I SERVIZI DIPENDENZE PATOLOGICHE
|
|
- Ricardo Colucci
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I SERVIZI DIPENDENZE PATOLOGICHE E la loro utenza Dr.ssa Chiara Gabrielli
2 I Servizi DP nell'azusl di Modena Dipartimento Salute Mentale/Dipendenze patologiche PA NPIA DP PC 7 SerT 7 CA 7 CAF 1 SSR 7 centri GAP RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI
3 SerT: disturbi da consumo di sostanze psicoattive legali ed illegali (tranne alcool e nicotina) Centro Alcologico: disturbi da consumo di alcool Centri Antifumo: disturbo da dipendenza da fumo di tabacco Centri GAP: disturbo da gambling
4 Caratteristiche degli SDP Accesso diretto e gratuito Equipe multiprofessionale Tempo di attesa 1 visita: meno di 1 sett. Disponibili a consulenze telefoniche sui casi o per qualsiasi quesito Messa in rete degli interventi Informazione, prevenzione e counselling
5 Il sistema multidisciplinare Accoglienza Area Socio-educativa Area medica Osservazione-Diagnosi Area Soc-ed Area medica Area psicol. Equipe multiprofessionale Progetto multidimensionale
6 Il sistema multidisciplinare integrato Accoglienza Area Socio-educativa Area medica Osservazione-Diagnosi Area Soc-ed Area medica Area psicol. Equipe multiprofessionale RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI Ricoveri programmati Strutture riabilitative residenziali Associazioni (AA, CAT) Gestione integrata casi multiprobl Gestione integrata casi doppia dgn Gestione integrata socio-sanitaria Progetto multidisciplinare
7 Addiction Il termine addiction deriva dal latino addictus che vuol dire consegnato a qualcuno come schiavo. Nella sua accezione medievale (in francese) designava il dare il proprio corpo in pegno, pagare col proprio corpo, per debiti non pagati.
8 La dipendenza è una condizione patologica correlata ad una alterazione del sistema della gratificazione e ad una coartazione delle modalità e dei mezzi con cui il soggetto si procura piacere, caratterizzata da craving e da una relazione con un oggetto (sostanza, situazione, comportamento) connotata da reiterazione e marcata difficoltà alla rinuncia. Bignamini et al 2001
9 STADI DEL CAMBIAMENTO Determinazione Azione Precontemplazione Contemplazione Mantenimento Uscita Ricaduta
10 Obiettivi dei trattamenti Interventi rivolti alla diagnosi Interventi rivolti al cambiamento Interventi di mantenimento Interventi di riduzione del danno
11
12 /dal-2005-al-2009/letteradgcircolare.pdf
13
14
15
16
17 Livello di Rischio Basso Criteri <280g/settimana uomini (> 3 U.A/die) <140g/settimana donne* (> 1-2 U.A/die) Medio g/settimana uomini (3-4 U.A. /die) g/settimana donne (2-3 U.A /die) Danno >=350g/settimana uomini (> 4 U.A /die) >=210 g/settimana donne (> 3 U.A /die) Presenza di danno alla salute Addiction ICD-10 (dannoso, astinenza, astinenza con delirium, dipendenza, sindrome psicotica, sindrome amnesica)
18
19 Relazione fra la gravità dei problemi alcolcorrelati e il tipo di intervento preventivo o di cura necessario. Uso moderato in assenza di patologie organiche Uso inadeguato occasionale in assenza di problematiche biopsico-sociali rilevanti Dipendenza o abuso di alcol e/o presenza di problematiche biopsico-sociali rilevanti rischio Medici o altri operatori sanitari che entrano in contatto con il pz Centro Alcologico
20 COSA CHIEDERE PER SAPERE Quanto beve? Cosa beve? Quanto regge l'alcool? Qual è il contesto in cui beve? Quando beve? Come si sente prima e dopo aver bevuto? C'è stato un tempo in cui beveva meno? Mi racconti...
21 COSA DIRE PER INFORMARE Cosa è l alcool I rischi per la salute I rischi per la salute pubblica (guida, lavoro) Le controindicazioni assolute Less is better Calare l uso? Come? Informazioni personalizzate Sfatare i luoghi comuni
22 COSA DIRE PER INDURRE IL CAMBIAMENTO Ascoltare l utente ed i familiari Valutare se parla di cambiamento ed è consapevole del problema Mostrare la dicotomia tra ciò che dice e ciò che accade della sua vita e della sua salute Tenere l aggancio con proposta di invio, rimarcando la preoccupazione Sostenere l auto-efficacia
23 Cut down Annoyed Guilty Eye opener 1. Ha mai sentito la necessità di ridurre il bere? 1. E mai stato infastidito da critiche sul suo modo di bere? 1. Ha mai provato disagio o senso di colpa per il suo modo di bere? 1. Ha mai bevuto alcolici appena alzato? 1 pos = sospetto negli adolescenti, neg negli adulti 2 pos = alta probabilità 3 pos = certezza
Violenza di genere, reti territoriali, forze dell ordine, Asl, Servizi Sociali, Istituzioni
Violenza di genere, reti territoriali, forze dell ordine, Asl, Servizi Sociali, Istituzioni Violenza di genere sono tutti i comportamenti e le azioni fisiche, sessuali, di coercizione economica e psicologica
DettagliMalattie da alcol. Abuso cronico o malattia alcolica,
L ALCOLISMO Malattie da alcol Intossicazione acuta da alcol o ubriachezza, Abuso cronico o malattia alcolica, Sindromi da sospensione acuta da alcol, Complicazioni mediche ovvero malattie alcol correlate.
DettagliBENESSERE PSICOLOGICO IN FARMACIA Il fumo e le cattive abitudini 1-5 dicembre 2015 Dott.ssa Alessia Pagliaro
BENESSERE PSICOLOGICO IN FARMACIA Il fumo e le cattive abitudini 1-5 dicembre 2015 Dott.ssa Alessia Pagliaro Nei Paesi sviluppati il fumo è al primo posto tra i principali fattori di malattia. C è una
DettagliRegione Piemonte - Sito Ufficiale
Regione Piemonte - Sito Ufficiale Sanità Prevenzione Torino, 2 maggio 29 Al via la nuova campagna della Regione Piemonte "Combatti la febbre da gioco" «Giocare è naturale, ma a giocare troppo ci si può
Dettagli«Guidare senza sostanze» il protocollo di valutazione di idoneità alla guida ASL di Milano
«Problematiche Legate all uso di alcol e droghe» «Guidare senza sostanze» il protocollo di valutazione di idoneità alla guida ASL di Milano Milano, 30/9/2015 Codice della strada D.lgs. 285/1992 «Problematiche
DettagliGRUPPo LOGOS ONLUS. Stefania Pirazzo Presidente
GRUPPo LOGOS ONLUS Stefania Pirazzo Presidente L ASSOCIAZIONE GRUPPO LOGOS nasce nel 1988 con lo scopo di operare nel campo della prevenzione e del trattamento dei problemi correlati all'uso di alcol e
DettagliRuolo dell A.S. del D.P.
Ruolo dell A.S. del D.P. Le attività svolte dall A.S. sono quelle inerenti alle funzioni del servizio: prevenzione, terapia e riabilitazione, attività di consulenza e formazione, come previsto dal D.P.R.
DettagliConvegno Tematico Nazionale FeDerSerD Adolescenza Vulnerabilità, esordi psicotici, dipendenze.
Convegno Tematico Nazionale FeDerSerD Adolescenza Vulnerabilità, esordi psicotici, dipendenze. Lavorare con gli adolescenti: esperienze sul campo. Palermo17 ottobre 2014 Dipendenze Patologiche ed Educazione
DettagliSERVIZIO TOSSICODIPENDENZE
SERVIZIO TOSSICODIPENDENZE Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità la promozione
DettagliPiano d azione cantonale alcol: consumo problematico negli anziani
Piano d azione cantonale alcol: consumo problematico negli anziani Anziani e alcol Un tema tabù? Manno, 6 maggio 2015 Dr Martine Bouvier Gallacchi e collaboratori Servizio promozione e valutazione sanitaria
DettagliXV CONFERENZA NAZIONALE RETE HPH & HS Investire in salute: sistemi e reti per ottimizzare i risultati
XV CONFERENZA NAZIONALE RETE Investire in salute: sistemi e reti per ottimizzare i risultati F.R.E.S.C.O. Fumo nella Regione Emilia-Romagna dopo Sindromi Coronariche Dr.ssa Anna Maria Ferrari Regione Emilia
DettagliConsumo di sigarette
Direttore: Fernando Antonio Compostella Convegno Il Tabacco nel Veneto Consumo e cessazione Costantino Gallo, Eva Bergamo Hotel Sheraton, Padova 3 ottobre 29 Consumo di sigarette Consumo: Popolazione distinta
DettagliDipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche AUSL di Modena
Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche AUSL di Modena Direttore: Fabrizio Starace Relazione di attività Anno 2015 Introduzione Questa relazione, giunta ormai alla sua quarta edizione aggiornata,
DettagliPrevenzione e cura, cura e prevenzione: un servizio con e per gli adolescenti. Dr.ssa Federica Ronchetti
Prevenzione e cura, cura e prevenzione: un servizio con e per gli adolescenti. Dr.ssa Federica Ronchetti Responsabile U.O. Psicologa Adolescenza Dipartimento Salute M entale ASL di Modena Dr. Federica
DettagliDipartimento delle Dipendenze Servizio Territoriale per le dipendenze patologiche. Revisione 2 Lodi, 17/06/2015 CARTA DEI SERVIZI
Dipartimento delle Dipendenze Servizio Territoriale per le dipendenze patologiche Revisione 2 Lodi, 17/06/2015 CARTA DEI SERVIZI FINALITA La Carta dei Servizi intende porsi quale strumento agevole, comprensibile,
DettagliLA PREVENZIONE NEL DISTRETTO Udine, 30 ottobre 2015
LA PREVENZIONE NEL DISTRETTO Udine, 30 ottobre 2015 Prevenzione e trattamento del gioco d'azzardo patologico: un approccio di comunità. L'esperienza nella bassa friulana. dott. Sergio Paulon - Direttore
DettagliAdolescenza e Medicina. Antonio Zampogna mmg Chiara Gatto mmg in Formazione
Adolescenza e Medicina Generale Antonio Zampogna mmg Chiara Gatto mmg in Formazione Rischi potenziali per gli adolescenti. 1. Alcool 2. Fumo di sigaretta 3. Droga 4. Malattie trasmesse per via sessuale
DettagliDiagnosi e trattamento del gioco d azzardo patologico: quale ruolo per il medico di medicina generale LEGNAGO
Diagnosi e trattamento del gioco d azzardo patologico: quale ruolo per il medico di medicina generale LEGNAGO 05-06-2013 Claudio Marconi Psicologo-Psicoterapeuta Referente GAP Dipartimento Dipendenze Perché
DettagliAREA ANZIANI - costi di gestione. sociale
allegato b) AREA ANZIANI - costi di gestione patologie - 1. pluripatologie n. 1 psicologo per nucleo cure palliative 2008 37.716,22 0,16 0,00 0,00 0,00 0,00 37.716,22 2009 75.432,43 0,31 0,00 0,00 0,00
DettagliIl counselling telefonico nella prevenzione dell'hiv e lo screening in anonimato: l' esperienza del Sud
Centro Clinico Dipendenze Patologiche Direttore: dott. Clara Baldassarre Centro Giusy INFORMAIDS Referente Dott. Maria Lanzara Il counselling telefonico nella prevenzione dell'hiv e lo screening in anonimato:
DettagliNON ESITARE!!! CONTATTACI
NON ESITARE!!! CONTATTACI PUNTO UNICO DI ACCOGLIENZA c/o CONSULTORIO ADOLESCENTI Via del Terminillo 42 - Blocco 5 Tel. 0746.279400 Attivo il martedì in orario 09:00 13:00 *** *** *** (Immagini tratte dal
DettagliQuali impegni per Guadagnare Salute? Aggiornamento dei Programmi Tabagismo e Alcol
Quali impegni per Guadagnare Salute? Aggiornamento dei Programmi Tabagismo e Alcol DR.SSA ANNA MARIA FERRARI Coordinatore Piano Regionale Tabagismo DR.SSA MARILENA DURANTE Coordinatore Piano Regionale
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Nazionalità PIANCASTELLI GERMANA g.piancastelli @ausl.ra.it italiana Data di
DettagliDOMANDA. DPCS 2015 Analisi di Contesto. Assistenza alle dipendenze patologiche
Assistenza alle dipendenze patologiche DOMANDA Nel 2014 è stata effettuata una ricerca che ha evidenziato come la diffusione di droghe non appare più in calo, così come appariva nella rilevazione precedente.
DettagliALCOL: riferimenti normativi, orientamenti regionali, esperienze ed azioni dei SPSAL
Cosa può fare il Medico Competente per gestire i Lavoratori con stili di vita dannosi alla salute? ALCOL: riferimenti normativi, orientamenti regionali, esperienze ed azioni dei SPSAL Dr.ssa Loredana Guidi
DettagliLa situazione in carcere e in OPG
La situazione in carcere e in OPG TERESA DI FIANDRA Ministero della salute Direzione Generale della Prevenzione ROMA, 3 giugno 2015 Programma CCM 2012 il progetto Lo stato di salute dei detenuti degli
DettagliDipendenze: una sfida continua
15 maggio 2012 Dipendenze: una sfida continua Il ruolo del Comune nella lotta alle dipendenze a cura di Claudio Maurizio Minoia Potenziare l integrazione fra servizi sociali e sanitari Il processo partecipato
DettagliIl Medico di Medicina Generale e il consumo di alcol. Claudio Annovi Reggio Emilia 2 Marzo 2011
Il Medico di Medicina Generale e il consumo di alcol Claudio Annovi Reggio Emilia 2 Marzo 2011 CONSUMO DI ALCOL Il consumo è un fenomeno socialmente accettato anzi incentivato Dovrebbe rappresentare una
DettagliLa psicologia clinica e di comunità, strumenti ed opportunità per l'integrazione socio-sanitaria. sanitaria. 14 Maggio Roma
La psicologia clinica e di comunità, strumenti ed opportunità per l'integrazione socio-sanitaria sanitaria 14 Maggio 2009- Roma Dr.ssa Maria M. Russo Direttore Programma di Psicologia AUSL Rimini 1 Riferimenti
DettagliSTRATEGIE CANTONALI. Promozione e Protezione della salute. Giorgio Merlani Medico cantonale. Dipartimento della sanità e della socialità
STRATEGIE CANTONALI Promozione e Protezione della salute Giorgio Merlani Medico cantonale Il concetto di salute 1946 2014 Stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto assenza di
DettagliTRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI
Dipartimento delle Dipendenze TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI Ambiti di Intervento Trattamenti in fase acuta Intossicazione Acuta Sindrome di Astinenza Trattamenti in
DettagliCentro Salute Mentale
SERVIZIO PSICHIATRICO MIRANO Direttore: Dr.ssa Anna Urbani Centro Salute Mentale MIRANO Via Miranese, 18-30035 Mirano (VE) tel. 041 5795519 fax 041 5795539 Fax segreteria: 041-5795501 BENVENUTI NEL NOSTRO
DettagliALZHEIMER E DEMENZE NON ALZHEIMER
ALZHEIMER E DEMENZE NON ALZHEIMER - anno 2011 - A cura dell Osservatorio Epidemiologico, ASL di Brescia Alzheimer nell ASL di Brescia 2011 - Pag. 1 Metodi Per identificare i soggetti con demenza si è partiti
DettagliIndagine Nazionale. Adolescenti e alcool. Risultati
Indagine Nazionale Adolescenti e alcool Risultati Anno 2012 1 Nota metodologica L indagine è stata realizzata mediante somministrazione di un questionario a risposte chiuse ad un campione nazionale rappresentativo
DettagliIL COLLOQUIO MOTIVAZIONALE CON IL PAZIENTE FUMATORE: IL COUNSELING BREVE
IL COLLOQUIO MOTIVAZIONALE CON IL PAZIENTE FUMATORE: IL COUNSELING BREVE TABAGISMO Malattia da dipendenza di sostanze da abuso (DSM IV- 1994) Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio evitabile
DettagliTABAGISMO NELLE DONNE. Carla Dazzani Bologna 4 novembre 2014 Regione Emilia Romagna
TABAGISMO NELLE DONNE Carla Dazzani Bologna 4 novembre 2014 Regione Emilia Romagna I Consultori Familiari Popolazione target 2.818.892 al 31 dicembre 2013 N. Sedi 233 Professionisti: medici, ostetriche,
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome CICALÒ ROSALBA Indirizzo VIA GHIBERTI,54 OLBIA Telefono 0789-51474 Fax 0789-50695 E-mail sert@asolbia.it
DettagliIstituto Superiore di Sanità Osservatorio Fumo, Alcol e Droga
CARATTERISTICHE DELL ATTIVITÀ SVOLTA DAL SERVIZIO DI TELEFONO VERDE CONTRO IL FUMO 800 554088 DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ: I DATI DELLE TELEFONATE DAL 2000 AL 2004 Alessandra Di Pucchio, Enrica Pizzi,
DettagliPrevenzione e gestione dello stress quale fattore di rischio per le malattie cardiovascolari
Prevenzione e gestione dello stress quale fattore di rischio per le malattie cardiovascolari Montona, Croazia 10 Giugno 2014 Dr.ssa Laura Beltrame CASA DI CURA MADONNA DELLA SALUTE s.r.l. PRESIDIO OSPEDALIERO
DettagliOspedale Ca Foncello di Treviso. Disturbi Cognitivi e della Memoria Guida ai Servizi
Ospedale Ca Foncello di Treviso Disturbi Cognitivi e della Memoria Guida ai Servizi CHI SIAMO Questa guida ha la funzione di facilitare l accesso dei pazienti ai servizi offerti dalla Unità Operativa Disturbi
DettagliCooperativa di Bessimo ONLUS.
Comunità femminile di Gottolengo BS Dott.ssa Anna Schiavone Cooperativa di Bessimo ONLUS. Siamo una cooperativa sociale che dal 1976 opera nell'area delle dipendenze con una rete di comunità e servizi
DettagliConsumo di alcol. Reggio Emilia 19 maggio 2007
Consumo di alcol Reggio Emilia 19 maggio 27 Dr.ssa Anna Maria Ferrari Dirigente Medico del Dipartimento di Sanità Pubblica Referente per l Educazione alla Salute dell AUSL di R.E. L alcol insieme a fumo,
Dettagli4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di
POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri 60milioni più di 60.782.668 residenti Al 1 gennaio 2014 la popolazione residente supera i 60 milioni Continua il processo di invecchiamento della popolazione
DettagliGUIDA DI SERVIZIO DELLA BRANCA SPECIALISTICA PSICOLOGI
GUIDA DI DELLA BRANCA SPECIALISTICA PSICOLOGI Le attività svolte dagli Psicologi della Branca Specialistica dell ASLTO5 sono integrate con le attività degli Psicologi Dipendenti della di Psicologia e vengono
DettagliUso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat
Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat ALCOHOL PREVENTION DAY 23 aprile 2009 Istituto Superiore di Sanità Linda Laura Sabbadini Direttore Centrale ISTAT Aspetti metodologici Fonte dei
DettagliL intervento dopo la rivelazione. Cosa succede quando un bambino o un adulto protettivo raccontano fatti compatibili con un abuso o una violenza
L intervento dopo la rivelazione Cosa succede quando un bambino o un adulto protettivo raccontano fatti compatibili con un abuso o una violenza Coinvolgimento della famiglia? L opportunità di coinvolgere
DettagliTappe essenziali nella proposta di diagnosi prenatale SAPERE PER SCEGLIERE
DIAGNOSI PRENATALE la diagnosi prenatale è un insieme di indagini strumentali e di laboratorio finalizzate al monitoraggio dello stato di salute del concepito durante tutto il decorso della gravidanza
DettagliI COMPORTAMENTI A RISCHIO
Consumo di Alcool I COMPORTAMENTI A RISCHIO Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché l alcol è associato a numerose malattie:
DettagliPROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili
PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili OSSERVATORIO SUL DISAGIO GIOVANILE Ser.T. e Associazioni Aggiornamento dei dati - Anno 2010 Luglio 2011 Si ringraziano per i dati forniti e la cortese
DettagliProgetto disagio mentale SPRAR Breno e Psichiatria Territoriale: percorsi di cura e riabilitazione
Progetto disagio mentale SPRAR Breno e Psichiatria Territoriale: percorsi di cura e riabilitazione Anno 2008: avvio protocollo d intesa tra Società Cooperativa Sociale K-PAX Onlus, Parrocchia SS. Salvatore
DettagliProgetto CCM Prevenzione delle malattie cardiovascolari negli ambienti di lavoro (Work health promotion)
Progetto CCM Prevenzione delle malattie cardiovascolari negli ambienti di lavoro (Work SPISAL Ulss 20 Verona, Ulss 12 Venezia, Ulss 16 Padova LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI Nel mondo, le malattie cardiovascolari
DettagliL ostertrica viene individuata come la professionista che può accompagnare la donna nel suo percorso di maternità
L ostertrica viene individuata come la professionista che può accompagnare la donna nel suo percorso di maternità garantendo continuità assistenziale durante tutto il percorso gravidanza, parto, puerperio
DettagliIl Quadro Regionale dei Servizi per le Dipendenze
Il Quadro Regionale dei Servizi per le Dipendenze 22 maggio 2014 Dott.ssa Sonia Baronti Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale Settore Politiche per l Integrazione Socio Sanitaria
DettagliPALMA SENZA FUMO. Progetto che si articola nel corso del 2009 e primi mesi del 2010
PALMA SENZA FUMO Progetto che si articola nel corso del 2009 e primi mesi del 2010 Il fumo di tabacco è la prima causa di morte evitabile e rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo
DettagliIl lavoro alcologico nel Ser.T. di Alessandria. Dott.ssa Cormaio Marialuisa Dott.ssa Ubaldeschi Daria Dott. Boetti Alberto
Il lavoro alcologico nel Ser.T. di Alessandria Dott.ssa Cormaio Marialuisa Dott.ssa Ubaldeschi Daria Dott. Boetti Alberto Nei disturbi da uso di sostanze la metodologia che si è rilevata più efficace consiste
DettagliLa presa in carico nei Servizi di Unità Operativa di Neuropsichiatria per l Infanzia e l Adolescenza (UONPIA)
Unità Operativa di Neuropsichiatria per l Infanzia e l Adolescenza (UONPIA) A.O. «G. Salvini» Garbagnate Milanese Direttore: Dr.ssa Simonetta Oriani La presa in carico nei Servizi di Unità Operativa di
DettagliPrincipi e Modelli Organizzativi nel trattamento dei disturbi da cocaina nei servizi sanitari pubblici
Principi e Modelli Organizzativi nel trattamento dei disturbi da cocaina nei servizi sanitari pubblici Giovanni Serpelloni O sservatorio D R egionale sulle ipendenze D ipendenze Indice presentazione 1.
DettagliRapporto 2011 Salute Mentale Sintesi dei dati principali provinciali
Opera realizzata da un paziente seguito dal Dipartimento di Salute Mentale Rapporto 2011 Salute Mentale Sintesi dei dati principali provinciali Chi ha un disagio mentale è una persona con i diritti e i
DettagliCulture asciutte culture bagnate: gli orientamenti delle politiche Peso economico della produzione di alcolici Tendenza al proibizionismo Finalità pre
Le norme e le politiche in materia di alcol: gli orientamenti nel caso Italia F. Prina Università di Torino Alcol e generazioni: continuità e cambiamenti Confronto tra Italia e Finlandia Torino, 15 maggio
DettagliIl trattamento endoscopico dell obesitá nell ambito di una patologia multidisciplinare i li SERVIZIO DI PSICOLOGIA CLINICA
OSPEDALE: CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO San Giovanni Rotondo ( Foggia) Il trattamento endoscopico dell obesitá nell ambito di una patologia multidisciplinare
DettagliL abitudine al fumo nella popolazione adulta ed aspetti di prevenzione
L abitudine al fumo nella popolazione adulta ed aspetti di prevenzione Anna Maria Ferrari Servizio Salute Mentale Dipendenze Patologiche Regione emilia romagna 18 dicembre 28 L abitudine al fumo Il fumo
DettagliI DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico
I DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico Notari, Gandione M, Tocchet A, Galli dela Mantica M, Longo E, Notari D, Davico C, Larosa P, Gerardi S, Bartolotti I, Pagana L, Ruffino C Dipartimento
DettagliPROGETTI, RICERCHE, ATTIVITÀ FORMATIVE, DI CONSULENZA E SUPERVISIONE REALIZZATE DALL ASSOCIAZIONE
Associazione No profit per lo studio e l applicazione PROGETTI, RICERCHE, ATTIVITÀ FORMATIVE, DI CONSULENZA E SUPERVISIONE REALIZZATE DALL ASSOCIAZIONE Organizzazione, in collaborazione con la SITD, delle
DettagliIl modello canadese dei Programmi di Salute Mentale: molte differenze e alcune affinità Paola Carozza
Laboratorio sull organizzazione per programmi centrati sul destinatario. Emilia Romagna Canada: un confronto Il modello canadese dei Programmi di Salute Mentale: molte differenze e alcune affinità Paola
DettagliIl flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELL ASSISTENZA PSICHIATRICA TERRITORIALE
Il flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELL ASSISTENZA PSICHIATRICA TERRITORIALE Verona, 10 maggio 2007 A cura del CRRC-SER Centro Regionale di Riferimento
DettagliASL BAT. ANDRIA, BARLETTA, TRANI, BISCEGLIE, CANOSA, MINERVINO, SPINAZZOLA, MARGHERITA di S., S. FERDINANDO, TRINITAPOLI
ASL BAT ANDRIA, BARLETTA, TRANI, BISCEGLIE, CANOSA, MINERVINO, SPINAZZOLA, MARGHERITA di S., S. FERDINANDO, TRINITAPOLI Bacino d utenza: 388.000 ca Età evolutiva: 84.000 ca DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE
DettagliLa struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno.
CENTRO DIURNO AURORA 1 FINALITA E FUNZIONI GENERALI La struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno. La struttura ha finalità riabilitative
DettagliMEDICI DI MEDICINA GENERALE E SERT: DUE ESPERIENZE A CONFRONTO
MEDICI DI MEDICINA GENERALE E SERT: DUE ESPERIENZE A CONFRONTO Regione Toscana Azienda USL 8 Arezzo Direttore Generale Dr. Enrico Desideri Direttore Amministrativo Dr. Moraldo Neri Ser.t. Arezzo Dott.
DettagliLA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA COME OCCASIONE PER UN CAMBIAMENTO NEGLI STILI DI VITA
LA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA COME OCCASIONE PER UN CAMBIAMENTO NEGLI STILI DI VITA Silvana Piazzi, Roberto Bettini, Antonella Lama, Laura Valentini, con la collaborazione di Moratti Elisa Le malattie
DettagliI DISTURBI DA USO DI ALCOL Concetti di base
I DISTURBI DA USO DI ALCOL Concetti di base 1 DEFINIZIONI L alcool è una sostanza neurotossica e psicotropa che altera e modifica la sfera cognitiva, emotiva/affettiva e comportamentale di un individuo
DettagliComportamenti a rischio delle donne in gravidanza, in Italia
Comportamenti a rischio delle donne in gravidanza, in Italia Giuliano Carrozzi Letizia Sampaolo, Elisa Quarchioni Gruppo Tecnico nazionale PASSI Convegno Guadagnare Salute Venezia, 21-22 giugno 212 Di
DettagliDi cosa parleremo? Fumo di sigaretta Consumo di alcol Attività fisica Consumo di frutta e verdura Confronto con dati CEDAP (validità dati)
Comportamenti a rischio delle donne in gravidanza, in Italia Giuliano Carrozzi Letizia Sampaolo, Elisa Quarchioni Gruppo Tecnico nazionale PASSI Convegno Guadagnare Salute Venezia, 21-22 giugno 12 Di cosa
Dettaglicannabis e psicosi studio prospettico nei servizi di salute mentale
Integrazione fra Cure Primarie e Salute Mentale Domenico Berardi Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Università di Bologna nei Centri di Salute Mentale di Bologna cannabis e psicosi studio prospettico
DettagliPROFILO E DESCRIZIONE DELL U.O.
MISSION La mission dell'unità Operativa Complessa di Geriatria, inserita nel Dipartimento di Patologia dell Invecchiamento, è la tutela della salute dell Anziano, in termini di prevenzione, diagnosi e
DettagliConsumo di alcol. Gli indicatori Passi
Consumo di alcol Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché l alcol è associato a numerose malattie: cirrosi del fegato, malattie
DettagliIl ruolo del pediatra nella rete degli interventi in una prospettiva di Sanità Pubblica
BENEVENTO gennaio/aprile 2013 NEUROPSICHIATRIA PRATICA PER IL PEDIATRA Il ruolo del pediatra nella rete degli interventi in una prospettiva di Sanità Pubblica Dott. Flavio Quarantiello U.O.C di Pediatria
DettagliI Centri Antifumo in Italia Aggiornamento 2010 e confronto negli anni.
I Centri Antifumo in Italia Aggiornamento 2010 e confronto negli anni. Nell ambito degli interventi a supporto della lotta al fumo di tabacco, particolare importanza assume l aiuto ai fumatori per smettere
DettagliATTIVITÀ DELL AZIENDA U.L.S.S. N.10 RIVOLTE A GIOVANI E ADOLESCENTI (fino ai 24 anni)
Conferenza dei Servizi Portogruaro, 5 maggio 2010 ATTIVITÀ DELL AZIENDA U.L.S.S. N.10 RIVOLTE A GIOVANI E ADOLESCENTI (fino ai 24 anni) Consultorio Giovani Attività dei Ser.D Attività per adolescenti con
DettagliLombardia Statistiche Report
Lombardia Statistiche Report N 4 / 2017 8 maggio 2017 Il consumo di alcool in Italia e in Lombardia nel 2016 Secondo l indagine multiscopo sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana, in Lombardia coloro
DettagliUso e abuso di alcol in Italia: I dati delle Indagini ISTAT
Uso e abuso di alcol in Italia: I dati delle Indagini ISTAT ALCOHOL PREVENTION DAY Istituto Superiore di Sanità, 16 aprile 2015 Emanuela Bologna - ISTAT L indagine multiscopo sulle famiglie AVQ e gli Stili
DettagliUso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat
Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat ALCOHOL PREVENTION DAY 12 aprile 2012 Istituto Superiore di Sanità ISTAT Luciana Quattrociocchi Team di Ricerca: Sante Orsini, Emanuela Bologna,
DettagliCURRICULUM VITAE. Alessandro DE SIMONE
CURRICULUM VITAE Nome e cognome Luogo e data di nascita Cosenza il 30.06.1963 Domicilio Via C. Colombo n. 44 Codice Fiscale Recapiti telefonici Alessandro DE SIMONE 87038S. Lucido (CS) DSMLSN63H30DO86P
DettagliLINEE D INDIRIZZO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA SUL TABAGISMO ( )
ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 2920 DEL 30 DICEMBRE 2008 LINEE D INDIRIZZO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA SUL TABAGISMO (2009 2011) PREMESSA Il fumo di tabacco rappresenta un problema prioritario, in quanto:
DettagliI percorsi della Regione Toscana a supporto della salute dei minori
I percorsi della Regione Toscana a supporto della salute dei minori Laura Giglioni Regione Toscana Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale Direzione Generale Diritti di Cittadinanza
DettagliIl Ser.D. e le sue competenze
Il Ser.D. e le sue competenze Intervento a cura di Assistente Sociale dott.ssa Fava Barbara A.P.S.S. U.O. SER.D. IL SER.D. SERVIZIO PER LE DIPENDENZE A.P.S.S. RIVA DEL GARDA Largo Marconi 2-0464582612
DettagliDIPARTIMENTO SALUTE MENTALE AREE DIPARTIMENTALI
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE AREE DIPARTIMENTALI EMERGENZA URGENZA REASIDENZE PSICHIATRICHE AREA AMMINISTRATIVA SATER CENTRO SALUTE MENTALE DIPENDENZE PATOLOGICHE NEUROPSICHIATRIA INFANZIA E ADOLESCENZA
DettagliRischio alcolcorrelato nei contesti lavorativi: misure di prevenzione e strategie per la sua gestione ALCOL e CERVELLO. Dott.
Rischio alcolcorrelato nei contesti lavorativi: misure di prevenzione e strategie per la sua gestione ALCOL e CERVELLO Dott.Guido Intaschi Psichiatra -dirigente medico Responsabile U.F.S. SERT Azienda
Dettagli(a) la fase della prevenzione
(a) la fase della prevenzione sua L del Team della a) richiesta visita per sintomi collegati b) controlli clinici a seguito altra patologia Accesso al Pronto Soccorso Individua tipologia pazienti Elenco
DettagliSintesi dei risultati della sorveglianza PASSI
Sintesi dei risultati della sorveglianza PASSI 2010-2013 Descrizione campione (%-IC 95%) Numerosità 1208 22087 151688 Uomini 50,5 (47,6-53,4) 49,4 (48,7-50,0) 49 Donne 49,5 (46,6-52,4) 50,6 (50,0-51,3)
DettagliIl nostro Progetto La scelta? Essere indipendente!, in un ottica di prevenzione della salute, si è proposto di offrire ai ragazzi del terzo anno un
Il nostro Progetto La scelta? Essere indipendente!, in un ottica di prevenzione della salute, si è proposto di offrire ai ragazzi del terzo anno un occasione di discussione e di riflessione all interno
DettagliAREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI
50 3.2 I Fattori Positivi e Critici emergenti dall analisi di domanda e offerta e dalle informazioni più significative AREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI Domanda educativa di servizi 0 3 anni in costante
DettagliLa residenzialità psichiatrica
La residenzialità psichiatrica Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze Patologiche Conferenza dei Servizi 17-18 aprile 2015 Le residenze psichiatriche attuali sono il frutto di un percorso
DettagliIl fumo di sigaretta a Milano Maggio 2015
Il fumo di sigaretta a Milano Maggio 2015 Indagine demoscopica presso la popolazione milanese adulta (15+) Obiettivi Per incarico della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) - Sezione Provinciale
DettagliDALL AMBULATORIO AL SERVIZIO GAP DEL DIPARTIMENTO DIPENDENZE PATOLOGICHE ASL TARANTO
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA SISTEMA DI SORVEGLIANZA NAZIONALE SUL DISTURBO DA GIOCO D AZZARDO PROGETTO SPERIMENTALE 10 Marzo 2016 DALL AMBULATORIO AL SERVIZIO GAP DEL DIPARTIMENTO DIPENDENZE PATOLOGICHE
DettagliProgramma Territoriale della provincia di Modena Comunicazione e promozione della salute. Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria
Programma Territoriale della provincia di Modena Comunicazione e promozione della salute Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Deliberazione CTSS 34 del 20 maggio 2011 Gruppo Strategico Coordinatori:
DettagliL evoluzione del Distretto e le sue prospettive di sviluppo
Attualità in tema di assistenza sanitaria territoriale L evoluzione del Distretto e le sue prospettive di sviluppo Mete Rosario: Presidente Card Direttore Distretto 12 Azienda USL RM/C Siena 8 Giugno 2010
Dettagliuna prospettiva clinica
Vicenza, 24 maggio 2013 FAMIGLIA E SCUOLA DI FRONTE AL BAMBINO CON DISTURBO ESTERNALIZZANTE una prospettiva clinica dr.ssa Silvia Maria Radaelli psicologo psicoterapeuta UOC NPIA ULSS 4 Alto Vicentino
DettagliAgosto 2005 PROTOCOLLO ALCOL E GUIDA OPERATIVO TRA SERVIZIO ALCOLOGIA E COMMISSIONE MEDICO LOCALE PATENTI (C.M.L.P.) ASL DI LECCO
Agosto 2005 PROTOCOLLO ALCOL E GUIDA OPERATIVO TRA SERVIZIO ALCOLOGIA E COMMISSIONE MEDICO LOCALE PATENTI (C.M.L.P.) ASL DI LECCO La C.M.L.P. invita tutti i soggetti segnalati per guida in stato d ebbrezza
DettagliSorveglianza sanitaria obbligatoria
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Sorveglianza sanitaria a scuola 5.1a CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI SCOLASTICI E PER DIRETTORI DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI Sorveglianza
DettagliGiornata Europea della Logopedia,6 Marzo 2012 Libera le parole I DISTURBI DELLA FLUENZA: IL RUOLO DEL LOGOPEDISTA.
I DISTURBI DELLA FLUENZA: IL RUOLO DEL LOGOPEDISTA CHI E IL LOGOPEDISTA? Il Logopedista è il Professionista Sanitario che, a seguito di un percorso formativo universitario, acquisisce le competenze necessarie
Dettagli