Feudo di Montenero 1

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1 Feudo di Montenero 1 Monte Nero nasce come 'fortilizio' romano nella stessa tipologia di Civitavecchia (Arce e Sora) inglobati nel sistema difensivo Bizantino (VIII) sui quali si abbatté l'onda dei longobardi beneventani di Gisulfo, ovvero torre d'avvistamento con magazzini in muratura e cortile-accampamento 2 (qualcosa di simile doveva trovarsi anche sulla cima di Montecoccioli, anche se non se ne ravvisano tracce) Ego Lando (Landone) senior de civitate Harpino in monasterio S. Benedicti (M. Cassino) Montem Nigrum ipsa medictate cum sua pertinentia Al tempo dei re normanni era signore del feudo il conte Roberto di Caserta...de Monte Nigro feudum II militum Corrado di Germania distrusse Arpino e bruciolla interamente 6. Fu tale la rovina della città, che vari cittadini, scampati dall ira tedesca, si ritirarono e si fortificarono in Montenegro Codice in carta pergamena del notaio Rainaldo Odorisio di Sora 8 : Arciprete Geroldo rettore della Chiesa di S. Andrea di Montenigro (1297/1305) La parrocchia di S. Andrea Ap. era allora eretta nel villaggio o casale di Montenero, dove si osservano tuttora i ruderi delle case, della chiesa e della torre: pluries de hoc oppido in chronicis Casinatibus mentio fit, Arpinates construxerunt Montenero fu dato in feudo a Rainaldo Gaubardo, signore di Arpino, il quale lo passò a Raone Bucavillerio. Il figlio di Raone, Gioavnni, ne ottenne la conferma da Carlo II d Angiò: concessit quondam Raoni ac suis heredibus in perpetuum quondam fondum, situm in Arpino, ubi dicitur Mons Niger Il papa Martino V (1417/1431), con breve del 3 dicembre, promosse vescovo di Sora l arciprete Giovanni o Giacomo da Montenero, il cui clero era formato da sette canonici Il casale di Montenero fu distrutto con altri castelli da Riccio di Montechiaro, generale delle armi di Alfonso d Aragona 13. Evertit etiam Riccius Montem Nigrum prope Arpinum 14. La campana della chiesa del villaggio, suonata a stormo dalla popolazione terrorizzata, fu abbattuta e trascinata al Palazzo Ducale, ove stiete lungo tempo e chiamossi dal volgo la campana all Arme, di poi fu trasferita, con tumulto popolare nella chiesa di S. Michele e ritiene quivi ancora il detto nome Il 15 giugno 1451 ind. XIV Torre del Greco Alfonso I re anno 17 di Sicilia. Concede a Nardo Infanciulli di Arpino, vassallo di Bernardo Gaspare d Aquino, marchese di Pescara, a senso della concessione del feudo detto di Montenegro, nelle 1 Da una ricerca di Rocco de Cesare. 2 Cfr. Frazionamento dell'unità curtense, incastellamento e formazioni signorili sui beni dell'abbazia di San Vincenzo al Volturno tra X e XI sec. di M. Del Treppo in :Rossetti, Forme di potere e struttura sociale in Italia nel Medioevo, ed. Il Mulino, Da ricerche di Carlo Scappaticci. 4 Archivio Monte Cassino. 5 Archivio Stato Napoli, Regesta Angioini, n De Jamfilla. 7 F. Pistilli, Descrizione storico filosofica di Antiche e Moderne città e Castelli, pag Che contiene la bolla del 1110 di Pasquale II. 9 Archivio vescovile. 10 Palombi, Cronaca Cassinese, libro III, c Archivio Stato Napoli, Regesta Angioini, n Schedario Garambi, Acta incerta, tomo 60, f P. Gentile, La politica interna di Alfonso V. 14 Palombi, Cronaca Cassinese, libro III, c Memoria del 1789.

2 pertinenze di Arpino, fattagli dal suddetto marchese il 10 luglio Et anco Montenero fu posseduto da gli Infanciulli (baroni) col titolo di feudo rustico; che per le molte ruine, che vi si mirano d intorno, ridotte quasi in cenere, dà chiar indizio, con l alta sua rocca, che resta finora in piedi, d essere stato luogo di qualche considerazione 17. Don Francesco Infanciulli nobile vivente e barone di Montenegro d anni Nel 1458 la città di arpino fu presa dai Vitelleschi ed allora le monache accolsero come cappellani li sarcedoti sistenti nei casali di Montenero, addetti alla cura di quei filiani nella parrocchia sotto il titolo di S. Andrea Ap Alcuni dicono che il trasferimento della parrocchia sia avvenuto nel 1533, come si legge nell Architrave della porta della chiesa: Templum Divi andreae 1533 ; altri poco dopo la distruzione di Montenero del 1434, come risulta da una pergamena del monastero del 3 maggio del , che le monache ed i canonici erano già intenti a sistemare la chiesa ed il monastero Il rudere del castello di Montenero, d origine medioevale, è in assai cattivo stato. Resta ora una sola ala della torre alta 15 metri dalla base, c è un lato di base a scarpa, e tracce di mura e di volte in largo tratto. Un ala della torre è caduta nel I. Mazzoleni, Reg. Canc. Ang., 1951, pag. 2, I fol. 95A. 17 B. Clavelli, L antica Arpino, 1623, pag Catasto Memorie nell archivio del Monastero. 20 Archivio privato di Monte Cassino, n L. Venturini, Arpino e dintorni, 1907.

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