Bambini In. Insieme. Con il Kosovo
|
|
- Paolina Pisano
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Bambini In Comune Insieme Con il Kosovo
2
3 Obiettivo generale promozione dell accoglienza attraverso il volontariato obiettivi specifici Realizzare gemellaggio Roma - Kosovo promuovere la cultura della solidarietà e della cittadinanza attiva a Roma; attivare sinergie tra reti familiari, professionisti esperti di settore, artisti, volontari a Roma per il Kosovo; raccogliere fondi per il Kosovo creare un ponte di relazioni virtuose Roma - Kosovo Il BIC è uno modo per fare volontariato, stare insieme, imparare, giocare, fare squadra e attivare il proprio talento in favore di una giusta causa
4
5 BAMBINI IN COMUNE, IL THINK TANK DELL ACCOGLIENZA Bambini in Comune è il Think Tank dell accoglienza che Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini promuove nelle varie regioni italiane in cui è presente, con l intento di attivare gemellaggi solidali tra le città italiane e nei 28 paesi esteri, nei quali opera a sostegno dei minori fuori famiglia. Bambini in Comune è un metodo di lavoro in rete, un laboratorio di pensiero; un processo, più che un progetto, che intende rilanciare la solidarietà e l equità attraverso la promozione e la valorizzazione di relazioni umane, prima che economiche. Nasce quindi un ponte di relazioni, di talenti da mettere in rete, in primo luogo sul territorio, per costruire pian piano un clima di reciprocità con i paesi esteri, nello spirito della cooperazione decentrata. Gli strumenti per poter partecipare possono essere i più disparati e creativi: dal sostegno a distanza, al volontariato, dalla cucina allo sport, all arte... A Roma, Bambini in Comune sostiene il Kosovo, essendo presente in entrambe le realtà un Centro Servizi alla Famiglia Pan di Zucchero che Ai.Bi. ha attivato in collaborazione con le Istituzioni locali, rispondendo ai bisogni del territorio, con l obiettivo della prevenzione dell abbandono e dell aiuto alle famiglie in difficoltà e ai bambini fuori dalla famiglia. Con Bambini in Comune, la messa in rete della solidarietà passa attraverso la contaminazione virtuosa di multidisciplinarietà e talenti, oltre che di intergenerazionalità: lo stesso nome Bambini in Comune è un invito affinché l infanzia sia al centro di ogni comunità/comune, a livello di cittadinanza attiva e a livello istituzionale.
6 MINORI IN KOSOVO IN CARICO AI SERVIZI SOCIALI PER MOTIVI FAMILIARI Minori abbandonati post-partum 39 Vittime di violenza familiare 273 Bambini abbandonati post-partum 32 accolti al SOS Kinderdorf Accoglienza residenziale per minori in 15 difficoltà, vittime di abuso Affido intra-familiare 614 Affido etero-familiare 40 Reintegrazioni familiari 6 Adozioni 30 TOTALE 1049 Il rapporto annuale 2008 del DSS (Department of Social Services) aggiornato evidenzia l aumento delle cifre di cui sopra, fino a bambini sono sotto la tutela. AiBi porta come modello di esperienza e buona prassi il Centro Servizi alla Famiglia (CSF) Pan di Zucchero come luogo di accoglienza, di cittadinanza attiva in cui in maniera sussidiaria interagiscono il pubblico e il privato. IL PROGETTO PAN DI ZUCCHERO IN KOSOVO Il Pan di Zucchero attualmente funzionante in Kosovo si trova a Pristina, all interno di un Centro di formazione per giovani Don Bosco. Il CSF è stato inaugurato nel 2008 e ad oggi è molto attivo. Il Pan di Zucchero funge da struttura polivalente di servizi sociali indirizzati ai minori fuori dalla famiglia e alle famiglie (di origine e accoglienti) sul territorio. Anche a Pristina il CSF PAN DI ZUCCHERO non si connota come Consultorio Familiare, unità di Servizi Socio-Sanitari, ma mantiene forte la propria identità familiare. Il cuore del CSF Pan di Zucchero in Kosovo è rappresentato dalla Casa Famiglia Laura Scotti, gestita da una coppia sposata che accoglie minori in affido da ben 10 anni, aperta all accoglienza di minori in affido o disponibile/preparata per interventi di emergenza, al fine di consentire l accoglienza immediata e temporanea dei minori allontanati di urgenza dalla famiglia, in vista di un loro collocamento presso una famiglia sostitutiva.
7 La Casa Famiglia Laura Scotti, nata in Kosovo nel 2009, non si limita quindi all accoglienza diretta, essendo anche nodo di una rete territoriale di famiglie accoglienti, capace cioè di stimolare, diffondere e supportare l accoglienza familiare. IL MODELLO PAN DI ZUCCHERO C.S.F. PAN DI ZUCCHERO FAMIGLIE AFFIDATARIE FAMIGLIE DI SUPPORTO VOLONTARI PROFESSIONISTI AREA BAMBINO AREA FAMIGLIA
8 STRUTTURA DEL C.S.F. PAN DI ZUCCHERO IL cuore del CSF PAN DI ZUCCHERO in Kosovo è costituito da tre aree ben distinte: l area Accoglienza, costituita dall abitazione della famiglia che gestisce il CSF Pan Di Zucchero l area Bambino, costituita da uno spazio Ludoteca e uno spazio Scuola, dove i bambini della rete territoriale (figli naturali delle coppie affidatarie, bambini in affidamento diurno o continuativo, bambini adottati, figli delle famiglie volontarie di supporto) possono trascorrere i loro momenti di gioco, di compiti e di ricreazione, con l ausilio di educatori e volontari che facilitino la relazionalità sociale, l integrazione multiculturale e l inserimento scolastico; l area Famiglia, costituita da ambienti dove organizzare percorsi di confronto. Qui si organizzano momenti di auto-formazione e formazione permanente per le famiglie (formazione alla genitorialità responsabile, all accoglienza affidataria e adottiva, gruppi di mutualità familiare, ) e per gli operatori del territorio (operatori psico-sociali, educatori, volontari di supporto, insegnanti delle scuole del territorio, amministratori pubblici del quartiere, ). Sono previsti anche spazi neutri per l incontro tra bambini, genitori naturali, genitori affidatari (soprattutto nei casi di affidamento giudiziario o di difficoltà relazionali tra famiglie). L accesso all area Famiglia consente, inoltre, alle famiglie che lo desiderino, di usufruire di un servizio di consulenza legale in tema di diritto di famiglia. Gli ambiti di servizio sono i seguenti: o o La Mutualità Familiare: il progetto punta molto sulla valorizzazione della reciprocità e della solidarietà tra famiglie accoglienti (affidatarie di diverso tipo, adottive), famiglie volontarie di supporto, famiglie affidate (famiglie di origine a rischio o in difficoltà), da sensibilizzare, coinvolgere, formare e sostenere nel tempo; La Promozione Culturale dell accoglienza familiare: su questo aspetto si lavora attraverso la promozione del volontariato. Per molte famiglie una prima graduale esperienza di volontariato a supporto delle famiglie accoglienti o in difficoltà può rappresentare, infatti, l occasione utile a maturare la scelta di un proprio percorso di accoglienza (prima temporaneo, diurno, e poi definitivo). Inoltre il volontario, adeguatamente supportato, è il migliore testimone che può portare l esperienza
9 o dell accoglienza familiare in tutti quegli ambienti con cui si relaziona: innanzitutto la scuola, parrocchia, realtà di aggregazione sociale del territorio, ecc ; Il Sostegno: la famiglia accogliente viene supportata, in ogni fase del cammino, nel portare avanti la propria scelta di accoglienza, attraverso servizi specialistici. All interno del CSF l équipe psico-socio-educativa di supporto, è preposta alle seguenti attività: la selezione delle famiglie; l analisi dei casi segnalati dai Servizi Sociali; l elaborazione di un progetto di vita per l accoglienza temporanea e per il ritorno del bambino nella famiglia di origine; la proposta di abbinamento minore-famiglia, scegliendo per ciascun bambino la famiglia che può rappresentare la migliore risorsa di accoglienza; la preparazione all inserimento familiare; il momento dell incontro della famiglia accogliente con il bambino e con i genitori naturali; l accompagnamento dell inserimento; la costruzione della relazione della famiglia accogliente con il bambino e con la famiglia di origine; il post-inserimento; la conduzione e la gestione di gruppi di mutuo aiuto familiare; la formazione permanente delle famiglie, degli operatori e dei volontari; la valutazione e la verifica costante del progetto di vita; la ricerca, lo studio e l analisi circa il fenomeno sociale del disagio familiare nel territorio di riferimento e circa la casistica dell affidamento, al fine di capitalizzare le esperienze in termini di programmazione educativa e metodologie di intervento. Le famiglie che frequentano il CSF, per poter portare i figli a fare visite o sedute dalla psicologa del Pan di Zucchero, non hanno disponibilità economica, quindi in molti casi si provvede a fornire loro il trasporto; così pure quando ci sono momenti di aggregazione o di formazione che altrimenti sarebbero loro preclusi. L organigramma del CSF Pan di Zucchero, ha all attivo le seguenti risorse umane: una o più famiglie accoglienti - disponibile, motivata, preparata a questa scelta di vita;
10 l èquipe psico-socio-educativa di supporto - per le attività di selezione e formazione, consulenza e assistenza nel post-inserimento, valutazione e studio - composta da uno psicologo, un pedagogista, un assistente sociale e da due tutor familiari; un coordinatore di tutto il servizio di Amici dei Bambini le famiglie o i singoli aderenti alla rete di volontariato di supporto familiare (soprattutto negli ambiti ludoteca, scuola, baby-sitting e gestione domestica)
11 I BENEFICIARI DEL C.S.F. PAN DI ZUCCHERO DI PRISTINA I beneficiari diretti e primari del progetto sono i minori accolti, le famiglie accoglienti e le famiglie di origine dei bambini in affidamento, che usufruiscono dei servizi e delle possibilità offerte dal CSF PAN DI ZUCCHERO e dalla rete integrata di servizi. Indicativamente, sulla base del gruppo di famiglie di partenza già costituito, si stima un coinvolgimento costante biennale di almeno 63 minori (con altrettante famiglie di origine) e 48 famiglie accoglienti. Beneficiari indiretti sono considerate le famiglie di supporto, gli operatori (assistenti sociali, insegnanti, ) ed i volontari coinvolti nella erogazione, promozione e diffusione dei servizi sul territorio, stimati nell ordine di 120 persone a biennio. COME FUNZIONA - IL PDZ è aperto tutti i gg dalle 10 alle L equipe multi disciplinare degli operatori è presente al PDZ e fa anche visite domiciliari - I servizi sono tutti gratuiti - I bambini ospitati dalla Casa famiglia sono in affido, il tempo di permanenza è stabilito dai servizi in base alla situazione della famiglia biologica, se presente. - I bambini che vengono ospitati dalla struttura frequentano regolarmente le attività scolastiche previste - Nella Casa famiglia sono attualmente ospitate 3 bambine e 2 bambini di cui uno disabile e l altro neonato
12 PAN DI ZUCCHERO KOSOVO SUPPORTO DI BASE materiale attività minori fondo emergenza famiglie Affitto annuo locali PDZ servizio psicologico servizio pedagogico servizio pediatrico coordinamento trasporto PDZ
13 ANCHE A ROMA AI.BI HA UN CENTRO PAN DI ZUCCHERO Attualmente inserito nel progetto 285 Bambini al Centro Del IV Municipio
14 LA LOCANDINA DELLE ATTIVITÀ DEL PAN DI ZUCCHERO A ROMA
15 STRUMENTI PER ATTIVAZIONE DEL GEMELLAGGIO Da un punto di vista sia personale che collettivo, essere parte di un BIC in una delle città italiane in cui Amici dei Bambini opera, conduce ad un coinvolgimento dell individuo che divertendosi aiuta se stesso e il prossimo. Ai.Bi Roma propone la partecipazione al BIC Kosovo, secondo le modalità che cittadini ed eventuali partner sentiranno a loro più consone. Qui di seguito riportiamo una ipotetica griglia di possibilità in cui ognuno potrà partecipare e fare proposte. STRUMENTI STRUMENTO GENERALE STRUMENTO SPECIFICO (esempi) VOLONTARIATO - Mi formo sui servizi e la mission di AiBi - Divento volontario di Ai.Bi. o nella sede istituzionale o al Pan di Zucchero per supportare le attività di Bambini in Comune - Metto a disposizione il mio tempo gratuitamente per implementare il progetto SAD - Attivo o promuovo un SAD Comunitario (1x25), sostegno a distanza adozione spirituale RETE Utilizzo le piattaforme Aibisocial facebook.. ai fini della promozione del progetto COOPERAZIONE - Promuovo attività di cooperazione finalizzate a sviluppo di relazioni e conoscenza Roma- Kosovo LOBBY - Costruisco rete di rapporti istituzionali in favore del progetto EVENTI - Organizzo aperitivi, letture, concerti, cene, saggi, attività sportive, convegni, spettacoli FUND RAISING - Organizzo raccolte fondi, aiuto a scrivere progetti che implementino le attività del Pan di Zucchero EDUCAZIONE (ALUNNI) - Strutturo in collaborazione con l associazione un percorso educativo relazionale di sensibilizzazione degli alunni/studenti TESTIMONIANZA - Divento testimone - testimonial Goodwill Ambassador del progetto ALTRO - ATTIVO UN MIO TALENTO O UNA MIA COMPETENZA PROFESSIONALE PROPONGO UN IDEA
16 BAMBINI IN COMUNE ALBUM FOTOGRAFICO momenti e luoghi del C.S.F. Pan di Zucchero in Kosovo Formazione e famiglie - Kosovo attività di gioco - Kosovo momenti e luoghi del C.S.F. Pan di Zucchero a Roma Ginnastica - Roma laboratorio di Regia creativa Roma
17 ASSOCIAZIONE PROPONENTE ASSOCIAZIONI PARTNER DI BAMBINI IN COMUNE IN KOSOVO AICEM Le attività in corso - Formazione giovani universitari - Attività di raccolta fondi - Promozione del SAD (Sostegno a distanza) in favore del Kosovo OFFICINE SONORE - talent musicale pro Bambini in Comune (BIC) - Formazione alla responsabilità sociale di giovani artisti - Promozione del SAD (Sostegno a distanza) in favore del Kosovo LA SELCETTA
18 - sensibilizzazione bambini e famiglie - Promozione del SAD (Sostegno a distanza) in favore del Kosovo TEATRO VERDE - Sensibilizzazione bambini e famiglie - Organizzazione Eventi AMICI 2011 SOCIETA CIVILE Famiglie, bambini, nonni.
19 PARTNER ISTITUZIONALI PATROCINI ISTITUZIONALI anno 2011
20 Assessorato alle Politiche Sociali e per la Famiglia e ai Rapporti Istituzionali Dicono di noi «La vera scommessa di Bambini in Comune è l investimento nella Relazione. La relazione è l ingrediente fondamentale per ricostruire l anima sociale del nostro Paese. L anima non è quantificabile in termini economici, ma è ciò che prima di tutto determina il Benessere di una società che, dall oggi, costruisce il futuro proprio e dei propri figli». Francesco Alvaro, Garante dell Infanzia e dell Adolescenza della Regione Lazio
21 Ambasciatori di Buona Volontà Emma D Aquino Continua con te
22
23 I PRIMI PASSI IMPORTANTI PIANO PIANO SI PASSERA DA BAMBINI IN COMUNE IN KOSOVO A BAMBINI IN COMUNE PER IL KOSOVO VERSO BAMBINI IN COMUNE CON IL KOSOVO
24 19 dicembre 2011 COMUNICATO STAMPA DI AI.BI. - ASSOCIAZIONE AMICI DEI BAMBINI BAMBINI IN COMUNE INSIEME PER IL KOSOVO IL THINK TANK DELL ACCOGLIENZA firmato l accordo con il Garante Regionale dell Infanzia e dell Adolescenza della Regione Lazio, tenuto a battesimo oggi in Campidoglio dalla prestigiosa Sala delle Bandiere. La conferenza stampa ha visto intervenire tutti i partner dell iniziativa e l Assessore Gianluigi de Palo - Assessore alla Famiglia, all Educazione e ai Giovani di Roma Capitale, che in sede di Conferenza stampa ha dichiarato: C è una famiglia umana da tutelare, indipendentemente dal luogo in cui vive. Così come i bambini, che devono essere salvaguardati sempre. Il progetto dell Ai.Bi. è molto importante perché vuole, partendo da Roma e attraverso gli strumenti positivi di questa città, porre nuovamente l attenzione sul Kosovo. Soprattutto dopo che l interesse mediatico è venuto meno nel tempo. Roma è la Capitale dei bambini. I più giovani sono un capitale, il futuro e il presente della società. Non c è una vera attenzione sui minori se non c è una reale attenzione alla famiglia. E importante trovare le sinergie giuste. Quando ho assunto la carica da Assessore, ho voluto fortemente cambiare il nome dell Assessorato per dare l idea di quali sono le priorità in questo settore: la famiglia è una di queste, il luogo principale dove risolvere problematiche che potrebbero altrimenti degenerare. Sono convinto che le politiche per l Infanzia, sia in Italia che in Kosovo, non possano prescindere da quelle per la famiglia. Spero che Ai.Bi. possa diventare una di quelle associazioni che definisco cellule staminali adulte della nostra città: delle realtà silenziose, bellissime, che non hanno finanziamenti, ma lavorano facilitando i percorsi delle famiglie e della città. E fondamentale il servizio sussidiario che queste associazioni offrono al tessuto sociale della capitale. Francesco Alvaro, Garante Regionale dell Infanzia e dell Adolescenza annuncia: Siamo appena all inizio, continuiamo a tenere a noi vicine realtà come quelle di oggi, il resto verrà da sé. L accordo firmato prevede, tra le altre attività, la realizzazione alcuni incontri informativi e di stimolo sulla figura del Garante e sull accoglienza infanzia abbandonata dedicati alle famiglie, agli adolescenti, ai giovani, con particolare riguardo per i partner di Ai.Bi. sul Progetto Bambini in Comune Insieme per il Kosovo. Aver firmato l Accordo con il Garante Regionale dell Infanzia e dell Adolescenza della Regione Lazio oggi, a cavallo tra l anno del volontariato e il 2012 che sarà l anno della cooperazione dichiara Marzia Masiello di Ai.Bi. Roma - è stato motivo di gioia e soddisfazione. Bambini in Comune Insieme per il Kosovo come think tank, laboratorio, cantiere dell accoglienza, era una grande scommessa. Inizialmente i timori erano tanti. Puntare sulla rete, concetto anche forse troppo abusato ma poco realizzato, a Roma, dove già tutto esiste, ci sembrava quasi un impresa impossibile: troppe le offerte e troppo poche le risorse. La grande intuizione di Bambini in Comune è stata quella di far parlare tra di loro progetti già esistenti, di varia natura e ispirazione, dando loro un anima sociale comune, attraverso la diffusione della cultura della reciprocità e dell accoglienza. Vedere la collaborazione di cittadini, associazioni e Istituzioni intorno a Bambini in Comune Insieme per il Kosovo è una bella risposta alla crisi di senso e di significato che stiamo attraversando in questo momento storico tanto complesso. Bambini in Comune dimostra che una via diversa, solidale e equa, a misura di famiglia e di bambino, è possibile. L appuntamento è al prossimo anno in cui auspichiamo che questo processo virtuoso si trasformi da Insieme per il Kosovo in insieme CON il Kosovo
25 gli inizi di Bambini in Comune - Lettera a un gruppo di famiglie..
26 lettere dal Kosovo
27 LO SPETTACOLO DI HENSEL E GRETEL CON IL TEATRO VERDE IL 25 APRILE 2012
28
29 FORMAZIONE GIOVANI E SERATA AL TALENT SHOW FESTIVAL NETTUNO 30 GIUGNO 2012
30 Abbreviazioni utili BIC Bambini in Comune CSF Centro Servizi alla Famiglia DSS - Department of Social Services PDZ Pan di Zucchero SAD Sostegno a Distanza APPUNTI PER UNA PROPOSTA
31 APPUNTI PER UNA PROPOSTA
Centro affidi e Centro adozioni: esperienze e prospettive
Nuove forme per l accoglienza familiare Firenze, 6 marzo 2013 Centro affidi e Centro adozioni: esperienze e prospettive Dott.ssa Sandra Di Rocco Responsabile P.O. Interventi per Minori e Famiglia del Comune
DettagliCARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT
CARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT Pag.1 Pag.2 Sommario COS È IL SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE SAAT... 3 DESTINATARI DEL SERVIZIO... 3 I SERVIZI OFFERTI...
DettagliAZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA FAMILIARE
BORGO RAGAZZI DON BOSCO MOVIMENTO FAMIGLIE AFFIDATARIE e SOLIDALI PROGETTO AFFIDAMENTO FAMILIARE PROPOSTA DI PROSECUZIONE PROGETTO AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA
DettagliUNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA trasformare una buona prassi in una buona politica
UNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA trasformare una buona prassi in una buona politica Roma, 17/01/2013 Fondazione PAIDEIA onlus www.fondazionepaideia.it; info@fondazionepaideia.it Verso una nuova forma di affido
DettagliPROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia
PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliSi può... RINASCERE LA TIPOLOGIA DEL NOSTRO PROGETTO. Prevenzione. Aumento della sicurezza/difesa. Supporto/assistenza alle donne oggetto di violenza
IL NOSTRO TEAM Sono una psicologa e specializzanda in psicoterapia sistemico-relazionale della famiglia, in più sono anche mediatrice familiare. Ho 29 anni e dal 2009 sono addentrata nel mondo dell associazionismo
DettagliDECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014
1 DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014 Oggetto: DGR 1107/2014 Criteri e modalità per l assegnazione di contributi a favore degli Ambiti Territoriali Sociali
DettagliACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE
ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni
DettagliRelazione attività esercizio 2012
Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o
DettagliASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA
ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA PROGETTO FAMIGLIE SOLIDALI 2012 S ommario Premessa 1. Il contesto 2. Finalità 3. Obiettivi specifici 4. Attività 5. Destinatari 6. Durata del progetto 7. Cronogramma 8.
DettagliPRESENTAZIONE PROGETTO
PRESENTAZIONE PROGETTO Serie di attività svolte per sollecitare : Un maggior impegno sociale, Coinvolgimento attivo nella vita cittadina, Crescita della cultura della solidarietà, Dedicazione di parte
DettagliDISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45
DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 19 2. TITOLO AZIONE Spazio di consulenza e sostegno alle famiglie e agli adolescenti 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività
DettagliCONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola)
CONTA SU DI ME Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CASINA DEI BIMBI Dal 2001 l Associazione Casina dei Bimbi Onlus opera nel territorio delle province di Reggio Emilia, Modena e Parma
DettagliCiao, avevo bisogno di una mano per stare bene
Cooperativa Sociale Mission. Promuovere e perseguire lo sviluppo d autonomie di persone con svantaggi psicofisici, favorendo l integrazione e la cultura dell accoglienza nella comunità locale, attraverso
DettagliProgramma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018
Tavoli TemaTiCi 2015 Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018 Comunità solidale, welfare di tutti: costruiamo insieme il piano dei servizi alla persona
Dettagli-Dipartimento Scuole-
CONSULTORIO AUGUSTA PINI -Dipartimento Scuole- 1 SERVIZI e PROGETTI ATTIVATI NELL ANNO 2012/2013 NELLE SCUOLE D INFANZIA DI BOLOGNA. RELAZIONE PER L ISTRUTTORIA PUBBLICA SUL TEMA I servizi educativi e
DettagliANTENNE PER L INNOVAZIONE SOCIALE
Giovani Antenne per l Innovazione Sociale 16 novembre 2015 ANTENNE PER L INNOVAZIONE SOCIALE Al fine di incrementare la valenza educativa dell esperienza del servizio civile, Open Incet e Confcooperative
DettagliSostegno e Accompagnamento Educativo
Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione
DettagliUNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma
UNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma Anno 2015 CHI SIAMO - SOS Villaggi dei Bambini SOS Villaggi
DettagliI percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie
L impegno per le famiglie adottive in Toscana. Lavorare insieme per favorire l inserimento e l accoglienza a scuola I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie 1 Adottare
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliComunità della Paganella
COMUNITÀ della PAGANELLA PROGETTO Sportello Donna Comunità della Paganella Gennaio 2013 PREMESSE Nel 2011 la Comunità della Paganella ha elaborato il progetto intitolato La conoscenza delle donne, nell
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliCHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO
1 CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO L Auto Mutuo Aiuto è una metodica semplice e spontanea, un approccio sociale, una cultura, una filosofia, sicuramente una risorsa. E un modo di trattare i problemi che ciascuno
DettagliSviluppo di comunità
Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,
DettagliCentro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus
Centro di Accoglienza di Cittiglio Centro Polifunzionale di Gavirate Fondazione FELICITA MORANDI Associazione IL PASSO onlus Luglio 2012 FONDAZIONE FELICITA MORANDI Servizi e interventi a favore dei minori
DettagliGESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE)
GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE) Codice: Titolo: Tipo: Durata: IFO2014MAPMOZ Fair Play: un itinerario di crescita, formazione e socializzazione per i bambini e bambine e adolescenti in un
DettagliI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO
I SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO SERVIZI RESIDENZIALI I SERVIZI DI PRONTA ACCOGLIENZA: IL CENTRO PER L INFANZIA IL CENTRO DI PRONTA ACCOGLIENZA Il Centro per l Infanzia accoglie bambini
DettagliUn servizio per la famiglia, la coppia e la persona
SEDI E ORARI FELTRE - SEDE CENTRALE Via Marconi, 7 Nel Consultorio Familiare sono presenti le seguenti figure professionali: Amministrativo Tel. 0439 883170 Fax 0439 883172 Indirizzo e-mail: consultorio.familiare@ulssfeltre.veneto.i
DettagliPremesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):
CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato
DettagliLA CITTA AMICA DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI
LA CITTA AMICA DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI Azioni positive per lo sviluppo dei diritti di cittadinanza delle bambine e dei bambini e loro partecipazione attiva alla vita della comunità. OBIETTIVI DEL PROGETTO
DettagliSo-Stare Con Voi Progetto di affido di persone adulte con disagio psichico
So-Stare Con Voi Progetto di affido di persone adulte con disagio psichico Via Montecassino, 8 Monza sostare-con-voi@novomillennio.it innovazione@novomillennio.it Chi siamo So-stare Con Voi Inserimento
Dettaglimondo scarabocchio città futura
mondo scarabocchio città futura mondo scarabocchio Dall autunno 2014 la Cooperativa città futura ha attivato nuovi servizi complementari presso il nido Scarabocchio di Trento, con l obiettivo di implementare
DettagliUn esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare
Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare A cura di Dr.ssa BOVE Daniela Laura Cooperativa Sociale AMANI Comune di Brindisi Roma, 18 Gennaio 2010 cambiamenti
Dettagliun servizio residenziale rivolto a minori Sino ad un massimo di nove minori interventi educativi I progetti individualizzati fondati
un servizio residenziale rivolto a minori che rivelano il bisogno di un progetto individualizzato, a carattere residenziale, per tutelare il loro sviluppo psicologico e sociale. Anche attraverso brevi
DettagliArea Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS
Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS OBIETTIVI Scopo dell intervento è promuovere un processo di cambiamento
DettagliPROGETTO TAVOLO GIOVANI
PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali
Dettagli154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363
154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e
DettagliREGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE
REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE 2000 Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 86 del 29 settembre ARTICOLO 1 - RIFERIMENTI LEGISLATIVI L affido è disposto dal Comune, o chi da esso delegato, in
DettagliWORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Strumenti per lavorare come psicologo nella scuola 10/24 maggio 2013
Centro di psicologia per la Famiglia Il Nido e il Volo Consulenza psicologica infanzia adolescenza e età edulta Via dei Furi, 43 Roma (M Porta Furba) WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO
Dettaglii giovani non sono soggetti da integrare ma parte della comunità con propri ruoli, potenzialità e responsabilità
Chiara Criscuoli chiara.criscuoli@giovanisi.it Il Progetto Giovanisì: i motivi I giovani sono coinvolti da alcuni cambiamenti dovuti sia a fattori socio economici che culturali: -Il prolungamento della
DettagliPROGETTO INFORMAGIOVANI
IL BORGO Società Cooperativa Via Quinzani, 9-26029 SONCINO CR Tel. e fax 0374 83675 E-mail: ilborgo@libero.it CF e P.I. 01137010193 PROGETTO INFORMAGIOVANI CCIAA Cremona n. 20508/1977 - iscritta al nr.
DettagliI Servizi per la Famiglia: Aspetti psicosociali. CAMPAGNA Tam. Tam nidi. Grottaferrata 22 Novembre 2008. Patrizia Pisano
I Servizi per la Famiglia: Aspetti psicosociali CAMPAGNA Tam Tam nidi Grottaferrata 22 Novembre 2008 Patrizia Pisano C O M U N I ATTORI DEL TERRITORIO progettazione-realizzazione realizzazione Area Minori
DettagliIL FUTURO COME VIAGGIO
IL FUTURO COME VIAGGIO Anno di realizzazione 2011 Finanziamento Cariverona Rete di progetto Coop. Kantara; Coop. Progetto Integrazione; Fondazione ISMU, Settore Formazione; Studio Res Corso di formazione
DettagliCARTA DEI SERVIZI Consultorio Familiare LA CASA di Erba CARTA DEI SERVIZI E lo strumento del quale il Consultorio si è dotato per rendere più facilmente visibili i servizi offerti a coloro che intendono
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 572 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, BIANCONI Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI AFFIDAMENTO E SOLIDARIETÀ FAMILIARE
PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI AFFIDAMENTO E SOLIDARIETÀ FAMILIARE tra L Ambito N5 L Associazione Progetto Famiglia-Affido Aversa Onlus _ L anno 2012, nel giorno 12.01.2012 presso la sede dell Ufficio
DettagliREGIONE LAZIO Assessorato Lavoro e Formazione Dipartimento Programmazione Economica e Sociale Direzione Regionale Formazione e Lavoro area DB/05/03
LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEI PROGETTI REGIONE LAZIO Assessorato Lavoro e Formazione Dipartimento Programmazione Economica e Sociale Direzione Regionale Formazione e Lavoro area DB/05/03 L.R. 24/96
DettagliIL PROGETTO CARCERE RESPONSABILE GIOVANNI VINCI 1
IL PROGETTO CARCERE RESPONSABILE GIOVANNI VINCI 1 Attività in sede Si effettuano colloqui di orientamento per persone che si trovano in arresti domiciliari o sottoposte ad altre misure alternative alla
DettagliPROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI
PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI PIANO DISTRETTUALE DEGLI INTERVENTI del Distretto socio-sanitario di Corigliano Calabro Rif. Decreto Regione Calabria n. 15749 del 29/10/2008 ANALISI DELBISOGNO
DettagliPROGETTO SACRAVITA MISERICORDIA DI FIRENZE BIELORUSSIA
PROGETTO SACRAVITA MISERICORDIA DI FIRENZE BIELORUSSIA Per restituire dignità, tetto e futuro agli ultimi del mondo. Sotto questa dizione si collocano tutta una serie di progetti, realizzati all estero
DettagliPROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA
PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,
DettagliDISTRETTO SOCIO SANITARIO 18 (PATERNO -BELPASSO-RAGALNA-ASL 3)
DISTRETTO SOCIO SANITARIO 18 (PATERNO -BELPASSO-RAGALNA-ASL 3) Allegato alla deliberazione consiliare n. 04 del 7 febbraio 2007 ART. 1 DEFINIZIONE DI AFFIDAMENTO FAMILIARE 1. L affidamento familiare è
DettagliLa Cooperativa Gnosis si sta impegnando in questi ultimi anni nella sperimentazione di un modello virtuoso di collaborazione con i Servizi di Salute
La Cooperativa Gnosis si sta impegnando in questi ultimi anni nella sperimentazione di un modello virtuoso di collaborazione con i Servizi di Salute Mentale, gli Enti locali, le Associazioni dei Familiari
DettagliArea promozione e protezione sociale 28/10/2005
Area promozione e protezione sociale 28/10/2005 1 Il primo PIANO DI ZONA cittadino Trieste, 26 ottobre 2005 28/10/2005 2 TAVOLO DI PROGRAMMAZIONE/ PROGETTAZIONE -Area disabili 28/10/2005 3 1.Di chi ci
DettagliREGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO
REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 443 del 11/12/1989. Art. 1 Oggetto del servizio Il presente Regolamento
Dettagli31 dicembre 2010. 14 marzo 2010. Non è stabilita alcuna scadenza per la presentazione delle richieste
Soggetti finanziatori Progetto Scadenza ALLEANZA ASSICURAZIONI Iniziative che hanno come scopo: 1. progetti di formazione e/o inserimento professionale dei giovani finalizzati all'uscita da situazioni
DettagliQUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14
QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 Questionari per: - docenti dell istituto - alunni classi terze secondaria - genitori classi terze secondaria Composti da tre punti di analisi con 8 domande
DettagliREGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE
REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE Premessa L affidamento etero-familiare consiste nell inserire un minore in un nucleo familiare diverso da quello originario per un tempo determinato. È un esperienza di accoglienza
DettagliMissionarie della Fanciullezza
Missionarie della Fanciullezza Nutriamo un grande amore per i fanciulli, che occupano un posto centrale nel cuore e nei progetti di ogni suora della Congregazione. Cost. Missionarie della Fanciullezza
DettagliComune di Comune di Comune di Comune di. San Marco in Lamis San Giovanni Rotondo Rignano Garganico San Nicandro Garganico
Comune di Comune di Comune di Comune di San Marco in Lamis San Giovanni Rotondo Rignano Garganico San Nicandro Garganico PRESENTAZIONE L art. 1 della legge 149 del 2001 Diritto del minore ad una famiglia
DettagliCARTA DEI: Servizi di Mediazione Culturale e Progetti di Educazione Interculturale
CARTA DEI: Servizi di Mediazione Culturale e Progetti di Educazione Interculturale Progettazione Cooperativa Sociale ONLUS Vai G. B. Moroni, 6 24066 Pedrengo (Bg) tel. 035657351 Intercultura, interpretariato,
DettagliFAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013
FAMIGLIE AL CENTRO: funzioni di ascolto, orientamento e accompagnamento sociale delle famiglie all interno dei gruppi associati dei Medici di Medicina Generale Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 Il contesto
DettagliDISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45
DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 10 2. TITOLO AZIONE VINCERE LE DIPENDENZE SI PUO 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno
DettagliAREA della DISABILITA
AREA della DISABILITA la Società della Salute ed i servizi per le persone disabili in Valdinievole Corso per Amministratore di Sostegno 16.06.2012 Alice Martini RUOTA di PRESENTAZIONE ORIGINI una cosa
DettagliCOOPERATIVA SOCIALE EDI ONLUS EDUCAZIONE AI DIRITTI DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA PORTFOLIO
COOPERATIVA SOCIALE EDI ONLUS EDUCAZIONE AI DIRITTI DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA PORTFOLIO PERCHÉ UN PORTFOLIO DELLE COMPETENZE La Cooperativa Sociale E.D.I. Onlus, al secondo anno di attività e raggiunto
DettagliManifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale
Manifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale La biblioteca multiculturale Porta di accesso a una società di culture diverse in dialogo Tutti viviamo in una società sempre più eterogenea. Nel mondo vi
DettagliGentile Dirigente Scolastico,
Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello
DettagliL ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE
L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI MATINO 2) Codice di accreditamento: NZ03254 3) Albo e classe di iscrizione:
DettagliDoveri della famiglia
MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.
DettagliUN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza)
IO, NOI Associazione di Volontariato per la Solidarietà e l integrazione Sociale Sede legale - Sede Operativa: via delle Meduse, 63a 00054 Fiumicino Tel. 3208594921 066520591 Fax: 0665499252 E.Mail: infoline@ionoi.org
DettagliPROGETTO INTERCULTURALE DI RETE
CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola
DettagliPROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA
PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: Scainelli Stefania e Pallotti Alessandra PREMESSA - L INGRESSO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA. L ingresso alla Scuola dell Infanzia è una tappa
DettagliAlbachiara comunità residenziale per minori adolescenti. Bozza. via Pacinotti, 3 Monza albachiara@novomillennio.it
Albachiara comunità residenziale per minori adolescenti via Pacinotti, 3 Monza albachiara@novomillennio.it Chi siamo Alba chiara è una comunità educativa per minori adolescenti, nata nel settembre 2001
DettagliDIREZIONE SERVIZI SOCIALI SERVIZI E PROGETTI DEL WELFARE COMUNITARIO
DIREZIONE SERVIZI SOCIALI SERVIZI E PROGETTI DEL WELFARE COMUNITARIO PUC 2 Attivazione di processi partecipativi: dalla costruzione dello scenario di riferimento alla progettazione operativa,coordinata
DettagliCittà di Ispica Prov. di Ragusa
Città di Ispica Prov. di Ragusa REGOLAMENTO SULL AFFIDO FAMILIARE DI MINORI Art. 1 L amministrazione comunale attua l affidamento familiare allo scopo di garantire al minore le condizioni migliori per
DettagliUNA VISIONE DELL ADOZIONE E DELL AFFIDAMENTO
UNA VISIONE DELL ADOZIONE E DELL AFFIDAMENTO Benedetta Baquè Psicologa - Psicoterapeuta I BISOGNI DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI Ogni bambino ha diritto a crescere in una famiglia, la propria o se questa non
DettagliResoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14
22/01/2015 Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14 Strutture diurne 1. Situazione di partenza «scuola in movimento» è un programma di portata nazionale dell Ufficio federale dello
DettagliANIMA MUNDI PER HERA RIMINI TOCCA A NOI!
Tocca a Noi! è il programma di educazione ambientale che Hera Rimini propone alle Scuole Infanzia e Primarie della Provincia di Rimini per l anno scolastico 2005/2006. Tocca a Noi! nasce in continuità
DettagliLe attività della Fondazione si suddividono in due macro aree di intervento:
La Fondazione Paideia, dal 1993, opera a livello regionale per migliorare le condizioni di vita dei bambini disagiati, promuovendo iniziative e fornendo un aiuto concreto a chi è quotidianamente impegnato
DettagliP.ROGRAMMA DI I.NTERVENTO P.ER LA P.REVENZIONE DELL I.STITUZIONALIZZAZIONE
PROGETTO P.I.P.P.I. P.ROGRAMMA DI I.NTERVENTO P.ER LA P.REVENZIONE DELL I.STITUZIONALIZZAZIONE Cos è P.I.P.P.I.? P.I.P.P.I. è un programma di intervento multidimensionale che persegue la finalità di innovare
DettagliQuestionario PAI Personale Scolastico
Questionario PAI Personale Scolastico La paziente e partecipata analisi del contesto locale porta ad evidenziare punti di vista diversi che possono generare ipotesi risolutive di problemi. Per questo motivo
DettagliIL CONSULTORIO dalle donne...per le donne
IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne Tratto da il Corriere della Sera -66 ottobre 2008 Che compresero, attraverso la sofferenza di molte di loro, che il benessere delle donne poteva venire solo dalla
DettagliUna Primavera per il Mozambico
L Associazione ImmaginArte per la Comunità di Sant Egidio promuove Una Primavera per il Mozambico II Rassegna Concertistica dei Conservatori Italiani PROGETTO CULTURALE PER IL COMPLETAMENTO DELLA SALA
DettagliRIEMPIMI DI PAROLE IL NOSTRO TEAM
IL NOSTRO TEAM Siamo un gruppo di ragazze interessate al sociale e alle modalità artistiche attraverso cui i problemi sociali possono risolversi. Una di noi ha fatto un anno di Servizio Civile ai Servizi
DettagliChe cos è AIESEC? Cambiare il mondo tramite l educazione
AIESEC Italia Che cos è AIESEC? Nata nel 1948, AIESEC è una piattaforma che mira allo sviluppo della leadership nei giovani, offrendo loro l opportunità di partecipare a stage internazionali con l obiettivo
DettagliPOMERIGGIO IN CENTRO! Un ambiente familiare e sereno per formare bambini e i ragazzi allo studio, e non solo, con creatività...
IL PROGETTO POMERIGGIO IN CENTRO! Un ambiente familiare e sereno per formare bambini e i ragazzi allo studio, e non solo, con creatività... per bambini della scuola primaria (elementare) e per ragazzi
DettagliPROGETTO SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE INTERVENTI PER LA PRESA IN CARICO E IL TRATTAMENTO DI MINORI VITTIME DI ABUSO NELL AREA VASTA FIRENZE
Allegato B PROGETTO SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE INTERVENTI PER LA PRESA IN CARICO E IL TRATTAMENTO DI MINORI VITTIME DI ABUSO NELL AREA VASTA FIRENZE PREMESSA Negli ultimi anni l attenzione al disagio in generale,
DettagliComune di Firenze - Servizi all infanzia Una collaborazione fra istituzioni per prevenire il disagio
Assessorato all Educazione Servizi all infanzia Comune di Firenze - Servizi all infanzia Una collaborazione fra istituzioni per prevenire il disagio Giovanna Malavolti Coordinamento pedagogico Servizi
DettagliPLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliPiano di Zona 2010-2012
AREA IMMIGRATI CODICE - I - COD. AZIONE PAG I - 01 Centri di accoglienza FAMIGLIA AMICA e VIVERE LA VITA per richiedenti Asilo Politico 235 I - 02 SENTIERI DI SPERANZA - Servizio di pronta accoglienza
DettagliEDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO
EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia
DettagliCome nasce il Filo d Arianna e quale valore ha per il territorio
Come nasce il Filo d Arianna e quale valore ha per il territorio PERCHE NASCE IL FILO D ARIANNA? Per informare e orientare le persone anziane, ma più ancora di più loro familiari, sui servizi e le opportunità
DettagliL affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali
L affido in Italia: dalle prime esperienze all attuale normativa giuridica L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali Interventi della dott.ssa Barbara Montisci,, Giudice Onorario del T.M.
DettagliOrientamento in uscita - Università
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche
Dettagliaccogliamo... verso nuove storie ALBATROS Cooperativa Sociale PLANO Comunità di Pronto Intervento per minori
ALBATROS Cooperativa Sociale accogliamo... verso nuove storie PLANO Comunità di Pronto Intervento per minori La Cooperativa Albatros progetta e gestisce, in proprio o in collaborazione con le Amministrazioni
Dettagli