REGOLAMENTO COMUNALE PER L APERTURA E LA GESTIONE DI SALE GIOCHI

Transcript

1 REGOLAMENTO COMUNALE PER L APERTURA E LA GESTIONE DI SALE GIOCHI Approvato con delibera C.C. n 69 del Entrato in vigore il 16 gennaio 2011

2

3 INDICE GENERALE Art. 1 - Definizioni Art. 2 - Ambito di applicazione Art. 3 - Principi generali Art. 4 - Sale giochi ed adempimenti amministrativi Art. 5 - Requisiti dei locali Art. 6 - Sale giochi e svolgimento dell attività Art. 7 - Attività complementari Art. 8 - Giochi in esercizi Art. 9 - Provvedimenti repressivi Art Sanzioni Art Disposizioni transitorie Art Entrata in vigore ed abrogazioni

4

5 Art. 1 - Definizioni 1. Ai fini del presente regolamento si intende per: T.U.L.P.S.: il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza approvato con R.D. Del 18/06/1931 n. 773 e successive modifiche ed integrazioni nonché il relativo regolamento di attuazione; SALA GIOCHI: uno o più locali, funzionalmente collegati e destinati in via prevalente all intrattenimento di persone mediante la messa a disposizione di giochi leciti, apparecchi elettrici o elettronici di svago e similari; GIOCHI LECITI: biliardo, bowling, carte, giochi da tavolo, videogiochi, flipper, calcio balilla e giochi similari disciplinati dall art. 110 del T.U.L.P.S. e dalle disposizioni in materia, escluse le forme di intrattenimento e svago effettuate mediante la messa a disposizione di personal computer; SUPERFICIE UTILE DEL LOCALE: la superficie del locale accessibile all utenza con esclusione di magazzini, depositi, uffici, servizi vani chiusi, ecc...; SORVEGLIABILITA : ai fini della sorvegliabilità dei locali di sala gioco si applicano le disposizioni di cui al D.M. n. 564/1992 e successive modifiche ed integrazioni; SCIA: segnalazione certificata di inizio attività, in materia di semplificazione amministrativa, prevista dall art. 19 della legge n. 241/90, modificato dall art. 49, comma 4 del D.L. n. 78 del 31/05/2010 convertito con legge n. 122 del 30/07/2010. Art. 2 - Ambito di applicazione 1. A norma dell art. 19 punto 8 del D.P.R. 24/07/1977 n. 616 e dell art. 86 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza approvato con R.D. del 18/06/1931 n. 773 e successive modifiche ed integrazioni nonché del relativo regolamento di attuazione il presente regolamento disciplina l apertura, il trasferimento, le modificazioni e la cessazione delle attività imprenditoriali esercitate in sede fissa, su proprietà privata, connesse all intrattenimento di persone mediante giochi leciti. 2. Sono escluse dal campo di applicazione del presente regolamento, le forme di intrattenimento: a) non esercitate in forma di impresa; b) esercitate su area pubblica; c) nelle quali è prevalente l attività di intrattenimento mediante forme di spettacolo; d) non rientranti comunque nel campo di applicazione dell art. 86 del T.U.L.P.S. Art. 3 - Principi generali 1. Le procedure amministrative connesse alla apertura, svolgimento, modificazione e cessazione delle attività economiche disciplinate dal presente atto si uniformano ai seguenti principi:

6 a) libertà di accesso al mercato nel rispetto dei principi costituzionali di cui all art. 41 della Costituzione; b) tutela dell ordine pubblico, della viabilità, della salute e della quiete della collettività; c) semplificazione dei procedimenti amministrativi; 2. Le attività di cui al presente regolamento non possono essere ostacolate mediante l imposizione di vincoli, prescrizioni, obblighi o altre forme dirette o indirette di limitazione a tutela delle esigenze economiche del mercato. 3. I vincoli imposti sulla base del presente atto sono diretti alla tutela: a) dell ordine e della sicurezza della collettività; b) del rispetto dei vincoli di destinazione urbanistica degli immobili; c) della quiete della collettività. Art. 4 - Sale giochi ed adempimenti amministrativi 1. L apertura, l ampliamento ed il trasferimento di sede dell attività di sala giochi è soggetta a presentazione di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). 2. La SCIA deve contenere: a) generalità complete del richiedente, in caso di società ragione sociale e generalità del legale rappresentante; b) codice fiscale del richiedente e partita IVA se trattasi di società; c) ubicazione dell esercizio, insegna; d) l indicazione del numero e della tipologia degli apparecchi o congegni da gioco; e) dichiarazione in merito al possesso od alla disponibilità dei locali con indicazione del relativo titolo; f) dichiarazione in merito al possesso dei requisiti morali previsti dal T.U.L.P.S. e dichiarazione antimafia del titolare e degli eventuali soci; g) dichiarazione in merito alla sorvegliabilità dei locali; i) dichiarazione in merito eventuale rappresentante, ai sensi degli art. 8 e 93 del T.U.L.P.S.; l) dichiarazione in merito al rispetto della distanza dai luoghi sensibili individuati al successivo art. 5 lett. e); m) dichiarazione in merito al rispetto della normativa vigente in materia di installazione e gestione degli apparecchi automatici, semiautomatici ed elettronici e delle disposizioni contenute nel presente regolamento. Deve essere allegata la seguente documentazione: 1) relazione firmata da tecnico abilitato, controfirmata dall interessato, in merito al rispetto dei requisiti prescritti dalle vigenti disposizioni normative e del presente regolamento in materia di: destinazione d uso dei locali, urbanistico-edilizia, barriere architettoniche, igienico-sanitaria, prevenzione incendi e parcheggi; 2) planimetria dei locali, in scala adeguata, a firma di tecnico abilitato, indicante la superficie complessiva e l esatta ubicazione degli apparecchi o congegni da gioco; 3) valutazione previsionale di impatto acustico, a firma di tecnico competente in acustica;

7 4) certificato di prevenzione incendi, per i locali con capienza superiore alle 100 persone; 5) copia atto costitutivo, se trattasi di società; 6) certificazioni degli impianti, a firma di tecnico abilitato; 7) copia dei nulla osta degli apparecchi da intrattenimento di cui all art. 110 del T.U.L.P.S., rilasciati dall Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. 3. L attività può essere iniziata dalla data di ricezione della SCIA da parte del Comune e comunque entro e non oltre sei mesi dalla stessa. 4. Il Comune deve concludere il procedimento di controllo entro 60 giorni, entro detto termine, può adottare, in caso di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti, divieto di prosecuzione dell attività e rimozione degli eventuali effetti dannosi, fatta salva la possibilità di conformarsi alla normativa vigente. 5. Il trasferimento in gestione od in proprietà dell azienda può avvenire per atti tra vivi o causa di morte del titolare. 6. Nel caso di trasferimento per atto tra vivi il subentrante deve iniziare l attività entro 6 mesi dalla data dell atto di trasferimento, previa presentazione di SCIA, allegando: a) copia contratto di cessione o di affitto dell azienda ovvero relativa certificazione notarile; b) originale della licenza intestata al precedente titolare o SCIA. 7. Nel caso di trasferimento per causa di morte il subentrante deve iniziare l attività entro 6 mesi dalla data del decesso del dante causa, previa presentazione al Comune di SCIA, allegando: a) certificato di morte del precedente titolare; b) documentazione od autocertificazione comprovante l attribuzione in qualità di erede; c) originale della licenza intestata al precedente titolare o SCIA. 8. Le altre variazioni dell attività (ragione sociale, legale rappresentante ecc.) sono soggette a presentazione di SCIA. 9. La cessazione dell attività è soggetta a comunicazione, da effettuarsi entro 30 giorni dal verificarsi dell evento. Art. 5 - Requisiti dei locali 1. I locali devono avere le seguenti caratteristiche: a) possesso dei requisiti strutturali previsti dal vigente regolamento edilizio e dalle altre norme in materia urbanistico edilizia, con particolare riferimento alle altezze dei locali, ai rapporti illuminanti; b) destinazione commerciale; c) una superficie utile minima pari a mq. 100, non deve essere seminterrato od a piani diversi dal piano terra;

8 d) possedere una dotazione di parcheggi, per i locali con superficie utile superiore ai mq. 150, nei limiti previsti dalla normativa regionale in materia di medie strutture di vendita; e) distanza, non inferiore a mq. 200, da asili, scuole di ogni e grado, luoghi di culto, case di riposo e simili, cimiteri, uffici pubblici, caserme, impianti sportivi e simili. La distanza è calcolata avendo come riferimento la mezzeria degli ingressi più vicini, anche se secondari, seguendo il percorso pedonale più breve, l attraversamento delle strade verrà effettuato necessariamente seguendo un attraversamento pedonale; f) rispettare le norme in materia di superamento delle barriere architettoniche; g) essere dotato di almeno due servizi igienici distinti per sesso, con antibagno. Nel caso di superficie utile superiore ai mq. 250 uno dei due bagni deve essere reso accessibile alla persone disabili. In caso di attività congiunta di somministrazione deve essere presente un ulteriore bagno per il personale. h) essere in possesso dei requisiti di sorvegli abilità di cui al D.M. 564/1992 ai sensi dell art. 153 del Regolamento di Esecuzione del T.U.L.P.S.; i) rispettare la normativa in materia di prevenzione incensi, di impatto acustico e di installazione degli impianti; l) il locale adibito a bowling deve essere dotato di armadietti nella misura non inferiore al doppio del numero delle piste. Art. 6 - Sale giochi e svolgimento dell attività 1. L ingresso alle sale giochi è vietato ai minori degli anni 14, quando non siano accompagnati da familiare o altro parente maggiorenne. 2. L uso di apparecchi e congegni di cui al comma 6 art. 110 del T.U.L.P.S. è vietato ai minori ai anni Al fine di quanto sopra previsto l esercente può richiedere l esibizione di documenti di identificazione. 4. L orario delle sale giochi è il seguente: a) di regola apertura non prima delle ore 10 e chiusura entro le ore 24 b) per le sale giochi inserite in fabbricati a destinazione urbanistica mista (commerciale/residenziale), apertura non prima delle 10 e chiusura entro le ore Il titolare di sala giochi deve comunicare al Comune l orario adottato e renderlo noto al pubblico mediante esposizione di cartello ben visibile. 6. Deve essere mantenuta esposta in luogo ben visibile al pubblico: la licenza di esercizio o la SCIA; la tabella dei giochi proibiti rilasciata dal Questore e vidimata dal Sindaco o suo delegato; Il regolamento dei singoli giochi e la tariffa dei prezzi. 8. I giochi installati devono rispondere ai requisiti prescritti dall art. 110 del T.U.L.P.S. e dalle altre norme vigenti.

9 9. In nessun caso è consentita l installazione di apparecchi all esterno dei locali autorizzati all esercizio del gioco. Art. 7 - Attività complementari 1. Nelle sale giochi è consentita la somministrazione di alimenti e bevande, esercitata come attività secondaria e complementare secondo quanto previsto dall art. 58 della L.R. n. 1 del 02/01/ L attività di sala giochi si intende prevalente e la superficie utilizzata per il suo svolgimento deve essere pari ad almeno tre quarti della superficie complessiva a disposizione, esclusi i magazzini, i depositi, gli uffici ed i servizi. 3. L attività di somministrazione è effettuata prevalentemente nei confronti dei frequentatori della sala giochi, non deve essere pubblicizzata con insegne o altre modalità e deve seguire gli orari stabiliti per la sala giochi. Art. 8 - Giochi in esercizi 1. I giochi leciti possono essere installati negli esercizi previsti dalla vigente normativa nel limite massimo previsto dalla stessa. 2. In questo caso l orario di esercizio è quello dell attività prevalente. Art. 8 - Provvedimenti repressivi 1. L attività di sala giochi viene inibita: a) qualora al titolare vengano a mancare i requisiti soggettivi previsti dal T.U.L.P.S. (requisiti morali e antimafia); b) per mancata attivazione dell esercizio entro 180 giorni dalla data di presentazione della SCIA, salvo proroga in caso di comprovata necessità; c) nel caso in cui l attività rimanga sospesa per un periodo superiore a dodici mesi, salvo proroga in caso di comprovata necessità e su motivata istanza; d) nei casi previsti dal T.U.L.P.S. per la revoca delle licenze di Pubblica Sicurezza di cui all art. 86; d) per reiterata violazione delle norme del presente regolamento, previa contestazione dell addebito nelle forme e con le garanzie procedimentali di cui alla Legge 241/1990; 2. L attività è sospesa: a) nei casi previsti dall art. 110 del T.U.L.P.S.; b) negli altri casi previsti dalle vigenti norme.

10 Art. 9 - Sanzioni 1. L inosservanza delle disposizioni contenute nel presente regolamento, salve le sanzioni previste dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, è punita con la sanzione amministrativa, da un minimo di 25,00 euro ad un massimo di 500,00 euro. 2. Alla procedura di irrogazione delle sanzioni previste nel comma 1 si applica la legge 689/1981 e le altre norme procedurali in materia di sanzioni amministrative. Art Disposizioni transitorie e finali 1. L interessato che intenda aprire o ristrutturare un esercizio di sala giochi può presentare richiesta di parere preventivo allo Sportello Unico delle Attività Produttive. 2. Per quanto non espressamente disciplinato nel presente Regolamento, si fa rinvio alle disposizioni di legge e/o di regolamento vigenti, anche successive, nella materia. Art Entrata in vigore ed abrogazioni 1. Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo all ultimo della seconda pubblicazione, ai sensi della art. 77 dello Statuto Comunale. 2. E abrogato il precedente regolamento di sala giochi approvato con deliberazione di C.C. n. 65 del 13/08/1998. Art Disciplina transitoria 1. Sono fatte salve le autorizzazioni rilasciate precedentemente all adozione del presente regolamento, nel rispetto di quanto previsto all art Le sale giochi attive entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento devono conformarsi alle prescrizioni di cui all art In caso di ampliamento dei locali e trasferimento dell attività in altri locali si applicano le disposizioni di cui al presente regolamento.