Nucleo della Guardia di Finanza per la Repressione delle Frodi Comunitarie
|
|
- Emilio Baldini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1
2 2
3 Generale di Brigata Gennaro Vecchione Nucleo della Guardia di Finanza Comandante Nucleo della Guardia di Finanza per la repressione delle frodi comunitarie Membro Comitato nazionale per la lotta contro le frodi comunitarie Referente italiano CO.CO.L.A.F. OAFCN Consiglio GAF 3
4 QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE E BILANCIO UE Nucleo della Guardia di Finanza 4
5 5
6 IVA. La risorsa basata sull imposta sul valore aggiunto (IVA), è un tasso percentuale uniforme applicato alla base imponibile IVA armonizzata di ciascuno Stato membro. Disposto fin dalla decisione del 1970, questo prelievo ha dovuto però attendere il realizzarsi dell armonizzazione dei sistemi IVA tra gli Stati membri (1979) prima di essere applicato; Risorse proprie tradizionali. Consistenti principalmente in dazi doganali percepiti sulle importazioni di prodotti provenienti dai paesi terzi nonché prelievi agricoli e contributi sulla produzione di zucchero; 6
7 Reddito nazionale lordo. La risorsa è stata introdotta nel 1988 e consiste in un prelievo sul prodotto nazionale lordo (PNL) degli Stati membri, secondo un aliquota stabilita nel quadro del bilancio annuale. E un tasso percentuale uniforme applicato al RNL di ciascuno Stato membro. Questa risorsa costituisce oggi l entrata più importante; Risorse varie. In questa voce sono comprese le imposte sulle retribuzioni pagate da personale dell UE, i contributi versati da paesi terzi a favore di determinati programmi comunitari e le ammende imposte alle imprese che violano le norme sulla concorrenza e su altre materie. 7
8 8
9 QUADRO DI SITUAZIONE DELLE IRREGOLARITÀ E DELLE FRODI Nucleo della Guardia di Finanza 9
10 U.E. Nucleo della Guardia di Finanza area numero importi (in milioni di euro) Agricoltura Fondi Strutturali Fondi di preadesione Spese dirette Risorse proprie Fonte: Relazione della Commissione al Parlamento Europeo ed al Consiglio anno
11 ITALIA (in milioni di euro) Agricoltura Fondi Strutturali Risorse proprie totale casi euro casi euro casi euro casi euro Fonte: Relazione della Commissione al Parlamento Europeo ed al Consiglio anno
12 Italia n casi 12
13 Italia Euro
14 Somme da recuperare in materia di fondi strutturali E.U Italia Nucleo della Guardia di Finanza 14
15 Somme recuperate in materia di fondi strutturali Italia
16 Effetti negativi Nucleo della Guardia di Finanza mancata realizzazione degli obiettivi di crescita e occupazione perdita finanziaria per lo Stato Membro in caso di mancato recupero alimentazione dei flussi dell economia illegale influenza negativa del rapporto fiduciario tra Cittadini ed Istituzioni comunitarie 16
17 AZIONI Nucleo della Guardia di Finanza 17
18 CO.LA.F. (Comitato nazionale per la lotta contro le frodi) superare le criticità e svolgere funzioni consultive e di indirizzo facilitare la chiusura dei casi aperti promuovere iniziative legislative per migliorare l azione di recupero inversione del trend negativo in merito alle somme da recuperare supporto alla comunicazione istituzionale cooperazione con le Istituzioni europee (CO.CO.L.A.F. e O.A.F.C.N. e Consiglio-GAF) sviluppo operazione culturale pubblicazione elenco beneficiari (sul sito del Dipartimento) Nucleo della Guardia di Finanza studio di diritto comparato della Scuola pt della G. di F. referente unico per gli Enti regionali rete referenti a livello U.E. 18
19 Chiusura casi aperti casi per un importo pari a circa (678 attuale legislatura) 19
20 GRUPPO DI LAVORO (modifiche legislative in materia di recuperi) 20
21 SUPPORTO ALLA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE DEGLI ENTI 21
22 22
23 Sviluppo operazione culturale centrale regionale universitario (organizzazione Master II livello) post-universitario e professionale 23
24 24
25 25
26 Protocollo d Intesa Nucleo della Guardia di Finanza tra Progetto formativo sui finanziamenti comunitari e contrasto alle irregolarità ed alle frodi nei fondi strutturali 26
27 .PER OFFRIRE DA PARTI SOCIALI ATTIVE IL PROPRIO INDISPENSABILE CONTRIBUTO ALLA RIPARTENZA NON SOLO ECONOMICA DEL PAESE (Claudio Siciliotti) CONSIGLIO NAZIONALE E ORDINI PROVINCIALI - ENTE PUBBLICO NON ECONOMICO A CARATTERE ASSOCIATIVO D.LGS N. 139 ART. 1 a) la revisione e la formulazione di giudizi o attestazioni in merito ai bilanci di imprese ed enti, pubblici e privati, non soggetti al controllo legale dei conti, ove prevista dalla legge o richiesta dall'autorità giudiziaria, amministrativa o da privati, anche ai fini dell'accesso e del riconoscimento di contributi o finanziamenti pubblici, anche comunitari, nonché l'asseverazione della rendicontazione dell'impiego di risorse finanziarie pubbliche; m) l'attività di valutazione tecnica dell'iniziativa di impresa e di asseverazione dei business plan per l'accesso a finanziamenti pubblici; n) il monitoraggio e il tutoraggio dell'utilizzo dei finanziamenti pubblici erogati alle imprese. ISTITUZIONE A TUTELA DELL INTERESSE PUBBLICO Codice Deontologico ( ) art. 5 - interesse pubblico art. 6 integrità art. 7 obiettività art. 8 competenza e diligenza art. 9 indipendenza art riservatezza art. 11 comportamento professionale
28 Proposta di valore Bisogni di sistema Migliorare il grado di fiducia Rispondere ai bisogni di tutti beneficiari Realizzare percorsi integrati Realizzare adeguati strumenti di valutazione ex ante Coinvolgimento evolutivo di tutte le strutture imprenditoriali anche micro, piccole e medie Migliorare i controlli di livello inferiore e in loco Rendere efficace e concreto lo scambio di informazioni Migliorare il modo in cui le domande sono presentate e analizzate Dare visibilità alle procedure di controllo e aumentare il loro effetto dissuasivo Bisogni dei beneficiari Avere accesso diretto o indiretto ai finanziamenti Avere strumenti semplici e accessibili Avere interlocutori professionali e competenti Essere parte si un sistema di qualità Avere regole flessibili e adattabili Affidabilità del sistema degli aiuti Migliore gestione della complessità e del cambiamento Adeguare le imprese di tutti i livelli ai nuovi ambiti competitivi
29 PUBBLICAZIONE NOMINATIVI DEI BENEFICIARI Nucleo della Guardia di Finanza 29
30 REVISIONE DELLE PROCEDURE DI COMUNICAZIONE 30
31 MISURE ORGANIZZATIVE E OPERATIVE Scambio di informazioni Azioni a progetto 31
32 STUDIO DIRITTO COMPARATO COMUNITARIO cura della Scuola pt della G. di F. Nucleo della Guardia di Finanza 32
33 REFERENTE UNICO PER GLI ENTI REGIONALI 33
34 ORGANISMI SIMILIARI AL COMITATO ITALIANO 34
35 IPOTESI DI SVILUPPO 35
36 PRINCIPIO DI ASSIMILAZIONE Art. 209 A Trattato CE Art. 280 Trattato di Amsterdam Art. 325 Trattato sul Funzionamento UE 36
37 MISURE Nucleo della Guardia di Finanza operative organizzative 37
38 AZIONI A PROGETTO 38
39 Fasi azione a progetto Nucleo della Guardia di Finanza Ideazione Definizione Validazione Esecuzione Rendicontazione Verifica 39
40 Effetti delle azioni a progetto Nucleo della Guardia di Finanza valorizzare migliori esperienze procedure standard migliore gestione delle risorse progettualità centralizzata compliance qualità data base fornire maggiori conoscenze coordinamento effettivo 40
41 41
Nucleo della Guardia di Finanza per la Repressione delle Frodi Comunitarie
1 Roma Palazzo Rospigliosi 2 3 4 5 6 Teramo Aula Magna Università 7 Teatro Petruzzelli REGIONE PUGLIA PROVINCIA DI BARI COMUNE DI BARI 8 Villa Manin Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Consiglio Nazionale
DettagliPREROGATIVE E ATTIVITÀ POSTE IN ESSERE DAL COMITATO PER LA LOTTA CONTRO LE FRODI COMUNITARIE (COLAF)
PREROGATIVE E ATTIVITÀ POSTE IN ESSERE DAL COMITATO PER LA LOTTA CONTRO LE FRODI COMUNITARIE (COLAF) a cura del Gen. B. Giovambattista Urso IL NUCLEO DELLA GDF PER LA REPRESSIONE DELLE FRODI CONTRO L U.E.
DettagliLa struttura nazionale di coordinamento antifrode
La struttura nazionale di coordinamento antifrode a cura del Generale Giovambattista Urso Firenze, 9-10 Maggio 2013 Principi comunitari Articolo 325 del Trattato sul Funzionamento dell UE "principio di
DettagliEXPOLAVORO - VIII EDIZIONE LE PROFESSIONI ECONOMICHE. Ferdinando Boccia Unione Giovani Dottori Commercialisti di Bari e Trani
LE PROFESSIONI ECONOMICHE 1 Fra le varie possibilità che le lauree in economia offrono c è quella di avviarsi verso la professione di dottore commercialista 2 Ma chi è, oggi, il dottore commercialista?
DettagliIl ruolo dell Agenzia delle dogane a tutela degli interessi finanziari dell Unione Europea - Roma 10 dicembre La tutela dell erario comunitario
La tutela dell erario comunitario Le entrate (risorse proprie) La spesa (restituzioni all esportazione) le entrate (dazi e prelievi agricoli all importazione): nel 2007 l Agenzia delle Dogane ha riscosso
DettagliIl principio di sussidiarietà nell UE:
IL BILANCIO EUROPEO Il Bilancio annuale dell Unione europea (UE) equivale a circa l 1 % della ricchezza nazionale dell UE, un importo pro capite per cittadino UE pari all incirca a 244 euro. Gli interventi
DettagliGUARDIA DI FINANZA COMPITI, FUNZIONI E RUOLO NELLA PROSPETTIVA DELL UNIONE EUROPEA. Firenze, 29 settembre 2014
GUARDIA DI FINANZA COMPITI, FUNZIONI E RUOLO NELLA PROSPETTIVA DELL UNIONE EUROPEA Firenze, 29 settembre 2014 COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA MAGG. GENNARO PINO III REPARTO OPERAZIONI UFFICIO
DettagliPROGRAMMAZIONE UE 2007/2013 LE PROCEDURE NAZIONALI IN MATERIA FINANZIARIA E DI CONTROLLO IL RUOLO DEL MEF IGRUE
PROGRAMMAZIONE UE 2007/2013 LE PROCEDURE NAZIONALI IN MATERIA FINANZIARIA E DI CONTROLLO IL RUOLO DEL MEF IGRUE Relatore: dott.ssa Silvana Amadori Torino, 27 novembre 2009 Gli assetti organizzativi A livello
DettagliESPERIENZA NEI SISTEMI DI CONTROLLO DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE
ESPERIENZA NEI SISTEMI DI CONTROLLO DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE ABSTRACT Relatori: Dott. Antonio Cocco (Partner Responsabile Risk Services della PA di Ernst & Young) Dott. Alberto Girardi (Partner Responsabile
DettagliDECRETO DIRETTORIALE
DECRETO DIRETTORIALE N. 33 DEL 09/02/2017 OGGETTO: Avvio procedura comparativa incarichi di lavoro autonomo per lo sviluppo di programmi di finanziamenti europei in collaborazione con la Regione Veneto
DettagliAutorità di Audit (Dott. Mauro Magrini Alunno)
Il contrasto alle frodi finanziarie alla UE Strategie e strumenti di controllo - Casistica delle irregolarità rilevate a livello regionale e strategie di prevenzione e contrasto poste in essere (Dott.
DettagliPROGETTO INTEGRATO DI OFFERTA TURISTICA TERRITORIALE ACCESSIBILE E INCLUSIVA
PROGETTO INTEGRATO DI OFFERTA TURISTICA TERRITORIALE ACCESSIBILE E INCLUSIVA S T R U M E N T I F I N A N Z I A R I C H E A G E V O L A N O I N N O VA Z I O N E, N E T W O R K E F O R M A Z I O N E N E
DettagliLa Politica Agricola Comunitaria (PAC)
La Politica Agricola Comunitaria (PAC) Le giustificazioni originarie Il ruolo strategico dell agricoltura nello scenario internazionale del secondo dopoguerra Il trasferimento di risorse agricoltura industria
DettagliTen. Col. Ugo LIBERATORE - Italian AFCOS (Presidency of Council of Ministers - Department of European Policies)
Ten. Col. Ugo LIBERATORE - Italian AFCOS (Presidency of Council of Ministers - Department of European Policies) 2 COMPITI DEL COMITATO Il D.P.R. 14 maggio 2007, n. 91, all art. 3, confermato per effetto
DettagliDipartimento dell Istruzione e della Formazione Professionale. Struttura organizzativa
REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessoratore regionale dell'istruzione e della Formazione Professionale Dipartimento dell Istruzione e della Formazione Professionale Struttura organizzativa Vs.
DettagliEUROSTAT è l Ufficio Statistico dell Unione Europea E una Direzione Generale della Commissione Europea
EUROSTAT è l Ufficio Statistico dell Unione Europea E una Direzione Generale della Commissione Europea E la fonte ufficiale di dati statistici armonizzati, attendibili e comparabili relativi agli Stati
DettagliFORUM PA a cura del Ten. Col. Ugo Liberatore ROMA, 26 MAGGIO 2015 A CURA DEL TEN. COL. UGO LIBERATORE
FORUM PA 2015 a cura del Ten. Col. Ugo Liberatore ROMA, 26 MAGGIO 2015 A CURA DEL TEN. COL. UGO LIBERATORE 2 FRODI IRREGOLARITÀ 3 Analisi statistica (?) 4 APPLICAZIONE (UNIFORME?) ART. 325 TFUE COMUNICAZIONE
DettagliMINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
(PREF) allegato A Linea di attività Ufficio responsabile dell'attuazione Prodotto Indicatori di Prodotto Obiettivo Individuazione e implementazione di modelli per l analisi e la gestione del rischio di
DettagliCorso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti
Facoltà di Scienze Politiche - Università di Bari Corso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti Modulo 3 Il Bilancio dell Unione Europea Quali politiche dirette realizza l Unione Europea?
DettagliDECRETO N DATA 07/11/2016
O GG E TTO : APPROVAZIONE "MANUALE PER LA PRESENTAZIONE, GESTIONE E RENDICONTAZIONE DELLE OPERAZIONI FINANZIATE DAL POR FSE 2014-2020 DELLA REGIONE LIGURIA". DECRETO N. 5117 DATA 07/11/2016 del REGISTRO
DettagliREPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE PROMOZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO Agricoltura
REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE PROMOZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO Agricoltura Proposta nr. 50 del 29/12/2015 - Determinazione nr. 3126 del 30/12/2015 OGGETTO: LR n. 21_2000 e s.m.i..
DettagliGiovani Imprenditori in Agricoltura: Gli strumenti di Invitalia per lo sviluppo e la competitività
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Giovani Imprenditori in Agricoltura: Gli strumenti di Invitalia per lo sviluppo e la competitività Convegno OIGA 2009-10
DettagliDECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 9.12.2015 C(2015) 9108 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 9.12.2015 che approva determinati elementi del programma di cooperazione "(Interreg V-A) Italia-Svizzera"
DettagliCONSIGLIO REGIONALE ATTI 4454 PROPOSTA DI LEGGE AL PARLAMENTO N di iniziativa del Presidente della Giunta regionale
REGIONE LOMBARDIA X LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 4454 PROPOSTA DI LEGGE AL PARLAMENTO N. 011 di iniziativa del Presidente della Giunta regionale Istituzione di Zone Economiche Speciali (ZES) nelle
DettagliUnione Europea. D.D.G. N del 16/12/2016
Il Dirigente Generale OGGETTO Decreto di assegnazione del codice CUP alle operazioni a valere sull Avviso 4/2015 Avviso per la realizzazione dei percorsi formativi di istruzione e formazione professionale
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE DEI TRASPORTI E L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI
PROTOCOLLO DI INTESA TRA L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE DEI TRASPORTI E L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI L Autorità di regolazione dei trasporti (di seguito: ART ) e l Autorità per le garanzie
DettagliLe procedure Dr. Jens Woelk
http://europa.eu/ Le procedure Dr. Jens Procedura legislativa CES CdR Commissione: Iniziativa + Attuazione Parlamento: co-decisione (p. legislativa ordinaria) Corte dei Conti (controllo di bilancio: entrate
DettagliIL FEDERALISMO VERSO L ALTO L UNIONE EUROPEA
Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2012 1 Capitolo V. Il federalismo all insu IL FEDERALISMO VERSO L ALTO L UNIONE EUROPEA Perché esiste l Unione Europea? Aspetti politici: la
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 842 del 29 giugno 2015 pag. 1/6 PROGRAMMA REGIONALE
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 842 del 29 giugno 2015 pag. 1/6 PROGRAMMA REGIONALE per sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche o l adozione di sistemi di gestione conformi
DettagliBando a favore di start up innovative e spin-off della ricerca
I progetti devono prevedere lo sviluppo di attività imprenditoriali negli ambiti Bando a favore di start up innovative e spin-off della ricerca SEZIONE A: Soggetti beneficiari Possono presentare domanda
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 87 del
36316 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 87 del 28-7-2016 DETERMINAZIONE DELL AUTORITA DI GESTIONE DEL PSR PUGLIA 22 luglio 2016, n. 247 Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. Misura 16 Cooperazione.
DettagliPILASTRI DELLA POLITICA
PILASTRI DELLA POLITICA DI SOSTEGNO EUROPEA STRATEGIA DI LISBONA 13.12.2007 firma del Trattato di Lisbona 1.12.2009 entrata in vigore del Trattato che modifica il Trattato sull UE e del Trattato che istituisce
Dettagli2010/06 Struttura della Gazzetta ufficiale - Adeguamento in seguito all'entrata in vigore del trattato di Lisbona Gazzetta ufficiale serie L
200/06 Struttura della Gazzetta ufficiale - Adeguamento in seguito all'entrata in vigore del trattato di Lisbona Gazzetta ufficiale serie L L I Atti legislativi a) Regolamenti b) Direttive c) Decisioni
DettagliComunità Europee, Un Servizio Generale della Commissione Europea
EUROSTAT è l Ufficio Statistico Comunità Europee, Un Servizio Generale della Commissione Europea delle E la fonte ufficiale di dati statistici armonizzati, attendibili e comparabili relativi ai 15 Stati
DettagliIl Piano di Internazionalizzazione di Ateneo (P.I.A.) Lorella Palla Responsabile del Coordinamento per le Relazioni Internazionali
Il Piano di Internazionalizzazione di Ateneo (P.I.A.) 2017-2018 Lorella Palla Responsabile del Coordinamento per le Relazioni Internazionali Firenze - 4 novembre 2016 1 Internazionalizzazione degli Atenei
DettagliMODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
UNIONE EUROPEA DIPARTIMENTO PER LE LIBERTÀ CIVILI E L IMMIGRAZIONE DIREZIONE CENTRALE DEI SERVIZI CIVILI PER L IMMIGRAZIONE E L ASILO Fondo Europeo per i Rifugiati 2008-2013 Programma Annuale 2012 MODELLO
DettagliMISE DECRETO INTERNAZIONALIZZAZIONE - Approfondimento
MISE DECRETO INTERNAZIONALIZZAZIONE - Approfondimento FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER PROGRAMMI DI INSERIMENTO SUI MERCATI EXTRA UE Il finanziamento agevolato è finalizzato a sostenere progetti di inserimento
DettagliDECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 3.8.205 C(205) 5854 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 3.8.205 che approva determinati elementi del programma operativo "POR Puglia FESR-FSE" per il sostegno
Dettagliistituzionale, economico e sociale della provincia di Piacenza in vista dell'esposizione Universale EXPO 2015 in partenariato con A.T.S.
Convenzione tra la Provincia, la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, il Comune di Piacenza e l Associazione Temporanea di scopo Piacenza Per Expo 2015 per l affidamento di servizi
DettagliDott. Carmine Ferrara
Dott. Carmine Ferrara Commercialista Revisore legale Presidente Commissione Diritto Societario ODCEC Avellino Reti di imprese Aspetti fiscali e Organo comune di gestione Anno 2012 Decreto-legge del 31
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA TRA ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI D ITALIA (ANCI) E FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI ANTIRACKET E ANTIUSURA ITALIANE (FAI)
PROTOCOLLO D'INTESA TRA ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI D ITALIA (ANCI) E FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI ANTIRACKET E ANTIUSURA ITALIANE (FAI) Premesso che l ANCI, in base alle previsioni dell art.1 del
DettagliFONDI EUROPEI IN POLONIA,
FONDI EUROPEI IN POLONIA, 2007-2013 ICE: attività del Desk Fondi UE Milano, 1 luglio 2008 1 Polonia: indicatori macro PIL pro capite 2007 Zloty ( ) 30.602 (8.090) livello PIL 2007 mld Zloty (mld ) 1.167
DettagliCurriculum Vitae Europass
Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Cognome(i/)/Nome(i) Indirizzo(i) Via Alferdo Panzini, 39, 00137 ROMA - ITALIA - Telefono(i) 06/87235432 Mobile 338/7186615 Fax Cittadinanza Italiana Data
DettagliGLI STRUMENTI FINANZIARI E I PROGRAMMI OPERATIVI NAZIONALI E REGIONALI
GLI STRUMENTI FINANZIARI E I PROGRAMMI OPERATIVI NAZIONALI E REGIONALI 2014-2020 COORDINAMENTO DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME ITALIANE A BRUXELLES gruppo di lavoro strumenti finanziari del GIURI
DettagliQuali strumenti e progetti per promuovere il consumo delle pere in Italia e nel Mondo IL REG.CE 1144 /2014 E REGOLAMENTI DELEGATI
Quali strumenti e progetti per promuovere il consumo delle pere in Italia e nel Mondo IL REG.CE 1144 /2014 E REGOLAMENTI DELEGATI Il punto di forza della produzione ortofrutticola europea La diversità
DettagliSeminario ARPEA ASPETTI OPERATIVI DELLA LOTTA ALLE FRODI E ALLA CORRUZIONE NEI FONDI EUROPEI IN AGRICOLTURA Torino, 6 maggio 2015
Seminario ARPEA ASPETTI OPERATIVI DELLA LOTTA ALLE FRODI E ALLA CORRUZIONE NEI FONDI EUROPEI IN AGRICOLTURA Torino, 6 maggio 2015 Aspetti considerati Aspetti di carattere generale su irregolarità e frodi
DettagliIl sistema dei controlli di secondo livello in Regione Toscana
Il sistema dei controlli di secondo livello in Regione Toscana 10 maggio 2013 Firenze Auditorium Sant Apollonia Elvira Pisani Autorità di audit Regione Toscana ORGANIGRAMMA AUTORITA DG Competitività del
Dettagli1. CONTESTO PRIORITÀ FOCUS OPERATIVI 2. CALENDARIO ATTIVITÀ
PROGRAMMA ATTIVITÀ 2015 1. CONTESTO PRIORITÀ FOCUS OPERATIVI 2. CALENDARIO ATTIVITÀ Aggiornato al 26 febbraio 2015 1. CONTESTO PRIORITÀ FOCUS OPERATIVI Il notevole aggravio dell imposizione fiscale a carico
DettagliDECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 17.12.2014 C(2014) 10145 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 17.12.2014 che approva determinati elementi del programma di cooperazione "Area alpina" ai fini
DettagliDistretto Sociosanitario 1 Ventimigliese PROTOCOLLO D'INTESA
Provincia di Imperia Distretto Sociosanitario 1 Ventimigliese Distretto Sociosanitario 2 Sanremese Distretto Sociosanitario 3 Imperiese PROTOCOLLO D'INTESA Per l istituzione del Registro Pubblico Provinciale
DettagliContenuti informativi e processo produttivo
Verso il censimento continuo delle Istituzioni pubbliche Contenuti informativi e processo produttivo Manlio Calzaroni Istat - Direzione Centrale delle rilevazioni censuarie e dei registri statistici Roma,
DettagliUfficio Rapporti Unione Europea
Ufficio Rapporti Unione Europea DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA 16 OTTOBRE 1997 N. 202. Regolamento di esecuzione dell art. 11 della legge regionale 11 aprile 1996, n. 19, recante: "Norme in materia
DettagliRAV perché? Permetterà alla scuola di compiere un autentica autoanalisi dei punti di forza e di criticità, grazie a dati comparabili
RAV perché? Permetterà alla scuola di compiere un autentica autoanalisi dei punti di forza e di criticità, grazie a dati comparabili Consentirà di porre in relazione gli esiti dell apprendimento con i
DettagliProvincia di Oristano Assessorato al Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali Ufficio R.T.L.
ì Provincia di Oristano Assessorato al Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali Ufficio R.T.L. Protocollo di intesa per l implementazione della Rete territoriale per il lavoro R.T.L. Premesso
DettagliUnione Europea. D.D.G. N del 14/09/2016 OGGETTO:
Il Dirigente Generale OGGETTO: Decreto di approvazione della graduatoria provvisoria dei progetti presentati a valere sull Avviso n. 7/2016 Avviso per la realizzazione dei percorsi formativi di istruzione
DettagliTrattato di Lisbona 2009: Nasce il Metodo Comunitario
Trattato di Lisbona 2009: Nasce il Metodo Comunitario Dà per la prima volta la caratteristica di organizzazione sovranazionale ( e non più solo internazionale) all Europa Si fonda sull'interazione fra
DettagliDELIBERAZIONE N X / 4987 Seduta del 30/03/2016
DELIBERAZIONE N X / 4987 Seduta del 30/03/2016 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Confindustria
PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Confindustria Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata,
DettagliMINISTERO DELLA DIFESA SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA E DIREZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI
MINISTERO DELLA DIFESA SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA E DIREZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI OGGETTO: Procedura di selezione volta a definire un incarico di collaborazione a titolo oneroso. 1. Il Segretariato
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA Doc. XVIII n. 138 RISOLUZIONE DELLA 1ª COMMISSIONE PERMANENTE (Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell Interno, ordinamento generale
DettagliI dati non finanziari nel bilancio di esercizio
I dati non finanziari nel bilancio di esercizio Emilio Conti Acqua 2.0 - Roma 14 luglio 2015 Richiesta di trasparenza Sfiducia Corruzione Perdita di valori Impatti sull ambiente Crisi sociale Cambiare
Dettagli(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE
L 152/22 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 7.6.2006 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 30 maggio 2006 relativa
DettagliFORMAZIONE FROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI ATTUAZIONE INTERVENTI FORMAZIONE DETERMINAZIONE. Estensore PICCINNO BRUNO
REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: Area: DIPARTIMENTO SOCIALE FORMAZIONE FROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI ATTUAZIONE INTERVENTI FORMAZIONE DETERMINAZIONE N. D3240 del 26/09/2008 Proposta
DettagliPremessa. Entrate tributarie
2 Premessa Le informazioni diffuse con i Bollettini mensili sulle entrate tributarie di Francia, Germania, Irlanda, Portogallo, Regno Unito e Spagna, pubblicati sui portali web istituzionali dalle Amministrazioni
DettagliAREA PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA
AREA PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA 1/9 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie, promuovere,
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE
Unione Europea Regione Autonoma della Sardegna Repubblica Italiana PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE 1 PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE
DettagliIl sistema di misurazione e valutazione dell Università per Stranieri di Perugia. le strutture amministrative
Il sistema di misurazione e valutazione dell Università per Stranieri di Perugia Le attività di misurazione e valutazione riguardano l Ateneo la cui missione consiste nel promuovere la lingua e la cultura
DettagliSISPREG. Presentazione del nuovo modulo: Certificazione delle spese
SISPREG Presentazione del nuovo modulo: Certificazione delle spese POR FESR COMPETITIVITA REGIONALE 2007/2013 Incrementare la competitività e le attrattive delle regioni e l'occupazione Impulso al progresso
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio V
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio V INTERVENTI PER LA VALORIZZAZIONE E IL POTENZIAMENTO DELL'EDUCAZIONE
DettagliINDICE SOMMARIO I. TRATTATO SULL UNIONE EUROPEA
INDICE SOMMARIO Prefazioni... Notizie sugli autori... Guida alla consultazione... Cronologia essenziale... XI XVII XXIII XXXI I. TRATTATO SULL UNIONE EUROPEA Preambolo... 3 TITOLO I. Disposizioni comuni
DettagliCorso di Europrogettazione
Corso di Europrogettazione Finanziamento Progetto CulturAbilità LA STRUTTURA DEL BILANCIO DELL UNIONE EUROPEA: COSA SONO I PROGETTI E DA DOVE VENGONO? 14 Luglio 2015 Docente: Marco Maggiolo Responsabile
DettagliOGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE
OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. N. 363 IN 23/04/2004 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA
DettagliINDICE PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA
IX Presentazione... VII PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO I STORIA DELL INTEGRAZIONE EUROPEA: L EUROPA COMUNITARIA E LA SUA EVOLUZIONE 1. L origine delle Comunità europee: il Trattato
DettagliLA POLITICA COMUNE DELLA PESCA
POLITICHE INTERNE DELL UE: PESCA, TRASPORTI E RETI TRANSEUROPEE PROF.SSA MARIATERESA STILE Indice 1 LA POLITICA COMUNE DELLA PESCA ------------------------------------------------------------------------------
DettagliRETTIFICA AL BANDO IL PRESENTE BANDO VA LETTO COME SEGUE:
RETTIFICA AL BANDO IL PRESENTE BANDO VA LETTO COME SEGUE: UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAMERINO Scuola di Giurisprudenza Bando Corso di Formazione METODI E TECNICHE PER LA PROGETTAZIONE E LA GESTIONE DI PROGETTI
DettagliCompiti e funzioni degli Organismi Paritetici individuati in: livello di base, livello medio, livello elevato
Servizio Sviluppo Sostenibile Agricoltura Cooperazione Compiti e funzioni degli Organismi Paritetici individuati in: livello di base, livello medio, livello elevato Compiti e funzioni - Area D. Lgs. 81/08
DettagliMappatura e Monitoraggio di normative e fondi regionali di sostegno al cinema. Ufficio Studi ANICA. Provincia Autonoma di Trento.
Mappatura e Monitoraggio di normative e fondi regionali di sostegno al cinema Ufficio Studi ANICA Provincia Autonoma di Trento Film Fund Per ogni approfondimento, fare riferimento al testo integrale del
DettagliPiano di comunicazione Anno 2016 POR FSE
ASSESSORADU DE SU TRABALLU, FORMATZIONE PROFESSIONALE, COOPERATZIONE E SEGURÀNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE Direzione Generale Piano di
DettagliL università a misura d impresa POLITECNICO INNOVAZIONE
L università a misura d impresa POLITECNICO INNOVAZIONE Chi siamo POLITECNICO INNOVAZIONE è un consorzio della Fondazione Politecnico di Milano partecipato da: Associazioni imprenditoriali Enti pubblici
DettagliREGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI
REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI 2016-2018 Approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 28 dicembre 2015 Si assegna il numero
DettagliPIANO DI VALUTAZIONE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA Proposta per l'approvazione del Comitato di Sorveglianza, 28 gennaio 2016
PIANO DI VALUTAZIONE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020 Proposta per l'approvazione del Comitato di Sorveglianza, 28 gennaio 2016 La valutazione: le novità della programmazione 20014-20 Il regolamento
Dettagli7 lezione (2 parte) Le Imposte Indirette
7 lezione (2 parte) Le Imposte Indirette Più di un terzo del gettito tributario del nostro paese e' realizzato mediante imposte indirette. La classificazione amministrativa tradizionale distingue le imposte
DettagliProf. Matteo Turri. 17 Ottobre 2016
Prof. Matteo Turri 17 Ottobre 2016 1 La Legge 240/2010, oltre al ruolo di verifica della qualità dell offerta didattica e della ricerca, all art.2, c.1 lett. r), ha attribuito ai NdV delle Università statali
DettagliAvviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal. Fondo Europeo per i Rimpatri. Annualità 2011/ 2012 PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
UNIONE EUROPEA Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal Fondo Europeo per i Rimpatri Annualità 2011/ 2012 MODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI Soggetto proponente Titolo del
DettagliInformativa in merito all Attività annuale di controllo - anno
Informativa in merito all Attività annuale di controllo - anno 2011 - ai sensi dell art. 65 lett. e) del Reg. (Ce) 1083/06 Autorità di Audit (Gabriella Volpi) 1 Il Comitato di sorveglianza (art.65, lettera
DettagliCOMUNE DI CANICATTI (Provincia di Agrigento)
COMUNE DI CANICATTI (Provincia di Agrigento) ELENCO FORME ASSOCIATIVE E PARTECIPAZIONI SOCIETARIE ANNO 2011 AI SENSI DELL ART. 8 DEL D. L. N. 98 DEL 06 LUGLIO 2011 CONVERTITO IN LEGGE N. 111/11 AGENZIA
DettagliEuropa 2020 Impegni e Sfide dei Governi
Europa 2020 Impegni e Sfide dei Governi Santiago LORANCA GARCIA Capo Unità Strategia Europa per l Occupazione DG Occupazione, Affari Sociali e Inclusione Commissione Europea A che punto è l Europa? (I)
DettagliLa Guardia di Finanza nel contrasto alle frodi comunitarie
COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA La Guardia di Finanza nel contrasto alle frodi comunitarie Roma, 10 dicembre 2008 Gen. B. Giuseppe Vicanolo Capo del III Reparto Operazion Articolazione intervento
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. (di seguito Regione)
PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (di seguito Regione) e Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l UNESCO (di seguito Comitato Giovani) PER LA COOPERAZIONE TESA ALLA REALIZZAZIONE
DettagliGovernare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio
Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio PRESENTAZIONE DELLA RICERCA 24 Marzo 2007 1 1. Il progetto L intervento Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio ha
DettagliL ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA DEL TURISMO
L ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA DEL TURISMO Gli interventi pubblici (pubblici poteri) in tema di turismo. Come si è evoluto il governo del turismo. Rapporti tra poteri centrali e poteri territoriali. Coordinamento
DettagliDiploma in Management pubblico europeo e politiche economiche
Diploma in Management pubblico europeo e politiche economiche 17 Maggio 4 Novembre 2016 2 Indice 1. Scenario di riferimento 2. Obiettivi 3. Destinatari 4. Linee di azione e programma 5. Coordinamento scientifico
DettagliDirezione Ragioneria Settore Programmazione e Bilanci Deliberazione n. 56 del 1/08/2013
Direzione Ragioneria Settore Programmazione e Bilanci Deliberazione n. 56 del 1/08/2013 PREVISIONI ANNUALI DI E DI SECONDO LA STRUTTURA DEL PIANO DEI ELENCO DELLE PREVISIONI ANNUALI DI E DI SECONDO LA
DettagliBOZZA PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE TOSCANA E PARTI SOCIALI REGIONALI PER UN SISTEMA REGIONALE DI MOBILITA DEI CITTADINI TOSCANI TRA PREMESSO
BOZZA PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE TOSCANA E PARTI SOCIALI REGIONALI PER UN SISTEMA REGIONALE DI MOBILITA DEI CITTADINI TOSCANI L'anno, il giorno La Regione Toscana TRA E Parti sociali. PREMESSO - Che
DettagliRISOLUZIONE N.42/E. Oggetto: Istanza di interpello IVA Contributi erogati dal Ministero dell Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica.
RISOLUZIONE N.42/E Roma,16 marzo 2004 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di interpello IVA Contributi erogati dal Ministero dell Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica.
DettagliRelazione sul sistema dei controlli dei progetti finanziati con il POR FESR 2007/2013
Relazione sul sistema dei controlli dei progetti finanziati con il POR FESR 2007/2013 Riferimenti Normativi UE Regolamento (CE) del Consiglio n. 1083/2006, art. 58 e s.m.i. Regolamento (CE) della Commissione
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI
AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI Firenze, 01 giugno 2017 mariachiara.montomoli@regione.toscana.it L Avviso
DettagliDELIBERAZIONE N. 35/1 DEL
Oggetto: Registro Nazionale degli Aiuti (RNA). Piattaforma informatica per l interoperabilità delle banche dati dei sistemi informativi regionali di gestione delle concessioni ed erogazioni degli aiuti
DettagliCONSULENZE E SERVIZI PROFESSIONALI REVICOM SOCIETA DI REVISIONE LEGALE S.R.L.
Revisione Legale dei Conti e Revisione Volontaria L attività consiste nell esame e nella valutazione dei processi di formazione dei conti aziendali e del bilancio di esercizio finalizzati all espressione
DettagliGli interventi realizzati devono ricadere all interno della Regione Toscana.
ALLEGATO A PROGRAMMA DI INCENTIVAZIONE FINANZIARIA FINALIZZATO ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA DERIVANTE DA FONTI RINNOVABILI NONCHÉ ALL ECOEFFICIENZA IN CAMPO ENERGETICO (Delibera di Giunta Regionale n.208/07
Dettagli