LICEO SCIENTIFICO STATALE ANDREA GENOINO CAVA DE TIRRENI ( SA ) DOCENTE RESPONSABILE: prof.ssa Rita D Ancora GRUPPO MIRATO: CLASSE IV A
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2 LICEO SCIENTIFICO STATALE ANDREA GENOINO CAVA DE TIRRENI ( SA ) PROGETTO a.s. 2011/2012 l OR_SO della montagna ( Percorso di Educazione alla Cultura della Sicurezza e della Protezione Civile ) DOCENTE RESPONSABILE: prof.ssa Rita D Ancora GRUPPO MIRATO: CLASSE IV A
3 UD n 1 CALAMITA' NATURALI DELLA MONTAGNA UD n 2 VITA ESCURSIONISTA DA UD n 3 L'ATTREZZATURA DELL'ESCURSIONISTA UD n 4 EMERGENZE SANITARIE in MONTAGNA UD n 5 IL SOCCORSO IN MONTAGNA UD n 6 IL RUOLO DELLE GUIDE ALPINE PROGETTO : l'or_so della montagna UD n 7 CHE BELLO SCIARE! UD n 8 CORPO FORESTALE SULLE VETTE INNEVATE UD n 9 L'MPORTANZA DELLA METEOROLOGIA in MONTAGNA UD n 10 LO SCAUTISMO NELLA NOSTRA CITTA' UD n 11 LA NOSTRA AVVENTURA SUL CERVATI UD n 12 PRODUZIONE CD l'or_so della Montagna UD n 13 REALIZZAZIONE SERVIZIO FOTOGRAFICO
4 Da cosa nasce cosa.. E stato bello per me lavorare con i giovani, accanto alle istituzioni. Il presidente della Provincia on. Edmondo Cirielli, consegna alla prof.ssa Rita D ancora la targa in occasione relativa al concorso «Premio unità d Italia» vinto dalla classe IV sez. A, in data 13 febbraio 2012
5 Piano comunale di Protezione Civile di Cava de Tirreni (SA)
6 Studio dell evento franoso, verificatosi in data 5 maggio 1998 nel nostro territorio.
7 LO SCAUTISMO NELLA NOSTRA CITTA L AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SALERNO E IL MONTE CERVATI ( SA ) Intervista al Prof. Alfonso Ser Nicola, uno dei responsabili di un gruppo scout (A.G.E.S.C.I.) di Cava De Tirreni (SA)
8 Le è mai capitato di andare in montagna con un gruppo e trovarsi in una situazione di pericolo? No, anche perché le escursioni vengono programmate tenendo conto delle capacità di quelli meno esperti e, comunque, non presentano mai difficoltà accentuate. Lei, come responsabile di un gruppo scout, come si comporta in caso di incendio? Non perdere la calma e ragionare per poter trovare la soluzione più conveniente per il gruppo; se possibile, cercare di bloccare l incendio. Come si orienta durante un escursione in montagna con i suoi ragazzi? In caso di smarrimento come bisogna orientarsi? Se l escursione avviene in luoghi mai frequentati, io e parecchi capi scout utilizziamo le carte topografiche e la bussola. Oggi esistono anche mezzi elettronici come il G.P.S. e i navigatori. In caso di smarrimento la prima cosa da fare è portarsi in un luogo elevato da cui poter osservare i dintorni per poter meglio decidere la direzione da seguire e, poi, durante il cammino cercare di seguire un percorso rettilineo e ciò si ottiene con il vento da mantenere sempre dallo stesso lato o dal muschio sugli alberi come elementi caratteristici della natura. In caso di neve quali sono le modalità da seguire durante un escursione? Sapere l entità dello spessore del manto nevoso per stabilire se occorrono dotazioni particolari (ciaspole o sci di fondo, ecc.) e tener presente che sulla neve lo sforzo è maggiore e, quindi, ridurre di conseguenza lo spazio da percorrere.
9 Le è mai capitato di vivere una disavventura per la presenza di un animale pericoloso? No, anche perché nelle nostre zone non sono numerosi gli animali pericolosi; inoltre, preferiscono evitare il contatto con l uomo, forse i più pericolosi possono essere branchi di cani selvatici. Durante un pernottamento in un campo in alta montagna quali accorgimenti vengono seguiti per assicurare la sicurezza degli scout? I pernottamenti in alta montagna sono da evitare; soprattutto se le attrezzature in dotazione non sono adeguate, perché in alta montagna le condizioni climatiche possono cambiare bruscamente e raggiungere livelli di pericolosità notevoli per l incolumità dei ragazzi. Prima di montare le tende in che modo effettua il controllo del suolo? Conviene non mettere le tende in zone alte, in modo da non essere i punti più elevati della zona o nelle vicinanze di una struttura (traliccio, albero, ecc.) che è la più alta della zona. Ciò per evitare i fulmini, con le aperture in direzione opposta a quella da dove soffiano i venti predominanti nella zona, e neppure in avvallamenti chiusi che potrebbero riempirsi d acqua.
10 Le è mai capitato di portare, durante un escursione, un ragazzo disabile? Se sì, quali accorgimenti ha seguito? Sì, in questo caso, ovviamente, tutta l attenzione è rivolta al ragazzo, soprattutto in passaggi dove potrebbe incontrare maggiori difficoltà, e informarsi con una certa continuità sulle sue condizioni di stanchezza e fisiche. I nostri monti Lattari che tipo di insidia possono presentare ad un escursionista? Essendo costituite da rocce carbonatiche possono presentare sprofondamenti (fossi più o meno stretti e profondi) fino a veri e propri inghiottitoi ed anche pareti ripide, per cui, se non si è molto esperti, conviene non lasciare i sentieri segnati dal C.A.I. o altra istituzione addetta. Come affrontare un pronto soccorso nel caso in cui qualche componente del gruppo è ferito? Tutti i ragazzi vengono preparati su come comportarsi in caso di pronto soccorso, dalla semplice medicazione, alla fasciatura delle varie parti del corpo, dal bloccaggio di un arto alla realizzazione di una barella rudimentale con materiale in possesso o reperito sul luogo. Le è mai capitato di essere colto da un improvviso temporale mentre era in montagna con i suoi ragazzi? Quasi sempre, specialmente quando la quota aumenta, aumentano le possibilità di temporali, improvvisi e anche violenti, per cui tra le nostre attrezzature è previsto un poncho con cappuccio che copre la persona e lo zaino. In caso di malore, qual è la procedura da seguire? La stessa procedura della domanda n 10. Cosa non bisogna mai fare in montagna? Accendere fuochi senza la dovuta protezione, bere grosse quantità di sostanze alcoliche, anche se fatto per combattere il freddo e qualsiasi azione sconsiderata che può provocare danni alla persona stessa, agli altri e alla natura. Che tipo di informazioni relative alla vegetazione dà ai suoi ragazzi prima di effettuare un escursione in montagna? Soprattutto quelle relative alla resistenza del legno e alla capacità di combustione. Grazie!
11 600 INDAGINE SUL TERRITORIO Dopo un sondaggio, condotto al Presidio Ospedaliero di S. Angelo dei Lombardi (AV), sono emersi i seguenti dati relativi ai vari accessi al P.S. in base agli incidenti dell anno Su 9000 casi registrati Incidenti Stradali Incidenti sul Lavoro Incidenti Domestici Incidenti Sportivi Violenza e/o Autolesioni Incidenti in Montagna Altro non specificato 0
12 Prendendo in considerazione i 400 incidenti relativi alla montagna, emerge che: 95% Sono traumi caratterizzati da frattura di elementi dello scheletro osseo 2% Traumi maggiori con complicanze cranio e/o toraciche e/o addominali 3% Cause non specificate
13 LA NOSTRA AVVENTURA SUL MONTE CERVATI ( effettuata in data 13 marzo 2012, rimandata più volte per motivi di sicurezza a causa delle pessime condizioni meteo ).
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Preparazione e condotta della salita
Preparazione e condotta della salita Conoscere i pericoli per poter meglio evitarli I pericoli in montagna Pericoli oggettivi Pericoli soggettivi Preparazione di una salita Scelta della salita Formazione
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