Anno 2010 N. RF151. La Nuova Redazione Fiscale UNICO DELLE ASSOCIAZIONI E SOCIETA SPORTIVE L. 398/1991; ART. 90 L. 289/2002; ART.
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1 ODCEC VASTO Anno 2010 N. RF151 La Nuova Redazione Fiscale Pag. 1 / 6 OGGETTO RIFERIMENTI CIRCOLARE DEL 23/09/2010 UNICO DELLE ASSOCIAZIONI E SOCIETA SPORTIVE L. 398/1991; ART. 90 L. 289/2002; ART. 86 TUIR Sintesi: associazioni e società sportive dilettantistiche senza fine di lucro possono aderire al regime fiscale della L. 398/1991, fruendo in tal modo di agevolazioni in termini di adempimenti e di determinazione delle imposte. Le associazioni sportive dilettantistiche e le società sportive dilettantistiche che esercitano attività commerciale, hanno la facoltà di optare per il regime forfetario ex L. 398/91. Numerose sono: le condizioni imposte per poter fruire dell agevolazione le situazioni di decadenza dal regime agevolato. OBBLIGHI DI PUBBLICITA ISCRIZIONE NEL REGISTRO TENUTO DAL CONI Presso il CONI è tenuto un Registro suddiviso in tre sezioni: 1. associazioni sportive non riconosciute 2. associazioni sportive riconosciute 3. società sportive dilettantistiche L iscrizione al registro: comporta la affiliazione ad una Federazione sportiva nazionale o ad un ente di promozione sportiva è condizione necessaria per accedere a qualsiasi contributo pubblico e per godere delle agevolazioni tributarie Ogni anno il CONI trasmette all Agenzia delle Entrate l elenco delle associazioni e delle società iscritte. DENOMINAZIONE: associazioni e società sportive dilettantistiche devono indicare nella denominazione sociale: la finalità sportiva e la ragione o la denominazione sociale dilettantistica l assenza del fine di lucro. La mancata indicazione nella denominazione delle finalità sportive dilettantistiche comporta per la società o l'associazione l'impossibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla Legge n. 398/1991 (erogazione compensi sportivi dilettanti, ecc.). Esempio: Società sportiva dilettantistica. a responsabilità limitata Nuova REDAZIONE FISCALE - Riproduzione Vietata Diritti Riservati - REQUISITI SOGGETTIVI PER FRUIRE DEL REGIME L. 398/91 assenza del fine di lucro svolgimento di attività sportiva dilettantistica (riconosciuta tale dal Coni) compresa l eventuale attività didattica affiliazione a Federazioni sportive nazionali o Enti di promozione sportiva Tel. 0464/ Fax 0464/ info@redazionefiscale.it
2 Redazione Fiscale Info Fisco 151/2010 Pag. 2 / 6 SOCIETÀ SPORTIVE DILETTANTISTICHE PARTICOLARITA La società sportiva dilettantistica di capitali senza fine di lucro è una particolare categoria di soggetti che: civilisticamente: rimane soggetta a tutti gli adempimenti delle società di capitali (tenuta di una contabilità ordinaria per competenza, deposito di un bilancio di esercizio, responsabilità limitata, ecc.) fiscalmente: è riconducibile nell ambito dell art. 87 c. 1 lett. a) del TUIR (presenta l Unico SC) tuttavia il reddito è determinabile secondo le disposizioni relative alle società e agli enti commerciali con la deroga in caso di opzione per la Legge n. 398/1991. perdita della qualifica di ente non commerciale - DECADENZA In determinate situazioni si potrà verificare: la perdita dello status di ente non commerciale con conseguente decadenza dal regime di L. 398 la sola decadenza dal regime agevolato della di L DISTRIBUZIONE INDIRETTA DI UTILI: si è visto che lo statuto dell associazione/società sportiva deve prevedere espressamente il divieto di distribuire utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell associazione (salvo che la destinazione o la distribuzione non siano disposte per legge, come avviene in caso di cessazione dell attività). Ove la distribuzione avvenga, tuttavia, in forma indiretta, l ente diviene commerciale con la decadenza dal regime agevolato. Presunzione di distribuzione: si considera distribuzione indiretta di utili (art. 10 Dlgs 460/1997): l acquisto di beni o servizi da associati/soci o organi della società/associazione (direttivo, revisori, ecc.) per corrispettivi che, senza valide ragioni economiche, siano superiori al loro valore normale. Esempi: - retribuzioni ai lavoratori dipendenti: corresponsione di stipendi superiori del 20% rispetto a quelli previsti dai CCNL per le medesime qualifiche - compensi al Direttivo ed agli organi di controllo (revisori, probiviri, ecc.): corresponsione di emolumenti annui superiori al compenso massimo previsto per il presidente del collegio sindacale delle società per azioni (Dpr 645/94 e DL 239/95) - locazioni: il pagamento di un canone di locazione, percepito dal socio, superiore a quello praticato sul mercato in situazioni normali e similari. PREVALENZA DELL ATTIVITÀ COMMERCIALE (CM 124/1998): le associazioni sportive: non perdono la qualifica di enti non commerciali anche se non rispettano i parametri dell art. 149 c. 1 e 2 TUIR (prevalenza dei ricavi, immobilizzazioni, ecc. dell attività commerciale rispetto a quella istituzionale). OBBLIGO DI EVIDENZA BANCARIA Tutte le movimentazioni di denaro pari o superiori a 516,46: nei confronti delle società sportiva da parte delle società sportiva sono da effettuare esclusivamente con operazioni tracciabili (bonifici, POS, assegni non trasferibili, ecc.). Violazione: la mancata osservanza delle movimentazioni bancarie comporta la decadenza dal regime contabile previsto dalla Legge n. 398/1991
3 Redazione Fiscale Info Fisco 151/2010 Pag. 3 / 6 REGIME LEGGE N. 398/1991 LIMITE DEI RICAVI: l associazione o società sportiva dilettantistica può permanere nel regime agevolato L. 398/91 purchè l ammontare dei ricavi e proventi non superi di Esempio: associazione gioco calcio procede alla verifica dei requisiti; essa ha il periodo di imposta: solare: non deve aver conseguito proventi > nell anno solare precedente non coincidente con l anno solare (es.: 1/07/08 30/06/09): non deve aver conseguito proventi > nel periodo d imposta precedente (dal 1/07/07 al 30/06/08). SUPERO DEI RICAVI (RM 123/2006): se nel corso del periodo d imposta è superato il limite dei ricavi, le disposizioni della L. 398/91 cessano con effetto dal mese successivo a quello in cui il limite è superato. Esempio: associazione gioco calcio con periodo di imposta solare si accorge che i ricavi hanno superato il limite di in data 20/10/2009: in tale periodo si realizzano due diversi regimi tributari ai fini IVA e imposte sui redditi: dall 1/01/2009 fino al 31/10/2009: il reddito è determinato e l IVA è applicata in base al regime agevolato dal 1/11/2009 fino al 31/12/2009: applica il regime tributario ordinario con i relativi adempimenti contabili e fiscali. PROVENTI ESCLUSI DAL COMPUTO: non si tiene conto delle quote o contributi associativi incassati dei provanti da attività commerciali connesse agli scopi istituzionali effettuate nei confronti degli associati (ad esclusione delle ipotesi di presunzione assoluta di commercialità ex art. 148 c. 4 Tuir) delle raccolte pubbliche di fondi effettuate in concomitanza di celebrazioni anche a fronte di cessioni di beni di modico valore delle plusvalenze del corrispettivo delle cessioni dei cartellini dei giocatori. Raccolta pubblica di fondi Non sono tassati (non si applica né l Iva né l Ires) i ricavi/proventi ritratti: in occasione di massimo 2 eventi nell anno (anche svolti in più di un giorno) per un importo complessivo non superiore a ,69. Esempio: N eventi Proventi complessivi Tassazione N eventi Proventi complessivi Tassazione N eventi Proventi complessivi Tassazione SI NO SI NO SI SI Presunzioni di commercialità Anche se svolte nei confronti dei soci/associati, le attività dell art. 148 c. 4 Tuir sono sempre da considerare commerciali (salvo, si ritiene, siano effettuate in occasione di raccolte di fondi ). Esempio: una associazione sportiva effettua la somministrazione presso la sede sociale (è il classico circolo sociale ); anche se il servizio è svolto solo verso gli associati, i corrispettivi: devono essere assoggettati ad Iva 10% sono tassati ai fini Ires/Irap.
4 Redazione Fiscale Info Fisco 151/2010 Pag. 4 / 6 SOCIETA'/ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE massimo 2 eventi per periodo d'imposta Raccolta pubblica di fondi ,7 di proventi nel periodo d'imposta in concomitanza di celebrazioni anche a fronte di cessioni di beni di modico valore CRITERIO DI CASSA : il reddito imponibile è determinato secondo il criterio di cassa Società sportive: devono redigere il bilancio ordinariamente secondo un principio di competenza (a differenza delle Associazioni, per le quali il rendiconto è redatto per cassa) ma rideterminano il reddito secondo un criterio di cassa. Incassi al netto dell Iva: l Agenzia non ha mai chiarito se gli incassi vadano considerati al netto o al lordo dell Iva. Tuttavia: considerato che l ente (società o associazione) è un soggetto passivo Iva che, in quanto tale, non deve essere percosso dall imposta (semplicemente la detrazione sugli acquisti ha un meccanismo di quantificazione forfetizzato, rimanendo i principi dell imposta inalterati) si ritiene che i ricavi da assumere siano al netto dell Iva addebitata in fattura. DETERMINAZIONE DEL REDDITO: il reddito è determinato: applicando a ricavi e proventi commerciali il coefficiente di redditività del 3% (pertanto trascurando i costi) sommando ad essi le plusvalenze patrimoniali REDDITO IMPONIBILE IRES IRAP 3% x PROVENTI COMMERCIALI CONTRIBUTI EROGATI ALLE ASSOCIAZIONI E SOCIETÀ SPORTIVE Gli Enti pubblici (Comuni, Regioni, ecc. - art. 28 Dpr 600/73): applicano un ritenuta del 4% a titolo di acconto sui contributi erogati alle società/associazioni sportive dilettantistiche se erogati espressamente (con indicazione nella delibera dell organo amministrativo) - RM 11/027 dell : a fronte dell attività istituzionale: per sostenere l'attività dell'associazione in senso lato e non a fronte dell attività commerciale (nel qual caso si tratterebbe di contributo c/esercizio o c/impianti, ecc.) + 100% PLUSVALENZE PATRIMONIALI Deroga: CONI, Federazioni sportive nazionali ed enti di promozione sportiva non applicano la ritenuta. Esempio: contributi erogati ad una associazione sportiva dal Comune per agevolare: - allo sviluppo e la diffusione del calcio presso i giovani: non sono imponibili - l organizzazione di una partita di calcio: divengono imponibili Se il contributo fosse erogato dalla FGCI o dal CONI, non sarebbe in ogni caso soggetto a ritenuta.
5 Redazione Fiscale Info Fisco 151/2010 Pag. 5 / 6 IRAP I soggetti in regime di L. 398/91 calcolano la base imponibile IRAP sommando: il reddito IRPEG forfetizzato: 3% proventi + plusvalenze (della sola attività commerciale) retribuzioni del personale dipendente compensi spettanti ai collaboratori coordinati e continuativi compensi per prestazioni di lavoro autonomo occasionale interessi passivi (inclusi interessi impliciti nei canoni di leasing). INDENNITÀ NON TASSATE: non sono imponibili le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari di spesa, i premi e i compensi di cui all art. 67 c 1 lett. m) Tuir. STUDI DI SETTORE Associazioni e società sportive in regime di L. 398/91: sono escluse dalla compilazione degli studi di settore codice esclusione 9 (nei quadri RG1 o RF1 di Unico ENC) Causa esclusione: determinazione del reddito con criteri forfetari DETERMINAZIONE DEL REDDITO COMPLESSIVO Al pari delle persone fisiche, gli enti non commerciali determinano il reddito complessivo quale somma dei redditi di diversa natura: commerciale (quadro RG o RF) fondiaria (possesso di terreni o fabbricati) redditi da attività commerciale occasionale (quadro RL) ecc. Esempio: squadra sportiva dilettante, regolarmente iscritta al registro del Coni, che ha esercitato l opzione per il regime della L. 398/91, riporta i seguenti dati nel periodo di imposta 2009: Biglietti di ingresso alle partite: Iva 10% Fatture Sponsorizzazioni: Iva 20% Fatture Pubblicità: Iva 20% Plusvalenza per cessione del cartellino dei giocatori: Ha inoltre partecipato ad 1 manifestazione di paese dove ha raccolto in somministrazioni (non ha emesso alcun documento ed i proventi non vengono tassati in Dichiarazione) Infine ha sostenuto costi per: - trasferte dei giocatori e accompagnatori per interessi passivi di C/C per altri costi: Determinazione delle imposte: IVA: è stata versata durante l anno (il 4 trimestre va versato al 16/02/2010 senza maggiorazione dell 1% in quanto contribuente trimestrale naturale ) 9 N.B.: va applicata la detraz. del: 10% per la sponsorizzazione 50% per la pubblicità Ricavo Imponibile Iva Aliq. Detraz. Iva % Iva versata Biglietti delle partite % % Fatt. sponsorizzazioni % % Fatt. Pubblicità % % Totale proventi
6 Redazione Fiscale Info Fisco 151/2010 Pag. 6 / 6 IRES: Ricavi netto Iva x Coefficiente di redditività 3% Reddito commerciale forfettizzato Plusvalenza cessione diritti sui giocatori: Reddito imponibile L ente verserà Ires pari a: 27,5% x = IRAP: reddito forfetario collaborazioni - interessi passivi Totale imponibile aliquota 4,25% Imposta. 538 Unico ENC: N.B.: non sono tassate le trasferte, premi o indennità dei giocatori SOCIETA SPORTIVE: compilano l apposito riquadro (righi da RF71 a RF73) di UNIICO SC in modo del tutto analogo) N.B.: 97% x Irap Sez. IE
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