Natale Perego Elisabetta Ghislanzoni. Parole in viaggio. Narrativa

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1 Natale Perego Elisabetta Ghislanzoni Parole in viaggio Narrativa

2 Natale Perego Elisabetta Ghislanzoni Parole in viaggio Narrativa

3 Copyright 2011 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [6781] I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supporti di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito e di traduzione sono riservati per tutti i paesi. L acquisto della presente copia dell opera non implica il trasferimento dei suddetti diritti né li esaurisce. Le fotocopie per uso personale (cioè privato e individuale, con esclusione quindi di strumenti di uso collettivo) nei limiti del 15% di ciascun volume, dietro pagamento alla S.I.A.E del compenso previsto dall art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n Tali fotocopie possono essere effettuate negli esercizi commerciali convenzionati S.I.A.E. o con altre modalità indicate da S.I.A.E. Per le riproduzioni ad uso non personale (ad esempio: professionale, economico, commerciale, strumenti di studio collettivi, come dispense e simili) l editore potrà concedere a pagamento l autorizzazione a riprodurre un numero di pagine non superiore al 15% delle pagine del presente volume. Le richieste per tale tipo di riproduzione vanno inoltrate a Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle Opere dell ingegno (AIDRO) Corso di Porta Romana, n Milano segreteria@aidro.org e sito web L editore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori del proprio catalogo editoriale, consultabile al sito La fotocopia dei soli esemplari esistenti nelle biblioteche di tali opere è consentita, oltre il limite del 15%, non essendo concorrenziale all opera. Non possono considerarsi rare le opere di cui esiste, nel catalogo dell editore, una successiva edizione, le opere presenti in cataloghi di altri editori o le opere antologiche. Nei contratti di cessione è esclusa, per biblioteche, istituti di istruzione, musei ed archivi, la facoltà di cui all art ter legge diritto d autore. Maggiori informazioni sul nostro sito: Il progetto e l organizzazione generale dell opera sono frutto di un lavoro di ricerca e riflessione comune, del quale gli autori si assumono congiuntamente la responsabilità scientifica e didattica. Realizzazione editoriale: Coordinamento editoriale: Sandro Invidia Coordinamento redazionale: Silvia Doffo Redazione: Pendragon, Silvia Doffo, con la collaborazione di Rossella Frezzato e Marinella Lombardi Segreteria di redazione: Rossella Frezzato Progetto grafico e impaginazione: Roberto Marchetti Ricerca iconografica: Giorgia Tolfo, Claudia Patella, Maria Giulia Pasi, Chiara Presepi Contributi: Revisione critica e scrittura di parti di testo: Martina Melis, Maria Giovanna Zini Rilettura critica: Andrea Pagani Stesura delle mappe linguistiche: Cristiana De Santis Stesura delle pagine relative alla pittura: Maria Giulia Pasi Stesura delle pagine relative ai testi d uso: Anna Del Viscovo Copertina: Progetto grafico: Miguel Sal & C., Bologna Realizzazione: Roberto Marchetti Immagine di copertina: Artwork Miguel Sal & C., Bologna Per meglio illustrare elementi e caratteristiche del testo narrativo sono state utilizzate in questo libro alcune immagini di prodotti in commercio. In nessun caso tali immagini vanno interpretate come una scelta di merito da parte dell editore né, tanto meno, come un invito al consumo di determinati prodotti. Prima edizione: gennaio 2011 L impegno a mantenere invariato il contenuto di questo volume per un quinquennio (art. 5 legge n. 169/2008) è comunicato nel catalogo Zanichelli, disponibile anche online sul sito ai sensi del DM 41 dell 8 aprile 2009, All. 1/B. Zanichelli editore S.p.A. opera con sistema qualità certificato CertiCarGraf n. 477 sec ondo la norma UNI EN ISO 9001:2008

4 II Indice Percorso A Strumenti Il testo Unità 1 Elementi e caratteristiche fondamentali Che cos è un testo 2 Le funzioni di un testo 2 Il testo letterario 3 Il testo d uso 3 Unità 2 Il testo narrativo I generi letterari 4 La narrazione breve 5 La narrazione lunga 5 Sotto la lente Romanzo 7 Le costanti del testo narrativo Unità 3 La struttura del testo narrativo Fabula e intreccio 8 Le sequenze 10 Schema logico del testo 12 Laboratorio Guy de Maupassant, Due amici 13 Sotto la lente La guerra franco-prussiana 17 Unità 4 Il tempo Tempo della storia e tempo del racconto 21 Il ritmo narrativo 22 La distanza 23 I tempi verbali nella narrazione 24 L azione espressa dal verbo 25 Tempi della narrazione e tempi del commento 26 La prospettiva linguistica: i tempi del verbo 26 Laboratorio Anton Čechov, La morte dell impiegato 27 Storie da scoprire Racconti russi dell Ottocento 28 Unità 5 Lo spazio Diversi ambienti 32 Diverse rappresentazioni 32 Le funzioni dello spazio 32 La descrizione 33 Laboratorio Heinrich Böll, Viandante, se giungi a Spa 35 Unità 6 I personaggi Modi di presentare i personaggi 44 Caratteristiche dei personaggi 45 Sistema dei personaggi 46 Sotto la lente Protagonista 47 Laboratorio Hanif Kureishi, Mio figlio il fanatico 48 Sotto la lente Fanatismo 51 Unità 7 Il narratore e il punto di vista Narratore e racconto 56 Narratore e punto di vista 57 Laboratorio Pino Corrias, L ultima rapina di Babbo Natale 60 Storie da scoprire Gomorra (2006), di Roberto Saviano: kalashnikov 62 Unità 8 Le scelte linguistiche e stilistiche Pensieri e parole dei personaggi 67 Scelte lessicali 68 Sintassi del testo 69 Laboratorio Stefano Benni, La storia di Pronto Soccorso e Beauty Case 70 Sotto la lente Lingua e stile di Stefano Benni 74 Griglia di analisi di un testo narrativo 78 Laboratorio Alberto Moravia, Le ore piccole 80 Altri linguaggi Unità 9 La pittura Brevi cenni storici 86 Il codice pittorico 86 Gli elementi del linguaggio visivo 87 Le tecniche della pittura 90

5 Indice III Unità 10 Il cinema Brevi cenni storici 92 Il codice cinematografico 92 La sceneggiatura 92 Le inquadrature 93 Il montaggio 93 Griglia di analisi di un film 94 Laboratorio Tim Burton, Big Fish 95 Unità 12 I testi d uso Il testo descrittivo 101 Il testo espositivo 102 I testi narrativi 105 I testi valutativi 107 I testi regolativi 109 I testi argomentativi 111 Unità 11 Il fumetto Brevi cenni storici 96 Un testo, molti codici 96 Il codice grafico 96 Il codice linguistico 98 Il codice iconico 99 Percorso B Una storia di racconti e di romanzi Ray Bradbury Dei libri bisogna fare un rogo 136 Storie da scoprire Fahrenheit 451 (1953), di Ray Bradbury 139 Per approfondire Giorgio Faletti Scrivere? È stato il primo sogno nel cassetto 146 Lettura di un film Peter Weir L attimo fuggente 149 Lettura di un tema d arte Gianfilippo Usellini La biblioteca magica 150 Verifica di fine unità Italo Calvino I classici 151 Unità 1 Vivere di parole e di libri Miguel de Cervantes Perdere il senno a causa dei libri 116 Storie da scoprire Don Chisciotte della Mancia ( ), di Miguel de Cervantes 118 Sotto la lente ll romanzo cavalleresco 119 Edgar Allan Poe Scrivere non è frutto del caso 123 Storie da scoprire Il Corvo (1845), di Edgar Allan Poe 126 Franz Kafka Questo racconto l ho scritto in un fiato 129 Sotto la lente Scrivere e leggere 130 Raymond Carver Il mestiere di scrivere 132 Unità 2 La narrazione breve Giovanni Boccaccio Calandrino e l elitropia 156 Sotto la lente La narrazione breve 158 Storie da scoprire Decameron ( ), di Giovanni Boccaccio 160 Ernst Theodor Amadeus Hoffmann L Orco Insabbia 166 Storie da scoprire L Orco Insabbia (1818), di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann 170 Federico de Roberto Il rosario 175 Sotto la lente Il Verismo 177 Jack London Guerra 187 Isaac Asimov Sistema antiquato 193

6 IV Indice Sotto la lente La fantascienza al cinema 198 Per approfondire Alberto Manguel Leggere a tutti i costi 204 Lettura di un film Pier Paolo Pasolini Il Decameron 206 Lettura di un fumetto Hugo Pratt Una ballata del mare salato 207 Verifica di fine unità Carlo Lucarelli Il silenzio dei musei 210 Unità 3 Il racconto e il romanzo fantastico Mary Shelley Frankenstein e la nascita del mostro 216 Storie da scoprire Frankenstein (1818), di Mary Shelley 217 Bram Stoker Il conte Dracula 220 Storie da scoprire Dracula (1897), di Bram Stoker 222 Sotto la lente Vampiri al cinema 225 Edgar Allan Poe Il pozzo e il pendolo 228 Sotto la lente L Inquisizione 230 Lewis Carroll Alice nella tana del Coniglio 237 Storie da scoprire Alice nel paese delle meraviglie (1865), di Lewis Carroll 238 Richard Matheson Io sono leggenda 243 Storie da scoprire Io sono leggenda (1954), di Richard Matheson 244 Per approfondire Antonio Tabucchi Sogni di viaggi, avventure e libertà 247 Lettura di un film Richard Kelly Donnie Darko 249 Lettura di un fumetto Mœbius Arzach e l onirico 250 Verifica di fine unità Stephenie Meyer Mi spiegherai tutto 252 Unità 4 Il romanzo classico Daniel Defoe L intraprendenza di Robinson Crusoe 258 Sotto la lente Il romanzo: dalle origini all Ottocento 260 Storie da scoprire Robinson Crusoe (1719), di Daniel Defoe 262 Alessandro Manzoni Questo matrimonio non s ha da fare 266 Per conoscere Alessandro Manzoni 268 Storie da scoprire I promessi sposi (1840), di Alessandro Manzoni 271 Sotto la lente Il Seicento 272 Victor Hugo Un atto di fiducia che cambia la vita 276 Storie da scoprire I miserabili (1862), di Victor Hugo 278 Fëdor Dostoevskij Raskòlnikov è preda del rimorso 283 Storie da scoprire Delitto e castigo (1866), di Fëdor Dostoevskij 284 Giovanni Verga La morte di Bastianazzo 290 Storie da scoprire I Malavoglia (1881), di Giovanni Verga 293 Per approfondire Sam Savage Il peccato di gola del topo Firmino 298 Lettura di un film Roman Polanski Oliver Twist 301 Lettura di un tema d arte Giovanni Fattori Uomini e animali 302 Verifica di fine unità Charles Dickens In vendita 304 Unità 5 Il romanzo del Novecento Oscar Wilde Il segreto del ritratto 314 Sotto la lente Il romanzo dal Novecento ai nostri giorni 316 Storie da scoprire Il ritratto di Dorian Gray (1891), di Oscar Wilde 318 Luigi Pirandello Cambio d identità 323 Per conoscere Luigi Pirandello 325 Storie da scoprire Il fu Mattia Pascal (1904), di Luigi Pirandello 326 Sotto la lente Identità 328 Ernest Hemingway Una sfida disperata 333 Storie da scoprire Il vecchio e il mare (1952), di Ernest Hemingway 334 Gabriel García Márquez La malattia dell insonnia 340 Storie da scoprire Cent anni di solitudine (1967), di Gabriel García Márquez 341 Sotto la lente La letteratura latino-americana 342

7 Indice V Umberto Eco Le deduzioni di frate Guglielmo 348 Storie da scoprire Il nome della rosa (1980), di Umberto Eco 350 Per approfondire Cristina Taglietti Un amore difettoso. Storie di vite separate come i numeri primi 354 Lettura di un film Oliver Parker Dorian Gray 357 Lettura di un fumetto Paul Auster, David Mazzucchelli, Paul Karasik Città di vetro 358 Verifica di fine unità Andrea Camilleri La finta cattura di Tano u grecu 360 Percorso C Leggere dentro di noi Storie da scoprire Lo specchio in letteratura 392 Per approfondire Sigmund Freud Scrigni di memoria: i sogni 398 Lettura di un film Gus Van Sant Paranoid Park 401 Lettura di un tema d arte Vincent Van Gogh Autoritratti di un dramma personale 402 Verifica di fine unità Khaled Hosseini Il cacciatore di aquiloni 404 Unità 2 Aspirazioni segrete, miti da inseguire Unità 1 Ciascuno ha la sua storia Vasco Pratolini Il fratellino adottato 370 Storie da scoprire Il quartiere (1943), Cronaca familiare (1947), di Vasco Pratolini 372 Cesare Pavese Ritorno al paese d origine 375 Storie da scoprire La luna e i falò (1950), di Cesare Pavese 376 Sotto la lente Ricordo, memoria 377 Natalia Ginzburg Gioie e inquietudini 380 Italo Svevo L ultima sigaretta 383 Storie da scoprire La coscienza di Zeno (1923), di Italo Svevo 384 Sotto la lente La figura dell inetto 385 Luigi Pirandello Problemi di naso 389 Storie da scoprire Uno, nessuno e centomila (1926), di Luigi Pirandello 390 Stendhal Le ambizioni del giovane Julien Sorel 410 Storie da scoprire Il rosso e il nero (1830), di Stendhal 412 Gustave Flaubert I sogni inconcludenti di Emma 416 Storie da scoprire La signora Bovary (1856), di Gustave Flaubert 418 Sotto la lente Il Naturalismo 419 Herman Melville La personale battaglia del capitano Achab 423 Storie da scoprire Moby Dick (1851), di Herman Melville 424 Hermann Hesse La scelta di Siddharta 428 Storie da scoprire Siddharta (1922), di Hermann Hesse 431 Antonio Skármeta Come mi piacerebbe essere poeta 435 Storie da scoprire Il postino di Neruda (1986), di Antonio Skármeta 436 Per approfondire Sandro Montanari Originali oppure omologati? 441

8 VI Indice Sotto la lente Omologazione 442 Lettura di un film Danny Boyle The Millionaire 443 Lettura di un tema d arte Andy Warhol I miti del consumismo 444 Verifica di fine unità Francesco Piccolo Per terre assai lontane 446 Unità 3 Gioie, amicizie, amori Fred Uhlman Nascita di un amicizia 456 Storie da scoprire L amico ritrovato (1971), di Fred Uhlman 457 Hermann Hesse Sul ghiaccio 461 Sotto la lente Passione 462 Sotto la lente Il bacio in letteratura 464 Thomas Mann Tonio Kröger al ballo 467 Storie da scoprire Tonio Kröger (1903), di Thomas Mann 468 Per conoscere La famiglia Mann, una famiglia di scrittori 469 Iris Origo Il primo amore di Giacomo Leopardi 473 Beppe Fenoglio Nove lune 477 Sotto la lente Il Neorealismo 480 Per approfondire Sandro Onofri Innamorarsi a sedici anni 485 Storie da scoprire Tra i banchi di scuola 486 Lettura di un film Paolo Virzì Ovosodo 487 Lettura di un tema d arte Francesco Hayez L amore romantico 488 Verifica di fine unità Andrea De Carlo Due di due 490 Unità 4 Voglia e paura di crescere Natalia Ginzburg I rapporti umani 496 Per conoscere Natalia Ginzburg 500 Doris Lessing Alba sul veld 506 Sotto la lente Apartheid 507 Alberto Moravia Operazione Pasqualino 515 Storie da scoprire Stand by me Ricordo di un estate (1986), di Rob Reiner 517 Ian McEwan I Grandi 522 Beppe Fenoglio La sposa bambina 529 Per approfondire Silvia Vegetti Finzi, Anna Maria Battistin In mezzo al guado 535 Lettura di un film Marco Tullio Giordana Quando sei nato non puoi più nasconderti 537 Lettura di un tema d arte Pierre-Auguste Renoir Il palpito della vita 538 Verifica di fine unità James Joyce Eveline 540 Percorso D Leggere intorno a noi Unità 1 La famiglia: gabbia o rifugio Elias Canetti La malattia della mamma. Il professore 548 Storie da scoprire La lingua salvata (1977), di Elias Canetti 550 Sotto la lente Complesso di Edipo e Complesso di Elettra 552 Alberto Moravia La cassaforte dietro l immagine sacra 555 Storie da scoprire Agostino (1944), La disubbidienza (1948), di Alberto Moravia 556

9 Indice VII Federigo Tozzi Un giovane 560 Storie da scoprire Con gli occhi chiusi (1919), Tre croci (1920), Il podere (1920), di Federigo Tozzi 562 Italo Calvino Pranzo con un pastore 566 Susanna Tamaro Un difficile rapporto affettivo 573 Storie da scoprire Va dove ti porta il cuore (1994), di Susanna Tamaro 574 Storie da scoprire Romanzi e racconti sugli adolescenti e la famiglia 576 Per approfondire Marinella Ferranti Un consenso motivato 579 Lettura di un film Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud Persepolis 581 Lettura di un tema d arte Marc Chagall Memorie e affetti famigliari 582 Verifica di fine unità Natalia Ginzburg Basta una parola 584 Unità 2 I tanti volti della diversità Ferenc Molnár Geréb, il traditore 590 Storie da scoprire I ragazzi di via Pál (1907), di Ferenc Molnár 592 Sotto la lente Classici della narrativa d avventura 594 Giuseppe Pontiggia Il go-kart 599 Storie da scoprire Nati due volte (2000), di Giuseppe Pontiggia 600 Storie da scoprire Romanzi sulla disabilità 601 Pier Paolo Pasolini Quel disgraziato del Riccetto 604 Storie da scoprire Ragazzi di vita (1955), di Pier Paolo Pasolini 605 Paola Mastrocola Latino agile flessibile 610 Elsa Morante La moglie di Antonio 616 Storie da scoprire La storia (1974), di Elsa Morante 617 Per approfondire Luigi Ciotti Chi ha paura delle mele marce? 621 Lettura di un film Gianni Amelio Le chiavi di casa 623 Lettura di un tema d arte Henri de Toulouse-Lautrec La Parigi notturna 624 Verifica di fine unità Eric-Emmanuel Schmitt Monsieur Ibrahim 626 Unità 3 Quanta vita a scuola Gavino Ledda Strappato alla scuola 632 Storie da scoprire Padre padrone: l educazione di un pastore (1975), di Gavino Ledda 634 Giorgio Bassani La mia classe 638 Storie da scoprire Il giardino dei Finzi-Contini (1962), Dietro la porta (1964), di Giorgio Bassani 641 Marcella Olschki Oggi, niente lezioni 644 Storie da scoprire Terza liceo 1939 (1956), di Marcella Olschki 646 Enrico Brizzi La scuola di Jack Frusciante 649 Storie da scoprire Jack Frusciante è uscito dal gruppo (1994), di Enrico Brizzi 651 Giuseppe Berto Esami di maturità 655 Storie da scoprire I film sulla scuola 659 Per approfondire Francesca Soli in cattedra 662 Lettura di un film Laurent Cantet La classe entre les murs 665 Lettura di un tema d arte Differenti lezioni nell Ottocento 666 Verifica di fine unità Christophe Dufossé La prima ora 667 Unità 4 Obbedire o trasgredire? Renato Fucini I soldi del babbo sciupati al gioco 672 Franz Kafka Lettera al padre 676

10 VIII Indice Jerome David Salinger La vita è una partita, figliolo 683 Storie da scoprire Il giovane Holden (1951), di Jerome David Salinger 684 Erri De Luca Il pannello 689 Sotto la lente Il Sessantotto 692 Italo Calvino Del prendersela coi giovani 697 Sotto la lente Giovani ribelli al cinema 699 Per conoscere Italo Calvino 700 Per approfondire Barbara Strauch Faccende rischiose 703 Lettura di un film Sean Penn Into the wild Nelle terre selvagge 705 Lettura di un tema d arte Renato Guttuso Al ritmo del boogie woogie 706 Verifica di fine unità Cristiano Cavina Alla grande 708 Percorso E Leggere nel tempo Unità 1 Le culture degli altri Claude Lévi-Strauss L etnocentrismo 716 Emilio Franzina Merica! Merica! 719 AA.VV. Opportunità e rischi dei processi di globalizzazione 722 Federico Rampini Fabbrica italiana, ingegneri indiani 727 Grazia Naletto La politica che esclude 732 Verifica di fine unità Gianni Sofri, Francesca Sofri Modelli di convivenza 736 Unità 2 Realtà che cambiano Giorgio Cricco, Francesco Paolo Di Teodoro La narrazione della Colonna Traiana per immagini 742 Nadia Tarantini Inizio di carriera 745 Roberto Seghetti Come ti scelgo la notizia 749 AA.VV. La concorrenza di Internet 754 Ernesto Assante Per la mia generazione la privacy non è un valore 757 Verifica di fine unità Aurelio Magistà Incollati al cellulare 760 Glossario 763

11 Percorso A Strumenti Il testo 1 Elementi e caratteristiche fondamentali 2 Il testo narrativo Le costanti del testo narrativo 3 La struttura del testo narrativo 4 Il tempo 5 Lo spazio 6 I personaggi 7 Il narratore e il punto di vista 8 Le scelte linguistiche e stilistiche Griglia di analisi di un testo narrativo Altri linguaggi 9 La pittura 10 Il cinema 11 Il fumetto 12 I testi d uso

12 percorso A 2 Strumenti 1 Il testo Elementi e caratteristiche fondamentali Che cos è un testo parole chiave La parola testo deriva dal latino texere che significa tessere. Il termine testo deriva dal latino textum, participio passato del verbo texere, che significa tessere. Esso è quindi un tessuto di parole disposte e collegate con coerenza, così come il tessuto è un sistema di fili intrecciati tra loro secondo precise norme. Il testo è un atto comunicativo, in forma orale o scritta, che permette a un emittente di trasmettere un messaggio a un destinatario, attraverso un codice (la lingua) e un canale (voce, posta, , ecc.), in un determinato contesto (la realtà esterna cui allude il messaggio). Canale Emittente Messaggio Destinatario Codice Contesto Provando a esemplificare lo schema, si può dire che un autore (emittente) scrive (canale) un testo (messaggio) in italiano (codice) per un lettore (destinatario), riferendosi a un particolare contesto. Se solo uno di questi elementi viene a mancare, l atto comunicativo non avviene correttamente: è sufficiente, ad esempio, che il codice (la lingua) non sia noto al destinatario oppure che l emittente faccia riferimento a un contesto che il destinatario ignora. Le funzioni di un testo A seconda dell obiettivo che si pone l emittente, un testo può rispondere a una o più funzioni comunicative: funzione emotiva, quando in primo piano si pone l emittente stesso; viene sottolineato l atteggiamento del soggetto riguardo all oggetto di cui parla (Sono felice);

13 Strumenti Il testo 1unità 3 funzione conativa (o persuasiva), quando l intenzione è quella di condizionare il comportamento del destinatario; si tratta normalmente di espressioni esortative o imperative (Muoviti!); funzione referenziale (o denotativa), quando viene posto l accento sul contesto (Oggi piove); funzione fatica, quando si verifica la validità del canale comunicativo (Pronto? Mi senti?); funzione metalinguistica, se viene messo in rilievo il codice stesso ovvero se si parla della lingua attraverso la lingua (Capisci quello che voglio dire?); funzione poetica, se viene dato risalto al messaggio in quanto tale. È una funzione propria non solo della poesia, ma anche, ad esempio, della pubblicità, quando si vuole produrre un enunciato stilisticamente ricercato ed efficace: Elementi e caratteristiche fondamentali È molto difficile che un testo corrisponda a una sola delle funzioni comunicative; accade invece che una prevalga sulle altre. Il testo letterario Si parla di testo letterario quando in esso prevale la funzione poetica, ovvero quando il contenuto della comunicazione non può essere disgiunto dalla forma espressiva. In altre parole, un testo letterario, attraverso la forma in cui viene espresso il contenuto (contenuto denotativo), acquista una pluralità di significati ulteriori (significati connotativi) che lo apre a interpretazioni sempre nuove. Il testo d uso In un testo d uso, contrariamente a quanto accade per quello letterario, è invece più importante il contenuto del messaggio rispetto alla forma in cui viene comunicato. Alcuni dei testi d uso più diffusi sono: testi descrittivi; testi espositivi; testi narrativi; testi valutativi; testi regolativi; testi argomentativi. parole chiave Nel testo letterario prevale la funzione poetica: la forma in cui viene espresso il messaggio è più importante del contenuto. parole chiave Nel testo d uso il contenuto del messaggio è più importante della forma in cui esso viene espresso.

14 percorso A 4 Strumenti 2 Il testo Il testo narrativo Il testo letterario narrativo narra una storia, realistica o fantastica, frutto dell invenzione dell autore, presentata però come se fosse veramente accaduta o potesse accadere. In esso la storia narrata ha in sé la sua ragione d essere per il piacere di chi narra e chi ascolta, mentre le altre funzioni comunicative risultano secondarie; infine in esso è importante non solo ciò che viene esposto, ma anche il modo in cui viene narrato. Questa ampia definizione riguarda testi molto diversi tra loro, ma accomunati da alcune componenti, chiamate costanti: la struttura; il tempo; lo spazio; i personaggi; il narratore e il punto di vista; le scelte linguistiche e stilistiche. I generi letterari Un genere letterario riunisce testi accomunati da caratteristiche formali e contenutistiche omogenee. La suddivisione per genere è cambiata nel corso dei secoli, rispecchiando la produzione artistica della società del tempo. Nell antichità, quando la narrazione era in versi, il filosofo greco Aristotele ( a.c.) aveva Testi narrativi in prosa narrazione breve Fiaba Favola Novella o racconto Romanzo Romanzo storico Romanzo d avventura Romanzo sociale Romanzo realista Romanzo di formazione Romanzo d appendice Romanzo psicologico Romanzo fantastico Romanzo epistolare Romanzo poliziesco

15 Strumenti Il testo 2unità 5 definito tre grandi generi letterari: la poesia epica, la poesia drammatica e la poesia lirica. Questa suddivisione è stata messa in crisi nell Ottocento, con la decisiva affermazione del romanzo, e oggi si è soliti distinguere testi: in prosa (narrativa), in cui si racconta una storia, reale o frutto dell inventiva dell autore; in versi (lirica), in cui viene espresso il mondo interiore dell autore; teatrali (drammaturgia), in cui la narrazione di una vicenda è affidata alla voce e alla gestualità degli attori. Si tratta delle tragedie, delle commedie, dei drammi moderni. Una particolare forma di testo teatrale è il melodramma, in cui le diverse parti vengono recitate cantando. I testi in prosa si possono suddividere in base alla loro lunghezza: la narrazione breve comprende fiaba, favola, novella o racconto, mentre la narrazione più estesa corrisponde al romanzo. Il testo narrativo La narrazione breve La fiaba è un testo narrativo di origine popolare, appartenente alle culture di tutto il mondo, trasmesso per molti secoli oralmente. Tra i personaggi compaiono esseri sovrannaturali, frutto della fantasia, come mostri, streghe, orchi, gnomi. Le fiabe che conosciamo sono il frutto del lavoro di raccolta e di trascrizione di scrittori come Charles Perrault ( ), i fratelli Jacob e Wilhelm Grimm ( ; ) o Italo Calvino ( ), che ha raggruppato le fiabe italiane secondo la regione di provenienza. Accanto alla fiaba tradizionale esistono anche fiabe moderne, come quelle di Hans Christian Andersen ( ) o di Carlo Collodi ( ). Di origine colta, ossia opera di letterati, è invece la favola, genere che affonda le sue radici nella classicità greca con Esopo (ca a.c.) e latina con Fedro (ca 15 a.c.-50 d.c.). Scritta generalmente in versi, la favola presenta di solito come protagonisti animali parlanti, dotati dei vizi e delle virtù degli uomini. Il suo fine è morale e pedagogico, induce cioè a riflettere su comportamenti individuali o sociali. Tra i favolisti moderni ricordiamo il francese Jean de La Fontaine ( ), gli italiani Trilussa ( ) e Pietro Pancrazi ( ). La novella è un testo narrativo caratterizzato dalla brevità (il nome si riferisce alla novità e alla curiosità dei fatti narrati), che nasce e si afferma in Toscana nel Trecento con il Decameron di Giovanni Boccaccio ( ), si diffonde in Italia e in Europa, conoscendo un grande successo fino alla seconda metà del Seicento. Le vicende narrate sono spesso immaginarie, ma verosimili, in un contesto storico e sociale ben definito. Nell Ottocento a questo termine si sostituisce quello di racconto (il termine, dal verbo latino contare, si riferisce al riferire in un certo ordine, raccontare ), per segnare l allontanamento progressivo dal modello tradizionale. Tuttavia la distinzione di denominazione non è rigida, tanto che autori come Giovanni Verga ( ) nell Ottocento e Luigi Pirandello ( ) nel Novecento scelgono di chiamare novelle le loro opere. La narrazione lunga Il romanzo è un testo letterario narrativo in prosa di una certa estensione, che si distingue dalla novella o racconto non solo per la lunghezza, ma anche per la conseguente ricchezza di intreccio, di situazioni e di personaggi. parole chiave La fiaba è un testo narrativo d origine popolare, caratterizzato dalla presenza di esseri fantastici come streghe, orchi, fate. parole chiave La favola è un testo narrativo con fine pedagogico e animali dai tratti umani come protagonisti. parole chiave La novella o racconto sono testi narrativi di breve estensione su fatti reali o verosimili. parole chiave Il romanzo è un testo letterario narrativo lungo, che narra vicende reali o immaginarie.

16 percorso A 6 Strumenti La narrazione lunga ha esempi antichissimi in Grecia (La storia vera di Luciano di Samosata) e a Roma (il Satyricon di Petronio, le Metamorfosi di Apuleio), anche se tali opere non erano considerate un genere definito. A partire dal secolo XII in Francia e in Italia vengono chiamati romanzi delle narrazioni lunghe, in versi o in prosa, su temi analoghi a quelli dei poemi epicocavallereschi: la storia antica (Il romanzo di Troia, Il romanzo di Alessandro), le avventure e gli amori di cavalieri (Tristano, Lancillotto), i vizi umani (Romanzo della rosa). Tuttavia questi romanzi e le successive grandi opere narrative del Cinquecento e del Seicento (Gargantua e Pantagruel di François Rabelais, Don Chisciotte di Miguel de Cervantes) nascono al di fuori di qualsiasi classificazione letteraria. Solo con le importanti trasformazioni economiche e sociali del Settecento nasce il romanzo in senso moderno, come testo letterario codificato in grado di interpretare le esigenze della nuova società. Questo nuovo genere trova diffusione dapprima in Inghilterra, ma ben presto si impone in tutta Europa. Nell Ottocento, infatti, il romanzo si afferma, grazie alle nuove realtà sociali e culturali, come il genere letterario più popolare, mantenendo fino a oggi questo primato. Il romanzo si può suddividere in sottogeneri, raggruppamenti in base al contenuto tematico: romanzo storico: si caratterizza per la storicità della situazione e di alcuni personaggi. Si è soliti considerare l opera Ivanhoe (1819) di Walter Scott ( ) come iniziatrice di questo sottogenere; romanzo d avventura: la narrazione si incentra su viaggi e peripezie di personaggi, reali o immaginari. I primi esempi in età moderna si hanno nel Settecento con Robinson Crusoe (1719) di Daniel Defoe ( ) ( p. 258) e I viaggi di Gulliver (1726) di Jonathan Swift ( ); romanzo sociale: si occupa di denunciare la realtà di ceti socialmente svantaggiati. Ne sono esempio alcune opere di Charles Dickens ( ), come Le avventure di Oliver Twist (1838) o David Copperfield (1850); romanzo realista: narra la contemporaneità, dedicando particolare attenzione alla descrizione degli ambienti e dei personaggi. Esempi di romanzi realisti sono la Commedia umana di Honoré de Balzac ( ), che può essere considerato l iniziatore del genere, e I miserabili (1862) di Victor Hugo ( ) ( p. 276); romanzo di formazione: la narrazione segue l evoluzione di un personaggio, dall infanzia all età adulta. Un noto esempio è Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister (1796) di Johann Wolfgang Goethe ( ); romanzo d appendice: è basato su colpi di scena, avventure, personaggi ben delineati. Nasce a metà Ottocento in Francia (feuilleton) come pubblicazione a puntate su periodici; romanzo psicologico: si concentra sull analisi dell animo umano. Nasce tra la fine dell Ottocento e l inizio del Novecento, grazie a opere come Delitto e castigo (1886) di Fëdor Dostoevskij ( ) ( p. 283) e Il fu Mattia Pascal (1904) di Luigi Pirandello ( ) ( p. 323); romanzo fantastico: narra fatti che non hanno spiegazione razionale, come Cent anni di solitudine (1967) di Gabriel García Márquez (1928) ( p. 340); romanzo epistolare: la narrazione è affidata alle lettere di uno o più personaggi; ne sono esempio I dolori del giovane Werther (1774) di Johann Wolfgang

17 Strumenti Il testo 2unità 7 Goethe ( ) e Le ultime lettere di Jacopo Ortis (1798) di Ugo Foscolo ( ); romanzo poliziesco e giallo: al centro c è un delitto o un crimine, risolto da investigatori o poliziotti. L iniziatore è considerato Edgar Allan Poe ( ; pp. 123, 228) con I delitti della Rue Morgue (1841). Sotto la lente Romanzo lat. tardo romanus abitante della Romània, che parla latino Romanzo deriva dal francese antico romanz, testo scritto in francese (anziché in latino), e indicava un genere letterario diffuso nella Francia del nord a partire dal XII secolo: i romanzi cavallereschi (che narravano le avventure di personaggi leggendari come il re Artù) si opponevano, infatti, ai componimenti di carattere colto scritti in latino. Nella Romània, cioè nei territori conquistati dai romani, con l indebolirsi dell Impero, il latino si era mescolato agli idiomi locali dando luogo a lingue diverse da provincia a provincia: i latini volgari (cioè parlati dal popolo), da cui derivano le lingue neolatine o romanze: italiano, francese, spagnolo, catalano, portoghese, rumeno e altre lingue minori. Intorno all anno 1000 si diffonde la consapevolezza che queste lingue possono essere utilizzate per redigere documenti comprensibili al popolo, ma anche per comporre versi nuovi nella forma e nei contenuti. Per indicare le diverse lingue volgari, si diffonde allora il sostantivo romance (da cui discende il fr. ant. romanz) derivato per contrazione da un espressione del latino popolare: romanice (parabolare), cioè (parlare) al modo degli abitanti della Romània, in opposizione a romanice loqui, parlare in latino. Nel latino classico, infatti, il verbo che indicava il parlare era loqui, da cui deriva la parola italiana loquela. L italiano romanzo ebbe inizialmente il significato di componimento in volgare e solo a partire dal Seicento iniziò a indicare un opera in prosa, caratterizzata da una narrazione ampia e articolata di fatti immaginari. Dal sostantivo si formò nel Settecento l aggettivo romanzesco che significa relativo al romanzo, ma anche inverosimile. Dall equivalente inglese di questo aggettivo, romantic, ci è arrivato invece nell Ottocento l aggettivo romantico, cioè relativo alla corrente letteraria del Romanticismo, ma con il significato anche di sentimentale. Il testo narrativo lat. popolare romanice al modo degli abitanti della Romània romanice (parabolare) parlare in volgare romance lingua volgare fr. ant. romanz testo in volgare francese, racconto di avventura ROMANZO componimento in volgare italiano (dal XII sec.), poi opera di invenzione (dal XVII sec.) Esercizi 1. Dal termine romanzo deriva anche il nome di una composizione musicale di carattere sentimentale per voce e strumenti: quale? 2. Da una variante di romanzo, ramanzo, deriva un sostantivo che indica un lungo rimprovero: quale?

18 percorso A 8 Strumenti 3 Le costanti del testo narrativo La struttura del testo narrativo Per comprendere la struttura di un testo narrativo è utile conoscere: la distinzione tra fabula e intreccio; l individuazione delle sequenze; la ricostruzione dello schema logico del testo. Fabula e intreccio parole chiave Con fabula si intende il racconto dei fatti secondo l ordine naturale (cronologico). Si ha intreccio quando l autore altera in modo artificiale la narrazione degli eventi L autore, nel creare la storia che intende raccontare, può seguire l ordine naturale, cioè l ordine logico-cronologico dei fatti la fabula, ma può anche alterarlo, lavorando sull intreccio. La fabula è l insieme degli eventi secondo la loro successione logico-temporale-causale (il prima e il dopo, prima le cause, poi le conseguenze). L intreccio è la costruzione, il montaggio degli eventi secondo un ordine voluto dall autore che li organizza sulla base di sue personali esigenze espressive. Il breve testo che segue è narrato secondo un ordine logico e cronologico, cioè secondo la fabula: 1. Luigi ha preso la bicicletta ed è partito per un giro in paese. 2. In piazza ha incontrato un carissimo amico che non vedeva da tempo e si è intrattenuto con lui a lungo. 3. Entrambi hanno raccontato le loro ultime vicende di vita e 4. prima di lasciarsi si sono dati appuntamento per la sera in pizzeria. È possibile, comunque, alterare la successione degli avvenimenti, creando un certo intreccio: Luigi quella sera si è incontrato in pizzeria con un suo caro amico. 2. Si erano ritrovati casualmente nel pomeriggio sulla piazza del paese, dove Luigi era arrivato 1. dopo che aveva deciso di fare un bel giro in bicicletta. 3. Da tempo si erano persi di vista e si sono raccontati le loro ultime vicende L intreccio può anche essere costruito diversamente: 2. In piazza, Luigi ha incontrato un amico che aveva perso di vista da tempo 3. e si sono intrattenuti a parlare delle rispettive ultime vicende. 4. Prima di lasciarsi si sono dati appuntamento per la sera in pizzeria. 1. Luigi era giunto in piazza in sella alla sua bicicletta, dopo che aveva deciso di fare un giro in paese.

19 Le costanti del testo Strumenti narrativo 3unità 9 Grandi poemi del passato sono stati costruiti alterando il corso naturale degli eventi. Si pensi all Odissea: gran parte delle peripezie che ha affrontato Ulisse vengono narrate dallo stesso protagonista al re dei Feaci, Alcinoo, presso il quale è giunto dopo aver perso la propria imbarcazione e i compagni di viaggio. Ogni autore può sviluppare il suo racconto in diversi modi, determinando: una piena corrispondenza tra fabula e intreccio. Ciò determina testi lineari e semplici che seguono l ordine cronologico e causale degli eventi, come avviene nella fiaba o nella favola; una sfasatura parziale degli avvenimenti. Avviene, ad esempio, quando il racconto inizia in medias res, nel bel mezzo della vicenda, come nel caso dell Odissea o dell Eneide; l avvio del racconto a partire dall evento finale. L ordine degli avvenimenti viene rovesciato, dando risalto a un fatto che risulta essere decisivo nello sviluppo dell intreccio. Le modalità narrative, con le quali un autore interrompe l ordine cronologico degli avvenimenti, si chiamano analessi e prolessi. Si ha analessi (ripresa) o, con termine inglese, flashback ( lampo all indietro ), quando il narratore interrompe gli avvenimenti e riprende un fatto accaduto in precedenza, la cui conoscenza diventa a quel punto utile per lo svolgimento della storia. Proponiamo un esempio tratto dal racconto della vita di un vecchio indiano, Koskoosh, narrata da Jack London ( ): parole chiave In medias res significa in mezzo alle cose : è l espressione che si usa per indicare una narrazione che inizia nel mezzo degli avvenimenti. parole chiave Flashback, letteralmente lampo all indietro, indica un salto temporale all indietro. Suo sinonimo è analessi. La struttura del testo narrativo Koskoosh collocò un altro legnetto sul fuoco e tornò ancora più indietro nel passato. C era stato il tempo della grande carestia, quando i vecchi si accovacciavano, lo stomaco vuoto, accanto al fuoco e lasciavano cadere dalle loro labbra pallide le leggende del tempo antico, di quando lo Yukon defluì sgombro dai ghiacci per tre inverni, e poi restò ghiacciato per tre estati. Aveva perso la madre in quella carestia. Durante l estate il passaggio dei salmoni era venuto a mancare e la tribù attese ansiosamente l inverno e l arrivo dei caribù. (La legge della vita, Jack London) Si ha prolessi (anticipazione) o, con termine inglese, flash-forward ( lampo in avanti ), quando il narratore ritiene opportuno sospendere lo svolgimento naturale dei fatti per anticipare un avvenimento successivo a quelli in corso di narrazione. Il ricorso alla prolessi è però meno frequente. Troviamo un esempio nel medesimo racconto di Jack London, quando il vecchio e solitario Koskoosh si appresta a morire: Poi la mano gli corse verso la legna. Era tutto quello che rimaneva tra lui e l eternità che apriva le fauci su di lui: la misura della sua vita era una manciata di rami secchi. A uno a uno sarebbero andati ad alimentare il fuoco, e proprio così, passo a passo, la morte sarebbe avanzata lentamente verso di lui. Quando l ultimo ramo avesse ceduto il suo calore il gelo avrebbe incominciato a guadagnare forza. Dapprima si sarebbero arresi i piedi, poi le mani, e l intorpidimento avrebbe progredito, adagio, dalle estremità al corpo. La testa gli sarebbe caduta in avanti sulle ginocchia e lui avrebbe riposato. Era facile. Tutti gli uomini debbono morire. (La legge della vita, Jack London) parole chiave Flash-forward, letteralmente lampo in avanti, indica un salto temporale in avanti. Suo sinonimo è prolessi.

20 percorso A 10 Strumenti parole chiave La sequenza è una porzione di testo narrativo dotata di autonomia sul piano della sintassi e del contenuto. sequenza descrittivo-riflessiva sequenza narrativa sequenza narrativa sequenza dialogica Le sequenze La successiva operazione nell analisi del testo narrativo consiste nell individuare le sequenze che lo compongono. Ogni racconto, infatti, procede attraverso il susseguirsi di parti, brevi o ampie, dotate di una loro autonomia sintattica, che svolgono per esteso un evento e offrono in maniera compiuta un informazione, pur mantenendo la loro pienezza di significato solo in collegamento con l intero racconto. Suddividere un testo in sequenze, comunque, è un operazione piuttosto soggettiva. Può essere utile a tal fine osservare un cambiamento di tempo verbale, un cambiamento di luogo, di azione, di personaggi, di modalità narrative (prima una descrizione, poi un dialogo). Possiamo avere vari tipi di sequenze, a seconda della funzione che svolgono: sequenze narrative: le parti del racconto che presentano le azioni, gli avvenimenti che costituiscono la storia; sequenze descrittive: le parti del racconto che hanno il compito di delineare un personaggio, di descrivere un ambiente, di introdurre in un luogo nel quale si svolge la vicenda; sequenze riflessive: le parti del racconto che riportano ragionamenti, giudizi, opinioni, stati d animo dei vari personaggi o dell autore del racconto; sequenze dialogiche: le parti del racconto che propongono dei dialoghi tra i personaggi. Nella fiaba che segue, La scienza della fiacca, vengono indicate le diverse sequenze: C era una volta un vecchio Turco, che aveva un solo figliolo e gli voleva più bene che alla luce degli occhi. Si sa che per i Turchi, il più gran castigo che Dio abbia messo al mondo è il lavoro; perciò quando suo figlio compì i quattordici anni, pensò di metterlo a scuola perché imparasse il miglior sistema per battere la fiacca. Nella stessa contrada del vecchio Turco, stava di casa un professore, da tutti conosciuto e rispettato perché in vita sua non aveva fatto che quello che non poteva farne a meno. Il vecchio Turco andò a fargli visita, e lo trovò in giardino, sdraiato all ombra d un albero di fico, con un cuscino sotto la testa, uno sotto la schiena, e uno sotto il sedere. Il vecchio Turco si disse: «Prima di parlargli voglio un po vedere come si comporta», e si nascose dietro una siepe a spiarlo. Il professore se ne stava fermo come un morto, a occhi chiusi, e solo quando sentiva: «Ciacc!», un fico maturo che cascava lì a portata di mano, allungava il braccio piano piano, lo portava alla bocca e lo ingollava. Poi, di nuovo fermo come un ciocco, ad aspettare che ne caschi un altro. «Questo qui è proprio il professore che ci vuole per mio figlio», si disse il Turco e, uscito dal nascondiglio, lo salutò e gli domandò se era disposto ad insegnare a suo figlio la scienza della fiacca. «Omo» gli disse il professore con un fil di voce, «non stare a parlar tanto, che io mi stanco ad ascoltarti. Se vuoi educare tuo figlio e farlo diventare un vero Turco, mandalo qua, e basta».

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