IL TEST PMI NELLE MARCHE Strategia regionale di attuazione dello Small Business Act

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1 Competitività del paese e Think Small First PMI e qualità della regolazione IL TEST PMI NELLE MARCHE Strategia regionale di attuazione dello Small Business Act Roberta Maestri P.F. Programmazione integrata, Attività produttive, Formazione e Lavoro, Accesso al credito e Finanza Servizio Attività produttive, Lavoro, Turismo, Cultura, internazionalizzazione REGIONE MARCHE

2 Strategia regionale di attuazione dello SBA Approvata con DGR n. 494 del 28/04/2014: 1. Contiene la strategia politica ed economica dei prossimi sette anni per sostenere le micro, piccole e medie imprese (MPMI), in concomitanza con la programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020; 2. Rappresenta la cornice strategico-programmatica con cui la Regione garantisce l adempimento di alcuni prerequisiti specifici richiesti dal reg. (UE) 1303/2013 per l attivazione degli interventi a favore della competitività delle imprese (condizionalità ex ante).

3 Strategia regionale di attuazione dello SBA Condizionalità ex ante Garantisce a livello regionale il rispetto delle condizionalità ex Ob. Tematico 3 Promuovere la competitività delle PMI Azioni specifiche per sostenere la promozione dell imprenditorialità tenendo conto dello SBA: Un meccanismo posto in essere per verificare l attuazione delle misure dello SBA adottate (Garante PMI regionale, avente funzioni di raccordo tra tessuto imprenditoriale locale e istituzioni e con Garante PMI nazionale) Un meccanismo per valutare l impatto della legislazione sulle PMI ()

4 il nelle Marche - Strategia regionale di attuazione dello Small Business Act Caratteristiche Fattibile Check list e approccio user friendly Efficiente e progressivo Articolato in 4 fasi in sequenza Partecipato Tutto il processo è accompagnato dalla consultazione con gli stakeholder Trasparente Ogni atto riporta in maniera trasparente il test evidenziando tutti gli oneri a (costi amministrativi, finanziari) ogni anno relazioni sul processo di applicazione.

5 il nelle Marche - Strategia regionale di attuazione dello Small Business Act FASI Il Test è una procedura progressiva L'ATTO E' RILEVANTE PER LE PMI (check list)? e modulare articolata in 4 fasi, la cui sequenza dipende dalla verifica positiva di ciascuna fase: 1. Verifica preliminare 2. Focus group 3. Analisi degli oneri 4. Individuazione dei rimedi SI, QUANTO E' RILEVANTE? (focus group con gli stake holder, SI DETERMINA L'X) ECONOMICAMENTE SIGNIFICATIVO (>x), QUALI COSTI PER LE PMI? COME RIDURRE L'IMPATTO NEGATIVO? Misure di attenuazione e rimedi NO ECOMICAMENTE ESIGUO ( < x) TRASPARENZA: informazione riportata dall'atto e dal rapporto annuale

6 il nelle Marche - Strategia regionale di attuazione dello Small Business Act Fase 1 Verifica preliminare La presente fase, attraverso l utilizzo di apposita check list è tesa a verificare la rilevanza dell atto per le piccole e medie imprese, ed in particolare ad accertare se queste ultime sono particolarmente discriminate rispetto alle altre imprese. Check list: La PMI è coinvolta direttamente? Sono introdotti nuovi costi amministrativi per la necessità di fornire informazioni addizionali e/o nuovi costi finanziari come tasse o tariffe? Le PMI sono particolarmente colpite dal provvedimento? Quale settore economico è interessato? Il settore interessato è caratterizzato da una presenza significativa di PMI? Il numero di PMI coinvolte è significativo?

7 il nelle Marche - Strategia regionale di attuazione dello Small Business Act Fase 2 Focus group La presente fase si svolge se la verifica preliminare dà esito positivo e consiste in una riunione operativa con le Associazioni di categoria per individuare oneri e benefici della proposta normativa. Check list sottoposta alle AA.CC.: Qual è la tipologia di oneri (amministrativi, finanziari) indotta dal provvedimento? Quali benefici comporta il provvedimento? Vi è una differenza di impatto del provvedimento tra PMI e grandi imprese? Qual è il bilancio netto tra oneri e benefici? Come è quantificabile tale differenza (costi per addetto, costi per fatturato)? Esistono possibili rimedi?

8 il nelle Marche - Strategia regionale di attuazione dello Small Business Act Fase 3 Analisi degli oneri La presente fase si svolge se nel focus group c è accordo sul fatto che gli oneri eccedono i benefici ed è diretta a quantificare tutti i costi, inclusi gli oneri amministrativi attraverso la MOA o SCM. L analisi è finalizzata a quantificare l onere totale annuo per impresa, gli oneri per il sistema regionale nel suo complesso e a confrontarli con gli eventuali benefici per ottenere il beneficio/onere netto per le imprese. Se il risultato finale è modesto o difficilmente apprezzabile, il test si conclude, altrimenti si passa alla fase 4).

9 il nelle Marche - Strategia regionale di attuazione dello Small Business Act Fase 4 Individuazione dei rimedi La presente fase si svolge se nella fase di analisi degli oneri si è stimato un onere totale annuo significativo per le imprese. Elaborazione opzioni alternative, anche tenendo conto delle proposte del Focus group Analisi delle differenze tra le varie opzioni in termini di costi e benefici Individuazione opzioni che comportano maggiori oneri per le PMI rispetto alle grandi imprese Individuazione misure di mitigazione del maggiore onere per le PMI e quantificazione del loro costo. Avvio consultazione aperta con i cittadini a cui sottoporre i rimedi

10 il nelle Marche - Strategia regionale di attuazione dello Small Business Act Rapporto di Test Ogni anno la Regione raccoglie i Rapporti di Test in una relazione annuale, presentata dal Garante PMI agli stakeholder e al Consiglio regionale, che riporta: Quanti atti sono stati valutati con il Test; I risultati del Test; Il numero dei Focus Group e i risultati delle consultazioni aperte

11 il nelle Marche - Strategia regionale di attuazione dello Small Business Act Ipotesi applicativa Fase di avvio (2015): Il viene applicato per tutte le proposte normative di competenza del dal Servizio Attività produttive (competente in materia di industria, artigianato, turismo, formazione, lavoro, cultura e internazionalizzazione) Dal 2016: Il viene applicato per le proposte normative di competenza delle altre Direzioni regionali

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