Meccanica: Introduzione. Lo Studio del moto degli oggetti
|
|
- Davide Lolli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Meccanica: Introduzione Lo Studio del moto degli oggetti 1
2 Grandezze fisiche n Scalari : esprimibili mediante singoli numeri (es. massa,temperatura, energia, carica elettrica ecc.) n Vettoriali : per essere definite necessitano oltre che di un valore numerico (modulo), di una direzione e di un verso (es. Forza, velocità, accelerazione) Esercizio: la densità è una grandezza scalare o vettoriale? Qual è la densità dell acqua espressa in unità del Sistema Internazionale (vedi Lez.1)? Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 2
3 Vettori n Una quantità vettoriale per essere definita ha bisogno di una lunghezza, di una direzione e di un verso. F! la lunghezza del vettore indica la sua ampiezza F! la sua direzione è la retta su cui giace il vettore il verso è indicato dalla punta della freccia (*) vedi trasparenze alla fine per ulteriori proprietà dei vettori Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 3
4 Cinematica: Parte della Meccanica n Cinematica: studia il movimento indipendentemente dalle cause che lo hanno generato Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 4
5 Cinematica n n n Il moto degli oggetti può essere descritto a parole, alcune anche di uso comune, come accelerazione, distanza, velocità. Come vedremo, a ciascuna è associata una grandezza matematica Grandezze matematiche sono divise in q q scalari e vettoriali Scalari: grandezze descritte SOLO da un valore numerico Vettoriali: grandezze descritte da un intensità (valore numerico) e da una direzione Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 5
6 Distanza e Spostamento n Distanza: grandezza scalare, definisce quanta strada ha fatto un oggetto durante il suo moto. L unità di misura è il metro, m. Esempio di distanza: d = 5 m n Spostamento: grandezza vettoriale, definisce il cambiamento della posizione di un oggetto (direzione e quantità). L unità di misura è il metro, m. Esempio di spostamento: s s = 5,3,2 ( )m 5m,3m,2m ( ) Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 6
7 Esempio1: n Io inizio a camminare 4 m Ovest, 2m Nord, 4 m Est e alla fine 2m Sud. Distanza Percorsa: Spostamento: 12m 0m Nel determinare la distanza percorsa (quantità scalare) le diverse direzioni del moto possono essere ignorate completamente Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 7
8 Esempio 2 n Un allenatore di calcio, a bordo campo, inizia a camminare avanti e indietro. La sequenza della camminata è A -> B -> C ->D In B e C inverte la direzione Calcolare: 1. Spostamento: 2. Distanza: (m) Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 8
9 Velocità n La velocità è una grandezza vettoriale, quindi ha una intensità, una direzione e un verso. La direzione del vettore velocità è semplicemente la direzione in cui un oggetto si sta muovendo. velocità = spostamento / un intervallo di tempo v = Δs Δt Unità di misura metro su secondo, m/s. Per menti acculturate: i paradossi del pre-socratico Zenone sono tali per il mancato utilizzo del concetto di velocità Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 9
10 Velocità media e velocità istantanea Nell esempio qui sotto, la macchina subisce diversi cambiamenti in velocità, si ferma allo stop, rallenta ai semafori.. Time: 12 min Distanza (km) La velocità letta sul tachimetro fornisce un approssimata indicazione sulla velocità istantanea. La velocità media, invece, è data dalla distanza percorsa in un dato tempo. Nell esempio dato: velocità media = 5 km / 0.2 h = 25 km/h = m/ 3600 s ~ 7 m/s Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 10
11 Velocità: direzione e segno n Se la velocità è positiva significa che il corpo si sta muovendo in senso positivo (rispetto una direzione predefinita). n Se la velocità è negativa significa che il corpo si sta muovendo in senso negativo. direzione del moto direzione del moto Direzione predefinita Verso dellasse cartesiano di riferimento Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 11
12 Accelerazione n L accelerazione in fisica ha un significato completamente diverso dall uso comune (andare sempre più veloce). n L Accelerazione è una quantità vettoriale che definisce la rapidità del cambiamento della velocità. n Ogni qualvolta la velocità cambia, il corpo ha una accelerazione! n Unità di misura m/s 2 Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 12
13 Accelerazione: Esempi 1. Quale macchina subisce un accelerazione? la verde e la blu 2. Quale macchina ha un accelerazione maggiore? la macchina blu velocità iniziale = (5, 0, 0)m / s a rossa = (0,0,0) m /s 2 v rossa v verde v blu = (0, 0, 0)m / s a verde = (3,0,0) m /s 2 = (0, 0, 0)m / s a blu = (5,0,0) m /s 2 Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 13
14 Accelerazione media n L accelerazione media di qualsiasi oggetto su un dato intervallo di tempo puo essere calcolata usando l equazione: Accel. Media = Δvelocità Δtempo = v t f f v t i i Se prendiamo un Δt abbastanza piccolo possiamo stimare l accelerazione istantanea (con precisione Δt) Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 14
15 Grafici tempo-posizione n Consideriamo una macchina che si muove verso destra, con una velocità costante di 10 m/s. Eccone una rappresentazione: Oppure: pos. (m) t (s) moto a velocità costante: retta, pendenza positiva Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 15
16 Grafici tempo-posizione (II) n Consideriamo una macchina che si muove verso destra, accelerando, cioè cambiando la sua velocità. Eccone la prima rappresentazione: Oppure: pos. (m) t (s) Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 16
17 Esempi: Moto a Velocità Costante e Positiva Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 17
18 Esempi: Moto a Velocità Costante e Negativa Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 18
19 Esempi: Moto a Velocità Positiva e Accelerazione Positiva Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 19
20 Esempi: Moto a Velocità Positiva e Accelerazione Negativa Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 20
21 Esempi: Moto a Velocità Negativa e Accelerazione Positiva Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 21
22 Pendenza del grafico posizionetempo: 1. Entrambe le auto procedono a velocità costante 2. Passano nello stesso istante nello stesso punto 3. Le due velocità sono diverse: l auto rossa è più veloce 4. Dedurre dal grafico la macchina più veloce 5. Come diventa il grafico velocità tempo? Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 22
23 Grafico velocità-tempo Primo Esempio: velocità costante, accelerazione nulla Tempo (s) Velocità (m/s) Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 23
24 Grafico velocità-tempo Secondo Esempio:moto composto Tempo (s) Velocità (m/s) Da 0 s a 4 s: pendenza = accelerazione = 0 m/s 2 Da 4 s a 8 s: pendenza = accelerazione = 2 m/s 2 Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 24
25 Esercizio: 1. Accelerazione nell intervallo di tempo 0-1 secondo 2. Accelerazione nell intervallo di tempo 1-4 secondo 3. Accelerazione nell intervallo di tempo 4-12 secondo 1. 40m/s m/s m/s 2 Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 25
26 Esercizi: Determinare la direzione del moto, velocità e accelerazione di un oggetto che ha il grafico v-t sia per l esempio 1 che 2 1) 2) Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 26
27 Grafico v-t: ultima caratteristica n Un grafico del tipo v-t oltre a dare informazioni sulla accelerazione e sulla direzione del moto, può essere usato per determinare lo spostamento dell oggetto rispetto alla sua posizione iniziale. L area sottesa dalla curva rappresenta lo spazio percorso! Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 27
28 Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 28 Equazioni cinematiche Tutti i moti sin qui descritti graficamente, sono rappresentati dalle seguenti equazioni cinematiche, scegliendo opportunamente i valori e i segni per velocità e accelerazione Nota: valgono solo se l accelerazione è costante funzioni variabili di t quantità fisse per uno specifico t t a v v t a t v s s i i i + = + + = t v v s s a v v i f i f + = + =
29 Come risolvere i problemi di cinematica Problema: Carlo Rossi si sta avvicinando ad un semaforo ad una velocità di +30m/s. Il semaforo diventa arancione, e Carlo inizia a frenare. La sua accelerazione è di -8m/s 2, calcolare lo spazio percorso durante la frenata (fino al suo completo arresto) 1. Costruzione di un diagramma/schema della situazione fisica 2. L identificazione in forma di variabili delle informazioni note dal problema 3. L identificazione in forma di variabili delle domande poste dal problema 4. Trovare l equazione cinematica adeguata Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 29
30 Esercizio: Soluzione SCHEMA: DATI INIZIALI v i = m/s v f = 0 m/s a = m/s2 DA TROVARE: s =?? EQUAZIONE: v 2 f 2 i = v + 2 a s Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 30
31 Soluzione v 2 f 2 i = v + 2 a s (0 m/s) 2 = (30.0 m/s) 2 + 2*(-8.00 m/s 2 )*s.. s= 56.3 m Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 31
32 Per approfondire Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 32
33 Vettori (II) Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 33
34 Vettori Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 34
35 Vettori Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 35
36 Vettori Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 36
37 Vettori Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 37
38 Vettori definizione Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 38
39 Prodotto Vettoriale definizione Luca Stanco Fisica 2016/17 Corso di Laurea in Igene Dentale - Lezione 2 39
parametri della cinematica
Cinematica del punto Consideriamo il moto di una particella: per particella si intende sia un corpo puntiforme (ad es. un elettrone), sia un qualunque corpo esteso che si muove come una particella, ovvero
DettagliCOSA E LA MECCANICA? Studio del MOTO DEI CORPI e delle CAUSE che lo DETERMINANO. Fisica con Elementi di Matematica 1
COSA E LA MECCANICA? Studio del MOTO DEI CORPI e delle CAUSE che lo DETERMINANO. Fisica con Elementi di Matematica 1 COSA E LA MECCANICA? Viene tradizionalmente suddivisa in: CINEMATICA DINAMICA STATICA
DettagliINTRODUZIONE ALLA CINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE PROF. FRANCESCO DE PALMA
INTRODUZIONE ALLA CINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE PROF. FRANCESCO DE PALMA Sommario MOTO E TRAIETTORIA... 3 PUNTO MATERIALE... 3 TRAIETTORIA... 3 VELOCITÀ... 4 VELOCITÀ MEDIA... 4 VELOCITÀ ISTANTANEA...
Dettagli6. IL MOTO Come descrivere un moto.
6. IL MOTO Per definire il movimento di un corpo o il suo stato di quiete deve sempre essere individuato un sistema di riferimento e ogni movimento è relativo al sistema di riferimento in cui esso avviene.
DettagliCinematica. Descrizione dei moti
Cinematica Descrizione dei moti Moto di un punto materiale Nella descrizione del moto di un corpo (cinematica) partiamo dal caso più semplice: il punto materiale, che non ha dimensioni proprie. y. P 2
DettagliFisica dello Sport Lezione 1:
1 of 6 09/05/02 9.08 Fisica dello Sport Lezione 1: Il Linguaggio della Fisica; Introduzione ai Vettori ultimo aggiornamento V.O. 3/29/99 Traduzione in italiano a cura di Barbara Fiammengo e Cristiana Peroni
DettagliIntroduzione alla Meccanica: Cinematica
Introduzione alla Meccanica: Cinematica La Cinematica si occupa della descrizione geometrica del moto, senza riferimento alle sue cause. E invece compito della Dinamica mettere in relazione il moto con
DettagliQuando un corpo è in movimento??? Ulteriori attività formative a.a. 2011/12 2
1 Quando un corpo è in movimento??? Ulteriori attività formative a.a. 2011/12 2 Infatti un passeggero seduto su un treno in corsa è in moto rispetto alla stazione, ma è fermo rispetto al treno stesso!
DettagliMassa, temperatura, volume, densità sono grandezze scalari. La forza è una grandezza vettoriale
Le forze (2 a parte) Massa, temperatura, volume, densità sono grandezze scalari La forza è una grandezza vettoriale Scalari e vettori Si definiscono SCALARI le grandezze fisiche che sono del tutto caratterizzate
DettagliI MOTI NEL PIANO. Vettore posizione e vettore spostamento
I MOTI NEL IANO Vettore posizione e vettore spostamento Si parla di moto in un piano quando lo spostamento non avviene lungo una retta, ma in un piano, e può essere descritto usando un sistema di riferimento
DettagliGrandezze scalari e vettoriali
VETTORI Grandezze scalari e vettoriali Tra le grandezze misurabili alcune sono completamente definite da un numero e da un unità di misura, altre invece sono completamente definite solo quando, oltre ad
Dettagli1. LA VELOCITA. Si chiama traiettoria la linea che unisce le posizioni successive occupate da un punto materiale in movimento.
1. LA VELOCITA La traiettoria. Si chiama traiettoria la linea che unisce le posizioni successive occupate da un punto materiale in movimento Il moto rettilineo: si definisce moto rettilineo quello di un
DettagliIl moto uniformemente accelerato. Prof. E. Modica
Il moto uniformemente accelerato! Prof. E. Modica www.galois.it La velocità cambia... Quando andiamo in automobile, la nostra velocità non si mantiene costante. Basta pensare all obbligo di fermarsi in
DettagliLe Derivate. Appunti delle lezioni di matematica di A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri
Le Derivate Appunti delle lezioni di matematica di A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri Nota bene Questi appunti sono da intendere come guida allo studio e come riassunto di quanto illustrato durante
Dettagli1 Sistemi di riferimento
Università di Bologna - Corsi di Laurea Triennale in Ingegneria, II Facoltà - Cesena Esercitazioni del corso di Fisica Generale L-A Anno accademico 2006-2007 1 Sistemi di riferimento Le grandezze usate
Dettaglia) Parallela a y = x + 2 b) Perpendicolare a y = x +2. Soluzioni
Svolgimento Esercizi Esercizi: 1) Una particella arriva nel punto (-2,2) dopo che le sue coordinate hanno subito gli incrementi x=-5, y=1. Da dove è partita? 2) Disegnare il grafico di C = 5/9 (F -32)
DettagliFisica 1 Anno Accademico 2011/2011
Matteo Luca Ruggiero DISAT@Politecnico di Torino Anno Accademico 011/011 (1 Marzo - 17 Marzo 01) Sintesi Abbiamo introdotto lo studio del moto di un punto materiale partendo da un approccio cinematico.
DettagliRichiamo trigonometria
ESERCIZI Richiamo trigonometria 2 sin Sin, Cos, Tan a y R P α s R R a y P P (x P,y P ) s x P cos a x R P tan a y x P P Richiamo trigonometria 3 c a 2 b 2 a c cosa b b c a sina tana b a sina cosa tana cos
DettagliNome.Classe Data.. V=0. g= 9,81 m/s 2. H max. V0= 23,0 m/s
SOLUZIONI VERIFICA di Fisica-A 1- Un moto segue la seguente legge: v=1,5 + 0,80*t (v è espressa in m/s e t in s) Di che tipo di moto si tratta? Quanto vale la velocità del corpo al tempo 0s? Quanto vale
Dettagli4. I principi della meccanica
1 Leggi del moto 4. I principi della meccanica Come si è visto la cinematica studia il moto dal punto di vista descrittivo, ma non si sofferma sulle cause di esso. Ciò è compito della dinamica. Alla base
DettagliCinematica nello Spazio
Cinematica nello Spazio Abbiamo introdotto, nelle precedenti lezioni, le grandezze fisiche: 1) Spostamento; 2) Velocità; 3) Accelerazione; 4) Tempo. Abbiamo ricavato le equazioni per i moti: a) uniforme;
DettagliFisicaa Applicata, Area Tecnica, M. Ruspa. GRANDEZZE FISICHE e MISURA DI GRANDEZZE FISICHE
GRANDEZZE FISICHE e MISURA DI GRANDEZZE FISICHE 1 LA FISICA COME SCIENZA SPERIMENTALE OSSERVAZIONI SPERIMENTALI Studio di un fenomeno MISURA DI GRANDEZZE FISICHE IPOTESI VERIFICA LEGGI FISICHE Relazioni
DettagliPIANO DI STUDIO D ISTITUTO
PIANO DI STUDIO D ISTITUTO Materia: FISICA Casse 2 1 Quadrimestre Modulo 1 - RIPASSO INIZIALE Rappresentare graficamente nel piano cartesiano i risultati di un esperimento. Distinguere fra massa e peso
DettagliDispense del corso di Fisica per Farmacia del Prof. Claudio Luci
Anno Accademico 2003-2004 Dispense del corso di Fisica per Farmacia del Prof. Claudio Luci http://www.roma1.infn.it/people/luci/corso_farmacia.html Parte I Meccanica del punto Meccanica dei fluidi LIBRI
DettagliUnità didattica 1. Prima unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia
Unità didattica 1 Unità di misura Cinematica Posizione e sistema di riferimento....... 3 La velocità e il moto rettilineo uniforme..... 4 La velocità istantanea... 5 L accelerazione 6 Grafici temporali.
DettagliAnno Scolastico Classe 3BC prof. Patrizia Giordano. Testo: Walker Corso di Fisica vol A Linx. Compiti per le vacanze di FISICA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA DANIELE CRESPI Liceo Internazionale Classico e Linguistico VAPC02701R Liceo delle Scienze Umane VAPM027011 Via G. Carducci 4 21052 BUSTO ARSIZIO (VA) www.liceocrespi.it-tel.
DettagliCORSO DI BIOFISICA IL MATERIALE CONTENUTO IN QUESTE DIAPOSITIVE E AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO PER L UNIVERSITA DI TERAMO
CORSO DI BIOFISICA IL MATERIALE CONTENUTO IN QUESTE DIAPOSITIVE E AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO PER L UNIVERSITA DI TERAMO LE IMMAGINE CONTENUTE SONO STATE TRATTE DAL LIBRO FONDAMENTI DI FISICA DI D. HALLIDAY,
DettagliDomande ed esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato
1. Come si definisce la grandezza fisica accelerazione e qual è l unità di misura nel SI? 2. Come si definisce l accelerazione istantanea? 3. Come si definisce il moto rettilineo uniformemente accelerato?
Dettagli4. Su di una piattaforma rotante a 75 giri/minuto è posta una pallina a una distanza dal centro di 40 cm.
1. Una slitta, che parte da ferma e si muove con accelerazione costante, percorre una discesa di 60,0 m in 4,97 s. Con che velocità arriva alla fine della discesa? 2. Un punto materiale si sta muovendo
DettagliProblemi di Fisica I Vettori
Problemi di isica I Vettori PROBLEMA N. Determinare la risultante, sia dal punto di vista grafico che analitico, delle seguenti forze: (; 6) (-; ) 3 (-6; -3) (0; -) Metodo grafico Rappresentiamo graficamente
DettagliEsercizio (tratto dal Problema 1.6 del Mazzoldi)
1 Esercizio (tratto dal Problema 1.6 del Mazzoldi) Una particella si muove lungo l asse x nel verso positivo con accelerazione costante a 1 = 3.1 m/s 2. All istante t = 0 la particella si trova nell origine
DettagliCinematica del punto materiale
Cinematica del punto materiale E ` la parte piu` elementare della meccanica: studia il moto dei corpi senza riferimento alle sue cause Il moto e` determinato se e` nota la posizione del corpo in funzione
Dettagli15/04/2014. Serway, Jewett Principi di Fisica IV Ed. Capitolo 8. Generalizziamo, considerando due particelle interagenti.
Serway, Jewett Principi di Fisica IV Ed. Capitolo 8 Esempio arciere su una superficie ghiacciata che scocca la freccia: l arciere (60 kg) esercita una forza sulla freccia 0.5 kg (che parte in avanti con
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Civile Questionario di Fisica Generale A
Corso di Laurea in Ingegneria Civile Questionario di Fisica Generale A I vettori 1) Cosa si intende per grandezza scalare e per grandezza vettoriale? 2) Somma graficamente due vettori A, B. 3) Come è definito
DettagliLE RETTE PERPENDICOLARI E LE RETTE PARALLELE Le rette perpendicolari Le rette tagliate da una trasversale Le rette parallele
PROGRAMMA DI MATEMATICA Classe prima (ex quarta ginnasio) corso F NUMERI: Numeri per contare: insieme N. I numeri interi: insieme Z. I numeri razionali e la loro scrittura: insieme Q. Rappresentare frazioni
DettagliLezione 3. Principi generali della Meccanica Cinematica, Statica e Dinamica
Lezione 3 Principi generali della Meccanica Cinematica, Statica e Dinamica Premessa L Universo in cui viviamo costituisce un sistema dinamico, cioè un sistema in evoluzione nel tempo secondo opportune
DettagliProf. Luigi De Biasi VETTORI
VETTORI 1 Grandezze Scalari e vettoriali.1 Le grandezze fisiche (ciò che misurabile e per cui è definita una unità di misura) si dividono due categorie, grandezze scalari e grandezza vettoriali. Si definisce
DettagliSerway, Jewett Principi di Fisica IV Ed. Capitolo 3. Serway, Jewett Principi di Fisica, IV Ed. Capitolo 3
Serway, Jewett Principi di Fisica IV Ed. Capitolo 3 Moti in due dimensioni Caso bidimensionale: tutte le grandezze viste fino ad ora (posizione, velocità, accelerazione devono essere trattate come vettori).
DettagliAppunti di Cinematica
Appunti di Cinematica Thomas Bellotti 28 novembre 2010 Indice 1 Punto materiale, traiettoria e legge oraria 1 1.1 Il punto materiale.......................... 1 1.2 La traiettoria.............................
DettagliVETTORI E SCALARI DEFINIZIONI. Si definisce scalare una grandezza definita interamente da un solo numero, affiancato dalla sua unità di misura.
VETTORI E SCALARI DEFINIZIONI Si definisce scalare una grandezza definita interamente da un solo numero, affiancato dalla sua unità di misura. Un vettore è invece una grandezza caratterizzata da 3 entità:
DettagliEsercitazioni Fisica Corso di Laurea in Chimica A.A
Esercitazioni Fisica Corso di Laurea in Chimica A.A. 2016-2017 Esercitatore: Marco Regis 1 I riferimenti a pagine e numeri degli esercizi sono relativi al libro Jewett and Serway Principi di Fisica, primo
Dettagliprof. Antonio Marino a.s Liceo Zucchi Monza Il moto circolare uniforme
Il moto circolare uniforme 1. Definizione di moto circolare uniforme Un punto P si muove di moto circolare uniforme 1 se percorre una circonferenza con velocità scalare costante. Pertanto, il modulo della
DettagliEnergia del campo elettromagnetico
Energia del campo elettromagnetico 1. Energia 2. Quantità di moto 3. Radiazione di dipolo VII - 0 Energia Come le onde meccaniche, anche le onde elettromagnetiche trasportano energia, anche se non si propagano
DettagliINTERPRETAZIONE CINEMATICA DELLA DERIVATA
INTERPRETAZIONE CINEMATICA DELLA DERIVATA Consideriamo un punto mobile sopra una qualsiasi linea Fissiamo su tale linea un punto O, come origine degli archi, e un verso di percorrenza come verso positivo;
DettagliLezione 5 MOTO CIRCOLARE UNIFORME
Corsi di Laurea in Scienze motorie - Classe L-22 (D.M. 270/04) Dr. Andrea Malizia 1 MOTO CIRCOLARE UNIFORME 2 Per descrivere un moto curvilineo occorrono due assi cartesiani ortogonali ed un orologio.
DettagliMoto degli elettroni di conduzione per effetto di un campo elettrico.
LA CORRENTE ELETTRICA: Moto degli elettroni di conduzione per effetto di un campo elettrico. Un filo metallico, per esempio di rame, da un punto di vista microscopico, è costituito da un reticolo di ioni
DettagliEsercizi di Cinematica
Esercizi di Cinematica Esercizio 1 3 La posizione di un punto materiale in moto è data dall equazione vettoriale r(t) = 6ti 3t 2 2 j + t k. Determinare la velocità e l accelerazione del punto. Esercizio
DettagliCinematica del punto materiale moti rettilinei
Cinematica del punto materiale moti rettilinei DEF La cinematica è lo studio dei moti senza occuparsi dei fenomeni che li provocano. Cominciamo cioè con il descrivere i moti. Penseremo dopo a come mai
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico Liceo Statale C. Lorenzini Classico, Linguistico, Scientifico,Scienze
DettagliMoto del Punto - Cinematica del Punto
Moto del Punto - Cinematica del Punto Quiz 1 Posizione, spostamento e traiettoria 1. Un ciclista si sposta di 10km in una direzione formante un angolo di 30 rispetto all asse x di un fissato riferimento.
Dettagli2. SIGNIFICATO FISICO DELLA DERIVATA
. SIGNIFICATO FISICO DELLA DERIVATA Esempi 1. Un auto viaggia lungo un percorso rettilineo, con velocità costante uguale a 70 km/h. Scrivere la legge oraria s= s(t) e rappresentarla graficamente. 1. Scriviamo
DettagliGrandezze angolari. Lineare Angolare Relazione x θ x = rθ. m I I = mr 2 F N N = rf sin θ 1 2 mv2 1
Grandezze angolari Lineare Angolare Relazione x θ x = rθ v ω v = ωr a α a = αr m I I = mr 2 F N N = rf sin θ 1 2 mv2 1 2 Iω 2 Energia cinetica In forma vettoriale: v = ω r questa collega la velocità angolare
Dettagliapprofondimento Lavoro ed energia
approfondimento Lavoro ed energia Lavoro compiuto da una forza costante W = F. d = F d cosθ dimensioni [W] = [ML T - ] Unità di misura del lavoro N m (Joule) in MKS dine cm (erg) in cgs N.B. Quando la
DettagliCOMPITI DELLE VACANZE (FISICA)
COMPITI DELLE VACANZE (FISICA) Istituto Siai Marchetti A.S. 2008-2009 Gli esercizi proposti dovranno essere svolti su un quaderno e consegnati alla ripresa delle attivitá scolastiche per essere valutati
DettagliEsercizio (tratto dal Problema 2.8 del Mazzoldi 2)
1 Esercizio (tratto dal Problema.8 del Mazzoldi ) Una particella si muove lungo una circonferenza di raggio R 50 cm. Inizialmente parte dalla posizione A (θ 0) con velocità angolare nulla e si muove di
DettagliEsercizio (tratto dal Problema 3.35 del Mazzoldi 2)
1 Esercizio (tratto dal Problema 3.35 del Mazzoldi 2) Un corpo sale lungo un piano inclinato (θ 18 o ) scabro (µ S 0.35, µ D 0.25), partendo dalla base con velocità v 0 10 m/s e diretta parallelamente
DettagliClasse 2B FISICA prof. Elisa Zancanato Testo: Corso di fisica, vol. A, Linx. Pacchetto di lavoro (alunni con debito formativo o con consolidamento)
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA DANIELE CRESPI Liceo Internazionale Classico e Linguistico VAPC02701R Liceo delle Scienze Umane VAPM027011 Via G. Carducci 4 21052 BUSTO ARSIZIO (VA) www.liceocrespi.it-tel.
Dettaglicircostanze che lo determinano e lo modificano. Secondo alcuni studi portati avanti da Galileo GALILEI e Isac
La DINAMICA è il ramo della meccanica che si occupa dello studio del moto dei corpi e delle sue cause o delle circostanze che lo determinano e lo modificano. Secondo alcuni studi portati avanti da Galileo
DettagliLavoro. Esempio. Definizione di lavoro. Lavoro motore e lavoro resistente. Lavoro compiuto da più forze ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE
Lavoro ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE Cos è il lavoro? Il lavoro è la grandezza fisica che mette in relazione spostamento e forza. Il lavoro dipende sia dalla direzione della forza sia dalla
DettagliMOTO CIRCOLARE VARIO
MOTO ARMONICO E MOTO VARIO PROF. DANIELE COPPOLA Indice 1 IL MOTO ARMONICO ------------------------------------------------------------------------------------------------------ 3 1.1 LA LEGGE DEL MOTO
DettagliAPPLICAZIONI DEL CONCETTO DI DERIVATA
ISTITUZIONI DI MATEMATICHE E FONDAMENTI DI BIOSTATISTICA APPLICAZIONI DEL CONCETTO DI DERIVATA A. A. 2014-2015 L. Doretti 1 A. Significato geometrico di derivata 1. Dato il grafico di f, utilizzare il
DettagliSimulazione del moto di un punto materiale soggetto a una forza
Simulazione del moto di un punto materiale soggetto a una forza Università degli Studi di Brescia Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 1 SCOPO DELLA SIMULAZIONE Punto materiale:
DettagliCinematica Angolare! FONDAMENTI DI BIOINGEGNERIA - ING.FRANCESCO SGRO!
Cinematica Angolare! Movimento angolare! ü Si definisce movimento angolare qualsiasi movimento di rotazione che avviene rispetto ad un asse immaginario! ü In un movimento angolare tutto il corpo/soggetto
DettagliLa velocità. Isabella Soletta - Liceo Fermi Documento riadattato da MyZanichelli.it
La velocità Isabella Soletta - Liceo Fermi Documento riadattato da MyZanichelli.it Questo simbolo significa che l esperimento si può realizzare con materiali o strumenti presenti nel nostro laboratorio
DettagliLa cinematica dei moti rettilinei
Capitolo 11 11.1 La cinematica Lo studio del moto ha inizio con gli antichi Greci e da allora ha sempre costituito uno degli argomenti principali nell indagine dei fenomeni naturali. La parte della fisica
DettagliProgramma ministeriale (Matematica)
SIMULAZIONE DELLA PROVA DI AMMISSIONE AI CORSI DI LAUREA E DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DIRETTAMENTE FINALIZZATI ALLA FORMAZIONE DI ARCHITETTO Anno Accademico 2015/2016 Test di Fisica e Matematica
DettagliProgetto lauree scientifiche Scheda 1 Studente:. Scuola e classe: Data:.. Programma DataStudio Sensore di moto PASPORT Interfaccia PASPORT-USB Link
Progetto lauree scientifiche Scheda 1 Studente:. Scuola e classe: Data:.. Materiali Programma DataStudio Sensore di moto PASPORT Interfaccia PASPORT-USB Link Laboratorio Introduzione Userai un sensore
DettagliGrandezze fisiche e loro misura
Grandezze fisiche e loro misura Cos è la fisica? e di che cosa si occupa? - Scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali suscettibili di sperimentazione e caratterizzati da grandezze misurabili.
DettagliAppunti sul moto circolare uniforme e sul moto armonico- Fabbri Mariagrazia
Moto circolare uniforme Il moto circolare uniforme è il moto di un corpo che si muove con velocità di modulo costante lungo una traiettoria circolare di raggio R. Il tempo impiegato dal corpo per compiere
DettagliIISS Enzo Ferrari, Roma. Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate. Programma svolto
IISS Enzo Ferrari, Roma Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate Programma svolto ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 DISCIPLINA: FISICA CLASSE: 2ª F DOCENTE: MICHAEL ROTONDO Richiami sulle grandezze fisiche,
DettagliFisica dello Sport Lezione 1:
Fisica dello Sport Lezione 1: Il Linguaggio della Fisica; Introduzione ai Vettori Cinematica: La scienza del moto La Fisica è considerata difficile perchè: I concetti sono diversi La lingua è diversa Concetti:
DettagliRigraziamenti: Le immagini (e non solo) sono state prese dal lavoro di: Francesco e Lucia
Cap 1 Il moto Rigraziamenti: Le immagini (e non solo) sono state prese dal lavoro di: Francesco e Lucia alunni della Classe 3 E 3 E T. P. Scuola Media Statale Paolo Volponi URBINO http://www.icvolponi.it/moto.htm
DettagliAnalisi del moto dei proietti
Moto dei proietti E il moto di particelle che vengono lanciate con velocità iniziale v 0 e sono soggette alla sola accelerazione di gravità g supposta costante. La pallina rossa viene lasciata cadere da
DettagliEsercitazioni di Fisica 1
Esercitazioni di Fisica 1 Ultima versione: 6 novembre 2013 Paracadutista (attrito viscoso). Filo con massa che pende da un tavolo. 1 Studio del moto di un paracadutista Vogliamo studiare il moto di un
DettagliLiceo Ginnasio Luigi Galvani Classe 3GHI (scientifica) PROGRAMMA di FISICA a.s. 2016/2017 Prof.ssa Paola Giacconi
Liceo Ginnasio Luigi Galvani Classe 3GHI (scientifica) PROGRAMMA di FISICA a.s. 2016/2017 Prof.ssa Paola Giacconi 1) Cinematica 1.1) Ripasso: Il moto rettilineo Generalità sul moto: definizione di sistema
DettagliQuesto simbolo significa che è disponibile una scheda preparata per presentare l esperimento
L accelerazione Questo simbolo significa che l esperimento si può realizzare con materiali o strumenti presenti nel nostro laboratorio Questo simbolo significa che l esperimento si può realizzare anche
Dettagliper fisica: sistemi di unità di misura, conversioni ed equivalenze, velocità, accelerazione, forza, lavoro, potenza
Scheda n. 5 per matematica: funzione INT, numeri reali (saperli ordinare e rappresentare sulla retta), conversione da sistema sessagesimale a sistema decimale, grafici, lunghezza di una circonferenza per
DettagliUNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE ESAME DI MECCANICA solo PRIMA PARTE Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica 1 Luglio 2013 Esercizio 1 Il sistema in figura è una realizzazione
DettagliS 2 S 1 S 3 S 4 B S 5. Figura 1: Cammini diversi per collegare i due punti A e B
1 ENERGI PTENZILE 1 Energia potenziale 1.1 orze conservative Se un punto materiale è sottoposto a una forza costante, cioè che non cambia qualunque sia la posizione che il punto materiale assume nello
DettagliLavoro di FISICA LICEO SCIENTIFICO italo-inglese classe IV N- Per studenti che hanno frequentato all estero
LICEO CLASSICO L. GALVANI Sommario Lavoro di FISICA LICEO SCIENTIFICO italo-inglese classe IV N-... 1 Per studenti che hanno frequentato all estero... 1 Prova di Riferimento di Fisica per gli studenti
DettagliNote a cura di M. Martellini e M. Zeni
Università dell Insubria Corso di laurea Scienze Ambientali FISICA GENERALE Lezione 1 Introduzione Note a cura di M. Martellini e M. Zeni Queste note sono state in parte preparate con immagini tratte da
DettagliMODULO BIMESTRALE N.1:Le Grandezze in Fisica
CLASSE PRIMAFISICA MODULO BIMESTRALE N.1:Le Grandezze in Fisica Conoscere il concetto di grandezza, di misura, di unità di misura, di equivalenza e gli strumenti matematici per valutare le grandezze. ABILITA
DettagliCapitolo 12. Moto oscillatorio
Moto oscillatorio INTRODUZIONE Quando la forza che agisce su un corpo è proporzionale al suo spostamento dalla posizione di equilibrio ne risulta un particolare tipo di moto. Se la forza agisce sempre
DettagliDerivata materiale (Lagrangiana) e locale (Euleriana)
ispense di Meccanica dei Fluidi 0 0 det 0 = [ (0 ) + ( ( ) ) + (0 0 ) ] = 0. Pertanto, v e µ sono indipendenti tra loro e costituiscono una nuova base. Con essi è possibile descrivere altre grandezze,
DettagliCINEMATICA. Ipotesi di base: si trascurano le cause del moto ogge0 in movimento pun3formi
CINEMATICA Ipotesi di base: si trascurano le cause del moto ogge0 in movimento pun3formi Definiamo: spostamento la velocità media la velocità istantanea MOTO RETTILINEO UNIFORME Nel moto re4lineo uniforme:
DettagliCORSO DI TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI A.A. 2006-07 DIAGRAMMI DEL MOTO SEMPLIFICATI
POLITECNICO DI BARI II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI A.A. 2006-07 DIAGRAMMI DEL MOTO SEMPLIFICATI Diagrammi del moto semplificati slide 1 di 21 DESCRIZIONE DEL MOTO DI
DettagliDati numerici: f = 200 V, R 1 = R 3 = 100 Ω, R 2 = 500 Ω, C = 1 µf.
ESERCIZI 1) Due sfere conduttrici di raggio R 1 = 10 3 m e R 2 = 2 10 3 m sono distanti r >> R 1, R 2 e contengono rispettivamente cariche Q 1 = 10 8 C e Q 2 = 3 10 8 C. Le sfere vengono quindi poste in
DettagliDEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA
DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA Sia dato un sistema con vincoli lisci, bilaterali e FISSI. Ricaviamo, dall equazione simbolica della dinamica, il teorema
DettagliMOMENTI DI INERZIA PER CORPI CONTINUI
MOMENTI D INERZIA E PENDOLO COMPOSTO PROF. FRANCESCO DE PALMA Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 MOMENTI
Dettaglidescrizione di un ampiezza un segno
II. Ripasso di Matematica: Scalari e Vettori Scalare quantità descrivibile unicamente da un numero (temperatura, lunghezza, ) Vettore quantità che necessita per la sua descrizione di un ampiezza ampiezza,
DettagliTest Esame di Fisica
Test Esame di Fisica NOTA: per le domande a risposta multipla ogni risposta corretta viene valutata con un punto mentre una errata con -0.5 punti. 1) Una sola delle seguenti uguaglianze non e corretta?
DettagliIniziamo lo studio della fisica con la. CAPITOLO 2 Cinematica unidimensionale. Contenuti
CAPITL Cinematica unidimensionale Queste atlete, nella fase finale dei 00 metri piani, sono un esempio di moto unidimensionale. Nell istante mostrato nell immagine le atlete si stanno muovendo con una
Dettaglix =0 x 1 x 2 Esercizio (tratto dal Problema 1.4 del Mazzoldi)
1 Esercizio (tratto dal Problema 1.4 del Mazzoldi) Un punto materiale si muove con moto uniformemente accelerato lungo l asse x. Passa per la posizione x 1 con velocità v 1 1.9 m/s, e per la posizione
DettagliLavoro ed energia cinetica
Lavoro ed energia cinetica Servono a risolvere problemi che con la Fma sarebbero molto più complicati. Quella dell energia è un idea importante, che troverete utilizzata in contesti diversi. Testo di riferimento:
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Manzini
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Manzini Corsi di Studio: Amministrazione, Finanza e Marketing/IGEA- Costruzioni, Ambiente e Territorio/Geometra Liceo Linguistico/Linguistico Moderno -
DettagliTema 1: Il Movimento e le forze Cap. 1 Descrivere il movimento TEST
Tema 1: Il Movimento e le forze Cap. 1 Descrivere il movimento TEST Descrivere tutte le caratteristiche di un moto che si possono ottenere da un grafico (t, s). Come si rileva la velocità di un moto rettilineo
DettagliProgramma di fisica. Classe 1^ sez. F A. S. 2015/2016. Docente: prof. ssa Laganà Filomena Donatella
Programma di fisica. Classe 1^ sez. F A. S. 2015/2016 Docente: prof. ssa Laganà Filomena Donatella MODULO 1: LE GRANDEZZE FISICHE. Notazione scientifica dei numeri, approssimazione, ordine di grandezza.
DettagliDensità e volume specifico
Densità e volume specifico Si definisce densità di un corpo,, il rapporto tra la sua massa, m, e il suo volume, V; essa quantifica la massa dell unità di volume. m = = V [ kg] 3 [ m ] E utile considerare
DettagliFISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA. OBIETTIVI U. D. n 1.2: La rappresentazione di dati e fenomeni
FISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA Le competenze di base a conclusione dell obbligo di istruzione sono le seguenti: Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà
DettagliUniversità del Sannio
Università del Sannio Corso di Fisica 1 Lezione 6 Dinamica del punto materiale II Prof.ssa Stefania Petracca 1 Lavoro, energia cinetica, energie potenziali Le equazioni della dinamica permettono di determinare
Dettagli