Piano Giovani di Zona di VAL DI FASSA piano operativo giovani anno 2012 Sommario

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1 Piano Giovani di Zona di VAL DI FASSA piano operativo giovani anno 2012 Sommario SCHEDA illustrativa del Piano Piano Giovanio Val di Fassa... 1 Teatr-esperenziando (FAS_1_2012)... 7 Com'è difficile crescere! (FAS_2_2012) Waiting for life (FAS_3_2012) Il ritmo dell'incontro. xchè n c incontriamo realmente x sms o su fb? (FAS_4_2012) Alpinismo...che storia! (FAS_5_2012) Atelier di teatro comico: la risata e le sue dinamiche (FAS_6_2012) Joegn Talenc - Job trainer - (FAS_7_2012) SPORTELLO GIOVANI LA RISOLA (FAS_8_2012) SCHEDA di sintesi delle previsioni di entrata e di spesa del Piano Operativo Giovani... 96

2 SCHEDA illustrativa del Piano Operativo Giovani (POG) 1 Piano Operativo Giovani codice FAS titolo Piano Giovanio Val di Fassa "La Risola 2012" per l'anno 2012 del PGZ di VAL DI FASSA 2 Referente istituzionale del PGZ Nome Ilaria Cognome Chiocchetti Recapito telefonico Recapito vinzanel@alice.it 3 Referente amministrativo del PGZ Nome Giulia Cognome Rigoni Recapito telefonico Recapito giulia.rigoni@comungeneraldefascia.tn.it 4 Referente tecnico-organizzativo del PGZ Nome Susanna Cognome Chiocchetti Recapito telefonico Recapito csusanna@hotmail.com 5 Data di costituzione del Tavolo 18 / 03 / di 98 pagine

3 6 Comuni componenti il territorio del PGZ 1 MOENA 12 2 SORAGA 13 3 VIGO DI FASSA 14 4 POZZA DI FASSA 15 5 MAZZIN DI FASSA 16 6 CAMPITELLO 17 7 CANAZEI di 98 pagine

4 7 Componenti del Tavolo alla data di approvazione del POG Ente / Istituzione /Associazione / Soggetto / Gruppo informale Nominativo rappresentante 1 Comune Canazei Lara Brunel ex assessore Comune Canazei 2 Associazione Val di fassa Climbing Massimiliano Rossi ex progettista 3 Comune Mazzin Elisa Tomasello assesore Comune Mazzin 4 Gruppo informale David Calzavara ex progettista e Giovane lavoratore 5 Istituto scolastico ladino di Fassa Irene Brunel giovane insegnante scuole medie 6 Comune Pozza Nadia Cadrobbi studentessa universitaria, volontaria Croce Rossa 7 Comune Vigo Teresa Lorenz giovane lavoratrice laureata ed impegnata nel sociale 8 Comune Soraga Martina Pederiva studente università e consigliere Comune Soraga 9 Coro giovani di Soraga Chiara Pederiva impegnata nel sociale con i giovani ed ex assessore Soraga 10 Istituto scolastico ladino di Fassa Monica Sommariva giovane insegnante scuole superiori 11 Istituto scolastico ladino di Fassa Barbara Bonu giovane insegnante scuole medie Note 3 di 98 pagine

5 8 Genesi del POG Descrivere brevemente l'origine del documento specificando il rapporto con il contesto territoriale (dimensione/ tipologia/ complessità sociale); il rapporto esistente tra giovani e comunità; la metodologia e gli strumenti di intervento; le risorse; il piano di comunicazione proposto. Il Piano Giovani Val di Fassa 2012 si presenta con molte caratteristiche nuove rispetto ai precedenti, si può quasi affermare che rappresenta un punto di rottura rispetto al passato. Questo è il frutto di un percorso di riflessione e di valutazione che ha promosso il Tavolo rispetto all andamento dei progetti avviati nel 2011 ed anche rispetto alle nuove indicazioni che sono state date dallo staff delle politiche giovanili in merito alla progettazione <? Nello specifico si è innanzitutto constatato che c è una grande vivacità sul territorio di iniziative rivolte ai giovani, soprattutto nella fascia adolescenziale. C è la scuola che grazie all autonomia didattica d istituto può programmare iniziative extrascolastiche molto interessanti, ci sono le associazioni sportive che attirano molto i ragazzi soprattutto per lo sci, il calcio e l hockey, poi ci sono le scuole musicali e il recente progetto estivo L Gust de la Lum proposto da un associazione culturale locale. Si tratta di una attività ricreativa ed educativa rivolta ai ragazzi nel corso dell estate, attivata due anni fa che ha raccolto molto consensi, entusiasmo e gran partecipazione e di fatto ha risposto a quell esigenza di attività estiva per i ragazzi under 16 che prima il Piano Giovani di Fassa aveva provato a colmare con la proposta di diversi progetti nel corso dell estate, momento in cui i ragazzi sono più liberi dagli impegni scolastici. Di conseguenza le attività estive proposte dal Piano Giovani tendevano ad andare il conflitto con il progetto L Gust de la Lum, tra l altro si è anche provato ad inserirlo nel Piano Giovani 2010 ma per la sua natura di erogare un servizio come attività ordinaria della stessa associazione proponente, è risultato incompatibile con i principi ispiratori e le Linee Guida dei Piani Giovani di Zona. Pertanto è emerso abbastanza chiaramente che si doveva ripensare l impostazione da dare al Piano Giovani Dopo anche un momento di confronto con i progettisti dell anno 2011 si è deciso che si doveva puntare ancora di più al concetto di rete del territorio, anche per dar seguito sempre più alla funzione insita del Comun general de Fascia, ente rappresentante del Piano Giovani Val di Fassa: ragionare come valle e non come singoli paesi. Per questo si è stabilito e si è anche pubblicato sul Bando per la presentazione delle idee progettuali al Tavolo, che per l anno 2012, sarebbe stato scelto un solo un progetto per categoria previste dalle Linee Guida delle politiche giovanili, questo, anche per alimentare una certa concorrenza tra i progettisti affinchè si impegnassero al meglio anche in termini di innovazione e creatività. Con questa modalità i progetti sarebbero stati al massimo nove per cui meno progetti meno costi e meno dispersione di attività. La nostra parola chiave è stato ottimizzare al meglio le risorse presenti sul territorio ed inoltre per il primo anno il Tavolo è passato da una concezione di Piano in cui si invitano i giovani a ideare e realizzare attività di loro gradimento e quindi sempre di tipo ricreativo ad una concezione in cui il Piano può esercitare una funzione di orientamento e di sostegno ai giovani nel processo di costruzione della loro vita sociale, affettiva e professionale. 4 di 98 pagine

6 8 - Seconda parte Genesi del POG Descrivere brevemente l'origine del documento specificando il rapporto con il contesto territoriale (dimensione/ tipologia/ complessità sociale); il rapporto esistente tra giovani e comunità; la metodologia e gli strumenti di intervento; le risorse; il piano di comunicazione proposto. Un grande stimolo per maturare questo cambiamento è stato sicuramente anche il passaggio delle politiche giovanili al Distretto Famiglia che ha proposto nuovi imput per interpretare le politiche giovanili e in attesa di elaborare le nuove Linee Guida dei Piani Giovani, è stato istituito subito un nuovo ambito di attività: dispositivi e interventi atti a promuovere il processo di transizione all età adulta e l autonomia dei giovani dal lavoro alla casa, dall affettività alla consapevolezza della propria identità sociale che ha spronato ad una nuova visione del Piano Giovani. L iter di formulazione del Piano invece è stato lo stesso, dopo la scadenza del Bando, si sono analizzate le idee progettuali pervenute e si è avuto un incontro con i progettisti. Questo come sempre è stato molto fruttuoso, forse quest anno lo è stato ancora di più, considerati i nuovi stimoli che ha dato il Tavolo, anche gli stessi progettisti si sono messi molto in discussione soprattutto coloro che avevano già partecipato a precedenti edizioni del Piano hanno condiviso con il Tavolo questa nuova impostazione e quindi favorito un evoluzione di del Piano. Il risultato di questo percorso di riflessione e nuove consapevolezze del Tavolo è la presentazione di un Piano Giovani 2012 più maturo, con un approccio meno ricreativo e più formativo e con la metà dei progetti degli anni precedenti, ma più mirati ed incisivi in temi centrali per la crescita, la maturità e l evoluzione dei ragazzi e tutti volti ad arricchire il loro bagaglio di esperienze che concorre a formare la loro persona. Per quanto riguarda la promozione del Piano, anche quest'anno si è deciso di gestirla con un'unica linea comunicativa tramite lo sportello, con una continuità grafica rispetto al 2010 e 2011 al fine di rendere subito riconoscibili le iniziative della Risola tra i ragazzi. Nello specifico sono previsti manifesti, volantini, comunicati stampa e pubblicazione delle notizie sul sito della Risola, aggiornato e reso più efficace nel corso del 2011, e sul gruppo Facebook della Risola. 5 di 98 pagine

7 9 Obiettivi generali del POG: 1 Considerare i giovani come una risorsa: si promuove un approccio volto ad azioni di ascolto, sostegno, valorizzazione ed incentivazione delle loro idee e passioni 2 Fare rete sul territorio: coinvolgere il maggior numero possibile di soggetti interessati dal mondo giovanile nell obiettivo comune di fare politiche giovanili al fine di ottimizzare e valorizzare l energie e le risorse presenti sul territorio 3 Offrire ai giovani strumenti ed occasioni per la costruzione di un progetto capace di futuro professionale, sociale e familiare 4 Sensibilizzare i giovani alla partecipazione ed appartenenza al proprio territorio: favorire l assunzione di responsabilità sociale come ad esempio un esperienza di volontariato o la partecipazione/collaborazione ad un evento per la comunità 5 Creare occasioni ed esperienze per la formazione sociale e civile dei giovani: promuovere occasioni di analisi e riflessioni su tematiche sociali anche con la previsione di momenti formativi residenziali. 6 di 98 pagine

8 SCHEDA di presentazione progetti 1 Codice progetto 1 FAS_1_ Titolo del progetto "Teatr-esperenziando" 3 Riferimento del compilatore 2 Nome Ivano Cognome Winterle Recapito telefonico Recapito ivanowinterle@ivycasa.com Funzione Responsabile progetto 4 Soggetto proponente A quale tipologia di ente appartiene il soggetto proponente il progetto? Comune Associazione (specifica tipologia)teatrale Comitato/gruppo organizzato locale Gruppo informale Cooperativa Oratorio/Parrochia Comunità di Valle/Consorzio di Comuni Istituto scolastico Pro Loco Altro (specificare) 5 Soggetto responsabile A quale tipologia di ente appartiene il soggetto responsabile del progetto? Comune Associazione (specifica tipologia) teatrale Comitato/gruppo organizzato locale Cooperativa Oratorio/Parrochia Comunità di Valle/Consorzio di Comuni Istituto scolastico Pro Loco Altro (specificare) 5.2 Specificare la denominazione o la ragione sociale del soggetto responsabile Estroteatro Trento 5.3 Specificare in quale Comune ha sede il soggetto responsabile 7 di 98 pagine

9 6 Collaborazioni 6.1 Il soggetto responsabile prevede di collaborare attivamente con altri enti per questo progetto, anche in modo informale? SI NO 6.2 Se si, con quale tipologia di soggetti Comune Associazione (specifica tipologia) Comitato/gruppo organizzato locale Gruppo informale Cooperativa Oratorio/Parrochia Comunità di Valle/Consorzio di Comuni Istituto scolastico Pro Loco Altro (specificare) insegnanti canto e danza 7 Durata del progetto 7.1 Quale è la durata del progetto? 7.2 Annuale pluriennale Quando tempo è stato richiesto per la progettazione e quanto si prevede sarà necessario per attuare le fasi successive? Riportare di seguito: (Indicare i tempi arrotondando o in mesi, o in settimane o in giorni Data di inizio Data di fine 1 progettazione 20/11/ /12/ organizzazione delle attività 20/01/ /01/ realizzazione 23/03/ /05/ valutazione 01/05/ /05/ Luogo di svolgimento 8.1 Dove si svolge il progetto? Pozza di Fassa 9 Ambiti di attività 9.1 In quale dei seguenti ambiti di attività ricade il progetto? 8 la formazione e la sensibilizzazione verso amministratori, genitori, animatori di realtà che interessano il mondo giovanile, operatori economici ed altri, al fine di accrescere i livelli di responsabilizzazione delle categorie di cui sopra verso i giovani cittadini, in qualità di figli ed utenti di servizi culturali, ricreativi o di altre attività la sensibilizzazione alla partecipazione/appartenenza al proprio territorio ed all'assunzione di responsabilità sociale da parte dei giovani, anche prevedendo momenti formativi residenziali strutturati sul modello dei campus attività di informazione, di indirizzo e di orientamento finalizzata a facilitare l'accesso alle opportunità offerte ai giovani ed a fornire prime risposte a richieste che i giovani o le loro famiglie manifestano anche in maniera individuale nei vari ambiti esistenziali: scuola, lavoro, socialità l'apertura ed il confronto con realtà giovanili nazionali ed europee attraverso scambi o iniziative, basati su progettualità reciproche laboratori che vedano protagonisti i giovani nel campo dell'arte, della creatività, della manualità e della riflessione sulle grandi questioni del nostro tempo progetti che vedano il mondo giovanile protagonista nelle fasi di ideazione, gestione e realizzazione percorsi formativi finalizzati all'apprendimento di competenze di cittadinanza attiva, con particolare attenzione all'ambito delle tecnologie digitali dispositivi e interventi atti a promuovere il processo di transizione all età adulta e l autonomia dei giovani dal lavoro alla casa, dall affettività alla consapevolezza della propria identità sociale 8 di 98 pagine

10 10 Area tematica 10.1 In quale area tematica o macro settore di intervento si inserisce il progetto? 9 Cittadinanza attiva e volontariato Arte, cultura e creatività Musica e danza Teatro, cinema e fotografia Tecnologia e innovazione Educazione e comunità Sport, salute e benessere Economia, ambiente e sostenibilità Conoscere e confrontarsi con il mondo Altro specificare 11 Obiettivi generali 11.1 Quale sono gli obiettivi generali che il progetto si propone di raggiungere? 10 Obiettivi legati ai giovani Promuovere l'ascolto come strumento di analisi dei bisogni Promuovere la conoscenza e/o la valorizzazione dell'identità locale e del territorio Favorire e sostenere il protagonismo e la partecipazione attiva Sostenere la trasmissione di competenze di ideazione, progettazione e organizzazione di attività Sostenere la formazione e/o l educazione Promuovere l interculturalità e la multiculturalità Sostenere l orientamento scolastico o professionale Sostenere la transizione all età adulta Altro specificare Obiettivi legati agli adulti e alla comunità in generale Favorire il dialogo inter-generazionale Favorire la responsabilizzazione e la sensibilizzazione degli adulti verso i problemi e le necessità dei giovani Supportare la genitorialità Promuovere sinergie tra gli attori istituzionali del territorio (comune, scuole, etc.) Promuovere sinergie tra gli attori non - istituzionali del territorio (famiglie, associazioni, gruppi, etc.) altro specificare 12 Obiettivi specifici 12.1 Quale sono gli obiettivi secondari (rispetto a quelli generali definiti nel punto 11) che il progetto si propone di raggiungere? 11 1 Fare esperienza di dinamiche che nascono in un contesto sociale ristretto (esperienza residenziale) con l obiettivo di accompagnare i ragazzi verso una presa di coscienza degli spazi propri/altrui identificazione di diritti/doveri sociali 2 Usare lo strumento del teatro per ampliare in modo divertente gli aspetti osservati a livello micro, rapportandoli al contesto sociale macro. 3 Fare formazione teatrale di base (utilizzo corpo e voce, improvvisazione teatrale) integrandola con una breve formazione di danza e canto. 4 Permettere ai ragazzi che hanno già avuto esperienze di laboratori di teatro negli anni scorsi, di sperimentarsi come progettisti ed organizzatori dell evento finale. 5 Trasmettere a genitori e adulti di riferimento le proprie riflessioni sul ritmo nella società, attraverso lo spettacolo finale 13 Tipo di attività 13.1 Quale sono le attività principali che si prevede di realizzare con il progetto? 12 Corsi/interventi di formazione/laboratori/insegnamento di discipline (anche artistiche o sportive) - TEORIA Corsi/interventi di formazione/laboratori/insegnamento di discipline (anche artistiche o sportive) - PRATICA Dibattiti/incontri di discussione e confronto (su politica, attualità, cultura?) Eventi Visite a istituzioni / viaggi - scambio / campus Animazione Redazione giornalistica/rivista Diffusione, promozione Altro - specificare: 9 di 98 pagine

11 14 Descrizione del progetto 14.1 Descrivere brevemente il contesto e i bisogni affrontati. PARROCCHIA DI POZZA DI FASSA NUOVO TEATRO PARROCCHIALE Ormai sono quasi ultimati i lavori da parte della Parrocchia di Pozza per la realizzazione di un nuovo teatro parrocchiale. Il teatro è stato realizzato su una necessità della comunità che, pur avendo una storica tradizione teatrale, non possiede ad oggi un teatro. La Parrocchia ha chiesto ai ragazzi del progetto La Risola 2011 TEATR-IMPARANDO di produrre uno spettacolo teatrale da presentare in primavera (indicativamente aprile) in occasione dell apertura del nuovo teatro. A tale occasione parteciperanno le autorità politiche e religiose e tutta la comunità sarà invitata a partecipare. L' idea è quindi di accettare questa proposta di essere, con i ragazzi della Risola, i protagonisti dell apertura del teatro parrocchiale con uno spettacolo teatrale. RAGAZZI anni Nel corso dei 2 precedenti laboratori teatrali presentati con La Risola 2010 e 2011, è emerso un grande interesse dei ragazzi verso il mondo del teatro (quest anno i ragazzi chiedono anche degli spazi di musica e danza nello spettacolo teatrale) ed in particolare verso il confronto con i coetanei attraverso gli strumenti del teatro. Questo ha dato loro modo di sperimentarsi anche su delle loro rigidità o difficoltà di espressione, di lavorare su questi aspetti, confortati da difficoltà simili che esprimevano i loro coetanei ed infine sentirsi liberi di esprimersi, fino al portare il proprio lavoro in scena davanti ad un pubblico di oltre 100 persone. Durante un recente incontro con alcuni di loro per iniziare a progettare la proposta 2012 sono emerse in particolare due riflessioni. La prima è l impegno estivo richiesto dal progetto 2010 e 2011, in un periodo in cui i ragazzi preferiscono andare in giro e divertirsi. Quindi, nonostante i genitori avessero spinto perché il percorso venisse fatto in estate, lontano dall impegno scolastico e in un periodo in cui i ragazzi hanno più tempo, i ragazzi preferiscono inserire il progetto in periodo scolastico (primavera o autunno). La proposta dei ragazzi è successivamente stata appoggiata anche dai genitori presenti. La seconda riflessione è rispetto alle dinamiche di relazione fra loro e alla strutturazione dell impegno. L impegno richiesto a volte richiama troppo le lezioni a scuola o i vari corsi che i ragazzi svolgono (sci, danza, coro, ecc) con una struttura troppo conosciuta e pertanto non maggiormente interessante rispetto ad altri corsi. Inoltre i ragazzi, sebbene si conoscano quasi tutti fra loro, tendono a mantenere il legame fra i gruppi di amici più intimi, senza grandi aperture nei confronti degli altri gruppi o dei ragazzi maggiormente estranei al gruppo. Con i ragazzi si è pertanto pensato di strutturare la proposta con un laboratorio teatrale da fare in primavera, ma organizzato anche con delle esperienze residenziali per dare maggiori opportunità di creazione di un gruppo unico e di affrontare un progetto di cittadinanza attiva. Anche a questa proposta i genitori consultati si sono dimostrati fiduciosi e disponibili a permettere ai loro figli di stare via di casa nei weekend. Si è pensato pertanto di alternare alle tradizionali lezioni di laboratorio teatrale due esperienze residenziale in baita (di un weekend ciascuna). Nel corso dell esperienza residenziale, oltre ad alcune ore di laboratorio teatrale, si darebbe modo ai ragazzi di avere un maggiore confronto fra loro, dovendosi attrezzare per la gestione dei vari aspetti organizzativi della vita in baita senza tutti i comfort (reperimento acqua, cucinare, pulire, organizzare delle attività ludiche per la sera, ecc.). Questo tipo di esperienza porterebbe i ragazzi a vivere in una micro-società dove esistono diritti e doveri e dove è necessario confrontarsi con rispetto reciproco ma anche con la consapevolezza degli spazi propri e spazi altrui. Durante i corsi precedenti infatti in alcune occasioni i ragazzi hanno fatto fatica a capire i limiti di questi spazi. L esperienza in questa micro-società ci porterà a ragionare su una società più ampia e a sviluppare il tema del RITMO NELLA NOSTRA SOCIETA, usando lo strumento teatrale (ed in particolare giocando sul principio scenico del ritmo, uno degli aspetti più importanti su cui deve lavorare un attore). 10 di 98 pagine

12 14 Descrizione del progetto 14.2 Descrivere brevemente le attività da realizzare. Il progetto si suddivide in varie parti: PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE Attività già iniziata, che durerà fino a fine gennaio, durante la quale si struttura e si definisce il progetto. A questa attività partecipa il referente del progetto ed tre ragazze che hanno partecipato ai precedenti progetti Risola di teatro. Questa prima fase non prevede costi, e la partecipazione delle persone è a titolo di volontariato. REALIZZAZIONE LABORATORIO TEATR-ESPERIENZIANDO Il laboratorio sarà strutturato in 1 2 incontri di 2 ore ciascuno di laboratorio teatrale 3 incontri di 2 ore ciascuno di laboratorio voce e danza 2 esperienze residenziali in baita in Val S. Nicolò di un weekend (sabato e domenica) ciascuna Durante il laboratorio, verrà utilizzato il teatro come strumento per lavorare sul tema IL RITMO NELLA NOSTRA SOCIETA. In particolare giocando sul principio scenico del ritmo, uno degli aspetti più importanti su cui deve lavorare un attore. Le due esperienze residenziali daranno modo ai ragazzi di avere un maggiore confronto fra loro, dovendosi attrezzare per la gestione dei vari aspetti organizzativi della vita in baita senza tutti i comfort (reperimento acqua, cucinare, pulire, organizzare delle attività ludiche per la sera, ecc.). Questo tipo di esperienza porterà i ragazzi a vivere in una micro-società dove esistono diritti e doveri e dove è necessario confrontarsi con rispetto reciproco ma anche con la consapevolezza degli spazi propri e spazi altrui. L esperienza in questa micro-società ci porterà a ragionare su una società più ampia e ad approfondire il concetto di CITTADINANZA ATTIVA. Durante le esperienze residenziali verranno sviluppati questi aspetti con alcune ore di laboratorio teatrale (2,5 ore il sabato e 2,5 ore la domenica). Questa seconda fase prevede un costo orario per i due insegnanti (fra cui 10 ore di insegnanti di danza e canto) che lavoreranno in compresenza durante le ore di laboratorio teatrale (2 insegnanti x 15 incontri x 2 ore + 2 incontri residenziali x 5 ore) ed un rimborso spese di trasporto Trento-Pozza e ritorno. La presenza degli stessi insegnanti durante le altre ore del weekend nelle due esperienze residenziali non verranno conteggiate, in quanto svolte a titolo di volontariato. Ai weekend parteciperà anche un genitore, sempre a titolo volontario. SPETTACOLO TEATRALE Spettacolo finale nel quale verrà presentato il lavoro svolto sotto forma di uno spettacolo teatrale che tratterà il tema del ritmo nella nostra società. Questa terza fase prevede un costo orario per i due insegnanti che lavoreranno in compresenza durante le prove generali e spettacolo finale e il regista che curerà la regia dello spettacolo (2 insegnanti x 5 ore + 1 regista x 10 ore) ed un rimborso spese di trasporto Trento-Pozza e ritorno. 11 di 98 pagine

13 14 Descrizione del progetto 14.3 Descrivere brevemente i risultati attesi. Risultati attesi per gli organizzatori del progetto (3 ragazze che hanno partecipato ai precedenti progetto Risola di teatro): Acquisizione competenze di sviluppo di un progetto. Riflessione sul fare per se (per chi si iscriverà al percorso), ma anche sul fare per gli altri (altri loro coetanei che parteciperanno). Acquisizione competenze sull organizzazione di un evento (spettacolo finale). Risultati attesi per i partecipanti al progetto: Sviluppo di capacità di adattamento ad una situazione di minor comodità rispetto a casa (durante l esperienza residenziale in baita senza TV, acqua corrente e con scarsa elettricità disponibile). Sviluppo di capacità di approccio positivo all altro e creazione di un gruppo unico e compatto. Riflettere su alcuni aspetti individuati in un gruppo (diritti, doveri, rispetto, riconoscimento dei propri ed altrui spazi) portandoli come aspetti di una micro-società e rapportarli alla visione più ampia della nostra società. Maggior consapevolezza del ritmo: nel teatro, in ciascuno di noi, nella società. Miglioramento della propria capacità espressiva, esternazione positiva delle proprie emozioni e capacità di presentare le proprie riflessioni al pubblico, sotto forma di spettacolo teatrale. Risultati attesi per i fruitori dello spettacolo: ricevere attraverso lo spettacolo teatrale le riflessioni dei ragazzi per farle diventare stimolo di riflessione. 12 di 98 pagine

14 14 Descrizione del progetto 14.4 ABSTRACT. Che ritmo ha la nostra società? Attraverso laboratori integrati di teatro danza e canto verrà affrontato e sviluppato questa tema, il cui risultato sarà uno spettacolo teatrale aperto a tutta la comunità. I laboratori saranno svolti anche attraverso due esperienze residenziali in baita che daranno modo ai ragazzi di avere un maggiore confronto fra loro, dovendosi attrezzare per la gestione dei vari aspetti organizzativi della vita in baita senza tutti i comfort (reperimento acqua, cucinare, pulire, organizzare delle attività ludiche per la sera, ecc.).<? 13 di 98 pagine

15 15 Target 15.1 Chi sono gli "organizzatori" del progetto? 14 Con "organizzatori" si intendono tutti coloro che verrano coinvolti nelle fasi di organizzazione: sono quindi coloro che partecipano a ideazione, progettazione e realizzazione del progetto e che quindi acquisiranno competenze organizzative e svolgono un ruolo da protagonisti. Pre-adolescenti anni (scuola secondaria di primo grado/ex scuola media) Adolescenti anni Giovani anni Giovani anni Genitori con figli di età compresa tra gli 11 e i 29 anni Altri adulti significativi (amministratori, animatori di realtà che interessano il mondo giovanile, operatori economici ed altri) Altro: specificare N 4 15 Target 15.2 Chi sono i "partecipanti attivi" del progetto? 15 Con "partecipanti attivi" si intendono tutti quelli che hanno acquisito competenze prendendo parte al progetto. Pre-adolescenti anni (scuola secondaria di primo grado/ex scuola media) Adolescenti anni Giovani anni Giovani anni Genitori con figli di età compresa tra gli 11 e i 29 anni Altri adulti significativi (amministratori, animatori di realtà che interessano il mondo giovanile, operatori economici ed altri) Altro: specificare N Target 15.3 Chi sono i "fruitori" (pubblico / spettatori) del progettoà 16 Con "fruitori" si intendono tutti coloro che hanno assistito ad un evento, una serata, una manifestazione, aperti al pubblico. Tutta la cittadinanza Pre-adolescenti anni (scuola secondaria di primo grado/ex scuola media) Adolescenti anni Giovani anni Giovani anni Genitori con figli di età compresa tra gli 11 e i 29 anni Altri adulti significativi (amministratori, animatori di realtà che interessano il mondo giovanile, operatori economici ed altri) Altro: specificare N di 98 pagine

16 16 Promozione e comunicazione del progetto 16.1 Indicare le modalità tramite cui si prevede di diffondere le informazioni e le comunicazioni inerenti al progetto 17 Nessuna comunicazione prevista Articoli su quotidiani, riviste, bollettini Bacheche pubbliche Cartelloni/manifesti/locandine/volantini Eventi pubblici (conferenza stampa, serate ecc..) Lettere cartacee Passaparola Strumenti informatici ( , newsletter, Social Network, Blog..) Telefonate / SMS Altro: specificare 17 Valutazione 17.1 Sono previsti strumenti di valutazione? SI NO 17.2 Se si, Quali? 5 1 Spettacolo finale 2 Scheda di valutazione finale del Tavolo di lavoro del Piano Giovani Fassa 3 Riunione conclusiva del percorso (dopo lo spettacolo finale) di 98 pagine

17 18 Piano finanziario del progetto 18.1 Spese previste Voce di spesa Importo Euro 1 Affitto Sale, spazi, locali 0 2 Noleggio Attrezzatura stabile 0 3 Acquisto Materiali specifici usurabili costumi, oggetti di scena, alimenti e vivande per il weekend in baita n. ore previsto 45 Tariffa oraria 50 forfait 2722,5 n. ore previsto 35 Tariffa oraria 50 forfait 2117,5 4 Compensi n. ore previsto 10 Tariffa oraria 50 forfait 605 n. ore previsto 10 Tariffa oraria 50 forfait 605 n. ore previsto Tariffa oraria forfaita 0 5 Pubblicità/promozione 0 6 Viaggi e spostamenti 0 7 Vitto e alloggio per i partecipanti ai progetti 0 8 Tasse / SIAE 0 9 Rimborsi spese Specificare 0,4*180km x 15 viaggi TN- Pozza Assicurazione 0 11 Altro 1 - Specificare 0 12 Altro 2 - Specificare 0 13 Altro 3 - Specificare 0 14 Altro 4 - Specificare 0 15 Valorizzazione attività di volontariato 0 Totale A 7.630, di 98 pagine

18 18.2 Entrate esterne al territorio e incassi Voce di entrata 1 Finanziamenti di Enti pubblici esterni al territorio di riferimento del PGZ (specificare quali) 2 Finanziamenti di Enti e attori privati esterni al territorio di riferimento del PGZ (specificare quali) Importo Euro 3 Incassi da iscrizione Incassi di vendita 0 18 Piano finanziario del progetto Totale B 750,00 DISAVANZO A - B 6.880, Entrate previste provenienti dal contesto del PGZ Voce di spesa 1 Finanziamenti di Enti pubblici del territorio di riferimento del PGZ membri del Tavolo (specificare quali)tutti i 7 Comuni della val di Fassa 2 Finanziamenti di Enti pubblici del territorio di riferimento del PGZ non membri del Tavolo (specificare quali) 3 Finanziamenti di Enti e attori privati del territorio (specificare quali) Aziende della Val di Fassa Importo Euro ,5 4 Autofinanziamento 0 5 Altro - Specificare 0 6 Altro - Specificare 0 Disavanzo 0 944,5 Totale 3.440,00 Finanziamenti di Enti pubblici membri del Tavolo Entrate diverse Contributo PAT 6.880,00 Euro 2495,5 Euro 944,50 Euro 3.440,00 Euro Percentuale sul disavanzo 36,27 % 13,73 % 50,00 % 17 di 98 pagine

19 SCHEDA di presentazione progetti 1 Codice progetto 1 FAS_2_ Titolo del progetto "Com'è difficile crescere! " 3 Riferimento del compilatore 2 Nome Barbara Cognome Bellin Recapito telefonico Recapito b_bellin@yahoo.it Funzione Responsabile progetto 4 Soggetto proponente A quale tipologia di ente appartiene il soggetto proponente il progetto? Comune Associazione (specifica tipologia) Comitato/gruppo organizzato locale Gruppo informale Cooperativa Oratorio/Parrochia Comunità di Valle/Consorzio di Comuni Istituto scolastico Pro Loco Altro (specificare) 5 Soggetto responsabile A quale tipologia di ente appartiene il soggetto responsabile del progetto? Comune Associazione (specifica tipologia) Comitato/gruppo organizzato locale Cooperativa Oratorio/Parrochia Comunità di Valle/Consorzio di Comuni Istituto scolastico Pro Loco Altro (specificare) 5.2 Specificare la denominazione o la ragione sociale del soggetto responsabile Istituto Comprensivo di Scuola Primaria e Secondaria 5.3 Specificare in quale Comune ha sede il soggetto responsabile Pozza di Fassa 18 di 98 pagine

20 6 Collaborazioni 6.1 Il soggetto responsabile prevede di collaborare attivamente con altri enti per questo progetto, anche in modo informale? SI NO 6.2 Se si, con quale tipologia di soggetti Comune Associazione (specifica tipologia) Comitato/gruppo organizzato locale Gruppo informale Cooperativa Oratorio/Parrochia Comunità di Valle/Consorzio di Comuni Istituto scolastico Pro Loco Altro (specificare) 7 Durata del progetto 7.1 Quale è la durata del progetto? 7.2 Annuale pluriennale Quando tempo è stato richiesto per la progettazione e quanto si prevede sarà necessario per attuare le fasi successive? Riportare di seguito: (Indicare i tempi arrotondando o in mesi, o in settimane o in giorni Data di inizio Data di fine 1 progettazione 20/10/ /11/ organizzazione delle attività 02/03/ /03/ realizzazione 02/04/ /06/ valutazione 12/05/ /05/ Luogo di svolgimento 8.1 Dove si svolge il progetto? Pozza di Fassa 9 Ambiti di attività 9.1 In quale dei seguenti ambiti di attività ricade il progetto? 8 la formazione e la sensibilizzazione verso amministratori, genitori, animatori di realtà che interessano il mondo giovanile, operatori economici ed altri, al fine di accrescere i livelli di responsabilizzazione delle categorie di cui sopra verso i giovani cittadini, in qualità di figli ed utenti di servizi culturali, ricreativi o di altre attività la sensibilizzazione alla partecipazione/appartenenza al proprio territorio ed all'assunzione di responsabilità sociale da parte dei giovani, anche prevedendo momenti formativi residenziali strutturati sul modello dei campus attività di informazione, di indirizzo e di orientamento finalizzata a facilitare l'accesso alle opportunità offerte ai giovani ed a fornire prime risposte a richieste che i giovani o le loro famiglie manifestano anche in maniera individuale nei vari ambiti esistenziali: scuola, lavoro, socialità l'apertura ed il confronto con realtà giovanili nazionali ed europee attraverso scambi o iniziative, basati su progettualità reciproche laboratori che vedano protagonisti i giovani nel campo dell'arte, della creatività, della manualità e della riflessione sulle grandi questioni del nostro tempo progetti che vedano il mondo giovanile protagonista nelle fasi di ideazione, gestione e realizzazione percorsi formativi finalizzati all'apprendimento di competenze di cittadinanza attiva, con particolare attenzione all'ambito delle tecnologie digitali dispositivi e interventi atti a promuovere il processo di transizione all età adulta e l autonomia dei giovani dal lavoro alla casa, dall affettività alla consapevolezza della propria identità sociale 19 di 98 pagine

21 10 Area tematica 10.1 In quale area tematica o macro settore di intervento si inserisce il progetto? 9 Cittadinanza attiva e volontariato Arte, cultura e creatività Musica e danza Teatro, cinema e fotografia Tecnologia e innovazione Educazione e comunità Sport, salute e benessere Economia, ambiente e sostenibilità Conoscere e confrontarsi con il mondo Altro specificare 11 Obiettivi generali 11.1 Quale sono gli obiettivi generali che il progetto si propone di raggiungere? 10 Obiettivi legati ai giovani Promuovere l'ascolto come strumento di analisi dei bisogni Promuovere la conoscenza e/o la valorizzazione dell'identità locale e del territorio Favorire e sostenere il protagonismo e la partecipazione attiva Sostenere la trasmissione di competenze di ideazione, progettazione e organizzazione di attività Sostenere la formazione e/o l educazione Promuovere l interculturalità e la multiculturalità Sostenere l orientamento scolastico o professionale Sostenere la transizione all età adulta Altro specificare Sviluppo delle dimensioni del benessere dei giovani Obiettivi legati agli adulti e alla comunità in generale Favorire il dialogo inter-generazionale Favorire la responsabilizzazione e la sensibilizzazione degli adulti verso i problemi e le necessità dei giovani Supportare la genitorialità Promuovere sinergie tra gli attori istituzionali del territorio (comune, scuole, etc.) Promuovere sinergie tra gli attori non - istituzionali del territorio (famiglie, associazioni, gruppi, etc.) altro specificare 12 Obiettivi specifici 12.1 Quale sono gli obiettivi secondari (rispetto a quelli generali definiti nel punto 11) che il progetto si propone di raggiungere? 11 1 Presentare un percorso di conoscenza e riflessione circa i cambiamenti che avvengono nel periodo dell adolescenza a livello fisico, cognitivo, relazionale, individuale. 2 Promuovere lo sviluppo della fiducia in se stessi e della valorizzazione del proprio potenziale. 3 Proporre una riflessione sul sé in relazione ai modelli veicolati dai media ed alle relazioni amicali di tipo virtuale favorite dai social network Tipo di attività 13.1 Quale sono le attività principali che si prevede di realizzare con il progetto? 12 Corsi/interventi di formazione/laboratori/insegnamento di discipline (anche artistiche o sportive) - TEORIA Corsi/interventi di formazione/laboratori/insegnamento di discipline (anche artistiche o sportive) - PRATICA Dibattiti/incontri di discussione e confronto (su politica, attualità, cultura?) Eventi Visite a istituzioni / viaggi - scambio / campus Animazione Redazione giornalistica/rivista Diffusione, promozione Altro - specificare: 20 di 98 pagine

22 14 Descrizione del progetto 14.1 Descrivere brevemente il contesto e i bisogni affrontati. Il progetto intende rappresentare un percorso di conoscenza e riflessione circa i cambiamenti in adolescenza. L adolescenza è il periodo della vita caratterizzato dalla transizione dall infanzia all età adulta, dalla dipendenza all autonomia. Questa fase dello sviluppo è contraddistinta da modificazioni a vari livelli: maturazione fisica e puberale, sviluppo cognitivo, formazione dell identità personale, trasformazione nelle relazioni con gli altri. La gestione di tutti questi cambiamenti provoca nell adolescente un sentimento di sconcerto, una difficoltà ad affrontare i vari compiti evolutivi che gli si presentano dinanzi; inoltre, il giovane spesso non si sente adeguato e vive questo periodo destreggiandosi come può, confrontandosi con gli amici, chiedendo sempre meno spesso consiglio alle figure adulte del proprio contesto di vita. Per poter far fronte al meglio e consapevolmente a tutte le difficoltà della crescita, è necessario dedicare ai giovani uno spazio di conoscenza dei cambiamenti che devono necessariamente affrontare e condividere insieme un momento di riflessione per non sentirsi soli e impreparati. Si ritiene utile affrontare un percorso di questo tipo all interno del Piano Giovani di Zona innanzitutto per offrire la possibilità agli adolescenti della valle di rispondere ai dubbi della crescita che naturalmente si presentano in questa fase della vita. In secondo luogo, il contesto territoriale della Valle di Fassa non propone attualmente un offerta ampia di tipo divulgativo relativa a tematiche inerenti lo sviluppo e il benessere dell individuo, in particolare del giovane che si affaccia al mondo degli adulti. La scuola, è vero, prevede la figura dello psicologo scolastico che è a disposizione di tutti i ragazzi per favorire un miglioramento del clima e per offrire un sostegno nelle fasi più delicate della crescita. Tuttavia questo corso non intende essere una consulenza individuale per affrontare le problematiche giovanili; si utilizzerà una metodologia di tipo dialogico e divulgativo proprio per soddisfare carenze di tipo informativo, in modo da stimolare nei giovani un personale confronto con i pari e sviluppare un sentimento di sé positivo. 21 di 98 pagine

23 14 Descrizione del progetto 14.2 Descrivere brevemente le attività da realizzare. Il progetto è pensato per soddisfare le curiosità dei giovani sulla fase di vita che stanno vivendo, quindi i destinatari privilegiati saranno proprio i preadolescenti (11-14 anni) e gli adolescenti (15-19 anni) che manifestino un desiderio di approfondimento delle tematiche affrontate. Si prevede un iscrizione libera da parte di chiunque rientri nella fascia d età prevista. L azione formativa verrà proposta ad un massimo di 20 partecipanti, in modo da poter supervisionare in maniera efficace l attività durante i lavori di gruppo previsti (analisi di casi). PROGRAMMA: Si analizzeranno i diversi compiti evolutivi che il giovane deve affrontare e le modalità relazionali con gli attori principali del contesto di vita di un adolescente (famiglia e gruppo dei pari in particolare), favorendo l acquisizione e lo sviluppo degli strumenti e delle abilità necessarie per fronteggiare con consapevolezza ed entusiasmo il percorso di crescita. In particolare, si focalizzerà l attenzione sul concetto di autostima, sullo sviluppo della fiducia in se stessi e sulla valorizzazione del proprio potenziale, in vista anche delle scelte che andranno a delinearsi nel futuro prossimo. Si proporrà inoltre una riflessione sul sé in relazione ai modelli veicolati dai media ed alle relazioni amicali di tipo virtuale favorite dai social network. Nel corso degli incontri ci si avvarrà di esempi comprensibili ed esercitazioni di gruppo sull analisi di situazioni paradigmatiche. Il corso si struttura in 5 incontri di un ora e mezza ciascuno, preceduti da una fase introduttiva aperta a tutti. Il programma è il seguente: 1) Presentazione del progetto 2) I cambiamenti nell adolescenza. - Pubertà e sviluppo fisico: il mio corpo sta cambiando e io non mi riconosco più - Sviluppo cognitivo: Pensare il possibile : il mio modo di ragionare è cambiato e le strade sono aperte 3) Questa casa non è un albergo! Voglia di protezione e desiderio di autonomia. 4) Io e i miei amici: uguali ma diversi. 5) Tv e social network: sviluppiamo un pensiero critico. 6) Ma io, chi sono? - Identità e concetto di sé. - L autostima: oltre il giudizio nostro e altrui. Alla fine del percorso verrà distribuita una dispensa dei materiali presentati durante gli incontri. FORMATORE che conduce tutto il progetto: professoressa Barbara Bellin - insegnante di sostegno presso le scuole medie dell'istituto scolastico di Pozza di Fassa e laureata in psicologia nel 2001 presso l'università di Padova, ha lavorato dal 2004 al 2009 come coordinatrice di progetti formativi di orientamento destinati ad alunni di scuola secondaria di primo grado (Ripartizione 21 della Provincia Autonoma di Bolzano), svolge la professione di insegnante di sostegno dal 2007, prima nella Formazione Professionale Provinciale di Bolzano ed ora nella scuola statale in Provincia di Trento, è abilitata all'insegnamento di filosofia, psicologia e scienze dell'educazione (classe di concorso A036) e specializzata nell'insegnamento con alunni che presentano bisogni educativi speciali. 22 di 98 pagine

24 14 Descrizione del progetto 14.3 Descrivere brevemente i risultati attesi. Il progetto si propone di facilitare una maggiore consapevolezza circa i cambiamenti che comporta la fase dell adolescenza e far conoscere gli strumenti individuali per viverla con entusiasmo. Si ritiene che una migliore conoscenza del proprio sé in divenire e della vicinanza con i pari dal punto di vista evolutivo possa far sentire gli adolescenti meno soli e maggiormente in grado di porre in essere comportamenti efficaci per affrontare la quotidianità. Sapere di non essere gli unici ad affrontare determinati problemi può diminuire l inadeguatezza percepita e conoscere le modalità cognitive con cui vengono interpretate le situazioni può costituire un punto di partenza per agire e reagire con fiducia. 23 di 98 pagine

25 14 Descrizione del progetto 14.4 ABSTRACT. Il progetto Com è difficile crescere! Un percorso di riflessione sull essere adolescenti. rappresenta un occasione di approfondimento e di conoscenza del periodo di sviluppo dell adolescenza, fase critica sotto molti aspetti. Nel corso degli incontri si illustreranno con una modalità dialogica e divulgativa i diversi compiti evolutivi che un giovane deve affrontare durante la crescita: le modificazioni fisiche-puberali e cognitive, i cambiamenti nelle relazioni interpersonali (famiglia e pari) 24 di 98 pagine

26 15 Target 15.1 Chi sono gli "organizzatori" del progetto? 14 Con "organizzatori" si intendono tutti coloro che verrano coinvolti nelle fasi di organizzazione: sono quindi coloro che partecipano a ideazione, progettazione e realizzazione del progetto e che quindi acquisiranno competenze organizzative e svolgono un ruolo da protagonisti. Pre-adolescenti anni (scuola secondaria di primo grado/ex scuola media) Adolescenti anni Giovani anni Giovani anni Genitori con figli di età compresa tra gli 11 e i 29 anni Altri adulti significativi (amministratori, animatori di realtà che interessano il mondo giovanile, operatori economici ed altri) Altro: specificare N 1 15 Target 15.2 Chi sono i "partecipanti attivi" del progetto? 15 Con "partecipanti attivi" si intendono tutti quelli che hanno acquisito competenze prendendo parte al progetto. Pre-adolescenti anni (scuola secondaria di primo grado/ex scuola media) Adolescenti anni Giovani anni Giovani anni Genitori con figli di età compresa tra gli 11 e i 29 anni Altri adulti significativi (amministratori, animatori di realtà che interessano il mondo giovanile, operatori economici ed altri) Altro: specificare N Target 15.3 Chi sono i "fruitori" (pubblico / spettatori) del progettoà 16 Con "fruitori" si intendono tutti coloro che hanno assistito ad un evento, una serata, una manifestazione, aperti al pubblico. Tutta la cittadinanza Pre-adolescenti anni (scuola secondaria di primo grado/ex scuola media) Adolescenti anni Giovani anni Giovani anni Genitori con figli di età compresa tra gli 11 e i 29 anni Altri adulti significativi (amministratori, animatori di realtà che interessano il mondo giovanile, operatori economici ed altri) Altro: specificare N 25 di 98 pagine

27 16 Promozione e comunicazione del progetto 16.1 Indicare le modalità tramite cui si prevede di diffondere le informazioni e le comunicazioni inerenti al progetto 17 Nessuna comunicazione prevista Articoli su quotidiani, riviste, bollettini Bacheche pubbliche Cartelloni/manifesti/locandine/volantini Eventi pubblici (conferenza stampa, serate ecc..) Lettere cartacee Passaparola Strumenti informatici ( , newsletter, Social Network, Blog..) Telefonate / SMS Altro: specificare 17 Valutazione 17.1 Sono previsti strumenti di valutazione? SI NO 17.2 Se si, Quali? 5 1 Somministrazione della Scheda di valutazione prevista dal Piano Giovani di Zona 2 Durante gli incontri verranno proposte della schede di analisi di casi paradigmatici, che saranno elaborate in gruppo dai partecipanti di 98 pagine

28 18 Piano finanziario del progetto 18.1 Spese previste Voce di spesa Importo Euro 1 Affitto Sale, spazi, locali 0 2 Noleggio Attrezzatura stabile 0 3 Acquisto Materiali specifici usurabili dispense, cartoleria 250 n. ore previsto 9 Tariffa oraria 30 forfait 270 n. ore previsto Tariffa oraria forfait 0 4 Compensi n. ore previsto Tariffa oraria forfait 0 n. ore previsto Tariffa oraria forfait 0 n. ore previsto Tariffa oraria forfaita 0 5 Pubblicità/promozione 0 6 Viaggi e spostamenti 0 7 Vitto e alloggio per i partecipanti ai progetti 0 8 Tasse / SIAE 0 9 Rimborsi spese Specificare Assicurazione 0 11 Altro 1 - Specificare 0 12 Altro 2 - Specificare 0 13 Altro 3 - Specificare 0 14 Altro 4 - Specificare 0 15 Valorizzazione attività di volontariato 0 Totale A 520,00 27 di 98 pagine

29 18.2 Entrate esterne al territorio e incassi Voce di entrata 1 Finanziamenti di Enti pubblici esterni al territorio di riferimento del PGZ (specificare quali) 2 Finanziamenti di Enti e attori privati esterni al territorio di riferimento del PGZ (specificare quali) Importo Euro 3 Incassi da iscrizione 0 4 Incassi di vendita 0 18 Piano finanziario del progetto Totale B 0,00 DISAVANZO A - B 520, Entrate previste provenienti dal contesto del PGZ Voce di spesa 1 Finanziamenti di Enti pubblici del territorio di riferimento del PGZ membri del Tavolo (specificare quali)tutti i 7 Comuni della Val di Fassa 2 Finanziamenti di Enti pubblici del territorio di riferimento del PGZ non membri del Tavolo (specificare quali) 3 Finanziamenti di Enti e attori privati del territorio (specificare quali) Importo Euro 4 Autofinanziamento 0 5 Altro - Specificare 0 6 Altro - Specificare 0 Disavanzo Totale 260,00 Finanziamenti di Enti pubblici membri del Tavolo Entrate diverse Contributo PAT 520,00 Euro 260 Euro 0,00 Euro 260,00 Euro Percentuale sul disavanzo 50,00 % 0,00 % 50,00 % di 98 pagine

30 SCHEDA di presentazione progetti 1 Codice progetto 1 FAS_3_ Titolo del progetto "Waiting for life" 3 Riferimento del compilatore 2 Nome Thomas Cognome Zulian Recapito telefonico Recapito pianogiovani.fassa@alice.it Funzione Referente progetto 4 Soggetto proponente A quale tipologia di ente appartiene il soggetto proponente il progetto? Comune Associazione (specifica tipologia)culturale Comitato/gruppo organizzato locale Gruppo informale Cooperativa Oratorio/Parrochia Comunità di Valle/Consorzio di Comuni Istituto scolastico Pro Loco Altro (specificare) 5 Soggetto responsabile A quale tipologia di ente appartiene il soggetto responsabile del progetto? Comune Associazione (specifica tipologia) culturale Comitato/gruppo organizzato locale Cooperativa Oratorio/Parrochia Comunità di Valle/Consorzio di Comuni Istituto scolastico Pro Loco Altro (specificare) 5.2 Specificare la denominazione o la ragione sociale del soggetto responsabile Associazione Fassa Lux Soraga 5.3 Specificare in quale Comune ha sede il soggetto responsabile 29 di 98 pagine

31 6 Collaborazioni 6.1 Il soggetto responsabile prevede di collaborare attivamente con altri enti per questo progetto, anche in modo informale? SI NO 6.2 Se si, con quale tipologia di soggetti Comune Associazione (specifica tipologia) Comitato/gruppo organizzato locale Gruppo informale Cooperativa Oratorio/Parrochia Comunità di Valle/Consorzio di Comuni Istituto scolastico Pro Loco Altro (specificare) 7 Durata del progetto 7.1 Quale è la durata del progetto? 7.2 Annuale pluriennale Quando tempo è stato richiesto per la progettazione e quanto si prevede sarà necessario per attuare le fasi successive? Riportare di seguito: (Indicare i tempi arrotondando o in mesi, o in settimane o in giorni Data di inizio Data di fine 1 progettazione 15/11/ /11/ organizzazione delle attività 10/03/ /04/ realizzazione 02/04/ /06/ valutazione 15/04/ /06/ Luogo di svolgimento 8.1 Dove si svolge il progetto? Val di Fassa e Napoli 9 Ambiti di attività 9.1 In quale dei seguenti ambiti di attività ricade il progetto? 8 la formazione e la sensibilizzazione verso amministratori, genitori, animatori di realtà che interessano il mondo giovanile, operatori economici ed altri, al fine di accrescere i livelli di responsabilizzazione delle categorie di cui sopra verso i giovani cittadini, in qualità di figli ed utenti di servizi culturali, ricreativi o di altre attività la sensibilizzazione alla partecipazione/appartenenza al proprio territorio ed all'assunzione di responsabilità sociale da parte dei giovani, anche prevedendo momenti formativi residenziali strutturati sul modello dei campus attività di informazione, di indirizzo e di orientamento finalizzata a facilitare l'accesso alle opportunità offerte ai giovani ed a fornire prime risposte a richieste che i giovani o le loro famiglie manifestano anche in maniera individuale nei vari ambiti esistenziali: scuola, lavoro, socialità l'apertura ed il confronto con realtà giovanili nazionali ed europee attraverso scambi o iniziative, basati su progettualità reciproche laboratori che vedano protagonisti i giovani nel campo dell'arte, della creatività, della manualità e della riflessione sulle grandi questioni del nostro tempo progetti che vedano il mondo giovanile protagonista nelle fasi di ideazione, gestione e realizzazione percorsi formativi finalizzati all'apprendimento di competenze di cittadinanza attiva, con particolare attenzione all'ambito delle tecnologie digitali dispositivi e interventi atti a promuovere il processo di transizione all età adulta e l autonomia dei giovani dal lavoro alla casa, dall affettività alla consapevolezza della propria identità sociale 30 di 98 pagine