Rapporto di Monitoraggio Ambientale
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- Elisa Caselli
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1 PO FESR Regione Siciliana Rapporto di Monitoraggio Ambientale Giugno 2012 Assessorato Regionale Territorio e Ambiente Dipartimento Regionale Ambiente Autorità Ambientale Regionale
2 Dipartimento Regionale Ambiente Autorità Ambientale Regionale Sommario INTRODUZIONE...5 Il monitoraggio ambientale... 6 La struttura del Rapporto... 8 Ruolo dell Autorità ambientale POPOLAZIONE, AMBIENTE E SALUTE Contesto programmatico - Indicatori di contesto regionali Attuazione del PO Indicatori prestazionali Valutazione degli effetti ambientali ed azioni correttive CAMBIAMENTI CLIMATICI ATMOSFERA Contesto programmatico - Indicatori di contesto regionali Attuazione del PO Indicatori prestazionali Valutazione degli effetti ambientali ed azioni correttive ENERGIA Contesto programmatico - Indicatori di contesto regionali Attuazione del PO Indicatori prestazionali Valutazione degli effetti ambientali ed azioni correttive NATURA E BIODIVERSITÀ Contesto programmatico - Indicatori di contesto regionali Attuazione del PO Indicatori prestazionali Aree marine protette...40 Superficie forestale...42 Incendi boshivi...43 Grado di pianificazione delle aree protette Attuazione del PO Indicatori prestazionali Valutazione degli effetti ambientali ed azioni correttive PAESAGGIO E PATRIMONIO CULTURALE Contesto programmatico - Indicatori di contesto regionali Il quadro programmatico Rapporto di Monitoraggio ambientale giugno 2012
3 PO FESR Regione Siciliana 5.2 Attuazione del PO Indicatori prestazionali Valutazione degli effetti ambientali ed azioni correttive PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI Contesto programmatico - Indicatori di contesto regionali Attuazione del PO Indicatori prestazionali Valutazione degli effetti ambientali ed azioni correttive RISORSE IDRICHE Contesto programmatico - Indicatori di contesto regionali Qualità Acque superficiali...69 Acque di Balneazione...72 Acque sotterranee Attuazione del PO Indicatori prestazionali Valutazione degli effetti ambientali connessi con l attuazione nel PO ed eventuali azioni correttive SUOLO, SOTTOSUOLO E DESERTIFICAZIONE Contesto programmatico - Indicatori di contesto regionali Aree a rischio idrogeologico...84 Desertificazione...88 Siti contaminati Attuazione del PO Indicatori prestazionali Valutazione degli effetti ambientali ed azioni correttive AMBIENTE URBANO Contesto programmatico - Indicatori di contesto regionali Attuazione del PO Indicatori prestazionali Valutazione degli effetti ambientali ed azioni correttive MOBILITÀ E TRASPORTI Contesto programmatico - Indicatori di contesto regionali Settore ferroviario Settore stradale Settore delle merci e della logistica Attuazione del PO Indicatori prestazionali Valutazione degli effetti ambientali ed azioni correttive Conclusioni PO FESR Regione Siciliana 3
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5 PO FESR Regione Siciliana INTRODUZIONE La strategia del Programma Operativo FESR Sicilia prevede l applicazione trasversale del principio di sostenibilità ambientale. Nell'ambito della programmazione dei Fondi Strutturali , l'autorità Ambientale Regionale (AAR) del PO FESR Sicilia è stata individuata nel Dipartimento Territorio ed Ambiente dell'assessorato Regionale Territorio e Ambiente. L'Autorità, in collaborazione con l'agenzia Regionale per la Protezione dell' Ambiente (ARPA Sicilia) e con il Dipartimento Programmazione (Autorità di Gestione del PO FESR ) ha completato, ai sensi della Direttiva 2001l42/CE ("Direttiva VAS"), la redazione del Documento di Scoping e del Rapporto Ambientale, relativi al PO FESR Sicilia Con l'adozione del Programma da parte della Commissione Europea, l'autorità Ambientale Regionale, l'arpa Sicilia e l'autorità di Gestione hanno proceduto a redigere il Piano di Monitoraggio Ambientale (PMA). Sulla base delle indicazioni scaturite dal processo di Valutazione Ambientale Strategica che ha accompagnato la fase di redazione Programma, il complesso degli obiettivi del PO è stato elaborato tenendo in considerazione i possibili impatti ambientali connessi all attuazione degli interventi e, laddove possibile e pertinente, le opzioni a minore impatto ambientale sono state, di norma, preferite. L articolazione del PO ha previsto, pertanto, di fianco ad un significativo intervento direttamente rivolto alla risoluzione di specifiche emergenze ambientali, un intervento trasversale volto alla riduzione degli impatti connessi ad altre attività, i cui effetti negativi sulla qualità dell ambiente generalmente inteso e sulla salute della popolazione risultano comunque di rilevante portata. L azione del Programma Operativo FESR Sicilia ha, pertanto natura multidimensionale e prevede un complesso di azioni che vanno dalla minimizzazione della produzione di rifiuti, alla diffusione della raccolta differenziata, del riutilizzo, del riciclo, l uso dei materiali alternativi innocui per l ambiente, all incremento di utilizzo delle fonti rinnovabili per il raggiungimento degli obiettivi di tutela ambientale, alla tutela del territorio dai rischi naturali, alle modalità sostenibili di trasporto, e che nel complesso mirano a generare positive ricadute sulla tutela dell ambiente naturale nella sua interezza e sulla salute della popolazione. L integrazione della componente ambientale va sottoposta periodicamente a verifica mediante la redazione di un rapporto di monitoraggio redatto secondo le specifiche del Piano di monitoraggio ambientale regionale che prevede: - il monitoraggio sugli effetti ambientali significativi del Programma; PO FESR Regione Siciliana 5
6 Dipartimento Regionale Ambiente Autorità Ambientale Regionale - la valutazione degli effetti ambientali significativi connessi all attuazione del Programma; - la verifica del grado di conseguimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale individuati dalla procedura di VAS; - l individuazione tempestiva di eventuali criticità onde prevenire eventuali effetti negativi imprevisti. Per quanto sopra, il presente rapporto di monitoraggio, redatto dall Autorità Ambientale Regionale in collaborazione con l Autorità di Gestione del PO e con l ARPA, intende rendere conto delle evoluzioni significative del contesto ambientale e di verificare se le interazioni stimate in fase di redazione del rapporto ambientale si siano effettivamente verificate e se gli obiettivi di sostenibilità ambientale siano stati effettivamente perseguiti. Il monitoraggio ambientale In attuazione dell art. 9, comma 1 lett. c) e dall art. 10 della Direttiva Comunitaria 2001/42/CE concernente la valutazione degli effetti di determinati programmi sull ambiente (recepita a livello nazionale dal D.lgs. 152 del 2006 e ss.mm.ii.), il presente rapporto di monitoraggio ambientale ha lo scopo di illustrare l andamento del Programma Operativo FESR della Regione Siciliana rispetto agli obiettivi di sostenibilità ambientale individuati nel Rapporto Ambientale redatto nell ambito del processo di valutazione Ambientale Strategica (VAS). Il quadro normativo prevede, infatti, che i Programmi siano accompagnati da specifiche misure di monitoraggio dirette al controllo degli effetti ambientali significativi e alla verifica del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale prefissati, al fine di verificare e aggiornare le valutazioni sviluppate nella fase ex ante, descritte nel Rapporto Ambientale, di compensare o mitigare gli eventuali effetti ambientali negativi del piano. Inoltre, ai sensi del Regolamento Generale di attuazione dei fondi strutturali (art. 17 del Reg. CE 1083/2006), il presente rapporto risponde all ulteriore finalità di verificare l efficacia dei risultati ottenuti da tutte le misure implementate finalizzate ad integrare le considerazioni ambientali in fase di attuazione. Il rapporto di monitoraggio ambientale rappresenta un aspetto sostanziale della valutazione ambientale strategica, costituendo, di fatto, la fase propositiva dalla quale trarre indicazioni per il progressivo allineamento dei contenuti del Programma agli obiettivi di sostenibilità ambientale e rappresentando, al contempo, uno strumento di comunicazione e di d informazione. Lo scopo finale, cui tendere, è l intercettazione di eventuali impatti negativi sull ambiente derivanti dall attuazione del Programma, individuandone le cause per adottare opportune misure di ri-orientamento e descriverne e quantificarne gli effetti positivi al fine di potenziarne le azioni. Per tali ragioni, il monitoraggio ambientale del PO FESR rappresenta un attività più complessa e articolata della mera raccolta e aggiornamento di dati ambientali che richiede la definizione di un piano operativo, una serie di 6 Rapporto di Monitoraggio ambientale giugno 2012
7 procedure nell ambito delle quali siano individuati gli attori, gli strumenti, i processi e i prodotti dell attività di monitoraggio ambientale, affinché tale attività trovi piena integrazione nelle ordinarie procedure di monitoraggio e attuazione del Programma Operativo. In merito al presente rapporto, occorre premettere che esso rappresenta un prodotto sperimentale che mette alla prova la tenuta delle batterie degli indicatori scelti in sede di Piano di monitoraggio. A tal proposito, occorre ricordare che, nel 2008, al momento della definizione del Piano di monitoraggio, si pose grande attenzione sull utilizzo di molteplici indicatori per singola linea di intervento del PO utili a fornire informazioni dettagliate sia a livello di contesto che di risultato. Sulla base di tale approccio metodologico, il Piano di monitoraggio ambientale (PMA) venne corredato di due diverse batterie di indicatori, una di contesto per gli effetti generali di sistema ed una prestazionale, con indicatori di impatto, di risultato e di realizzazione, volta a rappresentare da un punto di vista quantitativo gli esiti finali dell attuazione del Programma e a permetterne la valutazione in itinere rispetto sia ai valori di partenza (baseline) che ai valori target definiti ad inizio programmazione. La suddivisione in queste batterie di indicatori mirava a cogliere: gli esiti dipendenti esclusivamente dalle azioni dei Programmi attraverso gli indicatori di realizzazione; gli esiti rappresentanti la realizzazione delle condizioni per il raggiungimento degli obiettivi finali attraverso gli indicatori di risultato; gli esiti in termini di raggiungimento degli obiettivi finali e generali del Programma fornendo indicazioni circa gli effetti strutturali e permanenti prodotti dagli interventi realizzati attraverso gli indicatori di impatto e quelli di contesto. Tale modello venne applicato in un contesto normativo e culturale ancora privo di un chiaro indirizzo metodologico che solo a metà ciclo di attuazione ha ricevuto nuovi input a seguito del mutamento dell orientamento, per cui già in fase di revisione si è puntato su una maggiore attenzione verso gli indicatori di risultato e di realizzazione più attinenti con l articolazione del PO. Nell ambito della redazione del presente rapporto di monitoraggio, sono emerse le seguenti criticità: il ricorso alle statistiche ufficiali, largamente utilizzato nel Piano, se da un lato permette l accesso a dati ufficiali e a costo zero, dall altro paga il ritardo temporale di numerosi indicatori e una certa difficoltà nell assegnare univocamente al programma una quota di responsabilità nell avanzamento eventuale dei valori; gli indicatori di realizzazione sono in numero eccessivo e di difficile quantificazione all interno del sistema di monitoraggio Caronte, causando ritardi e incertezze sulla loro affidabilità; il PO ha subito una revisione nel corso del 2011 che rende necessario l aggiornamento del Piano di monitoraggio; PO FESR Regione Siciliana 7
8 Dipartimento Regionale Ambiente Autorità Ambientale Regionale Queste criticità, dovranno trovare soluzione con la redazione del prossimo Rapporto di monitoraggio per l anno 2013, focalizzando l attenzione su un numero inferiore di indicatori, maggiormente attinenti all azione del PO e coerenti con la revisione avvenuta nel corso del La struttura del Rapporto Il presente rapporto di monitoraggio ambientale è redatto affrontando le diverse tematiche ambientali individuate nel PMA attraverso un analisi dell evoluzione del contesto generale ed un analisi delle performance del programma. Per ciascuno dei sotto elencati temi, in accordo al VI programma di Azione Ambientale revisionato dalla Commissione con la Nuova Strategia in materia di Sviluppo Sostenibile (SSS) 264 COM(2005)658, il Piano di Monitoraggio fissa gli obiettivi di sostenibilità da perseguire a livello regionale che intercettano le quattro macroaree di politica ambientale fissate dalla Commissione: Cambiamenti climatici, Natura e biodiversità, Ambiente e Salute, Uso sostenibile delle risorse Naturali. I principali temi ambientali presi in esame nel Rapporto di monitoraggio della regione Siciliana sono: popolazione, ambiente e salute cambiamenti climatici - atmosfera energia natura e biodiversità paesaggio e patrimonio culturale produzione e gestione dei rifiuti risorse idriche suolo, sottosuolo e desertificazione ambiente urbano mobilità e trasporti Per ognuna delle sopraelencate dei tematiche ambientali si è proceduto ad un aggiornamento dell analisi conoscitiva, intesa quale rappresentazione dell evoluzione dello stato dell ambiente e delle politiche/normative di settore. Allo stesso modo, per ognuno dei temi ambientali investigati, è stata prevista un apposita sezione dedicata agli indicatori prestazionali previsti dal Piano di monitoraggio ambientale, ridefinendo le azioni da monitorare a seguito delle revisioni al Programma. La capacità del PO di perseguire gli obiettivi di sostenibilità è valutata anche attraverso l individuazione degli indicatori di realizzazione e di risultato presenti nel sistema di monitoraggio CARONTE, raggruppando gli stessi per tipologia di interferenza/correlazione con i temi ambientali investigati, nella 8 Rapporto di Monitoraggio ambientale giugno 2012
9 considerazione che gli stessi debbano essere monitorati giacché correlati agli obiettivi di sostenibilità perseguiti. Nella medesima sezione, poiché, la Regione Siciliana ha recepito gli orientamenti della Commissione Europea e le indicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico ed ha adottato alcuni dei core indicators previsti nel working document n. 7 del luglio 2009 come indicatori di programma per il PO FESR Sicilia 2007/ 2013, si è ritenuto utile considerare gli indicatori con valenza ambientale come parte integrante del rapporto di monitoraggio ambientale. Infine, per ognuno dei temi ambientali, è stato previsto un paragrafo dedicato alla valutazione degli effetti ambientali ed alle azioni correttive. In questa sede è opportuno riferire di come la Regione Siciliana si stia dotando di importanti strumenti di pianificazione settoriale e territoriale (anche se per taluni ancora l iter di approvazione è in corso), tutti gli strumenti sono stati sottoposti a procedure di Valutazione ambientale strategica. I suddetti strumenti programmatici, di seguito elencati in dettaglio, contribuiscono a migliorare lo stato delle conoscenze, oltre che ad indicare i percorsi di programmazione strategica dei settori trattati: Piano di gestione del distretto idrografico della Sicilia; Piano regolatore generale degli acquedotti; Piano forestale regionale; Piano regionale di gestione della qualità dell aria ambiente; Piani regionali dei materiali da cava e dei materiali lapidei di pregio; Piano Regionale Faunistico Venatorio (in iter di approvazione). Piano stralcio di bacino per l Assetto Idrogeologico Altresì, sono stati allestiti e messi a punto, all interno del portale dell Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente (A.R.T.A.), tre sistemi informativi per la divulgazione di notizie in tempo reale sulle problematiche territoriali ed ambientali: il SI-VVI (Sistema Informativo Valutazione di Impatto Ambientale, Valutazione Ambientale Strategica e Valutazione di Incidenza), il SITR (Sistema Informativo Territoriale Regionale), il SIAB (Sistema Informativo Abusivismo Edilizio Trasmissione Elenchi Quindicinali). Altri sistemi informativi di monitoraggio dello stato dell ambiente sono costituiti dal Sistema Informativo Forestale (SIF) e dal Sistema Informativo Regionale per la Valutazione Integrata della qualità dell aria (S.I.R.V.I.A.). Ruolo dell Autorità ambientale La Regione Siciliana, seguendo le indicazioni della Commissione Europea e in sintonia con gli indirizzi del CIPE e del QSN, sulla base dell esperienza maturata nell ambito del precedente ciclo di programmazione, ha confermato anche per l attuale periodo il ruolo e le funzioni dell Ufficio dell Autorità Ambientale. L A.A.R. ha il compito istituzionale di verificare e sostenere il processo di integrazione ambientale in tutti i programmi regionali di sviluppo, che anche PO FESR Regione Siciliana 9
10 Dipartimento Regionale Ambiente Autorità Ambientale Regionale dal punto di vista delle procedure per l integrazione ambientale, richiedono un notevole impegno organizzativo e di risorse. Occorre ricordare che l efficace funzionalità dell ufficio, in avvio di questo ciclo di programmazione, è stata garantita grazie al contributo di programmi di Assistenza Tecnica, quali il POA del PON-ATAS Il servizio 1 VAS-VIA, nell ambito del Dipartimento Regionale Ambiente della Regione Siciliana, garantisce lo svolgimento di tutte procedure di autorizzazione ambientale: Valutazione ambientale strategica, Valutazione impatto ambientale, Valutazione di incidenza ed Autorizzazione integrata ambientale. Per il periodo, novembre 2011 giugno 2012, l Autorità Ambientale Regionale ha operato coerentemente con quanto indicato nelle Modalità di attuazione del Programma Operativo FESR Sicilia e nel Piano di monitoraggio ambientale regionale, collaborando con l Autorità di Gestione e l ARPA durante le fasi di attuazione, sorveglianza, monitoraggio e valutazione del Programma. Per garantire l efficacia dei processi di integrazione degli obiettivi di sostenibilità ambientale, ed al fine di superare le difficoltà derivanti dalla carenza di informazioni e di dati, occorre che i rami dell amministrazione regionale coinvolti nell attuazione del PO siano maggiormente coinvolti nella redazione del rapporto di monitoraggio. Inoltre, per i fini programmati è ritenuto di primaria importanza è il coinvolgimento di ARPA Sicilia, sia per il ruolo previsto in sede di redazione del rapporto di monitoraggio per l acquisizione di dati aggiornati sul contesto ambientale siciliano, che per le reti di monitoraggio gestite nell ambito delle specifiche competenze attribuite per la qualità dell aria e della acque, costituendo ciò un fondamentale supporto metodologico alle decisioni rese nei processi di valutazione.[p1][w2] 10 Rapporto di Monitoraggio ambientale giugno 2012
11 1 POPOLAZIONE, AMBIENTE E SALUTE 1.1 Contesto programmatico - Indicatori di contesto regionali Il Sesto Programma d Azione per l Ambiente 1 specifica la necessità di affrontare con un approccio integrato i problemi che colpiscono la popolazione: l inquinamento atmosferico e acustico, il traffico intenso e congestionato, la qualità dello spazio urbano, le aree degradate, le emissioni di gas serra, la proliferazione urbana, la produzione di rifiuti e di acque reflue. Nonostante la trattazione puntuale dei temi ambientali aventi effetti rilevanti sulla popolazione sia affrontata nelle singole sezioni del presente rapporto nelle quali, riferendo circa i diversi Obiettivi operativi e le azione attuative, saranno via via evidenziati gli indicatori relativi a popolazione, ambiente e salute, in tale sezione, si ritiene comunque opportuno fornire una sintetica descrizione degli aspetti più rilevanti, sia per la componente popolazione che per la componente ambiente e salute. Il tema in esame e la definizione del contesto saranno comunque oggetto di maggiore approfondimento nel prossimo rapporto di monitoraggio a seguito della pubblicazione dei dati sul Censimento della popolazione del 2011, tuttavia in questa sede verranno approfonditi alcuni aspetti chiave relativi alla consistenza e la struttura della popolazione. Tali aspetti rappresentano infatti due parametri importanti per la caratterizzazione della popolazione e dipendono da caratteristiche demografiche 2, socioeconomiche 3 e delle abitazioni 4. Inoltre, poiché i due parametri sono modificati da eventi naturali (nascite e morti) e da fenomeni sociali (immigrazioni ed emigrazioni), le modifiche apportate sono definite come dinamiche demografiche. Occorre tenere presente, infatti, che le dinamiche demografiche sono elementi di valutazione di estrema importanza qualunque sia il tema affrontato: la localizzazione di particolari impianti, la costruzione di infrastrutture ferro-stradali, ecc. Questi interventi possono modificare le dinamiche migratorie interne alla regione, mentre gli impatti in termini di emissione ambientale presentano risvolti sulla salute della popolazione (reale Popolazione residente totale, per genere e per classi di età, popolazione con cittadinanza straniera, distribuzione dello stato civile della popolazione maggiorenne, percentuale di famiglie di un componente e percentuale di famiglie con 5 o più componenti. Tasso di non conseguimento della scuola dell obbligo, tasso di disoccupazione, tasso di disoccupazione giovanile, % di occupati di basso livello, % di occupati di alto livello, % di lavoratori a tempo determinato, condizione professionale per genere, % di impiegati part-time per genere. % famiglie in affitto e in case di proprietà, % di famiglie con basso affollamento abitativo, % di famiglie con alto affollamento abitativo, % di abitazioni senza riscaldamento, ecc.. PO FESR Regione Siciliana 11
12 Dipartimento Regionale Ambiente Autorità Ambientale Regionale o percepita), inoltre il numero di abitanti costituisce il valore base per il calcolo di molti degli indicatori utilizzati. La densità demografica è trattata come un indicatore proxy di pressione ambientale; ossia, laddove vi è una maggiore concentrazione di abitanti vi è maggiore inquinamento atmosferico e da rumore, una maggiore produzione di rifiuti, un maggiore sfruttamento e inquinamento del suolo, e infine una maggiore cementificazione del territorio (soil sealing.); 5 in sintesi, si associa ad una crescente alterazione e/o depauperamento delle risorse naturali. Alla fine del 2010, la popolazione residente in Sicilia risulta pari a abitanti (8,3% del totale nazionale), superiore di unità a quella rilevata l anno precedente. Nel corso dell ultimo anno il numero dei morti (47.975) torna ad essere inferiore a quello dei nati (48.083) ed il saldo migratorio si mantiene positivo ed in crescita rispetto al 2009 ( iscrizioni anagrafiche nell Isola contro cancellazioni. L analisi dei dati evidenzia una lenta ma costante crescita del numero degli abitanti dell Isola, pari a 6,8 unità ogni residenti rispetto al 2006 e una forte crescita del numero di cittadini stranieri residenti nell Isola, che dai del 2006 è passato ai del 2010 (+81,4 %) con un incidenza minorile che si mantiene pressoché costante e pari al 20% circa nel periodo compreso tra il 2006 e il 2009 (ultimo dato disponibile). Per quanto attiene la salute della popolazione da quanto riportato dal Ministero della Salute, nell ultima Relazione sullo Stato Sanitario del Paese la speranza di vita alla nascita è di oltre 78 anni per l uomo e di 83,2 perle donne, ma entrambi i valori sono al di sotto della media nazionale. Tabella 1 - Speranza di vita alla nascita Regione Maschi Femmine Sicilia 78,2 83,2 Italia 78,7 84,0 Fonte: ISTAT - Istituto Nazionale di Statistica Il piano sanitario regionale illustra come il rapporto con l ambiente sia uno dei determinanti fondamentali dello stato di salute della popolazione umana. In Sicilia un particolare allarme è percepito nella popolazione residente nelle aree industriali di Augusta-Priolo, Gela e Milazzo dichiarate zone ad alto rischio ambientale di cui alla L.R. 6 febbraio 2006, n.10, e per tale motivo è stata intensificata la sorveglianza epidemiologica. Sono pertanto ormai disponibili i risultati di diversi studi geografici che descrivono il profilo di salute delle popolazioni residenti nei comuni di tali aree, e di studi analitici su particolari gruppi di popolazioni e coorti di lavoratori, ritenuti maggiormente esposti. 5 Il soil sealing, impropriamente definito impermeabilizzazione del suolo, è causato dalla copertura del suolo con materiali impermeabili o comunque dal cambiamento delle caratteristiche del suolo tanto da renderlo impermeabile in modo irreversibile o difficilmente reversibile. 12 Rapporto di Monitoraggio ambientale giugno 2012
13 I risultati della più recente indagine (Fonte: Stato di salute nelle aree a rischio ambientale della Sicilia ) hanno evidenziato alcune alterazioni dei profili di mortalità e ricovero nelle popolazioni che vivono in prossimità dei principali poli industriali della Sicilia. Nell area di Gela e in quella di Augusta- Priolo sono stati osservati alcuni eccessi di mortalità per malattie tumorali e non tumorali, mentre l area di Milazzo si è caratterizzata per eccessi di patologie molto deboli e più isolate. Anche se le indagini geografiche non consentono di delineare nessi causali tra ipotetiche fonti di esposizione ed effetti sanitari, gli eccessi di mortalità e morbosità descritte sono compatibili con quanto analogamente già evidenziato in altre aree a rischio ambientale o per esposizioni ambientali e professionali legate a impianti e lavorazioni industriali o inquinamento delle matrici ambientali. 1.2 Attuazione del PO Indicatori prestazionali Il piano di monitoraggio ambientale ha previsto alcuni indicatori di prestazione, riferiti al tema della tutela della salute, trasversali a diversi Assi di intervento del Programma. La dimensione degli obiettivi (target delle azioni) non è comunque tale da poter essere individuata tramite un analisi di contesto riferita all intero ambito regionale o a livelli di ampie zone territoriali. Gli effetti delle azioni del Programma potrebbero essere rappresentativi solo, qualora venissero riferiti, alle aree limitrofe alle effettive zone di intervento. Si riportano comunque, per facilità di lettura, i principali obiettivi riportati all interno del Piano di monitoraggio ambientale espressamente riferiti al tema della popolazione e della salute, che sono, per ASSE: ASSE Tema Ambientale Obiettivo I Mobilità e trasporti Ridurre le emissioni di gas inquinanti e climalteranti II Energia e cambiamenti climatici Migliorare la qualità dell aria II Suolo e Sottosuolo Ridurre la popolazione sottoposta a rischio naturale e antropogenico II Rifiuti Ridurre la produzione dei rifiuti e la loro pericolosità II VI Risorse Idriche Ambiente Urbano Tutelare la qualità delle risorse idriche Migliorare la qualità della vita in ambiente urbano Ridurre i consumi energetici ed idrici del settore civile Ridurre la popolazione esposta ad inquinamento atmosferico, acustico e luminoso Rispetto agli indicatori prestazionali di realizzazione e risultato, di cui alla superiore tabella, si rinvia alle valutazioni formulate nelle specifiche sezioni del Rapporto di monitoraggio Ambientale. Allo stesso tempo, a parziale integrazione del Rapporto di monitoraggio ambientale, e secondo le modalità utilizzate per ciascuno dei temi ambientali oggetto di osservazione, si è ritenuto opportuno utilizzare tutti gli indicatori di realizzazione e di risultato inseriti nella banca dati CARONTE, scegliendo quelli a diretta/indiretta rilevanza con il singolo tema trattato. PO FESR Regione Siciliana 13
14 Dipartimento Regionale Ambiente Autorità Ambientale Regionale Si riporta di seguito l estrazione degli indicatori provenienti dal sistema Caronte alla data del 15/05/2012, differenziando in diverse tabelle le estrazioni degli indicatori da QSN, da quelli di realizzazione e di risultato. La scelta è dovuta alla possibilità che gli indicatori del QSN, esprimano solo indirettamente e/o parzialmente gli effetti del Programma, in quanto possono essere legati ad una serie di azioni concomitanti che esercitano i loro effetti sul territorio. Tabella 2: Indicatori CARONTE con diretta interferenza con il tema (QSN) Codice Anni Articolazi Tipo Cod. Descrizione Indicatore one BIL QSN QSN 18 Fonte: Caronte/QSN Indice di diffusione dell'informatizzazione nei 10,1 42,9 62,8 n.d n.d n.d n.d comuni[p3][w4] ICT nelle amministrazioni n.d locali n.d. 36,9 n.d 66,1 n.d n.d. [P5] Con il fine di valutare gli effetti diretti, anche ambientali, del PO si riportano nella tabella che segue gli indicatori di Caronte di realizzazione e di risultato, integrati con gli indicatori di prestazione stabiliti in sede di PMA. Le tabelle, seguenti, riportano tra gli indicatori quelli relativi all informazione pubblica. Altri indicatori sono stati scelti quali indici di valutazione dell integrazione ambientale, ed attestano l attenzione posta all ambiente in sede di attuazione. Gli indicatori considerati non sono validi al fine verificare effetti negativi sull ambiente, ma sono stati scelti in quanto descrivono azioni in grado di migliorare le condizioni di vita della popolazione. 14 Rapporto di Monitoraggio ambientale giugno 2012
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