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1 Ministero della Pubblica Istruzione I.C. San Colombano Via O. Steffenini, 96/b San Colombano al Lambro (Mi) Tel Fax mimm509007@istruzione.it Acquisire competenze non significa mai percorrere una strada lineare, sommatoria, rettilinea, stabilita una volta per tutte, ma vuol dire fare un percorso ricco di occasioni, con molte opportunità, con possibilità di itinerari laterali, di scorciatoie e anche di lunghi percorsi panoramici, con anche la presenza di panchine su cui riposarsi per ammirare il cammino fatto, gli ostacoli superati e per riprendere con entusiasmo il viaggio. (M.G. Cantoni) POF A.s. 2014/2015

2 Che cos è il POF? Il POF, che significa Piano dell Offerta Formativa, è la carta d identità del nostro Istituto ed è il documento con il quale esso si presenta alle famiglie e agli alunni dei vari ordini di scuola. Il POF dichiara l insieme unitario delle scelte educative, didattiche ed organizzative, che convergono tutte nella formazione dell alunno, e che si adatta continuamente alle situazioni. Analisi del contesto Dall analisi socio-ambientale emerge che l utenza dell Istituto risulta eterogenea dal punto di vista della provenienza e del tempo di residenza, ma vi è una forte attenzione alla realizzazione di un integrazione effettiva ed efficace; ad ora non si sono verificati casi di abbandono scolastico, vi è stato qualche sporadico caso di dispersione scolastica e si sono a volte evidenziati momenti di difficile convivenza fra alcuni allievi. La maggior parte degli alunni proviene da famiglie nelle quali entrambi i genitori lavorano, per cui sono affidati ai nonni o ad altri adulti. L Istituto presenta alunni con bisogni educativi particolari: stranieri da alfabetizzare, alunni in situazione di handicap e alunni in situazione di svantaggio di tipo relazionale e socio-culturale. Dalle più recenti indagini risulta che la maggioranza dell utenza richiede per tutti e tre gli ordini di scuola il massimo del tempo-scuola previsto. Le scuole L Istituto Comprensivo aggrega in un solo organismo le scuole dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado di uno stesso territorio per migliorare e rendere più coerente il proprio progetto educativo. Identità culturale L Istituto ha individuato alcuni traguardi fondamentali che devono essere perseguiti con metodo graduale, ma costante: Unità del servizio scolastico CONDIVISIONE delle scelte programmatiche dell Istituto da parte di tutte le sue componenti : docenti, genitori, alunni e personale ATA RACCORDO con gli enti locali COSTRUZIONE dei Piani di studio personalizzati per gli alunni. Centralità dell alunno Analisi e monitoraggio costante della situazione di apprendimento di ogni singolo alunno a partire dal contesto socio familiare in cui è inserito. Consulenza psico-pedagogica permanente con enti ed esperti accreditati. INSEGNAMENTO INDIVIDUALIZZATO, nel senso che ciascun alunno possa trovare occasioni, strumenti, motivazioni e sostegno per il proprio sviluppo cognitivo e formativo. Scuola aperta e moderna LINGUA INGLESE a partire dall ultimo anno della Scuola dell Infanzia. Metodologia generalizzata del LABORATORIO, del PROGETTO, della RICERCA, dell AGGIORNAMENTO culturale e professionale; Utilizzo delle tecnologie INFORMATICHE e MULTIMEDIALI come strumento di didattica TRASVERSALE per tutti i docenti e gli alunni. Attenzione all aspetto della MOTRICITÀ giovanile mediante proposte di Progetti/Attività che sollecitino condotte motorie di base non unicamente finalizzate all attività sportiva ed adattate alle capacità ed esigenze della gioventù attuale. Attività di orientamento per favorire la conoscenza delle nuove Scuole (fra i tre ordini di scuola nell ambito della Continuità e fra l ultimo anno della secondaria di primo grado e gli Istituti di Istruzione secondaria di secondo grado presenti sul territorio). Identità dell istituto Identità dell istituto TRE EDIFICI: Uffici e Scuola Secondaria di Primo grado Scuola dell Infanzia e Scuola Primaria. SCUOLA DELL INFANZIA: tempo scuola di 40 ore, tre Sezioni, 6 docenti + 1 Religione+ assistente educativa. SCUOLA PRIMARIA: tempo scuola di 40 ore, 16 classi, 30 docenti + 2 Religione + 5 Sostegno + 3 Assistenti educative. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: tempo scuola di 36 ore, 9 classi, 21 docenti,4+1part-time per il Sostegno + 1 Religione+ 1 Assistente educativa. PERSONALE: 1 Dirigente Scolastico, 3 Assistenti amministrativi, 13 Collaboratori. ORGANISMI: Ufficio di Direzione Docenti Collaboratori di Presidenza Insegnanti referenti di plesso - Funzioni Strumentali Rappresentanti sindacali - Commissioni Responsabili di Progetto e dei Laboratori Addetti alla sicurezza e alla prevenzione Consiglio d Istituto Giunta esecutiva- Collegi Docenti Consigli di Classe, Interclasse, Intersezione-

3 Finalità che la Scuola intende perseguire Il lavoro collegiale degli insegnanti e la realizzazione dell unitarietà dell intervento educativo. La trasversalità culturale per l integrazione dei diversi saperi. L orientamento agli utenti ( alunni, famiglie e territorio ). La personalizzazione dei percorsi per tutti gli alunni. L attenzione alle dimensioni affettive e relazionali. La valorizzazione delle persone e delle altre culture. La formazione degli insegnanti finalizzata alla crescita della cultura organizzativa dell Istituto. La condivisione di processi e di strumenti di valutazione. Il raccordo tra i diversi ordini di scuola. La realizzazione di progetti che qualificano e ampliano l offerta formativa della scuola. I Compiti formativi della Scuola Funzione primaria della scuola è quella di agenzia culturale che promuova, attraverso stimoli diversificati, l interesse per il sapere ed educhi alla convivenza civile. La scuola si propone di essere: Una comunità dove alunni, famiglie e tutto il personale, nella ricchezza delle relazioni, costruiscono insieme un ambiente positivo, attento ai bisogni di ognuno Un centro di cultura capace di fondere e integrare, in un percorso unitario di conoscenze e di approfondimento, la varietà delle proposte educative offerte dalla famiglia, dal territorio e dalle varie agenzie culturali Un luogo bellissimo dove i bambini apprendano e crescano in un ambiente sereno di vita e di convivenza. In particolare la scuola mira alla formazione di un alunno che sia un cittadino: Consapevole di sé e degli altri Capace di collaborare in modo costruttivo Abituato a porsi delle domande e a ricercare delle risposte Solidale e aperto verso chi è diverso per etnia, cultura, credenze, abitudini, stato sociale, condizioni fisiche In grado di leggere criticamente i messaggi diversi in linguaggi diversi; di esprimersi in modo chiaro ed efficace in relazione alle situazioni; che abbia acquisito conoscenze in modo organico ed esauriente nell ambito di saperi disciplinari strutturati. Gli interventi educativi e i percorsi didattici proposti dagli insegnanti consentono di: Offrire un approccio ai contenuti più stimolante, in grado di rafforzare la motivazione Rispettare i diversi stili di apprendimento e rispondere quindi in modo più adeguato ai bisogni formativi di ciascuno Consolidare la comprensione, l uso dei diversi linguaggi e dei saperi disciplinari Permettere un ampia gamma di esperienze, utili a sviluppare capacità di scegliere in modo autonomo Potenziare l acquisizione di atteggiamenti maturi e responsabili anche verso gli altri. Scuola dell Infanzia La scuola dell Infanzia, di durata triennale, concorre all educazione ed allo sviluppo armonico ed integrale della persona, all interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea.essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell identità, dell autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.(da Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola d infanzia- 2012) Scelte culturali-formative La Scuola dell Infanzia si pone come istituzione attenta alle esigenze degli alunni nella società contemporanea per: recepire i bisogni dei bambini/e e della famiglia nel loro territorio creare continuità educativa con la famiglia, l ambiente, i mass-media e l universo dell educazione informale, il successivo grado scolastico sostenere le emozioni, i sentimenti, i pensieri e le idee dell alunno in una dimensione di comunità come centro di sviluppo della cultura della solidarietà e dell accoglienza come ambiente educativo che valorizza, promuove e sostiene il fare, il riflettere e l apprendere dei bambini promuove la professionalità dei docenti nel processo dinamico dell aggiornamento e della evoluzione delle strategie didattiche, nella costruzione di progetti mirati introduce sistemi di monitoraggio e di verifica dei processi attuati per favorire una crescita qualitativa e continuativa

4 Scelte didattiche Progettare in modo interdisciplinare percorsi di apprendimento significativi per i singoli alunni, cioè rispondenti alle loro motivazioni, adeguati ai loro stili cognitivi ponendo il bambino al centro del proprio processo formativo. Valorizzare il gioco, nelle sue molteplici forme, quale veicolo privilegiato del processo di apprendimento. Rendere gli alunni protagonisti dei propri percorsi educativi promuovendone gli atteggiamenti di ricerca, scoperta e conoscenza attraverso esperienze reali e concrete. Individuare e valorizzare i diversi stili di apprendimento e le potenzialità di ciascuno offrendo molteplici strumenti di crescita. Coinvolgere i genitori nel progetto educativo dei loro figli anche attraverso la partecipazione attiva ai progetti ed attività laboratoriali. Costruire progetti formativi flessibili ed integrati, centrati sull acquisizione di competenze e capacità attraverso modalità differenziate. Incentivare il lavoro di gruppo e la cooperazione nella realizzazione di progetti comuni. Conoscere ed affrontare le problematiche infantili allo scopo di prevenire situazioni di disagio e di svantaggio. Progettare interventi e percorsi individualizzati per il recupero di difficoltà. Verificare e valutare il proprio lavoro nell ambito della collegialità docente. Scuola Primaria Secondaria di 1 grado Scelte didattiche Gli interventi educativi ed i percorsi didattici proposti dalla Scuola Primaria e Secondaria di 1 grado si pongono, in armonia con le finalità didattiche dell Istituto Comprensivo, alcuni obiettivi fondamentali: l educazione formativa della persona: valorizzare la personalità dell alunno e svilupparne le potenzialità; promuovere la conoscenza, il rispetto, la cura sia di sé sia della propria salute; favorire lo sviluppo dell autonomia e del senso di responsabilità; potenziare le capacità di intervenire costruttivamente nel gruppo e nella società; stimolare nell alunno l impegno e la ricerca di soluzioni personali incrementando la motivazione a reagire positivamente di fronte ad eventuali difficoltà; l educazione alla convivenza civile: educare al rispetto degli altri e delle loro individualità riconoscendo e superando i pregiudizi; educare alla conoscenza, al rispetto ed alla valorizzazione di culture diverse sostenendo i principi della tolleranza e della solidarietà; educare al rispetto delle risorse e dell ambiente; educare alla democrazia, alla legalità, al rispetto ed alla difesa dei diritti umani; l acquisizione di competenze: fornire, oltre alle conoscenze, ovvero al sapere, anche il saper essere ed il saper fare; sviluppare la capacità di organizzare le conoscenze, di adottare adeguati metodi e strategie di studio e di lavoro, di utilizzare linguaggi funzionali e specifici. La scuola si propone di portare ogni allievo a sviluppare, in ogni ambito, le proprie potenzialità attraverso una didattica operativa, progettuale, orientativa, individualizzata, multimediale ed in relazione con il territorio. Operativa, in quanto prevede il lavoro attivo e la partecipazione costante dello studente. Progettuale, in quanto i Collegi docenti ed i Consigli di classe ed interclasse possono elaborare percorsi autonomi mirati riguardo alla strutturazione dell attività ed ai contenuti e, dove possibile, finalizzati alla realizzazione di un prodotto. Orientativa, in quanto tutte le aree disciplinari e tutte le attività contribuiscono alla realizzazione di finalità formative per ogni alunno: riconoscere le proprie potenzialità, i propri bisogni, i propri limiti, i propri interessi; partecipare consapevolmente alla realizzazione del proprio percorso di apprendimento. Individualizzata, in quanto, nel rispetto dei molteplici stili di apprendimento, l attività didattica si propone di promuovere e di valorizzare le diversità, di potenziare le abilità e di recuperare gli svantaggi. Multimediale, in quanto è possibile, attraverso l utilizzo di approcci multimediali, avviare gli alunni alla conoscenza, o ad un uso consapevole, delle nuove tecnologie, allo scopo di recuperare svantaggi, applicare ed approfondire conoscenze, costruire soddisfacenti competenze. In relazione con il territorio, in quanto si ritiene auspicabile stabilire rapporti e mantenere collaborazioni con gli Enti Locali ed altri centri di aggregazione presenti sul territorio, per la valorizzazione dello stesso e per operare in sinergia allo scopo di costruire una rete sociale ed umana di supporto educativo-formativo. Obiettivi generali del processo formativo Scuola dell infanzia Nella progettazione didattico-educativa, come già indicato negli ORIENTAMENTI del 91 e riconfermato dall attuale normativa, si evidenzia l importanza dello sviluppo AFFETTIVO-SOCIALE-INTELLETTIVO che rappresenta la missione educativa specifica della scuola dell Infanzia per conseguire tali finalità: maturazione dell identità; conquista dell autonomia; sviluppo delle competenze.

5 Le indicazioni nazionali per i piani personalizzati delineano gli obiettivi specifici di apprendimento che sono configurati in cinque aree di sviluppo interagenti ed interattive tra di loro : 1 il se e l altro 2 il corpo e il movimento 3 immagini, suoni, colori 4 i discorsi e le parole 5 la conoscenza del mondo Scuola Primaria Alla Scuola Primaria è affidato il compito di: Sviluppare la personalità di ciascun alunno, nel rispetto delle diversità individuali Far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base Far apprendere i mezzi espressivi, ivi inclusa l alfabetizzazione in almeno una lingua straniera dell Unione Europea oltre la lingua italiana Porre le basi per l utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi Valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo Educare ai principi fondamentali della convivenza civile. Le discipline curricolari sono: Italiano Inglese Storia Geografia Matematica Scienze Tecnologia e Informatica Musica Arte e immagine Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o Attività Alternative Educazione alla Cittadinanza e Costituzione Scuola secondaria di 1 grado Fondamentali tratti educativi spettanti alla Scuola Secondaria di 1 grado: Scuola dell educazione integrale della persona Scuola che colloca nel mondo Scuola orientativa Scuola dell identità Scuola della motivazione e del significato Scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi Scuola della relazione educativa Ambiti e orari Modulo organizzativo Scuola dell Infanzia La Scuola dell Infanzia si compone di tre sezioni con bambini di età eterogenea ( anni). SEZ. A MARGHERITE, 2 insegnanti di classe SEZ. B ARCOBALENO, 2 insegnanti di classe+assistente educativa SEZ. C COCCINELLE, 2 insegnanti di classe L orario delle docenti è di 25 ore settimanali strutturate in turni e con compresenza giornaliera dalle ore 10, 30 alle ore 12, 30. L orario di funzionamento della scuola è dalle 8,00 alle 16,00 per complessive 40 ore settimanali. L organizzazione didattica prescelta struttura la giornata scolastica in momenti differenziati: entrata 8,00 9,00 uscita straordinaria 13,30 (per eventuali necessità della famiglia) uscita 15,45 16,00 E presente una docente di religione cattolica con una attività specifica che si svolge una volta alla settimana ( h 1,30 ) in ogni sezione; è previsto un percorso alternativo per gli alunni che non si avvalgono di tale insegnamento oppure l uscita anticipata dalla scuola

6 . Scuola Primaria Obiettivo fondamentale nell organizzazione dell orario degli insegnanti, delle classi e delle discipline elaborato anche per l anno scolastico , è stato l evitare la presenza in una classe di un eccessivo numero di insegnanti, a garanzia di un intervento educativo non frammentario. Nella Scuola Primaria è praticata la Scelta alternativa al libro di testo Discipline ore Italiano 8 Matematica 7 Storia 2 Geografia 2 Scienze 2 Arte e Immagine 2 Musica 1 Attività Motoria e Sportive 1 Religione 2 Inglese 2 Tecnologia Informatica 1 L Educazione alla Cittadinanza e Costituzione è inserita nell ambito storico- geografico. Il monte ore non utilizzato per l insegnamento frontale e per l assistenza alla mensa ed eventuale contitolarità con insegnante specialista (Religione Cattolica) per le classi che se ne avvalgono è investito complessivamente su tutta la Scuola per sostituzioni e progetti di potenziamento- prevenzione- rinforzo agli apprendimenti. Orario,Mensa, Uscita: L orario di ingresso al mattino è dalle ore 8.25 alle ore Le lezioni del mattino iniziano alle ore 8.30 e sono intervallate da un intervallo definito breve dalle ore10.30 alle ore in cui si consuma la merenda. L accesso alla mensa è regolato secondo due turni, pertanto le lezioni del mattino terminano alle ore per le classi che pranzano per prime e riprendono alle ore 14.10, mentre terminano alle ore e riprendono alle ore per le classi che pranzano nel secondo turno. L uscita dalla scuola avviene alle ore per tutti. Coloro che non si avvalgono del servizio pullman vengono riaccompagnati a casa da un adulto presente fuori dalla scuola al termine delle lezioni. Scuola Secondaria di Primo Grado Il quadro orario settimanale delle discipline per gli insegnamenti della scuola secondaria di I grado a tempo prolungato è così determinato fatto salvo quanto previsto dall articolo 4, comma 2, del d.p.r. n. 275 del 1999: Italiano, Storia, Geografia 10 Matematica e Scienze 6 Orario: Tecnologia 2 Lunedì, Mercoledì, Giovedì dalle ore 8.00 alle ore (intervallo mensa dalle alle 14.00) Inglese 3 Seconda lingua comunitaria 2 Martedì, Venerdì dalle ore 8.00 alle ore Arte e immagine 2 Scienze motorie e sportive 2 Musica 2 Religione cattolica 1 Compresenze 3 Compresenze con contitolari 3 h. di compresenza lettere/matematica per classi o per gruppi. Nelle classi terze compresenza di inglese durante i laboratori. Fonte normativa: Schema di Regolamento approvato dal CDM

7 Progettazioni In riferimento al POF, ogni ordine di Scuola prevede la realizzazione di Progetti didattici (individualizzati, per piccolo gruppo, di classe, di interclasse o a classi parallele) inseriti nelle tre macroaree comuni a tutto l Istituto: Area del Potenziamento- Area della Prevenzione della dispersioei Area del Rinforzo degli apprendimenti I Progetti sono attività diverse e parallele rispetto alla programmazione standard. I Progetti dell Istituto comuni ai tre ordini di Scuola 1) Continuità tra i tre ordini 2) Educazione alla Convivenza Civile ed alla Legalità Che si traducono in: Percorso di educazione all affettività Educazione alimentare: rapporto fra alimentazione e salute Percorso di prevenzione delle dipendenze Educazione stradale Preparazione al conseguimento del patentino per il ciclomotore Iniziative di solidarietà (adozioni a distanza) 3) Intercultura Si ritiene fondamentale la crescita, negli studenti, di un atteggiamento interculturale che si costruisce con la conoscenza delle realtà di vita di compagni di altri Paesi. Agli alunni non italofoni viene garantito l insegnamento dell italiano come seconda lingua, a partire dalla prima alfabetizzazione. 4) Educazione Ambientale Anche in riferimento alla specificità del territorio di San Colombano, particolare attenzione viene rivolta al rispetto dell ambiente, alla sua osservazione, alla sua tutela, alla sua valorizzazione in generale (uscite sul territorio ed uscite didattiche a tema). 6) Antidispersione Disagio Scolastico Per prevenire o, nel caso, risolvere le eventuali difficoltà che gli alunni possono incontrare nel proprio percorso scolastico, l Istituto svolge un attività di costante monitoraggio e collabora stabilmente con l Ufficio di Piano con la presenza in sede di una consulenza psicopedagogica attiva (a cui possono accedere i docenti, gli alunni, le famiglie). 7) Orientamento L orientamento è parte integrante del processo educativo e formativo dell Istituto e si attua durante tutto il percorso scolastico, con azioni finalizzate all acquisizione, da parte degli studenti, della conoscenza di sé, delle proprie attitudini e capacità, dei propri interessi. Particolare attenzione a questo percorso viene dato all inizio del terzo anno della Scuola secondaria di I grado, nei primi mesi del quale si attua un progetto specifico. 8) Potenziamento aree di educazione espressiva e motoria L Istituto è attivo per favorire la crescita culturale globale degli alunni che lo frequentano, per stimolare la loro sensibilità artistica e per valorizzare le loro capacità creative ed espressive. Si realizzano attività sportive, musicali e di teatro; uscite didattiche e viaggi di istruzione; visite a mostre, uscite per assistere a spettacoli teatrali, partecipazioni a manifestazioni sportive; si organizzano giornate sportive, spettacoli conclusivi dell anno scolastico. 9) Sicurezza Controllo della sicurezza degli ambienti e prevenzione dei rischi per lo svolgimento sereno delle attività. Costante vigilanza dei docenti e di tutto il personale. Attività di informazione agli alunni sulla necessità di adottare un comportamento responsabile per la sicurezza di tutti. (Prove di evacuazione.).

8 Progettazione Scuola dell Infanzia PROGETTI CON DOCENTI INTERNI DI SEZIONE AREA Rinforzo agli apprendimenti *CONTINUITA EDUCATIVA CON ASILI NIDO : PER GLI ALUNNI DI 3 ANNI DELLE TRE SEZIONI A B - C 3 docenti: 3 ore progettazione/ verifica *CONTINUITA EDUCATIVA SCUOLA PRIMARIA : PER GLI ALUNNI DELL ULTIMO ANNO DELLE TRE SEZIONI A / B / C 3 docenti: 3 ore prog/ verifica Richiesta pullman * BES - INCLUSIONE: -LABORATORI DI L 2 ED ATTIVITA' ATTE A FAVORIRE LA LINGUA ITALIANA E LE CONOSCENZE SOCIO-CULTURALI ( in sezione ed intersezione) -LABORATORI ED ATTIVITA' DIDATTICHE INTERDISCIPLINARI DI RECUPERO O RINFORZO DEGLI APPRENDIMENTI ( sezione/intersezione) 6 docenti: 12 ore prog/ verifica 48 ore di insegnamento aggiuntivo AREA POTENZIAMENTO LABORATORIO CREATIVO-ESPRESSIVO PER TUTTI GLI ALUNNI DELLE TRE SEZIONI A - B C Attività mirate a favorire la conoscenza e lo sviluppo dei linguaggi espressivi e creativi 3 docenti: 10 ore progettazione/verifica Richiesta di materiali didattici-espressivi specifici ( 200,00 euro per sezione) Totale 600,00 euro PROGETTI SPECIFICI con ESPERTI AREA DEL POTENZIAMENTO * AVVICINAMENTO ALLA LINGUA INGLESE : PROGETTO PER GLI ALUNNI DELL ULTIMO ANNO DELLE TRE SEZIONI A B - C 1 docente: 1 ora prog/verifica 10 ore insegnamento specialista TEATRO / SCUOLA : FINANZIAMENTO comunale specifico PER PROMUOVERE L ESPERIENZA DEL TEATRO NELLA SCUOLA. SPETTACOLI PER TUTTI GLI ALUNNI DELLE TRE SEZIONI *PROGETTO MOTORIO: Gioco-Sport PER TUTTI I B. DELLE TRE SEZIONI FAVORIRE APPRENDIMENTI SPECIFICI ATTRAVERSO ATTIVITA DINAMICO- CORPOREE E L INTEGRAZIONE DELLE TRE CLASSI. Al termine del percorso avrà luogo la manifestazione: GIORNATA SPORTIVA ( richiesta pullman) 1 docente: 2 ore prog/ verifica 20 ore insegnamento specialista Richiesta di materiali didattici specifici 150,00 euro *CONSULENZA PSICO-PEDAGOGICA ATTRAVERSO L' UFFICIO DI PIANO Consulenza e supporto a docenti e genitori nella gestione delle dinamiche educativoevolutive. Formazione alle docenti.

9 Progettazione Scuola Primaria Nel corso dell anno scolastico alcune ore del tempo-scuola sono dedicate ad attività progettate dagli insegnanti, finalizzate a : ampliare i programmi previsti dal curricolo rispondere alle necessità delle classi e dei singoli alunni Queste attività in parte costituiscono le ore facoltative-opzionali che completano l orario del tempo pieno e in parte sono inserite nel tempo scuola obbligatorio per tutti gli alunni. I progetti sono articolati in base alle seguenti MACROAREE: Potenziamento Prevenzione Antidispersione Rinforzo degli Apprendimenti Progetti area POTENZIAMENTO (Si vedano le priorità indicate dal Team dei Docenti) PROGETTO CLASSI COINVOLTE DURATA Gioco-sport Classi 1^-2^-3^ 10 ore a classe Nuoto Classe 5^ 10 lezioni a classe Mini-volley Classe 4^ 15h a classe= 45h Corso di propedeutica musicale: avvio alla pratica del flauto dolce Classi 3^-4^-5^ 10 lezioni circa a classe Parole, musica e movimento Classe 2^ 12 ore a classe Libri-amo ( Biblioteca Scolastica e Biblioteca Comunale ) TUTTE Classi 1^ = 36 Classi 2^= 60 Classi 3^= 120 Classi 4^ = 90 Classi 5^ = 50 Let s book Classe 4^ Classi 4^= 18 Due uomini in cammino: San Colombano. Beato don Carlo Gnocchi Classi 4^- 5^ Da definire Scrittura Creativa Classe 5^ Genn./Febb. 3 ore per classe Memorial Ilaria Lacchini Classi 2^ - 1^ Classi 2^ = 60h. Classi1^= 6h.

10 Laboratori creativi Classe 2^ Classe 4^ Classi 2^= 48 Classi 4^ = 20ciascuna Uscita didattica Acquario di Genova Classe 3^ Classi 3^= 30 Rilima Classi 2^ - 3^ -5^ Classi 2^ = 30 Classi3^=24 Classi5^=18 Protezione civile Classi 1^- 2^ -3^ Classi 1^ = 12 Classi 2^ = 12 Classi 3^=16 Orto+! Classe 5^ Classi 5^ = 20 ore per classe City-bike Classe 4^ Classi 4^ = 30 Teatro (visione Classe 3^ 4 ore per classe = 16 rappresentazione) ore Opera Domani Classe 5^C Classe 5^C = 20 Laboratorio teatrale con il Melograno Classe 5^ Classi 5^ = 30 Conoscenza della collina Classe 2^ 4 ore per classe Conoscenza del Parco collinare Classe 4^ 8ore per classe di S.Colombano Informatica Classi 2^-4^ Classi 2^=99ore Classi 4^=99ore Uscita Didattica- Museo di Storia Naturale, Milano Classe 3^ 8h.per classe= 32h. Alimentazione e salute Classe 3^ 26h.per classe Expo2015 Santa Lucia Classi 3^-4^-5^ 8h.per classe Una zampetta sul mio banco Classi 1^-2^-3^- 4^ 2h.per classe Progetti area PREVENZIONE - ANTIDISPERSIONE (Si vedano le priorità indicate dal Team dei Docenti) PROGETTO CLASSI COINVOLTE DURATA Inclusione ( BES ITALIANO L2) Sostituzione colleghe classi terze legge 104 Classi interessate 3^C 3^D 366 ore Ex-compr. 132 ore ex-compr. E prevista, inoltre, stretta collaborazione con l Ufficio di Piano per: -consulenza psico-pedagogica per genitori, insegnanti classi ; -corso di formazione per genitori e insegnanti delle classi 2 C, 4 B ( continuazione ), Scuola in regola costruzione di un patto di corresponsabilita educativa.

11 Progetti area RINFORZO DEGLI APPRENDIMENTI (Si vedano le priorità indicate dal Team dei Docenti) PROGETTO CLASSI COINVOLTE DURATA Successo formativo cl.5^c Classe 5^C Da definire Recupero/potenziamento Classe 2^ Classi 2^ = 102 Supporto classi prime Classe 1^ 32h Metodo di studio Classi 3^- 4^ Classi 3^=120 Classi 4 =46 per classe Uscite Didattiche Classi 2^- 1^ Classe 2^:Da definire Classe 1^: 6h.per classe Continuità Classi 1^ - 5^ Classi 1^= 10h. Classi 5^ = 6h. per classe Nella Scuola Primaria, inoltre, 96 ore annue di compresenza/contemporaneità sono state destinate alla sostituzione di colleghi assenti

12 Progettazione Scuola Secondaria di 1 grado recuperi cognitivi in piccolo gruppo o individualizzati, con utilizzo delle tecnologie informatiche e di materiale didattico apposito; recuperi motivazionali attraverso la responsabilizzazione in relazione a discipline quali Scienze motorie, Educazione musicale; alfabetizzazione di alunni stranieri in piccolo gruppo o individualizzati, con utilizzo di materiale didattico apposito e del laboratorio di Italiano L2 (seconda lingua) di recentissima costituzione. consolidamento delle conoscenze, per gruppi di livello, anche con utilizzo delle tecnologie informatiche e di supporti didattici video ed audio; supporto motivazionale attraverso l incentivazione alla realizzazione individuale di un prodotto od al raggiungimento di un risultato tangibile; coinvolgimento nel gruppo con la tecnica del cooperative learning. approfondimento di contenuti, miglioramento della capacità di operare collegamenti intra ed interdisciplinari; sviluppo di atteggiamenti critici e di autonomia di ricerca nell analisi della realtà; acquisizione della padronanza di strumenti e di competenze operative PROGETTI A.S. 2014/2015 AREA DENOMINAZIONE CLASSI DURATA PROGETTO COINVOLTE UMANISTICA Scrittura creativa Classi Prime II quadrimestre Un libro per amico Tutte Intero anno Latino Classi Terze II quadrimestre Nice to meet youu Classi Prime II quadrimestre LINGUISTICA Improve your english Classi Terze Ottobre/ Maggio (90h) Teatro in lingua Classi Seconde II quadrimestre inglese SCIENTIFICA Giochi matematici Tutte le classi Novembre Bocconi BENESSERE Promozione Classi prime / seconde I quadrimestre benessere Affettività Classi terze II quadrimestre Progetto vita Classi terze II quadrimestre Motoria Tennis da tavolo Tutte le classi I/II quadrimestre Giochi studenteschi Classi prime/seconde I/II quadrimestre Pallavolo Classi terze I/II quadrimestre Calcio Classi terze I/II quadrimestre LABORATORI/COMPRESENZE CLASSI PRIME 1A: Alfabetizzazione emotiva Programmazione di un viaggio 1B, 1C: Recupero/Potenziamento: Lettere/Matematica / Informatica 1A,1B, 1C, Laboratorio teatrale nel II quadrimestre CLASSI SECONDE CLASSI TERZE Studio assistito Laboratorio di Poesia/ Genere Giallo Laboratorio di matematica e informatica Laboratorio di scienze Laboratorio teatrale in lingua inglese Orientamento nel I quadrimestre Laboratorio di matematica nel II quadrimestre Laboratorio Inglese nel II quadrimestre Potenziamento/Recupero: Lettere/ Matematica Ogni attività si svolge con gruppi di alunni provenienti dalle tre seconde (classi aperte )

13 Rapporti Scuola-Famiglia La conoscenza, la comunicazione, il dialogo, il rispetto reciproco, il confronto educativo e la condivisione di precise responsabilità sono i presupposti necessari ad una proficua collaborazione tra scuola e famiglia: a tal fine la scuola propone ed attua sistematicamente: Momenti assembleari Riunioni Colloqui individuali Consigli di intersezione / interclasse Consigli di classe Consigli di istituto E inoltre stato predisposto un progetto di collaborazione con genitori e/o familiari degli alunni per interventi mirati o attività laboratori ali, ulteriore segno di una fattiva collaborazione Scuola-Famiglia. Servizi Territoriali Nell intento di contribuire ed arricchire l offerta formativa dell Istituto l Amministrazione Comunale fornisce i seguenti servizi: MENSA per tutti e tre i gradi scolastici con costo per fasce di reddito. TRASPORTO mezzo pullman servizio a pagamento, attivo per gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di 1 grado BIBLIOTECA CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA Servizio organizzato dall Istituto in collaborazione con l Ufficio di Piano ASSISTENZA SANITARIA LOCALE- L ASL attraverso le sue diverse componenti valuta, certifica e dispone gli interventi necessari per gli alunni diversamente abili, alunni con disagi o difficoltà, su richiesta della scuola o della famiglia. Predispone interventi di formazione/informazione per alunni, genitori e docenti, attraverso progetti di prevenzione. Fornisce informazioni sanitarie generali. Valutazione Scuola dell Infanzia (Cosa, Quando e Come valutare) La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come rilevatore degli apprendimenti, ma come verifica dell intervento didattico, al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo valorizzando le esigenze e le potenzialità di ciascun bambino e del gruppo classe, ricalibrando gli interventi educativi sulla base dei risultati via via raggiunti. Cosa valutare Considerando la centralità di ciascun bambino in rapporto alla sua dimensione biologico-cognitiva, ai fattori maturativi, alla dimensione culturale e ai processi di socializzazione, la scuola dell Infanzia persegue e mette in atto metodologie di valutazione che si pongono lo scopo di: 1) Verificare l efficacia del progetto educativo 2) Conoscere i bambini e percepire i loro cambiamenti 3) Rilevare caratteristiche, competenze ed abilità raggiunti 4) Descrivere i bambini al momento del passaggio nel nuovo ordine scolastico Quando valutare 1) All inizio dell anno scolastico per conoscere la situazione di partenza e per raccogliere informazioni che riguardano esperienze precedenti. 2) Durante l anno scolastico nell ambito dei percorsi didattici proposti. 3) Al termine dell anno scolastico per una verifica degli esiti formativi raggiunti dai bambini e della qualità dell attività educativa. 4) A conclusione dell esperienza scolastica in un ottica di continuità con la famiglia e la scuola primaria.

14 Come valutare Attraverso l osservazione: 1) Occasionale: in riferimento a momenti e situazioni partitolari e di attività spontanee e informali. 2) Sistematica-Intenzionale: effettuata sulla base di un preciso progetto di indagine e di schemi di riferimento atti a comprendere e valutare i processi di sviluppo, i contesti educativo-didattici, le modalità di interazione con il contesto. L analisi dei prodotti: esame dei materiali verbali, gestuali, grafici, plastici realizzati dai bambini spontaneamente o a seguito di sollecitazioni, le relazioni con i pari e con gli adulti. Attività di verifica: 1) Esperienze e giochi finalizzati 2) Elaborati individuali, contestualizzazione, relazioni 3) Compilazione di schede di rilevazione degli obiettivi formativi ( da parte delle insegnanti passaggio alla scuola primaria ) Colloqui: scambio di informazioni e confronto tra insegnanti e genitori. Collegialità: la valutazione viene elaborata in comune dal gruppo di insegnanti che lavorano all esperienza per superare la soggettività interpretativa. Scuola Primaria La Scuola Primaria pensa ad una valutazione individuale e del gruppo-classe come momento Formativo e non punitivo Dinamico-evolutivo Scientifico (ovvero legato ad un concetto epistemologico di scientificità) Complesso La modalità operativa più opportuna perché la valutazione tenga conto contemporaneamente di tutti questi elementi appare la narrazione intesa come la formulazione di un giudizio discorsivo. L approccio proposto non si oppone comunque all utilizzo di altri strumenti come test o scale, ma li inserisce in un ottica più ampia attribuendo a questi strumenti il giusto peso. Valutazione formativa Cioè orientamento al progetto di crescita individuale e del gruppo-classe. Valutazione dinamico-evolutiva Che registra i livelli attuali dello sviluppo socio-cognitivo di ogni bambina/o, le potenzialità e le inclinazioni presenti, l evoluzione possibile od auspicabile. Epistemologicamente scientifica Ovvero non legata tanto e soltanto a numeri, statistiche, dati misurabili, ma elaborata su criteri stabiliti di volta in volta dai/dalle docenti di classe quando progettano uno specifico percorso didattico-educativo e determinano, per quanto possibile, i risultati attesi per ogni alunna/o e per il gruppo-classe. Complessa Cioè che tenga conto di tutti gli elementi elencati in precedenza, delle loro correlazioni ed interazioni, ma soprattutto possa far riferimento ad una logica dialogica, ovvero che possa esprimere due giudizi apparentemente in contraddizione. I tempi Si prevedono due momenti di valutazione degli apprendimenti: al termine del I quadrimestre ed alla fine dell anno scolastico. Scuola Secondaria di primo grado A. Gli scopi della valutazione Gli scopi della valutazione nella scuola secondaria di primo grado possono essere identificati nei seguenti punti: accertare la situazione di partenza del/la singolo/a alunno/a per riconoscere i diversi livelli di conoscenze/abilità/comportamenti (sapere, saper fare, saper essere) e stabilire così percorsi d apprendimento per permettere ai singoli alunni di raggiungere gli obiettivi stabiliti osservare e rilevare sistematicamente, sia sul piano cognitivo sia su quello formativo, il percorso di ogni alunno in modo da verificare il livello di apprendimento e l efficacia dell azione didattica favorire il processo di autovalutazione negli alunni B. I tempi della valutazione La valutazione degli apprendimenti ha tre momenti forti nel corso dell anno scolastico: 1)Alla fine del I quadrimestre

15 2)Alla fine dell anno scolastico C. Gli strumenti della valutazione Per la valutazione periodica ed annuale (I e II quadrimestre)il Collegio Docenti predispone un documento di valutazione, la Scheda personale dell alunno/a, all interno del quale vengono indicati: i livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni nelle singole discipline, espressi in decimi i livelli di apprendimento raggiunti grazie alla partecipazione ad attività laboratoriali offerte dalla scuola nelle quattro ore opzionali, espressi in decimi la valutazione del comportamento, espresso in decimi un attestato finale di ammissione o non-ammissione alla classe successiva la valutazione delle competenze al termine della classe terza Tabella dei criteri di valutazione degli apprendimenti Voto Descrittore 10 Conosce in modo completo, approfondito, e organico i contenuti proposti. Sa fare e applica con sicurezza e precisione, rielaborando in modo personale 9 Conosce in modo completo e approfondito i contenuti proposti. Sa fare e applica con sicurezza e precisione 8 Conosce in modo completo i contenuti proposti: Sa fare e applica con sicurezza 7 Conosce in modo soddisfacente i contenuti proposti. Sa fare e applica con discreta abilità 6 Conosce in modo essenziale i contenuti proposti. Sa fare e applica con qualche incertezza 5 Conosce in modo limitato/frammentario e superficiale i contenuti proposti. Incontra difficoltà e mostra incertezza nell applicazione 4 Non conosce i contenuti richiesti. Non sa fare e applica in modo estremamente limitato 3 Non conosce e non sa fare Valutazione quadrimestrale Il voto finale del quadrimestre non è il risultato della media matematica delle singole prestazioni conseguite, ma viene espresso tenendo anche in considerazione: impegno, obiettivi raggiunti, il progresso rispetto ad una valutazione iniziale. La valutazione riguarderà, di conseguenza, due aspetti fondamentali, quello relativo all apprendimento di contenuti disciplinari e alla capacità di organizzare e applicare le conoscenze apprese, e quello relativo alla maturazione globale di ogni alunno. Pertanto terrà conto: del livello di partenza dell interesse, della partecipazione e dell impegno profusi nel lavoro scolastico dei progressi compiuti La valutazione del comportamento Indicatori stabilli Rispetto delle persone Rispetto delle regole Disponibilità e collaborazione con insegnanti e compagni Puntualità e regolarità nella frequenza delle lezioni. 10 Interesse e partecipazione attiva alle lezioni Svolgimento regolare e serio delle consegne scolastiche Rispetto degli altri e dell Istituzione scolastica Scrupoloso rispetto delle regole Ruolo propositivo all interno della classe e socializzazione equilibrata 9 Adempimento costante dei doveri scolastici Equilibrio nei rapporti interpersonali Rispetto assiduo delle regole Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe 8 Svolgimento quasi sempre puntuale dei compiti assegnati

16 Rapporti interpersonali corretti Rispetto adeguato delle regole Ruolo non sempre collaborativo all interno del gruppo classe 7 Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati Ruolo poco collaborativo all interno del gruppo classe Rapporti problematici con gli altri Rispetto alterno delle regole 6 Svolgimento saltuario delle lezioni Rapporti non sempre corretti con insegnanti e compagni Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni Rispetto carente delle regole Insufficienza Completo disinteresse per le attività didattiche Frequenti e reiterati comportamenti scorretti nei confronti di docenti e compagni Assiduo disturbo delle lezioni Episodi di violazione di una certa gravità del regolamento scolastico (danneggiamenti, mancata osservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza, utilizzo non corretto delle strutture, dei macchinari e dei sussidi didattici) La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio è decisa dal C.d.C. nei confronti dell alunno a cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione per gravi violazioni dei doveri degli studenti (vale a dire: mancata partecipazione, mancato rispetto delle persone e delle regole, utilizzo non corretto di strutture, macchinari e sussidi didattici, procurato danno al patrimonio della scuola) COME LA SCUOLA PROMUOVE UN ADEGUATA INCLUSIONE IL Piano annuale per l Inclusione (P.A.I) Che cos è il PAI? Il Piano Annuale per l Inclusività (PAI) consiste in un documento che riassume una serie di elementi finalizzati a migliorare l azione educativa della scuola indirizzata a tutti gli alunni che la frequentano. (D.M Strumenti di intervento per gli alunni con BES e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica ). Chi lo predispone? Il PAI è predisposto dal Gruppo di Lavoro per l Inclusione (GLI) ed è composto dai rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti nel processo educativo che collaborano con la scuola. Che cosa contiene? Il PAI raccoglie dati di tipo quantitativo e di tipo qualitativo che sintetizzano i punti di forza e di criticità della scuola, gli obiettivi da attuare e l assegnazione delle risorse funzionali alla realizzazione degli stessi. 1.Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Si presterà attenzione alle caratteristiche e potenzialità dei singoli alunni con BES anche attraverso la somministrazione di prove graduate per il raggiungimento degli obiettivi minimi. 2. Organizzazione dei diversi tipi di supporto presenti all'interno della scuola Saranno coinvolte le seguenti categorie di persone: insegnanti che operano con alunni BES, insegnanti di sostegno affidati ai diversi alunni con diversabilità; educatori del Consorzio ai servizi alla Persona del Lodigiano assegnati agli alunni con diversabilità; volontari del territorio, personale retribuito con fondi del Piano per il Diritto allo Studio. 3. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Continuerà la collaborazione con l UONPIA di S.Angelo Lodigiano e di Lodi, con tutte le strutture convenzionate o private a cui si rivolge l utenza; con i servizi sociali del Comune, l Oratorio Don Bosco di S. Colombano al Lambro e i volontari che operano nella scuola.

17 4. Costruzione di una pratica di solidarietà come risorsa educativa: scuola, famiglia e comunità Riconoscendolo come fondante obiettivo educativo, gli insegnanti si faranno carico di promuovere la cultura e la pratica di una reale inclusione e di solidarietà a partire dalle relazioni all interno della classe: relazioni alunni-insegnanti, relazioni tra alunni nel gruppo classe e nella scuola. 5. Valorizzazione delle risorse esistenti Potenziare a livello didattico i rapporti tra i docenti curricolari, i docenti di sostegno, gli assistenti educatori, i volontari, i docenti esterni, riconoscendo, rispettando e valorizzando le competenze e il contributo di tutti convergenti nell unitarietà programmatica di essi. La Scuola secondaria può inoltre usufruire dell intervento di un insegnante di supporto per 18 ore settimanali da suddividere fra gli alunni segnalati dai rispettivi consigli di classe. 6. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive per realizzare progetti di inclusione Si beneficerà di finanziamenti erogati dall Amministrazione Comunale finalizzati ai diversi progetti di alfabetizzazione degli alunni neo-arrivati, cercando di attuare una logica di antidispersione, di supporto agli alunni in difficoltà per contenere le carenze individuali e promuovere il successo formativo. L Amministrazione Comunale garantisce l assistenza educativa e altre figure come il Servizio Civile. 7. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l'ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola Saranno incentivati i progetti di continuità tra i diversi ordini di scuola e nella Scuola Secondaria di I grado. Si effettueranno degli stages finalizzati a fornire una giusta consapevolezza nella scelta della scuola secondaria più idonea. Si presterà particolare attenzione alla proposta di Orientamento Scolastico guidato dal Servizio Disabiltà, emarginazione e integrazione sociale dell Asl Lodi. Formazione del personale L Istituto promuove ed organizza corsi di formazione/aggiornamento per tutti i docenti dei tre gradi di scuola, per il personale amministrativo ed i collaboratori scolastici secondo le esigenze individuate ogni anno e deliberate in sede di Collegio. Approvazione: Collegio dei Docenti del Consiglio d Istituto del

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