L Ambulatorio Multidisciplinare per i disturbi gastrointestinali legati agli alimenti

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1 L Ambulatorio Multidisciplinare per i disturbi gastrointestinali legati agli alimenti Ester Lovat dietista Servizio di Dietetica ULSS 2 Feltre Flavio Valiante gastroenterologo UOC Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva ULSS 2 Feltre

2 L Ambulatorio Multidisciplinare per i disturbi gastrointestinali legati agli alimenti Competenze diverse ma complementari per offrire al pz un inquadramento clinico ed un indirizzo terapeutico completo

3 L Ambulatorio Multidisciplinare per i disturbi gastrointestinali legati agli alimenti Chi?

4 L Ambulatorio Multidisciplinare per i disturbi gastrointestinali legati agli alimenti Chi? Pz con disturbi digestivi attribuiti (o attribuibili) a: Intolleranza al glutine Intolleranza al lattosio IBS con diarrea o stipsi

5 L Ambulatorio Multidisciplinare per i disturbi gastrointestinali legati agli alimenti Come?

6 L Ambulatorio Multidisciplinare per i disturbi gastrointestinali legati agli alimenti Come? Alcuni esami preliminari: IgA totali Ab Anti ttg IgA IgE totali H2BT per lattosio

7 L Ambulatorio Multidisciplinare per i disturbi gastrointestinali legati agli alimenti Quando?

8 L Ambulatorio Multidisciplinare per i disturbi gastrointestinali legati agli alimenti Quando? Prima di iniziare qualsiasi dieta di esclusione (soprattutto per glutine)

9 Collaborazioni scientifiche: DIAGNOSI DI SENSIBILITA' AL GLUTINE NON CELIACA (NCGS): GLUTOX TRIAL (Policlinico Università Milano) VALUTAZIONE STATO NUTRIZIONALE DEI PZ CELIACI IN DIETA: studio sulle abitudini alimentari in aree geografiche diverse (Università di Parma, Centri coinvolti: Milano, Feltre, Firenze, Roma, Palermo) VALUTAZIONE QUALITA' DI VITA DEI CELIACI IN DIETA (Università Padova)

10 Deliberazione della Giunta Regionale n del 29/12/2014 Riordino in disciplina di diagnosi e certificazione di celiachia Allegato C Per quanto attiene ai Centri riferimento per la diagnosi, si propone di individuare, quanto al paziente adulto, le U.O. di Gastroenterologia dotate di un laboratorio accreditato in grado di eseguire specifiche analisi (ricerca degli anticorpi antittg, IgA e IgG, test genetico HLA), di un servizio di endoscopia digestiva, di una U.O. di Anatomia Patologica e di un dietista che possa occuparsi dell educazione alimentare; Quanto al paziente pediatrico, le U.O.C. di Pediatria dotate di un ambulatorio di gastroenterologia pediatrica, di un laboratorio accreditato in grado di eseguire specifiche analisi (ricerca delgi anticorpi antittg, IgA e IgG, di AGA- DTP, di EMA, di test genetico HLA), di un servizio di endoscopia digestiva in cui si possano effettuare endoscopie in età pediatrica, di una U.O. di Anatomia Patologica e di un dietista che possa occuparsi dell educazione alimentare in età pediatrica

11 L alimentazione appropriata è parte integrante del processo di cura per molte patologie gastroenteriche

12 nell Ambulatorio di Gastroenterologia per la Celiachia e le Intolleranze Alimentari L ALIMENTAZIONE è PROTAGONISTA

13 PERCHÉ ALIMENTO DISTURBO GASTROINTESTINALE DIETA ADEGUATA

14 dietista dedicati gastroenterologo

15 L elemento nutritivo è causa di sintomo e una dieta adeguata è la terapia celiachia sensibilità al glutine intolleranza al lattosio colon irritabile

16 CASI N. CELIACHIA 34 SENSIBILITA AL GLUTINE 29 INTOLLERANZA AL LATTOSIO 15 COLON IRRITABILE FODMAP S 20

17 Il dietista Nella sua pratica professionale il dietista applica le informazioni fornite da letteratura scientifica e linee guida nazionali e internazionali coniugando le evidenze disponibili con l esperienza e i dati del paziente

18 Ruolo del dietista 1.VALUTAZIONE DIETETICA (dati antropometrici, esami, indagine alimentare di base, diario alimentare, ecc. ) 2.DIAGNOSI NUTRIZIONALE (diversa dalla diagnosi clinica, inquadramento che aiuta a definire il problema) 3.INTERVENTO DIETETICO 4.MONITORAGGIO (controlli ambulatoriali e contatti informatici dietista-pazienti 5.VALUTAZIONE DEI RISULTATI (secondo protocolli condivisi, secondo organizzazione interna)

19 Intervento dietetico EDUCARE ad una dieta equilibrata e per evitare un eccessiva restrizione di nutrienti INSEGNARE a manipolare la dieta piuttosto che restringerla FORNIRE MATERIALE INFORMATIVO per trasmettere le conoscenze in maniera corretta INCORAGGIARE a iscriversi a gruppi di supporto: il paziente iscritto alle associazioni è un più informato