Ringrazio Flora, mia moglie, per la generosa collaborazione che ancora una volta mi ha dato.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Ringrazio Flora, mia moglie, per la generosa collaborazione che ancora una volta mi ha dato."

Transcript

1 A08 294

2 Ringrazio Flora, mia moglie, per la generosa collaborazione che ancora una volta mi ha dato.

3 Mario Manieri Elia DAL RELATIVO ALL EVENTUALE il progetto architettonico

4 Copyright MMX ARACNE editrice S.r.l. via Raffaele Garofalo, 133/A-B Roma (06) isbn I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. Nell impossibilità di prendere contatto con tutti gli aventi diritto, l Editore si dichiara disponibile ad assolvere i propri impegni per quanto riguarda eventuali pendenze relative alle illustrazioni pubblicate I edizione: novembre 2010

5 Indice 7 1. Il progetto come soglia ontologica L invenzione dell Architettura La crisi nel mondo della durata e della durezza Dal soprassalto di Occam alle soglie del con tem po raneo Lo spazio storico relativista Metalinguaggio lapidario e decostruttivismo ridondante L approdo al mondo dell eventuale e le nuove re spo nsabilità 5

6

7 1. Il progetto come soglia ontologica L invenzione dell Architettura Partiamo dal corpo: un avvio che pare ragionevole e generalmente condiviso, preferenziale, per noi, nella prospettiva globale e relativistica verso la quale ci dirigiamo: questa sede materiale, mentale/viscerale (per dirla con Nietzsche) della nostra identità, che ha subito una programmatica svalutazione nelle prime fasi del moderno ma che oggi si candida a fornire un utile approccio di ricerca, per raggiungere poi, come è nei nostri presupposti, l architettura, da intendersi, a sua volta, con una contrazione analogica esposta ai rischi del banale, come una sorta di proiezione esterna e contestuale della nostra corporeità. Il tragitto concettuale tra le due fisicità, quella oggettuale biologica e quella contestuale ambientale, può essere breve (e forse non banale) se congiungiamo l aforisma: «Il corpo è per noi una tomba», risalente a Platone, con la notissima suggestione di Adolf Loos, pioniere dell Architettura moderna, che suona così: «se in un bosco troviamo un tumulo lungo sei piedi e largo tre, disposto con la pala a forma di piramide, ci facciamo seri e qualcosa dentro di noi dice: qui è sepolto qualcuno. Questa è ARCHITETTURA» 1. Due temi lontanissimi tra loro 1. A. Loos, Parole nel vuoto, , Adelphi, Milano 1972, p. XXVII. 7

8 8 Dal relativo all eventuale quanto a situazione spazio temporale, che presentano, tuttavia, una profonda attinenza. Richiamano: da un lato, l autorità dell affermazione platonica, che pone solidissime e imperiture basi a quel processo ideologico epocale che ha prodotto la riduzione del corpo a un mero contenitore; il quale, in sé, senza l anima, sarebbe inerte, alla stregua di un cadavere (mentre all anima viene riservato il ruolo esaltato che conosciamo). Dall altro, rileggiamo il testo di Loos, la cui folgorante, inattesa immagine, identifica nella tomba, assunta tout court come architettura, l arido involucro di una vita non più presente (trasferitasi altrove?). In entrambe le proposizioni: quella riferita al corpo, nella impostazione classica solo apparentemente univoca, e quella allusiva all architettura non priva, a sua volta, di altrettanto inquietanti ambivalenze, la vita è intesa come condizione esterna, eteroreferenziale, come essenza non intrinseca al proprio involucro corporeo, eventualmente mortuario: significato scisso e, se si vuole, liberato dal significante. Una tendenza rischiosa alla de semantizzazione, che l architettura di tutti i tempi è stata impegnata, con uno scrupolo talora persino eccessivo, a fronteggiare. Ma se noi, lontani ormai da una filosofia tradizionale tendente a fondare verità assolute, siamo giunti alla attuale concezione del corpo come corpo vivente e dell ar chitettura come dimora, predisposta alla funzione e al senso dell abitare il mondo da parte degli uomini, la scissione si elide e significato e significante tornano uniti, come nella realtà sono. Pertanto, ripartiamo dal corpo inteso nella sua piena contestualità (Fig. 1), tenendo a sfondo il richiamo all architettura e la già suggerita attinenza dei due concetti, rilevando come, il primo, meriti una prioritaria attenzione, in quanto diamo per acquisito, con Derrida, che esso si costituisca come un «casuale rapporto conflittuale di forze» e conservi il valore

9 i. Il progetto come soglia ontologica 9 Figura 1. Creazione dell uomo. vitale di tale conflitto, altrimenti sottaciuto ed espulso dalle istituzioni della politica e dalle pratiche ideologiche di manipolazione esistenziale 2, tra le quali non potremo non includere la gestione ambientale e il suo precipitato formalizzato: l architettura. Intanto, assunto che il mio corpo sono io e che non esiste un corpo diviso dalla mente, dall anima e dal carattere, possiamo riflettere sul motivo della costituzione di una così influente e duratura scissione Corpo/Anima. È stato, come è noto, l effetto di una cultura post antica fondata sulla presupposta separazione delle due essenze; separazione che rendeva il corpo, nella sua materialità isolata, più utilmente esposto allo sfruttamento e, anche, alla distruttibilità; con tutta l ambivalenza del progetto ideologico medievale di rinuncia al corpo che Le Goff 2. M. Ilardi, riguardo a questo orientamento cautelativo, richiama Hobbes. Cfr. Negli spazi vuoti della metropoli, Bollati Boringhieri, Torino 1999, p. 115,

10 10 Dal relativo all eventuale ha così limpidamente denunciato 3. La stessa separazione, del resto, che presiede agli sviluppi, dal XVII secolo in poi, di un pensiero scientifico, sospinto dal preciso mandato a una conoscenza analitica oggettivante, in coerenza con l altrettanto deterministico linguaggio architettonico classicista; esasperando fino alla piena autoreferenzialità le metodiche e le strumentazioni d analisi, di diagnostica e di intervento: diagnostico terapeutico, riguardo al corpo; tecnico costruttivo, riguardo allo spazio architettonico. Ora, se assumiamo il corpo come entità che si integra naturalmente nel rapporto con il mondo e con le cose, senza isolarne la fisicità anatomica o la meccanica fisiologica, e cogliamo la variabilità dei suoi ritmi e delle sue dinamiche oggettuali e contestuali, nonché il senso relazionale che presiede a tutto ciò; e se rapportiamo questa realtà corporea integrata ed evolutiva a un contesto ambientale altrettanto mobile per l imprevedibile dinamica dei processi e dei fenomeni determinati dall irrompere degli eventi 4, si perviene a una valutazione ermeneutica del mondo, sostanzialmente diversa da quella della tradizione scientifica classica. L imprevedibilità dell evento, che spezza la continuità contestuale, unita all idea del corpo, inteso come identificazione consustanziale dell individuo nella sua piena soggettività, introduce, infatti, a una dimensione che esula radicalmente dalle concezioni tradizionali, classica e neoclassica; concezioni che risalgono all egemonia di una logica che, per due millenni, si è mantenuta strumentale all uso della natura da parte di uomini, decisi a colonizzare l ambiente per abitarlo, facendo uso del potere snaturante e possessivamente identitario del linguaggio: cioè, di quella grande intesa comunicazionale 3. J. Le Goff, Il corpo nel Medioevo, Laterza, Bari 2005, pp. 22 ss. 4. È Martin Heidegger a introdurre il sapere dell eventualità.

11 i. Il progetto come soglia ontologica 11 Figura 2. Torre di Babele nell immagine di Bruegel. conseguita tra gli abitanti del mondo, della cui presunta e resistibile potenza sarà formidabile allegoria la parabola biblica della Torre di Babele (Fig. 2), la cui orgogliosa erezione, fino al cielo, viene temuta da Dio stesso e autoritariamente contrastata con l improvviso interdetto della confusione dei linguaggi. Interdizione oltremodo destabilizzante e, al momento, efficace, per l interruzione, appunto, dell intesa tra gli uomini e l archiviazione, con effetto immediato, del loro ingenuo ma per Dio insopportabile progetto d egemonia trasformativa; progetto il quale, ancorché fallito, si rivelò portatore, tuttavia, di

12 12 Dal relativo all eventuale un altro, forse imprevisto dalla divinità ma di fatto provvidenziale effetto, che la Bibbia non rinuncia a riferire: quello di provocare la diaspora pervasiva degli uomini, in cerca di nuove intese e nuovi linguaggi e di produrre, pertanto, una lenta, ma concreta e inesorabile occupazione del pianeta, da parte di un genere umano tendente, naturalmente, a emanciparsi dalla originaria soggezione al trascendente. A questo punto, par quasi di poter individuare in tale vicenda mitica un deciso passaggio, significativamente riferibile al nostro discorso: dalla mancata identificazione degli uomini con la divinità celeste, a un insicuro ma responsabile ritorno al rapporto con la terra e con le cose. Passaggio liberatorio, curiosamente attribuito dalla Scrittura stessa ma la sua importanza è decisiva a un fatale errore divino, che segna la svolta dall ambizione degli uomini a una costruttività onnipotente progetto ideologico orgoglioso quanto improbabile, a una più sommessa ma realistica gestione operativa umana, intrinseca alla necessità di abitare nella natura e tra le cose del mondo in qualità di soggetti responsabili e capaci di relazionarsi tra loro. Venendo, quindi, al progetto umano e alla nascita dell architettura, si sarebbe trattato, nella coscienza di una ancora recente uscita dal caos primordiale o, che è lo stesso, dell incombente pericolo di un nuovo Diluvio, di scegliere, per rapportarsi con il mondo all alba dell era moderna, tra i due grandi modelli comportamentali: quello istintuale, energetico e propulsivo, assunto in presa diretta dalla vitalità corporea, che risale al mito di Dioniso; e quello pre meditato, garantito da forme stabilite una volta per tutte, per un controllo indiretto dell azione umana sull ambiente, concesso dall illuminante potere di Apollo. La scintilla del pro getto sembra scattare al punto di incrocio tra queste due costitutive valenze. Ma per rapportare, nell allegoria della fondazione abitativa,

13 i. Il progetto come soglia ontologica 13 come nell osmosi del respiro, «il piccolo corpo di ogni singolo essere vivente e il grande corpo dell universo infinito» o, in altre parole, per rendere corporeo il cosmo e cosmico il corpo 5, occorrono i numi. Ed è Apollo l Hegemõn battistrada, fondatore a guidare l azione dell abitare. Ma la fondazione della città mantiene i due diversi modelli mentali, avviati, comunque, a una piena integrazione nel tessuto insediativo: la denotazione apollinea, nel tracciamento ordinato dell impianto urbano sul suolo dissodato, con il taglio delle strade e la predisposizione geometrica del luogo centrale per l assemblea che, in termini di tessuto, possiamo definire come l ordito. Mentre la trama, si muove sospinta dalla naturalità del dionisiaco nella danza rituale, che attraversa e fluidifica le divisioni con imprevedibile gestualità, misurata solo dallo scandire del ritmo, coinvolgendo tutti in un movimento libero da ogni schema culminante nella circumambulazione dell altare e nel sacrificio alimentare cruento, momento di sintesi della diade ordito/trama, segnato dal fuoco: vettore terminale lanciato verso il cielo. Ma è ancora Apollo archegeta a dare il punto di innesco dell operazione fondativa, con l ubicazione dell altare a supporto della fiamma di Hestia un ceppo ardente proveniente dal luogo di origine, e a conferire a tutto il rituale tonalità e ritmo giusti, con il suono seduttivo e direttivo della sua cetra. Due sono insomma i topoi architettonici primari ed emblematici della città di fondazione: l altare, con il suo recinto nel luogo più alto; e la soglia: la pietra più grande del Tempio, la cui collocazione, tra il fano e il pro fano, è cura degli architetti. Nel caso di Delfi, Trofonio e Agamede sono i designati alla collocazione dell enorme lastra litica di ben sei metri per due. 5. Cfr. G. Pasqualotto, Estetica del vuoto, Marsilio, Padova 1992, p. 29.

14 14 Dal relativo all eventuale Ma la città è tale proprio nel suo eccettuarsi dal territorio na turale in cui si situa e la sua identificazione si determina per differen za. Per assumerla, de ve de limitar si, di staccarsi e di Figura 3. Troia e le sue mura alle soglie dell Occidente. fendersi dall altro da sé: l architettura della città non si de termina senza la conferma delle mura: altro elemento denotativo apollineo. A Troia, fondata da Dardano e Ilo, presiedono alla costruzione delle mura gli stessi Poseidone e Apollo (Fig. 3); a Tebe, troviamo Anfione e Zeto a occuparsi della cinta difensiva. Gli architetti, sempre curiosamente in coppia, conquistano un ruolo rituale e storico nel Gotha dei nomi tramandati. Anche per Roma, i nomi sono due: Romolo e Remo. Non sono architetti; però, nell essere allattati da una lupa vengono posti in una chiara relazione (sfuggita ai più) con Apollo stesso, nutrito anche lui da una lupa o, almeno, da sua madre Latona con cui Giove l aveva generato, trasformatasi in lupa per sfuggire alla gelosia omicida di Giunone. Fedele ai canoni, Romolo traccia il segno quadrato delle mura sulla base di un fatale mandato fondativo e di un paradigma sacrale di cui si fa garante. Ma anche in questo caso il modulo apollineo subisce, nella sua ferma regola, uno strappo trasgressivo 6 : è Remo a fare la differenza e a introdurre la 6. Trasgressivo in senso proprio, etimologico, trans gredi= passare al di là, superare.

15 i. Il progetto come soglia ontologica 15 dinamica del rischio. Possiamo interpretare il salto del fatidico solco scavato dal vomere eburneo di Romolo come un evento necessariamente pro vocatorio, dinamizzante e organico al gioco rituale complessivo. Quasi un passo di danza, assimilabile a quelli del ballo dionisiaco nei riti primordiali di fondazione. Romolo e Remo, insomma, a succhiare dalle stesse mammelle belluine e a fondare la dialettica di un dualismo genetico che resterà caratterizzante la Città dei sette Colli. E sarà la dualità tra Palatino, colle di Romolo, e Aventino, di Remo, che si rinnoverà con Silla e Mario, fronteggiantisi dalle stesse postazioni contrapposte, nello scacchiere binario delle classi sociali rivali. Così, la Roma repubblicana e poi quella imperiale forense, a sud del Campidoglio si confronteranno diadicamente, col Campo Marzio augusteo. Romolo stesso, del resto, viene fatto morire, o smaterializzarsi tra i viventi, in due luoghi divaricati: nel Foro, ai Comizi Curiati, e in Campo Marzio, ai Comizi Centuriati. Mentre, ai due lati del Tevere, Roma stessa si ritrova sdoppiata fin dal tempo di Giano e di Saturno, tra Gianicolo e Campidoglio; così come, da ultimo, in era volgare, lo sarà tra Vaticano e Laterano, per sopravvivere in un confuso policentrismo diadico nella contemporaneità. Ma la tradizione storiografica non è stata equanime, riguardo a questa ricorrente dualità; e ciò, in ossequio all impostazione interpretativa più accreditata: quella di affidare dominanza al polo alternativo vincente e conservatore. Per Romolo, l opzione preferenziale delle fonti antiche, fondamentalmente augustee, è pressoché unanime nell attribuzione, a lui solo, della fondazione di Roma. Dionigi di Calcide, storiografo dell Eubea, che la attribuisce a Remo, pare un caso isolato: per la maggior parte delle fonti antiche tramandate, il rito fondativo della Città aeterna è saldamente nelle mani di Romolo, con una partecipazione solo marginale e perdente del fratello gemello,

16 16 Dal relativo all eventuale che resta ai margini della linea storica augustea. Ma che, invece, oggi per noi potrebbe impersonare la figura base su cui fondare una più penetrante e aperta lettura. Remo infatti, il cui stesso nome qualificherebbe come riluttante, non allineato 7, dopo un infanzia avventurosa e solidale con il fratello, si troverà a disputargli la non trascurabile questione del luogo topologico in cui fondare Roma. La sua scelta, orientata sull Aventino (il colle che la storia assegnerà a Mario, cioè, in termini usuali moderni, a una posizione di sinistra ), risulterà, però, perdente in base a una discutibile competizione assegnata a Romolo, solo per aver quest ultimo dichiarato di aver visto volare sul suo Colle dodici avvoltoi, contro i sei dichiarati da Remo dalla propria postazione. Immaginiamo questo Remo, scettico e contrariato, assistere all impegnativo rituale fondativo, ampollosamente, messo subito in atto dall egemonico fratello, giungendo a interromperlo con la nota provocazione 8 sacrilega, per la liturgia accreditata del salto del solco magico. Un gesto incontenibile, che possiamo oggi leggere come critico o, persino, ironico rispetto al tabù. Un gesto di tonalità trasgressiva, ancorché prescritto come negli scacchi la sbieca mossa del cavallo che la storiografia allineata riterrà punibile con la morte: siamo a un calco della vicenda biblica di Caino e Abele, il primo dei quali, non a caso, è dato dalla Scrittura quale precursore dei fondatori di città. Per la cultura classica, insomma, l intervento trasformativo, ancorché orientato ritualmente dagli appositi numi da essa inventati, era ancora nelle mani del genere umano. E la creazione dei templi e delle 7. Il nome di Remo deriverebbe dal fatto che il bambino era lento in tutto, ma la fonte di questa notizia è isolata e tardiva. Cfr. P. Grimal, Enciclopedia dei miti, Garzanti, Brescia 1987, p Pro vocare = chiamare fuori, spingere avanti.

17 i. Il progetto come soglia ontologica 17 città, inaugurata e Delfi «ove nasce l architettura in pietra tagliata» 9, comportava una prestazione immanente, sia pure nutrita di orgoglio e dismisura (= hýbris) 10. Ma tutto o quasi tutto cambia, dopo la nascita di Cristo, con il clima ideologico indotto dall antico Israele che, con il suo Yahweh, promuove l idea di un creatore unico ed esaustivo, avido di creazione e poco disposto a cedere l iniziativa per ogni nascita materiale corpo umano o architettura che sia declassandola a priori a evento secolare, intrinsecamente destinato alla morte e alla dissoluzione. Caino infatti, nominato ufficialmente nella Bibbia come il responsabile per ogni forma di azione umana volta alla trasformazione stabile dell ambiente, è malvisto dalla divinità; come, del resto, mutatis mutandis, il patronato della progettualità risulta affidato, fin dal tempo dei miti ellenici, a un altro trasgressore: Prometeo (il cui nome pró mêthos evoca, evidentemente, proprio l idea di progetto), il quale pone in atto, con il furto del fuoco, la massima iniziativa volta all emancipazione di un operatività autonoma degli uomini. Vi è una significativa e consolidata convergenza mitica a stabilire, per il progetto architettonico, il curioso destino di dover riconoscere le proprie origini nei due miti che vedono gli uomini in posizione più orgogliosamente antagonista: un assassinio, quello di Caino, e un furto, quello di Prometeo, entrambi ribelli nei confronti della divinità. A questo colpevolizzante condizionamento ideologico deve adeguarsi, volente o nolente, l architettura dell era cristiana. Ma l obbligata ammissione di colpa e la conseguente sottomissione non manca di trovarla riluttante, in quanto le impone una rinuncia alla pregressa 9. Cfr. M. Detienne, Apollo con il coltello in mano, Adelphi, Milano 2002, p Ivi, p. 161.

18 18 Dal relativo all eventuale Figura 4. L iperdeterminazione formale del tempio dorico di Segesta. onnipotenza, implicita nell assertività del linguaggio classico (Fig. 4), nato nella fatidica congiuntura alla quale uno storico del lavoro intellettuale come Leonardo Benevolo attribuì il senso di invenzione dell Architettura 11 : quella, cioè, della definizione canonica e intramontabile degli Ordini architettonici. Solo un implicito quanto irresistibile interdetto confrontabile con quello di Babele potrà infatti indurre all abbandono, ma non all oblio, della rassicurante iperdeterminazione linguistica dell architettura, inventata dagli uomini dell età di Pericle e, poi, di quella imperiale romana, dedotta dalla prima e innestata sulle radici etrusche; materializzata, infine, nella monumentalità degli impianti ipotattici sacrali republicani e, poi, in epoca imperiale, forensi. Riemerge insomma, con forza, in situazioni storiche votate alla stabilità, la questione del linguaggio, come 11. L. Benevolo, Introduzione all architettura, Laterza, Bari 1960, pp. 16 ss.

19 i. Il progetto come soglia ontologica 19 Figura 5. Il Caos originario e immanente. strumentazione vol ta, dalle origini, al controllo degli e venti, sempre imprevedibili e confusi se lasciati fuori del controllo umano, quasi per un ricorso da parte di una umanità spaventata, a una rievocazione periodica, a far bar riera all azione destabilizzante del Caos (Fig. 5). Si riconferma, quindi, il linguaggio come ordine, al quale, uomini dotati di autonomia intellettuale, hanno aderito e replicano, con il Classico, il senso della regola ma che, in epoca protocristiana, appannatosi il pregresso ruolo egemone del pensiero umano, tende a perdere efficacia normativa, mantenendo, nel tardo antico, funzioni residuali di stilistica puramente connotativa, cioè ridotta ai commenti linguistici secondari, in attesa di nuove sperimentazioni formali strutturalmente e tipologicamente denotative. La memoria dell Antico continuerà a garantire un sostegno limitante e legato a significazioni non più attuali, alle quali resterà, comunque, affidato un fondamentale, ambivalente senso: di richiamo nostalgico a un solidissimo passato e di denuncia della sua fatale obsolescenza. Un senso riscattato dagli antichi modelli, nel quale

20 20 Dal relativo all eventuale è già attivo il cauto ma tenace emergere di una filosofia della vita, volta a sviluppare quel rapporto chiasmatico tra soggetto e oggetto 12. Un rapporto paleomoderno che, fondandosi sul dialogo, aprirà contro l ipostatizzazione di verità oggettivanti, cui Platone e Aristotele e l architettura classica avevano conferito imperitura fermezza molteplici varchi per l approdo problematico ai nuovi modelli. Socrate, del resto, aveva anticipato questa apertura all eventualità del reale. Ma sarà Ludwig Wittgenstein, due millenni e mezzo dopo, a diagnosticare la indomabile resistenza della mente umana alle certezze assolute che lo indurrà a scrivere: «La filosofia è una battaglia contro l incantamento della nostra intelligenza che il linguaggio comporta» 13. E la battaglia continua dal periodo postantico al moderno, interrotta dalle reiterate e indomite insorgenze platoniche e classiche, ma sospinta da una inesausta tensione socratica alla ricerca, attraverso la contestualità inesauribile degli eventi. E l architettura? Se vogliamo mettere al centro del discorso questa parola, di cui abbiamo contribuito a mascherare la genesi arbitraria e il ruolo inventato, ci rendiamo subito conto di come il termine tenda a indicare non già un attività umana quanto, piuttosto, l esito di tale attività: non un processo, insomma, ma l oggetto che ne risulta. Non è superfluo attirare l attenzione su questo aspetto solo apparentemente terminologico, stante una tradizione culturale che, in pieno accordo tra gli attori del processo e i fruitori dei suoi esiti, ha regolarmente polarizzato l attenzione storiografica e critica sulla contemplazione non a caso: con templare 12. Cfr. M. Merleau Ponty, Senso e non senso, con introduzione di E. Paci, Il Saggiatore, Milano 2004, pp. 11 ss. 13. Citato in L. Wittgenstein, Conversazioni e ricordi, Neri Pozza, Vicenza 2005, p. 38.

21 i. Il progetto come soglia ontologica 21 dei prodotti finiti, meglio se monumentali, assumendoli entro un rapporto gratificante di rappresentazione, più che di interrelazione soggetto/oggetto. Se ora, invece, fedeli a un ottica fenomenologica, spostiamo il nostro discorso sulla progettazione, dobbiamo assumere quest ultima come attività profondamente innervata dall energia vitale degli uomini che, per ciò stesso, più che come un fare si qualifica come un essere. Intendendo la parola essere non già come uno stare (nel mondo) ma come un divenire (con il mondo). Così che il progettare divenga la forma primaria dell abitare il nostro pianeta, sia adattandosi all ambiente che adattando l ambiente (a se stessi), secondo modalità connesse all eventualità dei mutamenti ambientali. Ed ecco che l architettura diviene la forma linguistica di tali processi vitali, inducendoci a formulare una forse inattesa definizione: quella di architettura come epifenomeno dei processi di adattamento degli uomini all ambiente mutevole. Non a caso, abitare 14 allude a un possedere, un costruire, un coltivare e soprattutto a un intesa tra gli uomini, che presuppone fondamentalmente il comunicare: per interrompere l azione costruttiva dell uomo, a Babele, Dio manda un angelo a confondere i linguaggi. Comunicare significa, infatti, conoscenza attiva: un com prendere che si realizza, anzitutto, nominando le cose e donando loro, con il nome, una essenza identitaria. Nel memorabile saggio Costruire, abitare, pensare, Heidegger 15 usa il termine centrale del titolo: abitare, per connettere e organizzare gli altri due. E potremmo dedurre che il terzo termine pensare 16 implichi qualcosa che assomiglia molto a un progetto. 14. Da habeo, come abitudine, abilità. 15. M. Heidegger, Costruire, abitare, pensare, 1957, in Id., Saggi e discorsi, Mursia, Milano Da cogere, legare insieme (come: intelligenza), intrecciare, costringere.

22 22 Dal relativo all eventuale La comunicazione rende operanti processi intersoggettivi e questo è il passaggio fondamentale nella costruzione e condivisione di un linguaggio. Da cui discende che la formalizzazione di un progetto può divenire linguaggio nella misura in cui realizzi quest intesa: quando giunge a trasmettere intersoggettivamente. Parafrasando una locuzione di Roland Barthes, si può, forse, proporre un altra definizione: architettura come rito della comunicazione 17. Ed ecco un movente formidabile per quella che è stata definita l invenzione dell architettura. Figura 6. La scena fissa come soglia architettonica. Vicenza, Teatro di Palladio. Ma come si realizza, nella continuità dell ambiente mutevole, il reciproco adattamento degli uomini e delle cose? La progettazione, stabilendo confronti, limiti e mediazioni, produce di volta in volta le intese comunicazionali e linguistiche. L essere e il divenire degli uomini si accorda all essere e al divenire dell ambiente mutevole. I limiti divengono confini: con fine = limite con diviso. 18 L architettura assume così il ruolo di luogo del confine: di soglia. E ciò può dar luogo a un ulteriore, ambiziosa definizione, più implicita e sintetica: architettura come soglia ontologica. Torna qui la fondamentale importanza della soglia templare, come iniziazione alla esperienza cultuale e palcoscenico del rito (Fig. 6). 17. Cfr. R. Barthes, I miti d oggi, Einaudi, Torino 1974, p. 194, nota G. Marramao, Confini dell identità e della differenza, in «Gomorra», 1, 1998, pp Cfr. anche E. Kant, Critica della ragion pura, nozione di Grenzbegrieff = concetto limite, con il senso di barriera ).

23 i. Il progetto come soglia ontologica 23 Va anche detto molto esplicitamente che qui si intende assumere il progetto e in particolare il progetto architettonico non tanto come atto generativo, quanto trasformativo; e questa è un opzione che va storicizzata. Di solito le origini dell architettura, come disciplina di dominio dello spazio ambientale, vengono localizzate dalla storiografia tradizionale negli atti originari dell abitare umano: la fondazione della città con il suo rituale geometrico e il paradigma ordinato delle mura e delle porte, costituisce un atto imperativo, sacrale ed esorcistico. Ma, come si è visto, Romolo non agisce da solo e già nel mitico tracciamento dei sacri limiti dell Urbe, interviene dinamicamente lo strappo di Remo, a introdurre la differenza, il rischio. E questa, in un ottica moderna, costituisce un opportunità, un apertura produttiva. Infatti, se il proiectum classico, totalmente assertivo, si pone nell edizione classico romana in una dimensione forte (ed è purtuttavia specialmente nell edizione ellenica intessuto di differenze e di microtrasgressioni), il progetto moderno, invece, si collocherà naturalmente in una dimensione filosofica debole, ingestibile in termini prescrittivi. Presupporrà atteggiamenti che definiamo dialogici 19 ; misurati, cioè, su una realtà come la nostra, nella quale, per dirla con Nietzsche, sia solo possibile «continuare a vivere sulla base di ipotesi, lanciandosi, per così dire, su di un mare infinito, piuttosto che sulla base di una fede». Nel mondo dell urgenza e dell eventualità, costretti come siamo in un presente detemporalizzato, che non appare abilitato a divenire passato, l atto progettuale 19. G. Vattimo ha assunto «le verità come dialogo» aggiungendo che «una delle ragioni della fecondità dei dialoghi è il fraitendimento reciproco». Cfr. La filosofia: un tramonto, in «Rivista italiana di gruppoanalisi» 2, 2003, pp

24 24 Dal relativo all eventuale può tendere a fluidificarsi. Assistiamo da più di un secolo a questi tentativi messi in gioco dal Moderno basti ricordare il cielo e il ponte dell Urlo di Munch; o, altrimenti, il linguaggio può arroccarsi difensivamente in forme deterministiche di autoreferenzialità semantica, con il potenziamento arido del significante, a scapito del significato, o con un significato bloccato sul sorprendente e sulla spettacolarità. Una spettacolarità portata, oltretutto, su un referente debole, agonizzante. Occorre insinuarsi, per dirla con Prigogine, ne lo stretto passaggio tra un determinismo alienante e un universo governato dagli eventi. E ciò per evitare che la geometria del progetto, inteso come determinazione prescrittiva, divenga interdittiva della nostra capacità di com prendere e che il significante, agganciato alla zattera della condivisione intersoggettiva, prevalga su un significato che soccombe nel prevalere ormai normale del momento compositivo su quello progettuale. Intendendo sempre che, con progettazione, si alluda soprattutto alla fase induttiva e creativa, tale, cioè, da fondare concettualmente e iconicamente l immagine e le idee formali del progetto; mentre con composizione, ci si riferisca a un lavoro di scrittura che presuppone un codice linguistico preordinato, scelto e perfezionato in ragione dell attuabilità delle intenzioni progettuali. Se il senso di queste due azioni, di solito confuse tra loro e per la verità spesso confondibili, può essere utilmente divaricato, il momento progettuale può intendersi anticipatore del senso e del contenuto: prodotto, potremmo dire, da un collage di ritagli informali, colti nel tessuto del grande patrimonio della memoria; assunti, cioè, da un processo associativo in continua rielaborazione tra oblio e ricordo. Usando con M. Cacciari ri cordare come un «riporre al centro del cuore».

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo

Dettagli

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin Anno 2004/2005 LA FIGURA DEL FORMATORE CSI -LE SUE PECULIARITÀ E LA SUA MISSION- CORSO SNES-CSI PER FORMATORI Bologna, 3 dicembre 2005 Lara Rossin 1 INTRODUZIONE Non si insegna e non si può insegnare,

Dettagli

Spinoza e il Male. Saitta Francesco

Spinoza e il Male. Saitta Francesco Spinoza e il Male di Saitta Francesco La genealogia del male è sempre stato uno dei problemi più discussi nella storia della filosofia. Trovare le origini del male è sempre stato l oggetto principale di

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci UNIVERSITA MILANO BICOCCA Corso di laurea di primo livello in servizio sociale anno accademico 2009-2010 Progettare il sociale Prof. Dario A. Colombo IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO Elementi essenziali di

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento

Dettagli

Tra il dire e l educare c è di mezzo il web. Come può la comunicazione educare alla cultura dell incontro?

Tra il dire e l educare c è di mezzo il web. Come può la comunicazione educare alla cultura dell incontro? Tra il dire e l educare c è di mezzo il web. Come può la comunicazione educare alla cultura dell incontro? Marco Deriu docente di Teoria e tecnica delle comunicazioni di massa, Università Cattolica per

Dettagli

assolutamente condivisibili.

assolutamente condivisibili. Si fa riferimento alla proposta di Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni: Competenze

Dettagli

Adulti - Fragilità. Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme

Adulti - Fragilità. Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme Adulti - Fragilità Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme Noi Fragili«Fragilità» ha la stessa radice di frangere, che significa rompere. Chi è fragile

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------

Dettagli

PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA

PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA INDIVIDUAZIONE DEI TEMI/CONCETTI SELEZIONE DEI TEMI/CONCETTI ESPRESSIONE DEI CONCETTI NEL LINGUAGGIO DI INDICIZZAZIONE TIPI DI INDICIZZAZIONE SOMMARIZZAZIONE INDICIZZAZIONE

Dettagli

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO L esercizio richiesto consiste nella scelta di un albero e il suo monitoraggio/racconto al fine di sviluppare l osservazione attenta come mezzo per la conoscenza del materiale vegetale. L esercitazione

Dettagli

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le

Dettagli

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. DOCUMENTAZIONE Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. Attività di elaborazione, raccolta, organizzazione e diffusione di documenti.

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

L uso e il significato delle regole (gruppo A)

L uso e il significato delle regole (gruppo A) L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un

Dettagli

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi.

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. Algoritmi 1 Sommario Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. 2 Informatica Nome Informatica=informazione+automatica. Definizione Scienza che si occupa dell

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA SCUOLA DELL INFANZIA. Contenuti

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA SCUOLA DELL INFANZIA. Contenuti PER LA SCUOLA DELL INFANZIA Fonte di legittimazione: Indicazioni per il curricolo 2012 IL SE E L ALTRO - Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie

Dettagli

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

Agenzia Regionale di Protezione Civile &!!

Agenzia Regionale di Protezione Civile &!! Agenzia Regionale di Protezione Civile!!!"#$ % &!! '()* &+#),) Ascoltiamo un po. Parole chiave di Velasco Motivazione Mentalità vincente Esercizio Impegno Adattamento Flessibilità Punti in comune. Quali

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA La missione, la visione, i valori, gli attributi distintivi e gli interlocutori dell Università di Roma La Sapienza gennaio 2006 INDICE 1. La missione, la visione

Dettagli

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

A spasso nel Sistema Solare

A spasso nel Sistema Solare A spasso nel Sistema Solare Un progetto per le scuole dell infanzia Silvia Casu INAF-OAC Alba Murino Scuola dell infanzia Dolianova 3 Perché è importante fare scienze già nella scuola dell infanzia: come

Dettagli

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6 LEZIONE MONITORARE UN PROGETTO FORMATIVO. UNA TABELLA PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3 2 di 6 1 Il

Dettagli

Dott.ssa Lorenza Fontana

Dott.ssa Lorenza Fontana Dott.ssa Lorenza Fontana Nonostante l aula fosse il posto più tranquillo della scuola, continuavo ad avere difficoltà ad ascoltare la maestra. Scivolavo in me stessa, mi dissolvevo e me ne andavo. Mi cambiarono

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Lavorare in gruppo. Corso di formazione per i dipendenti dell Università di Palermo

Lavorare in gruppo. Corso di formazione per i dipendenti dell Università di Palermo Lavorare in gruppo Corso di formazione per i dipendenti dell Università di Palermo Premessa La conoscenza del gruppo e delle sue dinamiche, così come la competenza nella gestione dei gruppi, deve prevedere

Dettagli

Obiettivi formativi. Età dei bambini

Obiettivi formativi. Età dei bambini È l area di apprendimento nella quale si determina l apertura del bambino all altro, non rinunciando con questo alla propria UNICITA ma affermandola proprio attraverso il processo d interazione con gli

Dettagli

Nazione e autodeterminazione

Nazione e autodeterminazione Luka Bogdanić Nazione e autodeterminazione Premesse e sviluppi fino a Lenin e Wilson Copyright MMIX ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133 A/B 00173

Dettagli

Teorie Etiche - Kant

Teorie Etiche - Kant Teorie Etiche - Kant Gianluigi Bellin January 27, 2014 Tratto dalla Stanford Encyclopedia of Philosophy online alle voce Kant s Moral Philosophy. La filosofia morale di Immanuel Kant Immanuel Kant, visse

Dettagli

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento

Dettagli

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA Articolo 1. Denominazione e sede. Su iniziativa dell Associazione R.E TE. Imprese Italia è costituita la Fondazione R.E TE. Imprese Italia, con sede in Roma.

Dettagli

risulta (x) = 1 se x < 0.

risulta (x) = 1 se x < 0. Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente

Dettagli

IL MONDO DEL LAVORO NEL MERCATO E NELLE IMPRESE DEL NUOVO MILLENNIO Considerazioni e riflessioni sui cambiamenti a cavallo tra i due secoli

IL MONDO DEL LAVORO NEL MERCATO E NELLE IMPRESE DEL NUOVO MILLENNIO Considerazioni e riflessioni sui cambiamenti a cavallo tra i due secoli COLLANA FINANZAEDIRITTO IL MONDO DEL LAVORO NEL MERCATO E NELLE IMPRESE DEL NUOVO MILLENNIO Considerazioni e riflessioni sui cambiamenti a cavallo tra i due secoli Grazia Strano, Sergio Rosato, Luca Torri

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI Art. 1 - L Associazione L Associazione GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo (GIOVANI

Dettagli

Azione di sistema per l'obbligo di istruzione e la continuità fra Secondarie di I e II grado - Fase 2- USP Torino"

Azione di sistema per l'obbligo di istruzione e la continuità fra Secondarie di I e II grado - Fase 2- USP Torino Azione di sistema per l'obbligo di istruzione e la continuità fra Secondarie di I e II grado - Fase 2- USP Torino" Competenze d asse e di cittadinanza Docenti: Cipriani Anna, Ist. Mag. Berti - TO Del Sonno

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PETRITOLI CURRICOLO IN VERTICALE DISCIPLINA: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA A.S. 2013/2014

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PETRITOLI CURRICOLO IN VERTICALE DISCIPLINA: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA A.S. 2013/2014 ISTITUTO COMPRENSIVO DI PETRITOLI CURRICOLO IN VERTICALE DISCIPLINA: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA A.S. 2013/2014 SCUOLA DELL INFANZIA TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA CAMPO

Dettagli

Dall educazione alla pedagogia. Avvio al lessico pedagogico e alla teoria dell educazione

Dall educazione alla pedagogia. Avvio al lessico pedagogico e alla teoria dell educazione Dall educazione alla pedagogia. Avvio al lessico pedagogico e alla teoria dell educazione Capitolo 5 IL DISCORSO PUBBLICO DELLA RAGIONE E LE SUE TIPOLOGIE Dott.ssa Mabel Giraldo La seconda condizione,

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA CLASSI seconde CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LINGUA ITALIANA l alunno utilizza in maniera appropriata il codice linguistico per descrivere, narrare argomentare. si esprime in modo

Dettagli

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Il mondo Afsai è in fermento, con nuove attività e nuovi progetti. In occasione dell Assemblea Generale vorremmo quindi raccogliere proposte per organizzare i

Dettagli

Conflittualità relazionali fra impegni familiari e impegni professionali. Rosa Maria Nicotera www.consorziomediana.it

Conflittualità relazionali fra impegni familiari e impegni professionali. Rosa Maria Nicotera www.consorziomediana.it Conflittualità relazionali fra impegni familiari e impegni professionali Rosa Maria Nicotera www.consorziomediana.it Gli interventi a sostegno dei legami familiari e alla conciliazione positiva dei conflitti

Dettagli

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia

Dettagli

Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina

Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina CURRICULUM DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE/EDUCAZIONE FISICA Nella stesura del curriculum di Scienze Motorie e Sportive/Educazione Fisica si

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 L Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro in collaborazione con il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile e l Ufficio Nazionale per l Educazione,

Dettagli

Corrispondenze e funzioni

Corrispondenze e funzioni Corrispondenze e funzioni L attività fondamentale della mente umana consiste nello stabilire corrispondenze e relazioni tra oggetti; è anche per questo motivo che il concetto di corrispondenza è uno dei

Dettagli

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che

Dettagli

Formazione e sviluppo per la Pubblica Amministrazione

Formazione e sviluppo per la Pubblica Amministrazione Formazione e sviluppo per la Pubblica Amministrazione aread L evoluzione tecnologica, linguistica, tecnico-normativa nella Pubblica Amministrazione L Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro

Dettagli

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità

Dettagli

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari

Dettagli

Si cura a scuola? Per una cura del processo educativo

Si cura a scuola? Per una cura del processo educativo Si cura a scuola? Per una cura del processo educativo Dal PEI al Progetto di Vita L ovvietà delle sigle, la routine delle pratiche Il potere delle procedure di progettazione individualizzata Porsi domande

Dettagli

condivivere DA SOLO PUOI CRESCERE NEL MERCATO. INSIEME, PUOI CAMBIARLO.

condivivere DA SOLO PUOI CRESCERE NEL MERCATO. INSIEME, PUOI CAMBIARLO. condivivere DA SOLO PUOI CRESCERE NEL MERCATO. INSIEME, PUOI CAMBIARLO. condivivere OGNI VOLTA CHE SI CREA UNO SCENARIO DIVERSO NASCE L ESIGENZA DI UNA REAZIONE DIFFERENTE. Le evoluzioni degli ultimi anni

Dettagli

Le strategie competitive dell azienda nei mercati finanziari

Le strategie competitive dell azienda nei mercati finanziari Michele Galeotti Le strategie competitive dell azienda nei mercati finanziari ARACNE Copyright MMVIII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133 A/B

Dettagli

Relazione del Presidente Dino Piacentini. Assemblea Generale Aniem

Relazione del Presidente Dino Piacentini. Assemblea Generale Aniem Relazione del Presidente Dino Piacentini Assemblea Generale Aniem 26 giugno 2015 Cari amici e colleghi, anzitutto grazie. Per aver condiviso un percorso in un periodo non certo facile per le nostre imprese,

Dettagli

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione in virgola mobile

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione in virgola mobile Problemi connessi all utilizzo di un numero di bit limitato Abbiamo visto quali sono i vantaggi dell utilizzo della rappresentazione in complemento alla base: corrispondenza biunivoca fra rappresentazione

Dettagli

La Leadership efficace

La Leadership efficace La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2

Dettagli

La Responsabilità Sociale e i suoi strumenti Una introduzione

La Responsabilità Sociale e i suoi strumenti Una introduzione La Responsabilità Sociale e i suoi strumenti Una introduzione Mario Viviani, 2006 Integrazione uno Una impresa (o un sistema di imprese) funziona bene tanto più gli interessi che la percorrono sono congruenti,

Dettagli

Curricolo di Religione Cattolica

Curricolo di Religione Cattolica Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù

Dettagli

Capitolo 2. Operazione di limite

Capitolo 2. Operazione di limite Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A

Dettagli

La ricerca empirica in educazione

La ricerca empirica in educazione La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni

Dettagli

Scuole Classiche e moderne. La realtà Italiana.

Scuole Classiche e moderne. La realtà Italiana. CONTINUA L INTRODUZIONE ARCHITETTURA FENG SHUI Scuole Classiche e moderne. La realtà Italiana. 1. Parlando strettamente nell ambito del Feng Shui c'è anche da comprendere che esistono le Scuole classiche

Dettagli

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,

Dettagli

LA COPPIA TRA GENERATIVITÀ E GENITORIALITÀ

LA COPPIA TRA GENERATIVITÀ E GENITORIALITÀ LA COPPIA TRA GENERATIVITÀ E GENITORIALITÀ www.lezione-online.it 1 PREFAZIONE Da sempre la letteratura psicologica, pedagogica e scientifica propone modelli che sovente, negli anni, perdono di valore e

Dettagli

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Questo documento si propone quale parte integrante del P.O.F. e intende presentare un modello di accoglienza che illustri una modalità comune, corretta

Dettagli

SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO

SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO Anno scolastico 2014-2015 1 PREMESSA La SCUOLA CATTOLICA svolge la sua missione educativa

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

ANICA, TRA PASSATO E FUTURO

ANICA, TRA PASSATO E FUTURO ANICA, TRA PASSATO E FUTURO Documentario di Massimo De Pascale e Saverio di Biagio Regia di Saverio Di Biagio PREMESSA Il rischio di ogni anniversario è quello di risolversi in una celebrazione, magari

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo Indice Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo PARTE PRIMA - La RSU 11 Capitolo I Che cosa è la RSu 13 Capitolo II Come lavora la RSu 18 Capitolo III - Il negoziato: tempi

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe

Dettagli

AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LECCE

AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LECCE CONSULTAZIONE PUBBLICA Pianificazione Urbanistica Partecipata La Città non è fatta di soli edifici e piazze, ma è fatta di memoria, di segni, di linguaggi, di desideri, che sono a loro volta l espressione

Dettagli

L esperienza dell Università di Bologna

L esperienza dell Università di Bologna PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il

Dettagli

Il principio di induzione e i numeri naturali.

Il principio di induzione e i numeri naturali. Il principio di induzione e i numeri naturali. Il principio di induzione è un potente strumento di dimostrazione, al quale si ricorre ogni volta che si debba dimostrare una proprietà in un numero infinito

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FRATELLI CASETTI CREVOLADOSSOLA (VB) WWW.iccasetti.gov.it PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 RELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE CHIAVE - competenze sociali

Dettagli

SETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile 1995. tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che

SETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile 1995. tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che SETTORE ASSICURATIVO Il giorno 18 aprile 1995 tra l ANIA e le OO.SS. premesso che Le Parti intendono, con il presente accordo, dare attuazione agli adempimenti loro demandati dal decreto legislativo 19

Dettagli

Auto Mutuo Aiuto Lavoro

Auto Mutuo Aiuto Lavoro Assessorato al Lavoro Auto Mutuo Aiuto Lavoro progettazione e sperimentazione di un nuovo servizio rivolto a chi perde il lavoro Il progetto Nel quadro delle politiche attive al lavoro non esiste ad oggi

Dettagli

CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA

CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA COGLIERE I VALORI ETICI E RELIGIOSI PRESENTI NELL ESPERIENZA DI VITA E RELIGIOSA DELL UOMO - Prendere coscienza

Dettagli

La valutazione nella didattica per competenze

La valutazione nella didattica per competenze Nella scuola italiana il problema della valutazione delle competenze è particolarmente complesso, infatti la nostra scuola è tradizionalmente basata sulla trasmissione di saperi e saper fare ed ha affrontato

Dettagli

Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa

Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa Un progetto socialmente responsabile in collaborazione tra Assolombarda Coni Lombardia Fondazione Sodalitas Impresa & Sport è un progetto che nasce da

Dettagli

Gli animali dei cartoni animati di Walt Disney?

Gli animali dei cartoni animati di Walt Disney? ANIMALI in SOCIETA (introduce Maria Luisa Russo) 1 La parola chiave del mio intervento: Maria Luisa introduce da soroptimista presenta: Vita Romana con Barbara Fabiani e la sua storia sociale,con Carmine

Dettagli

GEOGRAFIA. Disciplina di insegnamento: TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

GEOGRAFIA. Disciplina di insegnamento: TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Disciplina di insegnamento: GEOGRAFIA COMPETENZE (dal profilo dello studente) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli