Approfondimento delle conoscenze in materia di credito e rating - Nuovi strumenti finanziari. Programma di attività camerale per l'anno 2011

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1 Programma di attività camerale per l'anno 2011 Macro area 2 Supporto alle imprese in materia creditizia Denominazione progetto Approfondimento delle conoscenze in materia di credito e rating Nuovi strumenti finanziari L ACCESSO AL CREDITO NEL SISTEMA COOPERATIVO: RISULTATI DELL INDAGINE SUGLI STRUMENTI E OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE

2 Indice Premessa Considerazioni generali Il progetto Interviste agli istituti bancari, consorzi fidi e strutture finanziarie Fidicoop Sardegna Banca di Cagliari- Banca di credito cooperativo Banca Prossima Gruppo Intesa San Paolo Coop. Fin s.p.a. I risultati di un confronto Conclusioni

3 Premessa Considerazioni generali Partendo dalla considerazione che la difficoltà di accesso al credito delle imprese rappresenta una criticità che condiziona lo sviluppo delle imprese stesse e si ripercuote sullo sviluppo del territorio, si ritiene doveroso individuare le criticità e adottare dei correttivi. Nell esercizio dell attività quotidiana di assistenza e consulenza alle cooperative, emerge che gli elementi di criticità nei rapporti tra imprese e sistema bancario sono in prima istanza di natura oggettiva, rappresentate appunto dalla bassa capitalizzazione delle imprese, dalla struttura patrimoniale e finanziaria debole, dalla stretta del credito quale conseguenza della crisi finanziaria, in seconda istanza di natura soggettiva, rappresentate dalla carenza o assenza di reciproche relazioni tra banche e imprese. Individuate genericamente le criticità si tratta di trovare appunto dei correttivi, l associazione di categoria svolge questa azione attraverso l esercizio delle sue funzioni istituzionali, a tutela della base associativa nei confronti del sistema bancario e finanziario e nei confronti degli attori istituzionali e più precisamente lo fa: 1. stimolando il confronto con le istituzioni per la messa a punto e per l integrazione di politiche volte a facilitare l accesso al credito; 2. promuovendo strumenti e servizi per rafforzare il tessuto imprenditoriale; 3. creando e animando sinergie con i diversi stakeholders per promuovere e realizzare iniziative volte a facilitare la circolazione dei flussi informativi.

4 ll Progetto Il presente documento sintetizza i risultati dell attività svolta da Confcooperative Cagliari nell ambito del progetto Approfondimento delle conoscenze in materia di credito e rating - Nuovi strumenti finanziari, un iniziativa realizzata nell ambito del programma di attività 2011 della Camera di Commercio di Cagliari. Il Progetto, presentato a cura di Confindustria Sardegna Meridionale e Confapi Sardegna d intesa con Confcooperative Cagliari, Comitato IF della Camera di Commercio di Cagliari, CNA, Confartigianato, CLAAI, Casartigiani, Confcommercio e Confesercenti, si proponeva l obiettivo di diffondere presso le imprese gli strumenti finanziari messi a disposizione dal sistema bancario e finanziario, al fine di agevolare le scelte delle imprese e al contempo migliorare la capacità di dialogo e di negoziazione tra imprese e sistema bancario e finanziario. Articolato in tre macrofasi: 1) rilevazione strumenti finanziari presso il sistema bancario e dei consorzi fidi; 2) condivisione delle risultanze; 3) sessioni di incontro ed interrelazione tra operatori economici e sistema creditizio, il progetto è stato avviato con l individuazione, da parte di ciascun soggetto del partenariato, degli istituti bancari da sottoporre ad intervista e con la predisposizione di una scheda sintesi per la rilevazione dei prodotti bancari e finanziari offerti dai soggetti intervistati.

5 Interviste agli istituti bancari, consorzi fidi e strutture finanziarie Per quanto riguarda l indagine condotta da Confcooperative Cagliari, la scelta dei soggetti da intervistare è stata ragionata ed è ricaduta su testimoni privilegiati i cui principi e la cui mission sono orientati alla promozione e alla coesione sociale, alla crescita dei territori di appartenenza, alla promozione della cooperazione nonché allo sviluppo delle imprese del Terzo Settore. L indagine è stata condotta nella forma dell intervista aperta e ha consentito di sintetizzare un quadro di strumenti, che benché ampiamente e chiaramente espressi anche nelle pagine web di ciascun soggetto intervistato, non sempre facilmente percepiti dalle imprese.

6 Fidicoop Sardegna Fidicoop Sardegna è una società cooperativa di garanzia collettiva fidi nata per agevolare l accesso al credito delle imprese cooperative, dei consorzi e delle società a partecipazione cooperativa. Fidicoop è primo confidi cooperativo unitario in Sardegna e unico confidi regionale nel settore della cooperazione; esso nasce dalla fusione di due confidi regionali cooperativi, Consafi di Confcooperative e Coopfidi di Legacoop, operazione di fusione questa, che non solo ha consentito di raggiungere un importante livello dimensionale, ma che ha posto le basi per un efficace processo di cooperazione necessario per dare più forza alle imprese cooperative. L offerta La legge definisce attività di garanzia collettiva fidi l utilizzazione di risorse provenienti in tutto o in parte dalle imprese consorziate o socie per la prestazione di garanzie volte a favorirne il finanziamento da parte delle banche e di altri soffetti operanti nel settore finanziario, Fidicoop Sardegna realizza il proprio scopo attraverso la prestazione di garanzie al sistema bancario per facilitare l impresa nell accesso al credito. Le principali operazioni attuabili con garanzia del confidi sono: - apertura di credito in c/c - anticipo fatture e sconto effetti - finanziamenti di campagna per il comparto agricolo ed agroindustriale - prestiti aziendali fino a 96 mesi - mutui ipotecari fino a 20 anni - leasing - prestiti per capitalizzazione

7 Fidicoop Sardegna offre altresì servizi di informazione, assistenza, consulenza tecnicofinanziaria, gestisce il fondo antiusura di cui alla legge 108/1996, inoltre la convenzione con Sardaleasing garantisce alle aziende associate la possibilità di usufruire di condizioni particolari e di risposte celeri sul leasing per auto, veicoli commerciali, arredi, attrezzature, macchinari e immobili.

8 Banca di Cagliari Credito Cooperativo Banca di Cagliari è una banca di credito cooperativo e come tale essa ha doppia valenza: una associativa che si rivolge ai soci destinando loro servizi creditizi, finanziari ed extra bancari, una imprenditoriale, di intermediario creditizio che svolge l attività di raccolta del risparmio e di finanziamento. Nata nel 2004, dopo un periodo di commissariamento la Banca di Cagliari è stata rilanciata con il rinnovo dei vertici da parte dell Assemblea dei soci tenutasi il 26 novembre 2011 La volontà della Banca di credito cooperativo di Cagliari è quella di proporsi in un mercato concorrenziale con professionalità, nel rispetto dei valori e dei principi che stanno alla base del credito cooperativo e in particolare con l impegno: - a soddisfare i bisogni finanziari dei soci e dei clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti; - a promuove il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. I prodotti offerti da Banca di Cagliari Azioni Obbligazioni Conti Correnti Apertura di Credito Prestiti Mutui Ipotecari Mutui Artigiancassa Leasing Leasing Artigiancassa Sconto Commerciale Contratto di Appalto Certificati di deposito Depositi a risparmio Prestiti Obbligazionari

9 Banca Prossima per le imprese sociali e le Comunità Banca Prossima è la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata esclusivamente al mondo non profit laico e religioso. Per statuto Banca Prossima si propone di creare valore sociale sostenendo con il credito le migliori iniziative non profit per i servizi alla persone, la diffusione della cultura e dell'istruzione, la fruizione e la protezione dell'ambiente e dell'arte, l'accesso al credito e al lavoro. I prodotti offerti da Banca Prossima Banca Prossima propone, oltre ai classici prodotti bancari quali: - apertura di credito in c/c - anticipo fatture e sconto effetti - mutui ipotecari e chirografari - anticipi su contributi, compresa l anticipazione del 5x1000 interviene con finanziamenti destinati alla ricerca, biologica e di utilizzo di energie alternative, inoltre attraverso iniziative quali quella denominata Terzo valore consente di finanziare progetti non profit. Terzo Valore è una piattaforma che consente a chiunque abbia interesse di offrire dei prestiti a tasso di interesse concordato, ad organizzazioni Non profit per la realizzazione di progetti.

10 Coop.Fin s.p.a. La COOP.FIN s.p.a. è una società finanziaria costituita nel 1989, assieme alle altre centrali cooperative operanti in Sardegna, nell'ambito di un'iniziativa promossa d'intesa con la Regione Sardegna. Obiettivo di Coop.Fin è quello di favorire il potenziamento e lo sviluppo del sistema cooperativo nel suo insieme. Coop. Fin finanzia, a tal proposito, nuove iniziative imprenditoriali in forma d'impresa cooperativa e lo sviluppo delle cooperative esistenti nell'ambito di progetti specifici di crescita e potenziamento. Le forme di intervento finanziario offerte da Coop. Fin s.p.a. sono: concessione di crediti d esercizio finanziamenti per acquisto di macchinari e attrezzature finanziamenti per acquisto di immobili prestiti ai soci finalizzati alla capitalizzazione della cooperativa Sportello informativo Coop. Fin s.p.a. Coasco Società Cooperativa, Cagliari Via Marche n. 8

11 I risultati di un confronto Conclusa la fase di rilevazione, il progetto è proseguito con l organizzazione di un evento pubblico di presentazione dei risultati. Nell organizzazione dell evento si è voluta garantire una ampia partecipazione, prevedendo il coinvolgimento diretto non solo dei referenti delle strutture coinvolte nella rilevazione, ma anche dei vari soggetti bancari e finanziari del sistema cooperativo, con l obiettivo di stimolare il confronto con le istituzioni, di creare e animare sinergie con i diversi stakeholders, nonché di promuovere il confronto fra i diversi operatori del sistema bancario e finanziario. Sulla base di questi presupposti Confcooperative Cagliari ha realizzato un seminario di confronto dal titolo L accesso al credito nel sistema Cooperativo- opportunità e strumenti per le imprese. Tenutosi a Cagliari l 8 febbraio 2012 il seminario, che ha visto la partecipazione dei principali soggetti del credito che interessano in modo particolare il mondo della cooperazione, ha rappresentato un occasione per la presentazione di esperienze utili ad accompagnare le politiche di sviluppo delle imprese cooperative, nella prospettiva di costruire sinergie fra soggetti del mondo economico e finanziario, del non profit e della cooperazione, nonché per offrire una panoramica delle opportunità offerte dai soggetti bancari e finanziari che vi operano e una maggior consapevolezza delle opportunità e degli strumenti disponibili, anche al fine di migliorare la capacità di dialogo e di negoziazione. Ha aperto i lavori Virginio Condello, direttore di Confcooperative Cagliari, il quale ha illustrato gli aspetti e le modalità operative di sviluppo del progetto e ha fornito alcuni dati sulle caratteristiche del tessuto imprenditoriale territoriale di Confcooperative. In particolare si è soffermato sul fatto che il sistema delle cooperative si presenta particolarmente debole sotto il profilo del rapporto tra capitale proprio e capitale investito. L analisi effettuata all interno delle imprese di Confcooperative rivela che l indice di indipendenza finanziaria si attesta al 10

12 20%, troppo poco in tempi come questi in cui si chiede alle imprese una partecipazione agli investimenti intorno al 30%. Sono seguiti i saluti di Giovanni Angelo Loi e Gianni Locci, in rappresentanza rispettivamente di AGCI Cagliari e Legacoop Cagliari, associazioni di rappresentanza del movimento cooperativo che insieme a Confcooperative hanno dato vita all Alleanza delle Cooperative Italiane, il coordinamento stabile delle tre centrali cooperative costituito con la funzione di coordinare l azione di rappresentanza nei confronti delle Istituzioni comunitarie, nazionali e regionali nonché verso le parti sociali a sostegno delle imprese cooperative. Giovanni Loi, AGCI Cagliari, nel suo intervento ha evidenziato come il modello di sviluppo delle cooperative dagli anni novanta abbia sostenuto con successo l economia sarda, mantenendo adeguati livelli occupazionali e garantendo servizi e prodotti di qualità, ha tuttavia ribadito la necessità di una nuova evoluzione rivolta verso gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo, rivolta al superamento del nanismo e alla creazione di forme di collaborazione tra imprese e soprattutto ha ribadito la necessità di una maggiore attenzione da parte delle istituzioni verso questo sistema caratterizzato dalla presenza attiva nel territorio regionale di circa imprese cooperative. Gianni Locci, Legacoop Cagliari, ha individuato nella complessità delle procedure e nei tempi di attesa le principali criticità per le imprese nell accesso al credito, difficoltà che unitamente a situazioni caratterizzate da sottocapitalizzazione e piccole dimensioni, hanno limitato di fatto progetti di espansione. Locci ha ribadito la necessità di attribuire alle politiche del credito una certa priorità nell agenda politica della Regione Sardegna, una politica che deve valorizzare il ruolo dei consorzi fidi, promuovere le banche del territorio agevolandone la presenza capillare, ad oggi si conta la presenza di due BCC: Banca di Cagliari e Banca di Credito Cooperativo di Arborea, e rivitalizzare la legge sul credito agevolato alle cooperative(l.r. 16/83). Il presidente di Legacoop ha chiuso il suo intervento citando l iniziativa che Legacoop, in collaborazione con Coopfond, UGF banca e sistema confidi ha messo per agevolare

13 lo start up delle imprese cooperative Mille Cooperative in tre anni, iniziativa che ha consentito di finanziare 50 nuove imprese cooperative. I lavori sono proseguiti con l intervento di Aldo Pavan presidente della Banca Cagliari, il quale ha evidenziato i numeri e le caratteristiche della Banca di credito cooperativo di Cagliari e del sistema del credito cooperativo che a livello nazionale conta 400 banche, sportelli, di soci, una banca del territorio, con un 95% delle risorse destinate alle imprese del territorio, una banca etica che non tratta prodotti finanziari pericolosi o derivati speculativi, una banca che si occupa di finanza fisiologica destinate alle esigenze di credito delle imprese e delle famiglie. Prof. Pavan ha proseguito illustrando il Fondo istituzionale di garanzia del credito cooperativo, un fondo avanzatissimo di copertura dei fondi bancari e ha concluso il suo intervento ricordando l esperienza del commissariamento della Banca e il suo rilancio con l impegno ad elevare i livelli di professionalità, a soddisfare i bisogni finanziari dei soci e dei clienti, a promuove il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. I lavori sono proseguiti con l intervento di Totoni Sanna presidente CoopFin S.p.A. società nata vent anni fa a seguito di un accordo tra Regione Sardegna e centrali cooperative, che ha consentito alle imprese cooperative di poter disporre di strumenti finanziari per il loro potenziamento e lo sviluppo. Il presidente di Coop. Fin dopo aver illustrato le forme tecniche di intervento finanziario della società, ha auspicato l apertura di un dialogo costruttivo e l avvio di forme di collaborazione con le istituzioni per sviluppare e implementare la gamma dei servizi da offrire al sistema delle cooperative. Riccardo Barbieri direttore Fidicoop Sardegna, ha aperto il suo intervento illustrando gli effetti della crisi economica sulle piccole e medie imprese, sul sistema bancario e sul sistema pubblico; una crisi che ha inciso appunto sui diversi livelli, da un lato la riduzione delle intensità degli aiuti pubblici ha determinato una maggiore necessità di credito per le imprese, d altra parte i vincoli normativi imposti da Basilea 3 e dalla autorità bancaria europea (EBA) hanno ulteriormente razionato il credito.

14 Barbieri ha proseguito il suo intervento individuando negli strumenti di garanzia (consorzi fidi e strumenti pubblici di garanzia) degli efficaci strumenti anticrisi in grado di incidere sul radicamento territoriale e quindi di catturare le c.d. soft information nonché di rappresentare una efficace leva ponderativa e moltiplicativa. Il direttore di Fidicoop ha infine concluso individuando nell esigenza di una maggiore valorizzazione della territorialità, nell individuazione di nuove garanzie su forme tecniche standard e nella stabilizzazione del sostegno pubblico, le nuove sfide da affrontare. Ha proseguito i lavori Roberto Cutrona funzionario Fondosviluppo S.p.A. ( la società per azioni senza scopo di lucro a cui è affidata la gestione del fondo nel quale confluiscono, ai sensi della legge 31/01/1992 n. 59, le somme derivanti dal 3% degli utili di esercizio delle cooperative aderenti a Confcooperative, il quale ha illustrato le diverse forme tecniche di intervento di Fondo sviluppo per la promozione della cooperazione e in particolare illustrando : - le caratteristiche e modalità di intervento finanziario in strutture strategiche e interventi in convenzione; - le forme di assistenza all Alleanza delle Cooperative Italiane per la gestione del Fondo Centrale di Garanzia; - le forme di supporto alla Federcasse per la realizzazione di rilevanti studi nell interesse del Credito Cooperativo - primi passi. Si sono avvicendati al tavolo dei relatori Sandrino Porru e Augusto Liani rispettivamente responsabile di relazione di Banca Prossima del gruppo Intesa San Paolo il primo ed esperto finanziario Unicredit Universo non profit il secondo, i quali dopo aver illustrato le specificità delle strutture di appartenenza, la mission e le diverse forme tecniche di intervento a favore del sistema non profit, si sono resi disponibili a condividere percorsi comuni con le imprese del terzo settore per la previsione di nuovi strumenti operativi di sviluppo. 12

15 Ha proseguito Gilberto Marras, direttore di Confcooperative Sardegna, il quale dopo aver illustrato i percorsi che l Associazione sta avviando insieme alle istituzioni locali e consorzio fidi per la ricerca di strumenti finalizzati alla capitalizzazione, ha illustrato il progetto PINC ( un iniziativa volta a creare nuova imprenditoria, incentivare l impiego di giovani manager in attività cooperative già avviate nonchè avviare piani di sviluppo aziendali che possano essere virtuosi per il territorio. Ha chiuso i lavori Tonino Tilocca, presidente della SFIRS s.p.a. ( la società che concorre, in attuazione dei piani, programmi ed indirizzi della Regione Autonoma della Sardegna, allo sviluppo economico e sociale del territorio, il quale ha evidenziato che la via di uscita dalla crisi è da ricercare nella creazione di un sistema in grado di armonizzare e coordinare le esigenze di tutti nell interesse del bene comune, una crisi che si può fronteggiare in primis con il pensiero, il pensiero che tradotto in tecnica è in grado di definire prima gli obiettivi e poi gli strumenti. Tilocca ha proseguito illustrando la valenza del fondo per il microcredito, delle garanzie di piccolo livello, dei nuovi progetti in fase di sviluppo, degli interventi a favore dei consorzi fidi e ha concluso offrendo la disponibilità della struttura di appartenenza per il rafforzamento delle strutture la cui attività sia rivolta allo sviluppo locale e all impiego di risorse sui territori. 14

16 Conclusioni Attraverso le azioni sviluppate nell ambito del progetto Approfondimento delle conoscenze in materia di credito e rating- Nuovi strumenti finanziari è stato possibile: - realizzare un efficace azione di sensibilizzazione nei confronti delle Istituzioni nel creare un sistema di relazioni tali da armonizzare e contemperare le diverse esigenze e specificità espresse dal sistema imprenditoriale, al fine di condividere la programmazione di strumenti finanziari per il consolidamento del tessuto economico locale, per la creazione e rafforzamento delle Banche di Credito Cooperativo e dei Consorzi Fidi; - realizzare un azione di informazione a favore delle imprese e degli operatori economi in genere, in merito agli strumenti e alle opportunità offerte dal sistema bancario, finanziario del sistema cooperativo. - promuovere una rete efficace fra i soggetti bancari e finanziari perché operino verso le singole cooperative come sistema coerente, in grado di intervenire adeguatamente, ciascuno nella sua specificità ma in collegamento tra essi, una sorta di Pool che valuta e affronta il rischio mettendo in gioco diversi strumenti in parallelo. Confcooperative Cagliari Via Marche, 8 tel fax

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