La Responsabilità Sociale d Impresa
|
|
- Amanda Bianchi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La Responsabilità Sociale d Impresa Claudio Toso Direttore Soci e Comunicazione claudio.toso@nordest.coop.it Piacenza 21 giugno
2 Coop Consumatori Nordest Consuntivo Soci 78 supermercati 5 ipermercati Vendite complessive pari a Operiamo su 5 Regioni Emilia Lombardia Trentino Veneto Friuli Venezia Giulia e 12 Province Piacenza 21 giugno
3 Coop Consumatori Nordest Consuntivo 2004 Aziende controllate Aziende partecipate Hipermarketi Coop Croazia 4 Ipermercati Planetario Agenzia turistica Essepiù Tecnostore SMK a Trieste Trento Sviluppo Distribuzione in Trentino 2 superstore Ipercoop Sicilia Progetto per apertura di 4 ipermercati Pharmcoop Farmacie Piacenza 21 giugno
4 La RSI in Coop Nordest percorso temporale e gli strumenti Carta Valori Congresso ANCC 1997 Definisce i valori etici fondanti delle Cooperative di consumo Individua i portatori di interessi con cui le cooperative interagiscono Piacenza 21 giugno
5 La RSI in Coop Nordest percorso temporale e gli strumenti Bilancio Sociale Consuntivo 2002 Avvio del Progetto Q RES Istituzione della Commissione Valori e Regole Bilancio Sociale Preventivo 2005 Adozione Codice di RES Completamento del Progetto Q RES Piacenza 21 giugno
6 Le finalità Definire : I campi praticabili del nostro comportamento etico Gli interlocutori con i quali instauriamo questo rapporto Azioni e strumenti coerenti Dotarsi di un sistema che permetta : Di valutare il valore sociale prodotto per la collettività Di comunicare efficacemente questa distintività Piacenza 21 giugno
7 Le aree di attenzione Formalizzare il rapporto fra etica ed impresa Soci Proprietà e Stakeholder Verifica in continuità dell orientamento alla RSI Coerenza fra valori e comportamenti Adozione di strumenti per gestire la R.S.I. Integrare organi, strumenti ed azioni già presenti Piacenza 21 giugno
8 Il Progetto Q RES un modello di governo dell impresa e del suo sistema relazionale Carta Carta dei dei Valori Valori Visione Etica Statuto Bilancio Sociale Preventivo Rendiconto Definizione normativa Codice Codice di di RES RES Commissione Valori Valori e Regole Controllo Formazione Progetti Formativi Piacenza 21 giugno
9 Il Bilancio Sociale Preventivo le finalità Esplicitare e formalizzare i parametri obbiettivo attraverso i quali misurare i comportamenti Sensibilizzare ulteriormente i soggetti aziendali alla coerenza fra valori e comportamenti Fornire strumenti di controllo mirati alla mission per C.d.A. C.V.R. D.A Fornire strumenti per una comunicazione più efficace verso l esterno Piacenza 21 giugno
10 Il Bilancio Sociale Preventivo lo strumento Utilizzazione di una matrice obbiettivi\stakeholder Declina chiaramente il rapporto tra obbiettivi e stakeholder Raggruppa, in un unico quadro, gli aspetti economici, consumeristici e sociali Può essere gestito e misurato con scadenza annuale È compatibile con le procedure del Controllo di Gestione aziendale Piacenza 21 giugno
11 Il Bilancio Sociale Preventivo la struttura Politiche di di Sviluppo Aperture Aperture Ristrutturazioni Ristrutturazioni Investimenti Investimenti Vantaggi Vantaggi econ.ai econ.ai Soci Soci Base Base sociale sociale Azioni Azioni sociali sociali Carta Carta Politiche Sociali Sociali Risultati economici Vendite Vendite R.N.G.C. R.N.G.C. Risult. Risult. Netto Netto Aziendale Aziendale Utile Utile di di esercizio esercizio Occupazione Occupazione Pari Pari opportunità opportunità Sicurezza Sicurezza sul sul lavoro lavoro Formazione Formazione Politiche verso verso Lavoratori Politiche verso verso Consumatori Posizionamento Posizionamento sul sul mercato mercato Customer Customer Consumerismo Consumerismo Prestito Prestito Sociale Sociale Altri Altri prodotti prodotti finanziari finanziari Politiche Finanziarie Piacenza 21 giugno
12 Codice di Responsabilità Etica e Sociale Nell attività delle organizzazioni possono esistere comportamenti eccellenti e rischi di opportunismo. Si rendeva necessario individuare : 1. Le norme che tendono a favorire e valorizzare il miglioramento continuo della performance etica e sociale 2. Le norme che sanciscono dei veri e propri divieti relativi ad azioni o comportamenti non conformi ai principi cooperativi Piacenza 21 giugno
13 Codice di R.E.S. individuazione delle norme Interne 25 Consiglieri di Amministrazione Rappresentanti locali dei Soci Commissione Valori e Regole Direttori aziendali Dipendenti con diverse responsabilità 48 Interviste Esterne 23 Associazioni di consumatori Associazioni ambientaliste Sindacati Rappresentanti fornitori Rappresentanti Pubblica Amministrazione 5 Focus Group Piacenza 21 giugno
14 Codice di R.E.S. il metodo Individuazione delle aree a rischio etico Individuazione degli elementi normativi Definizione delle procedure e dei regolamenti Definizione degli indicatori di misurazione Piacenza 21 giugno
15 Struttura del Codice di R.E.S. Valori e principi ispiratori Carta dei Valori Missione Identità Visione etica Norme di comportamento Generali In relazione agli stakeholder Organismi di attuazione e controllo Consiglio di Amministrazione Direzione Aziendale Responsabile della gestione Commissione Valori e Regole Procedura di segnalazione di difformità Piacenza 21 giugno
16 Forum multi stakeholder avviato il 6 maggio 2005 Rappresentanti dei lavoratori Rappresentanti dei sindacati Rappresentanti mondo Coop Rappresentanti fornitori Rappresentanti associazioni solidarietà e diritti Civili Rappresentanti Pubbliche Amministrazioni Rappresentanti Mondo della Scuola Rappresentanti consumatori Rappresentanti tematiche ambientali e diritti umani Rappresentanti altre imprese Piacenza 21 giugno
17 Commissione Valori e Regole le funzioni Controllare La realizzazione degli impegni definiti dallo Statuto e dalla Carta Valori La realizzazione degli impegni definiti attraverso gli strumenti del Q RES Bilancio Sociale Codice di Responsabilità Etica e Sociale Il rispetto delle norme elettorali Promuovere progetti per il miglioramento delle attività legate alla R.S.I. Piacenza 21 giugno
18 Commissione Valori e Regole la composizione Presidente nominato dall ACCDA Associazione che riunisce le tre cooperative del Distretto Adriatico 5 rappresentanti dei Soci 3 rappresentanti di interessi collettivi esterni Giovanni Moro Presidente FONDACA Paolo Landi Presidente di Adiconsum Fabio Protasoni Segretario del Forum permanente III settore Piacenza 21 giugno
19 Commissione Valori e Regole le attività Verifica e proposta di aggiornamento degli strumenti statutari Consulenza interpretativa in merito all applicazione degli stessi Analisi del Bilancio Sociale Relazione annuale all Assemblea Generale dei Soci sulla congruenza fra valori ed attività della Cooperativa Piacenza 21 giugno
20 Responsabilità Sociale d Impresa Gli attori Soci Consumatori Fornitori Lavoratori Le comunità e le amministrazioni Generazioni future Il mondo cooperativo Piacenza 21 giugno
21 Come decliniamo la R. S. I. Distribuzione Sociale del Valore 2002 > 2004 verso gli stakeholder Generazioni future Utile a riserva Ammortamenti Soci Sconti e offerte Valore premi Aumento quota sociale Remunerazione prestito Lavoratori Retribuzione Comunità locali Educazione al consumo Vantaggi per la comunità Sostegno iniziative locali Piacenza 21 giugno
22 Come decliniamo la R. S. I. Distribuzione Sociale del Valore 2002 > 2004 verso gli stakeholder Comunità internazionale Solidarietà Progetti cooperativi Pubblica amministrazione Imposte Sistema cooperazione Associazioni Solidarietà Totale triennio Piacenza 21 giugno
23 Valore qualitativo del prodotto Certificazione Garanzia di genuinità Valore Valore qualitativo del del prodotto Piacenza 21 giugno
24 Valore etico del prodotto Soci Sconti e offerte Valore premi Aumento quota sociale Remunerazione prestito Consumatori Fornitori Sicurezza e Qualità dei prodotti Salvaguardia del potere di acquisto Massima qualità al minor prezzo possibile Contratti equi Sostegno allo sviluppo Garanzia del pagamento Solidarietà Progetti cooperativi Lavoratori Contratti equi Criteri non discriminanti per Selezione, crescita e formazione Relazioni sindacali Valore Valore etico etico del del prodotto Generazioni future Le comunità e le amministrazioni Educazione al consumo Vantaggi per la comunità Sostegno iniziative locali Imposte Utile a riserva Sviluppo Piacenza 21 giugno
25 Valore etico e qualitativo del prodotto Generazioni future Soci Lavoratori Comunità locali Comunità internazionale Pubblica amministrazione Certificazione Garanzia di genuinità Sistema cooperazione Piacenza 21 giugno
26 Responsabilità Sociale d Impresa VENDITE un equlibrio difficile Carta Carta dei dei Valori Valori Statuto COSTI COSTI Bilancio Sociale Preventivo UTILE UTILE? in tempi di difficoltà economica dobbiamo continuare a praticarla per le stesse ragioni per cui l abbiamo praticata fin ora Soci Soci Consiglio di di Amministrazione Piacenza 21 giugno
27 Responsabilità Sociale d Impresa un equlibrio difficile Carta Carta dei dei Valori Valori Statuto VENDITE COSTI COSTI Bilancio Sociale Preventivo Qual Qual è l impatto delle delle attività attività sociali sociali implicite sulle sulle vendite? Da Da costo costo ad ad investimento e loro loro misurazione UTILE UTILE Rapporto corretto fra fra investimento e risultato Piacenza 21 giugno
DLM Partners making people make the difference
Milano, 26/05/2016 VERBALE RIUNIONE ASSOCIATI Ai termini dell art. 20 dell atto costitutivo dell Associazione Professionale, gli associati riuniti in data odierna hanno determinato e stabilito all unanimità
DettagliTitolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi
Titolo XII Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi CAPO I IL SISTEMA DI VALUTAZIONE MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Art. 63 Le disposizioni contenute nel presente
DettagliCODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011
CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011 2 Premessa Con il la Belli S.r.l. vuole creare una sorta di carta dei diritti e doveri morali che definiscono la responsabilità etico-sociale di
DettagliCittà di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013
Città di Minerbio Provincia di Bologna CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 78 del 27/07/2011 Premessa Le amministrazioni pubbliche
DettagliPari Opportunità e performance nella PA
Pari Opportunità e performance nella PA Enrica Castignola Università Cattolica del Sacro Cuore ALTIS (Alta Scuola Impresa e Società) Divisione Public Management Sommario 1. Le pari opportunità nella PA
DettagliREGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 132 del 13.07.2011 REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ART. 1 FINALITÀ La Provincia di Brindisi,
DettagliMANDATO INTERNAL AUDIT
INTERNAL AUDIT MANDATO INTERNAL AUDIT Il presente Mandato Internal Audit di Società, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi in data 30 ottobre 2012 e sentito il Collegio Sindacale e l
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA TRA ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI D ITALIA (ANCI) REGIONE CAMPANIA E TEMPI MODERNI SpA AGENZIA PER IL LAVORO
PROTOCOLLO D'INTESA TRA ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI D ITALIA (ANCI) REGIONE CAMPANIA E TEMPI MODERNI SpA AGENZIA PER IL LAVORO Premesso che l ANCI, in base alle previsioni dell art.1 del suo Statuto,
DettagliRequisiti minimi per un Percorso di Responsabilità Sociale d Impresa
Requisiti minimi per un Percorso di Responsabilità Sociale d Impresa Il presente documento riporta gli Indicatori per la Responsabilità Sociale d Impresa, individuati dal Comitato Tecnico Operativo e approvati
DettagliRegolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance.
Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Art. 1 OBIETTIVI Il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza delle performance viene applicato
DettagliINFORMATIVA SULL APPLICAZIONE DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE A FAVORE DEGLI ORGANI SOCIALI E DEL PERSONALE NELL ESERCIZIO 2015
INFORMATIVA SULL APPLICAZIONE DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE A FAVORE DEGLI ORGANI SOCIALI E DEL PERSONALE NELL ESERCIZIO 2015 Marzo 2016 1. PREMESSA Il Consiglio di Amministrazione è tenuto a rendere
DettagliLA NOSTRA PARTECIPAZIONE
ha interpretato e sostenuto negli anni lo sviluppo della mutualità, l affermazione dei principi solidaristici e la responsabilità sociale dell Impresa Cooperativa che ottiene benefici tramite la costituzione
DettagliRuolo e attività del punto nuova impresa
SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda
DettagliCSR, Globalizzazione e Modelli di Capitalismo Sostenibile
Tavola Rotonda CSR, Globalizzazione e Modelli di Capitalismo Sostenibile Mauro Cicchinè,, Presidente Dexia Crediop S.p.A. Milano 14 Luglio 2005 Capitalismo Sostenibile e CSR fra globale e locale : dai
DettagliPOLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE, LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E LA RESPONSABILITA SOCIALE
POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO La Cooperativa sociale ITALCAPPA è consapevole dell importanza e della necessità di avvalersi di un Sistema di Gestione integrato per la qualità, l ambiente,
Dettagli( Decreto Legislativo 150/09 Decreto Brunetta) TITOLO I: Principi generali ( articoli 11 e 28 del d.lgs. 150/09)
Regolamento di disciplina della misurazione, valutazione e trasparenza della performance ( Decreto Legislativo 150/09 Decreto Brunetta) Il presente Regolamento è assunto ai sensi degli artt. 16 e 31 del
DettagliApprovazione CDA del 25 giugno 2009. Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A.
Approvazione CDA del 25 giugno 2009 Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. Regolamento U n i p o l G r u p p o F i n a n z i a r i o S. p. A. Sede
DettagliSERVIZI PER L IMPIEGO E ORIENTAMENTO IN FRIULI VENEZIA GIULIA
SERVIZI PER L IMPIEGO E ORIENTAMENTO IN FRIULI VENEZIA GIULIA Evoluzione nelle professionalità e nei sistemi di erogazione dei servizi Carlos Corvino Servizio Osservatorio Mercato del lavoro del FVG, Monitoraggio
DettagliCITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE
CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione C.C. n. 30 del 23/02/2011 1 INDICE Titolo I Programmazione e valutazione
DettagliConsiglio regionale Friuli Venezia Giulia - 1 - XI Legislatura - Atti consiliari
Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia - 1 - XI Legislatura - Atti consiliari TESTO PRESENTATO DAI PROPONENTI Art. 1 (Finalità)
DettagliSEGRETERIA TECNICA DI GRUPPO E RELAZIONI ESTERNE
SEGRETERIA TECNICA DI GRUPPO E RELAZIONI ESTERNE Con riferimento agli Ordini di Servizio n. 6 e 7 del 02.02.2015, si comunica che, con effetto immediato, le attività relative agli affari legislativi, precedentemente
Dettagli1. Presen tazio ne della socie tà
1. Presen tazio ne della socie tà 1. Presentazione della società ITINERA opera dal 1996 sul mercato realizzando per utenti pubblici e privati servizi culturali finalizzati alla gestione, promozione, organizzazione,
DettagliIL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE
IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle
DettagliDISCIPLINA DELL ASSETTO ISTITUZIONALE, ORGANIZZATIVO E GESTIONALE DEGLI IRCCS BURLO GAROFOLO DI TRIESTE E C.R.O. DI AVIANO
DISCIPLINA DELL ASSETTO ISTITUZIONALE, ORGANIZZATIVO E GESTIONALE DEGLI IRCCS BURLO GAROFOLO DI TRIESTE E C.R.O. DI AVIANO TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI Art.1 (Oggetto) 1. La presente legge riordina
DettagliCOMUNE DI MONTEBELLO JONICO
COMUNE DI MONTEBELLO JONICO CAPO X SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE ART.57 -FINALITA DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE 1. Le disposizioni contenute nel presente Titolo
DettagliCONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO
CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata
DettagliCodice etico. Assemblee separate sul Bilancio 2005. Il testo proposto dal Consiglio di amministrazione alle assemblee dei soci.
Il testo proposto dal Consiglio di amministrazione alle assemblee dei soci Parte I Preambolo VALORI, MISSIONE E VISIONE ETICA Coop Adriatica e le società del Gruppo che ad essa fanno riferimento pongono
DettagliIl PROGETTO OSPITALITÀ ITALIANA RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO
Il PROGETTO OSPITALITÀ ITALIANA RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO Settembre 2011 1 Premessa La cucina italiana è il frutto di un secolare processo storico della nostra società, da sempre protagonista di significativi
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO
DettagliAssistenza tecnica funzionale alla
definizione, alla identificazione ed alla gestione dei Sistemi Turistici Locali ed altri idonei strumenti di promozione turistico territoriale complementari agli STL, e utili allo sviluppo del settore
DettagliCERTIFICAZIONE BS OHSAS 18001:2007
CERTIFICAZIONE BS OHSAS 18001:2007 La certificazione del sistema di gestione OHSAS 18001 offre i seguenti vantaggi: Potenziale riduzione del numero di infortuni Potenziale riduzione dei tempi di inattività
DettagliCODICE ETICO COOP 21-07-2006 14:39 Pagina 1. Indice
CODICE ETICO COOP 21-07-2006 14:39 Pagina 1 Indice Parte I Preambolo... 3 Valori, missione e visione etica... 3 I valori associativi... 3 La missione di Coop Adriatica... 3 La visione Etica... 4 Il Codice
DettagliFITA Federazione Italiana del Terziario Avanzato per i Servizi Innovativi e Professionali
PROGETTO ELIOS QUESTIONARIO CSR SURVEY AZIENDE SETTORE PROFIT- Il presente questionario ha come scopo quello di rilevare il livello di attenzione delle imprese verso temi della CSR (CSR = corporate social
DettagliREGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI
REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei
DettagliCODICE ETICO 1. PREMESSA
1. PREMESSA a. Le Sim di Consulenza e le Società di Consulenza Finanziaria associate ad ASCOSIM ( le società ) concordano sui principi contenuti nel presente Codice Etico ( Codice ) e si impegnano applicarne
DettagliMissione 011 - Competitività e sviluppo delle imprese
Missione 011 - Competitività e sviluppo delle imprese 005 - Regolamentazione, incentivazione dei settori imprenditoriali, riassetti industriali, sperimentazione tecnologica, lotta alla contraffazione,
DettagliL Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane
L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane 1 L integrazione dei processi della gestione delle Risorse Umane 3 2 Come i Modelli di Capacità consentono di integrare i processi? 5 pagina
DettagliINVESTI NEL TUO LAVORO
INVESTI NEL TUO LAVORO Dott. Arcangelo Rizzuti Responsabile Rete Nazionale BacktoWork24 Bologna, 10 marzo 2015 Da un anno, ogni settimana, abbiamo portato un investimento a una piccola azienda I risultati
DettagliGestione Responsabile del Casinò nello Sviluppo del Territorio
Gestione Responsabile del Casinò nello Sviluppo del Territorio Dott.ssa Teresa Morelli Consigliera di Amministrazione Casinò Municipale di Venezia S.p.A. Venezia 29 gennaio 2010 dott.ssa Teresa Morelli
DettagliLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY
Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 10/10/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario
Dettagliorganizzazioni di volontariato
Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente
DettagliREGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE
REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE Delibera del CdA del 25 luglio 2014 Pagina 1 di 6 INDICE ART. 1 PREMESSA... 3 ART. 2 PRINCIPI GENERALI... 3 ART. 3 SOGGETTI AZIENDALI COINVOLTI E LORO COMPITI...
DettagliPIANO DELLA PERFORMANCE
PIANO DELLA PERFORMANCE PROGRAMMI E PROGETTI DELL AMMINISTRAZIONE PER IL PERIODO 2011-2012 - 2013 L Albero della Performance Consiglio Comunale Piano di mandato Sindaco e Giunta Comunale Piano della Performance
DettagliRelazione della funzione di conformità
Politiche e Prassi di Remunerazione ed incentivazione a favore dei componenti degli organi di amministrazione e controllo, del personale e dei collaboratori Relazione della funzione di conformità BCC di
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliChe cosa facciamo. Il Forum per la Finanza Sostenibile si occupa di:
Chi siamo Il Forum per la Finanza Sostenibile è un Associazione senza scopo di lucro nata nel 2001. È un organizzazione multistakeholder; ne fanno parte sia operatori del mondo finanziario che soggetti
DettagliCONSORZIO TORINO INFANZIA COOPERATIVA SOCIALE O.N.L.U.S.
Pagina 1 di 6 CONSORZIO TORINO INFANZIA COOPERATIVA SOCIALE O.N.L.U.S. Sede Legale in Torino (TO), Corso Lombardia n. 115 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO Allegato 1 Codice Etico ai sensi
DettagliD.Lgs. 231/01 Normativa e Modello di organizzazione Sispi Codice Etico
1. Principi generali La Sispi S.p.A., persegue la sua missione aziendale attraverso lo svolgimento di attività che hanno impatto sulla vita della collettività oltreché dei singoli. In tale percorso l esigenza
DettagliLa nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia
La nuova logica di realizzazione dei progetti Fabio Girotto Regione Lombardia LE SCELTE STRATEGICHE DEL NUOVO PROGRAMMA Obiettivo Tematico 1 Priorità d investimento 1b (rapporti tra imprese e mondo della
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014
COMUNE DI BORORE Provincia di Nuoro PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 (Art. 11, comma 2, del D. Lgs. 27.10.2009, n. 150) Allegato alla Deliberazione Giunta Comunale
DettagliTE SOCIAL CORPORA RESPONSIBILITY TE SOCIAL
LA CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY COME STRUMENTO DI PREMIALITA PER LE IMPRESE Filippo Amadei Centro Studi BilanciaRSI Ricerca consulenza e formazione per la sostenibilità aziendale 16 aprile 2013 Dalla
DettagliBILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni
INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni
DettagliREGOLAMENTO FORUM DEI GIOVANI
REGOLAMENTO FORUM DEI GIOVANI ART. 1 ISTITUZIONE Il Consiglio Comunale di Monte di Procida riconosciuto: l importanza di coinvolgere i giovani e le aggregazioni giovanili quale presenza attiva e propositiva
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliSCHEMA BILANCIO SOCIALE
SCHEMA BILANCIO SOCIALE 1) IDENTITA A) dati anagrafici, storia dell impresa e collegamenti con territorio - Denominazione, ragione sociale,forma giuridica, sede principale e secondarie, anno costituzione,
DettagliCostruiamo un futuro sostenibile
Costruiamo un futuro sostenibile Responsabilità Sociale d Impresa Sommario 2014 Siamo orgogliosi del nostro ruolo nel sistema finanziario globale e siamo fermi nel proposito di svolgere le nostre attività
DettagliSocial Bond UBI Comunità: Valore condiviso
Social Bond UBI Comunità: Valore condiviso Damiano Carrara 1 dicembre 2015 1 Posizionamento di UBI Banca Forte posizionamento competitivo 3 Gruppo bancario commerciale italiano per capitalizzazione Circa
DettagliVigilanza bancaria e finanziaria
Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
DettagliLA RENDICONTAZIONE SOCIALE NEL SETTORE NON FOR PROFIT
LA RENDICONTAZIONE SOCIALE NEL SETTORE NON FOR PROFIT Varese, 16 luglio 2007 Mario Mazzoleni info@mariomazzoleni.com www.mariomazzoleni.com LA CSR L integrazione su base volontaria delle preoccupazioni
DettagliLa carta dei servizi al cliente
La carta dei servizi al cliente novembre 2013 COS E LA CARTA DEI SERVIZI La Carta dei Servizi dell ICE Agenzia si ispira alle direttive nazionali ed europee in tema di qualità dei servizi e rappresenta
DettagliPartecipare all organizzazione di convegni ed eventi
Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del
DettagliMetodologie per l identificazione e la qualificazione del rischio nell attività del Collegio Sindacale
Metodologie per l identificazione e la qualificazione del rischio nell attività del Collegio Sindacale Prof. Valter Cantino Università degli Studi di Torino 1 IL RIFERIMENTO ALLA GESTIONE DEL RISCHIO NELLE
DettagliPROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente
PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente BANDO PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI PER LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE 1. Oggetto e finalità L Assessorato all Ambiente
DettagliPROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo
Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - IMPIEGATO SERVIZI MARKETING E COMUNICAZIONE - DESCRIZIONE
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO AMBITO DI APPLICAZIONE TITOLO I PRINCIPI GENERALI Finalità del processo di gestione del patrimonio Fondo stabilizzazione
DettagliNon profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari
Primo Convegno Nazionale Qualita della vita: territorio e popolazioni Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Sabrina Stoppiello, Stafania Della Queva, Manuela Nicosia Censimento
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliComune di Como REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER LE PARI OPPORTUNITÀ FRA UOMO E DONNA
Comune di Como REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER LE PARI OPPORTUNITÀ FRA UOMO E DONNA INDICE Art. 1 Istituzione della Commissione Art. 2 Finalità Art. 3 Compiti Art. 4 Composizione Art. 5 Funzionamento
DettagliCOMUNICAZIONE AZIENDALE
Pag. 1/8 Redatto: E. Brichetti Versione: 01 Data emissione: Ottobre 2014 Firma Data Rivisto: Approvato: M.L. Orler M.L. Orler Distribuito a: Personale CLA e Parti Interessate esterne all Azienda Pag. 2/8
DettagliIL codice etico di coop lombardia. Il Codice Etico di Coop Lombardia
IL codice etico di coop lombardia 1 Il Codice Etico di Coop Lombardia Questo codice etico è stato approvato dal Consiglio Generale di Coop Lombardia sabato 14 maggio 2011 per informazioni e contatti: Comitato
DettagliCapitolo 2. L impresa e la strategia di marketing finalizzata alla relazione di clientela. Capitolo 2- slide 1
Capitolo 2 L impresa e la strategia di marketing finalizzata alla relazione di clientela Capitolo 2- slide 1 L impresa e la strategia di marketing Obiettivi di apprendimento La pianificazione strategica
DettagliAttività di CDP Investimenti Sgr nell edilizia sociale. Torino, 4 Febbraio 2010
Attività di CDP Investimenti Sgr nell edilizia sociale Torino, 4 Febbraio 2010 Premessa Nel febbraio 2009 Cassa Depositi e Presiti Spa (CDP), ACRI ed ABI hanno costituito CDP Investimenti Sgr S.p.A. (CDPI
DettagliCorporate Governance
Corporate Governance Responsabilità sociale delle imprese: un contributo delle imprese allo sviluppo sostenibile (COM(2002) 347) LIBRO VERDE Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle
DettagliIMPRENDITORE SOCIALE
AVVISO PUBBLICO SFIDE STRUMENTI FORMATIVI PER INNOVARE, DECOLLARE, EMERGERE, INSERITO NEL POR SARDEGNA FSE 2007-2013 LINEA D INTERVENTO C.2.2 IMPRENDITORE SOCIALE PROGETTO N 1 ANALISI DEL CONTESTO E PIANIFICAZIONE
DettagliA.I.C.S. - Solidarietà
STATUTO ART.1 COSTITUZIONE E DENOMINAZIONE E costituita l Associazione Regionale fra Comitati Provinciali della Toscana dell A.I.C.S. che operano nel campo delle attività culturali, sportive e sociali
DettagliIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
D.P.C.M. 30 marzo 2001: ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PREVISTI DALL ART. 5 DELLA LEGGE 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DettagliDAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L.
DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. D.Lgs 231/2001 Codice Etico 1 INDICE 1. Introduzione Pag. 3 2. Politiche di condotta negli affari Pag. 3 2.1 Dipendenti, collaboratori e consulenti Pag. 5 3. Salute,
Dettagliuna società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea
a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma
DettagliLa Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000
La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 Giorgio Capoccia (Direttore e Responsabile Gruppo di Audit Agiqualitas) Corso USMI 07 Marzo 2006 Roma Gli argomenti dell intervento
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliCARTA DEI SERVIZI del Centro Servizi CISL (C.S.C.) SRL Verona agg. 29/10/2015 PRINCIPI ISPIRATORI
Art.1 SCOPO DELLA CARTA PRINCIPI ISPIRATORI La Carta dei Servizi del Centro Servizi CISL s.r.l. informa ogni utente su: Allo stesso tempo, i cittadini e le cittadine possono verificare il livello qualitativo
DettagliGiusta delibera n. 302 del 18/11/2010
Comune di Trapani Regolamento di disciplina della misurazione, valutazione e integrità e trasparenza della Performance - Modifiche di raccordo ad alcuni articoli del Regolamento istituito dall' O.I.V.
DettagliCIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO
CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO Roma, 31 Marzo 2005 INDICE Premessa pag. 3 Destinatari ed Ambito di applicazione pag. 4 Principi generali pag.
DettagliLa repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.
Cooperativa è... COOPERATIVA è... Art. 45 della Costituzione Italiana La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge
DettagliComune di Pietrabbondante
Comune di Pietrabbondante IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE DEI RESPONSABILI DI SERVIZIO Sommario 1. Finalità della 2 2. Aree di 2 3. La metodologia di 3 4.La scheda di dei responsabili di servizio
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI dell AISLA Onlus Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Organizzazione non lucrativa di utilità sociale Indice Titolo
DettagliMODELLO DI. Livello strategico
ALLEGATO II.1 MODELLO DI CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA ELEMENTI MINIMI La Carta della Qualità ha la finalità di esplicitare e comunicare al sistema committente/beneficiari gli impegni che l organismo
DettagliOSSERVATORIO ECO-MEDIA
OSSERVATORIO ECO-MEDIA Indice Scenario Istituzione e Missione Organizzazione Attività Ricerca teorica Monitoraggio Divulgazione e promozione Iniziative editoriali Credits Scenario I temi dell ambiente
DettagliOBBLIGHI DI TRASPARENZA 2015-2017
OBBLIGHI DI TRASPARENZA 2015-2017 Allegato A Al Programma Triennale per la 2015-2017 Di seguito i dati oggetto di pubblicazione, ai sensi di quanto previsto dalla normativa sulla di cui al 33 del 2013.
DettagliMonitoring the Ethical Code enforcement in the organizations: from values to stakeholder satisfaction. Federico Versace. Politeia
CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY RATINGS Politeia Sixth Annual Forum on Business Ethics and Corporate Social Responsibility in a Global Economy Milan 2010 Monitoring the Ethical Code enforcement in the
DettagliTale processo ha determinato la richiesta di standard produttivi e qualitativi più elevati ed una più facile tracciabilità di filiera.
2 Nel corso degli anni, sono progressivamente cambiate, nei consumatori, le abitudini d acquisto e la natura dei consumi dei prodotti alimentari. La figura del consumatore si è evoluta in maniera evidente,
DettagliPARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale
PARTNER DI PROGETTO Il raggruppamento dei soggetti attuatori è altamente qualificato. Da una parte, la presenza di quattro aziende del settore ICT garantirà, ognuna per le proprie aree di competenza, un
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEL COMITATO GEMELLAGGI, TURISMO E PROMOZIONE DEL TERRITORIO
REGOLAMENTO COMUNALE DEL COMITATO GEMELLAGGI, TURISMO E PROMOZIONE DEL TERRITORIO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 19 del 30.06.2014 1 SOMMARIO: Art. 1 - Principi generali Art. 2 -
DettagliCITTA DI AVERSA (Provincia di Caserta)
CITTA DI AVERSA (Provincia di Caserta) REGOLAMENTO DEL FORUM DEI GIOVANI (Approvato con delibera Consiglio Comunale n. 41 del 2710/2005) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8
DettagliNATOURISM CAMPUS LABORATORIO DI IDEE PER L IMPRESA E IL TURISMO
NATOURISM CAMPUS LABORATORIO DI IDEE PER L IMPRESA E IL TURISMO TRENTO 2015/2016 CHI SIAMO E COSA FACCIAMO Natourism, incubatore di imprese del turismo e ambiente nato in provincia di Trento nell ambito
DettagliBENEFICI DEI SISTEMI DI GESTIONE QUALITA E SICUREZZA CERTIFICATI
BENEFICI DEI SISTEMI DI GESTIONE QUALITA E SICUREZZA CERTIFICATI CERTIQUALITY Via. G. Giardino, 4 - MILANO 02.806917.1 Armando Romaniello Direttore Marketing CERTIQUALITY D.LGS. 231/01 Legge 123/07 BS
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.
DettagliSCOPRI LA PROSSIMA APERTURA UNA. LA TUA.
UNA FRANCHISING SCOPRI LA PROSSIMA APERTURA UNA. LA TUA. FORMULA UNA Hotels & Resorts e UNAWAY Hotels sono marchi che contraddistinguono una catena alberghiera di proprietà completamente italiana che per
DettagliRUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO
RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO La rete degli operatori - L.R. 22/2006 Il sistema regionale è composto da
Dettagli