Castelletti-Poggio Favaro-Santa Croce-Pieve Alta- San Bernardo-Bogliasco. : Sori-Cortino-Teriasca-Sella di Monte :

Transcript

1 : Sori-Cortino-Teriasca-Sella di Monte Castelletti-Poggio Favaro-Santa Croce-Pieve Alta- San Bernardo-Bogliasco : : da Genova Piazza Verdi con autobus T delle ore 8.45 e arrivo a Sori alle 8.25 Prezzo biglietto unico ATP, 1,50 : da Bogliasco con autobus T delle ore e arrivo a Genova alle ore circa Prezzo biglietto unico ATP, 1,50 : 1)carta dei sentieri della costa da Genova a Recco, scala 1:25000 edizione EdM/FIE numero di catalogo 19. 1) LUNGHEZZA DEL PERCORSO : Km. 10,900 2) DISLIVELLO IN SALITA : m ) KM SFORZO : Kmsf. 17,110 4) DURATA DELLA GITA : ore 7 min 00 5) DURATA DELLA MARCIA : ore 5 min 35 6) VELOCITA DELLA GITA : Kmsf/ora 2,444 7) VELOCITA DELLA MARCIA : Kmsf/ora 3,066 8) PENDENZA MEDIA IN SALITA : 621/ 5500 = 11,29 % 9) INCIDENZA SALITA SU TOTALE : 46 % P01: (Da Sorideviazione a sinistra per Teriasca e Torriglia) Marcia 25 minuti Dalla prima fermata dell autobus ATP a Sori, si scende verso il centro della cittadina passando sotto i due viadotti della Aurelia e della ferrovia. In uno snodo di strade, s imbocca la carrozzabile centrale in discesa, proseguendo per circa trecento metri sulla sponda idrografica destra del torrente Sori, fino al termine della rotabile. Arrivati presso un antico arco di una villa, si continua su una pedonabile ben pavimentata che va avanti vicinissima al greto. Si attraversa su un ponticello il corso d acqua, per riattraversarlo dopo un centinaio di metri, ritornando sulla sponda destra. Al bivio successivo dopo una passerella, si va a destra, avanzando diritti ed in piano, sempre a pochi passi dal torrente. Si passa sotto l imponente ponte dell autostrada, arrivando ad un gruppo d antiche costruzioni dove, sotto un breve passaggio coperto tra le case, s incontra la freccia indicatrice per Cortino e Teriasca. Ci troviamo a quota 29 metri circa, a 25 minuti di marcia da Sori centro P02: (Dalla deviaz a sin per Teriasca e TorrigliaCortino bivio C. Becco) Marcia 40 min Dopo la deviazione a sinistra sotto un arco, a quota 29 metri, si continua su una mulattiera che all inizio segue il corso del Rio Cortina, un affluente di destra del T. Sori. La stradina in salita, è un antica via di collegamento tra queste valli, ancora ben lastricata sebbene piuttosto scivolosa. Dopo poco si piega bruscamente a destra, salendo ripidamente in mezzo alla macchia mediterranea, molto rigogliosa e popolata da tutte le specie caratteristiche, dal lentisco al carrubo (Ceratonia siliqua), dall alaterno a maestosi lecci. Si descrivono alcune ripide serpentine, attraversando una zona terrazzata e coltivata ad

2 uliveto, salendo a lungo in un ambiente selvaggio, costeggiando muretti a secco a volte cadenti, con il continuo disturbo sonoro proveniente dall autostrada, presenza estranea ma necessaria. S incontra la prima casa della sparsa frazione di Cortino, sfiorando dopo poco la carrozzabile Sori-Teriasca. Si affronta una stradina a fondo cementato molto ripida, passando poi a fianco delle numerose ville e casette di Cortino, ammirando anche la bella chiesetta dedicata alla Madonna della Guardia, situata al bivio con la carrozzabile che sale a destra, dove si trova anche una freccia indicante Case Becco e Torriglia. Siamo a quota 200 metri, dopo un ora e 5 minuti di marcia da Sori. Figura 1: Sori dall Aurelia Figura 2: Deviazione per Cortino e Teriasca Figura 3: Cortino-Chiesetta Madonna Guardia Figura 4: Teriasca P03: (Da Cortino bivio C. Becco Teriasca chiesa) Marcia 25 min Da Cortino bivio per C. Becco, quota 200 metri, si prosegue diritto per stradine a fondo cementato, che si snodano tra case isolate e orticelli. Ad un bivio si piega a destra in ripida salita, continuando su tortuose strade a fondo cementato, che corrono ad una quota superiore alla strada asfaltata. Senza altre deviazioni o situazioni degne di nota, si arriva infine nell abitato di Teriasca, quota 298 metri ad un ora e 30 minuti di marcia da Sori. Si tratta di un borgo con dimensioni rispettabili, tutto raccolto attorno alla chiesetta, con viuzze strette e contorte che risalgono e discendono le pendici della collina P04: (Da Teriasca chiesa Sella di Monte Castelletti) Marcia un ora e 10 min Dalla piazza della chiesa di Teriasca, quota 297 metri, si continua su per una ripida stradina a fondo cementato, denominata Via al Cimitero. Dopo un primo tratto rettilineo di una cinquantina di metri, s incontra un bivio sul quale si devia a destra in salita, tra le case sparse, trovando un segnavia consistente in un disco pieno rosso alquanto scolorito. Seguendo una mulattiera selciata, si trova un nuovo bivio accanto ad una robusta casa di pietra non abitata, sul quale si piega a sinistra sul ramo segnato col pallino rosso. Si sale con elevata pendenza, tra muretti a secco e numerose terrazze coltivate ad uliveto, dove si

3 notano anche alcuni ruderi e capanni per attrezzi. Si contorna un ampio fosso nel quale scorre un rio con discreta portata e dove si nota l oscura imboccatura di una galleria, forse una cava d ardesia abbandonata. Si supera un doppio fosso più modesto, iniziando una stretta salita ripidissima, fatta di scalini alti e irregolari, sempre segnata col pallino rosso. Ad un bivio su una terrazza al limitare del pendio spoglio, si lascia a destra il segno rosso, che apparentemente marca un sentiero infrascato e in disuso, per salire a sinistra su un sentiero in forte salita e ridotto ad una vaga traccia. Si descrivono numerosi zig-zag su una ripida pendice spoglia ed aspra, incontrando pietre affioranti che rendono ancora più faticosa l erta. Infine, a prezzo di una tribolazione bestiale, dopo un ora e 10 minuti di marcia da Teriasca, si giunge sul crinale, in corrispondenza della Sella del Monte Castelletti, dove si trovano due pilastri in pietra e cemento, collegati da una trave orizzontale, probabilmente gli ancoraggi di una doppia teleferica. Ci troviamo a 563 metri circa, sul crinale tra il bacino del Torrente Sori e quello del Rio Poggio, a 2 ore e 40 minuti di marcia da Sori. Figura 5: Teriasca-La chiesa Figura 6: Verso la Sella del Monte Castelletti P05: (Dalla Sella di Monte CastellettiMonte Santa Croce) Marcia un ora Dalla sella del Monte Castelletti, quota 563 metri, si svolta a sinistra imboccando il sentiero segnato con un anello, due quadri pieni e un tratto punto, tutti di colore rosso. Si scende su lastroni di pietra, piegando a sinistra sul sentiero più alto (segnato con i due quadri pieni e l anello), allorché la stradina si divide in due rami paralleli con il tratto-punto che segna il sentiero più basso a destra. Più avanti, si lascia a destra anche il sentiero segnato con l anello, continuando a sinistra sui due quadri pieni. In seguito conviene andare a sinistra su una traccia sul crinale, anziché seguire il sentiero segnato che compie un percorso meno agevole. Su una sella chiamata Poggio Favaro (quota 455 metri), ai piedi del Monte Santa Croce, si ritrova il segnavia due quadri pieni rossi e si affronta la lieve salita che porta alla cima. Si sale su una larga mulattiera, tortuosa e a tratti scavata nella roccia, incontrando alcune croci di ferro (le stazioni XI- XII-XIII-XIV della Via Crucis). In breve si arriva sullo spiazzo panoramico situato sulla cima del Monte Santa Croce, dove si trova la chiesetta, il piccolo rifugio, una quercia dal tronco cavo e un muro di contenimento del terrapieno in parte recentemente franato. Ci troviamo a quota 518 metri e a tre ore e 40 minuti di marcia da Sori. Da qui la vista spazia da Portofino fino alle Alpi Marittime, delle quali si distinguono le cime più alte P06: (Da Santa CroceConfluenza su strada Pieve San Bernardo) Marcia 45 min Dai 518 metri di Santa Croce, si scende seguendo il sentiero segnato con i due quadri rossi pieni, passando a fianco del rifugio e proseguendo tra radi pini. La strada, larga e sassosa, descrive numerose ripide serpentine, rimanendo sempre su un crinale panoramico e ampio. Dopo una ventina di minuti di discesa, presso un muro a secco alto come un uomo e una tabella, il percorso marcato piega bruscamente a destra, su una stradina pianeggiante, proseguendo a lungo tra case sparse e terrazze coltivate. Poco più avanti il fondo della stradina diventa cementato e il percorso scende su una scaletta immettendosi in una carrozzabile asfaltata. Si svolta a sinistra, percorrendo cento metri di rotabile, per poi piegare a destra su una stradina gradinata. Si arriva in Via delle Chiappe e di lì a poco, superando anche un tratto da poco tempo franato, si arriva sulla strada panoramica Pieve-San Bernardo provenendo da Via Consiglietto. Qui

4 il sentiero segnato con i due quadri pieni, segue la strada verso Pieve. Siamo a quota 210 metri dopo 4 ore e 25 minuti dall inizio. Figura 7: Teriasca dall alto Figura 8: Santa Croce P07: (Dalla Confluenza su strada Pieve San BernardoSan Bernardo) Marcia 35 min Dall immissione nella carrozzabile Pieve-San Bernardo, quota 210 metri, si piega a destra in piano, seguendo la stretta strada asfaltata denominata Via San Bernardo. Più avanti la strada si restringe, diventando solo pedonabile e passando alle spalle di una frazione di case antiche a schiera, ben restaurate e dipinte con colori vivi. In seguito il percorso diventa una mulattiera lastricata a dovere, prima diritta e poi descrivente una curva che supera un fosso tramite un ponticello. Sul versante opposto la strada s impenna in una ripida salita a fondo cementato, passando in mezzo a terrazze coltivate a uliveto. In breve tempo la strada ritorna pianeggiante e pavimentata alla perfezione con mattonelle di vari colori. Si arriva infine al poggio panoramico di San Bernardo, quota 256 metri, a 5 ore di marcia da Sori P08: (Da San BernardoBogliasco) Marcia 35 min A San Bernardo, quota 256 metri, si scende brevemente sulla piazza dove fa manovra l autobus (Piazza Gaetano Luce), imboccando a fianco del ristorante Il Tipico, la stradina segnata con tratto e punto rosso. Inizialmente si scende su una carrozzabile asfaltata, continuando di lì a poco su una discesa lastricata e scalinata. Dopo una serie di serpentine tra muretti e terrazze coltivate, il percorso sfiora la rotabile che sale da Bogliasco scendendo ancora su una lunga scalinata. Si entra nell abitato, percorrendo Via Favaro prima su una strada asfaltata e poi su una scaletta e una mattonata sempre segnata con i due quadri rossi pieni. Infine, dopo 5 ore e 35 minuti di marcia dall inizio, si raggiunge la Via Aurelia presso il cavalcavia di Bogliasco. La fermata degli autobus ATP (linee S&T), si trova a destra all inizio del ponte che sorpassa la cittadina. Figura 9: Il Monte Santa Croce Figura 10: San Bernardo

5 SVILUPPO DELLA GITA

6 ALTIMETRIA DELLA GITA