UNIONE EUROPEA IL CONSUMO DEI PRODOTTI ITTICI NEI TERRITORI DI BISCEGLIE, MOLFETTA E GIOVINAZZO

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1 UNIONE EUROPEA IL CONSUMO DEI PRODOTTI ITTICI NEI TERRITORI DI BISCEGLIE, MOLFETTA E GIOVINAZZO

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3 IL GRUPPO DI AZIONE COSTIERA TERRE DI MARE IL PROGETTO CONSU.MARE L INDAGINE DI MERCATO METODOLOGIA UTILIZZATA I RISULTATI IL PROFILO DEL CONSUMATORE LOCALE IL GRADO DI INTERESSE PER LE ATTIVITÁ DI PESCA DIVERSIFICATE pag. 4 pag. 4 pag. 5 pag. 7 pag. 7 pag. 22

4 Il Gruppo di Azione Costiera Terre di Mare Il GAC Terre di Mare è una società consortile a responsabilità limitata composta da soggetti pubblici e privati rappresentativi del tessuto socio economico del territorio, portatori di interessi comuni della fascia costiera dei Comuni di Molfetta, Bisceglie e Giovinazzo, che ha come finalità lo sviluppo sostenibile della zona di pesca, attraverso la concessione di finanziamenti nel territorio di competenza. Il GAC Terre di Mare è riconosciuto dall Unione Europea, dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e dalla Regione Puglia con l iniziativa comunitaria Sviluppo sostenibile delle zone di pesca - ASSE IV art del Regolamento (CE) n. 1198/2006 Fondo Europeo per la pesca (FEP) Il GAC Terre di Mare ha redatto e delineato, utilizzando il c.d. approccio bottom up (coinvolgimento dal basso verso l alto), il Piano di Sviluppo Costiero (PSC). Tale approccio ha l enorme vantaggio di avvicinare i processi decisionali al territorio, consente di comprendere meglio i problemi e le aspirazioni della propria comunità, con un attivo e continuo coinvolgimento degli enti locali, degli operatori economici e sociali e dei cittadini della zona. Attraverso l attuazione del Piano di Sviluppo Costiero (PSC), finanziato a valere sull Asse IV del P.O. F.E.P , il GAC finanzia azioni in materia di sviluppo sostenibile e miglioramento della qualità di vita nelle zone di pesca, ammissibili nel quadro di una strategia globale di sostegno all attuazione degli obiettivi della politica comune della pesca, tenendo conto, in particolare, delle implicazioni socioeconomiche. Il GAC, pertanto, favorisce l implementazione di una strategia locale, finalizzata alla realizzazione di un sistema di sviluppo locale che sia integrato e basato sulle risorse locali, in grado di valorizzarne le potenzialità produttive, le tipicità e le risorse locali, attraverso il consolidamento dell assetto politico-economico-sociale esistente, per la crescita del sistema locale e la partecipazione di tutti gli attori ai processi decisionali. Il Progetto CONSU.MARE Il settore ittico dell area del GAC Terre di Mare è caratterizzato, ormai da diversi anni, da una flessione delle produzioni e del valore prodotto. La progressiva ed inarrestabile perdita di redditività, per gli operatori delle imprese di pesca, caratterizza particolarmente la nostra area per i noti ritardi nel recupero di efficienza dei processi di smercio ed è ulteriormente aggravata dalla difficoltà di adeguare i prezzi dei prodotti ittici all incremento dei costi (forte rincaro del prezzo del gasolio e dei costi di produzione in generale). Alla sensibile riduzione registrata dalle catture, frutto di una condizione di sofferenza delle risorse e della conseguente politica di riduzione dello sforzo di pesca, non ha fatto riscontro un proporzionale incremento dei prezzi spuntati, a causa di una perdurante congiuntura economica negativa che ha determinato una restrizione generale dei consumi e della difficoltà dei percorsi di commercializzazione e valorizzazione; il risultato evidente è che, in media, il valore dei prodotti sbarcati ha raggiunto il livello più basso dal 2005 e le imprese quindi stentano sempre di più a trovare redditività adeguata nell attività di pesca. A prescindere dalle pesanti conseguenze dei ritardi strutturali e della scarsa trasparenza dei processi di smercio non può non considerarsi che la stessa distribuzione del valore prodotto tra le diverse fasi della filiera ittica (fornitori di mezzi tecnici, fase di cattura, commercializzazione grossista, distribuzione, ristorazione, trasformazione ) è notoriamente poco favorevole ai pescatori, che, soprattutto dove non si realizzano processi virtuosi di governo e/o di 4 Progetto INDAGINE DI MERCATO SUL CONSUMO LOCALE DEI PRODOTTI ITTICI - CONSU.MARE - PSC GAC Terre di Mare - Misura 4 - Azione 4.1.A

5 integrazione, riescono ad incamerare una parte molto modesta del valore aggiunto del prodotto della pesca e del ricavo complessivo. Inoltre, la globalizzazione del mercato dei prodotti della pesca e le crescenti esigenze dei consumatori in materia di informazione, qualità e sicurezza, impongono agli operatori del settore della pesca nuove strategie in termini di commercializzazione dei prodotti ittici. Da diversi anni, ormai, sono in atto cambiamenti importanti per quanto concerne il mercato dei prodotti della pesca, in particolare, nelle abitudini e nelle crescenti esigenze dei consumatori. Si è infatti assistito ad una crescente diversificazione dei servizi richiesti per il consumo di pesce, cui ha fatto riscontro un settore ittico locale caratterizzato da una produzione non sempre in grado di cogliere e soddisfare le nuove esigenze e abitudini alimentari dei consumatori. Benché numerose indagini sul consumo dei prodotti ittici sono state effettuate negli anni precedenti, vi è da considerare che il consumo di prodotti ittici presenta una serie di caratterizzazioni e peculiarità che determinano aspetti assolutamente diversi nell ambito delle diverse realtà locali, contraddistinte da fenomeni e costumi diversificati nella pratica del consumo e della pesca. Oltre all aspetto tradizionalistico, le abitudini di acquisto dei consumatori dipendono altresì da diversi fattori esogeni, quali ad esempio gli stili di vita sociale e lavorativi, abitudini alimentari o il tenore economico delle famiglie. Sulla base di tali considerazioni e, a seguito dei diversi incontri di animazione sul territorio del GAC Terre di Mare, si è ritenuto utile e necessario realizzare indagini di mercato per individuare e comprendere meglio le esigenze, preferenze ed aspettative dei consumatori locali rispetto ai prodotti della pesca. La realizzazione dell azione indagini di mercato sul consumo del prodotto ittico nella realtà locale è quindi finalizzata a rendere manifeste le tendenze di consumo in atto, le esigenze, le preferenze e i comportamenti del consumatore riguardo ad aspetti qualitativi, nutrizionali e di preparazione del prodotto ittico, sottolineando la propensione all acquisto, le modalità di acquisto, i servizi richiesti per l acquisto e/o una disponibilità a pagare un premium price per prodotti con particolari caratteristiche e trattamenti. L indagine di mercato metodologia utilizzata # Finalità dell indagine L indagine è finalizzata a: individuare le caratteristiche del consumatore locale dell area GAC (Comuni di Bisceglie, Giovinazzo e Molfetta), espresse in termini di preferenze, comportamenti e percezioni in merito ai prodotti della pesca e dell acquacoltura; far emergere il grado d interesse (riscontrato e potenziale)di tali consumatori per le attività di pesca diversificate, quali pescaturismo e ittiturismo. # Strumenti L indagine di mercato sul consumo locale dei prodotti ittici è stata realizzata dalla Società IZI S.p.A. Per la realizzazione materiale dell indagine sono state utilizzate idonee metodologie e tecniche di rilevazione, archiviazione ed elaborazione dei dati già efficacemente testate in analoghe ricerche svolte in altri ambiti territoriali. L indagine è stata effettuata con il metodo CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) su un campione casuale di famiglie residenti nei Comuni di Bisceglie, Giovinazzo e Molfetta. Progetto INDAGINE DI MERCATO SUL CONSUMO LOCALE DEI PRODOTTI ITTICI - CONSU.MARE - PSC GAC Terre di Mare - Misura 4 - Azione 4.1.A 5

6 Il campione è stato stratificato in funzione di due variabili: il comune di residenza e l ampiezza del nucleo familiare. L estrazione casuale dei potenziali intervistati è stata eseguita sulla base degli elenchi telefonici comunali. Tutte le interviste sono state realizzate da personale qualificato e specificatamente formato. Gli intervistatori sono stati selezionati all interno del network di IZI, che è certificato a norma UNI ENI ISO 9001:2008. # Questionario Il questionario si compone di otto sezioni, cui vanno aggiunte le parti dedicate alla raccolta delle informazioni sulla famiglia e sulle caratteristiche socio-demografiche dell intervistato. In sintesi, il questionario è articolato in dieci sezioni: Nella sezione introduttiva, si rilevano le caratteristiche del nucleo familiare ed, in particolare, l eventuale presenza di bambini o ragazzi, che potrebbe essere, verosimilmente, un elemento in grado di influenzare il consumo di generi alimentari. La prima sezione è dedicata alla rilevazione del grado di penetrazione e alla determinazione della frequenza di consumo dei prodotti ittici. La seconda e la terza sezione sono finalizzate a raccogliere informazioni in merito alle tipologie di prodotti ittici consumate e al tipo di esercizio commerciale in cui si effettuano tali acquisti. La quarta parte s incentra sugli elementi che influenzano il consumo di pesce. La quinta accoglie le domande finalizzate ad indagare la scelta dei luoghi di consumo extra-domestico. Nella sezione successiva, la sesta, si chiede di quantificare economicamente il budget destinato agli acquisti di generi alimentari ed, in particolare, di prodotti ittici. Nella settima sezione s indagano gli elementi che potrebbero incentivare il consumo domestico di pesce. Nell ottava sezione si sondano la conoscenza e le opinioni delle famiglie in merito alle attività di pescaturismo e ittiturismo. Infine, il questionario termina con una breve sezione anagrafica, inserita al fine di profilare l intervistato. # Piano di campionamento La popolazione di riferimento è costituita dalle famiglie residenti nei Comuni di Giovinazzo, Molfetta e Bisceglie. In base ai dati ISTAT, tale universo ammonta a oltre 50mila unità. Poco meno della metà sono residenti a Molfetta (45,7%), oltre un terzo a Bisceglie (38,8%), mentre il restante 15,5% a Giovinazzo. Nelle tabelle che seguono si illustra la composizione dell universo in valori assoluti ed in percentuale. 6 Progetto INDAGINE DI MERCATO SUL CONSUMO LOCALE DEI PRODOTTI ITTICI - CONSU.MARE - PSC GAC Terre di Mare - Misura 4 - Azione 4.1.A

7 Il piano di campionamento adottato è di tipo stratificato. La prima variabile di stratificazione è costituita dal Comune di residenza (tre modalità). La seconda variabile di stratificazione è costituita, invece, dal numero di componenti della famiglia. In fase ex ante, si è ritenuto che questa variabile potesse influenzare in modo rilevante il consumo alimentare delle famiglie. Tale variabile presenta sei modalità: le famiglie sono state accorpate a partire dal sesto componente. La numerosità campionaria ammonta a famiglie. L allocazione interna a ciascuno strato è stata di tipo proporzionale. Il campione intervistato è illustrato nella tabella seguente. Si noti che 207 rispondenti hanno dichiarato di non consumare pesce. I Risultati Il capitolo è dedicato all analisi dei principali risultati della ricerca. L ordine di presentazione degli argomenti riflette fedelmente gli obiettivi dell indagine: Delineamento del profilo del consumatore locale: CHI? QUANTO? COSA? DOVE? Individuazione del grado di interesse per le attività di pescaturismo e ittiturismo. L elemento centrale delle elaborazioni è costituito dalle frequenze semplici di tutte le variabili del questionario (analisi univariata). Laddove si è ritenuto esistere una correlazione significativa, tali variabili sono state anche incrociate con le variabili demografiche (analisi multivariata). Tutti i dati sono stati ponderati al fine di riportare le stime campionarie al totale della popolazione di riferimento. I risultati delle elaborazioni sono stati rappresentati tramite grafici a barre, grafici a torta e i principali indici di posizionamento e dispersione. 1.1 IL PROFILO DEL CONSUMATORE LOCALE # CHI? La profilazione anagrafica degli intervistati mostra una predominanza del genere femminile le donne ammontano a più di tre quarti del campione e di un età piuttosto avanzata. Quanti anni ha? meno di 30 anni tra 31 e 50 anni 23% 77% 3% 21% tra 51 e 70 anni 47% più di 70 29% Progetto INDAGINE DI MERCATO SUL CONSUMO LOCALE DEI PRODOTTI ITTICI - CONSU.MARE - PSC GAC Terre di Mare - Misura 4 - Azione 4.1.A 7

8 Sul fronte del titolo di studio, l opzione più segnalata è il diploma di scuola media superiore, mentre l indagine della condizione professionale rileva una predominanza delle casalinghe. Che titolo di studi hanno gli intervistati? 1,5% Nessuno 25,6% 36,8% Licenza Media Inferiore Diploma di Scuola Media Superiore 23,6% Licenza Elementare 12,6% Laurea 1% Post Laurea Il campione risulta parzialmente sbilanciato verso il genere femminile, l età avanzata e la condizione professionale di tipo casalinga in quanto, trattandosi di un indagine sui consumi, sono stati intervistati, ove possibile, i responsabili degli acquisti presenti in casa durante l arco della giornata. 8 Progetto INDAGINE DI MERCATO SUL CONSUMO LOCALE DEI PRODOTTI ITTICI - CONSU.MARE - PSC GAC Terre di Mare - Misura 4 - Azione 4.1.A

9 41% Casalinga 31% Pensionato ritirato dal lavoro Inabile al laboro 24% Occupato 2% Disoccupato in cerca di prima occupazione 2% Studente 1% Altro Condizione professionale Nella sezione introduttiva del questionario è stato chiesto agli intervistati di fornire alcune informazioni circa numerosità e composizione del nucleo familiare. Il nucleo familiare medio residente nei Comuni oggetto di indagine è costituito da meno di tre persone ed è composto in larga parte da soli adulti. La maggioranza dei nuclei familiari dichiara di essere assidua consumatrice di pesce: le famiglie dove il consumo di pesce è totalmente assente si attestano solo all 11%. Più di tre quarti degli intervistati, invece, afferma che il consumo di pesce riguarda la totalità della propria famiglia Distribuzione delle famiglie in base al consumo di prodotti ittici 76% 13% 11% Tutti consumano prodotti ittici Solo una parte consuma prodotti ittici Nessuno consuma prodotti ittici Progetto INDAGINE DI MERCATO SUL CONSUMO LOCALE DEI PRODOTTI ITTICI - CONSU.MARE - PSC GAC Terre di Mare - Misura 4 - Azione 4.1.A 9

10 Incrociando i dati sul consumo di prodotti ittici con la composizione del nucleo familiare, è emerso che la percentuale di non-consumatori più alta si trova nelle famiglie monocomponente. Frequenza di non consumatori per ampiezza del nucleo familiare ,96% 9,13% 5,01% 4,70% 8,03% In ultima analisi, la distribuzione territoriale della percentuale di non-consumatori sul totale dei residenti è sostanzialmente costante in tutti e tre i Comuni considerati: si passa dall 8% del Comune di Giovinazzo, all 11% dei Comuni di Bisceglie e Molfetta. # QUANTO? Anche dall analisi delle frequenze di consumo emerge con chiarezza la larga diffusione del consumo di prodotti ittici nei Comuni presidiati dal GAC Terre di Mare: l 87% delle famiglie consuma pesce almeno una volta alla settimana. Frequenza del consumo delle famiglie LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO DOMENICA LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO DOMENICA LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO DOMENICA 53% 34% 13% 2 o più volte a settimana 1 volta a settimana più raramente 10 Progetto INDAGINE DI MERCATO SUL CONSUMO LOCALE DEI PRODOTTI ITTICI - CONSU.MARE - PSC GAC Terre di Mare - Misura 4 - Azione 4.1.A

11 Indagando quali potrebbero essere i fattori su cui far leva per aumentare tali frequenze di consumo c.d. elementi incentivanti emerge come poco meno di un consumatore su quattro (24,3%) dichiari che non aumenterebbe in nessun caso il consumo di prodotti ittici. Fra coloro che, invece, sarebbero disposti a consumare una maggior quantità di pesce, la disponibilità di garanzie circa la provenienza è l elemento più segnalato (16,2%). Elementi incentivanti il consumo di prodotti ittici Nessun aumento 24,3% Garanzie sulla provenienza 16,2% Info sulle qualità nutrizionali Prezzo 15,6% 15% Bollino di qualità 12% Acquisto dal pescatore 7,9% PESCATORE Pronto per la cottura 4,9% Sostenibilità e legalità della pesca 4,1% Progetto INDAGINE DI MERCATO SUL CONSUMO LOCALE DEI PRODOTTI ITTICI - CONSU.MARE - PSC GAC Terre di Mare - Misura 4 - Azione 4.1.A 11

12 Gli elementi discriminanti il consumo di prodotti ittici si configurano, da un lato, come elementi di scelta del rivenditore e, dall altro, come elementi di scelta del prodotto da acquistare. Dal lato rivenditore, è stato chiesto di indicare quali fossero i fattori più importanti a guidarne la scelta; la domanda offriva la possibilità di indicare più opzioni di risposta e quasi tutti i rispondenti ne hanno indicate due. Fatto 100 il totale delle opzioni segnalate dagli intervistati, più di un terzo delle risposte riguarda la fiducia nel rivenditore ed un ulteriore terzo la qualità del prodotto venduto. La prossimità del luogo di vendita, di contro, è l opzione meno segnalata. Tale ultima considerazione suggerisce un altra caratteristica del consumatore medio dell area GAC: il prodotto ittico riveste una certa importanza e, quindi, si giudicano poco rilevanti elementi come la vicinanza del venditore o il prezzo praticato. Fattori determinanti la scelta del venditore 37,90% Fiducia nel venditore 0,3% Altro 7,2% Prossimità del venditore 34,50% Qualità del prodotto venduto 12,7% Prezzo 7,4% Qualità del servizio offerto 12 Progetto INDAGINE DI MERCATO SUL CONSUMO LOCALE DEI PRODOTTI ITTICI - CONSU.MARE - PSC GAC Terre di Mare - Misura 4 - Azione 4.1.A

13 Sul lato prodotto, a ciascun rispondente è stata data la possibilità di esprimere un punteggio compreso tra 1 (minima importanza) e 10 (massima importanza) ad ogni fattore di scelta. Rispetto alla situazione delineatasi per i fattori di scelta del venditore, si osserva una variabilità molto inferiore: quasi tutti i fattori vengono giudicati importanti in egual misura, eccezion fatta per la lunghezza dei tempi di cottura e di preparazione. Voto medio fattori determinanti la scelta del prodotto Gusto personale 9,3% Salubrità e proprietà nutrizionali 9,2% Caratteristiche esteriori 9,2% Produzione locale Origine italiana 9,4% 9,4% Prezzo 8,7% Lunghezza dei tempi di cottura/preparazione 7,5% Progetto INDAGINE DI MERCATO SUL CONSUMO LOCALE DEI PRODOTTI ITTICI - CONSU.MARE - PSC GAC Terre di Mare - Misura 4 - Azione 4.1.A 13

14 Infine, è stato chiesto agli intervistati di quantificare economicamente la spesa in prodotti ittici. Questa risulta essere una domanda sensibile, infatti, come prevedibile, circa un intervistato su quattro ha scelto di non rispondere. Tra coloro che, invece, si sono resi disponibili a rispondere, prevale una spesa media mensile compresa tra i 51 e i 100 euro, con un valor medio puntuale di 93 euro e una mediana pari ad 80 euro. Spesa mensile in prodotti ittici 35% 33% 20% 8% Tra 51 e 100 Tra 21 e 50 Tra 101 e 200 Meno di 20 4% Più di 200 # COSA? I prodotti più consumati dalla popolazione di riferimento sono i merluzzi, le spigole, le orate, il pesce azzurro ed i molluschi. Al contrario, gli astici e le aragoste sono i prodotti meno acquistati, verosimilmente, a causa del prezzo più elevato. Prodotti ittici consumati 13,5% 13,1% 12,7% 12,4% 10,8% 8,9% 6,7% 5,5% 5,1% 4,1% 2,4% 1,7% 1,4% 0,6% 1,1% Merluzzo Spigola Orata Pesce azzurro Seppia Polpo Calamaro Totano Gambero Scampo Cicala.. Triglia Frutti di mare Zanchetta Sogliola Rana pescatrice Gallinella Dentice Rombo Pesce Spada Tonno fresco Astice Aragosta Altro 14 Progetto INDAGINE DI MERCATO SUL CONSUMO LOCALE DEI PRODOTTI ITTICI - CONSU.MARE - PSC GAC Terre di Mare - Misura 4 - Azione 4.1.A

15 Sul lato delle tipologie di prodotti ittici consumati, è stato chiesto agli intervistati di indicare quali fossero le loro preferenze, dando anche più di una risposta. Tenendo conto delle località di residenza della popolazione di riferimento, non sorprende affatto l emersione di una larga preferenza verso prodotti freschi, rispetto ai prodotti congelati e trasformati 1 : il 95% dei consumatori acquista pesce fresco. Si tenga conto che la quota relativamente bassa di crostacei freschi è giustificata dal fatto che molti degli intervistati li imputano inconsciamente alla categoria del pesce fresco. Tipologia di prodotto consumato 32,5% 94,7% 55,7% Prodotto trasformato 46,3% Crostacei freschi Prodotto congelato Pesce fresco 1 Con la dicitura prodotti congelati/surgelati si intendono tutti quei prodotti che hanno subito solo un processo di abbattimento della temperatura prima della vendita. Con la dicitura prodotti trasformati/pronti/precucinati si intendono, invece, quei prodotti che sono stati elaborati in vario modo prima di giungere al consumatore (bastoncini di pesce fritto, prodotti precucinati, tonno in scatola, salmone affumicato, etc.). Progetto INDAGINE DI MERCATO SUL CONSUMO LOCALE DEI PRODOTTI ITTICI - CONSU.MARE - PSC GAC Terre di Mare - Misura 4 - Azione 4.1.A 15

16 A quei pochi intervistati a cui sono state chieste le motivazioni per le quali non consumano prodotti ittici freschi emergono il prezzo elevato, le difficoltà a riconoscere il prodotto fresco e la scarsa propensione nel pulire e cucinare il pesce. Perchèènon consuma prodotti freschi? 3% 7% 14% 21% 21% 17% Non so riconoscere il prodotto Si deteriora in fretta Hanno un prezzo troppo elevato Altro Rimane a lungo l odore Non mi piace pulire il pesce 17% Non so cucinarli Quando sono state indagate le motivazioni per le quali i prodotti congelati non venissero consumati sono state addotte essenzialmente motivazioni riguardanti il gusto. Perchèènon consuma prodotti congelati? 30% Non piacciono a tutti 23,7% 19,1% 18,4% 7,1% 1,6% Perdono il gusto naturale Dubbi sulla qualità delle materie prime Altro Hanno un valore nutrizionale inferiore Hanno un prezzo troppo elevato 16 Progetto INDAGINE DI MERCATO SUL CONSUMO LOCALE DEI PRODOTTI ITTICI - CONSU.MARE - PSC GAC Terre di Mare - Misura 4 - Azione 4.1.A

17 I prodotti trasformati, invece, non incontrano il favore dei consumatori a causa di motivazioni legate prevalentemente alla qualità delle materie prime e del processo di trasformazione. Perchè non consuma prodotti trasformati? 40,5% Dubbi sulla qualità delle materie prime 23,8% 19,7% 9,7% 6,3% Dubbi sulla correttezza del processo di trasformazione Altro Non trovo in commercio i prodotti che vorrei Hanno un prezzo troppo elevato Rispetto all ipotesi per la quale l acquisto di prodotti trasformati potesse essere correlato con la presenza di bambini e ragazzi o al numero di membri del nucleo familiare, i dati smentiscono tale ipotesi. Non c è alcuna correlazione significativa tra la tipologia di pesce consumato ed il numero o l età dei componenti del nucleo familiare. # DOVE? Per ciò che attiene ai luoghi di acquisto dei prodotti ittici, la quasi totalità del campione (93%) dichiara di non avvalersi della GDO, prevale infatti una generale vicinanza del produttore al consumatore. Il discount viene indicato da una quota praticamente nulla (0,1%) dei rispondenti a comprova dell importanza attribuita al prodotto ittico e, dunque, la scarsa rilevanza del fattore prezzo. Luoghi di acquisto Mercato 41,3% Discount 0,1% Supermarket 5,5% Pescatore 30,5% Altro 0,8% Progetto INDAGINE DI MERCATO SUL CONSUMO LOCALE DEI PRODOTTI ITTICI - CONSU.MARE - PSC GAC Terre di Mare - Misura 4 - Azione 4.1.A 17

18 Ai rispondenti che hanno dichiarato di non acquistare prodotti ittici dal pescatore è stato successivamente chiesto se preferirebbero farlo: il 60% ha dato risposta affermativa, mentre il 18% ha mostrato una posizione neutrale. Acquisterebbe dal pescatore? 60% SI 22% NO 18% INDIFFERENTE A questo 78% che ha mostrato una posizione positiva o neutrale, è stato anche chiesto quali fossero le modalità di acquisto che potessero spingere ad acquistare direttamente dal pescatore. I risultati sono in linea con quelli ottenuti circa i luoghi di acquisto. Modalità di acquisto diretto dal pescatore 44,7% Pescheria In porto 8,3% 44% Frequenza consumo extradomestico 48,1% Mai Servizio a domicilio Messaggistica 2,6% 0,5% Vendita online 26,1% 22,1% 3,7% Spesso Raramente A volte 18 Progetto INDAGINE DI MERCATO SUL CONSUMO LOCALE DEI PRODOTTI ITTICI - CONSU.MARE - PSC GAC Terre di Mare - Misura 4 - Azione 4.1.A

19 Quando è stato chiesto quali fossero i motivi di tale limitato consumo, le risposte si sono concentrate su una scarsa disposizione, in generale, a consumare pasti fuori casa. Motivi assenza di consumo extradomestico Incapacità valutazione materia prima 27% Prezzo Altro 5% 55% 13% Non si consumano pasti fuori casa Ai rispondenti che, invece, hanno dichiarato di consumare, almeno raramente, prodotti ittici fuori casa è stato chiesto quali fossero i luoghi che prediligevano: più della metà delle risposte converge sui ristoranti misti ed il 32% sui ristoranti specializzati nella cucina dei prodotti ittici. Nella categoria altro rientrano le friggitorie ed i ristoranti giapponesi (sushi bar). Luoghi di consumo extradomestico 9% Ristoranti misti 55% 4% 32% Ristoranti specializzati Trattorie ed osterie Altro Progetto INDAGINE DI MERCATO SUL CONSUMO LOCALE DEI PRODOTTI ITTICI - CONSU.MARE - PSC GAC Terre di Mare - Misura 4 - Azione 4.1.A 19

20 Ai rispondenti che hanno dichiarato di consumare prodotti ittici fuori casa è stato anche chiesto di esprimere un punteggio compreso tra 1 (minima importanza) e 10 (massima importanza) ad ipotetici fattori determinanti per la scelta del luogo di consumo del pesce fuori casa. La maggior parte dei rispondenti ha considerato di estrema importanza la qualità della materia prima e le informazioni circa la provenienza e la freschezza delle stesse. Fattori determinanti la scelta del luogo di consumo extra-domestico 7,47% Vicinanza domicilio 9,27% Qualità della materia prima 8,51% Prezzo 9,18% Disponibilità di info circa provenienza,freschezza, ecc... 8,87% Conoscenza del posto Chi è il consumatore locale 8,97% Specializzazione della ristorazione Alla luce dei risultati ottenuti, abbiamo cercato di delineare un profilo del consumatore locale dell area GAC di prodotti ittici. Innanzitutto, emerge una chiara predilezione per il pesce fresco, rispetto ai prodotti trasformati e congelati. Il consumatore attribuisce al prodotto ittico fresco maggior sapore e contenuto nutritivo rispetto ai prodotti trasformati e congelati, verso i quali nutre anche diffidenza per la qualità delle materie prime, la provenienza e le modalità e i tempi dei processi di trasformazione e di decongelamento. Ancora, a livello emotivo, il fresco ha un fascino particolare, che rende gratificante l atto dell acquisto e del consumo, in quanto nell area del GAC si ha una vera e propria cultura del pesce fresco. Sull altro piatto della bilancia figurano alcune barriere che però non sono in grado di contrastare le valenze positive: minori garanzie in termini di sicurezza sanitaria (dovute alla mancanza di informazioni), maggiore difficoltà di preparazione (sia nel pulirlo che nel cucinarlo) e, soprattutto, l elevato prezzo di acquisto. I consumatori dell area GAC, pur riconoscendo la garanzia di igiene e di controllo, attribuiscono agli ipermercati e ai supermercati una sensazione di freddezza e sterilità; diverso è il contesto percettivo che caratterizza il mercato rionale o la pescheria, al quale si associa una maggiore qualità e freschezza del prodotto venduto dal dettagliante o dal pescatore, oltre ad elementi emotivi, come l abitudine, la conoscenza e fiducia del venditore. Inoltre il consumatore dell area GAC è ben disposto, qualora non lo facesse, ad acquistare prodotti ittici direttamente dal pescatore, preferibilmente in una pescheria o in banchina. 20 Progetto INDAGINE DI MERCATO SUL CONSUMO LOCALE DEI PRODOTTI ITTICI - CONSU.MARE - PSC GAC Terre di Mare - Misura 4 - Azione 4.1.A

21 Oltre al tema delle preferenze e modalità di acquisto del consumatore, si è cercato di analizzare l importanza di determinati elementi che possano incentivare maggiormente il consumo di prodotti ittici. Gli elementi in assoluto ritenuti determinanti sono le informazioni relative alla provenienza, alla specie ittica, sul metodo di produzione (allevato o pescato) e sulle qualità nutrizionali, e la loro assenza genera una certa diffidenza. Immediatamente alle spalle si posiziona il prezzo. In complesso, tutte queste informazioni sono molto importanti al momento dell acquisto, ma non sempre sono presenti in modo corretto e preciso. Traendo, per così dire, le somme di questo primo sotto capitolo, si delinea un profilo del consumatore locale dell area GAC così tipizzato: consuma assiduamente prodotti ittici, in particolare fresco; consuma prodotti ittici almeno 2 volte a settimana; spende mediamente al mese tra i 50 e i 100 euro per l acquisto di prodotti ittici; predilige prodotti freschi, di alta qualità e di certa provenienza; effettua la maggior parte dei suoi acquisti presso negozi di piccole dimensioni (mercati rionali, pescherie); è ben disposto, qualora non lo facesse, ad acquistare prodotti ittici direttamente dal pescatore, preferibilmente in una pescheria o in banchina; pretende informazioni sul pescato. 21 Progetto INDAGINE DI MERCATO SUL CONSUMO LOCALE DEI PRODOTTI ITTICI - CONSU.MARE - PSC GAC Terre di Mare - Misura 4 - Azione 4.1.A

22 1.2 IL GRADO DI INTERESSE PER LE ATTIVITÀ DI PESCA DIVERSIFICATE Dall analisi dei dati della sezione otto del questionario è stato possibile determinare il grado di conoscenza e l eventuale interesse verso le attività di pesca diversificate. Le attività di pesca diversificate consistono principalmente nel pescaturismo e ittiturismo. Il Pescaturismo consiste in un attività integrativa alla pesca professionale che offre la possibilità agli operatori del settore di ospitare a bordo delle proprie imbarcazioni un certo numero di persone diverse dall equipaggio per lo svolgimento di attività turistico-ricreative, quali: l osservazione dello svolgimento delle diverse attività di bordo, in navigazione, e delle attività di pesca con i sistemi e gli attrezzi autorizzati dalla licenza di pesca dell imbarcazione; lo svolgimento della pratica di pesca sportiva mediante l impiego degli attrezzi da pesca; lo svolgimento di attività finalizzate alla conoscenza e alla valorizzazione del mestiere di pescatore, dell ambiente costiero e delle lagune costiere; le escursioni lungo la costa e le città di mare; lo svolgimento di attività finalizzate a promuovere la cultura del territorio, del mare e della pesca; l attività di somministrazione di alimenti e bevande, ivi compresa la ristorazione a bordo finalizzata alla conoscenza dei prodotti della pesca locale e alla loro valorizzazione, anche con la riscoperta di antiche ricette regionali e della cucina del pescatore; la ospitalità a bordo. Pescaturismo è quindi accoglienza, racconto dell esperienza quotidiana di vita con il mare, introduzione alle antiche tecniche di pesca sostenibile, illustrazione dell ambiente e della vita marina, degustazione del cibo della tradizione, escursione della costa, e molto altro tutto offerto con cordialità, passione, competenza e qualità. Il Pescaturismo racconta e fa vivere un mestiere, quello della pesca, antico quanto l uomo e ricco di fatiche, emozioni ed esperienze. L Ittiturismo consiste in attività di ospitalità ricreative, didattiche, culturali e di servizi finalizzate alla corretta fruizione degli ecosistemi acquatici delle risorse della pesca e alla valorizzazione degli aspetti socio-culturali delle imprese ittiche esercitate da imprenditori, singoli o associati, attraverso l utilizzo della propria abitazione o di struttura nella disponibilità dell imprenditore stesso.

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