SORA: FRAMMENTI ARCHITETTONICI REIMPIEGATI Oggetto: Pag. 1 di 5. FRAMMENTO REIMPIEGATO NELLA CRIPTA DELLA Aggior. del: CHIESA DI S.

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Damiano Carlini
7 anni fa
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1 Pag. 1 di 5 Fig. 1 - La pagina della pubblicazione di Alessandra Tanzilli con il blocco reimpiegato nella Cripta di San Giuliano a Sora Il blocco modanato (fig. 1) è tuttora nella sua posizione di reimpiego al centro della voltina di copertura del abside della cripta della chiesa di San Giuliano a Sora, fiancheggiato da altri due blocchi,uno per lato e dello stesso materiale, ma che non presentano modanature nelle superfici a vista. Il blocco in esame presenta, su un fianco, una modanatura liscia composta, a partire dalla superficie attualmente in vista e costituente il cielo della voltina di copertura, da (fig.3; 4; e 5): un cavetto liscio,un listello liscio e la prima parte di quella che sembra essere una gola dritta liscia (la parte alta del fianco non è ben visibile in quanto addossata ed appoggiata all elemento adiacente con cui costituisce la voltina di copertura. Dalle dimensioni, proporzioni ed aspetto, il blocco doveva essere parte di una cornice di cui la faccia attualmente a vista costituiva, forse, la faccia di appoggio e la superficie modanata, sicuramente, la faccia anteriore.

2 Pag. 2 di 5 Fig. 2 La foto della pubblicazione di Alessandra Terzilli Fig. 3 La foto dello stesso blocco scattata il 6/10/13

3 Pag. 3 di 5 Fig. 4 Altra foto dello stesso blocco scattata il 6/10/13 Dalle osservazioni e dalle misure effettuate la sezione del blocco, per la parte osservabile, risulta quella riportata in Fig. 5 (la parte tratteggiata è quella relativa alla gola diritta, probabile sima della cornice, che si è potuta osservare solo in parte e che non è stata misurata) Faccia anteriore modanata Faccia posteriore resecata 7 cm 3 Fig. 5 Rilievo attuale E chiaro che il blocco in questione, sia per le dimensioni che per le modanature, non apprtiene ne ai fregi-architrave ne alle cornici con doppio soffitto di cui stiamo discutendo.

4 Pag. 4 di 5 Il disegno della sezione del blocco riportato nella pubblicazione di A. Tanzilli (Fig. 1) è abbastanza diverso da quello rilevato attualmente, se pure con mezzi di fortuna. Di fatto i due profili (riportati in scala sulla base dell altezza del cavetto) (fig. 6) se sovrapposti coincidono quasi completamente (fig. 7) ad eccezione della zona mediana superiore della gola diritta che viene sostituita da un toro e da due incavi di forma non canonica dando così origine ad un profilo sicuramente non attestato in epoca romana e che potrbbe essere medioevle o successivo. 22, Faccia anteriore modanata Faccia posteriore resecata 7 cm Fig. 6 Sezione da A. Terzilli riportata in scala sulla base dell altezza del cavetto misurata il 6/10/13, a fianco della sezione di fig , Fig. 7 Confronto fra la e due sezioni (In grigio la sez di fig. 6 e in rosso quella di fig. 5 )

5 Pag. 5 di 5 A questo proposito, proprio per la coincidenza quasi completa tra i due profili (fig 7), sarebbe interessante verificare con Alessandra Terzilli se la sezione pubblicata è stata rilevata in un sol punto o in più punti del blocco in quanto, vista la posizione dell elemento e la difficoltà di osservazione e rilievo, se il punto osservato fosse unico, potrebbe darsi che si sia capitati in una zona rovinata o rotta che ha restituito una sezione anomala dovuta proprio alle cavità formatesi nella rottura. Se, invece, la sezione pubblicata fosse presente su più punti del bloccoò, si dovrebbe arrivare alla conclusione che l elemento in questione o non è romano, o è stato rilavorato in epoca medioevale o successiva. Per completezza si riporta di seguito anche la foto di uno dei due blocchi di copertura laterali che completano la voltina della cripta. Fig. 8 Blocco di copertura laterale della voltina della cripta di S. Giuliano (6/10/13)

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