REGIONE PIEMONTE PROGETTO PIEMONTESE DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO
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- Fabrizio Borrelli
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1 REGIONE PIEMONTE PROGETTO PIEMONTESE DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO Il Piano Nazionale Vaccini prevede, per la vaccinazione antimorbillo, il raggiungimento del 95% di copertura entro i 2 anni d età. L OMS prevede l eradicazione del morbillo per il Anche la Regione Piemonte ha individuato fra le attività vaccinali prioritarie il miglioramento delle coperture per la vaccinazione antimorbillo fino ad ottenere il 95%. Il raggiungimento di elevate coperture vaccinali ha non solo lo scopo di prevenire la malattia, ma anche quello di interrompere la circolazione dell agente patogeno nella popolazione. Qualora la copertura vaccinale sia insufficiente, la malattia continua a circolare nella popolazione e colpisce i suscettibili, nelle età in cui sono maggiormente rappresentati (Ministero della Sanità - Circolare n 12-13/07/99). L attuazione di campagne straordinarie per la vaccinazione antimorbillosa permetterebbe di controllare la diffusione dell infezione e di evitare il progressivo aumento dell età media di incidenza della malattia. La Regione Piemonte ha perciò aderito, con altre Regioni, ad un progetto che prevede di raggiungere gli obiettivi di seguito descritti. OBIETTIVI obiettivi generali: - raggiungimento dell obiettivo primario del programma EPI per la regione europea che consiste nella eliminazione della mortalità per morbillo autoctono e nel raggiungimento dell incidenza annuale dei casi al di sotto di 1 su abitanti attraverso la campagna straordinaria di vaccinazione. obiettivi specifici: - scelta delle di vaccinazione adeguate; - raggiungimento della protezione immunitaria di almeno il 95% della popolazione bersaglio (15 coorti di nascita nati dal 1985); - eliminazione dei casi di morbillo di seconda generazione successivi al caso indice; - riduzione dei ricoveri ospedalieri; - eliminazione della mortalità specifica. METODI dati da raccogliere: - nati per coorte dal 1985 al 1998; - numero di vaccinati per coorte di nascita; - numero di casi di morbillo notificati e per coorte di nascita; - numero di ricoveri ospedalieri per morbillo (con eventuale complicanza) tra il 1985 ed il 1998 compreso stratificati per età; - numero di morti per morbillo tra il 1985 e il 1998 compreso stratificati per età. 1
2 fonti dati: ISTAT; OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO REGIONALE; ASL. identificazione delle basata su: - efficacia attesa della strategia; - concorso dei risultati di varie ; - conoscenza delle attività preventive. Previste le 4 classiche attività proprie di un programma di vaccinazione che miri all eliminazione del morbillo: - KEEP-UP Offerta attiva e gratuita del vaccino (MPR) a tutti i nuovi nati nel corso del 2 anno di vita. 90% dei nuovi nati nel % dei nuovi nati nel % dei nuovi nati nel CATCH-UP Recupero dei non vaccinati appartenenti alle coorti dei nati dal 1985 al 1998 in occasione degli accessi ai Servizi vaccinali per le altre vaccinazioni nel corso del 3, del 5, del 12 e del 15 anno di vita o attraverso la loro convocazione attiva. - MOP-UP Setacciamento dei casi con interruzione della catena epidemica. Svolgimento di un inchiesta epidemiologica per ogni caso al fine di identificare e vaccinare entro 72 ore tutti i contatti (familiari e scolastici) e bloccare la trasmissione. - FOLLOW-UP Miglioramento della notifica, rapporto mensile da ogni USL e per il 2003 verifica sierologica di ogni caso di morbillo. moduli per la rilevazione dei dati: - moduli riepilogativi dei risultati ottenuti per ogni strategia adottata. 2
3 CATCH-UP - POSSIBILI STRATEGIE CAMPAGNA INFORMATIVA SPECIFICA CON INVITO Invio di un invito alla vaccinazione a tutte le persone che non risultano vaccinate e di cui non si abbia notifica di morbillo, con invito a segnalare l eventuale vaccinazione o l avvenuta malattia. Invito tramite lettera o attraverso una distribuzione concordata con la scuola. Vaccinazione presso le strutture vaccinali o a scuola. CAMPAGNA INFORMATIVA CON INVITO E SUCCESSIVO RECUPERO TELEFONICO Invito che chiede di segnalare anche l avvenuta malattia o l eventuale vaccinazione. Recupero telefonico di quanti non hanno risposto o non sono stati vaccinati. INVITO E SUCCESSIVO RECUPERO DA PARTE DEI PEDIATRI E DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE Recupero di quanti non hanno risposto dopo l invito scritto tramite il coinvolgimento dei pediatri e dei medici di medicina generale cui vengono inviati gli elenchi dai SISP. I pediatri e i medici di medicina generale contattano i loro assistiti ed eseguono la vaccinazione. Per le persone assistite da pediatri e da medici di medicina generale non collaboranti è previsto il recupero telefonico da parte del SISP/Distretto. VACCINAZIONE TRAMITE PEDIATRI E MEDICI DI MEDICINA GENERALE Il SISP/Distretto predispone per i pediatri e i medici di medicina generale le liste dei soggetti che non risultano vaccinati e a cui non corrisponde una notifica di morbillo. I pediatri e i medici di medicina generale invitano ed eseguono la vaccinazione dei loro assistiti OCCASIONE OPPORTUNA La vaccinazione viene proposta dai servizi vaccinali in concomitanza all esecuzione di un altra vaccinazione ( anno). 3
4 SCHEMA CHE EVIDENZIA ALCUNE FRA LE POSSIBILI STRATEGIE DI RECUPERO con il raggiungimento di tutte le coorti di nascita previste anno 2001 anno 2002 anno 2003 Coorte Età (nel 2001) invito OO OO OO scuola OO OO OO scuola scuola scuola OO OO OO OO OO = occasioni opportune in corso di concomitanti vaccinazioni (eventualmente visite mediche preventive). scuola = possibile recupero con l organizzazione di sedute vaccinali in ambiente scolastico. invito = possibile recupero attraverso l invito attivo dei soggetti interessati. SI PREVEDE PER TUTTI LA SOMMINISTRAZIONE DI VACCINO TRIVALENTE MPR 4
5 realizzazione del progetto: - formazione del personale medico e paramedico; - sensibilizzazione popolazione; - sistema di informazione. indicatori di attivita : - numero di inviti o di lettere informative spedite per coorte; - numero di recuperi telefonici eseguiti per coorte; - numero di recuperi di informazione (pregressa malattia o vaccinazione) per coorte; - numero di dosi di vaccino somministrate per coorte; - numero di inchieste epidemiologiche effettuate in caso di morbillo per coorte. sistema di sorveglianza: - definizione di malattia; - frequenza e modalità di invio dei rapporti relativi ai casi clinici; - modalità di indagine degli episodi epidemici; - modalità di utilizzo dei laboratori di analisi per la sorveglianza sui singoli casi nella fase di eliminazione della malattia; - operatività del sistema di allarme finalizzato alla interruzione della catena epidemica; - frequenza e modalità di invio dei rapporti relativi alle attività vaccinali con particolare riguardo alle coperture immunitarie per classi d età. indicatori di risultato: - percentuale di suscettibili per coorte; - numero di casi di morbillo; - numero di casi di seconda generazione; - numero di ricoveri per morbillo; - numero di morti per morbillo. RISULTATI Raggiungimento di una immunizzazione omogenea del 95% della popolazione da 0 a 18 anni che permetterà di controllare la diffusione dell infezione e quindi di raggiungere gli obiettivi previsti dall OMS e più volte ribaditi dal Ministero della Sanità. DURATA DEL PROGETTO: 3 anni (triennio ). -SSEpi ASL dicembre
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