INAUGURAZIONE REGIO VIII. 24 Marzo 2016 REGIO VIII

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1 INAUGURAZIONE REGIO VIII 24 Marzo 2016 Riapre al pubblico, dopo i lavori di messa in sicurezza degli antichi edifici finanziati dall Unione Europea nell ambito del Grande Progetto Pompei, il quartiere sud-occidentale di Pompei (Regio VIII). In un area di circa metri quadrati sono stati eseguiti in modo sistematico interventi ispirati ai principi di riconoscibilità, reversibilità e compatibilità con il contesto archeologico, corredati da schede con documentazione fotografica e, ove necessario, rilievi laserscanner. I lavori, che hanno consentito anche di conoscere e documentare dettagli finora ignoti delle aree interessate, hanno riguardato murature (integrazione di lacune e mancanze, stilatura dei giunti, revisione delle creste murarie, manutenzione o sostituzione di piattabande), apparati decorativi (pulizia, consolidamento, piccole integrazioni, sostituzione di materiali non idonei di vecchi restauri), oltre a strade e marciapiedi, cancelli e coperture. Gli interventi strutturali sulle murature più compromesse hanno consentito la rimozione di puntellature che impedivano l accesso a strade e case nelle quali ora ai visitatori sarà possibile addentrarsi, lasciandosi guidare dalla propria curiosità: potranno ammirare gli affreschi e il larario della Casa delle Pareti Rosse la prima domus interamente restaurata nell ambito del Grande Progetto Pompei raggiungendola attraverso l omonimo vicolo, o lasciare l affollata via dell Abbondanza per imboccare il vicoletto che, quasi una strada privata, conduce alla Casa dell Orto Botanico, o ancora spingersi fino al fresco giardino della Casa della Regina Carolina percorrendo lo stretto vicolo dei Dodici Dei, per poi raggiungere il Foro attraverso via delle Scuole o passeggiare lungo la tortuosa via della Regina su cui affacciano le case protese sulle mura meridionali dell antica città. REGIO VIII

2 Soprintendenza Pompei RUP DIRETTORE GENERALE arch. Valerio Papaccio Prof. Massimo Osanna DIRETTORE DEI LAVORI DIRETTORE GENERALE DI PROGETTO arch. Annamaria Mauro Gen. di Div. Luigi Curatoli DIRETTORI OPERATIVI DITTA ESECUTRICE dott.ssa Serena De Caro dott.ssa Sara Matilde Masseroli dott. Antonino Fattorusso arch. Angela Di Lillo ing. Vincenzo Calvanese ing. Mario Recchia FT Raffaele Donnarumma RTI Samoa Restauri s.r.l. Atramentum s.r.l. 7 INSULAE 112 UNITÀ ARCHITETTONICHE SUPERFICIE TOTALE: mq REGIO VIII

3 Piazza Esedra di accesso al sito Porte Edifici pubblici Fronte sud (Viale delle Ginestre) PERCORSI PEDONALI Uscite Entrate QUADRIPORTICO E AREA TEATRI REGIO VIII EDIFICI AMMINISTRAZIONE PUBBLICA BASILICA PORTA MARINA

4 INTERVENTI Restauro colmi: 3.800,00 mq Intonaci consolidati: 2.600,00 mq Consolidamento giunti: 7.200,00 mq Pavimenti a mosaico: 600,00 mq Restauro muratura: 1.250,00 mq Pavimenti in cocciopesto: 700,00 mq Sarcitura di lesioni: 2.360,00 mq Stucchi: 112,00 mq Restauro blocchi isodomi: 160,00 mq Pellicola pittorica: 670,00 mq Opere di presidio: 70 ml Consolidamento bordatura: ,00 m REGIO VIII

5 VICOLO DELLE PARETI ROSSE

6 VICOLO DELLA REGINA

7 VICOLO DELLA REGINA

8 VICOLO DELL ORTO BOTANICO

9 VICOLO DELL ORTO BOTANICO

10 VIII 5, 38 CASA DELL ORTO BOTANICO Grande domus dalla planimetria irregolare, articolata su due piani nel settore nord-occidentale, è dotata di tre accessi: l ingresso principale e un entrata di servizio a nord, aperti sul vicolo che partendo da via dell Abbondanza bipartisce la parte settentrionale dell insula 5, oggi riaperto al pubblico dopo la rimozione delle puntellature che lo occupavano; l accesso secondario al giardino a sud, su vicolo delle Pareti Rosse, pure reso fruibile dopo i lavori di messa in sicurezza. Il quartiere residenziale occupa l area nord-orientale della domus, mentre a sud si estende il grande giardino e a ovest, a una quota leggermente superiore, è il settore produttivo e di servizio. Nell'area è stato realizzato l Orto Botanico, da cui la casa prende nome.

11 VIII 7, ODEION Ubicato nel quartiere dei Teatri, l'edificio era dotato di copertura, come testimoniano due iscrizioni che ne ricordano la costruzione agli inizi del I secolo a.c. definendolo theatrum tectum. Destinato a esibizioni musicali e canore, poteva accogliere tra i 1500 e i 2000 spettatori sulle gradinate della cavea, ornata da una pregevole decorazione raffigurante telamoni scolpiti nel tufo. L'orchestra semicircolare è pavimentata con lastre di marmi colorati.

12 VICOLO DEI DODICI DEI

13 VIA DELLE SCUOLE

14 VIII 3, 8 CASA DEL CINGHIALE La domus, aperta su Via dell'abbondanza e collegata alle due botteghe adiacenti, deve il suo nome al mosaico che decora il vestibolo su cui compare un cinghiale assalito dai cani, realizzato in età imperiale, come quello che decora l'ampio atrio con l'impluvio circondato da un motivo raffigurante le mura urbiche. Sulla parete di fondo del peristilio, verso la metà del I secolo a.c., è stata realizzata un'esedra che riproduce in scala minore quella di Alessandro nella Casa del Fauno.

15 VIII 3, 8 CASA DEL CINGHIALE

16 VIII 3, 14 CASA DELLA REGINA CAROLINA Esplorata in gran parte durante il periodo francese, deve il suo nome a Carolina Murat, poi cambiato in Casa di Adonide, alla ripresa degli scavi da parte dei Borbone. Dotata di ambienti al piano superiore e di un ampio giardino, in fondo al quale un'edicola a forma di tempietto accoglieva la statua di Diana, era decorata con finissimi affreschi di IV stile.

17 VIII 6, 3

18 VIII 5, 28 CASA DELLA CALCE Risalente al II secolo a C., come suggeriscono la facciata in blocchi di tufo, il tipo di impluvio nell'atrio e le colonne in tufo del peristilio, la domus deve il suo nome al rinvenimento di un grande cumulo di calce sul pavimento a mosaico di un vasto ambiente di soggiorno affacciato sul peristilio, segno evidente del fatto che al momento dell'eruzione erano in corso lavori di ristrutturazione, probabilmente a seguito di uno dei terremoti che si susseguirono tra il 62 e il 79 d.c. A età repubblicana risalgono invece le decorazioni parietali di alcuni ambienti e l'espansione della domus verso sud, a spese di alcuni spazi della Terme Repubblicane, a quell'epoca in disuso.

19 VIII 5, 24 CASA DEL MEDICO Alla casa, dall'impianto irregolare, si accede da un lungo vestibolo aperto su Via dell'abbondanza, affiancato da una bottega con due ingressi (VIII 5, 25-26). La decorazione parietale è in parte conservata nei triclini e nel peristilio.

20 VIII 2, 23 PALESTRA Il complesso edilizio aperto su Via delle Scuole, sorto negli ultimi anni di vita della città dalla fusione di tre distinti nuclei, comprende un impianto termale, un termopolio e alcuni alloggi al piano superiore. Dal vestibolo, decorato con un mosaico dalle tessere bianche e nere raffigurante due lottatori, si accede alla palestra, inizialmente dotata di una piccola area scoperta, circondata da portici con colonne di marmo. In linea con la sua funzione, la palestra è decorata da edicole, rappresentate in prospettiva, all'interno delle quali sono raffigurati atleti, giudici di gara, scene di combattimento e premiazioni.

21 VIII 1, 1 BASILICA INTEGRAZIONE DELLE LACUNE DEI GRADINI

22 VIII 1, 1 BASILICA INTEGRAZIONE DELLE LACUNE DEI GRADINI