Pesca a strascico: razionalizzazione e selettività

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Pesca a strascico: razionalizzazione e selettività"

Transcript

1 Iniziativa finanziata dalla Unione Europea DocUP - S.F.O.P. 2000/2006 Misura 4.4 "Azioni realizzate dagli operatori del settore" Assessorato Attività Produttive, Sviluppo Economico e Piano Telematico -Direzione Generale Attività Produttive, Commercio, Turismo - Servizio Economia Ittica Regionale Promossa da: Associazione Produttori Pesca Società Cooperativa Cattolica (RN) Realizzata da: Pesca a strascico: razionalizzazione e selettività RAPPORTO TECNICO Dott. Giuseppe Prioli Via E. Toti, Cattolica (RN) Tel fax mare@coopmare.com Cattolica, 30 aprile 2008 Aprile 2008

2 INDICE 1 PREMESSA MATERIALI E METODI Azione Azione Azione RISULTATI Azione Azione Azione CONCLUSIONI BIBLIOGRAFIA i

3 INDICE DELLE TABELLE Tabella 1 Quadro di sintesi delle uscite svolte nella campagna di pesca dell Azione Tabella 2 Scheda di rilevamento dati generali, geografici, meteorologici, temporali....6 Tabella 3 Scheda di rilevamento dati quantitativi....7 Tabella 4 Scheda di rilevamento dati biometrici e quantitativi specifici...7 Tabella 5 - Quadro di sintesi delle uscite svolte nella campagna di pesca dell Azione Tabella 6 Caratteristiche delle cale effettuate...11 Tabella 7 Quadro riassuntivo di tempi, consumi e costi del carburante, stimati per le due giornate di pesca Tabella 8 - Quadro sinottico dei ricavi, calcolati sul pescato e in base ai prezzi medi all ingrosso relativi alle specie, secondo i dati fornitici dal Mercato Ittico di Cattolica, per le giornate successive a quelle di pesca...12 Tabella 9 Quadro di sintesi delle pescate svolte nelle due giornate con le due diverse reti a strascico di tipo italiano, armate con due diverse tipologie di sacco Tabella 10 Elenco delle specie commerciali catturate nelle pescate sperimentali riguardanti sia i due differenti tipi sacco sia le due differenti tipologie di reti. (LC = lunghezza al carapace)...14 Tabella 11 Ripartizione % delle catture specie commerciali, fatte nella giornata del con le due diverse tipologie di sacco. Nelle ultimi due colonne è riportato il valore % sul totale di ogni specie...16 Tabella 12 - Ripartizione % delle catture specie commerciali, fatte nella giornata del con le due diverse tipologie di sacco. Nelle ultimi due colonne è riportato il valore % sul totale di ogni specie...17 Tabella 13 Lunghezza media (cm) e relativi limiti fiduciari di alcune specie più significative Sacco a maglia quadra, tutte le cale...21 Tabella 14 Lunghezza media (cm) e relativi limiti fiduciari di alcune specie più significative Sacco a maglia romboidale, tutte le cale...21 Tabella 15 Peso medio (g) di alcune specie più significative per le due differenti tipologia di sacco...22 Tabella 16 Catture complessive ripartite in base a limiti di taglia minima...26 Tabella 17 - Tabella riepilogativa dei parametri strutturali della popolazione ittica commerciale catturata con i due differenti tipi di sacco...27 Tabella 18 Caratteristiche delle cale effettuate...28 Tabella 19 Quadro riassuntivo di tempi, consumi e costi del carburante, stimati per le due giornate di pesca Tabella 20 - Quadro sinottico dei ricavi, calcolati sul pescato e in base ai prezzi medi all ingrosso relativi alle specie, secondo i dati fornitici dal Mercato Ittico di Cattolica, per le giornate successive a quelle di pesca...29 Tabella 21 Quadro di sintesi delle pescate svolte nelle due giornate con le due diverse reti a strascico di tipo italiano e americano, armate con lo stesso tipo di sacco a maglia romboidale da 50 mm..29 Tabella 22 Ripartizione % delle catture specie commerciali, ottenute nella giornata del con le due diverse reti a strascico di tipo italiano (IR) e americano (AR), armate con lo stesso tipo di sacco a maglia romboidale da 50 mm. Nelle ultimi due colonne è riportato il valore % sul totale di ogni specie...30 Tabella 23 Ripartizione % delle catture specie commerciali, ottenute nella giornata del con le due diverse reti a strascico di tipo italiano (IR) e americano (AR), armate con lo stesso tipo di sacco a maglia romboidale da 50 mm. Nelle ultimi due colonne è riportato il valore % sul totale di ogni specie...31 Tabella 24 Confronto tra le catture complessive di alcune specie più significative...32 Tabella 25 Tabella riepilogativa dei parametri strutturali della popolazione ittica commerciale catturata con i due differenti attrezzi da pesca...37 ii

4 Indice delle figure Figura 1 Unione dell avansacco (superiore) con il sacco (inferiore) realizzato con rete quadrata da 40 mm....3 Figura 2 Unione dell avansacco (superiore) con il sacco (inferiore) realizzato con rete romboidale da 50 mmm....4 Figura 3 Schema costruttivo dei due sacchi impiegati (Elab. Ferretti et al., 2005)...4 Figura 4 Una delle due barche impiegate nelle campagne sperimentali svolte tra marzo e aprile Figura 5 Inquadramento dell area interessata dalle pescate sperimentali...10 Figura 6 Tracciati delle cale nelle differenti giornate di pesca...11 Figura 7 Rappresentazione grafica della composizione percentuale delle catture ottenute con le due differenti attrezzature nella giornata del Figura 8 - Rappresentazione grafica della composizione percentuale delle catture ottenute con le due differenti attrezzature nella giornata del Figura 9 Merluccius merluccius (Nasello) Confronto della distribuzione di taglia delle catture effettuate con entrambe le attrezzature di pesca (in ascissa i valori di LT sono espressi in cm)...24 Figura 10 Gobius spp. (Ghiozzo) - Confronto della distribuzione di taglia delle catture effettuate con entrambe le attrezzature di pesca (in ascissa i valori di LT sono espressi in cm)...24 Figura 11 Buglussidium luteum (Sogliola gialla) - Confronto della distribuzione di taglia delle catture effettuate con entrambe le attrezzature di pesca (in ascissa i valori di LT sono espressi in cm)...25 Figura 12 Melicertus kerathurus (Mazzancolla) - Confronto della distribuzione di taglia delle catture effettuate con entrambe le attrezzature di pesca (in ascissa i valori, intesi come lunghezza del carapace, sono espressi in mm)...25 Figura 13 Alloteuthis spp. (Calamaretto) - Confronto della distribuzione di taglia delle catture effettuate con entrambe le attrezzature di pesca (in ascissa i valori della lunghezza del mantello sono espressi in cm)...26 Figura 14 - Rappresentazione grafica della composizione percentuale delle catture, per singolo attrezzo, ottenute con le due differenti tecniche di pesca, nella giornata del Figura 15 - Rappresentazione grafica della composizione percentuale delle catture, sul totale dei due attrezzi, ottenute con le due differenti tecniche di pesca nella giornata del Figura 16 - Rappresentazione grafica della composizione percentuale delle catture, per singolo attrezzo, ottenute con le due differenti modalità di pesca nella giornata del Figura 17 - Rappresentazione grafica della composizione percentuale delle catture, sul totale dei due attrezzi, ottenute con le due differenti modalità di pesca nella giornata del iii

5 1 Premessa L Associazione Produttori Pesca Cattolica ha incaricato nel giugno 2007 la M.A.R.E. Soc. Coop. a r. l. di coordinare e curare la realizzazione tecnico-scientifica del progetto Pesca a strascico: razionalizzazione e selettività, ammesso a contributo con Del. G.R. dell Emilia-Romagna n. 690 del 14 maggio In sintesi gli obiettivi della ricerca, presentata in data 20/10/2006, erano i seguenti: valutare la selettività della rete americana confrontandola con la rete tradizionale italiana, entrambe armate con sacco a maglia romboidale da 40 mm (norma attualmente vigente); valutare la selettività della rete americana in due condizioni di armamento del sacco: rete del sacco con maglia romboidale da 40 mm e con maglia quadrata da 40 mm (secondo quanto ipotizzato nelle diverse bozze circolate del nuovo Piano d Azione Mediterraneo); confrontare l efficienza quali-quantitativa della rete americana con la rete a strascico italiana tradizionale; rilevare i parametri economici relativi ai costi d esercizio, in funzione della commercializzazione del prodotto. In relazione alle modifiche apportate ai regolamenti di pesca dall Unione Europea il 21 dicembre 2006 con Reg. CE 1967/2006 Relativo alle misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile della pesca nel mar Mediterraneo, dal 1 luglio 2008 (in deroga fino al 31 maggio 2010), la dimensione minima delle maglie nel sacco (art. 9, par. 3 comma 2) dovrà essere da 40 mm a maglia quadra o, su richiesta debitamente motivata da parte del proprietario del peschereccio, da 50 mm a maglia romboidale. In relazione a questa determinante novità normativa, per cercare di trarre le più utili e corrette indicazioni dalla sperimentazione, l Associazione ha ritenuto aggiornare il piano operativo della ricerca. L aggiornamento, comunicato al Servizio Economia Ittica Regionale in data 05/09/2007 ha comportato una conseguente rimodulazione degli interventi, relativamente ai primi due punti; in sintesi gli obiettivi aggiornati sono divenuti i seguenti: 1

6 valutare la selettività della rete italiana in due condizioni di armamento del sacco: rete del sacco con maglia quadrata da 40 mm e con maglia romboidale da 50 mm (rispettivamente quella che andrà in vigore dal 1 giugno 2010 e l'opzione concessa su richiesta debitamente motivata da parte del proprietario del peschereccio ); valutare la selettività della rete americana confrontandola con la rete italiana, entrambe armate con sacco a maglia quadrata da 40 mm (quella che andrà in vigore dal 1 giugno 2010), oppure con la rete romboidale da 50 mm, in base alle indicazioni provenienti dalla prima prova. confrontare l efficienza quali-quantitativa della rete americana con la rete a strascico italiana tradizionale; rilevare i parametri economici relativi ai costi d esercizio, in funzione della commercializzazione del prodotto. Circa quest ultimo aspetto sono stati rilevati i parametri che hanno consentito di stimare il costo legato ai consumi di carburante, che oggi rappresenta la voce più importante. Gli obiettivi sopra descritti sono stati perseguiti, come indicato nella relazione tecnica di progetto presentata dall Associazione, attraverso le seguenti azioni: Azione 1: comparazione di selettività e rendimenti di una rete a strascico di tipo italiano in due condizioni di armamento del sacco: rete del sacco con maglia quadrata da 40 mm e con maglia romboidale (o a losanga) da 50 mm; Azione 2: comparazione di selettività e i rendimenti di una rete a strascico di tipo italiano con sacco con a maglia romboidale (o a losanga) da 50 mm e di un altra di tipo americano, sempre con sacco a maglia romboidale (o a losanga) da 50 mm; Azione 3: realizzazione di materiali e svolgimento di n. 2 seminari informativi al fine di presentare e discutere i risultati ottenuti con le Azioni 1 e 2. 2

7 In termini generali i risultati del progetto sono destinati agli operatori della pesca, lavoratori autonomi e/o dipendenti del settore, appartenenti alle marinerie regionali che effettuano o intendono effettuare la pesca a strascico. A tal fine è anche scaricabile direttamente sul sito un estratto dei risultati della ricerca, nonché i materiali di divulgazione presentati ai seminari. 2 Materiali e metodi Secondo quanto previsto dal progetto, nei primi mesi sono state svolte le seguenti attività: ricerca bibliografica, funzionale ad aggiornare il quadro conoscitivo di base e a pianificare gli interventi; coinvolgimento del professor Mario Ferretti (CIRSPE), tecnologo della pesca e consulente del MiPAF Direzione Generale Pesca e Acquacoltura, con cui sono state discusse preventivamente le azioni nel dettaglio e con cui sono state svolte alcune riunioni di pianificazione e coordinamento, con la presenza anche di rappresentati dell Associazione Produttori Pesca; incontri con i pescatori e i retai coinvolti, al fine di realizzare ed armare al meglio i sacchi e le reti, secondo quanto concordato in sede di pianificazione di dettaglio. A queste attività di ricerca e pianificazione, è seguita la realizzazione dei due diversi sacchi, realizzati con maglia quadrata da 40 mm e con maglia romboidale (o a losanga) da 50 mm (Figura 1 e Figura 2), e il montaggio sulle reti italiane. Le sotto riportate immagini dei sacchi, sono schematizzate nella Figura 3. Figura 1 Unione dell avansacco (superiore) con il sacco (inferiore) realizzato con rete quadrata da 40 mm. 3

8 Figura 2 Unione dell avansacco (superiore) con il sacco (inferiore) realizzato con rete romboidale da 50 mmm. Maglia Romboidale (Losanga) da 50 mm Maglia Quadrata da 40 mm Figura 3 Schema costruttivo dei due sacchi impiegati (Elab. Ferretti et al., 2005) Le reti così confezionate sono state poi opportunamente messe a punto in mare dalle due barche successivamente impiegate nelle campagne di pesca. Queste appartengono alla marineria di Cattolica, e come previsto hanno caratteristiche tecniche simili, in stazza e potenza, riconducibili alla maggioranza delle imbarcazioni che operano nel centro e nord Adriatico (Figura 4). 4

9 Figura 4 Una delle due barche impiegate nelle campagne sperimentali svolte tra marzo e aprile Azione 1 Viene di seguito riportato uno schema riassuntivo (Tabella 1) delle uscite di pesca sperimentale svolte, relativamente all Azione 1. Si precisa che su entrambe le barche in entrambe le giornate erano imbarcati due tecnici, al fine di rilevare i parametri generali, geografici, biologici, ecc. secondo i modelli riportati nelle Tabella 2, Tabella 3 e Tabella 4. Al termine di ogni cala si è provveduto ad una attenta cernita del pescato, separando le specie con un qualche valore commerciale, o interessanti al fine di valutare la selettività degli attrezzi, dal resto o scarto, costituito da componente organica ed inorganica. Delle specie commerciali si è in seguito proceduto alla rilevazione dei parametri biometrici: lunghezza totale per i pesci, lunghezza del mantello per i cefalopodi e lunghezza al carapace per i crostacei, ad esclusione delle canocchie (Squilla mantis) per le quali è stata rilevata la lunghezza totale. Sia della componente commerciale che di quella non commerciale, è stato rilevato il peso per specie e complessivo. 5

10 Per la rilevazione dei pesi a bordo sono stati utilizzati sia una bilancia a stadera, sia un dinamometro digitale, in relazione alla dimensione del campione sottoposto a misura. Dallo scarto è stato tratto un campione su cui indagare l eventuale presenza di invidi commerciali di piccole dimensioni. Allo scopo di registrare con maggiore precisione l area di pesca interessata dall indagine, il tragitto e la velocità delle cale effettuate, su una delle due imbarcazioni è stato predisposto un sistema di rilevamento GPS collegato ad un apposito software cartografico, installato su un computer portatile, il cui contenuto è stato successivamente analizzato in sede di elaborazione delle informazioni. Tabella 1 Quadro di sintesi delle uscite svolte nella campagna di pesca dell Azione 1. data rete sigla barca 13-mar-08 Italiana con Sacco Maglia Quadrata 40 mm IQ T 13-mar-08 Italiana con Sacco Maglia Romboidale 50 mm IR GM 01-apr-08 Italiana con Sacco Maglia Quadrata 40 mm IQ T 01-apr-08 Italiana con Sacco Maglia Romboidale 50 mm IR GM Tabella 2 Scheda di rilevamento dati generali, geografici, meteorologici, temporali. matricola barca nome barca ricercatori data-ora uscita data-ora rientro vento mare pescata n. calata salpata coordinate geografiche coordinate geografiche N E N E ora-minuti ora-minuti coordinate geografiche coordinate geografiche N E N E ora-minuti ora-minuti coordinate geografiche coordinate geografiche N E N E ora-minuti ora-minuti coordinate geografiche coordinate geografiche N E N E ora-minuti ora-minuti 6

11 Tabella 3 Scheda di rilevamento dati quantitativi. data rete barca tecnici pescata n. peso totale specie commerciali (kg) peso resto (kg) peso campione resto (kg) Tabella 4 Scheda di rilevamento dati biometrici e quantitativi specifici data rete barca tecnici pescata n. nome italiano genere specie peso totale pescato (kg) subcampione misurato (kg) Taglia (cm) n Per confrontare gli effetti dei due attrezzi sulla comunità ittica oggetto di pesca, si è ritenuto opportuno procedere anche ad una valutazione sia del grado di affinità specifica, sia dell abbondanza. Dal confronto sono state escluse alcune specie, marginali e di scarso interesse commerciale, per le quali non vi era certezza nell attendibilità del dato numerico. Per i singoli attrezzi è stato calcolato quindi l indice di diversità di Shannon-Weaver, ad incremento proporzionale all aumentare del numero delle specie nel campione, anche 7

12 nella sua trasformazione e H (N 1 ), dove vi è una massima distribuzione delle specie nel campione quando N 1 =S, con S che rappresenta il numero totale delle specie nel campione. Sono stati inoltre calcolati l indice di evenness (uniformità) E = H /lns, che prende in considerazione la distribuzione degli individui nell ambito delle varie specie che compongono una comunità, presentando il valore massimo, pari a 1, nel caso in cui tutte le specie siano presenti con la stessa abbondanza, mentre presenta un valore basso nel caso in cui ci sia una sola specie abbondante e numerose specie rare, e l indice di ricchezza specifica D di Margalef, che è tanto più alto quante più specie sono presenti in un campione. Considerato che due comunità possono avere lo stesso numero di specie, quindi la stessa diversità specifica, ma essere costituite da specie differenti e, paradossalmente, con nessuna specie in comune, è stata indagata anche l affinità specifica. A tale scopo sono stati utilizzati l indice di Jaccard e l indice di Sorenson, in quanto tengono conto delle specie in comune tra i due differenti attrezzi. In considerazione che i due precedenti indici forniscono indicazioni di tipo qualitativo, indipendentemente dal peso che ogni specie ha all interno del campione, sono stati inoltre calcolati anche l indice di Morisita-Horn e l indice di Renkonen, così da ponderare le catture accidentali. Questi indici variano all interno di un intervallo compreso tra 0, quando non ci sono specie in comune, e 1, quando i due campioni presentano una distribuzione identica di specie. L indice di Renkonen è basato invece su valori espressi in percentuale e indica una completa similitudine quando è pari al 100%. 2.2 Azione 2 Viene di seguito riportato uno schema riassuntivo (Tabella 5) delle uscite di pesca sperimentale svolte, relativamente all Azione 2. Si precisa che su entrambe le barche, in entrambe le giornate di pesca, così come per l azione precedente, erano imbarcati due tecnici, al fine di rilevare i parametri generali, geografici, biologici, ecc. secondo i modelli riportati nelle Tabella 2, Tabella 3 e Tabella 4. Anche in questo caso si è proceduto alla registrazione del percorso delle cale effettuate, secondo le modalità in precedenza descritte. 8

13 Tabella 5 - Quadro di sintesi delle uscite svolte nella campagna di pesca dell Azione 1. data rete sigla barca 28-apr-08 Americana con Sacco Maglia Romboidale 50 mm AR T 28-apr-08 Italiana con Sacco Maglia Romboidale 50 mm IR GM 29-apr-08 Americana con Sacco Maglia Romboidale 50 mm AR T 29-apr-08 Italiana con Sacco Maglia Romboidale 50 mm IR GM Analogamente a quanto avvenuto nel corso dell analisi delle informazioni per l azione 1, anche in questo caso si è ritenuto opportuno procedere anche ad una valutazione sia del grado di affinità specifica, sia dell abbondanza attraverso l uso degli indici in precedenza esposti. 2.3 Azione 3 Secondo quanto previsto nella relazione progettuale sono stati realizzati materiali divulgativi, presentai nel corso di due seminari svolti in data 23 maggio 2008 alle ore 15, presso la Cooperativa Casa del Pescatore di Cesenatico (FC) e sempre in data 23 maggio 2008 alle ore 20, presso la sede di CESVIP Rimini (RN). Le iniziative erano state promosse telefonicamente, via , per affissione e distribuzione di volantini presso le cooperative dei pescatori da Cervia (RA) a Cattolica (RN), nonché direttamente e attraverso volantini a tutti i partecipanti del coordinamento regionale di Lega Pesca, svolto venerdì 16 maggio Risultati I risultati conseguiti nel corso delle varie fasi componenti l indagine, sono esposti in ordine temporale e con riferimento alle tre differenti azioni. 3.1 Azione 1 Le pescate sperimentali sono state condotte in Adriatico Centro Settentrionale, nelle acque antistanti la parte più settentrionale del Compartimento marittimo di Pesaro. In Figura 5 è riportata la zona interessata dalle pescate sperimentali inquadrata nel contesto del bacino Adriatico, mentre in Figura 6 è stata riportata la rappresentazione dei tracciati delle cale effettuate nei differenti giorni di campionamento. Le cale dal n 1 al n 5 sono state effettuate il giorno , quelle dal n 21 al 24 sono del , nell ambito dell azione 1. Quelle dal n 30 al n 35 sono del e quelle dal n 40 al 43 sono state effettuate il , nell ambito dell azione 2. 9

14 Tracce pescate Figura 5 Inquadramento dell area interessata dalle pescate sperimentali L area di pesca è antistante la falesia del monte San Bartolo (PS), ad una distanza dalla costa che varia tra le 8 e le 14 miglia. Le prime cale della giornata, in genere la prima e la seconda, realizzate tra il tardo pomeriggio e l imbrunire, sono state effettuate ad una distanza dalla costa superiore alle successive, in relazione alla differente tipologia delle catture, che varia sulla base della intensità luminosa, ed ai terreni di pesca. Le due imbarcazioni hanno proceduto appaiate, ad una distanza di circa 500 metri l una dall altra, onde evitare problemi derivanti dalla collisione tra loro delle due attrezzature di pesca. 10

15 Figura 6 Tracciati delle cale nelle differenti giornate di pesca Come si evince dalla Tabella 6, le pescate sono state effettuate nelle ore pomeridiane e notturne, dalle 16 circa alle 3.30 del giorno successivo. La durata media è stata di circa 2 ore, ad una velocità media che varia tra 3,7 e 3,9 nodi, per un tragitto che va dagli 11,8 ai 16 Km. Tabella 6 Caratteristiche delle cale effettuate data pescata ora cala ora salpamento durata (h) lunghezza m Velocità h metri nodi 13/03/ ,9 13/03/ ,9 13/03/ ,9 11

16 data pescata ora cala ora salpamento durata (h) lunghezza m Velocità h metri nodi 13/03/ ,9 14/03/ ,8 01/04/ ,7 01/04/ ,7 01/04/ ,7 01/04/ ,9 02/04/ ,9 Il tempo dedicato alla pesca è stato di circa 11 ore il primo giorno e circa 10 ore il secondo (Tabella 7). Nella prima giornata la durata dello spostamento verso la zona di pesca è stato di circa 2,5 ore, superiore a quello del secondo giorno in quanto la prima cala è stata effettuata in un area di pesca situata più al largo. Il consumo di gasolio è stato di circa 524 l il primo giorno e 470 l il secondo giorno, per un costo, rispettivamente di 409,11 e 367,12. Tabella 7 Quadro riassuntivo di tempi, consumi e costi del carburante, stimati per le due giornate di pesca. data tempo pesca consumi orari in pesca tempo spostamento consumi orari in spostamento costo diesel consumi tot costo tot h l/h h l/h /l l 13/03/ , , ,78 524,50 409,11 01/04/ , , ,78 470,67 367,12 Nella Tabella 8 sono invece riportati i ricavi calcolati sul pescato e in base ai prezzi medi all ingrosso relativi alle specie, secondo i dati forniti dal Mercato Ittico di Cattolica, per le giornate immediatamente successive a quelle di pesca. In base a questi conteggi la rete con il sacco a maglia a losanga presenta un ricavo di poco superiore a quello con maglia quadra, compresa tra i 27 ed i 45, mentre il costo del carburante ha inciso nella prima giornata tra il 44% ed il 43%, e giornata successiva tra il 50% ed il 47%. Tabella 8 - Quadro sinottico dei ricavi, calcolati sul pescato e in base ai prezzi medi all ingrosso relativi alle specie, secondo i dati fornitici dal Mercato Ittico di Cattolica, per le giornate successive a quelle di pesca. data IQ 40 mm IR 50 mm differenza Incidenza carburante IQ 40 mm IR 50 mm 13/03/ ,75 962,07 27,32 44% 43% 01/04/ ,58 775,52 44,94 50% 47% 12

17 In Tabella 9 è esposto il quadro di sintesi delle catture distinte in porzione commerciale e non commerciale, quest ultima comprendente sia la componente organica sia inorganica del pescato. Per quanto riguarda la tipologia di rete a maglia romboidale, la porzione commerciale ha raggiunto un valore medio di circa 17 Kg (ds 4,6), mentre la restante parte è stata mediamente pari a 79 Kg (ds 47,85). La rete con il sacco a maglia quadra ha raggiunto valori di prodotto commerciale pari a circa 16 Kg (ds 3,9) ed uno scarto di 79 Kg (ds 46,81). Per entrambe le tipologie di rete del sacco i valori medi si presentano simili, anche per quanto riguarda la variabilità interna al campione, espressa in questo caso dalla deviazione standard (ds). Tabella 9 Quadro di sintesi delle pescate svolte nelle due giornate con le due diverse reti a strascico di tipo italiano, armate con due diverse tipologie di sacco. data pescata peso totale specie peso resto (kg) peso totale specie peso resto (kg) commerciali (kg) commerciali (kg) IR 50 mm IR 50 mm IQ 40 mm IQ 40 mm 13/03/ ,62 29,80 10,26 29,90 13/03/ ,31 14,90 14,41 39,95 13/03/ ,34 156,68 17,59 185,30 13/03/ ,66 116,50 20,02 120,60 13/03/ ,29 116,36 24,50 82,40 01/04/ ,25 41,20 16,56 45,85 01/04/ ,40 28,65 14,51 41,95 01/04/ ,17 84,35 17,46 95,05 01/04/ ,60 112,65 15,34 77,10 01/04/ ,91 89,70 13,21 75,48 media 17,05 79,08 16,38 79,36 dev.st. 4,96 47,85 3,91 46,81 In Tabella 10 è riportato l elenco delle specie a valenza economica catturate nell intera campagna di pesca, dal al , dove è riportato il nome scientifico e quello commerciale. Accanto a questi è inoltre riportata la presenza e la taglia minima secondo il regolamento CE 1967/2006. Complessivamente si ritrovano sei specie di crostacei decapodi, un mollusco bivalve, nove molluschi cefalopodi, tre molluschi gasteropodi, un pesce cartilagineo, 39 specie di pesci ossei, per un totale complessivo di 59 specie. Di queste 10 specie presentano indicazioni sulla taglia minima. 13

18 Tabella 10 Elenco delle specie commerciali catturate nelle pescate sperimentali riguardanti sia i due differenti tipi sacco sia le due differenti tipologie di reti. (LC = lunghezza al carapace) Azione 1 Azione 2 specie Nome commerciale IR IQ AR IR Taglia minima Crostaceo decapode Liocarcinus depurator Granchio o Grancella X Crostaceo decapode Maia squinado Granzeola X X Crostaceo decapode Melicertus kerathurus Mazzancolla X X X X Crostaceo decapode Nephros norvegicus Scampo X X 20 mm LC Crostaceo decapode Parapenaeus longirostris Gambero rosa X Crostaceo decapode Squilla mantis Pannocchia o Canocchia X X X X Mollusco bivalve Ostrea edulis Ostrica piatta X X X X Mollusco cefalopode Alloteuthis media Calamaretto X X X X Mollusco cefalopode Eledone moscata Moscardino X X X Mollusco cefalopode Illex coindetii Totano X X X X Mollusco cefalopode Loligo vulgaris Calamaro X X Mollusco cefalopode Octopus vulgaris Polpo X X X X Mollusco cefalopode Sepiola spp. Seppiola X Mollusco cefalopode Sepia elegans Seppia X Mollusco cefalopode Sepia officinalis Seppia X X X X Mollusco cefalopode Todarodes eblane Totano X Mollusco gasteropode Aphorrais pes pelecani Crocetta - Piè di pellicano X X X X Mollusco gasteropode Bolinus brandaris Murice X Mollusco gasteropode Cassidaria echinofora Bogolo X X Pesce cartilagineo Raja asterias Razza X X X X Pesce osseo Alosa fallax Cheppia X X Pesce osseo Aphia minuta Rossetto X Pesce osseo Arnoglossus laterna Zanchetta X X X X Pesce osseo Belone belone Agulia X Pesce osseo Boops boops Boba X X X X Pesce osseo Buglossidium luteum Sogliola gialla X X X X Pesce osseo Cepola macrophthalma Cepola X X X X Pesce osseo Chelidonichthys lastoviza Gallinella o cappone X Pesce osseo Chelidonichthys lucernus Gallinella o cappone X X Pesce osseo Citharus linguatula Linguattola X X X Pesce osseo Conger conger Grongo X X Pesce osseo Diplodus annularis Sarago sparaglione X X X X 12 cm Pesce osseo Engraulis encrasicolus Alice o acciuga X X X X 9 cm Pesce osseo Gaidropsaurus mediterraneus Motella X X Pesce osseo Gobius niger Ghiozzo - Paganello X X X X Pesce osseo Gobius spp. Ghiozzo - Paganello X X X X Pesce osseo Lesueurigobius suerii Ghiozzetto X X X Pesce osseo Merlangius merlangus Merlano o Molo X X X Pesce osseo Merluccius merluccius Nasello X X X X 20 cm Pesce osseo Microchirus variegatus Sogliola fasciata X X Pesce osseo Mullus barbatus Triglia di fango X X X X 11 cm Pesce osseo Pagellus acarne Pagello X 17 cm Pesce osseo Pagellus erythrinus Pagello fragolino X X X X 15 cm Pesce osseo Psetta maxima Rombo chiodato X Pesce osseo Sardina pilchardus Sardina X X X X 11 cm Pesce osseo Sardinella aurita Alaccia X X X Pesce osseo Scomber japonicus Lanzardo X X X 18 cm Pesce osseo Scomber scombrus Scombro X X X X 18 cm Pesce osseo Scophthalmus rhombus Rombo liscio X Pesce osseo Scorpaena notata Scorfanotto X X X 14

19 Azione 1 Azione 2 specie Nome commerciale IR IQ AR IR Taglia minima Pesce osseo Serranus hepatus Sciarrano X X X Pesce osseo Solea vulgaris Sogliola X X X X 20 cm Pesce osseo Spicara spp. Menola X X X X Pesce osseo Sprattus sprattus Spratto X X X X Pesce osseo Trachinus draco Tracina X X Pesce osseo Trachurus mediterraneus Suro X X X X 15 cm Pesce osseo Trisopterus minutus capelanus Busbana o Cappelano X X Pesce osseo Uranoscopus scaber Pesce prete o Lucerna X Pesce osseo Zeus faber Pesce San Pietro X In Tabella 11 è riportata la composizione, sia in peso sia in valore percentuale, delle catture commerciali effettuate nella prima giornata di campionamento, riferita al totale delle cale, sia distinte per tipo di sacco sia sul totale complessivo ottenuto dai due attrezzi. Una rappresentazione grafica della composizione percentuale delle catture per i due attrezzi è riportata in Figura 7. Per quanto riguarda il sacco a maglia quadra (IQ), il 56% delle catture è costituito da canocchie, il 15% da seppie, il 7% da mazzancolle ed il 5% da naselli, mentre le restanti specie oscillano tra il 3% e l 1%. Le catture effettuate dal sacco romboidale sono risultate costituite dal 43% di canocchie, il 15% di ghiozzi, il 7% di seppie, l 8% di mazzancolle ed il 7% di polpi, con le restanti specie che vanno dal 4% all 1%. Se si considera il quantitativo complessivo, senza distinzione di sacco, la rete con sacco romboidale (IR) contribuisce con il 51%. Con riguardo alle singole specie, nell ambito di quelle più significative, si osserva che il sacco a maglia quadra contribuisce con l 85% delle sogliole, il 71% dei naselli, il 68% delle seppie, il 68% dei calamari, il 56% delle canocchie. Mentre il sacco a maglia a losanga presenta il 94% dei polpi e l 85% dei ghiozzi. Le mazzancolle presentano invece valori percentuali relativamente simili, pari al 48% per la maglia quadra e al 52% per la romboidale. 15

20 Tabella 11 Ripartizione % delle catture specie commerciali, fatte nella giornata del con le due diverse tipologie di sacco. Nelle ultimi due colonne è riportato il valore % sul totale di ogni specie Data specie IQ IR IQ IR IQ IR grammi per singolo tipo di rete sulla specie 13-mar-08 Alloteuthis media % 1% 20% 80% 13-mar-08 Aphia minuta 0 2 0% 0% 0% 100% 13-mar-08 Arnoglossus laterna % 1% 73% 27% 13-mar-08 Bolinus brandaris 235 0% 0% 0% 100% 13-mar-08 Boops boops % 1% 38% 62% 13-mar-08 Buglossidium luteum % 0% 36% 64% 13-mar-08 Cassidaria echinofora 50 0% 0% 0% 100% 13-mar-08 Cepola macrophthalma % 0% 8% 92% 13-mar-08 Chelidonichthys lucernus % 0% 11% 89% 13-mar-08 Citharus linguatula 25 0% 0% 100% 0% 13-mar-08 Conger conger 400 0% 0% 100% 0% 13-mar-08 Diplodus annularis % 0% 38% 62% 13-mar-08 Engraulis encrasicholus 480 0% 1% 0% 100% 13-mar-08 Gobius spp % 15% 15% 85% 13-mar-08 Lesueurigobius suerii 61 0% 0% 0% 100% 13-mar-08 Loligo vulgaris % 1% 68% 32% 13-mar-08 Merluccius merluccius % 2% 71% 29% 13-mar-08 Microchirus variegatus 30 0% 0% 100% 0% 13-mar-08 Mullus barbatus % 0% 20% 80% 13-mar-08 Octopus vulgaris % 7% 6% 94% 13-mar-08 Ostrea edulis % 1% 0% 100% 13-mar-08 Parapenaeus longirostris 30 0% 0% 0% 100% 13-mar-08 Melicertus kerathurus % 8% 48% 52% 13-mar-08 Psetta maxima % 4% 0% 100% 13-mar-08 Raja asterias % 1% 66% 34% 13-mar-08 Rossia macrosoma 20 0% 0% 0% 100% 13-mar-08 Sardina pilchardus 250 0% 0% 0% 100% 13-mar-08 Sardinella aurita % 3% 0% 100% 13-mar-08 Scomber japonicus 450 1% 0% 100% 0% 13-mar-08 Scomber scombrus % 1% 27% 73% 13-mar-08 Scophtalmus rhombus 700 1% 0% 100% 0% 13-mar-08 Scorpaena notata 353 0% 0% 0% 100% 13-mar-08 Sepia officinalis % 7% 68% 32% 13-mar-08 Solea vulgaris % 0% 85% 15% 13-mar-08 Spicara spp % 1% 14% 86% 13-mar-08 Sprattus sprattus 134 0% 0% 0% 100% 13-mar-08 Squilla mantis % 43% 56% 44% 13-mar-08 Trachurus mediterraneus 35 0% 0% 0% 100% 13-mar-08 Trisopterus minutus capelanus % 0% 84% 16% Totale % 100% 49% 51% Totale complessivo Analogamente a quanto effettuato per la prima giornata in Tabella 12 sono esposti i valori delle catture riferiti alla seconda giornata di campionamento, di cui una rappresentazione grafica è riportata il Figura 8. Per il sacco a maglia quadra il 25% delle catture era costituito da seppie, il 16% da canocchie, il 7% da panchette ed il 6% 16

Il prezzo del gasolio a febbraio 2011 ha raggiunto livelli simili a quelli della primavera 2008, anno in cui il sostenuto aumento del prezzo dei

Il prezzo del gasolio a febbraio 2011 ha raggiunto livelli simili a quelli della primavera 2008, anno in cui il sostenuto aumento del prezzo dei Introduzione Nei primi mesi del 2011, l incremento del costo del gasolio sui livelli del 2008 ha compromesso la profittabilità del settore peschereccio, ponendo gli operatori in una situazione di incertezza

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali VISTO il D.P.R. 2 ottobre 1968, n. 1639, recante il Regolamento per l'esecuzione della legge 14 luglio 1965, n. 963, concernente la disciplina della pesca marittima ; VISTO il Decreto del Ministero delle

Dettagli

II 2007 NEWSLETTER TRIMESTRALE SULLA PESCA PUGLIESE

II 2007 NEWSLETTER TRIMESTRALE SULLA PESCA PUGLIESE NEWSLETTER TRIMESTRALE SULLA PESCA PUGLIESE II 2007 Caratteristiche tecniche della flotta Questa sezione viene, di norma, aggiorna una volta all anno, nella newsletter relativa al quarto trimestre. Riportiamo

Dettagli

GRUPPI FUNZIONALI ITTIOFAUNA

GRUPPI FUNZIONALI ITTIOFAUNA GRUPPI FUNZIONALI ITTIOFAUNA 4.2. Gruppi funzionali (Pesci) 4.2.1 Pesci demersali Area di valutazione Le aree di valutazione corrispondono alle sub-aree geografiche (note come GSA) individuate per i mari

Dettagli

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,

Dettagli

In questa lezione verranno trattate le rimanenze di magazzino «propriamente dette» : materie prime, semilavorati, prodotti finiti, etc.

In questa lezione verranno trattate le rimanenze di magazzino «propriamente dette» : materie prime, semilavorati, prodotti finiti, etc. Le Rimanenze In questa lezione verranno trattate le rimanenze di magazzino «propriamente dette» : materie prime, semilavorati, prodotti finiti, etc.; in un apposita lezione verranno trattate le rimanenze

Dettagli

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Approvato con deliberazione giuntale n. 116 del 29/09/2005, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Diffusione e modalità di utilizzo dello Sportello Unico per le Attività Produttive online (SUAP) Settembre 2015 Il presente documento è stato

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Gli interferenti endocrini nei prodotti della pesca

Gli interferenti endocrini nei prodotti della pesca Gli interferenti endocrini nei prodotti della pesca Prof. Michele Amorena Conclusioni? I prodotti ittici costituiscono ottimi biosensori dello stato di d inquinamento e riflettono la tipologia e la concentrazione

Dettagli

Note per la lettura dei report

Note per la lettura dei report Note per la lettura dei report Report strutturali 0. IMPRESE REGISTRATE PER STATO DI ATTIVITÀ. ANNO 2012 E TASSO DI CRESCITA 2012 Contiene la distribuzione dell insieme delle imprese registrate, ovvero

Dettagli

GUIDA ALL USO DEGLI STRUMENTI OPERATIVI DEI COORDINAMENTI REGIONALI

GUIDA ALL USO DEGLI STRUMENTI OPERATIVI DEI COORDINAMENTI REGIONALI GUIDA ALL USO DEGLI STRUMENTI OPERATIVI DEI COORDINAMENTI REGIONALI Premessa L idea di redigere degli strumenti utili al lavoro delle segreterie regionali, va nella duplice direzione, da un lato, di uniformare

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE E D INTERNAZIONALI DIREZIONE GENERLAE DELLEA PESCA MARITTIMA E DELL ACQUACOLTURA Roma, 22 novembre 2011 Al

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza

Dettagli

BAMPE. Bambini e Prodotti di Eccellenza. P.O. Marittimo Italia Francia IL MARE E I SUOI PRODOTTI. Scuola ELEMENTARE SACRO CUORE 3 B

BAMPE. Bambini e Prodotti di Eccellenza. P.O. Marittimo Italia Francia IL MARE E I SUOI PRODOTTI. Scuola ELEMENTARE SACRO CUORE 3 B P.O. Marittimo Italia Francia Bambini e Prodotti di Eccellenza BAMPE IL MARE E I SUOI PRODOTTI Dr. Agr. Paolo Rosatelli Dipartimento per le Produzioni Zootecniche Servizio Risorse Ittiche Scuola ELEMENTARE

Dettagli

Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza. ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org +39 0523 606731

Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza. ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org +39 0523 606731 Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org Premessa L indagine sulla mobilità per acquisti delle famiglie di Piacenza è stata curata dalla

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO BANDO RICERCA SCIENTIFICA 2015 SEZIONE RICERCA MEDICA

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO BANDO RICERCA SCIENTIFICA 2015 SEZIONE RICERCA MEDICA SEZIONE RICERCA MEDICA 2015 INDICE Obiettivo... 3 Oggetto... 3 Durata dei progetti... 3 Enti ammissibili... 3 Partnership e rete... 3 Modalità di presentazione delle domande... 4 Contributo e cofinanziamento...

Dettagli

Autotrasportatori: importi e modalità di rimborso del caro gasolio

Autotrasportatori: importi e modalità di rimborso del caro gasolio CIRCOLARE A.F. N. 13 del 31 gennaio 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Autotrasportatori: importi e modalità di rimborso del caro gasolio Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che con un

Dettagli

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA BOZZA 23/07/2008 INDICE 1. PERCHÉ UNA NUOVA VERSIONE DEI MODULI DI RACCOLTA DATI... 3 2. INDICAZIONI GENERALI... 4 2.1. Non modificare la struttura dei fogli di lavoro... 4 2.2. Cosa significano

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015 Via Mario Angeloni, 80/A 06124 Perugia Posta certificata aur@postacert.it Sito web: www.aur-umbria.it INDICE n. pagina Premessa 3 Parte I

Dettagli

Il sistema di valutazione delle prestazioni del Comune di Arzignano. Finalità, metodo e strumenti

Il sistema di valutazione delle prestazioni del Comune di Arzignano. Finalità, metodo e strumenti Il sistema di valutazione delle prestazioni del Comune di Arzignano Finalità, metodo e strumenti 1 1. LE FINALITA DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI Il sistema di valutazione delle prestazioni

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE 27 luglio 2006 Le osservazioni al presente documento di consultazione dovranno pervenire entro il 7 agosto 2006 al

Dettagli

Settore Agricoltura Beni culturali e ambientali Turismo. X Gestione del territorio

Settore Agricoltura Beni culturali e ambientali Turismo. X Gestione del territorio REGIONANDO 2001 REGIONE LIGURIA Settore Assetto del territorio e Controllo Tecnico ATTIVITÀ REGIONALI PER LA QUALIFICAZIONE E SOSTEGNO DEGLI ENTI LOCALI LIGURI NELLA DIFESA DEL SUOLO E NELLA TUTELA DELLA

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 08 26.02.2014 Enti non profit: le scritture contabili Categoria: Associazioni Sottocategoria: Varie Gli enti non commerciali rappresentano un fenomeno

Dettagli

Preventivo finanziario Esercizio anno

Preventivo finanziario Esercizio anno Preventivo finanziario Esercizio anno Associazione DLF DISPONIBILITA' FINANZIARIE iniziali Totale disponibilità iniziali (a) ENTRATE E1 ENTRATE DA ATTIVITA' ISTITUZIONALI E11 Settore assistenziale E12

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso

COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso SISTEMA DI VALUTAZIONE PERMANENTE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE E DELLE PERFORMANCE ORGANIZZATIVE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI G.C. N. 15 DEL 9.2.2012 E MODIFICATO

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE Il Responsabile Scientifico Dott. Ing. Fausto Mistretta Il

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

RIDURRE I COSTI ENERGETICI! Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo

Dettagli

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Osservatorio Regionale sui Trasporti, la logistica e le infrastrutture in Molise Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Rapporto finale Gennaio 2008

Dettagli

NOVITÀ PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO AMMESSO L USO DELL ACCIAIO B450A

NOVITÀ PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO AMMESSO L USO DELL ACCIAIO B450A NOVITÀ PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO AMMESSO L USO DELL ACCIAIO B450A PRIMO VANTAGGIO: MIGLIORA LA QUALITÀ DEL DETTAGLIO ESECUTIVO Il Decreto Interministeriale del 15/11/2011

Dettagli

e, p.c., Alla Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti COMUNICAZIONE DI SERVIZIO N. 38

e, p.c., Alla Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti COMUNICAZIONE DI SERVIZIO N. 38 Direzione Centrale Accertamento Settore Governo dell accertamento Ufficio Studi di settore Roma, 6 luglio 2009 Alle Direzioni Regionali Alle Direzioni Provinciali Agli Uffici locali Ai Centri di Assistenza

Dettagli

PROGETTO L.I.R.E.S. (LETTURA INTEGRATA RISULTATI ESITI SCOLASTICI) LETTURA INTEGRATA FRA RETI DI SCUOLE SULLA VALUTAZIONE

PROGETTO L.I.R.E.S. (LETTURA INTEGRATA RISULTATI ESITI SCOLASTICI) LETTURA INTEGRATA FRA RETI DI SCUOLE SULLA VALUTAZIONE PROGETTO L.I.R.E.S. (LETTURA INTEGRATA RISULTATI ESITI SCOLASTICI) LETTURA INTEGRATA FRA RETI DI SCUOLE SULLA VALUTAZIONE L I.S.I.S.S. Maironi da Ponte ritiene importante dedicare una attenzione specifica

Dettagli

LE CARTE DI CONTROLLO (4)

LE CARTE DI CONTROLLO (4) LE CARTE DI CONTROLLO (4) Tipo di carta di controllo Frazione difettosa Carta p Numero di difettosi Carta np Dimensione campione Variabile, solitamente >= 50 costante, solitamente >= 50 Linea centrale

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO 2013-2015

PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO 2013-2015 Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Bergamo PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO 2013-2015 (art. 9, comma 7, del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 convertito con legge n. 221 del 17 dicembre

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

Dal FEP al FEAMP: quale transizione

Dal FEP al FEAMP: quale transizione L attuazione della Politica Europea per la Pesca: Dal FEP al FEAMP Bologna, 08 ottobre 2014 Regione Emilia Romagna FEP: Misura 5.1 Assistenza tecnica Dal FEP al FEAMP: quale transizione Giulio Malorgio

Dettagli

SAVE S.p.A. (www.veniceairport.it)

SAVE S.p.A. (www.veniceairport.it) SAVE S.p.A. (www.veniceairport.it) RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI SAVE S.P.A. ( SAVE ) AI SENSI DELL ART. 73 DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971/99 E SUCCESSIVE MODIFICHE ASSEMBLEA ORDINARIA

Dettagli

CIRCOLARE N. 8/E. Roma, 20 febbraio 2004

CIRCOLARE N. 8/E. Roma, 20 febbraio 2004 CIRCOLARE N. 8/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 20 febbraio 2004 Oggetto:valutazione delle azioni e titoli similari non negoziati in mercati regolamentati italiani o esteri Omogeneizzazione

Dettagli

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un

Dettagli

CATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA

CATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA 1. Tabella delle categorie di attività CATEGORIE DI ATTIVITA MISURE RELAZIONI TECNICHE REQUISITI ACUSTICI DELLE SORGENTI SONORE NEI LUOGHI DI INTRATTENIMENTO DANZANTE E DI PUBBLICO SPETTACOLO ex DPCM 215/99

Dettagli

REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015

REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015 ALLEGATO A REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015 Aggregazione, Protagonismo, Creatività PREMESSA

Dettagli

matematica probabilmente

matematica probabilmente IS science centre immaginario scientifico Laboratorio dell'immaginario Scientifico - Trieste tel. 040224424 - fax 040224439 - e-mail: lis@lis.trieste.it - www.immaginarioscientifico.it indice Altezze e

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Sommario I principi di riferimento... 2 Misurazione dei risultati delle strutture ante D.L. n. 78/2010...

Dettagli

BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati

BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati Sommario 1 Finalità...1 2 Origine dei dati...1 3 Proprietà dei dati...2 4 Proprietà dei software...2

Dettagli

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite

Dettagli

Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica

Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica La gestione del fondo di Ateneo per la ricerca scientifica dei ricercatori e docenti strutturati si articola in quattro parti: la prima riguarda

Dettagli

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE Sala delle Colonne BPM Milano 29 aprile 2010 Francesco G. Paparella Presidente AIBA PERCHE IL BROKER Nel 2009 i broker: hanno intermediato il 46,1% dei rami

Dettagli

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati Dottori Commercialisti Associati ASSOCIATI: GIOVANNI ALBERTI Professore Ordinario di Economia Aziendale all Università di Verona CLAUDIO UBINI ALBERTO CASTAGNETTI ELISABETTA UBINI PIAZZA CITTADELLA 6 37122

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con

Dettagli

730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento

730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento 730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 30 05.07.2013 Liquidazione di srl e presentazione di Unico Categoria: Sottocategoria: Scadenze Nelle società di capitali la fase di è un procedimento

Dettagli

1. Il presente regolamento ha lo scopo di recepire i principi previsti per le pubbliche amministrazioni in materia di limiti ad alcune tipologie di spesa di cui al comma 2, in esecuzione della deliberazione

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE DI FIRENZE ISTITUTO PROF.LE DI STATO PER L AGRICOLTURA E L AMBIENTE Via delle Cascine n. 11 50144 - FIRENZE Scheda di progetto prevista

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

FIG. 4.15 - DISTRIBUZIONE REGIONALE DEL COSTO MEDIO ANNUO DI OGNI MWh RISPARMIATO CON GLI INTERVENTI

FIG. 4.15 - DISTRIBUZIONE REGIONALE DEL COSTO MEDIO ANNUO DI OGNI MWh RISPARMIATO CON GLI INTERVENTI FIG. 4.15 - DISTRIBUZIONE REGIONALE DEL COSTO MEDIO ANNUO DI OGNI MWh RISPARMIATO CON GLI INTERVENTI FIG. 4.16 - INDICE DI PENETRAZIONE DELLA TECNOLOGIA: NUMERO DI INTERVENTI SULLE CHIUSURE VERTICALI NEL

Dettagli

Certificazione della consegna ed incentivazione della restituzione a punto vendita del volantino: il test Panorama

Certificazione della consegna ed incentivazione della restituzione a punto vendita del volantino: il test Panorama Certificazione della consegna ed incentivazione della restituzione a punto vendita del volantino: il test Panorama Parma 19 aprile 2013 Premessa L efficacia del volantino in termini di driver di spesa

Dettagli

L AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Deliberazione 22 dicembre 1998 Definizione dei prezzi di cessione delle eccedenze di energia elettrica prodotta da impianti idroelettrici ad acqua fluente fino a 3MW (Deliberazione n. 162/98) Nella riunione

Dettagli

Circolare Informativa n 30/2013. Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro

Circolare Informativa n 30/2013. Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro Circolare Informativa n 30/2013 Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro e-mail: info@cafassoefigli.it - www.cafassoefigli.it Pagina 1 di 5 INDICE Premessa pag.3 1) Collocamento disabili e disciplina

Dettagli

Copertura delle perdite

Copertura delle perdite Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 107 09.04.2014 Copertura delle perdite Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Le assemblee delle società di capitali che, nelle

Dettagli

Grosseto, 19 gennaio 2008

Grosseto, 19 gennaio 2008 L Assessore al Bilancio, Finanze e Credito, Programmazione finanziaria, Coordinamento delle politiche per il mare Coordinamento delle Partecipazioni Grosseto, 19 gennaio 2008 CONVEGNO NAZIONALE L albergo

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI A fini dell erogazione della produttività individuale e di gruppo ( art 17 comma 1 lettera a) dell Accordo nazionale e ai fini della progressione economica

Dettagli

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE 1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 2- INTRODUZIONE... 1 3- ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 4- COMPILAZIONE ON-LINE... 4 5- SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 5 6- DATI ANAGRAFICI... 6 7- DATI ANAGRAFICI

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

Azione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione

Azione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione DISCIPLINA SPECIFICA DELLE AZIONI RELATIVE AI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI DELL ATENEO Il presente documento detta la disciplina specifica delle seguenti azioni istituite

Dettagli

Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo 2009

Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo 2009 Regolamento per l'utilizzazione dei fondi destinati alle iniziative e alle attività culturali e sociali degli studenti dell Università degli Studi della Basilicata Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo

Dettagli

La pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante

La pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante Riflettiamo sulla pista Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di specificazione - possiede capacità progettuale - è in grado di organizzare il proprio tempo e di costruire piani per

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

STUDIO DI SETTORE SG87U ATTIVITÀ 74.14.1 - CONSULENZE FINANZIARIE ATTIVITÀ 74.14.4 - ATTIVITÀ DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ

STUDIO DI SETTORE SG87U ATTIVITÀ 74.14.1 - CONSULENZE FINANZIARIE ATTIVITÀ 74.14.4 - ATTIVITÀ DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ STUDIO DI SETTORE SG87U ATTIVITÀ 74.14.1 - CONSULENZE FINANZIARIE ATTIVITÀ 74.14.4 - ATTIVITÀ DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ ED ENTI, CONSULENZA AMMINISTRATIVO-GESTIONALE E PIANIFICAZIONE AZIENDALE ATTIVITÀ

Dettagli

Rapporto sulle campagne di messa a punto del TED (Turtle Excluder Device)

Rapporto sulle campagne di messa a punto del TED (Turtle Excluder Device) LIFE12 NAT/IT/000937 Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale Rapporto sulle campagne di messa a punto del TED (Turtle Excluder Device) Azione C2: Riduzione

Dettagli

Descrizione dettagliata delle attività

Descrizione dettagliata delle attività LA PIANIFICAZIONE DETTAGLIATA DOPO LA SELEZIONE Poiché ciascun progetto è un processo complesso ed esclusivo, una pianificazione organica ed accurata è indispensabile al fine di perseguire con efficacia

Dettagli

Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento

Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento Si ricorda che il Programma Housing della Compagnia di San Paolo finanzierà il progetto di accompagnamento per un massimo di 12 mesi 1. Denominazione

Dettagli

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA Articolo 1. Denominazione e sede. Su iniziativa dell Associazione R.E TE. Imprese Italia è costituita la Fondazione R.E TE. Imprese Italia, con sede in Roma.

Dettagli

Con riferimento all oggetto ed a riscontro delle richieste di chiarimenti pervenute a questa Società si osserva quanto segue.

Con riferimento all oggetto ed a riscontro delle richieste di chiarimenti pervenute a questa Società si osserva quanto segue. Torino, lì 21 ottobre 2013 Ai soggetti interessati Prot. n. 10250 Oggetto: Procedura aperta per l affidamento della progettazione esecutiva e della realizzazione di tutti i lavori e forniture necessari

Dettagli

CONTROLLO DI GESTIONE DELLO STUDIO

CONTROLLO DI GESTIONE DELLO STUDIO CONTROLLO DI GESTIONE DELLO STUDIO Con il controllo di gestione dello studio il commercialista può meglio controllare le attività svolte dai propri collaboratori dello studio nei confronti dei clienti

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: AGGIORNATO IL REDDITOMETRO APPLICABILE DAL 2011 PAG. 2

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: AGGIORNATO IL REDDITOMETRO APPLICABILE DAL 2011 PAG. 2 CIRCOLARE N. 23 DEL 16/12/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: AGGIORNATO IL REDDITOMETRO APPLICABILE DAL 2011 PAG. 2 IN SINTESI: È stato recentemente pubblicato sulla

Dettagli

LogiTrack OTG. LogiTrack Gestione logistica controllo ordine spedizioni. OTG Informatica srl info@otg.it

LogiTrack OTG. LogiTrack Gestione logistica controllo ordine spedizioni. OTG Informatica srl info@otg.it LogiTrack OTG LogiTrack Gestione logistica controllo ordine spedizioni OTG Informatica srl info@otg.it 1 Sommario Sommario... 1 LOGITRACK Controllo Ordini e Spedizioni... 2 ORDITRACK... 2 Vista Ordini...

Dettagli

OSSERVAZIONI SUL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE CONSOB AVVIO DEL LIVELLO 3 SUL NUOVO REGOLAMENTO INTERMEDIARI CONFRONTO CON IL MERCATO

OSSERVAZIONI SUL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE CONSOB AVVIO DEL LIVELLO 3 SUL NUOVO REGOLAMENTO INTERMEDIARI CONFRONTO CON IL MERCATO Roma, 30 gennaio 2008 OSSERVAZIONI SUL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE CONSOB AVVIO DEL LIVELLO 3 SUL NUOVO REGOLAMENTO INTERMEDIARI CONFRONTO CON IL MERCATO L ANIA ha esaminato i contenuti della documentazione

Dettagli

COME COMPILARE IL MODELLO DI DOMANDA PER L AMMISSIONE AI FINANZIAMENTI

COME COMPILARE IL MODELLO DI DOMANDA PER L AMMISSIONE AI FINANZIAMENTI COME COMPILARE IL MODELLO DI DOMANDA PER L AMMISSIONE AI FINANZIAMENTI Di seguito si riportano alcune indicazioni per la corretta compilazione del Modello di domanda allegato. La sezione Dati relativi

Dettagli