Criptorchidismo: Ecografia diagnostica

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1 Congresso SIEUN Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Sassari Criptorchidismo: Ecografia diagnostica A. Paoni Sassari

2 Materiali e Metodi Analisi retrospettiva della letteratura ( ) Analisi retrospettiva attività ambulatoriale e clinica Clinica Urologica Università degli Studi di Sassari Policlinico Sassarese casi Ecografi analogici di fascia media MHz 100 casi 2000 al 2002 Ecografi analogici di fascia media con Color Doppler 350 casi 2003 al 2007 Ecografi digitali di fascia alta con Color Doppler e sonde ad alta riso luzione di contrasto 100 casi Inizi 2008 Ecografo digitale di fascia alta con Color Doppler 700 casi 2008 al 2015 Ecografo digitale di fascia alta con Color Doppler 6-12 MHz (media 9) 5-13 MHz (media 7,5)

3 Epidemiologia: 1-10 % nati a termine (Incidenza) % nati pretermine (Incidenza) / soggetti l anno (Prevalenza) a 3 mesi di vita l incidenza si riduce allo 0,8 / 1,7 %, si osserva una discesa maturativa spontanea soprattutto nei primi 6 mesi di vita, raramente nel secondo semestre ed eccezionalmente nel 2 anno di vita Riscontro di 4 criptorchidi/100 (in accordo con la Letteratura) Ritenzione addominale 50% Ritenzione nel canale inguinale 50% Casistica personale

4 Diagnostica ecografica Neonato: testicolo palpabile Attualmente l ecografia è l esame di prima scelta

5 Diagnostica ecografica Domande che vengono poste e si pone l ecografista: 1 presenza o no del testicolo 2 in quale sede si trova 3 se è presente e localizzabile, è facilmente riconducibile in sede scrotale o ci sono impedimenti meccanici alla discesa? 4 come è l ecostruttura del testicolo? 5 sono presenti alterazioni associate? L.M. Sarteschi, G.F. Menchini-Fabris

6 Diagnostica ecografica Il testicolo è presente e in quale sede si trova? Testicolo situato nel canale inguinale Funicolo

7 Diagnostica ecografica E facilmente riconducibile in sede scrotale? D. D. tra testicolo criptorchide e quello retrattile D. D. tra testicolo criptorchide e quello ectopico (inguinale superficiale)

8 Diagnostica ecografica Ecostruttura Modello proposto testicolo neonatale e prepubere negli anni 80 e 90 Venivano distinti 3 stadi ecomaturativi suggerendo l utilizzo di una sonda da 5 MHz per convalidare l ipotesi interpretativa che proponeva una classificazione in tre stadi, che anche se non così rigidamente, è stata adottata dall 89 sino al 2003 Stadio I Testicolo pressoché anecogeno Stadio II Testicolo ad ecostruttura disomogenea con scarsa rappresentazione di echi di alto livello che appaiono dispersi Stadio IIb Testicolo ad ecostruttura ancora disomogenea ma con prevalenza di echi di alto livello aggregati in trama irregolare Stadio III Aspetto maturativo completo: ecostruttura addensata omogenea con echi di piccole dimensioni di medio alto livello Menchini Fabris, Carletti C., Paoli R, Sarteschi M. Testo Atlante di Ecografia in Andrologia. Firenze, 1989

9 Modello interpretativo post anni 90 L introduzione dal 2000 di sonde ad alta frequenza, con alta risoluzione di contrasto, porta ad una nuova codifica dell ecopattern testicolare, in particolare neonatale e prepubere L analisi eseguita nel nostro Centro su 200 neonati a termine, sani, età da un ora a quattro giorni, studiati con sonda ad alta frequenza, media 7.5 MHz, ha dimostrato un ecostruttura costituita da echi grossolani prevalentemente di alto livello, modestamente disomogenea, con buona visualizzazione del mediastino in tutti i casi

10 Ecostruttura Solo dopo 4 6 mesi dalla nascita l ecostruttura del didimo criptorchide assume il tipico aspetto omogeneo costituito da echi di basso livello (quindi ipoecogeno) come era precedentemente descritto

11 Ecostruttura La conoscenza della reale ecostruttura del didimo neonatale permette di valutare la terapia ed i tempi di intervento nel criptorchidismo, misurare la reale biometria (potendo discriminare didimo ed epididimo) e valutarne quindi la crescita e l eventuale sofferenza. La disomogeneità ecostrutturale del didimo è sempre da ritenere patologica e correla significativamente con una ridotta qualità della funzione testicolare.

12 Diagnostica ecografica Alterazioni associate Valutazione delle macro calcificazioni con micro calcificazioni sparse Valutazione delle micro calcificazioni diffuse

13 Diagnostica ecografica Alterazioni associate Pervietà del dotto peritoneo vaginale Ernia inguino scrotale

14 Diagnostica ecografica Alterazioni associate Alterazioni apparato urinario Ipoplasia renale Duplicazione ureterale Diverticoli dell uretra Valvole dell uretra posteriore Microspadia

15 Diagnostica ecografica Testicolo ritenuto in addome Neonato: testicolo non palpabile Ecografia esame di prima scelta Punti di repere i vasi iliaci esterni e la vescica

16 Volume testicolare Da 0 a 8 anni il volume non mostra notevoli variazioni Vol. medio 0.15 ml. Da 9 a 16 anni il volume aumenta di 0.5 ml. anno A 11 anni vol. medio 2.9 ml. A 16 anni vol 15.6 ml. International Journal of Pedriatic Endocrinology, 23/1/2016 Formula dell ellissoide 4/3.. (D 1 /2. D 2 /2. D 3 /2 ) Attualmente la determinazione del volume ecografico è considerata la più accurata anche nel neonato.

17 Post intervento Prevenzione dei rischi Testicolo dovrà essere seguito dal punto di vista volumetrico ecostrutturale vascolare Rischio oncologico

18 Diagnostica ecografica 20 aa Orchidopessi entro il I anno di vita Controlli a lungo termine Post intervento 58 aa Orchidopessi 8 aa L. M. Sarteschi

19 Valutazione delle micro calcificazioni

20 Diagnostica ecografica Alterazioniepididimo deferenziale Deconnessione epididimo deferenziale L. M. Sarteschi

21 Diagnostica ecografica Adulto: testicolo palpabile Ecografia esame di prima scelta. testicolo non palpabile, ecografia non sufficientemente affidabile In fase preoperatoria possono essere usate la CT e MR per accelerare La gestione chirurgica ed abbreviare i tempi dell anestesia

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