Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.)
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1 Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.)
2 Gli Ordini Regionali dei Giornalisti sono stati costituiti presso ogni regione con la legge n. 69 del 3 Febbraio L Ordine dei Giornalisti della Lombardia, che ha sede a Milano, in Via Antonio Da Recanate 1, è persona giuridica di diritto pubblico, in quanto classificato come Ente pubblico non Economico ai sensi del D.lgs. n. 165/ LEGGE 3 febbraio 1963, n. 69 Ordinamento della professione di giornalista.
3 E dotato di autonomia patrimoniale e finanziaria, determina la propria organizzazione con appositi regolamenti nel rispetto delle disposizioni di legge, ed è soggetto alla vigilanza del Consiglio Nazionale e del Ministero della Giustizia. Svolge, inoltre, ai sensi della legge del 3 Febbraio 1963, n. 69, attività aggiuntive per gli iscritti e per altri richiedenti sia pubblici che privati. Ai fini dello svolgimento del proprio mandato, l Ordine opera attraverso un organizzazione costituita da: un Organo istituzionale, il Consiglio, con funzioni e poteri decisionali, rappresentato da 9 membri di nomina elettiva (9 Consiglieri) e da 3 Revisori dei Conti; un Organo disciplinare, il Consiglio di Disciplina Territoriale, incaricato di istruire e gestire le questioni disciplinari riguardanti gli iscritti. Il C.D.T. è composto da 9 membri, selezionati dal Presidente del Tribunale di Milano su una rosa iniziale di 18 nominativi indicati dal Consiglio dell Ordine; una struttura amministrativa, attualmente composta da 9 dipendenti, dei quali 8 contrattualizzati a tempo indeterminato, e 1 a tempo determinato. Essa si avvale inoltre della somministrazione con Adecco Italia Spa e del servizio dello Studio Marcianesi & Partners, rispettivamente per l archivistica e per l area contabile/amministrativa. Le elezioni per il rinnovo del Consiglio (legge 3 Febbraio 1963, n. 69), avvengono con periodicità triennale. L attuale Consiglio è in carica dal 4 giugno 2013; concluderà il proprio mandato con l approvazione del bilancio d esercizio 2015 e il conto preventivo Le principali attività svolte dall ente sono: a) Curare l osservanza della legge professionale e di tutte le altre disposizioni in materia; b) Vigilare per la tutela del titolo di giornalista, in qualunque sede, anche giudiziaria, e svolge ogni attività diretta alla repressione dell esercizio abusivo della professione; c) Curare la tenuta dell albo e provvedere alle iscrizioni e cancellazioni; d) (Adottare i provvedimenti disciplinari, compito esclusivo oggi del Consiglio territoriale di disciplina); e) Provvedere alla amministrazione dei beni di pertinenza dell Ordine e compilare annualmente il bilancio preventivo e il conto consuntivo da sottoporre all approvazione dell assemblea; f) Vigilare sulla condotta e sul decoro degli iscritti; g) Disporre la convocazione dell assemblea annuale; h) Fissare con l osservanza del limite massimo previsto dall art. 20, lettera g), le quote annuali dovute dagli iscritti e determinare inoltre i contributi per l iscrizione agli albi, al registro dei praticanti, all Elenco Speciale e per il rilascio di certificati; i) Esercitare le altre attribuzioni demandatagli dalla legge. E inoltre: 2 Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche"
4 l) Assicurare gratuitamente agli iscritti l assistenza legale (rivolta al recupero dei crediti), contrattuale e anche fiscaleamministrativa; m) Emettere i pareri di congruità sui compensi nelle controversie di lavoro autonomo; n) Istituire un ufficio relazioni con il pubblico; o) Rispondere ai quesiti che vengono posti anche tramite posta elettronica; p) Editare New Tabloid, rivista bimestrale distribuita gratuitamente agli iscritti, dedicata ai temi della professione, agli argomenti giuridici dell attività giornalistica, alla storia del giornalismo tiratura annua 26 mila copie; q) Alimentare giornalmente il sito web istituzionale ( che costituisce anche un ricco archivio sui temi del giornalismo, della deontologia, della storia e delle grandi questioni della professione; r) Partecipare, tramite l AWT, alla gestione del master biennale in giornalismo dell Università statale di Milano; s) Organizza i corsi di formazione continua previsti dal dl 138/2011 (convertito dalla l. 148/2011) e dal Dpr 137/2012; t) Vigilare sugli obblighi di formazione professionale continua degli iscritti; u) Assistere gratuitamente gli studenti universitari nella fase di elaborazione delle tesi sul giornalismo; v) Organizza due/tre corsi all anno dedicati alla preparazione dei praticanti giornalisti lombardi all esame di Stato; w) Assegnare ogni anno i riconoscimenti agli scritti con 50 anni di Albo; L Ordine dei Giornalisti della Lombardia è aperto al pubblico dal Lunedì al Venerdì dalle 8.30 alle Nei primi mesi del 2015 l Ordine si attiverà per predisporre nel proprio sito istituzionale una sezione denominata Amministrazione trasparente. Con Delibera del 14/01/2015, il Consiglio dell Ordine dei Giornalisti della Lombardia nomina Rosi Brandi Responsabile per la Trasparenza, ai sensi dell art. 43 del D.lgs. 33/ Art. 43. Responsabile per la trasparenza 1. All'interno di ogni amministrazione il responsabile per la prevenzione della corruzione, di cui all'articolo 1, comma 7, della legge 6 novembre 2012, n. 190, svolge, di norma, le funzioni di Responsabile per la trasparenza, di seguito «Responsabile», e il suo nominativo è indicato nel Programma triennale per la trasparenza e l'integrità. Il responsabile svolge stabilmente un'attività di controllo sull'adempimento da parte dell'amministrazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, assicurando la completezza, la chiarezza e l'aggiornamento delle informazioni pubblicate, nonché segnalando all'organo di indirizzo politico, all'organismo indipendente di valutazione (OIV), all'autorità nazionale anticorruzione e, nei casi più gravi, all'ufficio di disciplina i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione. 2. Il responsabile provvede all'aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l'integrità, all'interno del quale sono previste specifiche misure di monitoraggio sull'attuazione degli obblighi di trasparenza e ulteriori misure e iniziative di promozione della trasparenza in rapporto con il Piano anticorruzione. 3. I dirigenti responsabili degli uffici dell'amministrazione garantiscono il tempestivo e regolare flusso delle informazioni da pubblicare ai fini del rispetto dei termini stabiliti dalla legge. 4. Il responsabile controlla e assicura la regolare attuazione dell'accesso civico sulla base di quanto stabilito dal presente decreto. 5. In relazione alla loro gravità, il responsabile segnala i casi di inadempimento o di adempimento parziale degli obblighi in materia di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, all'ufficio di disciplina, ai fini dell'eventuale attivazione del procedimento disciplinare. Il responsabile segnala altresì gli inadempimenti al vertice politico dell'amministrazione, all'oiv ai fini dell'attivazione delle altre forme di responsabilità.
5 Le principali indicazioni per l assolvimento degli obblighi di trasparenza previsti dal D.lgs. 33/2013, per la stesura ed il successivo aggiornamento del (PTTI), per il controllo e il monitoraggio sull elaborazione e sull attuazione dello stesso, sono fornite dalle Linee guida per l aggiornamento del (delibera CIVIT 50/2013). L integrità dei processi amministrativi viene garantita attraverso il rispetto del D.lgs. 33/2013 e l adozione di tutte le procedure previste dalla legge per ogni procedimento: il tutto sarà affidato ad un Responsabile del procedimento, che verrà indicato in ogni atto e che risponderà del proprio operato in ogni sede. Per la redazione del PTTI, infatti, il responsabile della trasparenza si relaziona con i responsabili dei procedimenti, per quanto di rispettiva competenza, e questi ultimi sono tenuti ad informarlo, assicurando l osservanza del Piano stesso. Il PTTI sarà aggiornato almeno con cadenza annuale. Ai sensi dell articolo 5, comma 2, del D.lgs. n. 33/2013 4, la richiesta di accesso civico non è sottoposta ad alcuna limitazione; in riferimento alla legittimazione soggettiva del richiedente, questa non deve essere motivata, è gratuita e va presentata al responsabile della trasparenza. Il responsabile della trasparenza si pronuncia in ordine alla richiesta di accesso civico e ne controlla e assicura la regolare attuazione. Il PTTI potrà subire adeguamenti ed integrazioni nel corso dell anno, a seguito delle indicazioni che saranno elaborate dal CNOG e dall ANAC. Il presente Programma per la Trasparenza e l Integrità è stato approvato dal Consiglio dell Ordine dei Giornalisti della Lombardia in data 14 gennaio Il PTTI approvato, oltre ad essere pubblicato sulla sezione dedicata del sito istituzionale dell Ordine, sarà inviato a tutti gli iscritti attraverso posta certificata. 4 La richiesta di accesso civico non è sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente non deve essere motivata, è gratuita e va presentata al responsabile della trasparenza dell'amministrazione obbligata alla pubblicazione di cui al comma 1, che si pronuncia sulla stessa.
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