Rete EMErgenza INTERAZIONE SISTEMA ed OSPEDALI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Rete EMErgenza INTERAZIONE SISTEMA ed OSPEDALI"

Transcript

1 Rete EMErgenza INTERAZIONE SISTEMA ed OSPEDALI le OPPORTUNITA e le POTENZIALITA Dipartimento Interaziendale Emergenza Sanitaria Territoriale 118

2 Rete EMErgenza: L applicazione informatica R EME consente: comunicazione e scambio, in tempo reale, di una di informazioni tra le CC.OO. 118 e gli Ospedali e tra Ospedali stessi corretta ospedalizzazione del paziente da parte del SEST 118 a fronte di un organizzazione ospedaliera definita e nota permette una visone globale dell impegno delle risorse dedicate all urgenza extra ed intra ospedaliera 7 mesi di attività 4 CC.OO /34 Ospedali Regionali 8 AO - ASL TO 1 - ASL TO 2 - ASL VCO

3 1988 LA CENTRALE OPERATIVA PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO 118 ATTIVITA PROVINCIALE CENTRALINO PROPRIO 1 AMBULANZA CARDIOLOGICA 1 AUTO MEDICA 3 ELICOTTERI

4 D.P.R OBIETTIVI Accesso al SISTEMA Abbassare il free terapy interval attraverso un modello integrato T-H Garantire un soccorso qualificato urgente direttamente sul luogo Effettuare trasporti con medicalizzazione in itinere Centralizzare il paziente critico Ospedalizzazione articolata per risorse e competenze Collegamenti tra CC.OO. - DEA - H

5 CENTRALI OPERATIVE 118 DAL 1990 AL 1996 UNIFICAZIONE DEI CENTRALINI AZIENDALI O SUBPROVINCIALI A CONFLUIRE IN 8 CO118 PROVINCIALI COORDINAMENTO

6 Dal COORDINAMENTO AL DIPARTIMENTO DAL 2001 Al VERBANIA 118 BIELLA 118 VERCELLI 118 TORINO 118 NOVARA 118 CUNEO 118 ALESSANDRIA 118 ELISOCCORSO 118 TECNOLOGIE SANITARIE 118 MAXI-EMERGENZA 118 ASTI

7 MEZZI di SOCCORSO REGIONE PIEMONTE M.S.A. M.S.A.B M.S.B. 286

8 INTEGRAZIONE: Strumenti di azione e controllo CRITERI di VALUTAZIONE ed INTERVENTO OMOGENEI PROTOCOLLI e PROCEDURE CONDIVISE e COMUNI tra i VARI ATTORI INSERIMENTO di ADDESTRAMENTI CONGIUNTI in AMBIENTE REVISIONE degli INTERVENTI STANDARDIZZAZIONE delle TECNOLOGIE e dei i MATERIALI SANITARI Dipartimento Interaziendale Emergenza Territoriale 118

9 Rete 118 Postazioni Mezzi di Soccorso

10 L implementazione della filiera logistica del Sistema 118 RICHIESTE CONVALIDA 176 postazioni MSBest. 110 postazioni MSB H 24/12 DIPARTIMENTO FARMACEUTICO ASL3 -RIVOLI 72 postazioni MSA 5 elicotteri HEMS-HSR PREDISPOSIZIONE CONSEGNA SINGOLE SEDI

11 PIANO DI RIENTRO Riorganizzazione C.O. per aree con bacino di riferimento tra 0,5-1 milione di ab. AREA 1 TO AREA 2 AL-AT AREA 3 CN AREA 4 NO-BI-VC-VCO Popolazione ,25 Kmq Popolazione ,20 Kmq Popolazione ,68 Kmq Popolazione ,03 Kmq ASSESSORATO ALLA TUTELA DELLA SALUTE E SANITA DIREZIONE SANITA

12 LA RETE DELL EMERGENZA-URGENZA Riorganizzazione Postazioni Territoriali C.O.118 TO A.S.A. 12 M.S.A. 10 M.S.A.B ORE M.S.B. C.O.118 NO-BI-VC-VCO A.S.A. 7 M.S.A. 6 M.S.A.B ORE M.S.B. C.O.118 CN A.S.A. 6 M.S.A. 5 M.S.A.B ORE M.S.B. C.O.118 AL-AT A.S.A. 5 M.S.A. 4 M.S.A.B ORE M.S.B. M.S.B. ESTEMPORANEE DA DEFINIRE A PROGETTO

13 Il Sistema in funzione: Richiesta di soccorso 118 Riconoscimento del numero 118 Instradamento alla C.O. di zona C.O. cattura sul display del NUMERO TELEFONICO del chiamante Apertura della cartella di intervento Registrazione delle comunicazioni

14 Il MPD Medical Priority Dispatch permette la corretta codifica, l invio del mezzo idoneo e le istruzioni pre arrivo TRIAGE TELEFONICO CODICE : gravità, presunta patologia e luogo Attivazione della postazione più vicina al target per l invio l invio del MS più idoneo Terapia MSA MSB (DAE) HEMS

15 NSIS : 2011 Chiamate, Missioni, Interventi e Assistiti Circa l 80% delle Chiamate attivano interventi % +7% 0% N. Chiamate N. Interventi N. Missioni N. Assistiti Flusso 118

16 NSIS : 2011 Interventi/Chiamate per giorno settimana Rapporto Interventi/Chiamate 70% 60% 50% 40% 30% 20% 60% 52% 61% 61% 62% 61% 61% 61% 52% 52% 52% 52% 47% 46% 10% 0% Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica Lunedì Martedì Interventi vs. Chiamate Media Regioni invianti Flusso 118

17 LA RETE DELL EMERGENZA-URGENZA Dati di attività Emergenza territoriale TOTALE RICHIESTE AL 118 VALUTATE DA CENTRALE RISPOSTA EROGATA : CONSULTO TELEFONICO SENZA INVIO MEZZO % % % INTERVENTO CON INVIO MEZZO % % % ASSESSORATO ALLA TUTELA DELLA SALUTE E SANITA DIREZIONE SANITA

18 LA RETE DELL EMERGENZA-URGENZA Dati di attività Emergenza territoriale TOTALE RICHIESTE al 118 VALUTATE da CENTRALE CODICE BIANCO % % % CODICE VERDE % % % CODICE GIALLO % % % CODICE ROSSO % % % ASSESSORATO ALLA TUTELA DELLA SALUTE E SANITA DIREZIONE SANITA

19 NSIS : 2011 Distribuzione della Criticità Presunta sugli interventi Regione Piemonte Media Regioni invianti 100% 6% 0% 100% 12% 0% 80% 29% 80% Num. Interventi 60% 40% 20% 58% 60% 40% 20% 34% 44% 0% 7% Bianco Verde Giallo Rosso Nero 0% 10% Bianco Verde Giallo Rosso Nero Flusso 118

20 50,0% 45,0% 40,0% 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% Rosso Verde Giallo Nord Centro Sud ed Isole Bianco 21/06/2012

21 LA RETE DELL EMERGENZA-URGENZA Dati di attività Emergenza territoriale TOTALE INTERVENTI CON INVIO MS SECONDARI (TRA P.P.I. E PS O PS DEA) % % % PRIMARI % % % LASCIATI A DOMICILIO % % % (DECEDUTI) (7.796) 2% (7.753) 2% (7.809) 2% ANNULLATI DOPO PARTENZA % % % TRASPORTATI IN OSPEDALE % % % ASSESSORATO ALLA TUTELA DELLA SALUTE E SANITA DIREZIONE SANITA

22 NSIS : 2011 Distribuzione delle Missioni per classi di età il 30% delle Missioni è erogato in favore di assistiti Over 65. Regione Piemonte N.D. 46% Dato Valido 54% anni 19% > di 65 anni 30% anni 3% 2-14 anni 2% Regioni Invianti N.D. 43% Dato Valido 53% anni 19% > di 65 anni 28% Nota: sono considerati dati validi i record che presentano un valore età tra 0 e 110 anni. Dato Anomalo 4% anni 4% 2-14 anni 2% < 1 anno 0% Flusso 118

23 FLUSSO EVENTO CHIAMATA DI SOCCORSO PROCESSO DEL BISOGNO (INFERMIERE DI VALUTAZIONE) PROGETTO ASSISTENZIALE (INFERMIERE DI GESTIONE) OSPEDALIZZAZIONE (competenza diagnostica e terapeutica) ATTIVAZIONE DELLA RISORSA COMPETENTE MODULAZIONE DEL SOCCORSO

24 1 Valutazione Evento 2 Gestione Evento 3 Chiusura Evento

25 1 Valutazione Evento Chiamata Identificazione del Luogo Valutazione Sanitaria

26 Chiamata Acquisizione numero Informazioni sul numero Utenza telefonica : nominativo e indirizzo intestatario Precedenti chiamate dallo stesso numero : numero di chiamate, dettagli ultima chiamata, data ora, dati evento Eventi in corso per lo stesso numero : data ora, luogo, gravità, missione in corso, stato mezzo di soccorso Numero noto : identifica il numero di un paziente registrato in banca dati (es. allergico grave)

27 Individuazione del Luogo Localizzazione Località Indirizzo Numero civico

28 Valutazione Sanitaria Raccolta dati clinici Gravità, Patologia,MS idoneo

29 2 Gestione Evento Dati chiamata Sunto Evento Dati Luogo Dati Valutazione Sanitaria

30

31 Comunicazione dati evento Sunto Evento Missione Scelta del MS idoneo per portare, con la maggiore tempestività possibile, sul luogo stesso dell evento, il soccorso sanitario più qualificato

32

33 Arrivo dei soccorsi sul evento dati clinici del paziente Codice Criticità arrivo - Codice Criticità dopo trattamento Ospedalizzazione Scelta del ospedale idoneo per portare, con la maggiore tempestività possibile, il paziente

34

35 R EME

36 Gestione Risorse Emergenza Integrazione Strutture sanitarie Raccolta dati real time Possibile inserimento manuale (web) Dati supervisionati: Posti letto Risorse (emodinamica, TAC, RM) Code di triage con gestione soglie SCADENZA del DATO: - Quantitativo - Qualitativo

37

38

39 3 Chiusura : WEB ACCESS Integrazione Postazioni Soccorso Raccolta real time dati di chiusura evento Segnalazione allergico

40 Il SEST 118 in attesa di un confronto con le strutture ospedaliere individua comunque i seguenti criteri al fine di dare una risposta ottimale di ospedalizzazione dei pazienti: Codice ROSSO Codice ROSSO MSB MSAB PPI/PS più vicino MSA PS CARDINE Codice GIALLO MSB MSAB PPI/PS più vicino Codice GIALLO MSA PS COMPETENTE PER PATOLOGIA *Codice ROSSO GIALLO MSA PS RIFERIMENTO per patologie/quadri patologici la cui indagine/trattamento non possa essere effettuato negli H cardine, ove sia possibile il trasporto

41 - Prendere in considerazione l H di pari valenza disponibile con minor livello di sovra affollamento del PS se equidistanti - In caso di H che abbiano superato la soglia di accettazione e che non possano garantire la gestione del paziente.

42 B) INFORMAZIONI FORNITE DAL 118 ALLE ASR TRAMITE L INTEGRAZIONE CON GLI APPLICATIVI DEI PS Le informazioni arriveranno prima dell arrivo del MS all Ospedale di destinazione - NUMERO di MISSIONE garantisce il link con il C2 - ETA e SESSO del paziente (nome data di nascita) l informazione è trasmissibile ma i dati sono poco reperibili - TEMPO di PARTENZA del MS dal TARGET e TEMPO di ARRIVO del MS - CODICE di sintesi di POST-TRATTAMENTO - TIPOLOGIA del MS in ARRIVO - DATI CARDIOLOGICI del PZ. - PZ. DIROTTATO ad ALTRO H

43 C) INFORMAZIONI CHE LE ASR DOVREBBERO INVIARE ALLE CC.OO. 118 devono comparire a video alle C.O. (circ del ) - POSTI LETTO di AREA CRITICA: rilevazione in tempo reale cardiochirugica- neuro rianimazioni pediatriche UTIC - TIN - grandi ustionati - POSTI LETTO di DEGENZA: inserimento del dato 2 volte al giorno da parte degli H - SERVIZI DIAGNOSTICI-TERAPEUTICI - DISPONIBILITA /INAGIBILITA delle SALE OPERATORIE - IMPEGNO delle SALE OPERATORIE - ATTIVAZIONE PEIMAF - ATTIVAZIONE PIANO di EVACUAZIONE - PZ. ad ELEVATA COMPLESSITA dimessi a domicilio

44 Rete EMErgenza migliorare per garantire il CONTINUM della RETE 1. Valori Soglia PS: devono essere omogeneizzati e standardizzati con oscillazioni minime 2. Posti Letto: rilevazione real time 3. Ospedali : estensione a tutti i presidi

45 LE RETI : PATATRAC TEMPORE FOCUS 2001 STROKE 2003 TRAUMA SPINALE 2006 SINDROMI AORTICHE A STEMI 2008 ALLERGICI 2010 RX interventistica 20

46 Unità Coronariche regionali Emodinamiche ed UTIC - Previste Attualmente ASSESSORATO ALLA TUTELA DELLA SALUTE E SANITA DIREZIONE SANITA UTIC HUB UTIC SPOKE 1 TO Molinette 1 TO Molinette 2 TO Mauriziano TO G.Bosco TO M.Vittoria Rivoli S. Luigi Moncalieri 8 TO Martini Pinerolo Ciriè Chivasso Ivrea 5 TO Molinette 1 TO Molinette 2 TO Mauriziano TO G.Bosco TO M.Vittoria TO Martini Biella Novara Vercelli Savigliano Cuneo S. Croce Asti Alessandria Borgosesia Domodossola Verbania Borgomanero LA 3RETE 118 Alba Mondovì CARDIOLOGIA 2 2 Casale Tortona Novi L. Acqui T Totale 15 Totale 15

47 S I S T E M A O R T I V U S M O B I M E D gsm rupar ALTRE RETI di PATOLOGIA

48 Interfacce con MS Accensione GPS Tachimetro Sirena Navigazione Impulsi Tachimetro e Accensione Altoparlanti Centralina di Comunicazione Scheda SIM

49 GESTIONE FLOTTA Geolocalizzazione

50

51 Rete 118 Ospedali

52 LA CENTRALE OPERATIVA

53 Rete EMErgenza INTERAZIONE SISTEMA ed OSPEDALI le OPPORTUNITA e le POTENZIALITA rirossi@ospedale.al.it Dipartimento Interaziendale Emergenza Sanitaria Territoriale 118

Corso di Formazione dei lavoratori designati al Primo Soccorso Aziendale

Corso di Formazione dei lavoratori designati al Primo Soccorso Aziendale Centrale Operativa 118 Bari e Provincia P.S. Aziendali Corso di Formazione dei lavoratori designati al Primo Soccorso Aziendale (DM 15/07/2003 n 388) Dott. Gaetano Dipietro Direttore Centrale Operativa

Dettagli

ANALISI DELLA QUALITA DEL PRELIEVO DI CORNEA IN PIEMONTE VALLE D AOSTA

ANALISI DELLA QUALITA DEL PRELIEVO DI CORNEA IN PIEMONTE VALLE D AOSTA ANALISI DELLA QUALITA DEL PRELIEVO DI CORNEA IN PIEMONTE VALLE D AOSTA Dott.ssa Piera Santoro Banca delle Cornee della Regione Piemonte Valle d Aosta CORSO SIBO 16 Palazzo delle Arti di Napoli 3 Aprile

Dettagli

La rete trauma nella regione lazio

La rete trauma nella regione lazio Dipartimento di Emergenza Policlinico Umberto I uos sindrome compartimentale/trauma team La rete trauma nella regione lazio SIMEU Lombardia 2013 La storia Rete di Emergenza Ospedaliera dicembre 1998»54

Dettagli

Nuovi orientamenti organizzativi del Pronto Soccorso Pediatrico

Nuovi orientamenti organizzativi del Pronto Soccorso Pediatrico Nuovi orientamenti organizzativi del Pronto Soccorso Pediatrico Nicola Pirozzi DEA-ARCO Premessa Ruolo del PS Pediatrico nella rete regionale Nella Rete Regionale Pediatrica, la gestione dell emergenza

Dettagli

L appuntamento con la Rete: i dati

L appuntamento con la Rete: i dati L appuntamento con la Rete: i dati Dott. Massimo Giammaria Direttore ff SC Cardiologia Ospedale Maria Vittoria ASL TO2 Dott. Silvio Geninatti Responsabile Statistica ed Epidemiologia ASL TO 2 Agenda Il

Dettagli

REGIONE PIEMONTE: Sportelli ASL per la dichiarazione di volontà

REGIONE PIEMONTE: Sportelli ASL per la dichiarazione di volontà TO1 Sede Legale: Via San Secondo 29 10128 Torino Tel. Centralino: 011.5661566 TO2 Sede Legale: Corso Svizzera 164 10149 Torino Tel. Centralino: 011.4393111 asl 1 - asl2 asl 3 asl 4 Medicina Legale Via

Dettagli

Sorveglianza delle Batteriemie da Enterobatteri Produttori di Carbapenemasi

Sorveglianza delle Batteriemie da Enterobatteri Produttori di Carbapenemasi Attività di controllo delle Infezioni Correlate all Assistenza in Piemonte: Igiene delle mani e Antibioticoresistenza. Torino 5 maggio 2015 Sorveglianza delle Batteriemie da Enterobatteri Produttori di

Dettagli

Costi e benefici nelle sale operatorie del futuro

Costi e benefici nelle sale operatorie del futuro Sostenibilità ed organizzazione tecnologica ospedaliera: guardare con altri occhi costi, indicatori di efficienza ed esiti Costi e benefici nelle sale operatorie del futuro DOT T. LUCA CARPINELLI 1 Strutture

Dettagli

REGIONE PIEMONTE: Sportelli ASL per la dichiarazione di volontà

REGIONE PIEMONTE: Sportelli ASL per la dichiarazione di volontà TO1 Sede Legale: Via San Secondo 29 10128 Torino Tel. Centralino: 011.5661566 TO2 Sede Legale: Corso Svizzera 164 10149 Torino Tel. Centralino: 011.4393111 asl 1 - asl2 asl 3 asl 4 Medicina Legale Via

Dettagli

Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate

Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate Attività di Pronto Soccorso ed esperienza dei codici bianchi Marco Bosio Direttore Sanitario Aziendale 9 POLIAMBULATORI 3 CENTRI DIALISI 4 CENTRI PSICHIATRICI 15 SEDI UNITA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE N.

Dettagli

Istituita con LR 32 dic Attivata con DGR

Istituita con LR 32 dic Attivata con DGR L INFERMIERE SUL TERRITORIO F. Mosca Coordinatore Infermieristico i AAT A.A.T. 118 Lecco Azienda Regionale Emergenza Urgenza LOMBARDIA Istituita con LR 32 dic. 2007 Attivata con DGR 6994 02-04 04-2008

Dettagli

PIANO AZIENDALE DELL EMERGENZA-URGENZA

PIANO AZIENDALE DELL EMERGENZA-URGENZA PIANO AZIENDALE DELL EMERGENZA-URGENZA get the right patient to the right hospital in the right time Salerno 10/09/2013 Il presente piano dell Emergenza Urgenza nasce dal l applicazione di quanto espressamente

Dettagli

MESOTELIOMA MALIGNO PERITONEALE Regione Piemonte,

MESOTELIOMA MALIGNO PERITONEALE Regione Piemonte, MESOTELIOMA MALIGNO PERITONEALE Regione Piemonte, 1990-2012 Mesotelioma maligno peritoneale. Numero di casi osservati, tassi di incidenza standardizzati ( per 100,000 per anno; standard: popolazione italiana,

Dettagli

OCP - REPORT STATISTICO 2012 CINEMA IN PIEMONTE

OCP - REPORT STATISTICO 2012 CINEMA IN PIEMONTE BIGLIETTI VENDUTI NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE A TORINO (2010-2012) Variazione % 2011-2010 2012-2011 Gennaio 487.465 493.952 342.034 1,3-30,8 Febbraio 331.780 275.591 259.497-16,9-5,8 Marzo 346.760 240.747

Dettagli

è uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale?

è uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale? IL MANDATO DEL DISTRETTO E GLI STRUMENTI PROGRAMMATORI E GESTIONALI LA CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE è uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale? il 2 agosto 2013 l Azienda

Dettagli

Il Sistema di Emergenza Sanitaria

Il Sistema di Emergenza Sanitaria Il Sistema di Emergenza Sanitaria L idea di coordinare le risorse sanitarie del territorio nasce probabilmente per i Mondiali di calcio Italia 90 a Bologna. Ma dovremo aspettare ancora qualche anno per

Dettagli

Corso Vittorio Emanuele II 91. Corso Ferraris Galileo 255. Via Bidone Giorgio 31. Via Vespucci Amerigo 61

Corso Vittorio Emanuele II 91. Corso Ferraris Galileo 255. Via Bidone Giorgio 31. Via Vespucci Amerigo 61 AZIENDA DENOMINAZ. SEDE INDIRIZZO COMUNE DENOMINAZ. UO NATURA UO 1 Casa di Cura Fornaca Disessant Corso Vittorio Emanuele II 91 1 Casa di Cura Koelliker Ospedalino Corso Ferraris Galileo 255 1 Casa di

Dettagli

9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e Innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica

9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e Innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica 9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e Innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica Bologna, 14 marzo 2014 Migliorare le performance in sanità: dalle criticità identificate dal Programma Nazionale

Dettagli

VI Sessione Sindromi coronariche acute Convention delle UTIC. Archivio STEMI in Lombardia: dove stiamo andando Maurizio Bersani

VI Sessione Sindromi coronariche acute Convention delle UTIC. Archivio STEMI in Lombardia: dove stiamo andando Maurizio Bersani VI Sessione Sindromi coronariche acute Convention delle UTIC Archivio STEMI in Lombardia: dove stiamo andando Maurizio Bersani La Regione Lombardia 23.863 Kmq, 10.000.000 ab. 140.000 operatori sanitari

Dettagli

I Centri di senologia in Piemonte: siamo arrivati al fatidico 2016, cosa è cambiato? Quali sono le criticità?

I Centri di senologia in Piemonte: siamo arrivati al fatidico 2016, cosa è cambiato? Quali sono le criticità? 1 Dicembre 2016 PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING PER IL TUMORE DELLA MAMMELLA PREVENZIONE SERENA Workshop 2016 I Centri di senologia in Piemonte: siamo arrivati al fatidico 2016, cosa è cambiato? Quali

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 51/ 54 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 51/ 54 DEL 51/ 54 20.12.2007 Oggetto: Attuazione in forma sperimentale della Rete regionale per le emergenze cardiologiche Adozione di linee guida e protocolli per la gestione e il trattamento delle patologie coronariche

Dettagli

ELISOCCORSO ANALISI CLINICO-GESTIONALE DI UN SISTEMA COMPLESSO

ELISOCCORSO ANALISI CLINICO-GESTIONALE DI UN SISTEMA COMPLESSO REGIONE PIEMONTE Assessorato alla Sanità COORDINAMENTO REGIONALE SERVIZIO DI ELISOCCORSO ELISOCCORSO ANALISI CLINICO-GESTIONALE DI UN SISTEMA COMPLESSO MISSION SANITARIA Garantire interventi tempestivi

Dettagli

- LA RETE CARDIOLOGICA - Dr. Pietro Giudice

- LA RETE CARDIOLOGICA - Dr. Pietro Giudice LE PATOLOGIE TEMPO DIPENDENTI: SERVIZI DOVUTI E LIBERTA DI SCELTA - LA RETE CARDIOLOGICA - Dr. Pietro Giudice Direttore UOC Cardiologia Interventistica Emodinamica AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d Aragona

Dettagli

L interfaccia Azienda USL Azienda Ospedaliera-Universitaria

L interfaccia Azienda USL Azienda Ospedaliera-Universitaria L interfaccia Azienda USL Azienda Ospedaliera-Universitaria un'interfaccia è il punto,la superficie sulla quale due entità differenti si incontranoi in senso meccanico per rappresentare la giuntura di

Dettagli

OSSERVATORIO FONDAZIONI

OSSERVATORIO FONDAZIONI OSSERVATORIO FONDAZIONI Primo Workshop sulle fondazioni 10 MAGGIO 2007 UNA VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELL ATTIVITA DI EROGAZIONE DELLE FONDAZIONI PIEMONTESI Angelo Miglietta, Segretario Generale, Fondazione

Dettagli

INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED ORGANIZZATIVA NEI PROCESSI DI LAVORO NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: RIFLESSI SUL WORKFLOW. Elisabetta Borello

INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED ORGANIZZATIVA NEI PROCESSI DI LAVORO NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: RIFLESSI SUL WORKFLOW. Elisabetta Borello INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED ORGANIZZATIVA NEI PROCESSI DI LAVORO NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: RIFLESSI SUL WORKFLOW Elisabetta Borello INNOVAZIONE TECNOLOGICA Passaggio da sistemi analogici a sistemi

Dettagli

La Rete regionale dei Centri ADHD: una integrazione ospedale-territorio

La Rete regionale dei Centri ADHD: una integrazione ospedale-territorio La Rete regionale dei Centri ADHD: una integrazione ospedale-territorio Dante Besana Direttore SOC di NPI - ASO di Alessandria Convegno Dalla Parte del Bambino Milano 6 marzo 2009 AIFA - AGENZIA ITALIANA

Dettagli

Organizzazione Sistema emergenza urgenza territoriale

Organizzazione Sistema emergenza urgenza territoriale Borgo a Mozzano 26 marzo 2012 Organizzazione Sistema emergenza urgenza territoriale Dr. Alessandro Lanciani Il Sistema Emergenza - Urgenza è costituito da Sistema di allarma sanitario: Centrale di ascolto

Dettagli

Organizzazione della rete Hub & Spoke della provincia di Ferrara

Organizzazione della rete Hub & Spoke della provincia di Ferrara PDTA STEMI DI FERRARA Organizzazione della rete Hub & Spoke della provincia di Ferrara 1 Rete Provinciale di FERRARA Rete ospedaliera 3 U.O.C. di Cardiologia, di cui: -11 con UTIC e Laboratorio di Emodinamica

Dettagli

MI PUO CAPITARE! L URGENZA IN PEDIATRIA. sul territorio, in pronto soccorso, in reparto

MI PUO CAPITARE! L URGENZA IN PEDIATRIA. sul territorio, in pronto soccorso, in reparto MI PUO CAPITARE! L URGENZA IN PEDIATRIA sul territorio, in pronto soccorso, in reparto IL PROGETTO MEREAFAPS NELL'OSPEDALE INFANTILE REGINA MARGHERITA DI TORINO: LA FARMACOVIGILANZA COME STRUMENTO PER

Dettagli

RIDEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CURA DEL NOCSAE

RIDEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CURA DEL NOCSAE RIDEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CURA DEL NOCSAE Ann Marie Pietrantonio Modena 16-05 - 2014 Perché cambiare? Direzione Sanitaria NOCSAE Il modello organizzativo è coerente rispetto al contesto attuale e prevedibile

Dettagli

Aspetti metodologici per la revisione della rete ospedaliera in Piemonte ( DGR e 1-924) Ragnar Gullstrand IRES

Aspetti metodologici per la revisione della rete ospedaliera in Piemonte ( DGR e 1-924) Ragnar Gullstrand IRES Aspetti metodologici per la revisione della rete ospedaliera in Piemonte ( DGR 1-600 e 1-924) Ragnar Gullstrand IRES Torino 25 marzo 2015 Aspetti significativi Tendenze a medio - lungo termine Risorse

Dettagli

La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative

La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Guia Castagnini Cure palliative e Terapia del Dolore La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Regione Lombardia Modello di Ospedalizzazione Domiciliare DGR VIII/6410 del 27 /12/2008 DGR VIII/7180

Dettagli

11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE

11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE 11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE La legge 38 del 2010 La rete delle cure palliative Il CeAD Il Dipartimento Interaziendale di Cure Palliative LEGGE 38 DEL 15 MARZO 2010

Dettagli

Trattamento della SCA: Identificazione del paziente e tempi di intervento

Trattamento della SCA: Identificazione del paziente e tempi di intervento SINDROMI CORONARICHE ACUTE Il percorso del paziente...domicilio-118-ps-cardiologia-domicilio.. Trattamento della SCA: Identificazione del paziente e tempi di intervento S.C.A. DOLORE TORACICO Il dolore

Dettagli

Progetto Tempore: 15 anni dopo. Prospettive nei traumi e nelle cerebrovasculopatie

Progetto Tempore: 15 anni dopo. Prospettive nei traumi e nelle cerebrovasculopatie Progetto Tempore: 15 anni dopo. Prospettive nei traumi e nelle cerebrovasculopatie Tavola Rotonda: Prospettive - Sviluppi - Confronto interregionale Torino 13 giugno 2012 Marco De Mattei S.C. Neurologia

Dettagli

ATTO AZIENDALE DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MAGGIORE DELLA CARITA ALLEGATO A) (ART. 38) ORGANIGRAMMA

ATTO AZIENDALE DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MAGGIORE DELLA CARITA ALLEGATO A) (ART. 38) ORGANIGRAMMA REGIONE PIEMONTE Azienda Ospedaliero-Universitaria Maggiore della Carità NOVARA ATTO AZIENDALE DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MAGGIORE DELLA CARITA ALLEGATO A) (ART. 38) ORGANIGRAMMA Atto Aziendale

Dettagli

Figura 1: Aziende Sanitarie Locali e Distretti Sanitari della Regione Piemonte

Figura 1: Aziende Sanitarie Locali e Distretti Sanitari della Regione Piemonte Figura 1: Aziende Sanitarie Locali e Distretti Sanitari della Regione Piemonte ASL TO1 ASL TO2 ASL TO3 1 Collegno 2 Rivoli 3 Orbassano 4 Giaveno 5 Susa 6 Venaria 7 Pinerolo 8 Val Pellice 9 Valli Chisone

Dettagli

U.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività

U.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività Emergenza cronicità in Campania: nuovi modelli organizzativi AFT e UCCP U.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività Dott. Alessandro Cataffo Resp.le UOC Assistenza Sanitaria Distretto

Dettagli

DI COSA PARLEREMO. Il trasporto infermi e responsabilità dell OTI. Organizzazione territoriale, provinciale, regionale della C.R.I.

DI COSA PARLEREMO. Il trasporto infermi e responsabilità dell OTI. Organizzazione territoriale, provinciale, regionale della C.R.I. DI COSA PARLEREMO Il trasporto infermi e responsabilità dell OTI (Operatore Trasporto Infermi) Organizzazione territoriale, provinciale, regionale della C.R.I. e dell Ares 118 BARBARA GRASSO OBIETTIVO

Dettagli

La gestione dell Urgenza- Emergenza nei Servizi Trasfusionali alla luce della nuova organizzazione

La gestione dell Urgenza- Emergenza nei Servizi Trasfusionali alla luce della nuova organizzazione VIII Corso Regionale di Formazione per Operatori Centri di Raccolta Sangue La Medicina Trasfusionale verso l Europa Crotone, 9-1 Ottobre 215 La gestione dell Urgenza- Emergenza nei Servizi Trasfusionali

Dettagli

A.O. Ordine Mauriziano di Torino ORGANIGRAMMA

A.O. Ordine Mauriziano di Torino ORGANIGRAMMA A.O. Ordine Mauriziano di Torino ORGANIGRAMMA Direzione Generale Collegio Sindacale DIREZIONE GENERALE Collegio di Direzione Organismo Indipendente di Valutazione Struttura Tecnica Permanente Direttore

Dettagli

A relazione del Presidente Chiamparino:

A relazione del Presidente Chiamparino: REGIONE PIEMONTE BU6 11/02/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 29 dicembre 2015, n. 42-2743 Riorganizzazione della Rete regionale di Terapia del Dolore, a parziale modifica della D.G.R. n. 29-4854

Dettagli

IL PIEMONTE E LA LEGGE 38. Coordinatore Commissione Terapia del Dolore

IL PIEMONTE E LA LEGGE 38. Coordinatore Commissione Terapia del Dolore IL PIEMONTE E LA LEGGE 38 Dott.ssa Rossella Marzi Coordinatore Commissione Terapia del Dolore Presupposti per la costituzione del modello (Legge 15 marzo 2010 n. 38, Art. 3. all. A) Compiti delle strutture

Dettagli

Il percorso dell assistito con patologia acuta tra territorio e ospedale

Il percorso dell assistito con patologia acuta tra territorio e ospedale Il percorso dell assistito con patologia acuta tra territorio e ospedale L AMBULATORIO CODICI BIANCHI: L ESPERIENZA DELL AZIENDA OSPEDALIERA CARLO POMA DI MANTOVA Milano, 09 Ottobre 2013 1 L Azienda Ospedaliera

Dettagli

DIFFERENZE DI GENERE NELL ITER DIAGNOSTICO E SINDROMI CORONARICHE ACUTE IL PUNTO DI VISTA DEL DEU

DIFFERENZE DI GENERE NELL ITER DIAGNOSTICO E SINDROMI CORONARICHE ACUTE IL PUNTO DI VISTA DEL DEU DIFFERENZE DI GENERE NELL ITER DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO DELLE SINDROMI CORONARICHE ACUTE IL PUNTO DI VISTA DEL DEU Infermiera Maria Chiara Sabatini 118 CU Pistoia-Empoli DAL SINTOMO ALL EMODINAMICA IL

Dettagli

XVIII CONGRESSO NAZIONALE DELLA SOCIETA ITALIANA DI NEONATOLOGIA 3-5 OTTOBRE 2012 ROMA. T.A.N.To UNA RETE PER IL NEONATO CRITICO

XVIII CONGRESSO NAZIONALE DELLA SOCIETA ITALIANA DI NEONATOLOGIA 3-5 OTTOBRE 2012 ROMA. T.A.N.To UNA RETE PER IL NEONATO CRITICO XVIII CONGRESSO NAZIONALE DELLA SOCIETA ITALIANA DI NEONATOLOGIA 3-5 OTTOBRE 2012 ROMA T.A.N.To UNA RETE PER IL NEONATO CRITICO PREMESSA Ogni anno in Piemonte nascono circa 35 mila bambini. Oltre la metà

Dettagli

PIANO SOCIOSANITARIO REGIONALE SCHEDA DI SINTESI

PIANO SOCIOSANITARIO REGIONALE SCHEDA DI SINTESI PIANO SOCIOSANITARIO REGIONALE SCHEDA DI SINTESI I PRESUPPOSTI La riforma sanitaria piemontese nasce dalla consapevolezza di un sistema sanitario ormai non più sostenibile dal punto di vista economico

Dettagli

IL SERVIZIO DI ELISOCCORSO NELLA REGIONE MARCHE

IL SERVIZIO DI ELISOCCORSO NELLA REGIONE MARCHE AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA Ospedali Riuniti Umberto I G.M. Lancisi G. Salesi IL SERVIZIO DI ELISOCCORSO NELLA REGIONE MARCHE Valutazione di criteri di allertamento Dott. Riccardo Sestili Direttore

Dettagli

La fase dell Emergenza ASL Rieti Ospedale De Lellis

La fase dell Emergenza ASL Rieti Ospedale De Lellis La fase dell Emergenza ASL Rieti Ospedale De Lellis Ore 4.50 - primo briefing del Direttore Sanitario Aziendale su diramazione allerta con Direzione Medica di Presidio, DEA, Direzione infermieristica,

Dettagli

ASP COSENZA. L attività della telecardiologia per la Rete STEMI ASP Cosenza è così composta:

ASP COSENZA. L attività della telecardiologia per la Rete STEMI ASP Cosenza è così composta: ASP COSENZA PROTOCOLLO TELETRASMISSIONE ECG NEL PERCORSO DEL DOLORE TORACICO L attività della telecardiologia per la Rete STEMI ASP Cosenza è così composta: RETE TERRITORIALE EXTRAOSPEDALIERA Paziente

Dettagli

Gli strumenti della Clinical Governance

Gli strumenti della Clinical Governance Gli strumenti della Clinical Governance A.O.U.Maggiore della Carità Novara Presentazione progetti/interventi aziendali Torino, 30 giugno 2009 Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari Assessorato Tutela

Dettagli

AMBULATORI centralizzati DAY SERVICE AMBULATORIO INFERMIERISTICO - INFUSIONI PRE- RICOVERO DIAGNOSTICHE LOWCARE STEPDOWN UNIT RICOVERO SOCIALE

AMBULATORI centralizzati DAY SERVICE AMBULATORIO INFERMIERISTICO - INFUSIONI PRE- RICOVERO DIAGNOSTICHE LOWCARE STEPDOWN UNIT RICOVERO SOCIALE Progetto INTENSITA' DI CURA AO Ordine Mauriziano DIPARTIMENTO CARDIOVASCOLARE NOVARA,10 MAGGIO 2013 Realizzazione del modello organizzativo ospedaliero per complessità di cure e per Obiettivi intensità

Dettagli

PPDS01 Procedura di Presidio per la gestione delle emergenze cliniche p.o. Pescia SS. Cosma e Damiano e struttura Ex- Filanda

PPDS01 Procedura di Presidio per la gestione delle emergenze cliniche p.o. Pescia SS. Cosma e Damiano e struttura Ex- Filanda emergenze cliniche p.o. Pescia SS. Cosma e Damiano e struttura Ex- REV. DATA AUTORIZZAZIONI REDATTO VERIFICATO APPROVATO 0 26.06.2001 Dott. Luca Rosso Dott. Giovanni Brunelleschi Resp. Sistema Qualità

Dettagli

Centri di 1 livello Approvati con D.G.R. n del 11 luglio 2006

Centri di 1 livello Approvati con D.G.R. n del 11 luglio 2006 Centri di 1 livello Approvati con D.G.R. n. 51-3375 del 11 luglio 2006 SANITARIE LOCALI OSPEDALIERE OSPEDALIERO UNIVERSITARIE Sede Centro CENTRO DI 1 LIVELLO ASL TO 2 ASL TO 3 ASL TO 5 ASL VC Ospedale

Dettagli

TRIAGE QUANTI CODICE COLORE? Daniele Marchisio TRIAGE: QUANTI CODICI COLORE? Gruppo Formazione Triage A. O. Città della Salute e della Scienza Torino

TRIAGE QUANTI CODICE COLORE? Daniele Marchisio TRIAGE: QUANTI CODICI COLORE? Gruppo Formazione Triage A. O. Città della Salute e della Scienza Torino TRIAGE QUANTI CODICE COLORE?????? Daniele Marchisio Gruppo Formazione Triage A. O. Città della Salute e della Scienza Torino MODELLO DI RIFERIMENTO Approccio olistico alla persona Realizzazione presa in

Dettagli

Perugia 2009 Il Tr Il T auma Gr r a auma Gr v a e e la R v ete e e la R Clinica Assistenziale 1 1 8 R egione P i iem i onte ont

Perugia 2009 Il Tr Il T auma Gr r a auma Gr v a e e la R v ete e e la R Clinica Assistenziale 1 1 8 R egione P i iem i onte ont Perugia 2009 Il Trauma Grave e la Rete Clinica Assistenziale 118 Regione Piem onte Sistem a 118 Regione Piem onte C oordinatore 118-em ergenza sanitaria Regione Piem onte Sistem a 118 Regione Piem onte

Dettagli

Il soccorso in montagna. Coordinamento con il Soccorso Alpino

Il soccorso in montagna. Coordinamento con il Soccorso Alpino Il soccorso in montagna Coordinamento con il Soccorso Alpino Trento, 13 novembre 2015. dott. Alberto Zini Provincia Autonoma di Trento Superficie Kmq 6.200 800857044 800857044 800857044 1 1 8 Residenti

Dettagli

NUOVO OSPEDALE DELLA ZONA ORIENTALE DI NAPOLI

NUOVO OSPEDALE DELLA ZONA ORIENTALE DI NAPOLI UFFICIO STAMPA NUOVO OSPEDALE DELLA ZONA ORIENTALE DI NAPOLI OSPEDALE DEL MARE CONFERENZA STAMPA lunedì 05 giugno 2017 via Marina, palazzo Armieri pag. 1 di 7 CRONOLOGIA completamento lavori e forniture...

Dettagli

PROGETTO INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA UROLOGICA NELL AREA DEL NORD SARDEGNA

PROGETTO INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA UROLOGICA NELL AREA DEL NORD SARDEGNA PROGETTO INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA UROLOGICA NELL AREA DEL NORD SARDEGNA (AOU SASSARI & ASL OLBIA) Avvio fase Sperimentale A cura di: AOU SS ASL 2 OLBIA (BOZZA) Febbraio 2016 1 Premessa:

Dettagli

A relazione dell'assessore Saitta:

A relazione dell'assessore Saitta: REGIONE PIEMONTE BU21 26/05/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 23 maggio 2016, n. 34-3344 Art. 1 comma 397 della legge 28 dicembre 2015 n. 208. Presa d' atto dell' Accordo sottoscritto il 13 maggio

Dettagli

Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale

Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale 11 novembre 2015, ore 13 Sala Caduti di Nassirya Senato della Repubblica Italo Penco Direttore sanitario Fondazione Roma Sanità OMS: i bisogni

Dettagli

Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate PROGETTO PER SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELL AREA EMERGENZA URGENZA DEL P.O. CARATE BRIANZA

Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate PROGETTO PER SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELL AREA EMERGENZA URGENZA DEL P.O. CARATE BRIANZA Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate PROGETTO PER SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELL AREA EMERGENZA URGENZA DEL P.O. CARATE BRIANZA Maggio 2013 Il presente progetto di Sviluppo e potenziamento dell area

Dettagli

La Rete Nazionale Trapianti

La Rete Nazionale Trapianti La Rete Nazionale Trapianti Dott.ssa Anna Guermani LEGGE n 91 del 1 aprile 1999 Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti DGR n. 39-9947 del 14.7.2003 Individuazione della

Dettagli

OPUSCOLO INFORMATIVO UNITA DI TERAPIA INTENSIVA CORONARICA CARDIOLOGIA POST INTENSIVA

OPUSCOLO INFORMATIVO UNITA DI TERAPIA INTENSIVA CORONARICA CARDIOLOGIA POST INTENSIVA OPUSCOLO INFORMATIVO UNITA DI TERAPIA INTENSIVA CORONARICA CARDIOLOGIA POST INTENSIVA Ospedale Castelli Verbania Struttura Operativa Complessa UNITA DI TERAPIA INTENSIVA CORONARICA E DI CARDIOLOGIA POST

Dettagli

Dino Losacco L IMPIEGO DI ELICOTTERI H.S.R. IN EMERGENZA SANITARIA

Dino Losacco L IMPIEGO DI ELICOTTERI H.S.R. IN EMERGENZA SANITARIA Dino Losacco L IMPIEGO DI ELICOTTERI H.S.R. IN EMERGENZA SANITARIA ELISOCCORSO H.E.M.S. APPLICAZIONE DEI REQUISITI DEL TRASPORTO AEREO PASSEGGERI La maggior parte dell attività HEMS viene effettuata nell

Dettagli

IL DIPARTIMENTO INFERMIERISTICO ED IL 118

IL DIPARTIMENTO INFERMIERISTICO ED IL 118 Dipartimentodi diemergenza EmergenzaAccettazione AccettazioneIIIILivello Livello Dipartimento ENTRALEO ERATIVA118 U.O.C.CCENTRALE OPPERATIVA 118 U.O.C. SERVIZIODI DIEMERGENZA EMERGENZATERRITORIALE TERRITORIALE

Dettagli

La gestione del dolore in Triage. Valutazione di efficacia di un trattamento precoce.

La gestione del dolore in Triage. Valutazione di efficacia di un trattamento precoce. Simona Ribet CPSE DEA II LIVELLO-SEZ PICCOLI TRAUMI PRESIDIO CTO-AZIENDA OSPEDALIERA CITTA DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA DI TORINO La gestione del dolore in Triage. Valutazione di efficacia di un trattamento

Dettagli

Rimini 19/11/10. S.C.medicina e Chirurgia d'accettazione e d'urgenza Ospedali Riuniti Foggia.Direttore dott. Vito Procacci

Rimini 19/11/10. S.C.medicina e Chirurgia d'accettazione e d'urgenza Ospedali Riuniti Foggia.Direttore dott. Vito Procacci Regione Puglia AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA OSPEDALI RIUNITI FOGGIA S.C. MEDICINA E CHIRURGIA DI ACCETTAZIONE E URGENZA Dir: Dr V. Procacci SUPPORTO TELECARDIOLOGICO PER IL TRIAGE IN PS NEI SOGGETTI

Dettagli

CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA

CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA Allarme precoce BLS precoce DP precoce ACLS precoce LA TEMPESTIVITA E LA CHIAVE DELLA SOPRAVVIVENZA Il D.P.R. 27 marzo 1992 ha istituito in italia il numero unico di chiamata

Dettagli

INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELL ACCORPAMENTO DELLE CENTRALI OPERATIVE IN TOSCANA. Firenze 10 dicembre 2014

INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELL ACCORPAMENTO DELLE CENTRALI OPERATIVE IN TOSCANA. Firenze 10 dicembre 2014 INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELL ACCORPAMENTO DELLE CENTRALI OPERATIVE IN TOSCANA Firenze 10 dicembre 2014 INDICATORI DGR 544 del 30/06/2014 Selezione Ars secondo: obiettivo di misurazione calcolabilità

Dettagli

Pronto Soccorso AO Fondazione Macchi di Varese

Pronto Soccorso AO Fondazione Macchi di Varese Pronto Soccorso AO Fondazione Macchi di Varese Considerazioni generali Le criticità della AO sono da riferirsi esclusivamente al PS del presidio Macchi per la sua attrattività, che determina un eccessiva

Dettagli

Revisione N.1. PDTA intraospedaliero: paziente con frattura di femore

Revisione N.1. PDTA intraospedaliero: paziente con frattura di femore Revisione N.1 PDTA intraospedaliero: paziente con frattura di femore Data emissione 10/10/2013 N. revisione 1 Data revisione 05.04.2016 Pagina 1 di 8 Revisione n. 1 PDTA intraospedaliero: paziente con

Dettagli

Trentino Emergenza 118

Trentino Emergenza 118 Provincia Autonoma di Trento Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Trentino Emergenza 118 Obiettivi 1 La normativa Numero unico per le Emergenze Sanitarie Attivo dal 1993 Personale presente 24h Medico

Dettagli

PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI RADIOTERAPIA IN AMBITO METROPOLITANO

PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI RADIOTERAPIA IN AMBITO METROPOLITANO PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI RADIOTERAPIA IN AMBITO METROPOLITANO Giovanni Frezza Direttore UO di Radioterapia Oncologica Azienda USL di Bologna Documento presentato, discusso ed approvato

Dettagli

Centro di Formazione ANPAS ER Percorsi Formativi

Centro di Formazione ANPAS ER Percorsi Formativi Centro di Formazione ANPAS ER Percorsi Formativi Marzo 2012 Delibera Num.44 del 26/01/2009 Requisiti specifici per l accreditamento. Il percorso formativo DEVE essere acquisito esclusivamente da ASL della

Dettagli

10 a Conferenza Nazionale GIMBE

10 a Conferenza Nazionale GIMBE 10 a Conferenza Nazionale GIMBE Aumentare il value e diminuire gli sprechi in Sanità Bologna, 27 marzo 2015 Accessi inappropriati e sovraffollamento del pronto soccorso: uno studio multicentrico nella

Dettagli

L aricolazione delle Federazioni sanitarie

L aricolazione delle Federazioni sanitarie L aricolazione delle Federazioni sanitarie Federazione TO ovest Federazione TO sud Federazione TO nord est AOU S.Luigi TO3 Moline

Dettagli

UNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA

UNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA UNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA Dipartimento Emergenza 1/9 Attività L unità operativa Medicina Urgenza fornisce assistenza a persone ricoverate con problemi di salute acuti e urgenti, in continuità

Dettagli

ESENZIONE 048:LE PRINCIPALI CRITICITA PER LA SUA APPLICAZIONE

ESENZIONE 048:LE PRINCIPALI CRITICITA PER LA SUA APPLICAZIONE ESENZIONE 048:LE PRINCIPALI CRITICITA PER LA SUA APPLICAZIONE Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema I CAS DELLE AZIENDE OSPEDALIERE DOTT. A. CAPALDI I.R.C.C.s Candiolo Regione

Dettagli

Accoglienza Medica Avanzata per i Disabili

Accoglienza Medica Avanzata per i Disabili PROGETTO DAMA Accoglienza Medica Avanzata per i Disabili Maria Cristina Cocchi DISTRETTO PIANURA EST 1 Premessa Il Progetto DAMA è un modello assistenziale 'intorno' al disabile grave ed è un modello di

Dettagli

Bodanza Antonino BDNNNN63M03F158L. C.so Vinzaglio 31 10121 Torino. antoninobodanza @ yahoo.it. 03 agosto 1963 a Messina

Bodanza Antonino BDNNNN63M03F158L. C.so Vinzaglio 31 10121 Torino. antoninobodanza @ yahoo.it. 03 agosto 1963 a Messina C U R R I C U L U M V I T A E ANTONINO BODANZA I N F O R M A Z I O N I P E R S O N A L I Nome Codice Fiscale Indirizzo Bodanza Antonino BDNNNN63M03F158L C.so Vinzaglio 31 10121 Torino Telefono 011.5690685

Dettagli

Ospedale di Montecatone: CRITICITA E LINEE DI SVILUPPO

Ospedale di Montecatone: CRITICITA E LINEE DI SVILUPPO Ospedale di Montecatone: CRITICITA E LINEE DI SVILUPPO Augusto Cavina «Per costruire insieme la sanità di domani» Teatro Osservanza-28 Ottobre 2011 MISSION Assicurare prestazioni clinico-riabilitative-reinserimento,

Dettagli

La professione infermieristica nelle maxi-emergenze

La professione infermieristica nelle maxi-emergenze PRESIDENTE SCIENTIFICO O e PROGRAMMA DEFINITIVO H A N D B O O K IDENTITÀ E DINAMICHE DI UNA PROFESSIONE IN EVOLUZIONE Cari Amici, IL SALUTO DEL PRESIDENTE DEL COMITATO SCIENTIFICO anche quest anno DEL

Dettagli

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel.0523-877988 www.pubblicavalnure.it PRIMA DEL 118 Ogni organizzazione aveva un proprio numero non sempre facile da reperire o ricordare. Era necessario compiere

Dettagli

Codice A1402A D.D. 18 gennaio 2016, n. 18 DGR del 28/12/2012. Emergenza sanitaria territoriale 118. Approvazione Piano attivita' anno 2016

Codice A1402A D.D. 18 gennaio 2016, n. 18 DGR del 28/12/2012. Emergenza sanitaria territoriale 118. Approvazione Piano attivita' anno 2016 REGIONE PIEMONTE BU9S1 03/03/2016 Codice A1402A D.D. 18 gennaio 2016, n. 18 DGR 25-5148 del 28/12/2012. Emergenza sanitaria territoriale 118. Approvazione Piano attivita' anno 2016 (omissis) IL DIRIGENTE

Dettagli

Metodologia applicata nella logica di Rete territoriale per le Cardiopatie Congenite

Metodologia applicata nella logica di Rete territoriale per le Cardiopatie Congenite Metodologia applicata nella logica di Rete territoriale per le Cardiopatie Congenite CardioLUCCA, 2-4 Marzo 2017 Palazzo Ducale-Sala Ademollo Lucca Dr. Andrea Azzarelli L incidenza delle cardiopatie è

Dettagli

Dato atto della scheda di progetto allegata, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente Intesa. LE PARTI CONCORDANO

Dato atto della scheda di progetto allegata, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente Intesa. LE PARTI CONCORDANO VERBALE DI CONCERTAZIONE TRA L AZIENDA USL DI BOLOGNA, LA R.S.U., LE OO.SS. FP CGIL CISL FP UIL FPL - FSI SUI CRITERI PER LA REMUNERAZIONE INCENTIVANTE DEI PROFESSIONISTI DELL AUSL BOLOGNA AFFERENTI ALLA

Dettagli

ISCRIZIONE ALBI PROFESSIONALI Iscritta all Albo degli Infermieri del Collegio IPASVI di Vercelli al n 1280 di posizione.

ISCRIZIONE ALBI PROFESSIONALI Iscritta all Albo degli Infermieri del Collegio IPASVI di Vercelli al n 1280 di posizione. CASALINO MONICA Nata a : Vercelli, il 21.03.1967 Residente a : Vercelli, Via Attone Vescovo n. 22 Professione: Infermiere Coordinatore Sede lavorativa: S.S. SITROP - ASL VC Tel.Ufficio 0163 426106 E-mail:

Dettagli

ELENCHI CENTRI DI RIFERIMENTO TORINO

ELENCHI CENTRI DI RIFERIMENTO TORINO ELENCHI CENTRI DI RIFERIMENTO TORINO Tumori della mammella Presidio Cottolengo ASL TO4 - Ospedale di Ivrea - centro sottoposto a monitoraggio per i prossimi 24 mesi ASL TO3 - Ospedale di Rivoli - centro

Dettagli

Dr. Francesco Rocco Pugliese Direttore DEA Ospedale Sandro Pertini - Roma

Dr. Francesco Rocco Pugliese Direttore DEA Ospedale Sandro Pertini - Roma Dr. Francesco Rocco Pugliese Direttore DEA Ospedale Sandro Pertini - Roma D.M. n. 70/2015 IL NUOVO REGOLAMENTO SUGLI STANDARD DELL ASSISTENZA OSPEDALIERA E un complesso documento di programmazione sanitaria

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 521 DEL 14/06/2016

DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 521 DEL 14/06/2016 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 521 DEL 14/06/2016 OGGETTO: Attivazione Modulo Logistico Dipartimentale - Area Medica

Dettagli

Congresso Nazionale degli SPDC No Restraint. Foggia 12 e 13 novembre 2015

Congresso Nazionale degli SPDC No Restraint. Foggia 12 e 13 novembre 2015 AZIENDA SANITARIA REGIONE DELL UMBRIA USL UMBRIA 2 DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE SERVIZIO PSICHIATRICO DIAGNOSI E CURA TERNI Congresso Nazionale degli SPDC No Restraint «Eliminare la contenzione meccanica

Dettagli

ELENCO FARMACI CON LIMITAZIONE DI PRESCRIZIONE (REGISTRO WEB ATTIVO)

ELENCO FARMACI CON LIMITAZIONE DI PRESCRIZIONE (REGISTRO WEB ATTIVO) ELENCO FARMACI CON LIMITAZIONE DI PRESCRIZIONE (REGISTRO WEB ATTIVO) FARMACO CLASSE PATOLOGIA BENLYSTA H OSP LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO CAPRELSA H CARCINOMA MIDOLLARE DELLA TIROIDE BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA

Dettagli

Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale

Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria SETTORE TUTELA SALUTE MENTALE DIPARTIMENTI

Dettagli

irezione Sanità Rimodulazione delle reti assistenziali, delle strutture complesse ospedaliere e rilancio del territorio

irezione Sanità Rimodulazione delle reti assistenziali, delle strutture complesse ospedaliere e rilancio del territorio irezione Sanità Rimodulazione delle reti assistenziali, delle strutture complesse ospedaliere e rilancio del territorio Volumi di attività anno 2013 Di cosa stiamo parlando? Ricoveri totali 676.848 Ricoveri

Dettagli

REGIONE CALABRIA Il riordino della rete di Emergenza - Urgenza Indice Introduzione... 3 Emergenza territoriale... 7 Continuità assistenziale... 10 Rete ospedaliera dell emergenza... 10 Funzioni di Hub...

Dettagli

Le aspettative e le opinioni degli italiani per

Le aspettative e le opinioni degli italiani per Le aspettative e le opinioni degli italiani per la sanità L indagine sulla popolazione generale Ketty Vaccaro Responsabile welfare Fondazione Censis Roma 14 dicembre 2010 L impianto della ricerca Lo studio

Dettagli

STATI GENERALI DELLE MALATTIE RARE UN ANNO DOPO

STATI GENERALI DELLE MALATTIE RARE UN ANNO DOPO STATI GENERALI DELLE MALATTIE RARE UN ANNO DOPO -DIRITTO ALLA SALUTE E SOSTENIBILITÀ DEL SISTEMA- Roma, 18 dicembre 2013 CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini Sala della Mercede Le attività della Società

Dettagli

Direttore Generale. Staff DG. U.S. C. Controllo di Gestione Dott.ssa Annalisa Mascheroni. Staff DS. Ufficio staff Direzione Sanitaria

Direttore Generale. Staff DG. U.S. C. Controllo di Gestione Dott.ssa Annalisa Mascheroni. Staff DS. Ufficio staff Direzione Sanitaria Direttore Generale Nucleo di Valutazione Collegio Sindacale Collegio di Direzione Consiglio dei sanitari Organismo di vigilanza ex Comitato Valutazione Codice Etico Comitato Etico Direttore Amministrativo

Dettagli