Piano degli Interventi Variante n. 11
|
|
- Jacopo Vitale
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Comune di Vigonza Piano degli Interventi Variante n. 11 Norme tecniche Novembre 2014
2 Comune di Vigonza Piano degli Interventi Sindaco Nunzio Tacchetto Segretario Comunale Daniela Guzzon Responsabile del settore Enzo Ferrara Coordinamento generale Antonio Buggin Contributi: Agro Ambiente Giacomo De Franceschi Rischio idraulico Giuliano Zen Ufficio di piano: Saul Manfrin, Fortunato Amore, Tommaso Benato
3 Art. 15 Destinazioni d uso (TESTO VIGENTE) 1. La destinazione d uso indica le diverse funzioni alle quali può essere destinata una zona territoriale omogenea, un edificio od una singola unità immobiliare/edilizia. 2. La destinazione d uso attribuibile agli immobili o a parte di essi, deve risultare compatibile con la classificazione di zona, con il grado di tutela attribuito e/o con le caratteristiche storico-culturali degli edifici individuati dal Piano degli Interventi. 3. Per quanto attiene l immobile singolo o la singola unità immobiliare/edilizia, la destinazione d uso risulta dal permesso di costruire, dalla classificazione catastale attribuita nel primo accatastamento, oppure è desumibile dalla tipologia e dall organizzazione distributiva del fabbricato. I predetti criteri di rilevazione non sono tra di loro alternativi ma devono essere utilizzati nell ordine proposto. 4. Ai fini delle presenti norme sono definite le seguenti destinazioni d uso degli immobili: a. Residenziale: qualsiasi edificio o parte di edificio destinato in maniera stabile ad abitazione. Vanno compresi anche gli spazi di pertinenza (giardino, parco, posto macchina, ecc.). In questa destinazione rientrano gli alloggi di servizio. b. Produttiva: gli edifici destinati ad attività produttive classificabili come industriali o artigianali; c. Turistica: sono strutture ricettive alberghiere: a) gli alberghi, b) i motel, c) i villaggi-albergo, d) le residenze turisticoalberghiere, e) le residenze d'epoca alberghiere, così come definite dall art.22 della L.R. 33/2002; sono strutture ricettive extralberghiere: a) gli esercizi di affittacamere, b) le attività ricettive in esercizi di ristorazione, c) le attività ricettive a conduzione familiare - bed & breakfast, d) le unità abitative ammobiliate ad uso turistico, e) le strutture ricettive residence, f) le attività ricettive in residenze rurali, g) le case per ferie, h) gli ostelli per la gioventù, i) le foresterie per turisti, l) le case religiose di ospitalità, m) i centri soggiorno studi, n) le residenze d'epoca extralberghiere, o) i rifugi escursionistici, p) i rifugi alpini, così come definite dall art.25 della L.R. 33/2002; sono strutture ricettive all'aperto: a) i villaggi turistici; b) i campeggi, così come definite dall art.28 della L.R. 33/2002. d. Commerciale-direzionale: sono destinati a tale uso gli edifici e/o i locali ove si svolge: commercio al minuto - esercizio di vicinato ai sensi L.R. 15/2004 e s.m.i.; commercio medie struttura di vendita ai sensi L.R. 15/2004 e s.m.i.; commercio grandi strutture di vendita ai sensi L.R. 15/2004 e s.m.i.; commercio - parchi e centri commerciali e outlet ai sensi L.R. 15/2004 e s.m.i.; commercio all ingrosso; locali di somministrazione e vendita di alimentari e bevande; ristoranti e trattorie; locali per pubblici spettacoli o intrattenimento, comprese le discoteche; locali per giochi, cure fisiche, ecc.; ambulatori medici e di analisi; studi professionali, agenzie (immobiliari, di viaggi, di pubblicità); banche; sedi amministrative e commerciali di società, ditte, imprese; chioschi ed edicole; rimesse di veicoli e natanti, noleggi, servizi taxi; artigianato artistico e di servizio. e. Rurale: sono i locali, le costruzioni, gli impianti e gli spazi destinati ad attività legate alla coltivazione del fondo rustico e all agriturismo. f. Servizi: le opere descritte dall art. 4 della legge , n. 847 e successive modificazioni. Sono inoltre compresi: a) i campi da golf, le strutture per il motocross, i maneggi, ecc. b) gli impianti per la distribuzione del carburante, a seconda della loro particolare classificazione, possono essere di valenza solo locale o sovracomunale. c) le discariche controllate, gli altri impianti di trattamento dei rifiuti e gli impianti di depurazione delle acque. d) le strutture autorizzate ai sensi dell art. 76 della L.R , n. 61. Le destinazioni d uso a servizi di cui ai punti a), b) c) e d) sopradescritti non sono classificabili tra le zone territoriali omogenee F di cui al punto 5 art. 4 del D.L. 1444/1968; tali servizi non rientrano nemmeno tra gli spazi pubblici di cui all art. 3 del citato D.L. 1444/1968, a meno che non venga stipulata con il Comune una convenzione che preveda l accesso a chiunque, anche mediante pagamento di equo prezzo; possono essere consentiti gli abbonamenti, ma non è consentito il rilascio di tessere annuali. 5. Le pertinenze e i locali funzionalmente connessi si considerano aventi la stessa destinazione delle parti principali, fatta eccezione per gli edifici ad uso residenziale annessi ad edifici produttivi perché destinati ad alloggio del proprietario o custode.
4 Art. 15 Destinazioni d uso (TESTO IN VARIANTE) 1. La destinazione d uso riguarda la categoria dell uso funzionale di un fabbricato o di una singola unità immobiliare tra quelle sotto elencate: a) Residenziale: attribuita alle superfici di unità immobiliari destinate all uso abitativo. b) Ricettiva: di tipo alberghiero, all aperto, extralberghiero, attribuita alle superfici di unità immobiliari destinate agli usi indicati dalla Legge Regionale 14 giugno 2013, n. 11, Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto. c) Direzionale: attribuita alle superfici di unità immobiliari destinate ad attività amministrative o professionale, comprendente le seguenti attività: 1) Professionale: destinata ad uffici, studi, banche, sedi di enti, associazioni, sindacati, e partiti, tutti di natura privata. 2) Ricreativa: destinata a sale da ballo, discoteche, sale singole e multiple cinematografiche e teatrali, beauty farm e attività per la rigenerazione del corpo diverse da quelle per la diagnosi e la cura sanitaria e la riabilitazione riconosciute dalla legge, nonché le superfici anche di unità immobiliari destinate agli impianti e alle attrezzature sportive, tutti di natura privata, quali: campi da gioco, piscine, maneggi, golf, escluse le residenze a servizio delle attività medesime. 3) Sanitaria e assistenziale di natura privata: destinata ad attività assistenziali e sanitarie riconosciute dalla legge, quali: strutture di cura e ricovero, cliniche, case di riposo, residenze protette per anziani e portatori di handicap, poliambulatori, centri diagnostici strumentali, centri di riabilitazione fisicofunzionale. 4) Istruzione: destinata ad attività per l infanzia e l istruzione scolastica di ogni ordine e grado riconosciute dalla legge, nonché convitti e collegi, tutti di natura privata. 5) Ricerca tecnico-scientifica: destinata ad attività di ricerca tecnica e scientifica in cui non si svolgono attività industriali di produzioni di merci e beni. d) Commerciale: attribuita alle superfici di unità immobiliari destinate ad attività commerciali e comprendente le seguenti attività, fermo restando quanto stabilito dalla Legge Regionale 28 dicembre 2012, n. 50 Politiche per lo sviluppo del sistema commerciale nella Regione del Veneto : 1) Al dettaglio: destinata ad attività svolta da chiunque professionalmente acquisti merci in nome e per conto proprio e la rivenda al consumatore finale. In questa categoria sono comprese le attività per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande se non collegate con le attività di cui alla lettera c) e tutti gli esercizi commerciali definiti al dettaglio dalla legislazione di settore. 2) All ingrosso: destinata ad attività svolta da chiunque professionalmente acquisti merci in nome e per conto proprio e le rivenda ad altri commercianti all ingrosso o al dettaglio o a utilizzatori professionali e a grandi consumatori. e) Produttiva: attribuita alle superfici di unità immobiliari destinate allo svolgimento di attività produttive, comprendente le seguenti attività: 1) Artigianale: come definita dalla legislazione di settore, comprendente le seguenti attività: a. di Produzione: destinata ad attività di produzione o di trasformazione di beni; b. di Servizi: adibita ad attività di prestazione di servizi, comprese le attività connesse alla cura della persona e quelle di manutenzione dei beni di uso personale e comune. 2) Industriale: destinata alla produzione o alla trasformazione di beni, come definita dalla legislazione di settore. f) Agricola o rurale: attribuita alle superfici di unità immobiliari funzionalmente connesse all esercizio dell attività agricola, comprendente le seguenti attività: 1) Agricolo produttiva: ubicata in zona agricola, destinata allo svolgimento dell attività dell imprenditore agricolo come definito dall articolo 2135 del Codice Civile e come individuate, a titolo non esaustivo, nell Atto di indirizzo previsto dall articolo 50, lettera d), punto 3), della Legge Regionale 23 aprile 2004, n ) Residenziale agricola: attribuita alle superfici di unità immobiliari in zona agricola destinate ad abitazione dell imprenditore agricolo singolo o associato, dei suoi familiari e degli addetti regolarmente occupati nell azienda agricola, nel rispetto delle disposizioni regionali vigenti, compresi gli accessori e le pertinenze alle stesse. 3) Agrituristica: destinata ad usi agrituristici, come definiti dalla legislazione vigente. 4) di Allevamento intensivo in zona agricola: destinata all allevamento di animali, comprese le relative pertinenze e impianti, non connesse funzionalmente con il fondo agricolo secondo le disposizioni regionali vigenti. g) di Servizi e attrezzature collettive: attribuita alle superfici di unità immobiliari o di aree destinate a opere e impianti pubblici o di pubblico interesse.
5 2. I progetti degli interventi soggetti a titolo abilitativo, contengono la specificazione della destinazione d uso degli immobili e delle singole parti che li compongono secondo la classificazione di cui al comma 1, fatte salve le ulteriori indicazioni derivanti dall applicazione di leggi speciali. 3. Le destinazioni d uso in atto delle unità immobiliari sono quelle stabilite dal titolo abilitativo e in assenza o nell indeterminatezza di questo, dalla classificazione catastale attribuita in sede di primo accatastamento o da altri documenti previsti dalla legge che comprovino la destinazione d uso attuale. 4. Fermo restando quanto previsto dall articolo 45, comma 4, della Legge Regionale 23 aprile 2004, n. 11, il trasferimento dell immobile a soggetti privi del requisito di imprenditore agricolo costituisce mutamento di destinazione d uso ai fini della modifica della destinazione residenziale agricola, di cui al comma 1, lettera f), in destinazione residenziale di cui al comma 1, lettera a). 5. Ai sensi dell articolo 2 della legge regionale 8 luglio 2009 n. 14, in zona territoriale omogenea agricola sono da considerarsi proprie le destinazioni d uso di cui al comma 1 lettera f).
giugno 2016 TABELLA FUNZIONI E CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE COMUNE DI ROVERETO adeguata art. 87 comma 1 LP 15/2015
giugno 2016 TABELLA FUNZIONI E CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE COMUNE DI ROVERETO adeguata art. 87 comma 1 CATEGORIE ATTIVITA a titolo esemplificativo Percentuale di applicazione Primaria, secondaria e costo
DettagliTABELLA D SPAZI DI PARCHEGGIO 7 MARZO 2016
TABELLA D SPAZI DI PARCHEGGIO 7 MARZO 2016 FUNZIONI E QUANTITA' MINIME CATEGORIE ATTIVITA' rientranti a titolo esemplificativo A RESIDENZA E ATTIVITÀ AFFINI A1 Residenza ordinaria residenza ordinaria ai
Dettagli764,01 mq. 61,12 8% 15% 3 /3. interventi di recupero. interventi di recupero. nuova costruzione. nuova costruzione. RESIDENZA e attività affini
Allegato parte integrante alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 50 di data 23 settembre 2015 TABELLA FUNZIONI, COSTO DI COSTRUZIONE E CONTRIBUTO DI CONCESSIONE art. 87 della L.P. 15/2015 CATEGORIE
DettagliCOMUNE DI BOLOGNA AREA QUALITA URBANA SETTORE TERRITORIO E RIQUALIFICAZIONE URBANA URBANISTICA
COMUNE DI BOLOGNA AREA QUALITA URBANA SETTORE TERRITORIO E RIQUALIFICAZIONE URBANA URBANISTICA PRG 85: CONVERSIONE DEGLI USI IN ADEGUAMENTO AL NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO (NORME DI PRINCIPIO) febbraio 2004
DettagliMutamenti di destinazione d uso e relativi titoli abilitativi
CASI E INTERPRETAZIONI Orvieto, 26.10.2015 Mutamenti di destinazione d uso e relativi titoli abilitativi Geom. Massimo Danti Orvieto, 26.10.2015 LEGGE REGIONALE 01/2015 (TESTO UNICO) Art. 155 (Mutamenti
DettagliCOMUNE DI MEZZOCORONA Provincia di Trento
COMUNE DI MEZZOCORONA Provincia Trento TABELLA FUNZIONI, COSTO DI COSTRUZIONE E CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE CATEGORIE rientrati a Meo Meo Unità A RESIDENZA e attività affini A1 Residenza ornaria residenza
DettagliIMPOSTA DI SOGGIORNO
IMPOSTA DI SOGGIORNO TARIFFE in vigore dal 01.07.2015 VALIDE PER TUTTE LE STRUTTURE NON RICLASSIFICATE SULLA BASE DELLA L.R.V. 11/2013 Le tariffe dell imposta di soggiorno sono articolate in funzione di:
DettagliAllegato A. 1. Rifugi escursionistici
Allegato A 1. Rifugi escursionistici Definizione: "Strutture ricettive che possiedono i requisiti igienico-sanitari delle case per ferie idonee ad offrire ospitalità e ristoro ad escursionisti" art. 47
DettagliPARAMETRAZIONE DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE Tabella A6-6 a classe di comuni - Edilizia residenziale (funzione abitativa)*
Tabella A6-6 a classe di comuni - Edilizia residenziale (funzione abitativa)* Zone omogenee A Zone omogenee B Zone omogenee C Zone omogenee D Zone omogenee E CATEGORIA D INTERVENTO ( /mq) ( /mq) ( /mq)
DettagliU , , , , U , , ,
Tabella A6-6 a classe di comuni - Edilizia residenziale (funzione abitativa)* Zone omogenee A Zone omogenee B Zone omogenee C Zone omogenee D Zone omogenee E CATEGORIA D INTERVENTO ( /mq) ( /mq) ( /mq)
DettagliA CHI RIVOLGERSI PER
A Accompagnatore turistico : Provincia, Settore Turismo Affittacamere : Provincia, Settore Turismo Agenzia viaggi : Provincia, Settore Turismo Agevolazioni regionali per il turismo : Regione, Sezione Turismo
DettagliPARAMETRAZIONE DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE Tabella A4-4 a classe di comuni - Edilizia residenziale (funzione abitativa)*
Tabella A4-4 a classe di comuni - Edilizia residenziale (funzione abitativa)* Zone omogenee A Zone omogenee B Zone omogenee C Zone omogenee D Zone omogenee E CATEGORIA D INTERVENTO ( /mq) ( /mq) ( /mq)
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo II GLI ENTI ED ORGANISMI A RILEVANZA TURISTICA
INDICE SOMMARIO Capitolo I PRINCIPI GENERALI 1.1. Definizione del turismo... 1 1.2. Le varie forme di turismo... 3 1.3. I soggetti... 6 1.4. L attivita` dei pubblici poteri. Il ruolo dello Stato... 8 1.5.
DettagliElenco procedimenti pubblicati sullo sportello SUAP online
CAROBBIO DEGLI ANGELI Elenco procedimenti pubblicati sullo sportello SUAP online Per accedere a tutte le informazioni connesse ai procedimenti gestite dallo sportello Suap è necessario cliccare il link,
DettagliCIRCOLARE ESPLICATIVA IN MERITO ALL ONEROSITA DEGLI INTERVENTI EDILIZI
CIRCOLARE ESPLICATIVA IN MERITO ALL ONEROTA DEGLI INTERVENTI EDILIZI La presente circolare vuole effettuare una sintesi delle norme vigenti, al fine di rendere più chiare le modalità per il calcolo del
DettagliAREA SERVIZI AL CITTADINO SERVIZIO SUAP
N. OGGETTO DEL PROCEDIMENTO NORMATIVA DI RIFERIMENTO 1 ACCONCIATORI ED ESTETISTI AREA SERVIZI AL CITTADINO SERVIZIO SUAP L. 17/08/2005, n. 174 - L. 4/01/1990, n. 1 - L.R. 20/11/2007, n. 17 - L. 2/04/2007,
DettagliGlossario. I locali, situati in fabbricati rurali, nei quali viene dato alloggio a turisti da imprenditori agricoli.
16. TURISMO Glossario Alberghi Gli esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, che forniscono alloggio, eventualmente vitto ed altri servizi accessori, in camere ubicate in uno o più stabili
DettagliPARAMETRAZIONE DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE Tabella A1-1 classe di comuni - Edilizia residenziale (funzione abitativa)*
Tabella A1-1 classe di comuni - Edilizia residenziale (funzione abitativa)* Zone omogenee A Zone omogenee B Zone omogenee C Zone omogenee D Zone omogenee E CATEGORIA D'INTERVENTO ( /mq) ( /mq) ( /mq) (
DettagliCOMUNE DI FOSSANO. D) AREE RESIDENZIALI A PARCO PRIVATO (Art N.d.A. P.R.G.C.) / mc. 6,28 8,49 14,77 1,8662 0,75 /mc.
TABELLA 1 DESTIN / mc. PRIM. SEC. MENTO / mc. PRIM. SEC. P. 1 A) AREE IN TESSUTO EDILIZIO ESISTENTE: 1 - Area del Centro Storico 2 - Area dei tessuti di vecchi impianto di valore storico-ambientale (art.
DettagliSportello Unico Attività Produttive (S.U.A.P.) COMUNE DI CATANZARO TABELLA DEI DIRITTI DI ISTRUTTORIA S.U.A.P.
Sportello Unico Attività Produttive (S.U.A.P.) COMUNE DI CATANZARO TABELLA DEI DIRITTI DI ISTRUTTORIA S.U.A.P. ALLEGATO A ATTIVITA TURISTICO RICETTIVE (apertura,subingresso e variazioni) ATTIVITA ALBERGHIERA
DettagliDirezione Agroambiente e Servizi per l Agricoltura
Direzione Agroambiente e Servizi per l Agricoltura Approvazione legge e disciplina transitoria La legge n. 11/04 è entrata in vigore il 28 aprile 2004 Entro 180 giorni (22 ottobre 2004) la Giunta regionale
DettagliDomanda di applicazione Imposte in misura ridotta. residente a via n. Codice Fiscale
Spettabile AIM Energy srl Contrà Pedemuro San Biagio, 78 36100 VICENZA Domanda di applicazione Imposte in misura ridotta Il sottoscritto nato a il residente a cap. via n. Codice Fiscale in qualità di (1)
DettagliELABORATO DAL TARIFFARIO DELLA PREVENZIONE REGIONE TOSCANA Prossimo aggiornamento ISTAT: 01/08/2011
ELABORATO DAL TARIFFARIO DELLA PREVENZIONE REGIONE TOSCANA Prossimo aggiornamento ISTAT: 01/08/2011 Per calcolare le somme spettanti all Azienda Sanitaria si procederà come segue: 1) Si cerca nell elenco
DettagliQuadro delle compatibilità tra attività economiche e destinazioni d'uso dei locali
COMUNE DI TREVISO - SETTORE SPORTELLO UNICO PER LE IMPRESE E I CITTADINI Quadro delle compatibilità tra attività economiche e destinazioni d'uso dei locali SOMMARIO A PUBBLICI ESERCIZI E SOMMINISTRAZIONE
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo II PRINCIPI GENERALI
xiii INDICE SOMMARIO Capitolo I NOZIONI INTRODUTTIVE 1.1. Premessa... 1 1.2. L autorita` di polizia... 4 1.3. Evoluzione legislativa... 5 1.3.1. La legislazione previgente... 5 1.3.2. La vigente normativa...
DettagliPARAMETRAZIONE DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE. Tabella A1-1 a classe di comuni - Edilizia residenziale (funzione abitativa)*
Tabella A1 1 a classe di comuni Edilizia residenziale (funzione abitativa)* Zone omogenee A Zone omogenee B Zone omogenee C Zone omogenee D Zone omogenee E CATEGORIA D INTERVENTO ( /mq) ( /mq) ( /mq) (
DettagliCapacità Ricettiva 2015* - TERRITORIO PROVINCIALE DI COMO
DATI RACCOLTI DA PROVINCIA di COMO - SETTORE TURISMO Capacità Ricettiva 2015* - TERRITORIO PROVINCIALE DI COMO CATEGORIA N Esercizi Alberghi 5 Stelle Lusso 5 821 87 389 389 Alberghi 4 Stelle 39 5.031 341
DettagliPARAMETRAZIONE DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE Tabella A2-2 a classe di comuni - Edilizia residenziale (funzione abitativa)*
Tabella A2 2 a classe di comuni Edilizia residenziale (funzione abitativa)* Zone omogenee A Zone omogenee B Zone omogenee C Zone omogenee D Zone omogenee E CATEGORIA D INTERVENTO ( /mq) ( /mq) ( /mq) (
DettagliPROVVEDIMENTO PROVVISORIO DI ASSIMILAZIONE TRA LE ZONE OMOGENEE (EX L.R. 47/78) E I NUOVI AMBITI ( EX L.R. 20/2002)
PROVVEDIMENTO PROVVISORIO DI ASSIMILAZIONE TRA LE ZONE OMOGENEE (EX L.R. 47/78) E I NUOVI ( EX L.R. 20/2002) DELIBERA DI G.M. N. 99 DEL 07/07/2005 AS (Centri Storici) IS (Insediamento Storici) ES (Edifici
DettagliUFFICIO ASSOCIATO SUAP
COMUNITA' COLLINARE DEL FRIULI TIPOLOGIE DEI PROCEDIMENTI ART.35 DLgs 33/2013 UFFICIO ASSOCIATO SUAP Titolare di P.O. : Eva Benetti, telefono 0432 889507 - fax 0432 889818 suap@san-daniele.it PEC: suap.comunitacollinare@certgov.fvg.it
DettagliDati turistici suddivisi per PROVINCE
Direzione Turismo, Sport, Parchi e Tempo Libero Anno Dati turistici suddivisi per PROVINCE SCHEDA - A ESERCIZI RICETTIVI Tipologie Settore Alberghiero / Extralberghiero Esercizi / Camere / Letti / Bagni
DettagliCITTÀ DI BORGOSESIA. INFORMAZIONI: IMU - TASI - TARI - Tariffe definitive Anno 2016
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI VERCELLI CITTÀ DI BORGOSESIA INFORMAZIONI: IMU - TASI - TARI - Tariffe definitive Anno 2016 - IMU Abitazione Principale e pertinenze :.. NON dovuta ad eccezione di quelle
DettagliNotifica Sanitaria (Reg. CE n. 852/2004) con ricevuta diritti ASL - SUAP
DENOMINAZIONE OGGETTO STRUTTURA ORGANIZZATIVA COMPETENTE RESPONSABILE PROCEDIMENTO RESPONSABILE PROVVEDIMENTO FINALE TERMINE DI CONCLUSIONE MODULISTICA ALLEGATI NORMATIVA DI RIFERIMENTO EVENTUALE OPERATIVITA':
DettagliCATEGORIE CATASTALI Quadro generale
CATEGORIE CATASTALI Quadro generale I.- IMMOBILI A DESTINAZIONE ORDINARIA GRUPPO A A/1 Abitazioni di tipo signorile Unità immobiliari appartenenti a fabbricati ubicati in zone di pregio con caratteristiche
DettagliOneri di Urbanizzazione Primaria e Secondaria
Oneri di Urbanizzazione Primaria e Secondaria Gli oneri si applicano alla superficie lorda, determinata ai soli fini del presente provvedimento, dalla somma delle S.U.L., così come previsto dall art. 3
Dettaglihttp://www.normattiva.it/do/atto/export
*** NORMATTIVA -Stampa *** Pagina 1 di 8 TITOLO III MERCATO DEL TURISMO CAPO I STRUTTURE RICETTIVE E ALTRE FORME DI RICETTIVITA' ART. 8 (Classificazione) 1. Ai fini del presente decreto legislativo, nonche',
DettagliPARAMETRAZIONE DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE TABELLA A4-4 A CLASSE DI COMUNI - EDILIZIA RESIDENZIALE (FUNZIONE ABITATIVA)*
TABELLA A4-4 A CLASSE DI COMUNI - EDILIZIA RESIDENZIALE (FUNZIONE ABITATIVA)* Zone omogenee A Zone omogenee B Zone omogenee C Zone omogenee D Zone omogenee E CATEGORIA D INTERVENTO ( /mq) ( /mq) ( /mq)
DettagliRegolamento Urbanistico Edilizio del Comune di Noceto
1 Z:\Collettivo\Commesse\U329\Variante RUE_I_2016 adeguamento\rue_n_var_i_2016_art.4.doc VARIANTE DI ADEGUAMENTO ALL ART. 28 DELLA LR 15/2003 COME MODI- FICATO DALLA LR 9/2015 L art. 28-Mutamento di destinazione
Dettagli5^ SETTORE URBANISTICA, AMBIENTE E ATTIVITA PRODUTTIVE
5^ DENOMINAZIONE DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE CONCES DI SUOLO PER POSTEGGIO RINUNCIA COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE REVOCA CONCES DI POSTEGGIO SOSPEN CONCES DI POSTEGGIO AUSL, CCIAA 90 GG Hera, Polizia
Dettaglia cura di Marco Righetti Dottore Commercialista in Verona
a cura di Marco Righetti Dottore Commercialista in Verona 1 VENDITA DI FABBRICATO ABITATIVO A UN PRIVATO tabella 1 Descrizione Prima Casa *** Abitazione non di lusso *** Abitazione di lusso *** entro 4
DettagliSERVIZI ALLE IMPRESE AUTORIZZAZIONE ENTRO IL AUTORIZZAZIONE E CONTESTUALE CONCESSIONE DEL POSTEGGIO.
SERVIZI ALLE IMPRESE IN SEDE FISSA: ESERCIZI DI VICINATO (APERTURA, AMPLIAMENTO, RIDUZIONE, SUBINGRESSO E CESSAZIONE ATTIVITA') IN SEDE FISSA: MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (APERTURA, AMPLIAMENTO) ART. 18
DettagliCOMUNE DI LIMATOLA Provincia di Benevento
TARIFFARIO SUAP Approvato con Delibera di Giunta Comunale n 101 del 19/06/2015 A V V I S O Che dal 19/06/2015 i versamenti dovuti per l inoltro delle istanze tramite lo Sportello Unico Attività Produttive
DettagliC O M U N E DI O P E R A
Documento informativo redatto ai sensi di quanto disposto dal D. D. Lgs 14 marzo 2013, n. 33, riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
DettagliPRG.S del Comune di Orvieto
PRG.S del Comune di Orvieto Art. 7. Classificazione delle destinazioni d uso 1. Il PRG.S definisce le destinazioni d'uso consentite negli ambiti e nelle diverse zone o subzone classificandole con le lettere
DettagliASSESSORATO ALLE ATTIVITA ECONOMICHE, TURISMO, SPORT SERVIZIO ATTIVITA ECONOMICHE. 1. Commercio in sede fissa 2. 2. Commercio in aree pubbliche 3
ASSESSORATO ALLE ATTIVITA ECONOMICHE, TURISMO, SPORT SERVIZIO ATTIVITA ECONOMICHE RACCOLTA ED ELABORAZIONE DEI DATI STATISTICI RELATIVI ALLE ATTIVITA ECONOMICHE PERIODO 1 GENNAIO-31 DICEMBRE 2014 Indice
DettagliLegge Regionale 3 gennaio 2005 n.1 DETERMINAZIONE DEGLI ONERI CONCESSORI
COMUNE DI MONTOPOLI IN VAL D ARNO Legge Regionale 3 gennaio 2005 n.1 DETERMINAZIONE DEGLI ONERI CONCESSORI e INCENITIVI ECONOMICI PER L UTILIZZO DEL REGOLAMENTO DI EDILIZIA BIOSOSTENIBILE -RES Approvata
DettagliANALISI CONSISTENZA RICETTIVA COMUNE DI LECCE TABELLA H. 1 TOTALE STRUTTURE RICETTIVE DICEMBRE 2007
REGIONE PUGLIA - APT LECCE ANALISI CONSISTENZA RICETTIVA 2007 - COMUNE DI LECCE TABELLA H. 1 TOTALE STRUTTURE RICETTIVE DICEMBRE 2007 Tipo di esercizio ricettivo N. ESERCIZI Camere N. Posti letto % Esercizi
Dettagliincidenza delle spese di urbanizzazione primaria e secondaria per l'anno 2016 relativa all' AGRICOLTURA urbanizzazione secondaria
incidenza delle spese di e per l'anno 2016 relativa all' AGRICOLTURA A - centro storico 15,33 1,90 17,23 B - completamento 12,96 1,63 14,59 C - espansione 12,96 1,63 14,59 D - insediamenti produttivi 12,96
DettagliALLEGATO 7 ALLA D.C.C. n. del ADOZIONE VARIANTE 4 AL R.U. ADEGUAMENTI DEL MINITORAGGIO PIANO DELLE FUNZIONI
ALLEGATO 7 ALLA D.C.C. n. del ADOZIONE VARIANTE 4 AL R.U. ADEGUAMENTI DEL MINITORAGGIO PIANO DELLE FUNZIONI LA DISCIPLINA DELLE TRASFORMAZIONI NON MATERIALI DEL TERRITORIO IL PIANO DELLE FUNZIONI NORME
Dettagli$57,&2/2 2**(772 $57,&2/2 35( '(//,03267$ $57,&2/2 (6&/86,21, $57,&2/2 (6(1=,21,
1 2 di natura patrimoniale dell imposta comunale unica (IUC), istituita dall articolo 13 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito in legge 22 dicembre 2011, n. 214, e disciplinata dal citato
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE YG44U ATTIVITÀ 55.10.00 ALBERGHI ATTIVITÀ 55.20.51 AFFITTACAMERE PER BREVI SOGGIORNI, CASE ED APPARTAMENTI PER VACANZE, BED AND BREAKFAST, RESIDENCE ATTIVITÀ 55.90.20 ALLOGGI PER STUDENTI
DettagliS.U.A.P. COMUNE DI FONTANIVA (PD) indentificativo 2698 DIRITTI DI ISTRUTTORIA
Allegato A) S.U.A.P. COMUNE DI FONTANIVA (PD) indentificativo 2698 DIRITTI DI ISTRUTTORIA TIPOLOGIA RILASCI (NUOVE APERTURE) RINNOVI VARIAZIONI TRASFERIMENTI SUBINGRESSI ACCONCIATORE BARBIERE ESTETISTA
DettagliCOMUNE DI BRENZONE SUL GARDA PROVINCIA DI VERONA
COMUNE DI BRENZONE SUL GARDA PROVINCIA DI VERONA ORIGINALE N 14 del 11/02/2015 VERBALE DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE OGGETTO: IMPOSTA COMUNALE DI SOGGIORNO. DETERMINAZIONE IMPORTI E PERIODO MASSIMO
DettagliDisciplina dell esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande
COMUNE DI POGGIO RENATICO Provincia di Ferrara 3ª AREA GESTIONE DEL TERRITORIO SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Legge Regionale 26 luglio 2003, n. 14 Disciplina dell esercizio delle attività di
DettagliCOPIA N 138. Provincia di Venezia
COPIA N 138 COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI Provincia di Venezia VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO Nuove tariffe Imposta di Soggiorno L anno duemilasedici, il giorno 26 del mese di luglio
Dettagli- COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno
- COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE TEMPORANEA DI BENI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE (Approvato con delibera di C.C. n. 23 del 06/09/2007) Indice Art. 1 Tipologia
DettagliSPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE (S.U.A.P.)
CITTA DI TURSI Provincia di Matera SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE (S.U.A.P.) DIRITTI DI ISTRUTTORIA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 01 del 22.02.2014 CITTA DI TURSI Provincia
DettagliREGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO
REGIONE VENETO REJON VENETO PROVINCIA DI BELLUNO PROVINZIA DE BELUN COMUNE DI CORTINA D AMPEZZO COMUN DE ANPEZO REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 68
DettagliONERI CONCESSORI DA APPLICARE NELL ANNO DELIBERA DI C.C. N. 77 DEL 06/12/2012
ONERI CONCESSORI DA APPLICARE NELL ANNO 2012-12-11 DELIBERA DI C.C. N. 77 DEL 06/12/2012 QUADRO RIASSUNTIVO PER LA DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO SUL COSTO DI COSTRUZIONE A) Edifici residenziali e scolastici
DettagliLEGGE 27 gennaio 2006 n.23 REPUBBLICA DI SAN MARINO NORME GENERALI PER L ESERCIZIO DEL TURISMO RURALE
LEGGE 27 gennaio 2006 n.23 REPUBBLICA DI SAN MARINO NORME GENERALI PER L ESERCIZIO DEL TURISMO RURALE Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Promulghiamo e mandiamo a pubblicare
DettagliIntroduzione. Livello di difficoltà ( basso): Tempo di apprendimento: 5 ore. Sistema competenze: conoscere le diverse strutture ricettive
Introduzione Livello di difficoltà ( basso): Tempo di apprendimento: 5 ore Sistema competenze: conoscere le diverse strutture ricettive Sistema di valutazione dei risultati: schede a risposta multipla
DettagliMODULO. 2. L ospitalità. Le strutture ricettive
MODULO 2. L ospitalità Lezione 9 Le strutture ricettive 1/3 L ospitalità nella storia Prima del turismo moderno Prime forme di alloggio: caravanserragli Dal VI secolo a.c.: mansiones, stabulari, stationes
DettagliQuadro delle compatibilità tra attività economiche e destinazioni d'uso dei locali
SOMMARIO A PUBBLICI ESERCIZI E SOMMINISTRAZIONE E ACCONCIATORI, ESTETISTE E BARBIERI H ALTRE ATTIVITA' VARIE TINTOLAVANDERIE (LAVANDERIA, PULITURA A SECCO E AD A.1 RISTORANTI, PIZZERIE E.1 BARBIERI H.1
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO NEL COMUNE DI SAN VITO LO CAPO
COMUNE DI SAN VITO LO CAPO PROVINCIA DI TRAPANI REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO NEL COMUNE DI SAN VITO LO CAPO 1 Articolo 1 Presupposto dell imposta 1. Presupposto dell imposta
DettagliC O M U N E D I G R E Z Z A N A
DIRITTI DI SEGRETERIA E DI ISTRUTTORIA TIPO DI ATTO (RICHIESTA) EURO MODALITA VERSAMENTO Ricerca d archivio a pratica 20,00 AL DEPOSITO DELL ISTANZA Certificato di Destinazione Urbanistica (CDU): DA 1
DettagliVARIANTE EX ART. 44 L.U.R.
COMUNE DI ALASSIO Settore 4 -Servizio 4.' URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA VARIANTE EX ART. 44 L.U.R., f I \l:riante ART. 7 DELLE NORME DI A TTUAZIONE DEL PUC Alassio OTTOBRE 2011 IL DIRIGENTE DEL SETTORE
Dettagli90 giorni. 90 giorni
Trasferimento di sede di grande struttura di vendita 90 giorni Ampliamento grande struttura di vendita 90 giorni Ampliamento e variazione merceologica grande struttura di vendita 90 giorni Apertura media
DettagliPROCEDIMENTI COMUNI A TUTTI I SERVIZI DEL SETTORE. ORGANO RESPONSABILE ADOZIONE ATTO FINALE Responsabile del settore. Responsabile Settore I
SETTORE I AFFARI GENERALI AFFARI LEGALI - PUBBLICA ISTRUZIONE D.SSA PAOLA ORO email p.oro@farainsabina.gov.it tel 07652779303 Pec_affarigenerali@pec.farainsabina.gov.it PROCEDIMENTI COMUNI A TUTTI I SERVIZI
DettagliIl sottoscritto Nato il / /19 a Provincia
Spett.le UNI.CO.G.E. Srl Piazza Costituzione 4 37047 San Bonifacio VR Oggetto : Istanza per la concessione dell agevolazione sull imposta di consumo (come da art. 26 D.Lvo 26/10/1995 nr. 504 Testo Unico
DettagliASSESSORATO ALLE ATTIVITA ECONOMICHE, TURISMO, SPORT SERVIZIO ATTIVITA ECONOMICHE. 1. Commercio in sede fissa 2. 2. Commercio in aree pubbliche 3
ASSESSORATO ALLE ATTIVITA ECONOMICHE, TURISMO, SPORT SERVIZIO ATTIVITA ECONOMICHE RACCOLTA ED ELABORAZIONE DEI DATI STATISTICI RELATIVI ALLE ATTIVITA ECONOMICHE PERIODO 1 GENNAIO-31 DICEMBRE 2013 Indice
DettagliRISPOSTE A DOMANDE FREQUENTI SU STRUTTURE RICETTIVE COMPLEMENTARI N.B.
RISPOSTE A DOMANDE FREQUENTI SU STRUTTURE RICETTIVE COMPLEMENTARI N.B. per ulteriori informazioni rivolgersi al Settore Turismo della Provincia oppure allo Sportello Unico delle Attività Produttive presso
DettagliCOMUNE DI VILLACIDRO Provincia del Medio Campidano SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE e ATTIVITA PRODUTTIVE
COMUNE DI VILLACIDRO Provincia del Medio Campidano SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE e ATTIVITA PRODUTTIVE ADEMPIMENTI DI CUI ALL ART. 25, comma 1 e 2, D.lgs 33/2013 CONTROLLI ALLE IMPRESE ATTIVITA PRODUTTIVE
DettagliNormative regionali a confronto in materia di strutture ricettive alberghiere
Normative regionali a confronto in materia di strutture ricettive alberghiere Anna Boccioli Toscana: La riforma della normativa turistica. Un opportunità di sviluppo per l economia regionale Firenze 11
DettagliCOMUNE DI CHIANCIANO TERME PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO IN MATERIA DI ESERCIZIO DELLA VENDITA DELLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA
COMUNE DI CHIANCIANO TERME PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO IN MATERIA DI ESERCIZIO DELLA VENDITA DELLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA COMUNE DI CHIANCIANO TERME PROVINCIA DI SIENA APPROVAZIONE Delibera Consiglio
DettagliCOMUNE DI VIETRI SUL MARE. Strumento di intervento per il commercio su aree private Norme di attuazione
COMUNE DI VIETRI SUL MARE Comune di antica tradizione ceramica Provincia di Salerno Strumento di intervento per il commercio su aree private Norme di attuazione (deliberazione Consiglio Comunale n.51 del
DettagliCOMUNE DI GANGI Provincia di Palermo
COMUNE DI GANGI Provincia di Palermo ***** CAP 90024 Via Salita Municipio, 2 tel. 0921644076 fax 0921644447 P. Iva 00475910824 - www.comune.gangi.pa.it REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE,
DettagliComune di Argenta PROVINCIA DI FERRARA
Comune di Argenta PROVINCIA DI FERRARA Determinazione n. 664 del 13-10-2010 SETTORE: Urbanistica OGGETTO: Approvazione modelli - tipo atti unilaterali d obbligo per gli interventi in territorio agricolo
DettagliALLEGATO A. S.U.A.P. Diritti di segreteria e spese di istruttoria
ALLEGATO A S.U.A.P. Diritti di segreteria e spese di istruttoria Approvato con deliberazione CC n. 9 del 21.01.2016 DESCRIZIONE ATTI EDILIZIA ATTIVITA' PRODUTTIVE Spese di istruttoria (in Euro) Provvedimento
DettagliTAV. B.1 - ARRIVI, PRESENZE E PERMANENZA MEDIA NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI PER PAESE DI RESIDENZA DEI CLIENTI (a) VALORI ASSOLUTI
TAV. B.1 - ARRIVI, PRESENZE E PERMANENZA MEDIA NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI PER PAESE DI RESIDENZA DEI CLIENTI (a) ITALIANI STRANIERI TOTALE ARRIVI PRESENZE PERMANENZA ARRIVI PRESENZE PERMANENZA ARRIVI PRESENZE
DettagliI.U.C (Imposta Unica Comunale)
I.U.C. 2015 (Imposta Unica Comunale) PER L'ANNO 2015 È CONFERMATA L IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) basata sui presupposti impositivi costituiti dall imposta municipale propria (Imu), di natura patrimoniale,
DettagliOGGETTO: Circolare 7a.2017 Seregno, 5 aprile 2017
OGGETTO: Circolare 7a.2017 Seregno, 5 aprile 2017 PROMEMORIA ONERI DETRAIBILI MOD 730 UNICO 2017 PER ANNO 2016 Dichiarazione dei redditi anno 2017 per anno 2016 Cognome Nome Oneri detraibili Oneri per
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO NEL COMUNE DI SAN VITO LO CAPO
COMUNE DI SAN VITO LO CAPO PROVINCIA DI TRAPANI REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO NEL COMUNE DI SAN VITO LO CAPO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C. N 22 DEL 29.06.2011 MODIFICATO
DettagliSettori produttivi GLOSSARIO. ASIA - Archivio Statistico Imprese Attive
Ufficio Statistica GLOSSARIO Settori produttivi ASIA - Archivio Statistico Imprese Attive Addetto ATECO Attività economica Impresa Istituzione pubblica Persona occupata in un'unità giuridico-economica,
Dettagliper il tramite del Suap del Comune di RICHIESTA DI CLASSIFICAZIONE DI UNA STRUTTURA RICETTIVA EXTRALBERGHIERA L.R. n.4 del 07/03/1995 D.lgs.
Alla Regione Calabria Dipartimento Turismo e Beni Culturali, Istruzione e Cultura U.O.T. - Funzioni territoriali di Catanzaro Cosenza Crotone Vibo Valentia All Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria
DettagliPER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI
COMUNE DI TERRASINI REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO NEL COMUNE DI TERRASINI Articolo 1 Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento è adottato nell ambito della potestà regolamentare
DettagliParere n. 72/ Applicabilità del contributo di costruzione previsto all art. 16 D.P.R. 380/01 a caso specifico
Parere n. 72/2010 - Applicabilità del contributo di costruzione previsto all art. 16 D.P.R. 380/01 a caso specifico E chiesto parere in merito all applicabilità del contributo di costruzione previsto all
DettagliSERVIZI SPORTELLO UNICO EDILIZIA - AMMINISTRATIVO - DEMANIO MARITTIMO TIPOLOGIA TARIFFA
SERVIZI SPORTELLO UNICO EDILIZIA - AMMINISTRATIVO - DEMANIO MARITTIMO TIPOLOGIA TARIFFA Tariffa 2016 in euro Contributo concessorio commisurato al costo di costruzione edifici residenziali costo al mq
DettagliEFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI
Allo Sportello Unico per l Edilizia della COMUNE di TRIVERO DICHIARAZIONE IN ORDINE A DISPOSIZIONI IN MATERIA DI RENDIMENTO ENERGETICO NELL EDILIZIA LR nr. 13del 28 maggio 2007 - DGR n.46-11968 - DGR n.43-11965
Dettagli1. [Principi. 1. La presente legge definisce. 2. [Competenze. (Omissis).
ALBERGHI 1. R.D.L. 8 novembre 1938, n. 1908. Norme per disciplinare, in deroga ai regolamenti edilizi comunali, l altezza degli edifici destinati ad uso di albergo (Gazzetta Ufficiale n. 295 del 27 dicembre
DettagliAzienda USL n.12 di Viareggio Dipartimento di Prevenzione
ELABORATO DAL TARIFFARIO DELLA PREVENZIONE REGIONE TOSCANA Prossimo aggiornamento ISTAT: 01/08/2010 Per calcolare le somme spettanti all Azienda Sanitaria si procederà come segue: 1) Si cerca nell elenco
DettagliCOMUNE DI RADDA IN CHIANTI
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE ORIGINALE N. 97 del Reg. OGGETTO: Riconferma tariffe TARI anno 2015. Data 31/07/2015 L anno duemilaquindici, il giorno trentuno del mese di luglio alle ore 13.00 nella
DettagliD O G L I A N I NORME DI ATTUAZIONE
DOCUMENTO 8 REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI D O G L I A N I PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE NORME DI ATTUAZIONE DATA: VARIANTE PARZIALE N.11 Adozione Progetto Preliminare: Delibera C.C.
DettagliAREA AMMINISTRATIVA - SERVIZIO POLIZIA LOALE
AREA AMMINISTRATIVA - SERVIZIO POLIZIA LOALE Polizia Amministrativa e Commercio ATTIVITA TEMPISTICA PROCEDIMENTO entro la data Verifica regolarità contributiva commercio prevista dalla su aree pubbliche
DettagliConsistenza delle strutture ricettive e flussi turistici
PROVINCIA DI CREMONA SERVIZIO STATISTICA E SERVIZIO TURISMO SISTEMA STATISTICO NAZIONALE Consistenza delle strutture ricettive e flussi turistici in provincia di Cremona Anno 2011 1 2 INDICE PREMESSA pag.
DettagliComune di Bertinoro - Elenco procedimenti - Settore IV - Servizi e Lavori Pubblici - Servizio Attività Economiche e Polizia Amministrativa
Responsabile dei provvedimenti: Ing. Barbara Dall'Agata Tel. 0543-469237 - e-mail: dallagata.b@comune.bertinoro.fc.itprotocollo@pec.comune.bertinoro.fc.it Responsabile dei procedimenti: Dr.ssa Bruna Sansoni
DettagliAttività Produttive. Attività di vendita Commercio all'ingrosso settore alimentare. Descrizione
Attività Produttive Attività di vendita Commercio all'ingrosso settore alimentare Descrizione Per commercio all'ingrosso si intende l'attività svolta da chiunque professionalmente acquista merci in nome
DettagliIl sottoscritto nato il nato a prov. codice fiscale residente in CAP comune prov.
Al Comune di Desenzano del Garda Settore Tributi! " # # Il sottoscritto nato il nato a prov. codice fiscale residente in CAP comune prov. tel. sotto la propria personale responsabilità e consapevole delle
DettagliBando Programmi Integrati per la Ricettività diffusa L. R. n 13 del 21 marzo 2007
Bando Programmi Integrati per la Ricettività diffusa L. R. n 13 del 21 marzo 2007 24 km PROMOZIONE, CONTENUTI, PROCEDURE E FINANZIAMENTI Regolamento RICETTIVITÀ DIFFUSA LEGGE REGIONALE 21 MARZO N 13 REGOLAMENTO
DettagliTITOLO I - NORME GENERALI
TITOLO I - NORME GENERALI - CAPO I - GENERALITÀ Art. 1 - Natura, scopi, contenuti e riferimenti del PRG pag. 1 Art. 2 - Modalità generali di attuazione, piani attuativi pag. 1 Art. 3 - Effetti e cogenza
DettagliAttività Ricettive- Guide ed Agenzie di Viaggio
Attività Ricettive- Guide ed Agenzie di Viaggio Art. 8 R.D. 18.06.1931 n 773 Titolare di licenza di attività ricettiva che permette la conduzione a persona NON autorizzata P.M.R.: 1.032,00 Minimo: 516,00
Dettagli