SERVIZIO VETERINARIO DI SANITA ANIMALE ELENCO DELLE TIPOLOGIE DI CONTROLLO A CUI SONO ASSOGGETTATE LE IMPRESE (art. 25)
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- Francesco Flaviano Ferraro
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1 REGISTRAZIONE AZIENDE GESTIONE ANAGRAFI ZOOTECNICHE PASCOLO VAGANTE, ALPEGGIO, TRANSUMANZA, NOMADISMO COMPRAVENDITE ANIMALI SERVIZIO VETERINARIO DI SANITA ANIMALE ELENCO DELLE TIPOLOGIE DI A CUI SONO ASSOGGETTATE LE IMPRESE (art. 25) SETTORE DI bovini, ovini, caprini, suini, equini, avicoli, api bovini d iniziativa, in base alla valutazione del rischio e a situazioni contingenti, in base a Piani nazionali / regionali e su indicazione di altri Enti su richiesta attraverso verifiche d ufficio di atti, registrazioni e documenti; con sopralluoghi in allevamento, per la verifica della conformità alle disposizioni previste, con misurazioni, check list, campionamenti e nel caso di audit, di efficace e adeguata attuazione delle stesse campionamenti l allevatore è tenuto a fornire tutta la documentazione richiesta e tutte le informazioni atte ad una corretta registrazione in Banca Dati; lo stesso è tenuto ad aggiornare le apposite banche dati tempestivamente e comunque secondo le disposizioni di legge rispetto delle norme di gestione dell anagrafe; collaborazione per le operazioni di prelievo Bovini-bufalini: DPR 317/96 D Lvo 58/04 Reg CE 1034/10 Suini: D Lvo 200/2010 Ovini e caprini: Reg CE 21/2004 Avicoli: D Lvo 158/06, D Lvo 9/10 Equidi: DM 5/5/2006 D Lvo. 29/11 Api: L 313/04 Ittiocolture: DM 3/8/2011 DPR 320/54 D Lvo 196/99, Reg. CE 882/2004 Piani Nazionali e Regionali
2 PROFILASSI DELLA MALATTIE INFETTIVE SOGGETTE A DENUNCIA OBBLIGATORIA detentori di animali in tutti i casi di segnalazione o sospetto di malattia infettiva norme anagrafe, biosicurezza, movimentazione animali. Visita ed eventuale sequestro degli animali ammalati o sospetti, applicazione misure previste dalla normativa per la profilassi delle malattie soggette a denuncia animale; segnalazioni mortalità e sintomi sospetti, collaborazione per le operazioni finalizzate alla diagnosi e al blocco della diffusione delle malattie DPR 320/54 COMMERCIO ANIMALI, SCAMBI, IMPORTAZIONI, VINCOLI detentori di animali, commercianti, importatori, privati d iniziativa, in base alla valutazione del rischio e a situazioni contingenti; in base a Piani nazionali / regionali e su indicazione di altri Enti attraverso verifiche d ufficio ed in allevamento di atti, registrazioni, controlli documentali, d identità, materiali, in conformità alle disposizioni previste, con campionamenti per analisi rispetto delle norme di anagrafe animale, registrazione, autorizzazione della movimentazione animale DPR 320/54 D Lvo 196/99 D Lvo 28/93 D Lvo 674/96 Dir CE 96/93 Dir CE 2009/158 (pollame e uova) Reg CE 882/2004
3 PIANO DI SORVEGLIANZA NAZIONALE DELL'ANEMIA INFETTIVA di equini tutti gli aderenti (facoltativo) norme movimentazione animali; controllo clinico e prelievo di sangue in caso di sintomatologia sospetta delle norme sulla movimentazione animale; rispetto delle misure di prevenzione notificate; collaborazione per le operazioni di prelievo DM 05/05/2006 OM 08/08/2010 PIANO DI MONITORAGGIO DELLA WEST NILE DISEASE PIANO NAZIONALE PER IL DI SALMONELLA IN POLLAME DA RIPRODUZIONE (Gallus gallus) di equini di polli riproduttori > di 250 capi scelti con criteri di rischio stabiliti dal piano nazionale/ regionale secondo piano nazionale salmonellosi prelievi si sangue nel periodo estivo, ispezione e prelievo in caso di segnalazione di sospetto norme biosicurezza e applicazione piano autocontrollo una volta all'anno; prelievi di campioni di feci tre volte all'anno animale; obbligo di segnalazione di diagnosi odi sintomatologia sospetta rispetto delle misure di prevenzione notificate; collaborazione per le operazioni di prelievo applicazione piano di autocontrollo, animale; rispetto delle misure di prevenzione notificate; collaborazione per le operazioni di prelievo DM 29/09/2007 DGR 1564 /13 Reg 2160/03
4 PIANO NAZIONALE PER IL DI SALMONELLA IN GALLINE OVAIOLE PIANO NAZIONALE PER IL DI SALMONELLA IN POLLAME DA INGRASSO PIANO NAZIONALE PER IL DI SALMONELLA IN TACCHINI DA RIPRODUZIONE PIANO NAZIONALE PER IL DI SALMONELLA IN TACCHINI DA INGRASSO di gallina ovaiole di polli da ingrasso con più di 500 animali di tacchini da riproduzione di tacchini da ingrasso con più di 500 animali > di 250 capi > di 250 capi > di 250 capi > di 250 capi secondo piano nazionale salmonellosi secondo piano nazionale salmonellosi secondo piano nazionale salmonellosi secondo piano nazionale salmonellosi norme biosicurezza e applicazione piano autocontrollo una volta all'anno; prelievi di campioni di feci tre volte all'anno norme biosicurezza e applicazione piano autocontrollo una volta all'anno; prelievi di campioni di feci a campione norme biosicurezza e applicazione piano autocontrollo una volta all'anno; prelievi di campioni di feci tre volte all'anno norme biosicurezza e applicazione piano autocontrollo una volta all'anno; prelievi di campioni di feci nel 10% degli applicazione piano di autocontrollo, animale; rispetto delle misure di prevenzione notificate; collaborazione per le operazioni di prelievo, obbligo di segnalazione di diagnosi odi sintomatologia sospetta applicazione piano di autocontrollo, animale; rispetto delle misure di prevenzione notificate; collaborazione per le operazioni di prelievo applicazione piano di autocontrollo, animale; rispetto delle misure di prevenzione notificate; collaborazione per le operazioni di prelievo applicazione piano di autocontrollo, animale; rispetto delle misure di prevenzione notificate; collaborazione per le operazioni di prelievo, obbligo di segnalazione di diagnosi odi sintomatologia sospetta Reg. 2160/03
5 PIANO DI MONITORAGGIO DELL'INFLUENZA AVIARE riproduttori di polli, tacchini e selvaggina,di ovaiole, tacchini all'ingrasso, svezzatori, commercianti secondo piano nazionale Influenza Aviaria prelievo periodico di sangue e/o tamponi con periodicità di volta in volta stabilita dai piani regionali e nazionali ; controllo rispetto norme biosicurezza e movimentazione animali notifica dell'accasamento, collaborazione per le operazioni di prelievo ; rispetto delle norme di biosicurezza e delle norme sula movimentazione animale; rispetto delle misure di prevenzione notificate; obbligo di segnalazione di mortalità anomala DR 152/06, DM 25/06/10 PIANO DI SORVEGLIANZA DELLA BLUE TONGUE bovini ed ovicaprini che introducono animali da zone di restrizione controlli documentali e prelievo di sangue su animali sentinella nei casi previsti dalle norme nazionali animale; collaborazione per le operazioni di prelievo Reg. 1266/07 PIANO DI MONITORAGGIO DELL'MVS e PSC IN ALLEVAMENTI SUINI DA RIPRODUZIONE di suini da riproduzione scelti con criteri di rischio stabiliti dal piano nazionale/re gionale norme biosicurezza e movimentazione animali; prelievo di sangue su un numero significativo di animali 1 o 2 volte /anno delle norme sulla movimentazione animale; collaborazione per le operazioni di prelievo OM 12/04/08
6 PIANO DI MONITORAGGIO DELL'MVS IN ALLEVAMENTI SUINI DA INGRASSO di suini da ingrasso scelti con criteri di rischio stabiliti dal piano nazionale/re gionale norme biosicurezza e movimentazione animali; prelievo di sangue su un numero significativo di animali 1 o 2 volte /anno animale; collaborazione per le operazioni di prelievo OM 12/04/08 PIANO REGIONALE DI MONITORAGGIO E DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE DEI PESCI D'ALLEVAMENTO PIANO DI BSE e TSE ittici bovini, ovini e caprini tutti gli tutti gli norme biosicurezza e movimentazione animali norme biosicurezza e movimentazione animali; visita degli animali morti con rilascio certificato; prelievo tessuto nervoso dei bovini di età superiore a 48 mesi e degli ovi-caprini superiori ai 18 mesi animale animale; notifica animali morti, collaborazione per le operazioni di prelievo DM 3/8/2011 DPR 320/54 REG 156/2013
7 PIANO REGIONALE DI PROFILASSI DELLA TUBERCOLOSI, BRUCELLOSI E LEUCOSI bovini da riproduzione bovini da ingrasso, stalle dei commercianti, centri di raccolta tutti gli tutti gli operatori controllo certificazione movimentazione animali; prova tubercolinica e prelievo di sangue agli animali con periodicità stabilita dal piano regionale con rilascio di qualifica sanitaria ufficiale controllo certificazione movimentazione e registrazione animali animale; notifica aborti e sintomi sospetti collaborazione per le operazioni di prelievo animale; notifica sintomi sospetti DPR 320/54, DL 196/99, DGR 1564 /13 DPR 320/54, DL 196/99, DGR 1564 /13 PIANO REGIONALE DI PROFILASSI DELLA BRUCELLOSI ovini e caprini tutti gli da riproduzione controllo certificazione movimentazione animali; prelievo di sangue in tutti gli animali con periodicità stabilita dal piano regionale con rilascio di qualifica sanitaria ufficiale animale; notifica aborti e sintomi sospetti collaborazione per le operazioni di prelievo DPR 320/54, DL 196/99, DGR 1564 /13
8 PIANO REGIONALE DI PROFILASSI DELLA IBR, BVD E PARATUBERCOLOSI PIANO REGIONALE DI PROFILASSI DELLA MALATTIA DI AUJESZKY PIANO PROFILASSI DELLA RABBIA bovini suini canili e gattili, cani e gatti morsicatori tutti gli designati tutti gli da riproduzione e da ingrasso sopra ai 30 capi tutti controllo certificazione movimentazione animali; prelievo di sangue in caso di segnalazione sintomi sospetti norme biosicurezza, movimentazione animali e piano di vaccinazione; prelievo di sangue su un numero significativo di animali 3 volte /anno, con rilascio di qualifica ufficiale norme anagrafe canina, biosicurezza, movimentazione animali. Visita e sequestro animali morsicatori o con sintomatologia sospetta, prelievo encefalo animali sospetti morti rispetto delle norme di biosicurezza e animale; notifica sintomi sospetti attuazione del piano di vaccinazione obbligatorio, rispetto delle norme di biosicurezza e delle norme sula movimentazione animale; collaborazione per le operazioni di prelievo rispetto delle norme di biosicurezza e animale; segnalazioni morsicature e sintomi sospetti, collaborazione per le operazioni di prelievo DPR 320/54, DL 196/99, DGR 1564 /13 DPR 320/54, DL 196/99, DM 04/06/11, DGR 2061/12 DPR 320/54, OM 10/02/12
9 SERVIZIO VETERINARIO IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E PRODUZIONI ZOOTECNICHE ELENCO DELLE TIPOLOGIE DI A CUI SONO ASSOGGETTATE LE IMPRESE (art. 25) TIPOLOGIA DI ISPEZIONI BENESSERE ANIMALE IN ALLEVAMENTO vitelli a carne bianca suini galline ovaiole tutti >40 capi o >6 scrofe tutti 10% scelti con criteri di rischio stabiliti dal piano nazionale/ regionale senza preavviso, sulla base di liste di riscontro Ministeriali o Regionali, può riguardare qualsiasi aspetto strutturale o gestionale relativo agli per verificare che tali aspetti siano conformi alle prescrizioni di legge. Verbale in copia alla parte almeno in caso di non conformità. conformità allevamento alle norme minime per la protezione dei vitelli conformità allevamento alle norme minime per la protezione dei suini conformità allevamento alle norme per la protezione delle galline ovaiole D Lvo 126/ 11, Piano benessere animale, nota Min Salute 13/07/2010, nota Reg del 22/5/2013 D Lvo 122/11, Piano benessere animale, nota Min Salute 13/07/2010, nota Reg del 22/5/2013 D Lvo 267/03 Piano benessere animale, nota Min Salute 13/07/2010, nota Reg del 22/5/2013
10 ISPEZIONI BENESSERE ANIMALE IN ALLEVAMENTO Broiler bovino da latte e da riproduzione struzzi ovini caprini tacchini conigli equidi bufali animali da pelliccia ittici > 500 capi tutti >10 capi > 50 capi > 50 capi >250 capi >250 capi >10 capi >10 capi tutti tutti 10% scelti con criteri di rischio stabiliti dal piano nazionale/regionale 15% scelti con criteri di rischio stabiliti dal piano nazionale/regionale senza preavviso, sulla base di liste di riscontro Ministeriali o Regionali, può riguardare qualsiasi aspetto strutturale o gestionale relativo agli per verificare che tali aspetti siano conformi alle prescrizioni di legge. Verbale in copia alla parte almeno in caso di non conformità. conformità allevamento alle norme minime per la protezione dei polli allevati per la produzione di carne conformità allevamento alle norme minime per la protezione degli animali D Lvo 181/10, Piano benessere animale, nota Min Salute 13/07/2010, nota Reg del 22/5/2013 DM 4/2/13 D Lvo 146/01, Piano benessere animale, nota Min Salute 13/07/2010, nota Reg del 22/5/2013
11 ISPEZIONE ALIMENTAZIONE ANIMALE imprese di cui all'art. 5, comma 1 del Reg. (CE) n. 183/2005 (produttori primari) stabilimenti di cui all'art.10, comma 1, lettera a), b), c) del Reg, (CE) n. 183/2005: impianti di produzione di mangimi medicati e prodotti intermedi; aziende zootecniche che producono mangimi medicati mirata programmata in ambito regionale in funzione della valutazione del rischio utilizzando uno strumento di classificazione del rischio e tenendo conto delle potenzialità operative del servizio di sanità pubblica. Di norma ogni tre anni. mirata, un'ispezione l'anno senza preavviso, sulla base di liste di riscontro Ministeriali può riguardare qualsiasi aspetto strutturale o gestionale per verificare che tali aspetti siano conformi alle prescrizioni di legge. Verbale in copia alla parte almeno in caso di non conformità. strutturali e gestionali previsti dalla normativa L 281/63 D Lvo 90/93, Reg (CE) n. 999/01, Reg (CE) 1831/03, Reg (CE)183/05, Reg (CE) n. 767/09, note DGSAF 22/12/2011 e 28/05/2013, Reg (UE) 56/13, Piano Nazionale Alimentazione Animale
12 per autoconsumo; imprese di produzione di cui all'art. 5, comma 2, del Reg. (CE) 183/2005; laboratori di analisi per autocontrollo aziendale o autorizzati all'esecuzione di analisi conto terzi; stabilimenti di animali da compagnia ISPEZIONE ALIMENTAZIONE ANIMALE impianti di distribuzione di mangimi medicati e prodotti intermedi; imprese di commercializzazio ne e distribuzione di cui all'art 5, comma 2, del Reg. (CE) 183/2005 mirata, un'ispezione ogni due anni senza preavviso, sulla base di liste di riscontro Ministeriali può riguardare qualsiasi aspetto strutturale o gestionale per verificare che tali aspetti siano conformi alle prescrizioni di legge. Verbale in copia alla parte almeno in caso di non conformità. strutturali e gestionali previsti dalla normativa L 281/63 D Lvo 90/93, Reg (CE) n. 999/01, Reg (CE) 1831/03, Reg (CE)183/05, Reg (CE) n. 767/09, note DGSAF 22/12/2011 e 28/05/2013, Reg (UE) 56/13, Piano Nazionale Alimentazione Animale
13 ISPEZIONE ALIMENTAZIONE ANIMALE per tutte le 3 categorie di imprese su sospetto: fondato sospetto di irregolarità, filoni d'indagine, informazioni e riscontri forniti agli organi di controllo; emergenze epidemiologiche, emergenze tossicologiche, eventi comunque straordinari senza preavviso, sulla base di liste di riscontro Ministeriali può riguardare qualsiasi aspetto strutturale o gestionale per verificare che tali aspetti siano conformi alle prescrizioni di legge. Verbale in copia alla parte almeno in caso di non conformità strutturali e gestionali previsti dalla normativa L 281/63 D Lvo 90/93, Reg (CE) n. 999/01, Reg (CE) 1831/03, Reg (CE)183/05, Reg (CE) n. 767/09, note DGSAF 22/12/2011 e 28/05/2013, Reg (UE) 56/13, Piano Nazionale Alimentazione Animale
14 ISPEZIONI DI FARMACO SORVEGLIANZA VETERINARIA destinati alla produzione alimentare senza scorta d'impianto, impianti di cura, scorte proprie per attività zooiatrica autorizzati con scorta e strutture veterinarie attività di deposito e commercio all'ingrosso e vendita diretta di medicinali veterinari fabbricanti di premiscele per alimenti medicamentosi autorizzati alla vendita diretta di medicinali veterinari In funzione della valutazione del rischio, basata sui criteri delle linee guida: tipo di attività dell'impresa, data dell'ultimo controllo, non conformità e violazioni pregresse o a seguito di non conformità, su richiesta di altre autorità competenti; di norma ogni tre anni un'ispezione l'anno senza preavviso, sulla base di liste di riscontro Ministeriali può riguardare qualsiasi aspetto strutturale o gestionale per verificare che tali aspetti siano conformi alle prescrizioni di legge. Verbale in copia alla parte almeno in caso di non conformità corretta registrazione e tenuta documentazione di carico scarico delle sostanze attive e dei medicinali e la loro regolarità corretta registrazione e tenuta documentazione di carico scarico delle sostanze attive e dei medicinali e la loro regolarità corretta registrazione e tenuta documentazione di carico scarico delle sostanze attive e dei medicinali venduti corretta registrazione e tenuta documentazione di carico scarico delle premiscele vendute D Lvo 90/93, DM 16/11/93 D Lvo 158/06, D Lvo 193/06, nota DGSAF 26/01/12
15 ISPEZIONI DI FARMACO SORVEGLIANZA VETERINARIA farmacie per tutte le 5 tipologie di imprese In funzione della valutazione del rischio, basata sui criteri delle linee guida: tipo di attività dell'impresa, data dell'ultimo controllo, non conformità e violazioni pregresse o a seguito di non conformità o su richiesta di altre autorità competenti. Di norma ogni tre anni. al termine del periodo di adeguamento prescritto per le attività per le quali siano state fatte prescrizioni senza preavviso, sulla base di liste di riscontro, può riguardare gli aspetti strutturali o gestionale relativi ai farmaci per verificare che tali aspetti siano conformi alle prescrizioni di legge. Verbale in copia alla parte almeno in caso di non conformità. strutturali e gestionali previsti dalla normativa D Lvo 90/93, DM 16/11/93 D Lvo 158/06, D Lvo 193/06, nota DGSAF 26/01/12
16 ISPEZIONE PER GARANTIRE LA SICUREZZA ALIMENTARE NELL'AMBITO DELLA PRODUZIONE ED IMMISSIONE SUL MERCATO DEL LATTE DESTINATO AL TRATTAMENTO TERMICO ED ALLA TRASFORMAZIONE imprese registrate per la produzione di latte destinato al trattamento termico e alla trasformazione in funzione del livello di rischio delle aziende di produzione, di norma ogni tre anni senza preavviso, sulla base di liste di riscontro aziendale, può riguardare qualsiasi aspetto strutturale o gestionale relativo all'allevamento per verificare che tali aspetti siano conformi alle prescrizioni di legge. Verbale in copia alla parte almeno in caso di non conformità. strutturali e gestionali previsti dalla normativa Reg. (CE) n.852/04 e Reg. (CE) 853/04 - Prov. 20 marzo 2008, n. 103/CSR, Intesa, ai sensi dell articolo 8, comma 6, della legge 5 giungo 2003, n.131, tra il Governo, le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano sul documento Linee guida per l esecuzione dei controlli tesi a garantire la sicurezza alimentare nell ambito della produzione e immissione sul mercato del altre destinato al trattamento termico
17 OBBLIGHI E ADEMPIMENTI ISPEZIONE PER LA VERIFICA DELLE CONDIZIONI DI PRODUZIONE E COMMERCIALIZZA- ZIONE PER IL CONSUMO DI LATTE CRUDO aziende agricole registrate per la vendita diretta di latte crudo al consumatore finale una ispezione l'anno senza preavviso, sulla base di liste di riscontro aziendale, può riguardare qualsiasi aspetto strutturale o gestionale relativo all'allevamento per verificare che tali aspetti siano conformi alle prescrizioni di legge. Verbale in copia alla parte almeno in caso di non conformità. strutturali e gestionali previsti dalla normativa DGR 513/12 ISPEZIONE PER LA VERIFICA DELLE CONDIZIONI DI PRODUZIONE PER LATTE ALTA QUALITÀ aziende agricole registrate per la produzione di latte alta qualità tre ispezione ogni anno con o senza preavviso, può riguardare qualsiasi aspetto strutturale o gestionale relativo all'allevamento per verificare che tali aspetti siano conformi alle prescrizioni di legge. Verbale in copia alla parte almeno in caso di non conformità strutturali e gestionali previsti dalla normativa DM 185 9/5/91, LR 41/03, DRV 140/08, DRV 173/09 ISPEZIONE PER LA VERIFICA DEL MANTENIMENTO DEI REQUISITI PER L'AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO strutture veterinarie (ambulatori, ospedali, cliniche) tutte un'ispezione ogni cinque anni con o senza preavviso, può riguardare qualsiasi aspetto strutturale o gestionale relativo all'allevamento per verificare che tali aspetti siano conformi alle prescrizioni di legge. Verbale in copia alla parte almeno in caso di non conformità strutturali, documentali e gestionali previsti dalla normativa DGR 2332/05, D Lvo 193/06, Nota Reg. 6/4/06
18 OBBLIGHI E ADEMPIMENTI ISPEZIONE PER LA VERIFICA DEL MANTENIMENTO DEI REQUISITI PER LA AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO ISPEZIONE PER LA VERIFICA DELLE CONDIZIONI DI PRODUZIONE DEGLI IMPIANTI DI TRASFORMAZIONE DI SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE ISPEZIONE PER LA VERIFICA DELLE CONDIZIONI DI TRASPORTO DEGLI ANIMALI VIVI Negozi piccoli animali, negozi animali pericolosi, pensioni per cani,, centri di addestramento impianti di trasformazione registrati o riconosciuti ai sensi delle linee guida del Reg. (CE) 1069/2009 Imprese di autotrasporto, commercianti, autotrasportatori, conducenti, guardiani D iniziativa, in base alla valutazione del rischio ed a situazioni contingenti, in base a richieste di altri Enti, organizzazioni e cittadini in funzione della valutazione del rischio, basata sui criteri delle linee guida: tipo di attività dell'impresa, data dell'ultimo controllo, non conformità e violazioni pregresse o a seguito di non conformità o su richiesta di altre autorità competenti. Di norma un'ispezione l'anno d iniziativa, in base alla valutazione del rischio ed a situazioni contingenti, in base a richieste di altri Enti ed Organizzazioni con o senza preavviso verifiche del rispetto dei requisiti strutturali, gestionali, sanitari senza preavviso, può riguardare qualsiasi aspetto strutturale o gestionale relativo all'allevamento per verificare che tali aspetti siano conformi alle prescrizioni di legge. Verbale in copia alla parte almeno in caso di non conformità attraverso verifiche d ufficio o in sopralluogo di documenti, atti e registrazioni; verifiche strutturali e tecnologici dei mezzi di trasporto, dei piani di emergenza se previsti delle condizioni di trasporto degli animali: idoneità degli animali al trasporto, densità di carico, tempi massimi di trasporto conformità ai requisiti strutturali, documentali, di identità e gestionali previsti dalla normativa conformità ai requisiti strutturali e gestionali previsti dalla normativa conformità ai requisiti strutturali e gestionali previsti dalla normativa L 281/91, L 150/92, LR 60/93, D 16/4/96, DGR n 3882/01, Acc St. Reg. 6/2/03, DGR 243/06,DGR n 272/07 Reg (CE) 1069/09, Reg (UE) 142/11, DGR 1530/13 Reg (CE)1/2005 D Lvo 151/07
19 CAMPIONAMENTI PIANO NAZIONALE ALIMENTAZIONE ANIMALE CAMPIONAMENTI PIANO NAZIONALE RESIDUI CAMPIONAMENTI EXTRA PIANO animali da reddito e d'affezione animali da reddito specie da reddito e animali d'affezione numerosità sulla base delle indicazioni del piano regionale, esecuzione su sospetto o con criterio di casualità numerosità sulla base delle indicazioni del piano regionale, su sospetto o con criterio di casualità su segnalazione o sospetto senza preavviso, prelievo di mangimi o acqua di abbeverata in funzione delle norme specifiche di settore, con rilascio alla parte di aliquote campionarie ove previsto e di copia del verbale di campionamento senza preavviso, prelievo di matrici di alimenti o altro in funzione delle norme specifiche di settore, con rilascio alla parte di aliquote campionarie ove previsto e di copia del verbale di campionamento con o senza preavviso, prelievo di mangimi, acqua di abbeverata o altra matrice in funzione delle norme specifiche di settore, con rilascio alla parte di aliquote campionarie ove previsto e di copia del verbale di campionamento previsti dalla normativa previsti dalla normativa previsti dalla normativa PNAA , Addendum 1/2013, nota DGSAF 28/05/2013 PNR 2013 in applicazione D Lvo. 158/06 nota DGISAN 17/01/2013 nota Dirigente Reg. 14/2/2013 Reg. (CE) 2073/05 mod. e integr., Legge 283/62, DPR 327/80, D 16/12/1993, D Lvo 123/93, OM 07/12/93, OM 11/10/1978, OM 1881/06, OM 2377/90
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