Lotta alla sedentarietà e promozione dell attività fisica
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1 Lotta alla sedentarietà e promozione dell attività fisica Maria Angela Guzzardi 23 Ottobre 2012
2 I BENEFICI DELL ATTIVITA FISICA La mancanza di attività fisica e responsabile del 6% delle morti a livello globale. (L ipertensione del 13%, l uso di tabacco del 9%, l iperglicemia del 6% ) Riduce i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari (25% in meno di rischio di cardiomiopatia ischemica) Riduce il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 (30%) Facilita il controllo del peso corporeo capacita di esercizio (capacita di utilizzo di ossigeno VO2max) del peso corporeo pressione sanguigna LDL e colesterolo totale colesterolo HDL sensibilita insulinica Sviluppo e mantenimento della massa magra muscolare (metabolismo del glucosio) del peso corporeo Mantenimento del peso corporeo dopo una perdita ponderale
3 I BENEFICI DELL ATTIVITA FISICA Riduce il rischio di tumore tumore al colon (40%) e al seno (21%) Migliora la salute di ossa e muscoli Diminuisce il rischio di depressione fomazione ossea nei bambini perdita ossea negli anziani sviluppo e mantenimento della massa e forza muscolare Prevenzione dei danni da cadute accidentali (anziani) interazioni sociali contatto con la natura e benessere psichico Aumenta la plasticita cerebrale performance cognitiva e la plasticita neuronale in soggetti anziani e in quelli con disturbi congnitivi Benefici indiretti dell inquinamento ambientale e dei danni ad esso correlati (asma e tumori) in seguito ad un ridotto uso dell automobile
4 UN PO DI STORIA QUANDO CHI COSA 1995/2003 Center for Disease Control (CDC) and Prevention e American College of Sport Medicine (ACSM) 2006 Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)/Europa 2010 Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Enfasi su salute. Almeno 30 min di attività fisica di intensità moderata, tutti i giorni (preferibilmente) 3 sono i fattori che determinano inattività fisica: fattori individuali (attitudine) microambiente (ambiente in cui si vive e si lavora) macroambiente (contesto socio-economico e culturale) Linee guida su attività fisica e salute.
5 ATTIVITA FISICA IN EUROPA Percentuale di adulti (>15 anni) sufficientemente attivi in EU. (WHO/Europe Physical activity and health in EU 2006)
6 LIVELLI DI ESERCIZIO FISICO RACCOMANDATI (OMS report 2010) Raccomandazione minima Esercizio aerobico Esercizio anaerobico Per ulteriori benefici sulla salute 5-17 ANNI 60 min/die di attività moderata o intensa La componente maggiore Attività intensa almeno 3 volte/settimana > 60 min/die ANNI 150 min/settimana di attività moderata o 75 min/settimana di attività intensa o una combinazione equivalente delle due In blocchi di almeno 10 min 2giorni a settimana 300 min/settimana di attività moderata o 150 min/settimana di attività intensa o una combinazione equivalente delle due 65 ANNI 150 min/settimana di attività moderata o 75 min/settimana di attività intensa o una combinazione equivalente delle due In blocchi di almeno 10 min 2giorni a settimana 300 min/settimana di attività moderata o 150 min/settimana di attività intensa o una combinazione equivalente delle due
7 Parametri per sesso, altezza, peso e età INTENSITA DELL ESERCIZIO FISICO: MET MET definisce l intensità dell esercizio fisico sulla base del consumo di ossigeno MET Standard = 3.5 ml/kg/min = 1 kcal/kg/min SPESA ENERGETICA A RIPOSO VO2 ml/kg/min Rapporto tra consumo di ossigeno durante un attività fisica e consumo di ossigeno a riposo ~5.7 MET standard 20 ml/kg/min (attività) = 3.5 ml/kg/min (riposo) La quantità di energia richiesta per lo svolgimento delle funzioni vitali dell organismo. Varia in base a sesso, età, altezza, peso e composizione corporea Calorimetria indiretta Equazione di Harris-Benedict
8 INTENSITA DELL ESERCIZIO FISICO: MET LEGGERO<3.0 METs MODERATO METs INTENSO >6.0 METs Camminata lenta = 2 Camminare a 5km/h = 3.3 Camminare a 7km/h= 6.3 Camminare a passo veloce (6.5km/h) = 5 Camminare/trekking a passo moderato, in piano con zaino assente o leggero (<4.5 kg) = 7 Trekking in salita con zaino di kg = Jogging a 8km/h = 8 Correre a 11km/h = 11.5 Stare seduti al computer = 1.5 Lavare le finestre, la macchina = 3 Portare carichi pesanti (mattoni) =7.5 In piedi per lavori leggeri come rifare il letto, lavare I piatti, stirare = Lavare i pavimenti, passare l aspirapolvere = Giocare a carte= 1.5 Basketball non competitivo= 4.5 Basketball - competitivo = 8 Biliardo = 2.5 Andare in bicicletta in piano a km/h = 6 Andare in bicicletta in piano a km/h = 8-10 Pescare - seduti= 2.5 Ballare = Giocare a calcio = 7-10 Suonare strumenti musicali= Nuotare (hobby) = 6 Nuotare intensita medio-alta= 8-11 Tennis doppio = 5 Tennis singolo = 8 L individuo medio che non fa regolarmente attività fisica ha una capacità massima di 8-10 METs. Un atleta professionista ha una capacità di METs.
9 CURVA DOSE-RISPOSTA Esiste una relazione dose-risposta tra intensità dell attività fisica e salute NON E LINEARE Rischio relativo di mortalità in individui sani sulla base dei diversi livelli di fitness. 1-5 METs Il beneficio maggiore si ottiene passando dalla sedentarietà ad una attività fisica moderata o solo lievemente più intensa. 6-8 METs 9-10 METs >13 Myers J., Circulation 2003
10 QUANTO DEVO CAMMINARE? Per rispettare le raccomandazioni minime dell OMS per l età compresa tra anni : Tempo minimo di esercizio: 150 min/settimana Intensità minima: moderata 3-5 MET RANGE MET-min/settimana Moderata 30 min camminata a 5 km/h (3.3METs), 5 volte/sett Combinazione 30 min equivalente camminata a 5 km/h (3.3METs), 2 volte/sett + 20 min jogging at 8 km/h (8METs), 2 volte/sett Intensa 20 min jogging a 8 km/h (8METs), 3 volte/sett 30 x 3.3 x 5 = 495 MET-min (30 x 3.3 x 2) + (20 x 8 x 2) = 518 MET-min 20 x 8 x 3 = 480 MET-min
11 LA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO Collaborazione tra USL e Confindustria Bergamo AREE TEMATICHE e BUONE PRATICHE: Promozione di un alimentazione corretta Contrasto al fumo di tabacco Promozione dell attività fisica Sicurezza stradale e mobilità sostenibile Alcol e sostanze Promozione del benessere personale e sociale Un favorevole rapporto costo-benefici si traduce in: Riduzione rischi occupazionali Riduzione assenteismo e malattie Maggiore soddisfazione, motivazione e produttività sul lavoro Miglioramento complessivo della qualità della vita dei lavoratori
12 LA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO Collaborazione tra USL e Confindustria Bergamo AREE TEMATICHE e BUONE PRATICHE: Promozione di un alimentazione corretta Contrasto al fumo di tabacco Promozione dell attività fisica Sicurezza stradale e mobilità sostenibile Alcol e sostanze Promozione del benessere personale e sociale Accreditamento come Azienda che promuove salute I anno = 2 aree II anno = 4 aree III anno = 6 aree MICHELA POLI, SILVIA PARDINI, ILARIA PASSARELLI, DAVIDE CORNOLTI, ILARIA CITTI IFC GRUPPO QUALITA
13 LA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO AREA TEMATICA 3: PROMOZIONE DELL ATTIVITA FISICA 3.1 Creazione di possibilità di attività fisica all interno dell azienda: campo da calcetto, pallavolo, tennis, ping-pong, percorso jogging, palestra. 3.2 Promozione dell uso della bicicletta nei viaggi casa-lavoro attraverso: Creazione parcheggio coperto per biciclette Incentivi premiali ai dipendenti che usino la bicicletta (caschetti, catarifrangenti ) Affissione di mappe con indicazione dei percorsi ciclabili Iniziative di informazione sui vantaggi della bicicletta 3.3 Convenzioni o incentivi premiali su acquisto di attrezzature sportive, abbonamenti palestre, piscine 3.4 Campagna informativa attraverso cartelli che incentivino l uso delle scale, affissione di manifesti, messaggi in busta paga o su tovagliette della mensa 3.5 Iniziative sportive interne (tornei, marce non competitive, biciclettate..) 3.6 Altre iniziative proposte dall azienda diversa dalle precedenti ma con misurazione dei risultati ottenuti
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