AMBITO TERRITORIALE CACCIA LA SPEZIA La Spezia 28 aprile 2014
|
|
- Annalisa Novelli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 AMBITO TERRITORIALE CACCIA LA SPEZIA La Spezia 28 aprile 2014 Oggetto: Relazione tecnica consuntiva al 30 aprile (L. R. 29/94 art. 22 c. 2) In adempimento alla L.R. 29/94 art. 22 c. 2, il rendiconto tecnico sull andamento della gestione faunistico-venatoria che l Ambito Territoriale Caccia La Spezia, di seguito ATC, ha realizzato con successo in attuazione agli indirizzo dei Programmi degli Interventi presentati al e sulla base delle disponibilità finanziarie del bilancio 2013/2014 Soci totali n di cui soci residenti e 668 soci non residenti. I tracciati delle ipotesi di lavoro dei Programmi degli Interventi prevedevano: promozione ed organizzazione annuale delle attività di ricognizione delle risorse ambientali e della consistenza faunistica stanziale, ripopolamenti e programmazione di eventuali interventi per il miglioramento dell habitat. CENSIMENTI Allenamento cani su beccaccia nel mese di marzo Come previsto dall art. 16 c. 8 della L.R. 29/94 con autorizzazione della Provincia della Spezia deliberazione di Commissario Straordinario n 9 del , si è realizzato l allenamento cani da ferma e da cerca su beccaccia nel periodo dal 1 marzo al 31 marzo 2014 nel territorio dei comuni di Sesta Godano, Zignago, Rocchetta di Vara, Calice al Cornoviglio, Brugnato, Deiva Marina, Carrodano, Framura, Bonassola, Levanto, Borghetto Vara, Pignone, Beverino, Riccò del Golfo, Portovenere, La Spezia, Follo, Vezzano Ligure, Arcola e Lerici con esclusione di tutte le zone vietate ai sensi della legislazione vigente. Per quanto riguarda i dati di resoconto di questo anno siamo in grado di riportare il numero di autorizzazioni consegnate dall A.T.C. SP : N 83 per il rispettivo numero di cacciatori autorizzati. Per l invio del resoconto tecnico siamo in attesa della restituzione delle schede di monitoraggio. 1
2 RIPOPOLAMENTI Gestione della Piccola Selvaggina Stanziale nelle Unità di Gestione per la piccola fauna selvatica Nelle aree oggetto di intervento del CIRCONDARIO 1 e del CIRCONDARIO 2 sono stati organizzati una serie di interventi atti a migliorare la gestione della Lepre sul territorio come previsto dal Piano Faunistico Venatorio Provinciale. Gli interventi hanno lo scopo di giungere ad un adeguato prelievo venatorio di tipo conservativo e migliorare le conoscenze scientifiche della Lepre stessa. A riguardo gli interventi realizzati hanno visto la stipulazione di un Accordo di collaborazione firmato in data con durata di tre anni relativo all attività della stagione venatoria 2011/2012, 2012/2013, 2013/2014, con il Dott. Siriano Luccarini relativo al progetto: Determinazione dell età di Lepre attraverso l analisi del peso secco dei cristallini, inerente l analisi di laboratorio dei cristallini raccolti nelle prime settimane di attività venatoria al fine di definire l incidenza della caccia sulle popolazioni di Lepre e favorire contemporaneamente un miglioramento della conoscenza della vocazionalità di un territorio rispetto a tale specie animale. Sono state immesse nel periodo gennaio e febbraio 2013 nelle aree di montagna LEPRI: N 126 nei comuni di Zignago, Rocchetta di Vara, Calice al Cornoviglio N 174 nei comuni Varese Ligure, Maissana e Sesta Godano TOTALE: per stagione venatoria 2013/2014 n 300 Immissioni faunistiche e piano di ripopolamento sul territorio destinato alla caccia programmata Tra le attività previste nei programmi di intervento vi è l immissione di avifauna selvatica quale Pernice rossa e Fagiano destinata al ripopolamento del territorio e distribuita sulla base della vocazionalità territoriale. GALLIFORMI CIRCONDARIO 1: comuni di Carro, Maissana, Sesta Godano, Varese Ligure. SPECIE VOLATILI PERIODO D IMMISSIONE N ANIMALI IMMESSI FAGIANI GIUGNO FIAGIANI n 50 PERNICI AGOSTO PERNICI n 379 FAGIANI SETTEMBRE FAGIANI n 150 FAGIANI OTTOBRE FAGIANI N 130 Totale n 709 2
3 CIRCONDARIO 2: comuni di Beverino, Bolano, Bonassola, Borghetto Vara, Brugnato, Calice al Cornoviglio, Carrodano, Deiva Marina, Follo, Framura, Levanto, Monterosso al Mare, Pignone, Riccò del Golfo, Rocchetta di Vara, Zignago. SPECIE VOLATILI PERIODO D IMMISSIONE N ANIMALI IMMESSI FAGIANI APRILE FAGIANI n 10 PERNICI LUGLIO PERNICI n 450 FAGIANI LUGLIO FAGIANI n 10 PERNICI AGOSTO PERNICI n 621 FAGIANI AGOSTO FAGIANI n 100 FAGIANI SETTEMBRE FAGIANI n 680 FAGIANI OTTOBRE FAGIANI n 500 Totale n CIRCONDARIO 3: comuni di Ameglia, Arcola, Castelnuovo Magra, La Spezia, Lerici, Ortonovo, Porto Venere, Santo Stefano Magra, Sarzana, Vezzano Ligure. SPECIE VOLATILI PERIODO D IMMISSIONE N ANIMALI IMMESSI PERNICI MARZO PERNICI n 100 FAGIANI APRILE FAGIANI n 70 FAGIANI MAGGIO FAGIANI n 100 STARNE GIUGNO STARNE n 130 FAGIANI LUGLIO FAGIANI n 100 FAGIANI AGOSTO FAGIANI n 70 FAGIANI SETTEMBRE FAGIANI n 520 FAGIANI OTTOBRRE FAGIANI n 470 FAGIANI NOVEMBRE FAGIANI n FAGIANI DICEMBRE FAGIANI n 510 FAGIANI GENNAIO FAGIANI n 420 Totale n s.e.&.o TOTALE GALLIFORMI IMMESSI N PERNICI N STARNE N. 130 FAGIANI N STRUTTURE DI AMBIENTAMENTO L ATC si è impegnato con uomini e mezzi nella specifica cura di strutture di preambientamento per progetti di attività di ripopolamento con volierine mobili, collocate in alcune zone del territorio, dove poter sistemare per un breve periodo esemplari di volatili giovani, con una migliore capacità di adattamento, da liberare successivamente sul territorio libero. 3
4 MIGLIORAMENTI DELL HABITAT L ATC ha realizzato progetti per piccola fauna stanziale pregiata. PROGETTO FINALIZZATO AI MIGLIORAMENTI AMBIENTALI PER INCREMENTARE LA PERNICE ROSSA Il progetto ha come obiettivo la creazione di nuclei stabili di popolazioni autoriproducentesi sul territorio vocato. L intervento ha previsto: Una prima fase preliminare: analisi territoriale, individuazione delle aree idonee, programmazione degli interventi di miglioramento ambientale. Una seconda fase operativa: Realizzazione degli interventi di riqualificazione ambientale, posa delle strutture di ambientamento, immissione controllata delle pernici. Una terza fase di controllo: Monitoraggio, ai fini dell assestamento delle popolazioni e la valutazione complessiva dell intervento. Sono state immesse: N. 115 zona Comune di Calice al Cornoviglio (luglio) N. 185 zona Comune di Rocchetta Vara (luglio) N. 150 zona Comune di Zignago (luglio) N. 100 zona Comune di Castelnuovo Magra (marzo) N zona Comuni alta montagna (agosto) FAGIANO Le strategia gestionali messe in campo dall'atc sono: conservazione di ceppi autoriproducentesi all'interno degli istituti di protezione al fine di consentire l'irradiamento del territorio circostante o la cattura; creazione di nuovi ceppi autoriproducentesi all'interno delle zone gestite dai cacciatori, mediante l'immissione di animali d'allevamento all'interno di apposite strutture d'ambientamento che garantiscano un alto tasso di sopravvivenza; immissione sul territorio cacciabile di animali d'allevamento destinati espressamente al consumo venatorio. 4
5 Sono stati immessi: N. 10 zona Comune di Castelnuovo Magra (aprile) N. 60 zona Comune di Santo Stefano Magra (aprile) N. 10 zona Comune di Sarzana (aprile) N. 100 zona Comune di Castelnuovo Magra (maggio) N. 50 zona Comune di Sesta Godano (giugno) N. 100 zona Comune di Castelnuovo Magra (luglio) N. 10 zona Riccò del Golfo (luglio) N. 70 zona Comune di Sarzana (agosto) N. 30 zona Comune Calice al Cornoviglio (agosto) N. 30 zona Comune di Zignago (agosto) N zona Comuni tutto territorio provinciale (ottobre) N zona Comuni Val di Magra (novembre) N. 510 zona Comuni Val di Magra (dicembre) N. 420 zona Comuni Val di Magra (gennaio 14) STARNA Nel territorio dell ATC restano pochi esemplari di Starna e con il progetto si cerca di realizzare l obiettivo di rinserimento di coppie riproduttori adulti al fine di tentare di creare nuove coppie nidificanti. E stata anche sperimentata una fase di pre-ambientamento di starnotti liberati gradualmente dalle volierine, tenendo esemplari nella voliera, che servivano da richiamo nella prima fase di dispersione. Naturalmente è fondamentale che l'habitat dove i volatili vengono rilasciati abbia le caratteristiche idonee alla loro affermazione, e per quanto riguarda il miglioramento ambientale gli sforzi sono stati rivolti al potenziamento dei siti di rifugio, di nidificazione e di alimentazione. Sono state immesse: N. 60 zona Comune di Santo Stefano Magra (giugno) N. 70 località Terra di Lunae Comune di Castelnuovo Magra (giugno) 5
6 PIANO TECNICO Attività per l organizzazione dell esercizio venatorio caccia al cinghiale Questa attività che prevede l organizzazione dell esercizio venatorio per la gestione della caccia al cinghiale in Provincia della Spezia in adempimento alle normative e alle deliberazioni vigenti, ha visto prevalentemente un attività di coordinamento tra le varie squadre di caccia al Cinghiale, organizzate all interno dei diversi comprensori, al fine di ridefinire i perimetri delle zone di caccia al Cinghiale, ove necessario, ed assegnare territori ancora non gestiti dalle squadre stesse attraverso lo svolgimento delle relative procedure tecnico-amministrative. Come stabilito dalla Deliberazione di Commissario Straordinario Provincia della Spezia n. 260 del ad oggetto: Stagione venatoria 2013/2014 disciplina caccia al cinghiale. Provvedimenti, si è provveduto all organizzazione delle conferenze dei capi squadra dei comprensori di caccia al cinghiale ed ai relativi verbali. Organizzazione ed attuazione corsi di abilitazione da capo squadra e vice capo squadra per la caccia al cinghiale. Predisposizione e rilascio degli attestati di abilitazione da capo squadra e vice capo squadra per la caccia al cinghiale. E stato organizzato un corso di preparazione per l abilitazione a CAPO SQUADRA E VICE PER LA CACCIA AL CINGHIALE (Deliberazione Consiglio Provinciale n. 31 del , autorizzazione Provincia della Spezia Servizi Territoriali del prot P-Classifica:XII.02, Determinazione Provincia della Spezia Servizi Territoriali n. 227 del All esame dei giorni 17 e 19 del mese di SETTEMBRE sono stati ammessi n. 23 candidati ed hanno superato la prova scritta e la prova orale risultando tutti idonei n. 22. Attività inerente i piani di controllo del cinghiale L ATC ha svolto compiti di organizzazione delle singole operazioni di controllo stabilite dalla Polizia Provinciale Sezione Faunistica, ha coordinato il gruppo dei referenti provinciali che hanno operato su tutto il territorio provinciale con grande disponibilità e professionalità sino all entrata in vigore della nuova Deliberazione del Commissario Straordinario Provincia della Spezia n. 266 del ad oggetto: C.P. Approvazione nuovo regolamento per il controllo delle popolazioni di cinghiale in Provincia della Spezia, il quale ha modificato, per quanto riguarda l organizzazione del controllo, gli attori attuativi. 6
7 PIANO AMMINISTRATIVO Attività e procedure per la selezione Organizzazione ed attuazione corsi di abilitazione all esercizio della caccia di selezione al Capriolo, Rilevatore biometrie degli ungulati specializzato Capriolo, Coadiutore al controllo del Capriolo. Predisposizione e rilascio degli attestati di abilitazione all esercizio della caccia di selezione al Capriolo, Rilevatore biometrie degli ungulati specializzato Capriolo, Coadiutore al controllo del Capriolo. E stato attuato nei mesi di aprile/maggio 2013 un corso unificato per l abilitazione da Rilevatore biometrie degli ungulati specializzato capriolo, Cacciatore di selezione del capriolo e coadiutore al controllo del capriolo Deliberazione Consiglio Provinciale n. 31 del 17/05/2011 Autorizzazione Provincia della Spezia del 23/02/2013 prot. n P-Classifica:XII.02 Determinazione Dirigenziale Provincia della Spezia Servizi Territoriali n. 53 del 14/03/2013. All esame dei giorni 13, 14, 15, 20, 21 e 22 del mese di Maggio sono stati ammessi n. 66 candidati ed hanno superato la prova scritta e la prova orale risultando tutti idonei n. 65. Attività sul Capriolo in Provincia della Spezia Come stabilito dalla Determinazione Dirigenziale n. 4 del in territorio della Provincia della Spezia è stato suddiviso in n. 12 Unità di Gestione (di seguito UdG) per la gestione faunistica e venatoria del Capriolo (Capreolus capreolus) in Provincia della Spezia. Il numero così elevato di UdG è dovuto alla necessità di suddividere l intera Provincia, ma in base ad alcune considerazioni basate su valutazioni di vocazionalità ambientale e applicabilità dell attività venatoria sono state individuate nell UdG n.1, n.2 e n.5 le prime zone di territorio da attivare per l inizio dell attività per la gestione faunistica e venatoria del Capriolo in Provincia della Spezia. Si è provveduto ad informare che in conformità con il Regolamento per la gestione faunistica e venatoria del capriolo in Provincia della Spezia e le Norme di attuazione si erano aperte le iscrizioni alle UdG così come definite: n 1 (Comune di Varese Ligure Cassego) n 2 (Comune di Varese Ligure Caranza) n 5 (Comune di Sesta Godano e Comune di Zignago), quindi i 7
8 cacciatori di selezione potevano richiedere l iscrizione ad una sola UdG presentando la domanda su apposita modulistica predisposta dall ATC presso la sede in via XXIV maggio n. 48 La Spezia entro il giorno 31 gennaio Dopo di che verificata l iscrizione al registro provinciale dei cacciatori di selezione che hanno presentato regolare domanda, si è provveduto all assegnazione delle rispettive UdG richieste. Considerato il Regolamento per la gestione faunistica e venatoria del Capriolo in Provincia della Spezia approvato con Deliberazione Consiglio Provinciale n. 42 del , considerati i selecacciatori abilitati ed iscritti al relativo Registro provinciale, considerate le apposite assemblee dei selecacciatori iscritti alla stagione venatoria 2012 alle UdG n.1, n.2 e n.5 attuatesi, a seguito di regolari convocazioni, il giorno 13 dicembre 2013 e loro relativo esito di votazione e vista la nota della Provincia della Spezia Settore Servizi Territoriali del ad oggetto: Nomina rappresentate all interno del Comitato di Gestione di cui all art. 4 del Regolamento per la gestione faunistica e venatoria del Capriolo in Provincia della Spezia, sono stati nominati i Comitati di gestione delle UdG n. 1, n. 2 e n. 5. Considerate le nuove Linee guida ISPRA per la gestione degli Ungulati ed in base ad un attenta valutazione tecnico-gestionale si è lavorato con impegno sulle proposte di modifiche al regolamento per la gestione faunistico-venatoria del Capriolo in Provincia della Spezia e alle norme di attuazione. Sulla base delle caratteristiche ambientali delle Unità di Gestione: n. 1 (Varese Ligure-Cassego), n. 2 (Varese Ligure-Caranza) e n. 5 (Sesta Godano-Zignago), in attuazione della Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 42 del ad oggetto: Approvazione regolamento per la gestione faunistica e venatoria del Capriolo in Provincia della Spezia. Provvedimenti e della Deliberazione di Giunta Provinciale n. 214 del ad oggetto. Norme di attuazione del regolamento provinciale per la gestione faunistico venatoria del Capriolo in Provincia della Spezia. Provvedimenti, sono stati programmati ed attuati i programmi dei censimenti annuali approvati dalla Provincia della Spezia con nota del 04/02/2014 prot. n Si è provveduto ad illustrare al Comitato Faunistico Venatorio Provinciale convocazione del presso palazzo delle Provincia le proposte di modifica al Regolamento per la gestione faunistica e venatoria del Capriolo in Provincia della Spezia ed alle Norme di attuazione del regolamento provinciale per la gestione faunistico venatoria del Capriolo in Provincia della Spezia. 8
9 Modifiche poi approvate con Deliberazione del Commissario Straordinario Provincia della Spezia n. 46 del ad oggetto: C.P. Approvazione modifiche al regolamento per la gestione faunistica e venatoria del Capriolo in Provincia della Spezia. Provvedimenti e Deliberazione del Commissario Straordinario Provincia della Spezia n. 47 del ad oggetto: G.P. Approvazione modifiche norme di attuazione del regolamento provinciale per la gestione faunistico venatoria del Capriolo in Provincia della Spezia. Provvedimenti. Si è provveduto alla riunione del comitato di gestione delle UdG, ed a vari incontri di programmazione e sviluppo attività di gestione tecnico ed amministrativa, con i gruppi lavoro della struttura tecnica ed operativa delle UdG. Protocollo d intesa tra Ente Parco Naturale Regionale di Montemarcello Magra, Comune di Porto Venere, Provincia della Spezia Settore 9 Servizio sul Territorio, Ambito Territoriale Caccia SP per la gestione integrata del patrimonio faunistico e della biodiversità. Attività del protocollo d Intesa tra Ente Parco Naturale Regionale di MontemarcelloMagra, Comune di Porto Venere, Provincia della Spezia Settore 9 Servizio sul Territorio, Ambito Territoriale Caccia SP con l obiettivo di raggiungere una gestione integrata del patrimonio faunistico e della biodiversità, Si riporta di seguito il riepilogo degli incontri con il relativo ordine del giorno ai quali ha partecipato anche l A.T.C. SP : 30 maggio 2013 ordine del giorno: Proroga del tavolo Tecnico in scadenza l 11 luglio Ingresso ATC tavolo tecnico. Varie ed eventuali 23 settembre 2013 ordine del giorno: Programma di prelievo nelle aree contigue ai Parchi 2013/2014; varie ed eventuali Attività progetto SCOLOPAX OVERLAND A livello nazionale il Progetto Scolopax Overland è giunto al 4 anno di attività. Nell ambito della campagna 2014 è approdato per la prima volta nella regione Liguria, grazie alle volontà espresse dall ATC SP. LA TECNOLOGIA SATELLITARE: gestore della tecnologia di monitoraggio satellitare è la CLS che mediante la Rete satellitare ARGOS provvede a seguire i movimenti animali ed aviari. ARGOS è un sistema basato su satelliti che raccolgono, processano e distribuiscono dati ambientali delle piattaforme da tutto il pianeta. Quello che rende questo sistema unico è l abilità di localizzare la fonte dei dati in qualunque punto geografico del globo. MODALITA : il giorno 5 febbraio 2014 il team impegnato nelle operazioni di cattura ed equipaggiamento è giunto nelle campagne di Santo Stefano Magra dove è stato catturato un 9
10 esemplare di Beccaccia, denominata ed identificata con la sigla ATC LA SPEZIA, liberato nell arco di circa 10 minuti equipaggiato con un moderno trasmettitore PTT satellitare a energia solare di circa 9,5 grammi. Per la cattura della Beccaccia destinata ad essere equipaggiata con PTT satellitare è stata necessaria una rete di cattura di formato circolare il cui diametro era di circa 1,5 m., la stessa rete è stata montata su una canna telescopica in carbonio lunghezza di circa 7,5 m, le operazioni di cattura sono state effettuate con l ausilio di fari alogeni. La Beccaccia nel corso ha iniziato a fornire le consuete dinamiche e le importanti informazioni delle posizioni diurne e notturne dei siti visitati nel soggiorno invernale in questo angolo del territorio spezzino. ATTIVITA : la Beccaccia catturata/equipaggiata/liberata il giorno 5 febbraio 2014 dopo un periodo di normali trasmissioni iniziò, dalla seconda decade di marzo, ad emettere anomalie nei segnali. Tali anomalie si sono configurate successivamente come un reale allarme. Il giorno 6 aprile 2014 dopo una difficile e delicata operazione di recupero si è constatato che la Beccaccia ATC LA SPEZIA era stata privata della trasmittente satellitare ritrovata abbandonata nelle zone prossime della cattura. Attività burocratiche relative alla caccia Sono state svolte tutte le attività tecnico-amministrative in attinenza con il tesseramento della stagione venatoria 2013/2014, per un totale di Soci di cui residenti in Provincia della Spezia e 668 non residenti. E sempre attivo e ampiamente ristrutturato con sempre più aggiornate metodologie informatiche il sito web: consultabile dai Soci per trovare facilmente informazioni varie riguardanti la modulistica, l attività, i regolamenti, le news, i corsi e quant altro di interesse all ATC. E anche possibile scrivere all ATC per posta elettronica al seguente indirizzo: ambitocacciasp@libero.it Attività per il rilascio dei tesserini venatori regionali A seguito della Deliberazione di Commissario Straordinario n. 221 del ad oggetto: G.P. Rilascio di tesserini venatori regionali 2013/2014. Provvedimenti, l ATC ha attuato il compito che la Provincia gli ha delegato rilasciando numero tesserini regionali. Il PRESIDENTE A.T.C. SP Roberto Canata 10
AMBITO TERRITORIALE CACCIA LA SPEZIA SETTEMBRE 2013
AMBITO TERRITORIALE CACCIA LA SPEZIA SETTEMBRE 2013 In adempimento alla L.R. 29/94 art. 22 c. 2 si procede alla presentazione del programma annuale degli interventi per l attività faunistica dell Ambito
DettagliCOMPLESSIVO PROVINCIALE PER COMUNE GENNAIO - DICEMBRE 2011
RAFFRONTO E PER TIPOLOGIA COMPLESSIVO PROVINCIALE PER COMUNE GENNAIO - DICEMBRE 2011 CINQUE TERRE MONTEROSSO AL MA 51.607 51.353 12,81-0,49 156.936 148.195 8,15-5,57 15.152 17.863 8,16 17,89 39.746 42.400
DettagliAmbito Territoriale di Caccia MS 13
Il Comitato di Gestione dell ATC MS 13 gestisce il territorio a caccia programmata della Provincia di Massa Carrara. L ente nasce nel 1996 con l eredità di un patrimonio agro forestale che, per lo spopolamento
DettagliPROVINCIA DI BOLOGNA SEGRETERIA GENERALE
PROVINCIA DI BOLOGNA SEGRETERIA GENERALE REGOLAMENTO DELL'ATTIVITA' DI CATTURA A SCOPO DI RIPOPOLAMENTO IN TALUNE AREE CONTIGUE DEL PARCO DEI GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL'ABBADESSA. in vigore dal 05.09.1999
DettagliDECRETO N Del 23/11/2016
DECRETO N. 12088 Del 23/11/2016 Identificativo Atto n. 6847 PRESIDENZA Oggetto DETERMINAZIONE IN ORDINE ALLE DISPOSIZIONI INTEGRATIVE AL CALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE VENATORIA 2016/2017
DettagliCAPO I CALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2016/2017. Articolo 1 (Caccia programmata)
CAPO I CALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2016/2017 Articolo 1 (Caccia programmata) 1. Ai fini della razionale gestione delle risorse faunistiche sull intero territorio della Liguria si applica
DettagliL esercizio venatorio nella stagione 2014/2015, è consentito con le seguenti modalità:
ALLEGATO A CALENDARIO VENATORIO PER LA STAGIONE 2014/2015 L esercizio venatorio nella stagione 2014/2015, è consentito con le seguenti modalità: 1) SPECIE E PERIODI DI ATTIVITA' VENATORIA 1.1. Ai fini
DettagliSETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE Responsabile di settore: BANTI PAOLO Decreto non soggetto a controllo
DettagliIl programma didattico dei corsi è articolato in lezioni teorico-pratiche come indicato in allegato.
Allegato CRITERI PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEI CORSI DI ABILITAZIONE ALLA CACCIA DI SELEZIONE AGLI UNGULATI (CERVO, CAPRIOLO, CAMOSCIO, DAINO, MUFLONE) 1 - Organizzazione dei corsi I corsi per
DettagliIL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI VERONA
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI VERONA Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157, ed in particolare gli articoli 9 e 18 in ordine, rispettivamente, alle competenze della Provincia di materia di prelievo
DettagliIl Parco di Montemarcello-Magra-Vara ed il progetto LIFEEMYS. Dott. ssa Paola Carnevale Direttore
Il Parco di Montemarcello-Magra-Vara ed il progetto LIFEEMYS Dott. ssa Paola Carnevale Direttore Il Parco di Montemarcello-Magra - Vara con i suoi 4320 ha di estensione attraversa i confini di 18 Comuni.
DettagliPerugia, 08/11/2016. Spett.li Comitato di Gestione della ZRC Sant Apollinare. Comitato di Gestione della ZRC San Fortunato
Perugia, 08/11/2016 Spett.li Comitato di Gestione della ZRC Sant Apollinare Comitato di Gestione della ZRC San Fortunato Comitato di Gestione della ZRC Villamagna Comitato di Gestione della ZRC Missiano
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 17239 del 04/11/2016 Proposta: DPG/2016/18108 del 04/11/2016 Struttura proponente: Oggetto:
DettagliL esercizio venatorio, nella stagione 2013/2014, è consentito con le seguenti modalità:
ALLEGATO A La Giunta regionale Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 Visto l art. 11- quaterdecies della legge 2 dicembre 2005, n. 248 Visto l art. 40 della l.r. 4 maggio 2012, n. 5 Vista la D.G.R. n.
DettagliALLEGATO A MODIFICHE AL "PIANO TRIENNALE DI CONTENIMENTO ED ERADICAZIONE DELLA NUTRIA (MYOCASTOR COYPUS) IN PROVINCIA DI MANTOVA" Gennaio 2016
ALLEGATO A MODIFICHE AL "PIANO TRIENNALE DI CONTENIMENTO ED ERADICAZIONE DELLA NUTRIA (MYOCASTOR COYPUS) IN PROVINCIA DI MANTOVA" Gennaio 2016 1 Pagina 4 Alla fine del capitolo 1 - Premessa è aggiunto
DettagliIl cacciatore produttore primario:
Il cacciatore produttore primario: realtà bresciana e composizione del carniere 5 ottobre 2010 a cura di Michela Giacomelli PROVINCIA DI BRESCIA PREMESSA In provincia di Brescia si effettua la caccia agli
DettagliGESTIONE FAUNISTICO VENATORIA NELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA
GESTIONE FAUNISTICO VENATORIA NELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA Riferimenti normativi e tecnici. L articolo 6 della L.R. 29/94 impone che la Provincia disponga il piano faunistico venatorio articolandolo per
DettagliLa Val di Vara. Guida a Val di Vara
La Val di Vara Guida a Val di Vara Autori: Lisa Pellegri e Lisa Montagna, receptionist e alunni dell'i.p.s.s.a.r Giuseppe Casini di La Spezia. Questo e-book è dedicato a tutti coloro che vogliono visitare
DettagliDECRETO N Del 29/09/2016
DECRETO N. 9541 Del 29/09/2016 Identificativo Atto n. 5334 PRESIDENZA Oggetto AUTORIZZAZIONE AL PRELIEVO DI AVIFAUNA TIPICA ALPINA NEI COMPRENSORI ALPINI DI BRESCIA BRESCIA CA1 PONTE DI LEGNO, CA2 EDOLO,
DettagliPROVINCIA DI ASTI Medaglia d oro al valor militare
PROVINCIA DI ASTI Medaglia d oro al valor militare VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio dei poteri della Giunta Provinciale N. meccanografico DL007-3-2013 del 25/01/2013
DettagliCosa cambia: cultura della sicurezza pianificazione e programmazione regionale faunistico-venatoria nuovi organismi informativi e consultivi
1 Cosa cambia: cultura della sicurezza pianificazione e programmazione regionale faunistico-venatoria nuovi organismi informativi e consultivi governance regionale istituti faunistici e faunistico-venatori
DettagliGESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA DEL CAPRIOLO (Capreolus capreolus) RELAZIONE CONSUNTIVA STAGIONE VENATORIA 2013/2014
GESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA DEL CAPRIOLO (Capreolus capreolus) RELAZIONE CONSUNTIVA STAGIONE VENATORIA 2013/2014 La presente relazione è stata redatta dal Dott. Filippo Savelli in veste di tecnico faunistico
DettagliDeterminazione n. 2671 del 05/10/2015
PROVINCIA DI GROSSETO FRONTESPIZIO Determinazione n. 2671 del 05/10/2015 IP N 2882/2015 OGGETTO: Disposizioni relativamente al regolamento regionale di attuazione della LRT 3/1994 artt. 88 comma 1, 90
Dettagli11. La Spezia. La produzione e la gestione dei rifiuti urbani nelle province liguri
87 La produzione e la gestione dei rifiuti urbani nelle province liguri 11. La Spezia 11.1 Popolazione della Provincia di La Spezia e suddivisione della popolazione in classi demografiche La provincia
DettagliPROVINCIA DI PISA. Cinghiale. Premessa
PROVINCIA DI PISA Documento sulle linee applicative del Protocollo Tecnico tra la Provincia di Pisa e l'istituto Nazionale per la Fauna Selvatica relativamente ad alcune specifiche azioni di controllo
DettagliVista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 ed in particolare l art. 18 concernente le specie cacciabili e i periodi di attività venatoria;
REGIONE PIEMONTE BU17S1 24/04/2014 Deliberazione della Giunta Regionale 15 aprile 2014, n. 30-7447 Art. 18, legge 11.2.1992, n. 157. Art. 40, comma 2, della l.r. 5/2012. D.G.R. n. 94-3804 del 27.4.2012
DettagliCAPO I CALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2013/2014
CALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2013/2014. ARTICOLO 34, COMMA 4, LEGGE REGIONALE 1 LUGLIO 1994, N. 29 (NORME REGIONALI PER LA PROTEZIONE DELLA FAUNA OMEOTERMA E PER IL PRELIEVO VENATORIO)
DettagliREGOLAMENTO PER LE NOMINE
REGOLAMENTO PER LE NOMINE Articolo 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento, adottato ai sensi dell articolo 12, comma 5, dello Statuto della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, specifica
DettagliCAPO I. CALENDARIO VENATORIO PER LE STAGIONI VENATORIE 2008/2009, 2009/2010 e 2010/2011. Articolo 1 (Caccia programmata)
LEGGE REGIONALE 6 GIUGNO 2008 N. 12 Calendario venatorio regionale triennale e modifiche alla legge regionale 1 luglio 1994, n. 29 (norme regionali per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo
Dettagli10) I CENTRI PRIVATI DI RIPRODUZIONE DI FAUNA SELVATICA. 10.1) Analisi
10) I CENTRI PRIVATI DI RIPRODUZIONE DI FAUNA SELVATICA 10.1) Analisi I Centri Privati di Riproduzione di Fauna Selvatica allo Stato Naturale (CPRFS) sono destinati alla produzione di specie di qualità,
DettagliAtto Dirigenziale N del 21/03/2012
Atto Dirigenziale N. 1088 del 21/03/2012 Classifica: 011.02.01 Anno 2012 (4284281) Oggetto ESAMI PER L ABILITAZIONE ALLA CACCIA DI SELEZIONE DI CAPRIOLO, DAINO, MUFLONE E CERVO DELL APPENNINO, INDIZIONE
DettagliTOTALE INTERVENTI REGIONALI 14.153.855
DICEMBRE 2015 39.000 automazione del sistema di apertura ponte della Colombiera 780.000 per interventi di messa in sicurezza e mitigazione del rischio idraulico 300.000 rimozione dall alveo del fiume magra
DettagliCAPO I CALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2014/2015. Articolo 1 (Caccia programmata)
Anno XLV - N. 16 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 16.04.2014 - pag. 32 CAPO I CALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2014/2015 Articolo 1 (Caccia programmata) 1. Ai fini della
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 14081 del 07/09/2016 Proposta: DPG/2016/14548 del 06/09/2016 Struttura proponente: Oggetto:
DettagliAZIENDE AGRITURISTICO VENATORIE
PIANO FAUNISTICO VENATORIO 2006-2010 Provincia di Grosseto AZIENDE AGRITURISTICO VENATORIE pg-88 RIEPILOGO DATI, VALUTAZIONI E PROPOSTE La legge 157/92 e la rispettiva Legge Regionale Toscana n. 3 del
DettagliMinistero dell Interno
Ministero dell Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile COMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO DELLA SPEZIA COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO LA SPEZIA
DettagliDECRETO N Del 20/07/2016
DECRETO N. 7145 Del 20/07/2016 Identificativo Atto n. 3802 PRESIDENZA Oggetto AUTORIZZAZIONE DELLA CACCIA DI SELEZIONE AL CAPRIOLO, AL CERVO, AL MUFLONE E DEI RELATIVI PIANI DI PRELIEVO, NEI COMPRENSORI
DettagliProvincia di Benevento Regolamento Provinciale per la Gestione Faunistico Venatoria del Cinghiale - BOZZA -
Provincia di Benevento Regolamento Provinciale per la Gestione Faunistico Venatoria del Cinghiale - BOZZA - Titolo I - Parte generale Art. 1 - Finalità Il presente regolamento disciplina la gestione faunistica
DettagliStruttura Imprenditoriale
Economia Provinciale - Rapporto 2002 2 Struttura Imprenditoriale 2.1 Dinamica Imprenditoriale 2.2 Valore Aggiunto CAMERA DI COMMERCIO 71 Economia Provinciale - Rapporto 2002 2 Struttura Imprenditoriale
DettagliCALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2016/2017
ALLEGATO A CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2016/2017 L esercizio venatorio nella stagione 2016/2017, è consentito con le seguenti modalità: 1) SPECIE E PERIODI
DettagliREGOLAMENTO INTERNO PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA VENATORIA DELLA CACCIA AL CINGHIALE E DELLA ISCRIZIONE DELLE SQUADRE CINGHIALISTE. Art.
REGOLAMENTO INTERNO PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA VENATORIA DELLA CACCIA AL CINGHIALE E DELLA ISCRIZIONE DELLE SQUADRE CINGHIALISTE. Art. 1 Consistenza della Specie Il Comitato di Gestione dell ATC
DettagliRapporto Economia Provinciale 2013 COMMERCIO INTERNO
Rapporto Economia Provinciale 2013 1 COMMERCIO INTERNO 2 Rapporto Economia Provinciale 2013 Quadro generale Le imprese commerciali attive in provincia della Spezia, alla data del 31 dicembre 2013, sono
DettagliIl Consiglio regionale Assemblea legislativa della Liguria ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA promulga CAPO I
REGIONE LIGURIA ----------- LEGGE REGIONALE 1 GIUGNO 2011 N. 12 CALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LE STAGIONI 2011/2012, 2012/2013 E 2013/2014. MODIFICHE AGLI ARTICOLI 6 E 34 DELLA LEGGE REGIONALE 1 LUGLIO
DettagliDECRETO N Del 05/07/2016
DECRETO N. 6379 Del 05/07/2016 Identificativo Atto n. 3287 PRESIDENZA Oggetto ATTIVAZIONE DELLA CACCIA DI SELEZIONE AL CAPRIOLO NEL COMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA PENISOLA LARIANA, STAGIONE VENATORIA 2016-2017
DettagliEconomia Provinciale - Rapporto Agricoltura
Economia Provinciale - Rapporto 2007 71 Agricoltura Agricoltura 73 Da un indagine condotta dal Registro Imprese della Camera di Commercio, relativamente al Settore Agricoltura risulta, al maggio 2008,
DettagliDETERMINAZIONE DEI COMPRENSORI OMOGENEI DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA (L.R. 29/94 ART 6 comma 1)
DETERMINAZIONE DEI COMPRENSORI OMOGENEI DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA (L.R. 29/94 ART 6 comma 1) 1 DETERMINAZIONE DEI COMPRENSORI OMOGENEI DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA (L.R. 29/94 ART 6 comma 1) Il territorio
DettagliDet. n. 302 del 04/08/2016
Det. n. 302 del 04/08/2016 Oggetto: D.P.G.R. 24.03.2014 n. 2/R. Regolamento regionale recante: Attuazione dell articolo 33 della l.r. 29.06.2009 n. 19 relativo alla gestione faunistica all interno delle
DettagliREGOLAMENTO PROVINCIALE PER LA GESTIONE FAUNISTICO VENATORIA DEL CINGHIALE NEL TERRITORIO A CACCIA PROGRAMMATA DELL A.T.C.
REGOLAMENTO PROVINCIALE PER LA GESTIONE FAUNISTICO VENATORIA DEL CINGHIALE NEL TERRITORIO A CACCIA PROGRAMMATA DELL A.T.C. ART. 1 FINALITÀ Il presente regolamento disciplina la gestione faunistico-venatoria
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE REGIONE UMBRIA N.43 DEL 23 AGOSTO 1995.
REGOLAMENTO REGIONALE 9 AGOSTO 1995, N. 34. «Disciplina degli allevamenti e dei centri pubblici e privati di riproduzione di fauna selvatica». BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE UMBRIA N.43 DEL 23 AGOSTO 1995.
Dettagli13) la conferma dell impegno della Provincia nel realizzare ogni anno i censimenti autunnali all interno delle Z.R.C., così come previsto dall art.
13) la conferma dell impegno della Provincia nel realizzare ogni anno i censimenti autunnali all interno delle Z.R.C., così come previsto dall art.25 della Deliberazione C.R. n. 292/94 e dall art.2, comma
DettagliREGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DEL CINGHIALE NEL TERRITORIO DELL ATC PS2
Ambito Territoriale di Caccia Pesaro 2 REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DEL CINGHIALE NEL TERRITORIO DELL ATC PS2 (Reg. Reg. n. 3/12 e ss. mm. e ii.) Stagione Venatoria 2013-2014 ART.
DettagliTESTO COORDINATO DELLE NORME VIGENTI IN MATERIA DI ADDESTRAMENTO E ALLENAMENTO DEI CANI DA CACCIA E PER LE PROVE E LE GARE CINOFILE.
ALL. A PROVINCIA DELLA SPEZIA Medaglia d Oro al Valor Militare per Attività Partigiana TESTO COORDINATO DELLE NORME VIGENTI IN MATERIA DI ADDESTRAMENTO E ALLENAMENTO DEI CANI DA CACCIA E PER LE PROVE E
DettagliREPUBBLICA ITALIANA. Assessorato Regionale del Territorio e dell Ambiente Dipartimento Regionale dell Ambiente Il Dirigente Generale
D.D.G. n. 402 REPUBBLICA ITALIANA VISTO lo Statuto della Regione Siciliana; Assessorato Regionale del Territorio e dell Ambiente Dipartimento Regionale dell Ambiente Il Dirigente Generale VISTA la Legge
DettagliComunicato stampa dell Assessore alla Polizia Provinciale, Dr.ssa Donatella Ferrari
PROVINCIA DELLA SPEZIA Medaglia d oro al valore militare per attività partigiana Polizia Provinciale V.le Amendola,9 19122 La Spezia www.provinciasp.it www.provincia.sp.it Fax 187 7931 polprov@provincia.sp.it
DettagliRapporto Economia Provinciale Istruzione
Rapporto Economia Provinciale 2011 237 Istruzione Istruzione 239 Popolazione scolastica nella provincia della Spezia Sulla base dei dati provvisori forniti dal Ministero della pubblica Istruzione gli
DettagliREGIONE PIEMONTE ASSESSORATO CACCIA E PESCA
REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO CACCIA E PESCA DISPOSIZIONI IN ORDINE ALL IMPIANTO E ALL ESERCIZIO DEGLI ALLEVAMENTI DI FAUNA SELVATICA A SCOPO DI RIPOPOLAMENTO O A SCOPO ALIMENTARE. (ART. 22 L.R. 4 SETTEMBRE
DettagliNORME DI GESTIONE DELLE AREE PER L ADDESTRAMENTO, L ALLENAMENTO E LE GARE DEI CANI
NORME DI GESTIONE DELLE AREE PER L ADDESTRAMENTO, L ALLENAMENTO E LE GARE DEI CANI (Approvato con DGP n. 71 del 28/04/2000) INDICE ART. 1 FINALITA pag. ART. 2 TIPOLOGIA DELLE AREE pag. ART. 3 DIMENSIONI
DettagliPROBLEMATICA CINGHIALE
PROBLEMATICA CINGHIALE Le problematiche legate alla presenza e diffusione della specie cinghiale sul territorio provinciale sono, da sempre, tra le principali questioni che l'amministrazione Provinciale
DettagliAMBITO TERRITORIALE DI CACCIA MC 2 Val di Chienti
AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA MC 2 Val di Chienti ******* REGOLAMENTO DELLE AREE DI RISPETTO (2016) 1 1. PREMESSA La Legge regionale 18 luglio 2011, n.15 concernente modifiche alla legge regionale 5 gennaio
DettagliComprensorio alpino n. 2
Comprensorio alpino n. 2 Arsiero, Laghi, Lastebasse, Pedemonte, Posina, Tonezza, Valdastico Facoltà assentite per la stagione 2014 2015 Caccia specialistica (Punto 2 calendario venatorio Z.A.). In tutte
DettagliMODALITA E PRESCRIZIONI PER IL RECUPERO DEGLI UNGULATI FERITI.
Provincia di Ravenna Settore Agricoltura Caccia e pesca MODALITA E PRESCRIZIONI PER IL RECUPERO DEGLI UNGULATI FERITI. Art 1 Recupero degli ungulati feriti 1. Il recupero degli ungulati feriti, in azione
DettagliAmbito Territoriale di Caccia ASCOLI PICENO Via Salaria Inferiore, Ascoli Piceno
Ambito Territoriale di Caccia ASCOLI PICENO Via Salaria Inferiore, 84 63100 Ascoli Piceno CORSO FORMATIVO per l abilitazione alla figura tecnica di CACCIATORE DI CINGHIALE IN FORMA COLLETTIVA (lett. e),
Dettaglidella Regione Toscana Parte Seconda n. 13 del Supplemento n. 43 mercoledi, 30 marzo 2016
Anno XLVII Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Seconda n. 13 del 30.3.2016 Supplemento n. 43 mercoledi, 30 marzo 2016 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana,
DettagliCORSO DI ABILITAZIONE ALLA CACCIA DI SELEZIONE ALLE SPECIE CERVO, CAPRIOLO, CAMOSCIO, DAINO E MUFLONE
CORSO DI ABILITAZIONE ALLA CACCIA DI SELEZIONE ALLE SPECIE CERVO, CAPRIOLO, CAMOSCIO, DAINO E MUFLONE Come da Criteri espressi da D.G.R. 2/8/2010 n. 65-477 della Regione Piemonte, formulata in base a quanto
DettagliDISPOSIZIONI INTEGRATIVE AL CALENDARIO VENATORIO REGIONALE 2016/2017 E CONTESTUALE MODIFICA DELLA DELIBERAZIONE N DEL 19 LUGLIO 1994
DELIBERAZIONE N X / Seduta del Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA CAPPELLINI LUCA
DettagliPROVINCIA DI SIENA Area POLITICHE DELL AMBIENTE SERVIZIO RISORSE FAUNISTICHE E RISERVE NATURALI
PROVINCIA DI SIENA Area POLITICHE DELL AMBIENTE SERVIZIO RISORSE FAUNISTICHE E RISERVE NATURALI REGOLAMENTO PROVINCIALE PER LA GESTIONE FAUNISTICA E VENATORIA DI CERVIDI E BOVIDI TITOLO I PRINCIPI GENERALI
DettagliDivieto temporaneo di caccia sul fondo denominato Bosco di Campalto a Mestre, località Campalto IL SINDACO
Venezia, 5 agosto 2016 Ordinanza n 499 OGGETTO: Divieto temporaneo di caccia sul fondo denominato Bosco di Campalto a Mestre, località Campalto IL SINDACO Premesso che: con delibera di Consiglio Comunale
DettagliDisciplinare per l attribuzione ai Comuni delle competenze in materia di Valutazione di Incidenza
Disciplinare per l attribuzione ai Comuni delle competenze in materia di Valutazione di Incidenza Premessa I commi 4 e 5, art. 1 della L.R. n. 16/2014 dispongono quanto segue: comma 4. Le determinazioni
DettagliCRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELL'INDENNIZZO DEI DANNI CAUSATI DALLA FAUNA SELVATICA E DOMESTICA INSELVATICHITA ALLE PRODUZIONI AGRICOLE
PROVINCIA DI PAVIA Settore Faunistico Naturalistico CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELL'INDENNIZZO DEI DANNI CAUSATI DALLA FAUNA SELVATICA E DOMESTICA INSELVATICHITA ALLE PRODUZIONI AGRICOLE art. 14 comma
DettagliGESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA DEI CERVIDI
GESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA DEI CERVIDI RELAZIONE CONSUNTIVA STAGIONE VENATORIA 2016/2017 MAGGIO 2017 La presente relazione è stata redatta dal Dott. Filippo Savelli in veste di tecnico faunistico incaricato
DettagliAtto del Sindaco Metropolitano N. 41 del 17/06/2015
Atto del Sindaco Metropolitano N. 41 del 17/06/2015 Classifica: 011.02.01 (6232009) Oggetto ATTUAZIONE DEL PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE - APPROVAZONE DEI PIANI PER LA CACCIA DI SELEZIONE ALLE
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE
Unione Europea Regione Autonoma della Sardegna Repubblica Italiana PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE 1 PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE
DettagliLEGGE REGIONALE N. 33 DEL REGIONE VALLE D'AOSTA
LEGGE REGIONALE N. 33 DEL 2-09-1996 REGIONE VALLE D'AOSTA Modificazioni alla legge regionale 27 agosto 1994, n. 64 (Norme per la tutela e la gestione della fauna selvatica e per la disciplina dell' attività
DettagliDecreto n. 140 del 15 settembre 2015
giunta regionale X Legislatura Decreto n. 140 del 15 settembre 2015 OGGETTO: Stagione venatoria 2015/2016. Divieto di caccia ai sensi dell art. 17, c. 1 della L.R. 50/1993. Area ex base militare denominata
DettagliPROVINCIA DI GROSSETO
Disciplinare inerente le modalità tecniche per l allenamento e l utilizzo dei cani da traccia ed il recupero dei capi feriti Regolamento Provinciale per la gestione faunistica e venatoria dei Cervidi e
DettagliDECRETO N. 682 Del 03/02/2015
DECRETO N. 682 Del 03/02/2015 Identificativo Atto n. 55 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto RECEPIMENTO DELLE LINEE GUIDA IN MATERIA DI TIROCINI PER PERSONE STRANIERE RESIDENTI ALL
DettagliDOCUP Obiettivo 2 2000/2006 Liguria. Misura 2.6 componente d) certificazione ambientale e agenda 21 SCHEDA AVANZAMENTO INTERVENTI DGR 989/03
UNIONE EUROPEA MINISTERO DELL AMBI REGIONE LIGURIA DOCUP Obiettivo 2 2000/2006 Liguria Misura 2.6 componente d) certificazione ambientale e agenda 21 SCHEDA AVANZAMENTO INTERVENTI DGR 989/03 CERTIFICAZIONE
DettagliAmbito Territoriale di Caccia VT 2
Ambito Territoriale di Caccia VT 2 Associazione TUSCIA SUD Per la gestione faunistica, ambientale e venatoria Organizza Corso di abilitazione per Selecontrollori del Cinghiale (art. 3-35 LR 17/95) e Corso
DettagliDISTRETTI TERRITORIALI DELL'ATC PS1
REGOLAMENTO PER L'ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ NEI DISTRETTI TERRITORIALI DELL'ATC PS1 ART. 1 - Validità - Il presente regolamento approvato dal Comitato di Gestione dell'atc PS1 nella seduta del 25 Maggio
DettagliVisto l art. 40 della l.r. 5/2012 con il quale è stata abrogata la l.r. 70/1996 e s.m.i;
Visto l art. 40 della l.r. 5/2012 con il quale è stata abrogata la l.r. 70/1996 e s.m.i; considerato che, come peraltro affermato in un apposito articolo di interpretazione autentica in corso di esame
Dettaglic) Zone di Rispetto Venatorio (Dott. Francesco Santilli) Comune di Bibbona
c) Zone di Rispetto Venatorio (Dott. Francesco Santilli) Comune di Bibbona ZRV San Giovanni (122 Ha) La ZRV San Giovanni è attaccata alla ZRC Bibbona. La funzione di irradiamento è molto scarsa data la
DettagliDECRETO N Del 20/06/2016
DECRETO N. 5734 Del 20/06/2016 Identificativo Atto n. 2880 PRESIDENZA Oggetto ATTIVAZIONE CACCIA DI SELEZIONE AL CINGHIALE, STAGIONE VENATORIA 2016-2017 UTR INSUBRIA COMO. L'atto si compone di pagine di
DettagliResponsabile di progetto Cognome e Nome
N. PROGETTO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE interni esterni ore PF 1 ATC/2014 - Progetto sperimentale di monitoraggio e di Gestione del Capriolo S.V. 2014/2015 SCHEDA DI PROGETTO ALLEGATO A1 - DEL. CDG. 21
DettagliSupporto adempimenti Società Partecipate
Supporto adempimenti Società Partecipate Introduzione Negli ultimi anni la tendenza alla esternalizzazione della gestione dei servizi pubblici ha portato gli enti locali a trasformarsi in Holding tuttavia
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Carmelo Miceli Via Sauli n. 3 - Milano Telefono 3355698442 Fax 0277403152 E-mail c.miceli@provincia.milano.it
DettagliCORSO DI SPECIALIZZAZIONE BECCACCIA PER ABILITAZIONE QUALIFICA DI MONITORATORE
CORSO DI SPECIALIZZAZIONE BECCACCIA PER ABILITAZIONE QUALIFICA DI MONITORATORE Obiettivo dei Corsi è quello di formare cacciatori cinofili come monitoratori della specie Beccaccia (Scolopax rusticola),
DettagliPROVINCIA DI MASSA-CARRARA
PROVINCIA DI MASSA-CARRARA SETTORE/STAFF Settore Pianificazione rurale e forestale - Protezione Civile Politiche Comunitarie e Sviluppo Economico -Trasporto Pubblico Locale SIT DETERMINAZIONE n. 875 DEL
DettagliNormativa di riferimento
Al quadro normativo nazionale si è di recente aggiunto il nuovo d.lgs. 19 agosto 2005, n. 194 che recepisce la direttiva europea 2002/49/CE del 25 giugno 2002 relativa alla determinazione e alla gestione
DettagliCOMITATO DI GESTIONE AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA - ATC PISTOIA 16
MODULO DI RICHIESTA PER LA PARTECIPAZIONE AI PIANI DI PRELIEVO DEL CERVO IN QUALITA DI OSPITE Il sottoscritto nato il / / a residente a nel comune di (CAP ) via, n Codice Fiscale dichiara: di essere stato
DettagliAzienda Agro-Turistica Venatoria Viano San Pietro
Azienda Agro-Turistica Venatoria Viano San Pietro Relazioni tecniche 2014 Relazione sui risultati produttivi venatori e di vigilanza 2013/2014 Piano di gestione 2014/2015 Relazione sui risultati produttivi,
DettagliPROVINCIA DI ROMA. Regolamento della caccia al cinghiale
PROVINCIA DI ROMA Regolamento della caccia al cinghiale Adottato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 41 del 13/09/2010 1 REGOLAMENTO DELLA CACCIA AL CINGHIALE NELLA PROVINCIA DI ROMA Art. 34
DettagliALLEGATO 7 ALLEGATO 7.A
75 ALLEGATO 7 PER IL TERRITORIO DI COMPETENZA DELL UTR VALPADANA, INCLUSO NEI CONFINI AMMINISTRATIVI DELLE PROVINCE DI CREMONA E DI MANTOVA ALLEGATO 7.A PER IL TERRITORIO INCLUSO NEI CONFINI AMMINISTRATIVI
DettagliPROVINCIA DI FERRARA FORMAZIONE PROFESSIONALE
PROVINCIA DI FERRARA FORMAZIONE PROFESSIONALE DETERMINAZIONE Determ. n. 3734 del 12/06/2014 Oggetto: PIANO DELLE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE APPROVAZIONE OPERAZIONE RIF.PA 1538/14 (CENTRO STUDI
DettagliANNATA VENATORIA 2016/2017 VISTO AVVISO PUBBLICO N. 1/2016
ANNATA VENATORIA 2016/2017 Il Comitato di Gestione dell Ambito Territoriale di Caccia CS2, al fine di garantire una corretta ed efficace gestione della caccia nel territorio dei 29 Comuni, VISTO la Legge
DettagliDISTRETTO SOCIO SANITARIO N.17 BANDO PER L EROGAZIONE ALLE FAMIGLIE DI VOUCHER PER LA PRIMA INFANZIA NEL DISTRETTO SOCIOSANITARIO 17
BANDO PER L EROGAZIONE ALLE FAMIGLIE DI VOUCHER PER LA PRIMA INFANZIA NEL DISTRETTO SOCIOSANITARIO 17 Comuni di Beverino, Bolano, Bonassola, Borghetto di Vara, Brugnato, Calice al Cornoviglio, Carrodano,
DettagliDelegato Nazionale CRI per le attività di emergenza Roberto Antonini
Delegato Nazionale CRI per le attività di emergenza Roberto Antonini Il nuovo regolamento nasce dalla necessità di disporre di una nuova disciplina che affronti i mille aspetti della preparazione e della
DettagliCittà Metropolitana di Bologna ATTO DEL SINDACO METROPOLITANO
Città Metropolitana di Bologna ATTO DEL SINDACO METROPOLITANO L'anno 2015, il giorno ventinove Aprile, alle ore 11:00 presso gli uffici della Città Metropolitana, il Sindaco VIRGINIO MEROLA ha proceduto
DettagliGIUNTA PROVINCIALE PROVINCIA DI TERNI DELIB. N 118 DEL 17/09/2014 PROVINCIA DI TERNI
Tit. PROVINCIA DI TERNI IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE ALLEGATI N OGGETTO: Calendario venatorio 2014/2015 - Individuazione dell'esercizio venatorio alla specie cinghiale e attività di controllo sulla specie
DettagliPARROCCHIE VIGILIARE FESTIVO FESTIVO FESTIVO FESTIVO 1 Ameglia Via Don Minzoni, 48 19031 Ameglia 0187-65400 16,30 10,00
PARROCCHIE VIGILIARE FESTIVO FESTIVO FESTIVO FESTIVO 1 Ameglia Via Don Minzoni, 48 19031 Ameglia 0187-65400 16,30 10,00 2 Ameglia - succursale (Cafaggio) 17,45 8,30 11,15 3 Antessio 19020 Antessio di Sesta
DettagliSETTORE AMBIENTE SERVIZIO TUTELA E SVILUPPO FAUNA DETERMINAZIONE SENZA IMPEGNO DI SPESA
IP/ANNO 2400/2015 SETTORE AMBIENTE SERVIZIO TUTELA E SVILUPPO FAUNA DETERMINAZIONE SENZA IMPEGNO DI SPESA Oggetto: Piano di abbattimento del capriolo in selezione negli Ambiti territoriali di caccia BO
Dettagli