La Caritas diocesana di Trento

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1 La Caritas diocesana di Trento Nasce negli anni 80 come Centro diocesano Caritas Attualmente consta di 5 dipendenti (vicedirettore, un animatore, un segretario, due operatori CedAS) a cui si aggiungono 3 collaboratrici (progetto 8xmille, giovani, CedAs Rovereto) e un numero di volontari direttamente collegati (tra Trento e Rovereto) che si aggira complessivamente sul centinaio di unità (tra ascolto, distribuzione beni, raccolta e selezione vestiario, sportello famiglia, infolavoro, etc.) Pur avendo in passato istituito diverse commissioni di lavoro su specifici temi (nomadi, carcere, emarginazione giovanile, ) la Caritas di Trento non ha mai formalizzato un organigramma. Ringraziamo della vostra presenza che ci ha permesso di sistematizzare e organizzare diversi elementi che forse non ci erano così chiari.

2 Organigramma Caritas diocesana di Trento vescovo direzione consiglio Promozione umana Promozione Caritas Promozione Mondialità Altri ambiti FONDAZIONE COMUNITA SOLIDALE Il Vento e la Vela Progetto Incontri Sociali Servizio Civile Tavolo Sofferenza Psichica Partecipazione a tavoli istituzionali e non Animazione Accompagnamento Formazione Caritas, CedAS e PAP Giornata della Carità Convegno annuale Prog. Animare i Territori Sussidi Interventi Cooperazione Internazionale Progetto Migrazioni nelle scuole Rapporti con altri uffici pastorali Comunicazione Tavoli lavoro Iniziative ad hoc Osservatorio Socio Pastorale Diocesano

3 IL CONSIGLIO È compito del consiglio fissare gli orientamenti generali, alcune attività e verificarne la realizzazione. Il consiglio diocesano Caritas è costituito da 18 persone, alcune delle quali presenti anche in direzione. Nella sua composizione (i nominativi vengono indicati al vescovo che poi ne ratifica la nomina) si cerca di tener conto della presenza di parroci (attualmente due) e di altri soggetti in qualche modo significativi ed espressione della pastorale diocesana (religiosi, laici impegnati, collaboratori esperti) In consiglio sono presenti anche alcuni dipendenti, in qualità di esperti, al fine di favorire maggiore coinvolgimento e partecipazione

4 LA DIREZIONE Compito della direzione è curare la realizzazione di quelle attività finalizzate a concretizzare gli orientamenti del consiglio, sia in campo pastorale che sociale che culturale ed educativo. La direzione si riunisce una volta al mese ed è composta attualmente da 6 persone: delegato vescovile per la carità (con funzioni di direttore), vicedirettore, segretario e tre persone indicate dal consiglio. Non si tratta di una vera e propria equipe in quanto solo i primi tre soggetti sono coinvolti stabilmente nella gestione ordinaria e straordinaria delle attività. Gli altri componenti favoriscono il confronto e partecipano ad alcune decisioni collegiali, dopo essere stati opportunamente informati.

5 PROMOZIONE UMANA Opere Segno La Fondazione Comunità Solidale ente di religione gestore dei servizi che la Caritas nel tempo ha promosso come opere segno (dormitori, centri diurni, appartamenti protetti, unità di strada,...). convenzionato con l ente pubblico, ha una quarantina di dipendenti nei reciproci CdA siedono il direttore della Caritas e il direttore della Fondazione per la Caritas importante supporto amministrativo ma anche soggetto con cui condividere progettualità Promozione volontariato/giovani Progetto complessivo Il vento e la vela Interventi sporadici nelle scuole (disagio, immigrazione e servizio civile) Campi estivi Progetto Giovani e Servizio e progetto incontri Sociali (in collaborazione con OSPaD) Concorso Alla scoperta della carità Mostra sul volontariato Progetto servizio civile (in collaborazione con Caritas VR e Caritas BZ) Tavolo Sofferenza Psichica Si tratta di un gruppo di persone impegnate, professionalmente o a titolo di volontariato, nel campo del disagio psichico. Esso ha il compito di favorire una lettura di fenomeni e situazioni, al fine di realizzare principalmente iniziative di sensibilizzazione. E composto da una decina di persone tra cui il direttore della Caritas diocesana.

6 Promozione Caritas La Caritas diocesana di Trento utilizza strumenti diversi per promuovere l animazione sul territorio: l accompagnamento delle singole parrocchie (o decanati) nella riflessione sull animazione della carità e sulla costituzione e ruolo delle Caritas parrocchiali/decanali tramite due figure professionali e il direttore mette a disposizione regolarmente alcuni sussidi mirati all animazione dell Avvento (es. schede liturgiche) e per la Giornata della carità. Produce inoltre alcune pubblicazioni (es. Questione di stile di vita) atte a sensibilizzare la comunità su tematiche di attualità o problematiche sociali celebra ogni anno un convegno rivolto a tutti gli operatori pastorali della diocesi di cui pubblica gli atti. Formazione Dopo anni di corsi di formazione sul territorio, la Caritas ha ritenuto più efficace proporre percorsi formativi diversificati e decentrati. Anche in sintonia con il Piano pastorale diocesano, si è puntato ad una nuova modalità formativa, centrata sulla figura dell animatore (cfr. volantino) con questi obiettivi L animatore diventi una figura ministeriale scelto dalla comunità e oltre lo spontaneismo interlocutore privilegiato per il parroco, il CPP e interfaccia prezioso con la Caritas diocesana Dal novembre 2005 ad oggi sono stati 8 i decanati interessati dalla proposta, per un totale di circa 200 persone raggiunte. In tre decanati il corso ha portato ex novo alla promozione di una Caritas decanale e/o di qualche Caritas parrocchiale.

7 Promozione Caritas CedAS e Pap: Si tratta degli strumenti per la risposta ai bisogni di cui si dotano le comunità. CedAS (Centri di Ascolto e Solidarietà): generalmente a carattere decanale o interparrocchiale risponde a problematiche complesse e/o diffuse presentate da persone di passaggio o senza dimora tramite una struttura e persone maggiormente qualificate/esperte dovrebbe essere frutto di un intesa tra più parrocchie e sforzarsi di mantenere un carattere animativo verso la comunità Pap (Punto di Ascolto Parrocchiale) promosso dal CPP e dalla parrocchia a carattere parrocchiale si prende carico dei bisogni espressi dalle persone residenti sul proprio territorio e prova a dare risposta o a orientare a risposte più qualificate Attualmente in diocesi esistono 6 CedAS (di cui 2 gestiti direttamente da Caritas diocesana) che il progetto Animare i territori a partire dall ascolto delle povertà locali (gestito da OSPaD cfr. intervento seguente) ha potuto mettere maggiormente in rete. I Pap sono diffusi e seguiti nel decanato di Rovereto, meno nel resto della diocesi, dove in alcuni casi si confonde ancora Caritas parrocchiale, Pap e centro di distribuzione.

8 Promozione Caritas Caritas parrocchiali difficile quantificare la presenza di Caritas vere ma la percezione è tutto sommato positiva in molte Caritas manca ancora una consapevolezza del ruolo e della metodologia di animazione che dovrebbero avere la formazione (a vari livelli) è molto richiesta come è molto partecipato il convegno annuale (che per alcuni è l unico momento di formazione) ciò che sembra pagare di più è l accompagnamento (anche a lungo termine) di parrocchie e Caritas non esiste un Laboratorio per la promozione delle Caritas anche se è nei nostri progetti costituirlo Appare in questo senso fondamentale dotarsi di riferimenti significativi sul territorio, con cui interloquire e poter aggiornarsi. Per questo si intende individuare in ogni zona alcuni referenti che possano rivestire un ruolo di coordinamento nell animazione della carità nelle proprie comunità.

9 Promozione mondialità Vista anche la ricca e variegata presenza sul territorio provinciale di realtà molto attente alle problematiche della cooperazione internazionale, dell integrazione culturale e sociale e dell attenzione ai migranti (cfr. intervento martedì mattina), la Caritas non ha un proprio progetto in merito all educazione alla mondialità. Questo aspetto consta quindi di pochi elementi: 1. Progetti di cooperazione internazionale: dal punto di vista finanziario e progettuale, la Caritas di Trento (in collaborazione con la Delegazione Nordest e Caritas Italiana) promuove e/o sostiene con una certa continuità alcuni interventi all estero (in particolare in Romania e Georgia e, a seguito delle emergenze, in Iran, India e Pakistan) privilegiando gli aspetti dello sviluppo locale e della formazione 2. Interventi nelle scuole: attraverso un micro progetto denominato Migrazioni la Caritas interviene nelle scuole (su richiesta sostanzialmente dei prof di religione) lavorando coi ragazzi soprattutto sui dati di realtà proposti dal Dossier immigrazione 3. Cd Migrazioni: la Caritas diocesana ha sponsorizzato un Cd musicale di autori locali incentrato sul tema dell emigrazione di cui una parte di fondi va ad un progetto in Georgia 4. Festa dei popoli: da anni si collabora alla realizzazione dell iniziativa promossa da Migrantes e dalla diocesi

10 Altri ambiti Rapporti con altri uffici pastorali Stimolati dal Piano pastorale diocesano si è voluto avviare qualche iniziativa in collaborazione con altri centri pastorali: Gruppo per il Piano Pastorale: la Caritas aderisce al Gruppo per l attuazione e verifica del Piano pastorale promosso dall Ufficio di coordinamento pastorale Sportello famiglia: col Centro Famiglia (che gestisce un proprio sportello a Trento) si è deciso di sperimentare l apertura di altri sportelli periferici mirati all ascolto del disagio familiare utilizzando operatori e spazi dei Centri di ascolto Caritas (in questo momento a Rovereto e ad Arco). La formazione è curata dal Centro Famiglia. Concorso Alla scoperta della carità : si è deciso con l ufficio di Pastorale Giovanile di condividere il momento della premiazione finale del concorso (congiuntamente all iniziativa di PG Videoparrocchia ) Scuole per operatori pastorali: su invito delle equipe di progetto del decanato di Ala e Lasino si è intervenuti nell ultima parte della scuola con un modulo di sei incontri sull animazione alla carità

11 Comunicazione Da circa due anni la Caritas di Trento si avvale di un addetto stampa che cura la comunicazione ai media (anche tramite conferenze stampa) soprattutto in occasione di: Avvento, bilancio, Convegno annuale, Rapporto dei centri di ascolto, iniziative (progetti per i giovani). Si interviene stabilmente anche sul settimanale diocesano e sul bollettino pastorale diocesano. La Caritas dispone anche di un sito web (peraltro da rivedere) che viene aggiornato regolarmente. Da due anni partecipiamo anche alla fiera Fa la cosa giusta che viene organizzata in novembre da numerose associazioni dell area equo solidale della provincia E in cantiere un progetto di comunicazione integrata (sito, notiziario Caritas, video, depliant) che possa permettere una migliore visibilità e un informazione più completa anche all interno dell ambito Caritas (operatori, volontari, Caritas parrocchiali, Centri di ascolto, )

12 Tavoli lavoro Nel limite del possibile si cerca di presenziare ai numerosi tavoli di lavoro presenti a livello provinciale (politiche sociali, immigrazione, servizio civile e volontariato) Iniziative varie La Caritas è disponibile a partecipare e a promuovere (possibilmente con altri) iniziative mirate che possano rappresentare una risposta ai bisogni e una occasione di animazione e sensibilizzazione. Qualche esempio: Avvocati per la solidarietà Convegni sul disagio psichico Promozione del servizio civile Corso per operatori e volontari sui Senza dimora

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