COMUNE DI MONTEMILETTO PROVINCIA DI AVELLINO

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1 REGOLAMENTO DELLE ATTIVITA DI INDIRIZZO E CONTROLLO SULLA MO.SE. S.p.A. Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.10 del Art. 1 Oggetto e ambito di applicazione Il presente Regolamento stabilisce i criteri e gli strumenti attraverso i quali il Comune di Montemiletto (di seguito Comune) attua le funzioni di indirizzo e le funzioni di controllo, anche analogo, sulla Mo.Se. S.p.A. (di seguito società ). Art. 2 Funzione di indirizzo La funzione di indirizzo è intesa come assegnazione degli obiettivi e delle finalità che Ia società deve perseguire nell'esercizio della propria attività. Il Comune esercita la funzione di indirizzo deliberando in materia di assunzione e concessione di servizi e di strumenti di programmazione; Il Comune esercita la funzione di indirizzo deliberando anche in materia di strumenti tipici del controllo societario, ovvero: 1. atto costitutivo, 2. statuto societario, 3. eventuali patti parasociali e di sindacato, 4. relazioni e rapporti, 5. contratti di servizio, 6. carta della qualità dei servizi. Art. 3 Funzione di controllo La funzione di controllo è intesa come verifica dell attuazione degli indirizzi del Comune e delle relative modalità di svolgimento da parte della società. Il Comune esercita le seguenti tipologie di controllo: a. controllo societario che risponde all obiettivo di verificare periodicamente che la gestione societaria sia effettuata con l osservanza delle disposizioni di legge e statutarie; b. controllo economico-finanziario che risponde all obiettivo di verificare se la gestione economico-finanziaria si svolge in coerenza con i dati di previsione ovvero se richiede interventi correttivi; TEL FAX

2 c. controllo di efficacia che risponde all'obiettivo di garantire che la società offra un servizio capace di corrispondere effettivamente ai bisogni ed alle aspettative della collettività, sotto il profilo quantitativo e qualitativo. d. controllo della gestione che risponde all obiettivo di verificare l adozione e il rispetto da parte della società di atti organizzativi-regolamentari interni in materia di assunzioni, esecuzione di lavori, anche in economia, appalti e forniture, affidamento di incarichi. Art. 4 Controllo societario Per consentire un adeguato controllo societario la società deve: a. recepire e rispettare il presente regolamento, dando, in caso di inadempienza, tempestiva comunicazione al Comune delle cause che l hanno determinata e operando per rimuoverle; b. partecipare, su richiesta del Comune, alle sedute del Consiglio Comunale; c. relazionare tempestivamente al Comune in merito a notizie e fatti rilevanti per le potenziali ricadute di carattere economico-patrimoniale sulla società e/o sul Comune; d. prevedere la competenza consultiva dell'assemblea dei Soci su: 1. aggiornamenti e revisioni dello Statuto societario; 2. criteri generali per la formulazione delle tariffe e/o corrispettivi per i servizi espletati; 3. modifiche nell esecuzione dei servizi oggetto di affidamento; 4. definizione degli schemi tipo di contratto di servizio, nonché verifica ed eventuale revisione periodica dei contenuti; 5. definizione degli schemi tipo di carta dei servizi, nonchè verifica ed eventuale revisione periodica dei contenuti; 6. assunzione di prestiti e/o mutui; 7. acquisto, alienazione, permuta e locazione di beni societari; e. trasmettere al Comune, almeno cinque giorni prima della data fissata e, nei casi di convocazione urgente, immediatamente dopo lo svolgimento della seduta, l ordine del giorno relativo alla convocazione di ogni Consiglio di Amministrazione. Art. 5 Controllo economico-finanziario Per consentire il controllo economico-finanziario preventivo la società deve trasmettere al Comune, entro il 15 novembre di ogni anno, perché siano sottoposti all approvazione del Consiglio Comunale nella stessa seduta di Tel. e FAX , ,

3 approvazione del bilancio di previsione, il budget economico e finanziario per l esercizio successivo e il piano industriale pluriennale. Per consentire il controllo economico-finanziario concomitante, il C. di A. della società deve trasmettere al Comitato per il controllo di cui al successivo art.8, entro il 15 maggio, 15 settembre e 31 dicembre di ogni anno, una relazione, certificata dal Collegio Sindacale, sull'andamento economico, patrimoniale e finanziario, sulle operazioni compiute e sui provvedimenti adottati. Per consentire il controllo economico-finanziario a consuntivo, il C. di A. della società deve trasmettere al Comune la proposta di bilancio corredata dai documenti previsti dalle leggi sulle società, entro il 15 marzo di ogni anno. Detta proposta sarà sottoposta alla valutazione e approvazione del Consiglio Comunale in sede di approvazione del proprio rendiconto d esercizio. Art. 6 Controllo di efficacia Per consentire un adeguato controllo di efficacia la società deve: 1. sottoscrivere con il Comune un contratto di servizio che a titolo esemplificativo e non esaustivo, deve contenere: durata del rapporto, tempi delle prestazioni, risorse, eventuali corrispettivi o trasferimenti dovuti dal Comune alla società e relativi tempi e modalità di loro pagamento, qualità e quantità degli investimenti da realizzare, piano delle attività e relativi tempi, piano degli ammortamenti, trasferimento di poteri sanzionatori, possibilità o meno di utilizzo di terzi nello svolgimento delle attività, obbligo di adozione di un sistema di controllo di gestione e della relativa contabilità, tutte le clausole ritenute più idonee a sanzionare interruzioni o modifiche del servizio non rispettose del contratto; 2. dotarsi della carta di servizio per l utenza strettamente connessa al contenuto del Contratto di servizio. 3. predisporre, con cadenza periodica, rapporti sullo stato di attuazione del contratto di servizio. 4. nei soli casi di erogazione di servizi ai cittadini, trasmettere al Comune i risultati della "customer satisfaction" condotta annualmente dalla società. TEL FAX

4 Art. 7 Controllo della gestione Si esercita mediante la verifica che la società si sia uniformata alle disposizioni di legge e di regolamento e agli indirizzi in materia di: 1. appalti di lavori, forniture e servizi; 2. struttura organizzativa e reclutamento del personale; 3. affidamento di incarichi di studio o di ricerca, ovvero di consulenza; 4. diritto di accesso agli atti della società partecipata. Nelle suddette materie la società deve dotarsi di appositi regolamenti da sottoporre al preventivo vaglio del Comitato di cui all art. 8. In assenza di propri regolamenti, la società si impegna ad adottare i regolamenti comunali. Art. 8 La struttura di indirizzo e controllo La struttura di indirizzo e controllo si articola su due principali livelli: a. controllo politico-strategico, costituito dal Consiglio Comunale che svolge la funzione di indirizzo e controllo nei confronti della società in relazione alle competenze di cui alla legge, allo statuto, ai regolamenti; b. controllo direzionale, costituito dalla struttura comunale incaricata del controllo della società e denominata Comitato per il controllo sulla società partecipata. Art. 9 Livello politico della struttura di indirizzo e controllo Il Consiglio Comunale nell esercizio delle proprie funzioni di indirizzo e controllo esercita i propri poteri sulle attività della società adottando proprie deliberazioni. Qualsiasi decisione relativa ad operazioni che esulano dalla stretta operatività gestionale (ad esempio in materia di acquisto e alienazione dei beni societari, comprese le partecipazioni finanziarie, la costituzione di nuove società, assunzione mutui o linee di finanziamento, concessioni di garanzie di qualsiasi genere, approvazione e/o modifica piano investimenti), qualora non siano già previste nei documenti di budget o di programmazione economica finanziaria già approvati dal Consiglio Comunale, dovrà essere prima sottoposta al vaglio e all approvazione dell organo consiliare. Il Sindaco o suo delegato, nella sua qualità di legale rappresentante del Comune, partecipa all assemblea della società esprimendo il proprio voto e nomina o designa con proprio decreto gli amministratori e i componenti del Tel. e FAX , ,

5 Collegio Sindacale. Nell esercizio di tali poteri il Sindaco si attiene agli indirizzi del Consiglio Comunale, ai sensi dell art. 42, comma 2, lettera m) del TUEL. Art. 10 Livello direzionale della struttura di indirizzo e controllo Al Comitato di cui al precedente art. 8 lett. b), spetta l esercizio di tutti i controlli previsti nel presente Regolamento, con esclusione di quelli espressamente demandati alla competenza del Consiglio Comunale e indicati al precedente art. 9. Art. 11 Comitato per il controllo sulla società partecipata Il Comitato per il controllo sulla società partecipata è istituito con deliberazione della Giunta Comunale che ne determina il numero dei componenti, reperiti attraverso professionalità interne e, qualora concesso dalle vigenti normative, integrati anche da professionalità esterne. Il Comitato nella sua prima riunione nomina il Presidente e approva il regolamento per il suo funzionamento che immediatamente sottopone all approvazione della Giunta Comunale. Qualora la Giunta non deliberi nei successivi trenta giorni, il regolamento si intende per approvato. Il Comitato costituisce il punto di raccordo tra l Amministrazione comunale e gli organi societari e, in particolare, tra gli uffici comunali che gestiscono gli affidamenti dei servizi pubblici locali e dei servizi strumentali e gli organi gestionali della società. Il Comitato provvede all esame dei documenti di programmazione e rendicontazione, degli atti amministrativi propedeutici alla sottoscrizione e modifica dei contratti di servizio, al controllo dei servizi e delle attività affidate in base a quanto previsto nei contratti e nella carta dei servizi, trasmette al Sindaco, alla Giunta Comunale, al Consiglio Comunale, rapporti informativi sui risultati delle operazioni di controllo eseguite. Per la funzione di segreteria il Comitato si avvarrà della collaborazione del Servizio Affari Generali Ufficio di Segreteria, presso cui sono depositati tutti i verbali delle riunioni, gli atti ed i documenti pertinenti alle attività del Comitato medesimo. Tutti i verbali sono trasmessi in copia al Sindaco, alla Giunta Comunale, al Segretario Comunale e ai Capigruppo consiliari. Il Comitato viene convocato dal Presidente ogni volta che lo ritenga necessario e comunque almeno tre volte nell anno solare entro il 28 febbraio sui dati al 31 dicembre dell anno precedente, ed entro il 31 maggio e 30 ottobre. TEL FAX

6 Art. 12 Informazione e trasparenza 1. La società è tenuta a fornire, a richiesta del Comune, sia degli organi che dei responsabili dei servizi, tutte le informazioni necessarie all'assolvimento dei compiti di indirizzo e controllo e a garanzia della massima trasparenza sulle attività svolte, nonché per gli adempimenti normativi posti in capo al Comune per il controllo delle società. I consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dalla società copie di atti e documenti nonché tutte le notizie e le informazioni di cui dispone, utili all espletamento del mandato. Art. 13 Disposizione transitoria Nelle more dell adeguamento al presente Regolamento dello Statuto societario, dei contratti di servizio e delle carte dei servizi all utenza, i principi e comportamenti qui declinati vanno applicati anche con riferimento agli affidamenti in essere, nei limiti di quanto compatibile con le previsioni contenute nei medesimi. Tel. e FAX , ,

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