PROGETTO SCAMBI NIDI STRUMENTI PROGETTUALI anno scolastico 2009/2010

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1 PROGETTO SCAMBI NIDI STRUMENTI PROGETTUALI anno scolastico 2009/2010

2 1) IPOTESI PROGETTUALE strumento progettuale semestrale. Stesura completa realizzata due volte l anno. Definisce la struttura e l articolazione del progetto educativo della sezione, stabilendo un rapporto sinergico tra gli elementi che lo sostengono.

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4 Nella prima parte elaborata nel periodo SETEMBRE/GENNAIO - IDENTITA DELLA SEZIONE: si descrive la situazione della sezione relativa all inizio dell anno scolastico, si evidenziano dimensioni relazionali, età dei bambini, culture di appartenenza, strategie messe in atto dai bambini nei primi giorni dell ambientamento, rispetto ai contesti e gli spazi sezione

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6 - SPAZI: organizzazione e descrizione del contesto, analizzato e sostenuto dalle educatrici in qualità di supporto all esperienza, all azione di ricerca, al confronto ed alla comunicazione del gruppo di bambini. Idea di un contesto motivante e significativo in cui si evidenzia il significato che l organizzazione dello spazio riveste nei percorsi progettuali

7 -AMBITI ESPLORABILI: definizione di un grande contenitore tematico al cui interno si colloca l interesse generale dei bambini, in cui l adulto opera scelte di possibili percorsi progettuali, individuati attraverso i pensieri, le idee, le domande proprie e dei bambini

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9 -POSSIBILI PERCORSI PROCESSUALI: vengono individuati all interno dell ambito esplorabile, corrispondono a specifici ambiti di ricerca sostenuti da domande germinative, prodotte dai bambini o rielaborate dalle educatrici

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11 -METODOLOGIA: stili di approccio e strategie possibili per definire il ruolo dell adulto, la struttura organizzativa del contesto e l ambito di ricerca offerto ai bambini

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13 - DOCUMENTAZIONE: strategia rielaborativa, testimonianza, processo di valutazione, che sostiene la ricerca in modalità, tempi e forme diverse rivolte a più soggetti.

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15 -PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE: condivisione di un progetto educativo definito con le famiglie o proposto dalle educatrici. Approfondimenti che si sviluppano attraverso momenti di confronto condiviso, intorno a tematiche educative, in collegamento con le esperienze dei servizi

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17 Seconda parte elaborata nel periodo FEBBRAIO/GIUGNO La seconda parte dell ipotesi progettuale, viene elaborata dopo attente valutazioni e verifiche relative ai percorsi sviluppati nella prima parte dell anno scolastico. Si basa su rielaborazioni, valutazioni e ricognizioni delle mappe concettuali, degli sfogli visivi e griglie osservative. Si propone come RILANCIO del progetto educativo.

18 Parti descrittive - IDENTITA DI SEZIONE: breve descrizione rispetto i cambiamenti emersi all interno del gruppo dei bambini nella dimensione quantitativa e qualitativa. - RILANCIO PROGETTUALE: riflessioni, osservazioni e analisi delle ipotesi progettuale iniziale, articolazione di nuovi rilanci o nodi di ricerca suggeriti dai bambini o emersi dalle ricognizioni condotte dalle educatrici. Ridefinizione dei contesti, degli spazi conseguenti.

19 -PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE: riflessioni, osservazioni e analisi del progetto iniziale, articolazione di nuovi rilanci o nodi di ricerca suggeriti dai genitori o emersi dalle ricognizioni condotte dalle educatrici nei momenti di riflessione condivisi.

20 2) MAPPA CONCETTUALE strumento di orientamento. Trae origine dall ipotesi progettuale ed evidenzia, attraverso domande germinative, i focus di indagine relativi ai percorsi progettuali. Ha una durata variabile. Focus e approfondimenti possono essere espressi anche con parole chiave o domande. Da ogni singola mappa emergono rilevazioni, indizi sui quali si agiscono ricognizioni indispensabili per la definizione delle mappe successive (sinergie tra le mappe).

21 Settembre Gennaio Può la relazione divenire supporto agli apprendimenti cognitivi? CONGETTURE MATEMATICHE Come i bambini mettono in dialogo i materiali tra loro? Come i bambini organizzano i materiali in riferimento a concetti di poco-tanto, piccologrande, alto-basso?

22 3) GRIGLIE OSSERVATIVE griglie di osservazione su piccoli gruppi di bambini della stessa sezione o di sezioni diverse, dove viene descritta l indagine dei bambini. Comprende la descrizione del contesto ( numero dei bambini, descrizione degli spazi, materiali utilizzati, eventuali modifiche del contesto ed azioni dell adulto), evoluzione dell esperienza ( descrizione degli accadimenti, conversazioni e parole dei bambini, eventuali interazioni fra i bambini, descrizione delle piste di ricerca individuali dei bambini), riflessioni in itinere degli adulti ( domande germinative e domande aperte)

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24 4) IL BROGLIACCIO insieme delle griglie osservative e di annotazioni scritte, immagini fotografiche, osservazione dei bambini, riflessioni adulte, con le quali vengono sottolineati i passaggi concettuali elaborati dai bambini relativi a progettualità specifiche e momenti della quotidianità

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26 5) SFOGLIO VISIVO rielaborazione di osservazioni condotte in situazione di progetti specifici o appartenenti alla quotidianità. Strumento per rendere visibile i processi di ricerca dei singoli bambini o del gruppo attraverso immagini fotografiche, parole dei bambini e interpretazioni adulte.

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28 Quale relazione tra i diversi strumenti progettuali? Brogliaccio/ griglie osservative valutazione / ricognizione mappe concettuali sfogli visivi ipotesi progettuale rilancio mappe concettuali valutazione / ricognizione brogliaccio/ griglie osservative valutazione / ricognizione griglie osservative mappe concettuali

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