VERBALE CONSIGLIO COMUNALE DEL ( prima convocazione) E DEL (seconda convocazione)

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1 ALLEGATO A) a verbale di deliberazione di C.C. N. 34 del VERBALE CONSIGLIO COMUNALE DEL ( prima convocazione) E DEL (seconda convocazione) PRIMA CONVOCAZIONE ORE Sala del Consiglio Comunale Si procede con l appello. Risultano presenti n. 8 consiglieri. Assenti i consiglieri Fanetti, Raoul, Levi Federico, Gianera Alfieri, Usai Stefania, Raineri Paolo. APPROVAZIONE VERBALE SEDUTA CONSILIARE PRECEDENTE (DEL ). Si procede subito alla votazione. APPROVAZIONE CAPITOLATO PER L APPALTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA COMUNALE. Il Sindaco spiega che è in scadenza la convenzione per il servizio di tesoreria comunale. La convenzione in scadenza aveva una durata di 9 anni, mentre ora si propone una convenzione di 5 anni, dal La presenza di uno sportello all interno del territorio comunale è un requisito necessario per la partecipazione alla gara. Le banche presenti sul territorio sono due ( Popolare di Sondrio e Credito Valtellinese). Il Sindaco illustra la bozza di convenzione. Di seguito si procede alla votazione. PIANO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO - ANNO SCOLASTICO 2008/2009 Il Sindaco illustra il piano, che ricalca in gran parte quello dell anno scolastico 2007/2008. L importo del contributo dovuto alla scuola materna centro verrà definito con un successivo provvedimento. L Amministrazione comunale sta dialogando con la scuola materna per trovare una nuova formulazione della convenzione in essere. Questo perché sono note le difficoltà finanziarie della scuola. Si procede alla votazione.

2 Verifica interventi per la realizzazione di edifici di culto e d'attrezzature destinate a servizi religiosi, previsti nei programmi di cui alla Legge Regionale n. 12 del 11 marzo 2005, art. 73.ANNO Il Sindaco spiega che il progetto presentato riguarda solo la Parrocchia San Giovanni Battista di Campodolcino, per un importo pari a ,00. ( entra il consigliere Gianera Alfieri) Il progetto riguarda il rifacimento della parte prospiciente la canonica.il contributo è calcolato in % sugli oneri versati nell anno Si procede alla votazione. OPERAZIONI DI VARIAZIONI E ASSESTAMENTO DEI FONDI AI SENSI DELL'ART.175, COMMA 8, DEL T.U. SULL ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI APPROVATO CON DECRETO LEGISLATIVO 18 AGOSTO 2000, N.267 Il provvedimento viene illustrato dal Sindaco. Tra le maggiori entrate spiccano ,00 di fondi regionali per gli interventi di messa in sicurezza della sponda sinistra del paese, nelle frazioni di Pietra e Prestone e ,00 quali oneri rivieraschi arretrati dovuti da Edipower. Si procede alla votazione Consiglieri votanti: 6 (sei) Voti favorevoli: 6 (sei) Astenuti: 3 (tre) ( Albiniano Carmine, Del Curatolo Giacinto, Bresciani Fabrizio) ADOZIONE PIANO CIMITERIALE. Il sindaco introduce l argomento. Gli architetti Cola e Favaron illustrano il piano. La legge prevede che la distanza degli edifici dal cimitero sia di 200 metri, ma è data facoltà alle singole realtà, in relazione a documentate esigenze, di ridurre tale fascia di rispetto fino a 50m. L attuale piano regolatore prevede una distanza di 50m quale ambito di rispetto. Se il vincolo cimiteriale fosse portato a 200m, come previsto dalla legge, buona parte degli edifici circostanti sarebbero interessati dalla fascia di rispetto e i proprietario dovrebbero rispettare una serie di vincoli. Il Piano cimiteriale è composto da una serie di analisi, ad esempio nati e morti degli ultimi anni. Per i cimiteri di Campodolcino e Fraciscio il piano tiene conto anche di possibili ampliamenti. Per quanto riguarda invece Starleggia, considerando che il cimitero è molto distante dalla parte edificabile, è stato mantenuto un vincolo che va da 200 a 100m, in modo tale escludere tutti gli

3 edifici che fanno parte del nucleo consolidato. Per il cimitero di Starleggia non è stato previsto alcun ampliamento. Adottando il Piano cimiteriale si creeranno due situazioni sul PGT. Fino a quando l iter del piano non sarà concluso nel PGT scatta la salvaguardia a 200m, che a iter concluso, dovrebbe però tornare a 50m, comprensivi delle aree di ampliamento cimiteriale previsto per Campodolcino e Fraciscio. Per quanto attiene Starleggia solo un edificio è interessato da questo discorso, cioè un solo edificio ricade nei 200m. Interviene il Consigliere Delcuratolo chiedendo se non sarebbe stato più opportuno subordinare l adozione del Piano Cimiteriale all adozione del PGT. L Arch. Favaron spiega che è meglio procedere prima all adozione del Piano Cimiteriale in modo tale che esso venga recepito dal PGT. In caso contrario si sarebbe dovuto adottare il PGT con la distanza a 200m e poi si sarebbe dovuto procedere all adozione del piano cimiteriale, con una notevole perdita di tempo. In questo modo invece i due strumenti vanno in parallelo. Si procede alla votazione. Consiglieri votanti: 6 (sei) Voti favorevoli: 6 (sei) Astenuti: 3 (tre) ( Albiniano Carmine, Del Curatolo Giacinto, Bresciani Fabrizio) ADOZIONE PIANO DELL ILLUMINAZIONE COMUNALE AD INTEGRAZIONE DEL P.R.G. VIGENTE, AI SENSI DELLA LEGGE REGIONALE 23 GIUGNO 1997, N. 23 Illustra l Ing. Ricciardini, estensore del Piano di Illuminazione Comunale. La L.R. 17/2000 prevede per i Comuni l adozione e l approvazione di un piano di illuminazione che regoli le attività di illuminazione su tutto il territorio comunale. Obiettivi del piano sono, tra gli altri, la riduzione dell inquinamento luminoso e l azzonamento del territorio comunale. Infatti, a seconda della destinazione urbanistica del territorio, si hanno diverse tipologie di illuminazione. L illuminazione comunale, nella maggior parte dei casi, è legata alla viabilità, regolata dal codice della strada, che prescrive le caratteristiche illuminotecniche delle varie strade. Il piano prende questi input per identificare sul territorio gli azzonamenti e propone una tipologia di illuminazione che è divisa in due grosse categorie: illuminazione a luce gialla a vapore di sodio (utilizzata nelle zone residenziali, artigianali) illuminazione a luce bianca a vapore di mercurio ( utilizzata nelle zone storiche perché restituisce il calore naturale delle cose). Nelle zone agricole non è prevista illuminazione pubblica, fatta eccezione per le zone agricole a vocazione turistica o che abbiano frequenza di pubblico o frequenza veicolare che renda necessaria l illuminazione. La L.R. vieta lo sbordamento di luce verso l alto. Ogni strada è stata classificata a seconda della classificazione illuminotecnica prevista dalle norme UNI 10432, che indica il valore di illuminazione a terra minimo che la strada deve avere. Uno degli interventi di miglioramento previsti è la programmazione del flusso luminoso in base alle fasce orarie, finalizzato al risparmio energetico. Tale programmazione si realizza attraverso l inserimento di quadri elettrici particolari e variatori di flusso, apparati elettrici ed elettronici che fanno diminuire la tensione sulla linea elettrica e quindi il flusso luminoso. Interviene poi Acquistapace che illustra quali siano i vantaggi conseguenti all inserimento di variatori di flusso luminoso. Oltre al risparmio energetico, abbassano e stabilizzano la tensione e allungano la durata delle lampade.

4 E previsto un risparmio di circa il 20% del costo energetico annuo, a fronte di un costo di ,00 euro per l acquisto e l istallazione di un regolatore di flusso. Interviene poi il consigliere Delcuratolo, chiedendo se siano previste altre modifiche all illuminazione del paese, oltre a quelle già effettuate. Il Consigliere evidenzia infatti che parecchie zone di Campodolcino risultano essere buie, a scapito della sicurezza. Inoltre chiede se in determinate zone non sarebbe stato meglio prevedere luci bianche, che avrebbero sicuramente garantito migliore illuminazione, rispettando comunque i vincoli imposti dalla legge. Risponde l Ing. Ricciardini, spiegando che, quando vengono eseguiti adeguamenti agli impianti di illuminazione, di norma si ha l impressione che l intensità della luce sia minore. Una volta non si badava al risparmio energetico. Per questo in alcune zone venivano installate lampade da 250 watt che rendevano ridondante l illuminazione al suolo, ma con elevati consumi. Confrontando la luce bianca e la luce gialla, certamente quest ultima da la sensazione di maggiore visione. Le zone a luce gialla e a luce gialla sono state individuate in base alle norme regionali. Per quanto riguarda invece il rapporto criticità /sicurezza, il piano cerca di rispondere alla normativa, ma prevede anche che ci possano essere delle situazioni particolari in cui si può derogare, ad esempio situazioni di sicurezza (zone pericolose, zone con disagio) dove è previsto un aumento dell illuminazione rispetto alla classificazione illuminotecnica prevista dalla norma U.NI Il Sindaco aggiunge che, in base alle richieste pervenute e alle successive valutazioni, sono previsti altri 10/12 punti luminosi, per cui potrà essere che alcuni punti segnalati dal consigliere Delcuratolo siano tra questi. Il Piano di Illuminazione Comunale definisce i criteri, ma non è un progetto. Si procede alla votazione. Consiglieri votanti: 6 (sei) Voti favorevoli: 6 (sei) Astenuti: 3 (tre) ( Albiniano Carmine, Del Curatolo Giacinto, Bresciani Fabrizio) ADOZIONE, AI SENSI DELLA L.R. 12/2005, DEGLI ATTI COSTITUENTI IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO. Il Sindaco spiega che si è nella fase di adozione e non di approvazione. La fase successiva sarà la pubblicizzazione dei documenti e poi l approvazione, a distanza di almeno 60 giorni. Il PGT e il risultato di un lungo periodo di lavoro svolto dagli urbanisti, dai geologi, dai tecnici, sul quale ci si è confrontati, tra gli altri, con la cittadinanza e con la commissione intergruppo. Al PGT e stata data la più ampia diffusione possibile e il punto al quale si è giunti tiene conto delle osservazioni pervenute dalle varie parti (Provincia, Enti Locali, Comunità Montana, Cittadini, operatori economici). Non tutte le richieste pervenute sono state accolte, per vincoli normativi. Si è partiti da un Piano Regolatore risalente agli anni ottanta, che aveva grande necessità di aggiornamento. La L.R. 12/2005 ha poi introdotto il PGT e ha apportato numerose novità normative. Il PGT è uno strumento dinamico soggetto ad affinamenti e miglioramenti. Dalla fase di adozione a quella di approvazione si potranno apportare miglioramenti. Oltre a questo è prevista la sua revisione dopo 5 anni. La parola passa agli architetti che illustrano il lavoro svolto. Il consigliere Delcuratolo è d accordo su quanto esposto dal Sindaco, ma per la regolarità dello svolgimento del Consiglio comunale, chiede che, ai sensi dell art. 78, 2 comma del TUEL, i consiglieri, direttamente o indirettamente interessati con l approvazione dell adozione del PGT, si allontanino dall aula. Il Sindaco risponde che l unico consigliere che ha inoltrato richiesta scritta

5 per il mantenimento di un piano di lottizzazione, peraltro già esistente, è il Consigliere Renato Levi. Il consigliere Albiniano Carmine chiede l allontanamento anche del Consigliere Gianera, poiché risulta che il fratello del Consigliere in questione ha presentato un istanza. Interviene il Segretario Comunale che fa presente che, come disposto dal TUEL, chiunque abbia interesse al momento della votazione deve uscire dall aula. Il consigliere Delcuratolo sostiene che i consiglieri debbano astenersi dal prendere parte anche alla discussione. Il Segretario spiega che i Consiglieri non possono prendere parola a tutela dei propri interessi. Il sindaco evidenzia che in un paese di 1000 abitanti è difficile non avere parenti interessati, quando si esaminano argomenti di questo tipo. Interviene nuovamente il Consigliere Delcuratolo affermando che non trattasi di una questione personale verso i Consiglieri interessati ed evidenziando che un eventuale esposto potrebbe essere fatto da un qualsiasi cittadino, qualora non si verificassero determinate condizioni. Chiede quindi che, per la legalità dell atto, si prosegua nella discussione senza i consiglieri interessati. Il Segretario spiega che si può risolvere la situazione effettuando una votazione a stralcio, ovvero facendo votazioni distinte. In ciascuna votazione il Consigliere interessato esce. Si apre poi una discussione sulla possibile incompatibilità del Consigliere Guanella Ezio, avanzata dalla minoranza, che si rivela poi infondata, poiché il Consigliere in questione non risulta soggetto in alcun modo interessato per sé o per suoi parenti. Si analizza poi la posizione del Sindaco relativamente ai terreni di sua proprietà in località Quetta. Il Sindaco non ha presentato alcuna istanza e l adozione del PGT non comporterà alcuna modifica alle proprietà del Sindaco, rispetto a quanto già approvato con il P.I.I. ambito 2. La minoranza lascia l aula alle La seduta viene sospesa in attesa di verifica del numero legale Sono presenti 6 Consiglieri e la seduta termina per mancanza del numero legale SECONDA CONVOCAZIONE ORE Sala del Consiglio Comunale Il Segretario procede con l appello. Sono presenti 11 consiglieri. Assenti i consiglieri Raineri Paolo e Usai Stefania. Il Sindaco propone l inversione dei punti all ordine del giorno. L assemblea all unanimità accetta la proposta. PRIMA ADOZIONE PIANO DI RECUPERO IN LOCALITÀ CORTI ( FG. 30 MAPP. 421, 422, 423, 867, 868, 1160, 1161, 1164). E previsto un arretramento dell immobile, finalizzato all eliminazione della strettoia, e la realizzazione di un porticato, che rappresenta un grosso vantaggio per la viabilità a Corti. E previsto una pedonalizzazione verso la via Iseli. Il consigliere Bresciani chiede come sono state recuperate le volumetrie perse a causa dell arretramento. Il Sindaco spiega che sono recuperate, non tanto nell edificio prospiciente la strada, quanto nella parte posteriore dell immobile. Il Consigliere Delcuratolo chiede se non sia opportuno porre un vincolo sulla destinazione d uso della parte commerciale prevista dal progetto, per evitare che tale destinazione venga poi tramutata da commerciale ad abitativa. L arch. Favaron spiega che questo è regolato dalle norme del PGT. La minoranza presenterà un osservazione relativa a quanto espresso dal Consigliere Delcuratolo, che verrà valutata dai tecnici prima dell approvazione del progetto. Si procede con la votazione. Consiglieri presenti: 11 (undici) Consiglieri votanti: 11 (undici) Voti favorevoli: 11 (undici)

6 ADOZIONE, AI SENSI DELLA L.R. 12/2005, DEGLI ATTI COSTITUENTI IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO. Il Sindaco fa una serie di annotazioni. Il PGT è frutto di un lungo lavoro di analisi fatto dagli urbanisti ed è il risultato di decisioni già adottate in Consiglio comunale, in particolare di quanto deciso il 13/04/2007 con l approvazione del documento d inquadramento delle politiche urbanistiche. Nella scorsa seduta sono state eccepite irregolarità procedurali. La votazione verrà quindi effettuata a stralcio, per cui i Consiglieri interessati saranno di volta in volta allontanati dall aula.il Consigliere Albiniano chiede in base a quale legge venga fatta la valutazione a stralci. Il Segretario risponde che non ci sono leggi e che si tratta di trovare il modo di approvare un atto deliberativo superando gli argomenti per cui è stata fatta eccezione nella scorsa seduta. Il Sindaco spiega che alla fine ci sarà una votazione finale che approverà il piano nella sua globalità. Seguendo le indicazioni emerse nella precedenze seduta da parte della minoranza saranno stralciate tre situazioni riconducibili a tre consiglieri di maggioranza presenti in aula. I consiglieri interessati verranno allontanati uno alla volta e alla fine saranno tutti in aula per la votazione globale, poiché a questo punto anche le parti riconducibili ai Consiglieri saranno state approvate o non approvate. Il Consigliere Albiniano chiede se nella parte finale della votazione tutti i consiglieri parteciperanno al voto e cosa succede ai consiglieri interessati. Gli risponde il Segretario spiegando che, se vorrà, al momento della votazione finale potrà esporre la sua opinione con una dichiarazione di voto, che sarà messa agli atti. Il Sindaco rileva che i Consiglieri interessati sono tre e che, come evidenziato anche dal parere di un giurista di estrema competenza, la valutazione finale non può che essere fatta da tutti i Consiglieri presenti. Il Consigliere Albiniano sostiene che la procedura non è corretta e che ci sono altri 2 consiglieri interessati (il Sindaco e il consigliere Guanella). Il Sindaco chiede che su questa ultima questione intervengano gli urbanisti. L arch. Favaron spiega che questi due aspetti sono già stati affrontati in sede di approvazione del documento inquadramento e di Approvazione del P.I.I. ambito 3. Quindi le proprietà del consigliere Guanella Ezio e del Sindaco Emilio Guanella sono già state oggetto di variante di piano. Il documento inquadramento e di Approvazione del P.I.I. ambito 3 vengono ripresi e inseriti tali e quali nel PGT. L eccezione andava quindi sollevata in sede di approvazione di questi due strumenti e non ora. L arch. Cola illustra la tabella di marcia con la quale verranno fatti gli stralci, estrapolando le situazioni riconducibili al Consigliere Levi Renato, Gianera Alfieri e Fanetti Raoul. L arch. Favaron spiega le modalità in base alle quali sono state accettate o rifiutate le istanze, ribadendo che non ci sono state ingerenze da parte di esterni nella redazione del piano. Il Consigliere Delcuratolo e il Consigliere Bresciani presentano e leggono le dichiarazioni di voto dai rispettivi gruppi consiliari, che verranno allegate all atto deliberativo. La parte propositiva della dichiarazione di voto del consigliere Delcuratolo verrà consegnata in copia ai tecnici a titolo di osservazione. Il Sindaco prende atto delle osservazioni presentate dalla minoranza. L arch. Cola illustra il piano. L arch. Favaron informa l assemblea che si è reso necessario sostituire le tavole PR2, quelle generali, poichè quelle vecchie non contenevano tutto l ambito sciistico del Comune, ma soltanto la parte relativa a Motta. Tutti i consiglierei si dimostrano d accordo sul fatto di sostituire le tavole. Si procede con le adozioni: 1 stralcio: tutti presenti. Si approvano i documenti del Piano, così come indicato dalle tavole PR2_a1, PR2 _b1, PR2_c1 riguardanti tutti gli ambiti e vincoli di Piano provvedendo nel contempo a stralciare i seguenti ambiti: - ambiti a media densità - ambiti a bassa densità - ambiti turistico alberghieri a medio alta densità - ambiti di trasformazione residenziale unitaria ATRU - ambiti di trasformazione residenziale unitaria convenzionata.

7 Presenti 11 (undici) Votanti 11 (undici) Favorevoli 8 (otto) Contrari 3 (tre) (Bresciani Fabrizio, Delcuratolo Giacinto, Albiniano Carmine) 2 stralcio: esce il Consigliere Levi Renato. I membri del Consiglio Comunale a seguito dell allontanamento, per le incompatibilità riscontrate su tale specifica parte di P.G.T., del Consigliere Renato Levi approvano i documenti di Piano e le tavole PR2_a2, PR2 _b2, PR2_c2, riguardanti: - ambiti a media densità - ambiti di trasformazione residenziale unitaria ATRU - ambiti di trasformazione residenziale unitaria convenzionata. Tali ambiti sono, nello specifico, contenuti all interno dell Articolo 53 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano delle Regole [PR5]. L arch. Favaron spiega che l istanza del Consigliere Levi Renato è stata recepita parzialmente. E stata diminuita la capacità edificatoria che il terreno di sua proprietà comportava. Presenti 10 (dieci) Votanti 10 (dieci) Favorevoli 7 (sette) Contrari 3(tre) (Bresciani Fabrizio, Delcuratolo Giacinto, Albiniano Carmine) 3 stralcio: rientra il Consigliere Levi Renato ed esce il Consigliere Fanetti Raoul. I membri del Consiglio Comunale a seguito dell allontanamento, per le incompatibilità riscontrate su tale specifica parte di P.G.T., del Consigliere Raoul Fanetti approvano i documenti di Piano e le tavole PR2_a3, PR2 _b3, riguardanti: - ambiti turistico alberghieri Tali ambiti sono, nello specifico, contenuti all interno contenuti dell Articolo 54 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano delle Regole [PR5]. L istanza presentata dal Consigliere Fanetti Raoul riguarda la possibilità di inserire i terreni acquistati dalla proprietà a disposizione per eventuali ampliamenti della struttura già esistente. Presenti 10 (dieci) Votanti 10 (dieci) Favorevoli 7 (sette) Contrari 3 (tre) (Bresciani Fabrizio, Delcuratolo Giacinto, Albiniano Carmine) 4 stralcio: rientra il consigliere Fanetti Raoul ed esce il Consigliere Gianera Alfieri. I membri del Consiglio Comunale a seguito dell allontanamento, per le incompatibilità riscontrate su tale specifica parte di Piano, del Consigliere Alfieri Gianera approvano i documenti di Piano e le tavole PR2_a4, PR2 _b4, riguardanti: - ambiti a bassa densità Tali ambiti sono, nello specifico, contenuti all interno contenuti dell Articolo 51 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano delle Regole [PR5]. E stato richiesto un ampliamento dell ambito consolidato preesistente cha va ad interessare una piccolissima area che precedentemente era agricola, in adiacenza al fabbricato esistente. L osservazione presentata dal Consigliere Gianera è molto simile a quella presentata da altri cittadini che richiedono qualche metro in più per costruire. Presenti 10 (dieci) Votanti 10 (dieci) Favorevoli 7 (sette) Contrari 3 (tre) (Bresciani Fabrizio, Delcuratolo Giacinto, Albiniano Carmine) Rientra il Consigliere Gianera per la valutazione finale e globale. Viene illustrata la VAS dal Dott. Conforti. Il Consigliere Delcuratolo ritiene che debbano essere predisposti degli strumenti per prevenire catastrofi naturali specialmente nelle zone ad elevato rischio. Il geologo spiega che il PGT non può prevenire catastrofi, ma deve fare in modo che queste non arrechino danni. All interno del piano delle regole sono contenute delle norme tecniche di realizzazione delle nuove infrastrutture volte proprio a diminuire la vulnerabilità delle stesse. Il geologo Grossi illustra lo studio geologico, integrato con quanto previsto dalla L Si apre poi una discussione sulle distanze da mantenere dai corsi d acqua. Il geologo Grossi spiega che la legge consente di derogare da 10 metri a un minimo di 4 metri nelle situazioni in cui la verifica idraulica accerti che il corso d acqua sia sicuro. Il Consigliere Delcuratolo chiede se la

8 distanza di 10 m può variare da zona a zona o se è sempre mantenuta uguale. Il geologo Grossi risponde che la distanza può variare da zona a zona su indicazione dell Amministrazione Comunale, in relazione alle oggettive condizioni di rischio geologico certificate dai tecnici preposti. Si passa alla votazione finale. Consiglieri presenti: 11 (undici) Consiglieri votanti: 11 (undici) Voti Contrari: 3 (tre) Consiglieri presenti: 11 (undici) Consiglieri votanti: 11 (undici) Voti favorevoli: 10 (dieci) Voti Contrari: 1 (uno) (Bresciani Fabrizio) La seduta si conclude alle ore

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