IL MERCATO DEI SUINI

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1 ANNO 2011 IL MERCATO DEI SUINI IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

2 OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO n 21 EDIZIONE LUGLIO 2012 di Cosmino Giovanni Basile IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

3 Indice 1. IL SETTORE SUINICOLO IN LOMBARDIA (2011) Il patrimonio suinicolo La PRODUZIONE SUINICOLA NAZIONALE (2011) Il patrimonio suinicolo La produzione Le importazioni Le esportazioni TREND DEI PRINCIPALI MERCATI SUINICOLI NAZIONALI (2011) TREND DEI PRINCIPALI MERCATI CEREALICOLI ZOOTECNICI (2011) Granoturco nazionale Orzo nazionale Soja nazionale Crusca e cruschello IL PANORAMA SUINICOLO NEL MONDO (2011) Produzione IL CONSUMO DI CARNE SUINA NEL MONDO (2010) GLI SCAMBI COMMERCIALI DI CARNE SUINA NEL MONDO (2011) Gli scambi (Importazioni ed Esportazioni) LE PREVISIONI PER IL IL PANORAMA SUINICOLO NELL UE (2011) La consistenza LA PRODUZIONE SUINICOLA NELL UE (2011) La produzione e le Macellazioni IL CONSUMO DI CARNE SUINA NELL UE (2011) GLI SCAMBI COMMERCIALE DI CARNE SUINA NELL UE (2011) Esportazioni Importazioni Prezzi LE PREVISIONI PER IL Riferimenti Bibliografici Tabelle e Grafici IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

4 1. IL SETTORE SUINICOLO IN LOMBARDIA (2011) 1.1 IL PATRIMONIO SUINICOLO Nel 2011 la consistenza suinicola regionale (dati forniti dagli uffici agricoltura delle province e dalle Camere di commercio) è stata di capi, in calo del 3,9% rispetto al In dettaglio, la provincia di Brescia, registra una contrazione del 2,4%, Mantova -6,6%, Cremona - 5,5%, Lodi -10,6% e Bergamo -4,4%. Il parco riproduttori, nel 2011 ha mostrato un lieve incremento delle scrofe (+1%) e una forte riduzione dei verri (-42,9%). Il PATRIMONIO SUINICOLO IN LOMBARDIA (dati al 1 dicembre 2011 Ripartizione del patrimonio suinicolo nel 2011 LOMBARDIA ITALIA UE_27 MONDO capi capi capi capi 51,04% Italia 6,29% UE_27 15,7% Mondo 100% 0,5% Mondo 1% Mondo IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

5 IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

6 Il PATRIMONIO SUINICOLO IN LOMBARDIA IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

7 Aziende con allevamenti e relativi capi di suini per Regione Dati 6 Censimento dell agricoltura Anni 2010 e 2000 IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

8 2. LA PRODUZIONE SUINICOLA NAZIONALE (2011) 2.1 IL PATRIMONIO SUINICOLO Nel 2011, il patrimonio suinicolo nazionale è rimasto pressoché invariato (+0,3% rispetto al 2010). Oltre l 80% del patrimonio suinicolo nazionale è concentrato in Lombardia (che rimane la regione leadership), Emilia Romagna, Piemonte e Veneto. IL PATRIMONIO SUINICOLO NAZIONALE IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

9 Consistenza suinicola nazionale. Dettaglio per regione al 1 dicembre 2011 (numero di capi) IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

10 2.2 LA PRODUZIONE Le macellazioni Nel 2011, sono stati abbattuti poco più di 13 milioni di capi suini, con un calo del 4,8% rispetto all anno precedente. L attività di macellazione si concentra essenzialmente in Lombardia ed Emilia Romagna che insieme raggiungono circa il 70% del numero totale macellato. MACELLAZIONE DI SUINI IN ITALIA IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

11 MACELLAZIONI MENSILI DI SUINI IN ITALIA (2011) IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

12 Macellazioni di suini (peso in quintali). Dettaglio per regione Anno 2010 PRODUZIONE SALUMI (quantità e valore) IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

13 Macellazione di suini, per tipo di mattatoio (peso in quintali). Dettaglio per Provincia - Anno 2010 Macellazione di suini, per categoria di animali abbattuti (peso in quintali). Dettaglio per regione - Anno 2010 IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

14 LA SUINICOLTURA ITALIANA 2011 IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

15 2.3 LE IMPORTAZIONI Nel 2011, le importazioni di suini vivi sono aumentati del 10% rispetto all anno precedente, mentre le importazioni di carni suine hanno mostrato un rialzo più contenuto, +1,2%. I paesi fornitori, sono essenzialmente i nostri patners europei, dai quali importiamo il 100% di suini vivi (soprattutto capi d allevamento) e oltre il 98% di carne suina e derivati. IMPORTAZIONE MENSILE DI SUINI E CARNE SUINA IN ITALIA NEL 2011 IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

16 IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

17 IMPORTAZIONE SUINI VIVI E CARNI SUINE NEL 2011 IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

18 2.4 LE ESPORTAZIONI Nel 2011, l esportazione di suini vivi ha mostrato un trend decisamente negativo con un calo del 38%, al contrario l esportazione della carne suina ha evidenziato un incremento complessivo del 12,7% rispetto all anno precedente. ESPORTAZIONE MENSILE DI SUINI E CARNE SUINA IN ITALIA NEL 2011 IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

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20 ESPORTAZIONE SUINI VIVI E CARNI SUINE 2011 IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

21 3.TREND DEI MERCATI SUINICOLI NAZIONALI (2011) BILANCIO ANNO 2011 Nel 2011, il prezzo medio dei suini grassi ha mostrato una progressione complessiva del 16,90% rispetto al Alla Borsa Merci di Milano, la categoria più pregiata dei 156/176 Kg ha registrato una quotazione media annua di 1,421 /kg di peso vivo con una crescita del 15,505% rispetto all anno precedente. Particolarmente positivo, il secondo semestre dell anno; le quotazioni hanno raggiunto valori molto elevati trainati, dalla forte esportazione dei nostri prodotti DOP verso i Paesi terzi. Bisogna tornare al 2001 per trovare un valore medio superiore come si evince dall istogramma. IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

22 EUROPA: TUTTE LE PIAZZE IN RIALZO Andamento positivo in tutti i principali bacini di produzione europea. In Francia, i corsi sono cresciuti del 14%, in Spagna del 10% e dell 8% in Germania, Olanda e Danimarca. I paesi del Sud hanno evidenziato una crescita maggiore rispetto ai paesi del Nord Europa che sono stati condizionati dal trend negativo d inizio anno della Germania. L esportazione verso i Paesi Terzi, ha trainato i listini in tutti i paesi europei. Lo stesso si è verificato negli USA, dove le quotazioni sono aumentate del 20% nonostante una produzione stabile. I mercati più dinamici, per l esportazione europea, sono stati in ordine Russia, Hong Kong, Cina, Corea del Sud, Giappone Bielorussia e Angola. Secondo gli analisti europei, la crescita sociale dei Paesi Terzi dovrebbe determinare un generale aumento dei consumi e di conseguenza anche di quello di carne suina, ciò dovrebbe mantenere l esportazione a livelli elevati, mentre i consumi interni dipenderanno molto dall evolversi della crisi economica. La produzione del 2011 dovrebbe registrare un rialzo dell 1.2% rispetto al Produzione carne suina UE (capi) Var. % ,2 Nei primi dieci mesi del 2011, il volume di esportazione dell unione Europea è stato molto elevato ( t di carne esportata) con un incremento del 21,1% rispetto al 2010, ciò fa ben sperare anche per il Esportazione UE verso Paesi Terzi Gen - Ott. Gen - Ott. Variaz. Gen - Ott. Variaz % 2011 % t t +14% t +21,1% IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

23 Il MERCATO ITALIANO IL MERCATO DEI SUINI DA MACELLO Il 2011, è stato un anno molto positivo per la nostra suinicoltura, soprattutto nel secondo semestre dell anno, dove i corsi si sono mantenuti a un livello molto elevato (prezzo medio secondo semestre 1,496 euro/kg di peso vivo contro 1,306 euro/kg del primo semestre). Il costo delle materie prime è ritornato a livelli accettabili e ciò ha fatto aumentare l indice di redditività. L esportazione verso i Pesi Terzi e verso i nostri Patners europei è cresciuta e ciò è stato sufficiente per far decollare i prezzi, anche se i consumi interni si sono mantenuti su livelli mediocri per effetto della crisi finanziaria e per un sostanziale mutamento delle politiche di acquisto dei generi alimentari delle famiglie italiane. Le criticità sono comunque emerse dalla Borsa merci di Mantova che in tutto l anno ha quotato soltanto 9 volte su 52 sedute, Milano e la Commissione Unica Nazionale (CUN) non hanno emesso quotazioni per moltissime sedute creando molti disagi tra gli operatori di mercato. Alla Borsa merci di Milano, nella seduta del 7 novembre, è stato registrato il prezzo più alto dell anno (1,576 /Kg di peso vivo per la categoria di maggior pregio dei 156/176). IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

24 ERSAF - SEM - Servizio Evoluzione Mercati Categoria: Suini vivi Medie annue dei prezzi (franco partenza) in Euro per Kg peso vivo - IVA esclusa ANNI MERCATO DI MILANO SUINI DA MACELLO ( /Kg) Variazione 90/115 da 115 da 130 da 144 da 156 da 176 > / nq 1,124 1,124 1,143 1,230 1,230 1,214 % 2011 nq 1,336 1,336 1,346 1,421 1,421 1,396 Variazione % 2011/2010 nq 18,835 18,835 17,735 15,505 15,505 14,968 16,90 nq = non quotati MILANO TREND SUINI DA MACELLO Categoria 156/176 chili In sintesi: Nel 2011, alla Borsa merci di Milano, il prezzo medio dei suini grassi è cresciuto del 16,90% rispetto al Nel dettaglio, la progressione maggiore è stata evidenziata dalle categorie dei 115 e 130 chili (+18,835%) e dalla voce dei 144 chili (+17,735%). IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

25 IL MERCATO DI MODENA - SUINI DA MACELLO Nel 2011, il mercato di Modena, ha registrato un prezzo medio annuo in rialzo (+16,67%). Tutte le voci dei suini da industria hanno mostrato un trend positivo con aumenti molto importanti, come si evince dalla tabella. IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

26 IL MERCATO DEI SUINI D ALLEVAMENTO Nel 2011, le quotazioni dei suini d allevamento sono cresciute complessivamente del 3,24% rispetto al Per tutto il primo semestre il trend mercantile è rimasto in salita su tutti i principali mercati nazionali. A inizio del secondo trimestre i listini hanno subito una lieve contrazione, ma nell ultimo trimestre i capi da 6 a 50 kg hanno ricominciato a salire, mentre, nel periodo, le voci più pesanti sono rimaste invariate. MILANO 2011: TREND SUINI D ALLEVAMENTO In sintesi: Nel 2011, alla Borsa merci di Milano, il prezzo medio dei suini d allevamento ha mostrato un rialzo del 3,24% rispetto al Tutte le categorie hanno registrato un trend positivo ad esclusione dei capi di 15 chili che hanno mostrato invece un trend negativo (-2,07). IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

27 IL MERCATO DI MODENA SUINI D ALLEVAMENTO Per i suini d allevamento, il mercato di Modena ha registrato un rialzo più contenuto rispetto alla Borsa merci di Milano con +1,31%. Trend positivo per tutte le voci ad esclusione dei capi da 15 e 25 kg. MODENA 2011 SUINI D'ALLEVAMENTO (Euro/Kg) IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

28 4. TREND DEI MERCATI CEREALICOLI ZOOTECNICI (2011) BILANCIO MERCATI CEREALICOLI ZOOTECNICI ANNO 2011 Il 2011, è stato un anno favorevole per i prodotti zootecnici; i corsi del mais, orzo e crusca sono cresciuti sensibilmente rispetto al 2010, per contro la farina di soia, pur mantenendosi su livelli importanti, ha evidenziato il segno negativo. Granoturco nazionale (+33,81% rispetto al 2010) Orzo nazionale (+37,54% rispetto al 2010) Crusca e cruschello (+30,31% rispetto al 2010) Farina di soia nazionale (-2,49% rispetto al 2010) TREND DEI PRINCIPALI PRODOTTI ALIMENTARI AD USO ZOOTECNICO (Borsa Merci di Milano) IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

29 TREND DEI PRINCIPALI PRODOTTI ALIMENTARI AD USO ZOOTECNICO (Borsa Merci di Milano) IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

30 4.1 GRANOTURCO NAZIONALE Alla Granaria di Milano, le quotazioni, sono cresciute progressivamente fino al mese di luglio, mantenendosi su livelli molto elevati e raggiungendo il prezzo massimo nella seduta del 28 luglio (281,00 euro/tonnellata). Da agosto in poi, i corsi sono rimasti, in caduta libera fino a tutto il mese di ottobre, condizionati dal nuovo raccolto, dalla forte disponibilità sui mercati nazionali e dallo scorso interesse delle industrie mangimistiche che hanno sostituito il mais con altri cereali a basso costo. Alla Borsa merci di Milano, nella seduta dell 11 ottobre, il mais, raggiunge il prezzo minimo di 186,00 euro/tonnellata. Anche nel 2011, la quota di mais destinata alla produzione di bioenergie è aumentata. Prezzo Massimo 281,00 /t Prezzo Minimo 186,00 /t PRODUZIONE MAIS IBRIDO IN LOMBARDIA 2011 IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

31 4.2 ORZO NAZIONALE Nel 2011, l orzo ha mostrato un andamento complessivamente positivo, anche se per quasi tutto il primo semestre non è stato quotato e ciò ha rappresentato una forte criticità. Nel secondo semestre i corsi si sono mantenuti su livelli mercantili importanti su tutte le piazze nazionali e l anno è stato archiviato con un prezzo medio di 229,41 euro/tonnellata con (+37,54% rispetto all anno precedente). Prezzo Massimo 262,00 /t Prezzo Minimo 215,00 /t PRODUZIONE ORZO NAZIONALE IN LOMBARDIA 2011 IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

32 4.3 SOJA NAZIONALE Nel 2011 il prezzo della soia è sceso del 2,49% rispetto al 2010, tuttavia il listino si è quasi, sempre mantenuto sopra la soglia dei 300 euro/tonnellata su tutte le piazze nazionali. Il tracciato, evidenzia il trend particolarmente negativo per il primo periodo dell anno, poi, anche se con lievi fluttuazioni, le quotazioni si sono stabilizzate. Il prezzo massimo è stato raggiunto a inizio anno (sedute dell 11 e 18 gennaio), mentre il prezzo minimo si è registrato verso la fine dell anno (sedute del 6 e 13 dicembre). Prezzo Massimo 392,00 /t Prezzo Minimo 299,00 /t PRODUZIONE SOIA NAZIONALE IN LOMBARDIA (2011) IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

33 4.4 CRUSCA E CRUSCHELLO Decisamente positivo, il trend della crusca nel 2011, con il prezzo che si è mantenuto tra 179 euro/tonnellata (valore massimo) e 125 euro/tonnellata (valore minimo). A parte alcuni periodi, la fluidità mercantile è rimasta buona su tutti i mercati principali, con scambi molto importanti soprattutto nel quarto trimestre dell anno. Il valore medio annuo registra un incremento del 30,31% rispetto al Prezzo Massimo 179,00 /t Prezzo Minimo 125,00 /t PRODUZIONE FRUMENTO TENERO IN LOMBARDIA (2011) IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

34 5. IL PANORAMA SUINICOLO NEL MONDO (2011) 5.1. LA PRODUZIONE Secondo la FAO, la produzione mondiale di carne suina nel 2011 si è attestata a 110 milioni di tonnellate (+0,8% rispetto al 2010). La Cina concentra la metà della produzione con 660 milioni di capi (+0,2% rispetto al 2010), segue l UE a 27 con circa 255 milioni di capi e gli USA con oltre 110 milioni di capi. PRODUZIONE SUINICOLA NEI PRINCIPALI BACINI DI PRODUZIONE IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

35 PRODUZIONE SUINICOLA NEL MONDO 2011 (milioni di capi) CANADA ,2% USA ,5% UE ,7% GIAPPONE ,2% MESSICO % BRASILE ,1% CINA ,2% COREA DEL SUD ,7% TOTALE MONDO 2011: capi (+0,8%) LA PRODUZIONE DI CARNE SUINA NEL MONDO (tonnellate) Paesi * Variaz. Incidenza tonn tonn tonn tonn tonn 2011/ % % CINA ,1 50,31 UE_ ,8 23,12 USA ,4 10,50 BRASILE ,0 3,28 RUSSIA ,9 2,03 CANADA ,0 1,80 GIAPPONE ,0 1,29 Totale ,3 92,33 Totale Mondo ,9 100,00 Fonte: FAO * = Stima IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

36 6. IL CONSUMO DI CARNE SUINA NEL MONDO (2011) IL CONSUMO DI CARNE SUINA NEL MONDO NEL 2011 (kg/procapite) USA 27,9 Kg CANADA 23 Kg BIELORUSSIA 46,5 Kg RUSSIA 22 Kg CINA 37 Kg UKRAINA 17 Kg GIAPPONE 19,6 Kg UE27 40,2 Kg HONG KONG 66 Kg MESSICO 14,9 Kg BRASILE 15,1 Kg VIETNAM 20,6 Kg CILE 22,7 Kg ARGENTINA 8,2 Kg AUSTRALIA 21,6 Kg IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

37 SALDO PRODUZIONE CONSUMO DI CARNE SUINA NEL MONDO NEL CANADA 223% UKRAINA 99% RUSSIA 68% Corea del Sud 57% U.S.A. 119% UE_27 112% GIAPPONE 51% MESSICO 66% CINA 99 +1,65% TAIWAN 92% CILE 130% BRASILE 122% VIETNAM 100% Australia 71% Fonte: EUROSTAT, FAO, USDA IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

38 7. GLI SCAMBI COMMERCIALI DI CARNE SUINA NEL MONDO (2011) 7.1 GLI SCAMBI (Importazioni ed Esportazioni) I principali Paesi importatori: Giappone, Russia, Messico, Corea del Sud, e Cina sono i paesi importatori più importanti ai quali si aggiungono le Filippine dove la domanda di carne suina è in crescita. PRINCIPALI PAESI IMPORTATORI DI CARNE SUINA NEL 2011 (tonnellate) GIAPPONE RUSSIA MESSICO CAREA DEL SUD CINA USA GIAPPONE (rialzo importante delle importazioni giapponesi, +5,3%) Nel 2011, il Giappone ha importato oltre 793 mila tonnellate di carne suina con un incremento di +5,3%. Il mercato giapponese è molto importante essendo autosufficiente per il 50%. GIAPPONE: IMPORTAZIONE DI CARNE SUINA IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

39 GIAPPONE: APROVVIGIONAMENTO DI CARNE SUINA 2011 ( tonn, +5,3%) UE: t CANADA: t USA: t MESSICO: t RUSSIA (domanda fortemente al rialzo, +2,5%) La Russia, nel 2011, ha importato tonnellate di carne suina con una progressione del 2,5 % rispetto al I principali fornitori della Russia, sono: l UE, il Brasile, il Canada e gli USA. RUSSIA: IMPORTAZIONE DI CARNE SUINA IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

40 DANIMARCA ,6% GERMANIA ,6,0% RUSSIA: APROVVIGIONAMENTO CARNE SUINA 2011 ( tonn, +2,5%) CANADA t +67,0% USA t -2,3% SPAGNA ,3% BRASILE t -10,6% FRANCIA ,8% SPAGNA ,0% RUSSIA: APROVVIGIONAMENTO PRODOTTI CARNE SUINA 2011 ( tonn, +2,57%) GERMANIA ,8% CANADA t +60,0% USA t -5,0% FRANCIA ,2% BRASILE t -40,0% IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

41 COREA DEL NORD (sensibile crescita dell importazione +68,4%) Il 2011, è stato caratterizzato dai problemi sanitari. L epidemia dell afta epizootica ha decimato il patrimonio suinicolo e la produzione provocando una forte importazione. La domanda è elevata. COREA DEL SUD: IMPORTAZIONE DI CARNE SUINA COREA DEL SUD: APROVVIGIONAMENTO PRODOTTI CARNE SUINA 2011 ( tonn, +68,4%) GERMANIA ,0% FRANCIA ,7% DANIMARCA ,0% CANADA t +46,6% USA t +99,2% SPAGNA ,7% CILE t -6,8% IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

42 I principali Paesi esportatori UE, USA, Canada e Brasile sono i principali paesi esportatori di carne suina. I PRINCIPALI PAESI ESPORTATORI USA (record del prezzo, record costo di produzione, record export verso i paesi Terzi, record peso medio carcasse) La filiera suinicola degli USA si è rafforzata in questi ultimi dieci anni. Il peso delle grandi imprese è molto importante. La produzione è concentrata nei grandi allevamenti integrativi, dove le attività comprendono anche l allevamento di altri animali (bovini, avicoli ecc) e spesso anche ad altri prodotti agricoli. La concentrazione delle macellazioni è ancora maggiore: oltre l 80% dei suini sono abbattuti in dieci macelli. Le esportazioni degli Stati Uniti sono in crescita nei principali mercati mondiali e in particolare in Asia. USA: ESPORTAZIONE DI CARNE SUINA IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

43 CANADA (tre mercati in forte espansione: Cina, Russia e Corea del Sud) Nel 2011 l esportazione canadese è cresciuta fortemente su tre mercati importanti: Cina (+150,2%), Russia (+63,5%), Corea del Sud (69,7%). I principali mercati rimangono gli USA e il Giappone, con circa il 70% del totale. La Russia è il terzo mercato davanti la Cina e la Corea del Sud. La produzione è in crescita grazie anche a un basso costo alimentare che la rende molto competitiva sui mercati. La filiera canadese è strutturata in modo molto efficace: due principali macelli raggruppano il 75% dell attività di macellazione totale. La sinergia tra le imprese è molto efficiente e la buona collaborazione tra le Organizzazioni e l Amministrazione favorisce la riuscita sul piano internazionale. CANADA: ESPORTAZIONE DI CARNE SUINA BRASILE (l esportazione rappresenta un quarto della produzione) Il Brasile è il quarto produttore di carne di maiale più grande al mondo, dopo la Cina, UE, e USA. Il consumo medio di carne di maiale è basso (15 kg per abitante), con una grande diversità tra i 26 Stati Federali. La produzione è concentrata nei grandi allevamenti integrativi privati e cooperative, dove le attività comprendono anche l allevamento di altri animali (bovini, avicoli ecc) e spesso anche ad altri prodotti agricoli. IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

44 Queste imprese di macellazioni e trasformazione fortemente orientate all esportazione, stipulano dei pre-contratti con gli allevatori con i quali programmano le produzioni. Per la prima volta, dopo dieci anni, la Russia non è più il primo mercato di esportazione che viene scavalcata da Hong Kong. Le imprese di esportazione brasiliane sono ottimiste per gli anni a venire in conseguenza della crescita della domanda dei paesi asiatici. BRASILE: ESPORTAZIONE DI CARNE SUINA BRASILE: BILANCIO SETTORE SUINI Produzione Export Consumi interni Consumo/abitante 13,3 13,01 13,42 14,24 14,76 15,10 IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

45 CINA, UN MERCATO A PARTE (UE, primo fornitore della Cina) La Cina è contemporaneamente il primo produttore e il primo consumatore mondiale (48% della produzione mondiale). Il governo cinese ha realizzato un piano quinquennale per aumentare la produzione di carne suina con forti progetti nella ristrutturazione e modernizzazione delle industrie delle carni. L obiettivo è di produrre circa 54 milioni di suini vivi nel Il piano prevede anche un aumento della produzione bovina, avicola e ovina. L evoluzione economica della Cina, e la crisi economica che affligge i paesi occidentali possono essere due fattori essenziali per spingere i paesi produttori a creare negli anni a venire condizioni favorevoli mercantili. Nel 2011, la Cina ha incrementato l importazione di carne suina del 32% rispetto al 2010 per effetto del rialzo della domanda e del ribasso della produzione a causa di problemi sanitari. Il 40% degli allevamenti produce da 1 a 50 maiali/anno, il 50%, da 50 a e il 10% oltre 3000 maiali/anno. Il consumo di carne suina è destinato ad aumentare negli anni a venire. CINA: APROVVIGIONAMENTO DI CARNE SUINA 2010 ( tonn, +38%) UE a % CANADA t +125% USA t +187% USA CINA +187% t CANADA CINA +150% t UE_27 CINA +90% t IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

46 I PREZZI (prezzo medio europeo sullo stesso livello di quello americano e brasiliano) Nel 2011, i corsi sono aumentati in tutti i principali bacini di produzione, ad esclusione, del Brasile dove, le quotazioni sono diminuite di -3,2% rispetto al I corsi statunitensi hanno mostrato una progressione del 20,1%, quelli canadesi hanno evidenziato un rialzo del 15%. In Europa, i corsi hanno segnato una progressione del 9,2%, trainati dall esportazione verso i paesi Terzi. VARIAZIONE DEI PREZZI DI PRODUZIONE NEI PRINCIPALI BACINI 8. LE PREVISIONI PER IL 2012 L incertezza dell economia e dei mercati, ancora molto pronunciata, lascia aperte molte incognite sull andamento dei prezzi e della produzione. Tuttavia la domanda globale dovrebbe aumentare ed in particolare quella dei paesi asiatici. La Cina e la Corea del Sud dovrebbero continuare a importare massicciamente a causa anche dei problemi sanitari, comparsi in questi paesi negli ultimi mesi. IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

47 9. IL PANORAMA SUINICOLO NELL UE (2011) 9.1. LA CONSISTENZA Nel 2011, il patrimonio suinicolo nell UE a 27 ha registrato una contrazione dell 1,5% rispetto al 2010, mentre l UE a 15 è rimasta in territorio positivo con un lieve rialzo do +0,3%. I capi suini sono passati da del 2010 a nel 2011 con una perdita di oltre 2 milioni di capi. REGNO UNITO ,3% IRLANDA ,5% IL PATRIMONIO SUINICOLO NEI PRINCIPALI BACINI DI PRODUZIONE EUROPEA (n capi) (dati 1 dicembre 2010) BELGIO ,5% OLANDA ,8% SVEZIA ,4% FINLANDIA ,7% DANIMARCA ,4% FRANCIA ,2% PORTOGALLO ,5% GERMANIA ,9% POLONIA ,6% SPAGNA ,6% ITALIA ,3% AUSTRIA ,1% ROMANIA ,4% Patrimonio suinicolo nell UE27: -1,5% 2010: capi 2011: capi IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

48 LA CONSISTENZA SUINICOLA NELL UNIONE EUROPEA IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

49 IL PARCO SCROFE NELL UNIONE EUROPEA IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

50 10. LA PRODUZIONE SUINICOLA NELL UE (2011) LA PRODUZIONE E LE MACELLAZIONI NUOVO RIALZO DELLA PRODUZIONE EUROPEA NEL 2011 (+1,3%) Malgrado, le difficoltà connesse al forte aumento dei costi del mangime e della situazione economica la produzione suinicola dell UE a 27 è aumentata dell 1,3% rispetto al LA PRODUZIONE SUINICOLA NEI PRINCIPALI BACINI DI PRODUZIONE NEL 2011 (capi) BELGIO ,3% OLANDA ,5% DANIMARCA ,2% REGNO UNITO ,3% GERMANIA ,9% FRANCIA ,2% POLONIA ,3% ROMANIA ,9% SPAGNA ,0% ITALIA ,7% AUSTRIA ,7% PRODUZIONE SUINICOLA NELL UE_27: capi (+1,3%) IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

51 LA PRODUZIONE SUINICOLA NELL UE IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

52 LA PRODUZIONE SUINICOLA NEI PRINCIPALI BACINI DI PRODUZIONE (2011) (n di capi per trimestre) IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

53 LA PRODUZIONE DI CARNE SUINA NEI PRINCIPALI BACINI DI PRODUZIONE (2011) (tonnellate) BELGIO ,4 OLANDA ,8% DANIMARCA ,1% REGNO UNITO ,5% GERMANIA ,2% FRANCIA ,6% POLONIA ,0% SPAGNA ,3% ITALIA ,8% AUSTRIA ,6% Produzione Suinicola UE 27: +1,4% 2010: tonnellate 2011: tonnellate IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

54 LA PRODUZIONE DI CARNE SUINA NELL UE IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

55 Macellazioni L attività di macellazione ha registrato una progressione di +1,4% rispetto all anno precedente sia nell UE a 27 che nell UE a 15. Tra i principali bacini di produzione, solo l Italia ha mostrato una contrazione di -1,9%, mentre gli altri paesi (Germania, Spagna e Francia) hanno evidenziato il segno positivo. LE MACELLAZIONI SUI PRINCIPALI BACINI DI PRODUZIONE IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

56 11. IL CONSUMO DI CARNE SUINA NEL UE (2011) IL DIFFICILE CLIMA ECONOMICO NON CONSENTE L AUMENTO DEL CONSUMO EUROPEO Nel 2011, i consumi europei di carne suina sono scesi leggermente rispetto al 2010 (-0,2%), con un consumo complessivo di 20,3 milioni di tonnellate. Il consumo per abitante nel UE a 27 si attesta a 40,7 kg/procapite/anno. La crisi economica ha continuato a pesare sugli acquisti delle famiglie europee che hanno, orientato la loro spesa su altri prodotti meno costosi. IL CONSUMO DI CARNE SUINA NELL UE ( ) IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

57 BILANCIO SETTORE SUINICOLO IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

58 12. GLI SCAMBI COMMERCIALI DI CARNE SUINA NEL UE (2011) ESPORTAZIONI UN ALTRO ANNO RECORD PER LE ESPORTAZIONI EUROPEE (+18,8%) NEL 2011 L anno 2011 è stato caratterizzato da una forte domanda di carne suina nel mercato mondiale. La minore produzione degli Stati Uniti e Canada e l aumento della domanda interna del Brasile ha favorito l esportazione europea. L UE ha rafforzato la propria presenza in tutti i principali paesi importatori di carne suina. La Corea del Sud ha abbattuto un terzo dei capi allevati per motivi sanitari e per rifornire il mercato interno ha importato tonnellate di carne. La Cina presenta un deficit strutturale di carne di maiale per effetto della rapida crescita del consumo interno. Il calo della produzione per problemi sanitari ha generato un forte aumento dei prezzi della carne di maiale (+65%). In questo contesto le autorità cinesi hanno aumentato le importazione e l UE ha colto l opportunità per esportare tonnellate di carne suina (+94%). La Cina è il più grande mercato per volumi di esportazione di frattaglie europee. Nel 2011 sono state esportate tonnellate di frattaglie (+40%). L Unione Europea è diventata il fornitore leader. In Giappone la domanda è cresciuta del 5% rispetto al Nel 2011, l UE ha incrementato le vendite del 7% a tonnellate. In Russia l esportazione europea di carne di maiale ha raggiunto tonnellate (+12% rispetto al 2010). L esportazione verso la Bielorussia ha mostra un rialzo del 54%, con tonnellate. Le esportazioni verso i Paesi Terzi ESPORTAZIONE CARNE SUINA E DERIVATI DELL'UE IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

59 Le esportazioni in dettaglio verso i Paesi Terzi Nel dettaglio, la Germania, si conferma leadership nell esportazione, tra i paesi dell UE. La Germania divenuta eccedentaria netta, traduce l aumento della sua produzione in una progressione del volume di esportazione. IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

60 Le esportazioni dei suinetti di Olanda e Danimarca Nel 2011 l esportazione di suinetti è cresciuta dell 1% in Olanda e del 7% in Danimarca. Il 50% dei suinetti olandesi sono esportati verso la Germania, il 26% verso i Paesi Terzi e il 10% verso i paesi del Sud Europa. Il 78% dei suinetti danesi sono esportati verso la Germania, il 9,5% verso la Polonia, il 5% verso la Repubblica Ceca e il 4% verso l Italia. Nel 2011, crollo delle esportazioni di suini grassi in Danimarca (-50,6%), calo più contenuto in Olanda (-9,1%). Le esportazioni dei suini grassi di Olanda e Danimarca IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

61 Le esportazioni della Spagna Nel 2011, l esportazione spagnola è cresciuta di oltre il 10%. Importante l aumento registrato in Cina, Corea del Sud, Giappone e Russia. La Francia è il primo mercato per le esportazioni di carne fresca, con il 31% del volume totale, segue l Italia con il 13%. IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

62 Il modello di produzione della Germania La caratteristica principale del settore suinicolo tedesco è rappresentata dalla grande organizzazione tra gli anelli della catena alimentare allevamenti di scrofe con un patrimonio di milioni di scrofe, allevatori di maiali, commercianti di suini che hanno il compito di trasportare i suini dall allevamento al macello, 500 macellatori in attività, 70% della carne, è venduta ai grandi supermercati, 600 imprese di lavorazione, imprese di stagionatura. I tre macelli principali, (tabella) rappresentano 54% del totale abbattuto con oltre 32 milioni di capi. IMPRESE DI MACELLAZIONE capi INCIDENZA VARIAZIONE 2011/2010 % % TONNES ,9 +8,5 VION ,8-6,5 WESTEFLEISCH ,0 +8,8 DANISH CROWN ,5-7,8 IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

63 12.2. IMPORTAZIONI Nel 2011, le importazioni europee hanno registrato un forte calo -12,9%, con tonnellate (carne suina + prodotti derivati di carne suina) importata, di cui il 40% di provenienza svizzera. L importazione di sola carne suina si è attestata a tonnellate con un calo di -31,3%. Le importazioni da Paesi Terzi IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

64 12.3. PREZZI Nel 2011, il prezzo medio europeo del maiale ha segnando un incremento del 9,19% rispetto al 2010 attestandosi a 1,53 /Kg. L esportazione record verso i Paesi Terzi, ha trainato i corsi in tutti i principali bacini di produzione. PREZZO MEDIO DEL MAIALE NELL UE IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

65 13. LE PREVISIONI PER IL 2012 Nel 2012, l equilibrio domanda/offerta dovrebbe cambiare poco nel La riduzione del patrimonio suinicolo prevista a causa della crescita del costo di produzione dovrebbe limitare l offerta europea. La tendenza per l anno 2012, è orientata verso un leggero ribasso della produzione (-1,2%), con un andamento stabile per tutto il primo semestre e un forte calo nel secondo. L esportazione dovrebbe rimanere sostenuta ma, meno dinamica rispetto al La Cina e la Corea del Sud dovrebbero importare un po meno dell anno precedente. In un contesto di consumi stagnanti all interno dell UE, il calo della produzione europea dovrebbe essere compensata più o meno dalle minori esportazioni. Le esportazioni europee verso i Paesi Terzi dovrebbero essere inferiori del 10 15% a quelle del 2011 (anno record per l UE). Nonostante i pochi cambiamenti previsti rispetto al 2011, nel settore si evidenzia molta incertezza, dovuta al livello di produzione europea, alla stagnante domanda interna, alle opportunità nel mercato globale e allo sviluppo della crisi economica. BILANCIO DI PREVISIONE 2012 IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

66 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI - Eurostat - Ofival - Tecni-Porc, - Baromètre-Porc, - Agrisole - Gira - USDA IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

67 TABELLE E GRAFICI IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

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70 MILANO 2011 TREND SUINI D'ALLEVAMENTO Euro/Kg) MILANO 2011 TREND SUINI DA MACELLO (Euro/Kg) IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO

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