Il Modello di organizzazione, gestione e controllo del CEI Comitato Elettrotecnico Italiano
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1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO D. Lgs. 231/2001 e sue applicazioni al terzo settore Il Modello di organizzazione, gestione e controllo del CEI Comitato Elettrotecnico Italiano Roberto Bacci, Direttore Generale 10 aprile Sala convegni Corso Europa, 11 di Milano
2 Comitato Elettrotecnico Italiano, CEI Il CEI è un Associazione senza scopo di lucro, fondata nel 1909, riconosciuta dallo Stato Italiano e dall Unione Europea per le attività normative e di divulgazione della cultura tecnico-scientifica. Le norme CEI sono documenti che definiscono le norme di buona tecnica per prodotti, processi e impianti, costituendo il riferimento per la presunzione di conformità alla regola dell arte. Legge 1 marzo 1968 n. 186 Tutte le apparecchiature e gli impianti elettrici ed elettronici devono essere costruiti a regola d arte ; quelli realizzati secondo le norme del CEI si intendono costruiti a regola d arte 2
3 Missione del CEI Provvedere alla simbologia, alla nomenclatura, all unificazione e alla normativa nel settore elettrotecnico, elettronico e delle telecomunicazioni Stabilire i requisiti che devono avere i materiali, le macchine, i processi affinché possano considerarsi rispondenti alla regola dell arte Studiare i problemi di carattere scientifico e tecnologico connessi alle esigenze di impiego, funzionamento e sicurezza nel settore elettrico 3
4 Missione del CEI Fissare criteri, metodi di prova e limiti finalizzati al raggiungimento di adeguati livelli di sicurezza, affidabilità e qualità dei prodotti o dei processi Promuovere a livello internazionale l armonizzazione delle norme tecniche Promuovere e favorire l attività di certificazione 4
5 CEI: relazioni nazionali e internazionali WTO UNIONE EUROPEA IEC ISO - ITU (standardizzazione mondiale elettrotecnica) CENELEC CEN - ETSI (standardizzazione europea elettrotecnica) CEI ISTITUZIONI INDUSTRIA ORDINI CONSUMATORI RICERCA e PROFESSIONALI UNIVERSITA Ministeri Autorità regolazione Confindustria P M I Associazioni di categoria 5
6 Elementi qualificanti dei documenti normativi CEI Coinvolgimento dei portatori di interesse a livello nazionale Attivazione della fase di Inchiesta Pubblica tramite il sito Raggiungimento del consenso Armonizzazione internazionale 6
7 Processo normativo del Comitato COMITATO TECNICO Coinvolgimento di tutte le parti interessate a livello nazionale DOCUMENTO DI LAVORO INCHIESTA PUBBLICA Tutti possono accedere e commentare entro un tempo prestabilito ESAME DEI COMMENTI RICEVUTI CONSENSO Si considera raggiunto quando una delle parti, settori o categorie interessati al documento normativo non esprime un forte e motivato disaccordo PUBBLICAZIONE 7
8 Modalità CEI per diffondere la cultura normativa Partecipazione a giornate di studio convegni fiere Pubblicazione di documenti divulgativi Organizzazione di Convegni, seminari, corsi di formazione Pubblicazione di articoli su riviste Portale CEI Attività di comunicazione e promozione Risposte a quesiti e Interpretazione normativa 8
9 CEI highlights Soci Promotori, 10 Soci di Diritto e 498 Soci Effettivi 10 convegni nazionali - 29 tipologie di corsi di formazione 141 Comitati Tecnici per attività normative nazionali e internazionali (2.700 esperti) Collaborazioni con le Istituzioni: Ministeri dello Sviluppo Economico dell Interno, Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile del Lavoro e delle Politiche Sociali dell Ambiente Autorità per l Energia Elettrica e il Gas Volume d affari Euro Organico 63 dipendenti 9
10 Attuazione D.Lgs.231 in ambito CEI 1/4 Criteri guida Impiego dispositivi di legge con scopo di miglioramento organizzativo Personalizzazione del modello attraverso analisi dei processi Adozione del modello di organizzazione, gestione e controllo dal 2007 e nomina di un Organismo di Vigilanza plurisoggettivo 10
11 Attuazione D.Lgs.231 in ambito CEI 2/4 Riferimenti, linee guida D.Lgs. 231/2001 Linee guida Confindustria Linee guida CNEC Sintesi applicate agli ambiti di competenza 11
12 Attuazione D.Lgs.231 in ambito CEI 3/4 Framework di riferimento per governo del rischio Check-up preliminare Individuazione processi/attività a rischio/reato Aggiornamento risk assessment Definizione principi e procedure di controllo Aggiornamento codice etico, protocolli preventivi, sistema disciplinare 12
13 Attuazione D.Lgs.231 in ambito CEI 4/4 Riferimenti Associazione Statuto Regolamento generale Regolamento Organi Tecnici Prassi e procedure in uso Sistemi di delega (funzionale, formale) 13
14 Modalità operative per redazione modello CEI Sintesi della Direzione Generale in stretta collaborazione con società di consulenza Interviste a responsabili dei processi e verifiche di dettaglio per integrazione documentazione Stesura dei documenti di riferimento 14
15 Modello CEI - Parte prima: il D.Lgs. 231/2001 La responsabilità amministrativa degli enti Linee guida L adozione del modello quale strumento per l esenzione della responsabilità dell ente Requisiti previsti dal d.lgs. 231/2001 per l Organismo di Vigilanza 15
16 Modello CEI- Parte seconda 1/2 Finalità del Modello Destinatari Modalità operative seguite per la redazione del Modello Tabella di dettaglio attività a rischio di reato e piano di gestione del rischio: Attività di normazione Rapporti con la P.A. Sicurezza sul lavoro Aree complementari 16
17 Modello CEI- Parte seconda 2/2 Definizione di protocolli specifici Codice etico Sistema sanzionatorio L Organismo di Vigilanza Il sistema sanzionatorio Diffusione del Modello e formazione Informazione ad altri soggetti terzi 17
18 Applicazione Comunicazione e diffusione documenti Erogazione corsi di formazione al personale dipendente Attivazione processo di implementazione dei sistemi di controllo nella prassi operativa Coinvolgimento partners fornitori e clienti su conformità al Codice Etico e al Modello Organizzativo 18
19 Grazie per l attenzione 19
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