POLITICA DEL PAESAGGIO AGRARIO DEL BASSO MANTOVANO

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1 Committente: Comune di San Giacomo delle Segnate (capofila e altri 12 Comuni). Progettista: Soggetto attuatore con supporto di consulenti regionali. Soggetto attuatore: San Giacomo delle Segnate, Carbonara Po, Pegognaga, Poggio Rusco- Felonica, Revere, Quistello, San Giovanni del Dosso, Pieve di Coriano, Quingentole, San Benedetto Po, Ostiglia. Inizio attività: Maggio 2005

2 Descrizione del contesto territoriale Il territorio del basso mantovano, collocato nell estrema porzione orientale della pianura lombarda, è fortemente connotato dall attività agricola e da un articolato sistema irriguo. Ambito fortemente segnato da lunghe e sinuose arginature dei grandi fiumi, che nei loro tratti terminali, scorrono pensili rispetto al piano di campagna. Presenze di spicco nel contesto agrario sono le corti, aziende agricole di rilevanza monumentale, fulcri ordinatori della più intensa bonifica del Mantovano. La diversificazione degli aspetti naturali si rende più tangibile nell osservazione degli ambiti forestali in prossimità dei grandi corsi d acqua. E proprio lungo tali fiumi, che si esprimono i toni e i colori del paesaggio padano

3 Descrizione dei caratteri paesaggistici L area interessata è segnata dall incrocio dei fiumi Po, Secchia e Mincio. Importanti corsi d acqua notevolmente meandrizzati che alimentano un gran numero di lanche e zone umide che rappresentano le maggiori risorse ecosistemiche di una vasta porzione di pianura lombarda al confine con Veneto ed Emilia Romagna. Agricoltura e zootecnia rappresentato da sempre gli elementi cardini dell economia locale, mettendo in stretta relazione i rapporti sociali e l aspetto insediativo. Territorio connotato da un considerevole numero di cascine (corti mantovane), da importanti abbazie e da numerosi piccoli centri storici attorno ai quali si è consolidata la struttura insediativa attuale.

4 Proposta progettuale di sensibilizzazione al paesaggio Iniziativa sviluppata nel contesto di Agenda 21 attraverso l approccio metodologico della Convenzione Europea del Paesaggio. Partecipazione dei 13 comuni con un ampia collaborazione della comunità locale, delle imprese agricole, di Professionisti e rappresentanti della Provincia di Mantova, di Confagricoltura e di Associazioni ambientaliste.

5 La sperimentazione ha seguito un percorso che si sintetizza in tre fasi: 1. fase della conoscenza 2. fase della condivisione /valutazione 3. fase della proposta A seguito della condivisione e approvazione di questi strumenti chiave, i tavoli di Agenda 21 hanno definito le proposte e le iniziative per specifici obiettivi di qualità paesistica a scala locale. L Obiettivo principale èstato quello di definire una Politica del Paesaggio Agrario, capace di orientare le scelte della pianificazione territoriale ed urbanistica e della politica d incentivazione agricola, nonché dell attività di gestione e manutenzione del territorio.

6 Principi della politica del paesaggio

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9 Risultato conseguito Definizione di un documento condiviso sulla politica del paesaggio agrario del basso Mantovano, che individua i principi guida e gli indirizzi per le politiche di tutela, pianificazione, gestione e riqualificazione nei diversi ambiti del paesaggio:. paesaggio agrario;. ambienti naturali e semi naturali;. ambienti d acqua - fiumi canali e zone umide;. Insediamenti, manufatti architettonici e opere pubbliche;. economia ambiente e società il paesaggio come ambiente di vita. In allegato al documento èpresentato un inventario delle risorse del paesaggio agrario del basso Mantovano organizzato per ambiti territoriali e che riporta l elenco di aree ed elementi che necessitano di specifiche misure di tutela, pianificazione, gestione e riqualificazione. L iniziativa si è conclusa a costo zero per gli Enti locali, con il contributo di Regione Lombardia sono stati coperti gli oneri relativi ai consulenti che hanno supportato l intero percorso.

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