STUDIO DPM COMMERCIALISTI ASSOCIATI

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1 STUDIO DPM COMMERCIALISTI ASSOCIATI Gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: COMPENSAZIONE IN PRESENZA DI RUOLI 1. Premesse, riferimenti normativi ed entrata in vigore Tra le maggiori novità introdotte dalla Manovra correttiva (o estiva) di cui al D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla L. 30 luglio 2010, n. 122, in vigore a partire dal 1 gennaio 2011, vi è senza ombra di dubbio il blocco delle compensazioni in presenza di ruoli disciplinato dall articolo 31. Come si è già avuto modo di illustrare nella circolare di studio del 14 gennaio u.s. 1 - cui si rimanda per maggiori dettagli - già con effetto dai versamenti in scadenza il 17 gennaio 2011, la compensazione dei crediti di cui all'art. 17, co. 1, del D.Lgs. n. 241/97, relativi ad imposte erariali, è vietata fino a concorrenza dell'importo dei debiti, di ammontare superiore a 1.500, iscritti a ruolo per imposte erariali e relativi accessori, e per i quali è scaduto il termine di pagamento. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 40 del 18 febbraio, è stato finalmente pubblicato il decreto attuativo (D.M. 10 febbraio 2011), previsto dal terzo periodo del primo comma dell articolo 31 del DL 78/2010, che attribuisce ai contribuenti la possibilità di far fronte al pagamento delle somme iscritte a ruolo per imposte erariali tramite la compensazione di eccedenze a credito nell ambito del modello F24. 1 Come integrata dal paragrafo 2.c della circolare di Studio del 17 gennaio. 1

2 2. Primi chiarimenti Sin dall inizio il provvedimento ha sollevato parecchie perplessità di ordine applicativo, parzialmente chiarite a mezzo comunicati stampa e circolari (si veda tra l altro il par. 4 della Circ. n. 4/2011). In particolare è stato chiarito che la preclusione vale anche per le cartelle già notificate nel 2010 e, comunque, per tutte quelle il cui termine di pagamento sia già scaduto anteriormente al primo gennaio In assonanza con quanto chiarito dall Agenzia delle Entrate in occasione di Telefisco 2011, l art. 2 del D.M. 10/02/2011 conferma che tra gli oneri accessori rientrano anche gli aggi e le spese a favore dell agente alla riscossione. Riguardo poi all effettivo funzionamento del limite, la circolare 4/2011 e il D.M. 10/02/2011 confermano l'interpretazione restrittiva della norma già resa dall'amministrazione nel corso di Telefisco: al contribuente non è consentito effettuare alcuna compensazione se non assolve, preventivamente, l'intero debito per il quale è scaduto il termine di pagamento, unitamente con i relativi accessori. La disposizione, pertanto, configura un obbligo di preventiva estinzione dei debiti iscritti a ruolo e non una "riserva indisponibile" del credito pari all'ammontare di tali debiti. Il Decreto, tuttavia, non stabilisce ancora che cosa si debba intendere con l accezione di imposte erariali : al riguardo la relazione illustrativa indica come si debbano ritenere oggetto di compensazione anche l Irap e le addizionali ai tributi diretti, similmente a quanto avviene nell utilizzo del modello F24. Sembra quindi che anche IRAP ed addizionali siano da considerarsi tributi erariali a tutti gli effetti, sia come ipotesi di iscrizione a ruolo, sia come credito utilizzabile. 2

3 Infine si segnala che - per quanto non risultino pervenuti chiarimenti ufficiali in merito - è prevalente in dottrina la tesi secondo la quale la disposizione debba applicarsi soltanto alla compensazione orizzontale (tra tributi diversi) e non anche a quella verticale (ossia quella effettuata nell ambito dello stesso tributo). 3. Nuove modalità di compensazione in presenza di ruoli A partire dalla prossima scadenza di versamento del 16 marzo, quindi, i contribuenti con ruoli scaduti subiranno il divieto di utilizzare i crediti erariali in compensazione, anche se esuberanti, se non dopo averli utilizzati per onorare il debito nei confronti dell erario. Il decreto attuativo fa riferimento alla possibilità di effettuare il pagamento, anche parziale, delle somme iscritte a ruolo per imposte erariali mediante l esercizio in compensazione dei crediti relativi alle imposte medesime. L Agenzia delle Entrate, con risoluzione n. 18 del 21 febbraio 2011, ha istituito il codice tributo RUOL, tramite il quale sarà materialmente possibile estinguere cartelle scadute utilizzando i crediti compensabili. Dal punto di vista operativo, l Agenzia ha scelto di utilizzare il modello F24 Accise, in quanto il medesimo riporta una sezione specifica relativa anche ad altri versamenti non ammessi in compensazione; anche se ciò potrebbe apparire una contraddizione, si intende unicamente affermare che il ruolo che si sta estinguendo (in modo totale o parziale) con l utilizzo del credito è sempre una somma a debito e non può mai rappresentare, invece, un importo a favore del contribuente. 3

4 Nella sezione sopra rappresentata, dovranno essere compilate le seguenti colonne: - L Ente: indicare R; - Provincia: indicare la provincia di competenza dell agente della riscossione presso il quale pende il ruolo, utilizzando le sigle della tabella T2; - Codice tributo: RUOL; - Importi a debito versati: indicare l ammontare del ruolo, in modo totale o per la parte che si intende estinguere. Le colonne codice identificativo, mese e anno di riferimento, invece, non devono essere compilate. Si precisa che - in caso di estinzione parziale del ruolo - deve essere presentata apposita modulistica all agente della riscossione volta a comunicare preventivamente le posizioni debitorie da estinguere, con modalità che verranno definite dall'agente della riscossione stesso. E possibile che questa domanda vada presentata non solo in caso di estinzione parziale dell unico ruolo, ma anche in caso di estinzione di un solo ruolo in presenza di più posizioni pendenti. Al riguardo, sopperirà presumibilmente Equitalia con l emanazione di apposite istruzioni operative. 4. Sanzioni L indebita compensazione è punita con una sanzione pari al 50 per cento degli importi iscritti a ruolo per imposte erariali e relativi accessori e per i quali è scaduto il termine di pagamento e non può, comunque, superare il limite del 50 per cento dell ammontare indebitamente compensato. La sanzione per indebita compensazione non può essere applicata finché sulla iscrizione a ruolo penda contestazione in sede giurisdizionale o amministrativa. In tale evenienza i termini per applicare la sanzione decorrono dal giorno successivo alla definizione della contestazione. 4

5 5. Indicazioni operative Da tutto quanto precede (e nelle more che anche agli intermediari venga fornito l accesso all estratto conto EQUITALIA dei clienti assistiti a mezzo delega), in caso di dubbi si consiglia di acquisire la certezza in merito alla sussistenza di ruoli pendenti rivolgendosi direttamente agli sportelli di Equitalia, ovvero accedendo alla propria posizione personale tramite FISCONLINE o tramite i Servizi al Cittadino del Portale INPS (previa attivazione del proprio PIN personale). Sempre presso gli sportelli di Equitalia sarà possibile non solo acquisire l effettiva cifra del debito - che per i ruoli già scaduti include aggi, interessi di mora, spese di esazione, ecc. ma anche conferire direttamente al concessionario apposita autorizzazione all invio del modello F24 tramite il canale Entratel in suo nome e per suo conto, procedendo così all effettuazione della compensazione. Ovviamente di tale compensazione dovrà essere fornita notizia al nostro Studio. Diversamente, il credito che si intende utilizzare in compensazione andrà normalmente indicato nella sezione propria di riferimento, utilizzando gli abituali canali dell home banking o della delega ad un intermediario abilitato. Si invitano tutti i clienti che abbiano conoscenza di debiti ERARIALI iscritti a ruolo di ammontare superiore alla predetta soglia di darne pronta comunicazione allo Studio per evitare potenziali compensazioni indebite. Restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti e porgiamo cordiali saluti. Milano, 22 febbraio 2011 STUDIO DPM 5