RASSEGNA STAMPA. Pitagora entra a far parte del Gruppo Banca CR Asti

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1 RASSEGNA STAMPA Pitagora entra a far parte del Gruppo Banca CR Asti

2 CLIENTE PITAGORA TESTATA LA STAMPA DATA 28 APRILE 2015

3 CLIENTE PITAGORA TESTATA MF DOW JONES DATA 27 APRILE 2015 Finanza: Banca Cr Asti acquisisce 65% Pitagora MILANO (MF-DJ)--Pitagora ha siglato un accordo fra la holding Pitagora 1936 e la Banca Cr Asti per l'acquisizione, da parte di quest'ultima, del 65% di Pitagora. Il prezzo di acquisto della partecipazione previsto dall'accordo e' pari a 35,5 milioni euro. Il Gruppo Banca Cr Asti, spiega una nota, diventa l'azionista di riferimento di Pitagora con il 70% del capitale, andando a sommare la quota acquisita al 5% del capitale gia' detenuto in precedenza. Pitagora era fino ad oggi detenuta dalla holding Pitagora 1936, facente capo per il 52% alla societa' di private equity Wise Sgr e per il 24% ciascuno a Banca Popolare di Milano e alla Bonino 1934 Srl di Massimo Sanson. Con questa operazione giunge al termine il periodo di investimento dell'azionista di riferimento Wise Sgr, entrato nella societa' nel Il fondo esce dal capitale di Pitagora secondo la logica naturale di una operazione di private equity. Il perfezionamento della compravendita e' soggetto, tra l'altro, all'approvazione da parte della Banca d'italia. Prima del closing dell'operazione, previsto nel terzo trimestre dell'anno, Banca Cr Asti e Massimo Sanson - che rimarra' a.d. - con il relativo veicolo societario, stipuleranno un patto parasociale per la governance della societa'. lab MF-DJ NEWS

4 CLIENTE PITAGORA TESTATA REUTERS ITALIA DATA 27 APRILE 2015

5 CLIENTE PITAGORA TESTATA ANSA DATA 27 APRILE 2015 Banca Cr Asti acquisisce controllo società Pitagora Esce fondo Wise dopo periodo investimento iniziato nel 2006 (ANSA) - TORINO, 27 APR - La Banca Cr Asti ha acquisito il 65% della società Pitagora. Il prezzo di acquisto della partecipazione previsto dall'accordo è pari a 35,5 milioni euro. Il Gruppo Banca Cr Asti diventa quindi l'azionista di riferimento di Pitagora con il 70% del capitale (deteneva il 5%). Pitagora era fino a oggi controllata dalla holding Pitagora 1936, facente capo per il 52% alla società di private equity Wise Sgr e per il 24% ciascuno a Banca Popolare di Milano e alla Bonino 1934 Srl di Massimo Sanson. Con questa operazione si conclude quindi il periodo di investimento dell'azionista di riferimento Wise Sgr, che esce dal capitale di Pitagora secondo la logica di una operazione di private equity, lasciando una società in forte crescita. Dal 2006 al 2014 Pitagora è passata da un erogato di 70 milioni di euro, con 15 filiali, a un erogato di oltre 350 milioni, una quota di mercato nella cessione del quinto dello stipendio dell'8,6%, una rete di 70 filiali e 72 partner di cui 52 banche commerciali in tutto il Paese. "Inizia una nuova fase nella storia di Pitagora - commenta Massimo Sanson che resterà amministratore delegato - con un azionista che si è impegnato a fornire gli strumenti finanziari e il supporto per gli investimenti necessari, con una prospettiva di progetto industriale di lungo termine e di ulteriore rafforzamento e sviluppo delle attività. Questo ci permetterà di fare un ulteriore salto di qualità". Il perfezionamento della compravendita è soggetto, tra l'altro, all'approvazione da parte della Banca d'italia. Prima del closing dell'operazione, previsto nel terzo trimestre dell'anno, Banca Cr Asti e Massimo Sanson con il relativo veicolo societario, stipuleranno un patto parasociale per la governance della società. (ANSA).

6 CLIENTE PITAGORA TESTATA CORRIERE.IT DATA 27 APRILE :05 MILANO--Pitagora ha siglato un accordo fra la holding Pitagora 1936 e la Banca Cr Asti per l'acquisizione, da parte di quest'ultima, del 65% di Pitagora. Il prezzo di acquisto della partecipazione previsto dall'accordo e' pari a 35,5 milioni euro. Il Gruppo Banca Cr Asti, spiega una nota, diventa l'azionista di riferimento di Pitagora con il 70% del capitale, andando a sommare la quota acquisita al 5% del capitale gia' detenuto in precedenza. Pitagora era fino ad oggi detenuta dalla holding Pitagora 1936, facente capo per il 52% alla societa' di private equity Wise Sgr e per il 24% ciascuno a Banca Popolare di Milano e alla Bonino 1934 Srl di Massimo Sanson. Con questa operazione giunge al termine il periodo di investimento dell'azionista di riferimento Wise Sgr, entrato nella societa' nel Il fondo esce dal capitale di Pitagora secondo la logica naturale di una operazione di private equity. Il perfezionamento della compravendita e' soggetto, tra l'altro, all'approvazione da parte della Banca d'italia. Prima del closing dell'operazione, previsto nel terzo trimestre dell'anno, Banca Cr Asti e Massimo Sanson - che rimarra' a.d. - con il relativo veicolo societario, stipuleranno un patto parasociale per la governance della societa'.

7 CLIENTE PITAGORA TESTATA BANCAFORTE.IT DATA 27 APRILE 2015 Al Gruppo Banca CR Asti il 65% di Pitagora Firmato un accordo che prevede il passaggio del pacchetto di maggioranza per un valore di 35,5 milioni di euro. Confermato l'ad Massimo Sanson, che manterrà una significativa quota azionaria Flavio Padovan Pitagora resta italiana. Da lungo tempo al centro delle attenzioni di fondi e banche nazionali e internazionali, la società ha scelto la proposta di Banca CR Asti, accettando la sua offerta di acquisto di una partecipazione pari al 65% del capitale sociale di Pitagora Spa per un controvalore pari a 35,5 milioni di euro. A vendere è Pitagora 1936, società holding facente capo per il 52% a Wise SGR per conto del fondo Wisequity II, e per il 24% ciascuno a Banca Popolare di Milano e alla Bonino 1934 Srl di Massimo Sanson. Banca C.R. Asti, che deteneva già il 5% della società, al termine dell'operazione raggiungerà il 70% del capitale. Con tale operazione il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti intende allargare la propria area di business in un settore affine, che ha registrato dinamiche positive negli scorsi anni. A Pitagora sarà comunque garantita la più ampia autonomia gestionale e di azione nei confronti dei clienti delle banche partner. Pitagora è un intermediario finanziario specializzato nei prestiti contro cessione del quinto dello stipendio (CQS), è uno dei principali operatori del mercato, dispone di una rete multifunzionale che copre capillarmente l'intero territorio nazionale ed ha sviluppato ormai da anni un innovativo modello di business rivolto alle banche ed al mercato retail. L operazione giunge al termine del periodo di investimento dell azionista di riferimento, il fondo Wise SGR, entrato nel Il fondo esce dal capitale di Pitagora nella logica naturale di una operazione di private equity - lasciando una società in forte crescita che si conferma oggi tra i primi player del settore in Italia, con un erogato di oltre 350 milioni di euro, una quota di mercato nella cessione del quinto dell'8,7% (Fonte Assofin), e una presenza capillare su tutto il territorio nazionale con 70 filiali e 72 partner di cui 52 banche commerciali. Banca CR Asti, si legge nella nota ufficiale si è impegnata a fornire gli strumenti finanziari e il supporto per gli investimenti necessari, con una prospettiva di progetto industriale di lungo termine e di ulteriore rafforzamento e sviluppo delle attività.

8 Inizia quindi una nuova fase nella storia di Pitagora che, forte di un'azionista in grado di fornire il necessario sostegno al futuro sviluppo della società, potrà fare un ulteriore salto di qualità, ampliando l'offerta dei prodotti e guardare anche al mondo del credito al consumo e al mercato bancario, pur mantenendo il core nella cessione del quinto. L accordo ha inoltre confermato il management team, guidato dall Amministratore Delegato Massimo Sanson che detiene una partecipazione azionaria significativa nella società. Prima del closing dell'operazione, previsto nel terzo trimestre dell'anno, Banca C.R. Asti e Massimo Sanson con il relativo veicolo societario, stipuleranno un patto parasociale per la governance della Società. Il perfezionamento della compravendita è soggetto all'approvazione da parte della Banca d'italia.

9 CLIENTE PITAGORA TESTATA BANCAFORTE Newsletter DATA 27 APRILE 2015 Dal sommario: Link alla news: Al Gruppo Banca CR Asti il 65% di Pitagora Firmato un accordo che prevede il passaggio del pacchetto di maggioranza per un valore di 35,5 milioni di euro. Confermato l'ad Massimo Sanson, che manterrà una significativa quota azionaria Flavio Padovan Pitagora resta italiana. Da lungo tempo al centro delle attenzioni di fondi e banche nazionali e internazionali, la società ha scelto la proposta di Banca CR Asti, accettando la sua offerta di acquisto di una partecipazione pari al 65% del capitale sociale di Pitagora Spa per un controvalore pari a 35,5 milioni di euro. A vendere è Pitagora 1936, società holding facente capo per il 52% a Wise SGR per conto del fondo Wisequity II, e per il 24% ciascuno a Banca Popolare di Milano e alla Bonino 1934 Srl di Massimo Sanson. Banca C.R. Asti, che deteneva già il 5% della società, al termine dell'operazione raggiungerà il 70% del capitale. Con tale operazione il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti intende allargare la propria area di business in un settore affine, che ha registrato dinamiche positive negli scorsi anni. A Pitagora sarà comunque garantita la più ampia autonomia gestionale e di azione nei confronti dei clienti delle banche partner. Pitagora è un intermediario finanziario specializzato nei prestiti contro cessione del quinto dello stipendio (CQS), è uno dei principali operatori del mercato, dispone di una rete multifunzionale che copre capillarmente l'intero territorio nazionale ed ha sviluppato ormai da anni un innovativo modello di business rivolto alle banche ed al mercato retail.

10 L operazione giunge al termine del periodo di investimento dell azionista di riferimento, il fondo Wise SGR, entrato nel Il fondo esce dal capitale di Pitagora nella logica naturale di una operazione di private equity - lasciando una società in forte crescita che si conferma oggi tra i primi player del settore in Italia, con un erogato di oltre 350 milioni di euro, una quota di mercato nella cessione del quinto dell'8,7% (Fonte Assofin), e una presenza capillare su tutto il territorio nazionale con 70 filiali e 72 partner di cui 52 banche commerciali. Banca CR Asti, si legge nella nota ufficiale si è impegnata a fornire gli strumenti finanziari e il supporto per gli investimenti necessari, con una prospettiva di progetto industriale di lungo termine e di ulteriore rafforzamento e sviluppo delle attività. Inizia quindi una nuova fase nella storia di Pitagora che, forte di un'azionista in grado di fornire il necessario sostegno al futuro sviluppo della società, potrà fare un ulteriore salto di qualità, ampliando l'offerta dei prodotti e guardare anche al mondo del credito al consumo e al mercato bancario, pur mantenendo il core nella cessione del quinto. L accordo ha inoltre confermato il management team, guidato dall Amministratore Delegato Massimo Sanson che detiene una partecipazione azionaria significativa nella società. Prima del closing dell'operazione, previsto nel terzo trimestre dell'anno, Banca C.R. Asti e Massimo Sanson con il relativo veicolo societario, stipuleranno un patto parasociale per la governance della Società. Il perfezionamento della compravendita è soggetto all'approvazione da parte della Banca d'italia.

11 CLIENTE PITAGORA TESTATA AZIENDABANCA DATA 27 APRILE 2015 C.R.Asti: 35,5 milioni per acquisire Pitagora Banca C.R.Asti acquisirà una partecipazione pari al 65% del capitale sociale di Pitagora. La società ha infatti accettato la proposta avanzata dalla banca, che detiene già il 5% e raggiungerà quindi il 70% del capitale di Pitagora, che prevede un prezzo di acquisto pari a 35,5 milioni di euro. C.R.Asti amplierà il business della CQS Con questa operazione Banca C.R.Asti ha intenzione di allargare la propria area di business nel settore della Cessione del Quinto dello Stipendio, mercato in cui Pitagora riveste il ruolo di intermediario specializzato e per cui dispone di una rete multifunzionale che copre capillarmente l intero territorio nazionale e ha sviluppato un modello di business rivolto a banche e mercato retail. Rafforzamento industriale per Pitagora Con l ingresso nel gruppo bancario, inoltre, Pitagora può proseguire nel suo progetto industriale di medio-lungo termine di ulteriore rafforzamento e sviluppo delle proprie attività. Al 31 dicembre 2014, la società ha registrato un utile netto di circa 4,5 milioni di euro, un volume di erogato di circa 357 milioni di euro e un patrimonio netto di 37,7 milioni di euro, post distribuzione del dividendo. Wise SGR esce dal capitale Con questa operazione giunge quindi al termine il periodo di investimento dell azionista di riferimento Wise SGR, entrato nella società nel 2006 e con il 52% della holding Pitagora Il fondo esce dal capitale di Pitagora secondo la logica naturale di una operazione di private equity, lasciando una società in forte crescita.

12 Massimo Sanson confermato AD Infine, l Amministratore Delegato di Pitagora, Massimo Sanson ricoprirà questo ruolo per almeno altri 6 anni, con una partecipazione azionaria significativa nella società. «Inizia una nuova fase nella storia di Pitagora, con un azionista che si è impegnato a fornire gli strumenti finanziari e il supporto per gli investimenti necessari, con una prospettiva di progetto industriale di lungo termine e di ulteriore rafforzamento e sviluppo delle attività commentamassimo Sanson, Amministratore Delegato di Pitagora. Questo ci permetterà di fare un ulteriore salto di qualità, ampliando l'offerta dei prodotti, mantenendo il core business nella cessione del quinto ma guardando anche al mondo del credito al consumo e al mercato bancario confermando altresì il modello di partnership e rete».

13 CLIENTE PITAGORA TESTATA SIMPLY BIZ DATA 27 APRILE 2015

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15 CLIENTE PITAGORA TESTATA NEW MEDIA MAGAZINE DATA 27 APRILE 2015 Finanza: Banca Cr Asti acquisisce 65% Pitagora MILANO -- Pitagora ha siglato un accordo fra la holding Pitagora1936 e la Banca Cr Asti per l'acquisizione, da parte di quest'ultima, del65% di Pitagora. Il prezzo di acquisto della partecipazione previstodall'accordo e' pari a 35,5 milioni euro.il Gruppo Banca Cr Asti, spiega una nota, diventa l'azionista diriferimento di Pitagora con il 70% del capitale, andando a sommare laquota acquisita al 5% del capitale gia' detenuto in precedenza. Pitagoraera fino ad oggi detenuta dalla holding Pitagora 1936, facente capo per il52% alla societa' di private equity Wise Sgr e per il 24% ciascuno a BancaPopolare di Milano e alla Bonino 1934 Srl di Massimo Sanson.Con questa operazione giunge al termine il periodo di investimentodell'azionista di riferimento Wise Sgr, entrato nella societa' nel 2006.Il fondo esce dal capitale di Pitagora secondo la logica naturale di unaoperazione di private equity.il perfezionamento della compravendita e' soggetto, tra l'altro,all'approvazione da parte della Banca d'italia. Prima del closingdell'operazione, previsto nel terzo trimestre dell'anno, Banca Cr Asti emassimo Sanson - che rimarra' a.d. - con il relativo veicolo societario,s tipuleranno un patto parasociale per la governance della societa'.

16 CLIENTE PITAGORA TESTATA PLTV DATA 27 APRILE 2015 PITAGORA ENTRA A FAR PARTE DEL GRUPPO BANCA CR ASTI Pitagora comunica che nei giorni scorsi è stato siglato un accordo fra la holding Pitagora 1936 e la Banca CR Asti per l acquisizione, da parte di quest ultima, del 65% di Pitagora. Il prezzo di acquisto della partecipazione (65% del capitale sociale della Società) previsto dall accordo è pari a Euro 35,5 milioni. Il Gruppo Banca CR Asti diventa quindi l azionista di riferimento di Pitagora con il 70% del capitale, andando ad sommare la quota acquisita al 5% del capitale già detenuto in precedenza. Pitagora era fino ad oggi detenuta dalla holding Pitagora 1936, facente capo per il 52% alla società di private equity Wise SGR e per il 24% ciascuno a Banca Popolare di Milano e alla Bonino 1934 Srl di Massimo Sanson. Con questa operazione giunge quindi al termine il periodo di investimento dell azionista di riferimento Wise SGR, entrato nella società nel Il fondo esce dal capitale di Pitagora secondo la logica naturale di una operazione di private equity, lasciando una società in forte crescita che si conferma oggi tra i primi player del settore in Italia. In questi anni Pitagora ha intrapreso un processo di rafforzamento manageriale e patrimoniale: dal 2006 al 2014 la Società è passata da un erogato di Euro 70 milioni, con 15 filiali sul territorio, a un erogato di oltre Euro 350 milioni, una quota di mercato nella cessione del quinto dello stipendio dell 8,6% (Fonte Assofin), una rete di 70 filiali e 72 partner di cui 52 banche commerciali presenti su tutto il territorio nazionale. Questo periodo ha permesso anche di ottimizzare gli strumenti di funding, efficientare la macchina operativa e perfezionare un modello innovativo di business rivolto ai partner. Massimo Sanson, Amministratore Delegato di Pitagora, ha così commentato l operazione: Inizia una nuova fase nella storia di Pitagora, con un azionista che si è impegnato a fornire gli strumenti finanziari e il supporto per gli investimenti necessari, con una prospettiva di progetto industriale di lungo termine e di ulteriore rafforzamento e sviluppo delle attività. Questo ci permetterà di fare un ulteriore salto di qualità, ampliando l offerta dei prodotti, mantenendo il core business nella cessione del quinto ma guardando anche al mondo del credito al consumo e al mercato bancario confermando altresì il modello di partnership e rete.

17 La società comunica inoltre che Massimo Sanson rimarrà nel suo attuale ruolo di Amministratore Delegato e con una partecipazione azionaria significativa nella Società. Il perfezionamento della compravendita è soggetto, tra l altro, all approvazione da parte della Banca d Italia. Prima del closing dell operazione, previsto nel terzo trimestre dell anno, Banca CR Asti e Massimo Sanson con il relativo veicolo societario, stipuleranno un patto parasociale per la governance della Società. Banca CR Asti è stata assistita nell operazione da Pedersoli e Associati e PWC. Pitagora 1936 da Simmons&Simmons e Vitale & Co. mentre Bonino 1934 dallo Studio Legale Ferreri con i partner Renato e Giorgio Martorelli. Per Wise SGR hanno seguito l operazione i partner Roberto Saviane e Stefano Ghetti.