POLICY RECOMMENDATIONS
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- Gianfranco Danieli
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1 Come si può evitare una crisi di ictus? Relazione del gruppo di lavoro: Prevenzione dell ictus in pazienti affetti da fibrillazione atriale Prof. Dott. Paulus Kirchhof Primario, Reparto di Cardiologia e Angiologia, Clinica universitaria di Münster; Professore Associato di Medicina, Westfälische Wilhelms-Universität Münster, Germania Dott. Adamos Adamou Ex membro del Parlamento Europeo; Ex co-presidente del Gruppo dei Parlamentari Europei del Cuore (MEP Heart Group), Cipro Eve Knight Direttore Generale, AntiCoagulation Europe Prof. Gregory YH Lip Primario di cardiologia e Professore di Medicina cardiovascolare, Centro di Scienze cardiovascolari dell Università di Birmingham, City Hospital, Birmingham, UK Prof. Bo Norrving Professore di Neurologia, Università di Lund, Svezia; Presidente dell Organizzazione Mondiale sull Ictus (World Stroke Organization) Prof. Gérard de Pouvourville Titolare della cattedra di Economia Sanitaria, ESSEC Business School, Parigi, Francia Dott. Thomas Ulmer Membro del Parlamento Europeo, Germania POLICY RECOMMENDATIONS A
2 Come si può evitare una crisi di ictus? Relazione del gruppo di lavoro: Prevenzione dell ictus in pazienti affetti da fibrillazione atriale Le raccomandazioni riportate in questo documento sono supportate dalle organizzazioni di seguito elencate. Document endorsed by EHRA, a Registered Branch of the ESC Scientific document endorsed by For PatientsByPatients
3 ISBN Oxford PharmaGenesis Ltd 2009 La pubblicazione di queste raccomandazioni è stata resa possibile grazie al sostegno finanziario di Bayer. I pareri espressi nella presente pubblicazione non corrispondono necessariamente a quelli dell editore o dello sponsor. Tutti i diritti riservati. Ad eccezione di quanto consentito dalle leggi in vigore in materia di copyright, nessuna parte della presente pubblicazione può essere riprodotta, archiviata in un sistema di raccolta informazioni o trasmessa in una qualsiasi forma o con un qualsiasi mezzo di tipo elettrico, meccanico, di fotocopiatura, registrazione o altro senza previo assenso scritto del titolare del copyright. L incarico di eseguire un qualsiasi atto non autorizzato in relazione alla presente pubblicazione può portare ad azioni legali di natura civile o penale.
4 Autori Autori Gruppo di stesura Prof. Dott. Paulus Kirchhof Primario, Reparto di Cardiologia e Angiologia, Clinica universitaria di Münster; Professore Associato di Medicina, Westfälische Wilhelms- Universität Münster, Germania Dott. Adamos Adamou Ex membro del Parlamento Europeo; Ex co-presidente del Gruppo dei Parlamentari Europei del Cuore (MEP Heart Group), Cipro Eve Knight Direttore Generale, AntiCoagulation Europe Prof. Gregory YH Lip Primario di cardiologia e Professore di Medicina cardiovascolare, Centro di Scienze cardiovascolari dell Università di Birmingham, City Hospital, Birmingham, UK Prof. Bo Norrving Professore di Neurologia, Università di Lund, Svezia; Presidente dell Organizzazione Mondiale sull Ictus (World Stroke Organization) Prof. Gérard de Pouvourville Titolare della cattedra di Economia Sanitaria, ESSEC Business School, Parigi, Francia Dott. Thomas Ulmer Membro del Parlamento Europeo, Germania Gruppo di lavoro Dott.ssa Felicita Andreotti Professore abilitato, Dipartimento di Medicina cardiovascolare della Facoltà di Medicina dell Università Cattolica di Roma, Italia; Gruppo di lavoro dell ESC sulla trombosi Prof. John Camm Professore di Cardiologia clinica, titolare della cattedra di Cardiologia e Preside della Divisione di Scienze cardiache e vascolari, St George s University, Londra, UK Prof. László Csiba Professore, Dipartimento di Neurologia, Università di Debrecen, Ungheria Prof. Antoni Dávalos Direttore del Dipartimento di Neuroscienze, Hospital Universitari Germans Trias i Pujol, Barcellona; Professore Associato di Neurologia, Universitat Autònoma de Barcelona, Spagna Prof. Dott. Werner Hacke Professore e Preside, Dipartimento di Neurologia, Università di Heidelberg, Germania; Presidente dell Organizzazione Europea sull Ictus (European Stroke Organisation) 1
5 Prof. Dott. Karl Heinz-Ladwig Psicologo clinico e Professore di Medicina psicosomatica, Istituto di Epidemiologia, Helmholtz Zentrum München, Centro di Ricerca tedesco sulla Salute Ambientale, Neuherberg, Germania Prof. Michael G Hennerici Professore e titolare della cattedra di Neurologia, Dipartimento di Neurologia, Università di Heidelberg, Universitätsklinikum Mannheim, Germania; Presidente della Conferenza Europea sull Ictus (European Stroke Conference) Prof. Richard Hobbs Professore e Preside di Scienze cliniche di assistenza primaria, Università di Birmingham, UK; Presidente dell European Primary Care Cardiovascular Society Dott. Torsten Hoppe-Tichy Farmacista capo, Dipartimento di Farmacia, Clinica universitaria di Heidelberg, Germania; Membro dell ADKA (Associazione Tedesca dei Farmacisti Ospedalieri) Prof. Antoine Leenhardt Professore di Cardiologia, Université de Paris 7; Preside del Dipartimento di Cardiologia, Ospedale Lariboisière, Parigi, Francia Dott.ssa Maddalena Lettino Medico di ruolo, Dipartimento di Cardiologia CCU, Ospedale San Matteo, Pavia, Italia; Presidente del Gruppo di lavoro italiano su Aterosclerosi, Trombosi e Biologia Vascolare (ATBV) Trudie Lobban MBE Fondatore e Amministratore fiduciario, Arrhythmia Alliance; Fondatore e Amministratore delegato, Atrial Fibrillation Association Rod Mitchell Sostenitore dei diritti dei pazienti, membro del direttivo, Piattaforma Europea per le Associazioni di pazienti, Scienza e Industria e la European Genetics Alliance Network; ex membro del direttivo per l International Alliance of Patients Organizations Dott. C Ian Ragan Consigliere delegato, Consiglio Europeo sul Cervello Mellanie True Hills Direttore Generale, StopAfib.org Prof. Panos Vardas Professore, Dipartimento di Cardiologia, Clinica universitaria di Heraklion, Creta; Presidente della European Heart Rhythm Association Dott. Xavier Viñolas Direttore, Unità aritmie, Ospedale Sant Pau, Barcellona, Spagna Ringraziamenti Alla stesura e alla cura della presente relazione ha partecipato Oxford PharmaGenesis Ltd. La pubblicazione di queste raccomandazioni è stata resa possibile grazie al sostegno finanziario di Bayer Schering Pharma AG. 2
6 Opinioni a supporto Opinioni a supporto Le organizzazioni e i singoli elencati di seguito hanno dato parere favorevole in merito alle raccomandazioni contenute nella presente. Organizzazioni ADKA (Associazione Tedesca dei Farmacisti Ospedalieri) AntiCoagulation Europe (ACE) Arrhythmia Alliance (A-A) Atrial Fibrillation Association (AFA) Gruppo di lavoro dell ESC sulla trombosi Associazione Europea dei Farmacisti Ospedalieri (EAHP) Consiglio Europeo sul Cervello (EBC) European Heart Rhythm Association (EHRA) European Primary Care Cardiovascular Society (EPCCS) Conferenza Europea sull Ictus Organizzazione Europea sull Ictus (ESO) Rete tedesca delle competenze sulla fibrillazione atriale (AFNET) Consiglio Internazionale degli infermieri (ICN) Gruppo di lavoro italiano su Aterosclerosi, Trombosi e Biologia Vascolare (ATBV) Sociedad Española de Neurologia (Società Spagnola di Neurologia) StopAfib.org Organizzazione Mondiale sull Ictus (WSO) Contributi individuali Jaime Masjuan Coordinatore nazionale del Gruppo di studio sulle malattie cerebrovascolari della Sociedad Española de Neurologia (Società Spagnola di Neurologia) 3
7 Indice Indice Prefazione 7 Riepilogo del progetto 9 Esortazione ad agire 11 L ictus: una causa rilevante di un cattivo stato di salute e di morte 17 La fibrillazione atriale: uno dei principali fattori di rischio per l ictus 21 Scoprire la fibrillazione atriale e stratificare il rischio di ictus 25 Caratteristiche dell ictus in pazienti affetti da fibrillazione atriale 29 I costi dell ictus nella fibrillazione atriale sono elevati per i singoli e la società 31 Prevenzione dell ictus in pazienti affetti da fibrillazione atriale 34 Linee guida per la prevenzione dell ictus in pazienti affetti 42 da fibrillazione atriale Problematiche attuali relative alla prevenzione dell ictus in pazienti 48 affetti da fibrillazione atriale Nuovi sviluppi nella prevenzione dell ictus in pazienti affetti 56 da fibrillazione atriale Bibliografia 61 Appendice 1 71 Appendice 2 73 Glossario 74 Abbreviazioni 75 Collegamenti alle organizzazioni che hanno espresso opinioni a supporto 77 5
8 Prefazione Prefazione L ictus rappresenta una calamità che colpisce ca. 2 milioni di europei ogni anno. In molti casi la prima e unica manifestazione dell ictus è la morte. Sopravvivere a un ictus può rivelarsi persino peggio della morte stessa: chi ne è stato colpito si trova ad affrontare un futuro incerto e una vita che potrebbe essere gravemente pregiudicata dall invalidità. Anche gli oneri finanziari associati all ictus sono impressionanti. Attualmente si calcola che questo evento patologico costi all economia dell Unione Europea (UE) ca. 38 miliardi di Euro l anno. È stato stabilito che questo costo aumenterà spiccatamente in quanto si preventiva che il numero di soggetti che ne saranno colpiti raddoppierà entro il La prevenzione di molti di questi decessi, danni e costi è possibile se si compiono semplici azioni fin d ora. Se non lo faremo, ci troveremo davanti a una epidemia di ictus in Europa. Le raccomandazioni contenute in questa relazione spiegano chiaramente le azioni da intraprendere per i pazienti che soffrono dell aritmia cardiaca nota come fibrillazione atriale (FA). Tale condizione provoca un aumento quintuplo del rischio di ictus ed è responsabile del 15-20% di tutti gli ictus tromboembolici. È importante notare che i pazienti affetti da FA hanno maggiori probabilità rispetto a chi non presenta tale aritmia di avere un ictus grave e, se ciò avviene, questi hanno una probabilità di morire entro un anno del 50%. Inoltre, la presenza di FA aumenta il rischio di rimanere invalidi in seguito a un ictus di quasi il 50%. Poiché si stima che la FA interessi oltre 6 milioni di persone nella sola Europa, le dimensioni del problema sono inequivocabili. In qualità di medico che ha sempre operato nell ambito dell assistenza primaria per tutta la sua carriera, sono ben consapevole del fatto che, sebbene si tratti di una condizione molto comune, spesso la FA non viene riconosciuta. Queste raccomandazioni si propongono di spiegare i motivi della scarsa comprensione di questa malattia complessa, che spesso viene sottodiagnosticata e sottotrattata, in genere con un attenzione insufficiente a un efficace prevenzione dell ictus. L obiettivo di questa relazione è di aiutare i pazienti, i responsabili delle politiche, i professionisti del settore medico-sanitario e il pubblico in generale a capire che una migliore conoscenza e gestione della FA e una migliore prevenzione dell ictus sono possibili. Per di più, tutto ciò è necessario, se vogliamo ridurre i danni provocati da tali condizioni. Ma ciò non avverrà se non prendiamo provvedimenti fin d ora. Come possiamo dare il nostro aiuto? Nonostante le prestazioni di assistenza sanitaria restino responsabilità dei governi nazionali, la cooperazione a livello europeo ha un enorme potenzialità di portare benefici sia ai singoli sia ai servizi sanitari nel complesso. Abbiamo notato in altre aree della medicina che l UE è un veicolo molto efficace per la diffusione delle migliori pratiche, conoscenze ed educazione: ne sono un esempio il cancro, la malattia di Alzheimer e il trapianto di organi. Questa relazione rappresenta il primo passo nel migliorare la consapevolezza che siano necessari maggiori investimenti per prevenire l ictus, in particolare nei pazienti affetti da FA. Cosa importante, contiene una chiara esortazione ad agire sulla quale desidero attirare la vostra attenzione. L attuazione di queste raccomandazioni a livello europeo e nazionale sarà fondamentale. Il compito implica il raggruppamento dei vari singoli fattori dello sviluppo delle politiche, del miglioramento della consapevolezza, delle attività di ricerca ed educative e una loro successiva e chiara focalizzazione sul miglioramento della gestione della FA e sul garantire un efficace prevenzione degli ictus. Allora l UE disporrà di una strategia chiara per contribuire al coordinamento delle iniziative nazionali e alle prestazioni di riferimento. I nostri sforzi a Bruxelles contribuiranno a garantire che le risorse vengano investite con giudizio in modo da poter fornire prestazioni medico-sanitarie migliori a questi pazienti. In qualità di medico e di politico, credo fermamente che soltanto grazie ad azioni coordinate di tutti i partecipanti, siano essi 7
9 europei e nazionali, si riuscirà a evitare il maggior numero di casi di ictus e a raggiungere enormi miglioramenti della qualità di vita. È per me un privilegio, in qualità di Membro del Parlamento Europeo, partecipare attivamente a una iniziativa che contribuirà a mettere ai primi posti dell agenda europea questa importante questione. Cercherò di definire questi cambiamenti in una mozione con il sostegno dei miei colleghi parlamentari e attendo con ansia il vostro contributo nel condurre questa importante iniziativa. Dott. Thomas Ulmer, Membro del Parlamento Europeo, Germania Dicembre
10 Riepilogo del progetto Riepilogo del progetto L ictus è il disturbo cardiovascolare più comune dopo le cardiopatie, che affligge ca. 9,6 milioni di persone in Europa e provoca la morte di approssimativamente 5,7 milioni di persone all anno nel mondo. 1 Per molti pazienti sopravvivere a un ictus può rivelarsi qualcosa di peggiore della morte da esso provocata, a causa dello stato di invalidità successivo all episodio e anche perché la paura di morire è molto spesso presente nei loro pensieri. Le conseguenze dell ictus possono rovinare non solo la qualità della vita dei pazienti, 2 ma anche quella delle loro famiglie e di chi presta loro assistenza. 3 Inoltre, l onere economico rappresentato dall ictus è esorbitante, poiché costituisce il 2-3% della spesa sanitaria totale nell Unione Europea (UE). 4 Nel 2000 i nuovi casi di ictus nell UE sono stati valutati in 1,1 milioni (circa la metà dei nuovi casi di cancro 5 ), e si prevede che questo numero raggiungerà 1,5 milioni all anno entro il 2025 in quanto la proporzione di anziani nella popolazione è in aumento. 6 Si tratta di un epidemia che si sta già diffondendo, e dobbiamo agire se vogliamo evitare una crisi. La fibrillazione atriale (FA) è l aritmia cardiaca più comune e si calcola che in Europa le persone che presentano tale condizione siano 6 milioni. 7 I soggetti con FA hanno un rischio quintuplo di avere un ictus in confronto alla popolazione comune. 8 La FA costituisce un grande fattore di rischio indipendente per l ictus ed è responsabile di 1 ictus ischemico su 5 (ictus provocati da un coagulo di sangue che ostruisce un vaso sanguigno del cervello). 9 Per di più, la FA non diagnosticata in precedenza è una causa verosimile di molti casi di ictus di origine ignota (i cosiddetti ictus criptogenetici ), e l ictus può essere la prima manifestazione di FA. Il rischio di ictus nei pazienti con FA aumenta con l età e con l aggiungersi di altri fattori di rischio (per es. pressione alta, ictus pregresso e diabete). 10 Inoltre, gli ictus collegati a FA sono più gravi, provocano invalidità più gravi e hanno un esito peggiore rispetto agli ictus che colpiscono i pazienti senza FA; sono associati a una probabilità di morte entro un anno del 50%. 9 È da tenere ben presente che il peso dell ictus collegato a FA diventerà più marcato nei prossimi anni poiché il numero di persone colpite da FA aumenterà di circa due volte e mezzo entro il 2050, 11,12 a causa dell invecchiamento della popolazione e al miglioramento della sopravvivenza in seguito a condizioni che predispongono alla FA (come l infarto cardiaco). 13 I pazienti affetti da FA rappresentano pertanto una vasta popolazione ad alto rischio di ictus e, in particolare, di ictus grave. Questi pazienti costituiscono un importante popolazione target per ridurre l onere complessivo dell ictus, identificato dalla Carta Europea per la Salute del Cuore (European Heart Health Charter) e dalla politica dell UE come necessità chiave in Europa. 14 Per prevenire l ictus collegato alla FA, l ideale sarebbe prevenire o far regredire la FA stessa. Le tecniche attuali possono soltanto prevenire la L ictus è il disturbo cardiovascolare più comune dopo le cardiopatie, e provoca la morte di ca. 5,7 milioni di persone nel mondo ogni anno Circa 6 milioni di persone in Europa soffrono di FA Il rischio di ictus è quintuplo nei pazienti affetti da FA Gli ictus che colpiscono le persone con FA sono più gravi, provocano un invalidità più seria e hanno esiti peggiori rispetto a quelli che interessano soggetti che non soffrono di FA 9
11 Evitare gli episodi di ictus È possibile prevenire l ictus collegato alla FA, ma le terapie attuali offrono risultati insufficienti La diagnosi precoce e il miglioramento del trattamento della FA possono contribuire alla prevenzione dell ictus FA in alcuni pazienti. Per tale ragione vi è una chiara necessità di migliorare la diagnosi e la terapia della FA in Europa. La terapia anticoagulante riduce il rischio di ictus nei pazienti con FA. Quando viene usata in modo adeguato e monitorata correttamente, ha un efficacia elevata, facendo diminuire il rischio di ictus di circa due terzi. 15 Nonostante l esistenza di linee guida per il suo uso e gestione, tale terapia è però utilizzata sia meno del dovuto che impropriamente nella pratica clinica, in prevalenza per l esistenza di notevoli aspetti negativi associati agli antagonisti della vitamina K, come il warfarin, 19,20 e all aspirina La prevenzione dell ictus nei pazienti affetti da FA richiede pertanto una migliore erogazione delle terapie esistenti, nuove strategie per capire e gestire la FA e terapie migliori per prevenire l ictus. Per giunta, i sintomi della FA possono essere vaghi e aspecifici, quindi spesso non viene scoperta in tempo per somministrare un trattamento che potrebbe prevenire un ictus. 25,26 Di conseguenza, molti ictus che sarebbe possibile prevenire avvengono ogni anno, portando a migliaia di morti precoci e un onere devastante sulle spalle degli individui, delle famiglie e della società in termini di costi relativi all assistenza medica e sociale e di perdita di ore di lavoro e gettito fiscale. Pertanto c è urgente necessità di un azione coordinata in tutta l UE per raggiungere una diagnosi precoce e una migliore gestione della FA e per ridurre il rischio di ictus nei pazienti affetti da questa aritmia cardiaca. Questa azione deve comprendere: l adozione da parte di ogni Stato Membro di iniziative educative e di consapevolezza di portata europea per migliorare la diagnosi precoce della FA; un uso più efficace degli interventi per la gestione della FA e la prevenzione dell ictus in pazienti con FA; una somministrazione equa e adeguata della terapia ai pazienti affetti da FA; una maggiore aderenza alle raccomandazioni delle linee guida per la gestione della FA; una ricerca permanente sulle cause, la prevenzione e la gestione della FA. 10
12 Esortazione ad agire Esortazione ad agire Gli autori di questa relazione e tutte quelle persone e associazioni che esprimono parere favorevole in merito a queste raccomandazioni, chiedono che l Unione Europea (UE) agisca per garantire una migliore diagnosi e gestione della fibrillazione atriale (FA) e misure di prevenzione più efficaci per prevenire l ictus collegato a FA in tutti gli Stati Membri. Grazie a ciò saremo in grado di ridurre gli imponenti oneri sociali ed economici posti da una condizione ampiamente prevenibile: l ictus collegato alla FA. L Europa ha bisogno di una politica chiara sulla prevenzione dell ictus in pazienti affetti da fibrillazione atriale I disturbi cardiovascolari sono, a livello globale, la principale causa di morte. 1 Si è calcolato che l onere finanziario per i servizi sanitari dell UE posto da questo gruppo di malattie nell anno 2006 sia stato appena inferiore a 110 miliardi di Euro. Questo dato rappresenta un costo di 223,00 a persona all anno: circa il 10% della spesa sanitaria totale nell UE. 14 I disturbi di natura cardiovascolare più diffusi sono le cardiopatie coronariche e l ictus. La FA, il tipo di aritmia cardiaca più comune, è una delle cause principali dell ictus, in particolare di casi di ictus grave che provoca invalidità. La maggior parte di tali episodi di ictus sono prevenibili. Pertanto, la diagnosi precoce, il trattamento della FA e una più efficace prevenzione dell ictus collegato a FA contribuirebbero al raggiungimento degli obiettivi definiti dalla Carta Europea per la Salute del Cuore (European Heart Health Charter): si tratta di un iniziativa congiunta della European Health Network e della Società Europea di Cardiologia per ridurre in maniera consistente l onere rappresentato dalle malattie cardiovascolari. 14 Nei casi in cui viene usata correttamente, la terapia antitrombotica ha mostrato una riduzione del rischio di ictus in pazienti affetti da FA di oltre il 60% Tuttavia, alcuni dei farmaci che contribuiscono a prevenire coaguli indesiderati, come il warfarin, sono sottoutilizzati nella pratica clinica o utilizzati in modo subottimale. Le ragioni di quanto sopra sono svariate e comprendono la complessità della corretta gestione di questa terapia e la convinzione diffusa secondo la quale i rischi posti dalla terapia potrebbero superarne i vantaggi Per giunta, spesso la FA non è diagnosticata finché il paziente non ha il primo episodio di ictus. Ciò aumenta l entità del problema, indicando che molti casi di ictus che sarebbe possibile prevenire avvengono ogni anno a causa di una diagnosi ritardata di FA nonché del sottoutilizzo della terapia anticoagulante. Ne consegue un impatto devastante sullo stato di salute e il benessere dell individuo e un maggiore onere per la società in termini di risorse assistenziali mediche e sociali, nonché la perdita di ore di lavoro e di gettito fiscale. Nel 2007 la Commissione Europea ha adottato una nuova strategia sanitaria, Insieme per la salute: un approccio strategico per l UE La FA è una delle cause principali di ictus grave e invalidante Molti casi di ictus che sarebbe possibile prevenire sopraggiungono a causa di una diagnosi ritardata di FA e del sottoutilizzo delle terapie anticoagulanti 11
13 Sollecitiamo il Parlamento Europeo e la Commissione Europea a condurre iniziative politiche per migliorare la diagnosi precoce e la gestione della FA e per prevenire l ictus in pazienti colpiti da questa condizione Uno dei temi strategici di questo Libro Bianco è il Promuovere la buona salute in un Europa che invecchia. Per stare al passo con questo più importante obiettivo, la gestione della FA e la prevenzione dell ictus in pazienti affetti da FA avrà una rilevanza sempre maggiore nei prossimi decenni con l invecchiare della popolazione. In quanto componente della più ampia iniziativa per la prevenzione dell ictus e dei disturbi cardiovascolari in Europa, vi è un evidente necessità di: un azione coordinata a livello dell UE, e potenzialmente oltre; una politica UE che esiga - una diagnosi adeguata della FA prima che sopraggiunga il primo ictus; - una gestione appropriata ed efficace della FA; - una prevenzione efficace dell ictus nei pazienti che hanno già sviluppato la FA; - una ricerca continua sulle cause della FA. Tale dichiarazione sarebbe in linea con le priorità principali dell UE in materia di salute: cioè concentrarsi sui fattori determinanti per la salute (per es. obesità, ipertensione) e la prevenzione delle malattie. 14 Raccomandazioni principali 1. Creare e migliorare la consapevolezza fra i governi nazionali e il pubblico in generale dell impatto della FA e dell ictus ad essa collegato Una volta che l individuo ha sviluppato la FA, il suo rischio di ictus ischemico (provocato da un coagulo di sangue nel cervello) è almeno quintuplo in confronto a quello di individui in cui questa condizione patologica non è presente. 8,31 Visto il gran numero di abitanti dell UE che convivono con la FA, 7 l impatto umano ed economico di questa aritmia cardiaca e dell ictus ad essa collegato è smisurato: il solo costo medico medio dell ictus per paziente affetto da FA è stato calcolato in ca , Nei pazienti affetti da FA è possibile prevenire l ictus. All interno dell UE vi è un bisogno critico di una maggiore consapevolezza fra i governi nazionali e la popolazione in generale in merito all impatto economico e sociale dell ictus collegati alla FA, nonché di una migliore comprensione della FA e delle sue cause e di miglioramenti delle strategie per la diagnosi e la gestione della FA. Sollecitiamo il Parlamento Europeo e la Commissione Europea Raccomandazioni principali Migliorare la consapevolezza dell impatto della FA e dell ictus ad essa collegato. Sviluppare strategie coordinate per la diagnosi precoce della FA. Migliorare l educazione dei pazienti in merito alla FA. Incoraggiare nuovi approcci alla gestione della FA e alla prevenzione dell ictus ad essa collegato. Migliorare la consapevolezza dei medici in merito alla gestione della FA. Promuovere un equo accesso ai servizi e alle informazioni per i pazienti in tutta l UE. Sostenere l aderenza alle linee guida per la gestione della FA. Facilitare gli scambi delle migliori pratiche cliniche fra gli Stati Membri. Incrementare la ricerca sulle cause, la prevenzione e la gestione della FA. 12
14 Esortazione ad agire a condurre iniziative politiche in tutta Europa per promuovere la conoscenza, la diagnosi precoce e una migliore gestione della FA e per prevenire l ictus in pazienti colpiti da questa condizione. 2. Sviluppare strategie coordinate per la diagnosi precoce e adeguata della FA La FA viene spesso scoperta solo dopo un ictus perché molti pazienti non sono consapevoli di avere un disturbo cardiaco. Tuttavia, una procedura semplice ed economica come la rilevazione di routine della frequenza cardiaca e il monitoraggio elettrocardiografico possono avere un ruolo decisivo nel contribuire al miglioramento della diagnosi della FA nei pazienti a rischio. La maggiore consapevolezza dei suoi segni iniziali e di quelli di altre condizioni comunemente osservate nei pazienti affetti da FA possono migliorare la diagnosi della FA nei pazienti asintomatici. Può anche essere prudente procedere all accertamento opportunistico della FA in scenari di assistenza primaria, in particolare fra i pazienti che presentano altri fattori di rischio per l ictus. Fra i fattori che determinano la collocazione di un paziente con FA nella fascia di rischio più alta troviamo: insufficienza cardiaca congestizia, ipertensione, età superiore a 75 anni, diabete e ictus pregresso. Le campagne per una maggior consapevolezza della rilevanza di un battito irregolare quale segno di FA e dell importanza di rilevare un ritmo cardiaco anomalo, consentirebbero di iniziare tempestivamente la terapia per la FA e contribuirebbero a ridurre il bisogno di un trattamento di prevenzione specifico per l ictus. 3. Migliorare l educazione dei pazienti e di chi presta assistenza in merito alla FA e alla sua diagnosi Una comprensione insufficiente della FA e dei farmaci prescritti per prevenire l ictus collegato alla FA rappresenta spesso un ostacolo al mantenimento della terapia anticoagulante all interno dell intervallo di efficacia. C è un bisogno urgente di fornire al pubblico migliori informazioni sul rischio di ictus collegato a FA e sulla metodologia per la sua prevenzione. Inoltre, gli sviluppi in campo farmaceutico e tecnologico - come i nuovi farmaci anticoagulanti e le tecniche di monitoraggio eseguito dal paziente per i medicinali esistenti - possono agevolare in futuro la dispensazione di un trattamento appropriato per proteggere i pazienti con FA dall ictus. Una migliore educazione dei pazienti è necessaria per rendere tali innovazioni largamente conosciute e potrebbe avere un ruolo significativo nel migliorare l aderenza alla terapia. Ci appelliamo alla UE affinché finanzi, guidi e incoraggi la partecipazione a queste iniziative educative per innalzare la consapevolezza della FA. Inoltre, la collaborazione a livello paneuropeo fra le attuali associazioni di pazienti nonché la possibile creazione di una piattaforma europea comune per i pazienti affetti da FA - per lo scambio e la divulgazione delle informazioni sulla FA, la sua diagnosi e gestione, e sulla prevenzione dell ictus - a collazionare e confrontare i dati provenienti da diversi Paesi d Europa. Un iniziativa di questo tipo, sotto la guida della Commissione Europea, renderebbe possibile l identificazione della miglior pratica per gestire con successo la FA in Europa, portando alla definizione di punti di riferimento per la gestione che stimolerebbero il miglioramento in altri Paesi. 4. Incoraggiare lo sviluppo e l impiego di nuovi approcci alla gestione della FA e alla prevenzione dell ictus ad essa collegato Idealmente, minimizzare i fattori di rischio quali ipertensione, alterazioni Sosteniamo una campagna per la rilevazione di routine della frequenza cardiaca in tutti gli Stati Membri, onde promuovere una miglior diagnosi precoce della FA Ci appelliamo alla UE affinché conduca iniziative educative per migliorare la comprensione che il paziente ha in merito alla FA Ci appelliamo agli Stati Membri affinché sollecitino un impiego più efficace del trattamento anticoagulante nei pazienti con FA 13
15 Auspichiamo uno sforzo coordinato da parte dell UE per iniziare un adeguata educazione dei medici e strategie di consapevolezza, sostenute da risorse adeguate Ci appelliamo all UE affinché promuova il pari accesso a tutti i servizi diagnostici, di trattamento e monitoraggio per la FA, sostenuto da una chiara informazione Ci appelliamo alla UE, tramite gli Stati Membri, affinché migliori la consapevolezza delle linee guida esistenti per la gestione della FA strutturali del cuore e diabete farà diminuire in primo luogo la probabilità che la FA si sviluppi. Tuttavia, alcuni fattori che contribuiscono alla comparsa della FA, come i fattori genetici e il naturale processo di invecchiamento, non sono modificabili, pertanto non sarà possibile eliminare del tutto la FA. 33 Quindi, altre importanti aree di attenzione sono la diagnosi precoce della FA - prima che sopraggiunga il primo ictus - e la gestione dei segni e sintomi di questa condizione. L impiego efficace della terapia anticoagulante è fondamentale nella maggior parte dei pazienti che hanno già sviluppato FA, onde prevenire complicanze (come l ictus) che derivino da un coagulo di sangue in circolo. Il farmaco anticoagulante ideale deve essere efficace, avere un profilo di sicurezza favorevole in un ampia varietà di pazienti, compresi gli anziani, presentare un rischio ridotto di interazioni con gli alimenti e altri farmaci e avere un regime posologico semplice, che non preveda un monitoraggio di routine o aggiustamenti della dose. Un agente simile potrebbe finalmente aumentare l adesione alla terapia e, potenzialmente, migliorare gli esiti in pazienti con FA. 5. Migliorare la consapevolezza dei medici coinvolti nella gestione della FA I medici potrebbero essere così preoccupati dei rischi della terapia anticoagulante da sottovalutarne i benefici della riduzione del rischio di ictus Migliorare la consapevolezza del rischio sostanzialmente maggiore di ictus nei pazienti affetti da FA rispetto a quelli che non soffrono di questa condizione è quindi importante. L educazione del medico è necessaria per agevolare il riconoscimento della FA non diagnosticata ( silente ) prima che si manifestino complicanze. Il medico deve anche raggiungere la piena comprensione delle opzioni di gestione dei pazienti con FA e riconoscere che, quando viene attuata in modo corretto, conformemente alle linee guida, i vantaggi della terapia superano normalmente i rischi. Auspichiamo uno sforzo coordinato da parte dell UE per migliorare l educazione dei medici e strategie di consapevolezza, sostenute da risorse adeguate. 6. Promuovere l equità di accesso alla terapia, ai servizi di monitoraggio e alle informazioni per tutti i pazienti nell UE Tutti i pazienti all interno dell UE godono del diritto fondamentale al pari accesso a trattamenti medici di qualità per tutte le loro necessità di carattere sanitario, indipendentemente dal Paese di residenza, dal loro stato o reddito. Si devono consolidare gli sforzi per garantire che tutti i pazienti abbiano pari e tempestivo accesso alle procedure diagnostiche per l identificazione della FA, alla terapia adeguata per gestire l aritmia e le condizioni cliniche soggiacenti, alla terapia anticoagulante per la prevenzione dell ictus nonché a migliori informazioni sulla FA e le sue conseguenze. Sono necessarie risorse per garantire una comunicazione chiara e adeguata con i pazienti, in modo che questi diventino partner nella determinazione della loro assistenza e abbiano voce a Bruxelles e in tutta l UE. 7. Sostenere vigorosamente l aderenza alle linee guida per la gestione dei pazienti affetti da FA Esistono diverse linee guida per la gestione della FA. Le loro raccomandazioni coincidono ampiamente, ma il grado con cui vengono attuate in modo corretto varia notevolmente fra i Paesi e persino all interno di questi ultimi. È 14
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