Approfondimento delle conoscenze in materia di credito e rating - Nuovi strumenti finanziari. Programma di attività camerale per l'anno 2011
|
|
- Niccolina Buono
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Programma di attività camerale per l'anno 2011 Macro area 2 Supporto alle imprese in materia creditizia Denominazione progetto Approfondimento delle conoscenze in materia di credito e rating Nuovi strumenti finanziari L ACCESSO AL CREDITO NEL SISTEMA COOPERATIVO: RISULTATI DELL INDAGINE SUGLI STRUMENTI E OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE
2 Indice Premessa Considerazioni generali Il progetto Interviste agli istituti bancari, consorzi fidi e strutture finanziarie Fidicoop Sardegna Banca di Cagliari- Banca di credito cooperativo Banca Prossima Gruppo Intesa San Paolo Coop. Fin s.p.a. I risultati di un confronto Conclusioni
3 Premessa Considerazioni generali Partendo dalla considerazione che la difficoltà di accesso al credito delle imprese rappresenta una criticità che condiziona lo sviluppo delle imprese stesse e si ripercuote sullo sviluppo del territorio, si ritiene doveroso individuare le criticità e adottare dei correttivi. Nell esercizio dell attività quotidiana di assistenza e consulenza alle cooperative, emerge che gli elementi di criticità nei rapporti tra imprese e sistema bancario sono in prima istanza di natura oggettiva, rappresentate appunto dalla bassa capitalizzazione delle imprese, dalla struttura patrimoniale e finanziaria debole, dalla stretta del credito quale conseguenza della crisi finanziaria, in seconda istanza di natura soggettiva, rappresentate dalla carenza o assenza di reciproche relazioni tra banche e imprese. Individuate genericamente le criticità si tratta di trovare appunto dei correttivi, l associazione di categoria svolge questa azione attraverso l esercizio delle sue funzioni istituzionali, a tutela della base associativa nei confronti del sistema bancario e finanziario e nei confronti degli attori istituzionali e più precisamente lo fa: 1. stimolando il confronto con le istituzioni per la messa a punto e per l integrazione di politiche volte a facilitare l accesso al credito; 2. promuovendo strumenti e servizi per rafforzare il tessuto imprenditoriale; 3. creando e animando sinergie con i diversi stakeholders per promuovere e realizzare iniziative volte a facilitare la circolazione dei flussi informativi.
4 ll Progetto Il presente documento sintetizza i risultati dell attività svolta da Confcooperative Cagliari nell ambito del progetto Approfondimento delle conoscenze in materia di credito e rating - Nuovi strumenti finanziari, un iniziativa realizzata nell ambito del programma di attività 2011 della Camera di Commercio di Cagliari. Il Progetto, presentato a cura di Confindustria Sardegna Meridionale e Confapi Sardegna d intesa con Confcooperative Cagliari, Comitato IF della Camera di Commercio di Cagliari, CNA, Confartigianato, CLAAI, Casartigiani, Confcommercio e Confesercenti, si proponeva l obiettivo di diffondere presso le imprese gli strumenti finanziari messi a disposizione dal sistema bancario e finanziario, al fine di agevolare le scelte delle imprese e al contempo migliorare la capacità di dialogo e di negoziazione tra imprese e sistema bancario e finanziario. Articolato in tre macrofasi: 1) rilevazione strumenti finanziari presso il sistema bancario e dei consorzi fidi; 2) condivisione delle risultanze; 3) sessioni di incontro ed interrelazione tra operatori economici e sistema creditizio, il progetto è stato avviato con l individuazione, da parte di ciascun soggetto del partenariato, degli istituti bancari da sottoporre ad intervista e con la predisposizione di una scheda sintesi per la rilevazione dei prodotti bancari e finanziari offerti dai soggetti intervistati.
5 Interviste agli istituti bancari, consorzi fidi e strutture finanziarie Per quanto riguarda l indagine condotta da Confcooperative Cagliari, la scelta dei soggetti da intervistare è stata ragionata ed è ricaduta su testimoni privilegiati i cui principi e la cui mission sono orientati alla promozione e alla coesione sociale, alla crescita dei territori di appartenenza, alla promozione della cooperazione nonché allo sviluppo delle imprese del Terzo Settore. L indagine è stata condotta nella forma dell intervista aperta e ha consentito di sintetizzare un quadro di strumenti, che benché ampiamente e chiaramente espressi anche nelle pagine web di ciascun soggetto intervistato, non sempre facilmente percepiti dalle imprese.
6 Fidicoop Sardegna Fidicoop Sardegna è una società cooperativa di garanzia collettiva fidi nata per agevolare l accesso al credito delle imprese cooperative, dei consorzi e delle società a partecipazione cooperativa. Fidicoop è primo confidi cooperativo unitario in Sardegna e unico confidi regionale nel settore della cooperazione; esso nasce dalla fusione di due confidi regionali cooperativi, Consafi di Confcooperative e Coopfidi di Legacoop, operazione di fusione questa, che non solo ha consentito di raggiungere un importante livello dimensionale, ma che ha posto le basi per un efficace processo di cooperazione necessario per dare più forza alle imprese cooperative. L offerta La legge definisce attività di garanzia collettiva fidi l utilizzazione di risorse provenienti in tutto o in parte dalle imprese consorziate o socie per la prestazione di garanzie volte a favorirne il finanziamento da parte delle banche e di altri soffetti operanti nel settore finanziario, Fidicoop Sardegna realizza il proprio scopo attraverso la prestazione di garanzie al sistema bancario per facilitare l impresa nell accesso al credito. Le principali operazioni attuabili con garanzia del confidi sono: - apertura di credito in c/c - anticipo fatture e sconto effetti - finanziamenti di campagna per il comparto agricolo ed agroindustriale - prestiti aziendali fino a 96 mesi - mutui ipotecari fino a 20 anni - leasing - prestiti per capitalizzazione
7 Fidicoop Sardegna offre altresì servizi di informazione, assistenza, consulenza tecnicofinanziaria, gestisce il fondo antiusura di cui alla legge 108/1996, inoltre la convenzione con Sardaleasing garantisce alle aziende associate la possibilità di usufruire di condizioni particolari e di risposte celeri sul leasing per auto, veicoli commerciali, arredi, attrezzature, macchinari e immobili.
8 Banca di Cagliari Credito Cooperativo Banca di Cagliari è una banca di credito cooperativo e come tale essa ha doppia valenza: una associativa che si rivolge ai soci destinando loro servizi creditizi, finanziari ed extra bancari, una imprenditoriale, di intermediario creditizio che svolge l attività di raccolta del risparmio e di finanziamento. Nata nel 2004, dopo un periodo di commissariamento la Banca di Cagliari è stata rilanciata con il rinnovo dei vertici da parte dell Assemblea dei soci tenutasi il 26 novembre 2011 La volontà della Banca di credito cooperativo di Cagliari è quella di proporsi in un mercato concorrenziale con professionalità, nel rispetto dei valori e dei principi che stanno alla base del credito cooperativo e in particolare con l impegno: - a soddisfare i bisogni finanziari dei soci e dei clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti; - a promuove il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. I prodotti offerti da Banca di Cagliari Azioni Obbligazioni Conti Correnti Apertura di Credito Prestiti Mutui Ipotecari Mutui Artigiancassa Leasing Leasing Artigiancassa Sconto Commerciale Contratto di Appalto Certificati di deposito Depositi a risparmio Prestiti Obbligazionari
9 Banca Prossima per le imprese sociali e le Comunità Banca Prossima è la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata esclusivamente al mondo non profit laico e religioso. Per statuto Banca Prossima si propone di creare valore sociale sostenendo con il credito le migliori iniziative non profit per i servizi alla persone, la diffusione della cultura e dell'istruzione, la fruizione e la protezione dell'ambiente e dell'arte, l'accesso al credito e al lavoro. I prodotti offerti da Banca Prossima Banca Prossima propone, oltre ai classici prodotti bancari quali: - apertura di credito in c/c - anticipo fatture e sconto effetti - mutui ipotecari e chirografari - anticipi su contributi, compresa l anticipazione del 5x1000 interviene con finanziamenti destinati alla ricerca, biologica e di utilizzo di energie alternative, inoltre attraverso iniziative quali quella denominata Terzo valore consente di finanziare progetti non profit. Terzo Valore è una piattaforma che consente a chiunque abbia interesse di offrire dei prestiti a tasso di interesse concordato, ad organizzazioni Non profit per la realizzazione di progetti.
10 Coop.Fin s.p.a. La COOP.FIN s.p.a. è una società finanziaria costituita nel 1989, assieme alle altre centrali cooperative operanti in Sardegna, nell'ambito di un'iniziativa promossa d'intesa con la Regione Sardegna. Obiettivo di Coop.Fin è quello di favorire il potenziamento e lo sviluppo del sistema cooperativo nel suo insieme. Coop. Fin finanzia, a tal proposito, nuove iniziative imprenditoriali in forma d'impresa cooperativa e lo sviluppo delle cooperative esistenti nell'ambito di progetti specifici di crescita e potenziamento. Le forme di intervento finanziario offerte da Coop. Fin s.p.a. sono: concessione di crediti d esercizio finanziamenti per acquisto di macchinari e attrezzature finanziamenti per acquisto di immobili prestiti ai soci finalizzati alla capitalizzazione della cooperativa Sportello informativo Coop. Fin s.p.a. Coasco Società Cooperativa, Cagliari Via Marche n. 8
11 I risultati di un confronto Conclusa la fase di rilevazione, il progetto è proseguito con l organizzazione di un evento pubblico di presentazione dei risultati. Nell organizzazione dell evento si è voluta garantire una ampia partecipazione, prevedendo il coinvolgimento diretto non solo dei referenti delle strutture coinvolte nella rilevazione, ma anche dei vari soggetti bancari e finanziari del sistema cooperativo, con l obiettivo di stimolare il confronto con le istituzioni, di creare e animare sinergie con i diversi stakeholders, nonché di promuovere il confronto fra i diversi operatori del sistema bancario e finanziario. Sulla base di questi presupposti Confcooperative Cagliari ha realizzato un seminario di confronto dal titolo L accesso al credito nel sistema Cooperativo- opportunità e strumenti per le imprese. Tenutosi a Cagliari l 8 febbraio 2012 il seminario, che ha visto la partecipazione dei principali soggetti del credito che interessano in modo particolare il mondo della cooperazione, ha rappresentato un occasione per la presentazione di esperienze utili ad accompagnare le politiche di sviluppo delle imprese cooperative, nella prospettiva di costruire sinergie fra soggetti del mondo economico e finanziario, del non profit e della cooperazione, nonché per offrire una panoramica delle opportunità offerte dai soggetti bancari e finanziari che vi operano e una maggior consapevolezza delle opportunità e degli strumenti disponibili, anche al fine di migliorare la capacità di dialogo e di negoziazione. Ha aperto i lavori Virginio Condello, direttore di Confcooperative Cagliari, il quale ha illustrato gli aspetti e le modalità operative di sviluppo del progetto e ha fornito alcuni dati sulle caratteristiche del tessuto imprenditoriale territoriale di Confcooperative. In particolare si è soffermato sul fatto che il sistema delle cooperative si presenta particolarmente debole sotto il profilo del rapporto tra capitale proprio e capitale investito. L analisi effettuata all interno delle imprese di Confcooperative rivela che l indice di indipendenza finanziaria si attesta al 10
12 20%, troppo poco in tempi come questi in cui si chiede alle imprese una partecipazione agli investimenti intorno al 30%. Sono seguiti i saluti di Giovanni Angelo Loi e Gianni Locci, in rappresentanza rispettivamente di AGCI Cagliari e Legacoop Cagliari, associazioni di rappresentanza del movimento cooperativo che insieme a Confcooperative hanno dato vita all Alleanza delle Cooperative Italiane, il coordinamento stabile delle tre centrali cooperative costituito con la funzione di coordinare l azione di rappresentanza nei confronti delle Istituzioni comunitarie, nazionali e regionali nonché verso le parti sociali a sostegno delle imprese cooperative. Giovanni Loi, AGCI Cagliari, nel suo intervento ha evidenziato come il modello di sviluppo delle cooperative dagli anni novanta abbia sostenuto con successo l economia sarda, mantenendo adeguati livelli occupazionali e garantendo servizi e prodotti di qualità, ha tuttavia ribadito la necessità di una nuova evoluzione rivolta verso gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo, rivolta al superamento del nanismo e alla creazione di forme di collaborazione tra imprese e soprattutto ha ribadito la necessità di una maggiore attenzione da parte delle istituzioni verso questo sistema caratterizzato dalla presenza attiva nel territorio regionale di circa imprese cooperative. Gianni Locci, Legacoop Cagliari, ha individuato nella complessità delle procedure e nei tempi di attesa le principali criticità per le imprese nell accesso al credito, difficoltà che unitamente a situazioni caratterizzate da sottocapitalizzazione e piccole dimensioni, hanno limitato di fatto progetti di espansione. Locci ha ribadito la necessità di attribuire alle politiche del credito una certa priorità nell agenda politica della Regione Sardegna, una politica che deve valorizzare il ruolo dei consorzi fidi, promuovere le banche del territorio agevolandone la presenza capillare, ad oggi si conta la presenza di due BCC: Banca di Cagliari e Banca di Credito Cooperativo di Arborea, e rivitalizzare la legge sul credito agevolato alle cooperative(l.r. 16/83). Il presidente di Legacoop ha chiuso il suo intervento citando l iniziativa che Legacoop, in collaborazione con Coopfond, UGF banca e sistema confidi ha messo per agevolare
13 lo start up delle imprese cooperative Mille Cooperative in tre anni, iniziativa che ha consentito di finanziare 50 nuove imprese cooperative. I lavori sono proseguiti con l intervento di Aldo Pavan presidente della Banca Cagliari, il quale ha evidenziato i numeri e le caratteristiche della Banca di credito cooperativo di Cagliari e del sistema del credito cooperativo che a livello nazionale conta 400 banche, sportelli, di soci, una banca del territorio, con un 95% delle risorse destinate alle imprese del territorio, una banca etica che non tratta prodotti finanziari pericolosi o derivati speculativi, una banca che si occupa di finanza fisiologica destinate alle esigenze di credito delle imprese e delle famiglie. Prof. Pavan ha proseguito illustrando il Fondo istituzionale di garanzia del credito cooperativo, un fondo avanzatissimo di copertura dei fondi bancari e ha concluso il suo intervento ricordando l esperienza del commissariamento della Banca e il suo rilancio con l impegno ad elevare i livelli di professionalità, a soddisfare i bisogni finanziari dei soci e dei clienti, a promuove il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. I lavori sono proseguiti con l intervento di Totoni Sanna presidente CoopFin S.p.A. società nata vent anni fa a seguito di un accordo tra Regione Sardegna e centrali cooperative, che ha consentito alle imprese cooperative di poter disporre di strumenti finanziari per il loro potenziamento e lo sviluppo. Il presidente di Coop. Fin dopo aver illustrato le forme tecniche di intervento finanziario della società, ha auspicato l apertura di un dialogo costruttivo e l avvio di forme di collaborazione con le istituzioni per sviluppare e implementare la gamma dei servizi da offrire al sistema delle cooperative. Riccardo Barbieri direttore Fidicoop Sardegna, ha aperto il suo intervento illustrando gli effetti della crisi economica sulle piccole e medie imprese, sul sistema bancario e sul sistema pubblico; una crisi che ha inciso appunto sui diversi livelli, da un lato la riduzione delle intensità degli aiuti pubblici ha determinato una maggiore necessità di credito per le imprese, d altra parte i vincoli normativi imposti da Basilea 3 e dalla autorità bancaria europea (EBA) hanno ulteriormente razionato il credito.
14 Barbieri ha proseguito il suo intervento individuando negli strumenti di garanzia (consorzi fidi e strumenti pubblici di garanzia) degli efficaci strumenti anticrisi in grado di incidere sul radicamento territoriale e quindi di catturare le c.d. soft information nonché di rappresentare una efficace leva ponderativa e moltiplicativa. Il direttore di Fidicoop ha infine concluso individuando nell esigenza di una maggiore valorizzazione della territorialità, nell individuazione di nuove garanzie su forme tecniche standard e nella stabilizzazione del sostegno pubblico, le nuove sfide da affrontare. Ha proseguito i lavori Roberto Cutrona funzionario Fondosviluppo S.p.A. ( la società per azioni senza scopo di lucro a cui è affidata la gestione del fondo nel quale confluiscono, ai sensi della legge 31/01/1992 n. 59, le somme derivanti dal 3% degli utili di esercizio delle cooperative aderenti a Confcooperative, il quale ha illustrato le diverse forme tecniche di intervento di Fondo sviluppo per la promozione della cooperazione e in particolare illustrando : - le caratteristiche e modalità di intervento finanziario in strutture strategiche e interventi in convenzione; - le forme di assistenza all Alleanza delle Cooperative Italiane per la gestione del Fondo Centrale di Garanzia; - le forme di supporto alla Federcasse per la realizzazione di rilevanti studi nell interesse del Credito Cooperativo - primi passi. Si sono avvicendati al tavolo dei relatori Sandrino Porru e Augusto Liani rispettivamente responsabile di relazione di Banca Prossima del gruppo Intesa San Paolo il primo ed esperto finanziario Unicredit Universo non profit il secondo, i quali dopo aver illustrato le specificità delle strutture di appartenenza, la mission e le diverse forme tecniche di intervento a favore del sistema non profit, si sono resi disponibili a condividere percorsi comuni con le imprese del terzo settore per la previsione di nuovi strumenti operativi di sviluppo. 12
15 Ha proseguito Gilberto Marras, direttore di Confcooperative Sardegna, il quale dopo aver illustrato i percorsi che l Associazione sta avviando insieme alle istituzioni locali e consorzio fidi per la ricerca di strumenti finalizzati alla capitalizzazione, ha illustrato il progetto PINC ( un iniziativa volta a creare nuova imprenditoria, incentivare l impiego di giovani manager in attività cooperative già avviate nonchè avviare piani di sviluppo aziendali che possano essere virtuosi per il territorio. Ha chiuso i lavori Tonino Tilocca, presidente della SFIRS s.p.a. ( la società che concorre, in attuazione dei piani, programmi ed indirizzi della Regione Autonoma della Sardegna, allo sviluppo economico e sociale del territorio, il quale ha evidenziato che la via di uscita dalla crisi è da ricercare nella creazione di un sistema in grado di armonizzare e coordinare le esigenze di tutti nell interesse del bene comune, una crisi che si può fronteggiare in primis con il pensiero, il pensiero che tradotto in tecnica è in grado di definire prima gli obiettivi e poi gli strumenti. Tilocca ha proseguito illustrando la valenza del fondo per il microcredito, delle garanzie di piccolo livello, dei nuovi progetti in fase di sviluppo, degli interventi a favore dei consorzi fidi e ha concluso offrendo la disponibilità della struttura di appartenenza per il rafforzamento delle strutture la cui attività sia rivolta allo sviluppo locale e all impiego di risorse sui territori. 14
16 Conclusioni Attraverso le azioni sviluppate nell ambito del progetto Approfondimento delle conoscenze in materia di credito e rating- Nuovi strumenti finanziari è stato possibile: - realizzare un efficace azione di sensibilizzazione nei confronti delle Istituzioni nel creare un sistema di relazioni tali da armonizzare e contemperare le diverse esigenze e specificità espresse dal sistema imprenditoriale, al fine di condividere la programmazione di strumenti finanziari per il consolidamento del tessuto economico locale, per la creazione e rafforzamento delle Banche di Credito Cooperativo e dei Consorzi Fidi; - realizzare un azione di informazione a favore delle imprese e degli operatori economi in genere, in merito agli strumenti e alle opportunità offerte dal sistema bancario, finanziario del sistema cooperativo. - promuovere una rete efficace fra i soggetti bancari e finanziari perché operino verso le singole cooperative come sistema coerente, in grado di intervenire adeguatamente, ciascuno nella sua specificità ma in collegamento tra essi, una sorta di Pool che valuta e affronta il rischio mettendo in gioco diversi strumenti in parallelo. Confcooperative Cagliari Via Marche, 8 tel fax
Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia
Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte
DettagliCATALOGO PRODOTTI E SERVIZI SEGMENTO SMALL
CATALOGO PRODOTTI E SERVIZI SEGMENTO SMALL 1 CREDITAGRI ITALIA AGENDA Presentazione di CreditAgri Italia scpa La carta dei servizi dedicati; I progetti speciali; La carta dei prodotti; Gli interventi di
DettagliCATALOGO PRODOTTI E SERVIZI SEGMENTO SMALL
CATALOGO PRODOTTI E SERVIZI SEGMENTO SMALL 1 CREDITAGRI ITALIA AGENDA Presentazione di CreditAgri Italia scpa La carta dei servizi dedicati I progetti speciali La carta dei prodotti Gli interventi di garanzia
DettagliIl confidi nazionale della cooperazione italiana. Sosteniamo lo sviluppo delle imprese cooperative
Il confidi nazionale della cooperazione italiana Sosteniamo lo sviluppo delle imprese cooperative chi siamo Cooperfidi Italia è il confidi nazionale della cooperazione italiana ed è sostenuto da Agci,
DettagliRuolo e attività del punto nuova impresa
SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda
DettagliIl Fondo Mutualistico di Legacoop
LA FINANZA E IL CREDITO IN COOPERAZIONE Il Fondo Mutualistico di Legacoop Aldo Soldi Direttore Generale Coopfond Parma, 6 marzo 2014 1 1 - Coopfond Coopfond è il Fondo mutualistico di Legacoop. E una S.p.A.
DettagliLE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020
LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado
DettagliPiano di Sviluppo Competenze
Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,
Dettaglii giovani non sono soggetti da integrare ma parte della comunità con propri ruoli, potenzialità e responsabilità
Chiara Criscuoli chiara.criscuoli@giovanisi.it Il Progetto Giovanisì: i motivi I giovani sono coinvolti da alcuni cambiamenti dovuti sia a fattori socio economici che culturali: -Il prolungamento della
DettagliL ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE
L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE
DettagliAccesso al credito e capitalizzazione. Seminari di alta formazione
Accesso al credito e capitalizzazione Seminari di alta formazione Cagliari, febbraio aprile 2015 PROGETTO: SEMINARI FORMATIVI SU TEMA ACCESSO AL CREDITO Intervento: Seminario rivolto a un gruppo selezionato
DettagliProgrammi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa
Programmi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa Catalogo 2013/2014 La Camera di Commercio di Pisa attraverso le proprie aziende speciali è da sempre impegnata
DettagliMETTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito
Seminario informativo METTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito Settore Politiche orizzontali di sostegno alle imprese Via Luca Giordano, 13 50132 Firenze Gli strumenti di accesso
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e
DettagliAllegato alla DGR n. del
Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)
DettagliDIREZIONE CORPORATE CATALOGO PRODOTTI E SERVIZI
DIREZIONE CORPORATE CATALOGO PRODOTTI E SERVIZI 1 CREDITAGRI ITALIA AGENDA Presentazione di CreditAgri Italia scpa I Settori d Intervento; La carta dei servizi dedicati; La carta dei prodotti; Gli interventi
DettagliDIREZIONE CORPORATE CATALOGO PRODOTTI E SERVIZI
DIREZIONE CORPORATE CATALOGO PRODOTTI E SERVIZI 1 CREDITAGRI ITALIA AGENDA Presentazione di CreditAgri Italia scpa I Settori d Intervento La carta dei servizi dedicati La carta dei prodotti Gli interventi
DettagliC ambieresti il modo di investire i tuoi L INVESTIMENTO ETICO
FINANZA L INVESTIMENTO ETICO C ambieresti il modo di investire i tuoi soldi? Tra i vari aspetti su cui bisogna cominciare a riflettere troviamo la, che ha un ruolo preponderante nei destini del mondo,
DettagliIl Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico L Associazione Bancaria Italiana (ABI) Il Presidente dell ABI La CONFINDUSTRIA Il Presidente di CONFINDUSTRIA La Conferenza dei
DettagliVuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.
MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare
DettagliA.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti
L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),
DettagliSVILUPPO DELLA NUOVA IMPRESA FEMMINILE
SVILUPPO DELLA NUOVA IMPRESA FEMMINILE Fra le nuove linee di prodotto proposte dal Cofim per il 2003, sono ancora disponibili i finanziamenti per lo sviluppo della nuova impresa femminile: un iniziativa
DettagliCO.FIDI PUGLIA: Il confidi 107 per le imprese della Puglia
CO.FIDI PUGLIA: Il confidi 107 per le imprese della Puglia Nato dalle Imprese per le Imprese A cura del Direttore Provinciale CNA BAT dott. Enzo Di Nunzio I CONFIDI VIGILATI: NUOVE OPPORTUNITA PER BANCHE
DettagliMicrocredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale
Microcredito La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Gennaio 2016 Normativa relativa al Microcredito in Italia. Il Microcredito è stato oggetto negli anni di continue evoluzioni
DettagliProtocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)
Protocollo d intesa tra Regione Toscana e Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Consolidamento e sviluppo della collaborazione per attività cooperazione internazionale nel settore dell'accesso
DettagliAgenda. Gli accordi Intesa Sanpaolo Confindustria Piccola Industria. Consulenza globale. Ambiti d intervento. Conferma e arricchimento soluzioni
Agenda Gli accordi Intesa Sanpaolo Confindustria Piccola Industria Consulenza globale Ambiti d intervento Conferma e arricchimento soluzioni 1 Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria Un impegno
DettagliArtigiancassa Progetto Key Woman. Roma, 5 Dicembre 2012
Artigiancassa Progetto Key Woman Roma, 5 Dicembre 2012 Malgrado l attuale congiuntura economica le imprese a guida femminile fanno registrare una sostanziale tenuta nella dinamica anagrafica Le imprese
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
DettagliGaranzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo.
Garanzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo. Sonia Di Naccio Coordinatrice Impresa Donna Roma, 8 ottobre 2014 Garanzia Giovani in Abruzzo La Regione Abruzzo dispone di
DettagliLa crisi ed il risanamento finanziario delle PMI
Ciclo di seminari sulla finanza d impresa La crisi ed il risanamento finanziario delle PMI Aurelio Valente Nascita/Finanziamenti Crescita/ Capitalizzazione/Quotazione Passaggi Generazionali/ Riallocazione
Dettagli154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363
154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto
DettagliIL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO
IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO Roberto Del Giudice Firenze, 10 febbraio 2014 Il progetto Si tratta del più grande fondo italiano di capitale per lo sviluppo, costituito per dare impulso alla crescita
DettagliIl contratto di Rete
18 settembre 2014 Numero 2 Il contratto di Rete Speciale Contratto di Rete Con l art. 3, comma 4 ter, D.L. 5/2009, convertito con modificazioni in L. 33/2009, e successive modifiche e integrazioni, è stato
DettagliPolitiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi
Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi Intervento di: PALMA COSTI Assessore Interventi Economici, Innovazione e Pari opportunità della Provincia di Modena Mercoledì 1 aprile 2009 Camera
DettagliSOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi
Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni
DettagliCAGLIARI, 8 FEBBRAIO 2012
CAGLIARI, 8 FEBBRAIO 2012 1 LA SOCIETA Fondosviluppo SpA è una società senza scopo di lucro che gestisce il Fondo mutualistico promosso da Confcooperative per la promozione e lo sviluppo della cooperazione,
DettagliGaranzia confidi_sezione breve termine
Garanzia confidi_sezione breve termine Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO CapitaleSviluppo attraverso il servizio di accesso alla garanzia dei confidi offre alle imprese un importante strumento atto
DettagliPROGETTO TAVOLO GIOVANI
PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali
DettagliUN SERVIZIO A MISURA D IMPRESA
UN SERVIZIO A MISURA D IMPRESA Nasce Trentino International, lo Sportello integrato per l internazionalizzazione. Uno strumento pensato per le aziende trentine che vogliono aprirsi ai mercati esteri con
DettagliBERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015. Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013
BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015 Start Up Innovative -Le imprese fanno sistema Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013 START UP E INCUBATORI Il Decreto Sviluppo (179/2012), introducendo
DettagliAgevolazioni & Incentivi Srl
Agevolazioni & Incentivi Srl Agevolazioni & Incentivi Agevolazioni & Incentivi svolge attività di consulenza e assistenza a favore delle aziende nell ambito della finanza d impresa. I nostri esperti sono
Dettagliuna società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea
a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma
DettagliProspettive per l EGE: legge 4/2013. Michele Santovito. 9 maggio 2014
Prospettive per l EGE: legge 4/2013 Michele Santovito 9 maggio 2014 Esempio di EGE Esempio di percorso fatto per arrivare ad avere il titolo di EGE: - Laurea in chimica - 10 anni di esperienza in un azienda
DettagliUNIONCAMERE Unione Italiana dene Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura PROTOCOLLO D'INTESA TRA
r MOD~LARIO MAF. - ex 60 ex ("'od. ~~ ~~~ 6J UNIONCAMERE Unione Italiana dene Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE, di seguito
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliAccesso al Micro Credito per Immigrati Modena 16/03/2011
Progetto co-finanziato dall Unione Europea Ministero dell Interno Fondo Europeo per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi Accesso al Micro Credito per Immigrati Modena 16/03/2011 Finalità sperimentare
DettagliQuello che pensano le imprese della crisi: un indagine della CNA di Roma sulle imprese della Provincia
Quello che pensano le imprese della crisi: un indagine della CNA di Roma sulle imprese della Provincia Roma, 12 novembre 2008 La CNA di Roma ha condotto dal 29 ottobre al 4 novembre 2008 un indagine tra
DettagliSVILUPPO DELLA NUOVA IMPRESA FEMMINILE
SVILUPPO DELLA NUOVA IMPRESA FEMMINILE Fra le nuove linee di prodotto del Cofim per il 2003 spicca questa proposta innovativa, nata dall azione del Comitato per l Imprenditoria Femminile della provincia
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliINTERVENTO DELLA RESPOSABILE FINANZIARIA DR.SSA MARINA PASCOLI FIN.COOP.RA S.R.L.
PASCOLI INTERVENTO DELLA RESPOSABILE FINANZIARIA DR.SSA MARINA FIN.COOP.RA S.R.L. Le PMI, fra cui la maggioranza delle Cooperative, rivestono un ruolo importante nell ambito delle economie europee ed il
DettagliObiettivo: EQUITY! Programma di assistenza per l accesso ai capitali di rischio da parte delle neo, piccole e medie imprese
Obiettivo: EQUITY! 0 Programma di assistenza per l accesso ai capitali di rischio da parte delle neo, piccole e medie imprese Settembre 2012 IL PROGRAMMA Il Consorzio Camerale per il credito e la finanza
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliBandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it
Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione
DettagliStrumenti finanziari CIP. Programma per l innovazione e l imprenditorialità. Commissione europea Imprese e industria CIP
Strumenti finanziari CIP Programma per l innovazione e l imprenditorialità Commissione europea Imprese e industria CIP Strumenti finanziari CIP Programma per l innovazione e l imprenditorialità Quasi un
DettagliCREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale
CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia
DettagliLA NOSTRA PARTECIPAZIONE
ha interpretato e sostenuto negli anni lo sviluppo della mutualità, l affermazione dei principi solidaristici e la responsabilità sociale dell Impresa Cooperativa che ottiene benefici tramite la costituzione
DettagliEuropa per i cittadini 2007-2013
Europa per i cittadini 2007-2013 Il Programma ha come scopo primario la promozione della cittadinanza europea attiva, ovvero il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle organizzazioni della società
DettagliPROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico
PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE AVVISO PUBBLICO PER
DettagliPunto 7 all ordine del giorno dell VIII Comitato di Sorveglianza
UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR 2007/2013 INFORMATIVA SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA Punto 7 all ordine del giorno dell VIII Comitato
DettagliAndrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it
L Ordine degli Psicologi del Veneto ed il processo di valutazione del rischio stress nella prospettiva delle azioni di miglioramento e lo sviluppo del benessere organizzativo. Andrea Petromilli Ordine
DettagliPiano straordinario per l'occupazione.
Piano straordinario per l'occupazione. Il lavoro, il futuro. MISURA IV.1 Più forti patrimonialmente Agevolazioni per il rafforzamento della struttura patrimoniale delle piccole e medie imprese mediante
DettagliCHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane.
www.beon-dp.com Operiamo in ambito di: Sviluppo Assessment e development Center Valutazione e feedback a 360 Formazione Coaching CHI SIAMO BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione
DettagliHead of Area Commerciale Catania
«LE RISORSE FINANZIARIE PER LA CREAZIONE DI NUOVE IMPRESE» Giuseppe Mormino Head of Area Commerciale Catania Siamo la prima banca in Sicilia: «se cresce il Territorio, cresciamo anche noi» conoscere il
DettagliCassa Rurale ed Artigiana di Cortina d Ampezzo e delle Dolomiti Credito Cooperativo. Piano strategico 2012-2014
Cassa Rurale ed Artigiana di Cortina d Ampezzo e delle Dolomiti Credito Cooperativo Piano strategico 2012-2014 Delibera del Consiglio di Amministrazione del 17 gennaio 2012 1 POLITICHE DI SVILUPPO GENERALE
DettagliSEMINARIO LEASING E NOLEGGIO OPERATIVO: SERVIZI FINANZIARI DI COMPAGNIA DELLE OPERE DI MILANO. Milano, 11 marzo 2015
SEMINARIO LEASING E NOLEGGIO OPERATIVO: SERVIZI FINANZIARI DI COMPAGNIA DELLE OPERE DI MILANO Milano, 11 marzo 2015 Premessa: Il ruolo di Compagnia delle Opere, i servizi finanziari Bisogno a cui risponde
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliCORSO DI FINANZA AZIENDALE
CORSO DI FINANZA AZIENDALE presso UNINDUSTRIA TREVISO SERVIZI & FORMAZIONE, Piazza delle Istituzioni 12-31100 Treviso PERCHÉ PARTECIPARE? L obiettivo principale del percorso è formare professionalità in
DettagliIL RUOLO DEL CENTRO FIDI TERZIARIO QUALI GARANZIE?
IL RUOLO DEL CENTRO FIDI TERZIARIO QUALI GARANZIE? II Forum annuale sulla Finanza d impresa Gli strumenti per affrontare la crisi e sostenere la crescita delle PMI Prato, 23 aprile 2009 Email: a.doti@centrofiditerziario.it
DettagliIL TALENTO DELLE IDEE, edizione 2009-2010
UniCredit Group - Territorial Relations Department 18 dicembre 2009 Giovani Imprenditori di Confindustria PREMESSE GENERALI PROPOSTA PROGETTUALE E MODELLO DI RATING TIMELINE 2 PREMESSE GENERALI L OCSE
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliProtocollo d intesa PATTO PER LA CASA
Protocollo d intesa PATTO PER LA CASA Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura Compagnia delle Opere Bergamo Confindustria Bergamo ANCE Bergamo Fiaip Bergamo Confcooperative Bergamo Legacoop
DettagliACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE
ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni
DettagliIL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO
IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO Gabriele Cappellini Milano, 18 ottobre 2011 Il progetto Si tratta del più grande fondo italiano di capitale per lo sviluppo, costituito per dare impulso alla crescita patrimoniale
DettagliFinanziamenti per Ricerca e Innovazione
Finanziamenti per Ricerca e Innovazione L esperienza di Intesa Sanpaolo Sandro Angeletti, Responsabile Valutazioni e Finanziamenti R&S Mediocredito Italiano ABI Roma, 15 dicembre 2009 Finanziamenti per
DettagliCHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO
1 CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO L Auto Mutuo Aiuto è una metodica semplice e spontanea, un approccio sociale, una cultura, una filosofia, sicuramente una risorsa. E un modo di trattare i problemi che ciascuno
DettagliPROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO DEL MONTEPIANO REATINO INTESA di PROGRAMMA
PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO DEL MONTEPIANO REATINO INTESA di PROGRAMMA Oggi 16 luglio 2007, presso l ex convento San Francesco di Labro si sono riuniti tutti i Soggetti partecipanti al Programma Integrato
DettagliDare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore. Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore
Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore Roberto Felici, Giorgio Gobbi, Raffaella Pico Servizio Studi di Struttura
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA)
PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA) "Rafforzare il rapporto tra
DettagliFinanziamenti e Fondi BEI per Ricerca e Innovazione
Finanziamenti e Fondi BEI per Ricerca e Innovazione L esperienza di Intesa Sanpaolo Sandro Angeletti, Responsabile Valutazioni e Finanziamenti R&S Mediocredito Italiano SpA Unione Industriali Roma, 24
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliI SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO. Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati. Camera di commercio di Cuneo
I SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati Camera di commercio di Cuneo La riforma delle Camere di commercio Il D. Lgs. 23/2010 modifica la L. 580/1993 Le camere
DettagliEconomia sociale e impresa sociale
Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali DG Terzo settore e formazioni sociali Economia sociale e impresa sociale Intervento di Anna Chiara Giorio 9 gennaio 2014 Indice dell intervento Terzo settore,
DettagliPolitica di credito anticrisi
Politica di credito anticrisi Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO Per assicurare al sistema produttivo i mezzi finanziari per superare la difficile congiuntura CapitaleSviluppo collabora con i confidi
DettagliAZIONE DI SISTEMA FILO. Formazione Imprenditorialità Lavoro Orientamento
AZIONE DI SISTEMA FILO Formazione Imprenditorialità Lavoro Orientamento Azione di sistema: FILO- Formazione, imprenditorialità, lavoro e orientamento Il ruolo delle Camere di Commercio sui temi dello sviluppo
DettagliPRIMO RAPPORTO SULLA COOPERAZIONE IN ITALIA. Giuseppe Roma DG Censis. Roma 29 novembre 2012
PRIMO RAPPORTO SULLA COOPERAZIONE IN ITALIA Giuseppe Roma DG Censis Roma 29 novembre 2012 La forza della cooperazione nell economia italiana 80 mila cooperative Circa 1 milione 350 mila occupati (7,2%
DettagliMIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014
MIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014 ALLEGATO A RELAZIONE TECNICA CONFAO, in relazione alle richieste provenienti dagli istituti scolastici associati e al fine di promuovere un apprendimento
DettagliVISTI. Il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali ;
PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA PROMOZIONE DI PROGETTI DI INSERIMENTO LAVORATIVO E STABILIZZAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO DI PERSONE IN STATO DI DISAGIO SOCIALE (PROGRAMMA PARI) VISTI Il Decreto Legislativo
Dettaglinewsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.
newsletter N.4 Dicembre 2013 Questo numero è stato realizzato da: Franca Fiacco ISFOL Agenzia Nazionale LLP Programma settoriale Leonardo da Vinci Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione,
DettagliAZIONI DI ASSISTENZA TECNICA PER LE UNIONI REGIONALI
PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI AZIONI DI ASSISTENZA TECNICA PER LE UNIONI REGIONALI DELLE CAMERE DI COMMERCIO PREMESSA Con l approvazione del Decreto legislativo n. 23 del 15 febbraio 2010 è stata varata
DettagliFondi Pensione Integrativi Territoriali:
Le rôle croissant des régimes territoriaux et régionaux de protection sociale en Europe Fondi Pensione Integrativi Territoriali: Il Progetto della Regione Autonoma Valle d Aosta ed il Fondo Pensione regionale
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità
DettagliIncontro del Tavolo nazionale Isfol- Associazioni datoriali Pro.P. Isfol, 20 giugno 2013
Incontro del Tavolo nazionale Isfol- Associazioni datoriali Pro.P. Isfol, 20 giugno 2013 1 L interesse europeo Negli ultimi anni, l interesse della Commissione europea per l inclusione sociale è cresciuto
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliMANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE
MANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE In risposta alle sollecitazioni delle parti sociali, l aggiornamento e l attuazione della manovra anticrisi prevede le seguenti iniziative: A) INIZIATIVE
DettagliPOLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE
POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE 1. Che cos è la formazione La formazione è il processo attraverso il quale si educano, si migliorano e si indirizzano le risorse umane affinché personale
DettagliLA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO
LA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO Integrazione al progetto. Il progetto presentato prima dell estate prevedeva la realizzazione della prima fase di un percorso più articolato che vede
DettagliSostegno pubblico agli investimenti e credito: il contributo delle banche allo sviluppo rurale Lamezia Terme, 15 aprile 2014
Sostegno pubblico agli investimenti e credito: il contributo delle banche allo sviluppo rurale Lamezia Terme, 15 aprile 2014 Francesca Macioci Ufficio Crediti Associazione Bancaria Italiana Politica di
DettagliGli strumenti della Finanza Agevolata, Finanza Ordinaria e le Agevolazioni per le Reti d Impresa
Gli strumenti della Finanza Agevolata, Finanza Ordinaria e le Agevolazioni per le Reti d Impresa ing. Andrea Mingolla Responsabile Finanziamenti Puglia PRESENTAZIONE AGEVOLAZIONI FISCALI e CREDITO DI IMPOSTA
DettagliPOI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)
POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee
Dettagli