STUDIO DI FATTIBILITÀ TECNICA ED ECONIMICA

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1 Provincia di Latina Settore Politiche della Scuola REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA SUGLI EDIFICI DELLA PROVINCIA DI LATINA CON RICORSO ALLA FINANZA DI PROGETTO STUDIO DI FATTIBILITÀ TECNICA ED ECONIMICA DIRIGENTE: Dott. Vincenzo Mattei RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO: Arch.. Isidoro Masi SUPPORTO AL RUP: Arch. Pasqualina Costanza Buono LUGLIO 2010

2 SOMMARIO PREMESSA...4 INQUADRAMENTO NORMATIVO...4 INQUADRAMENTO TERRITORIALE...5 INQUADRAMENTO SOCIO ECONOMICO...5 ANALISI DELLA DOMANDA E DELL OFFERTA ATTUALE DI ENERGIA...6 IL BACINO DI RIFERIMENTO...10 DESCRIZIONE DEL PROGETTO...10 INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI...14 IMPIANTO DI RIFERIMENTO...15 DIMENSIONAMENTO DEL CAMPO FOTOVOLTAICO...17 DESCRIZIONE DELL INVESTIMENTO...20 VERIFICA DELLA CONVENIENZA DEL RICORSO AL PROGETTO DI FINANZA...28 SCELTA DELLA TIPOLOGIA DEL CONTRATTO

3 Nota di Lettura Per le caratteristiche specifiche dell oggetto della presente relazione, ovvero la istallazione di impianti tecnologici per la produzione di energia da pannelli fotovoltaici, non si è operata la suddivisione canonica richiesta per lo studio di fattibilità di un progetto, racchiudendo in un unica relazione sia la parte illustrativa dell intervento, con le specifiche degli inquadramenti territoriali, socio economici etc,.. sia la parte di valutazione economica intesa sia come analisi costi-benefici sia la valutazione sulla convenienza al ricorso al progetto di finanzia per la realizzazione dell intervento stesso. 3

4 PREMESSA In corrispondenza agli impegni assunti dai paesi europei con l entrata in vigore del Protocollo di Kyoto finalizzati a realizzare una riduzione delle immissioni climalteranti, la Provincia di Latina ha intrapreso azioni volte a dare il proprio significativo contributo attuando sul territorio politiche fondate sullo studio e la pianificazione di azioni diversificate che favoriscano l impiego di energie pulite alternative alle fonti tradizionali. L Ente ha di recente provveduto alla redazione ed approvazione del PIANO ENERGETICO AMBIENTALE PROVINCIALE, attraverso il quale programmare, monitorare ed analizzare i consumi sul territorio provinciale ed il fabbisogno energetico in un ottica di contenimento dell uso e consumo delle energie tradizionali secondo i Protocolli di Montreal, di Kyoto, di Goteborg, da realizzare con l impiego di accorgimenti ed interventi specifici nonché l uso maggiormente diffuso di fonti alternative compatibilmente con le esigenze generali di equilibrio socioeconomico. Al fine di dare immediata attuazione ad alcune iniziative sul territorio quale contributo nella direzione di ridurre la dipendenza dal petrolio e le emissioni climalteranti come stabilito dal Protocollo di Kyoto, è stato redatto e posto in opera un progetto per la realizzazione di impianti fotovoltaici presso le maggiori strutture scolastiche di competenza provinciale avvalendosi dei finanziamenti del programma DOCUP OBIETTIVO 2 Lazio per gli anni Misura 1.3 Produzione di fonti energetiche rinnovabili con un impegno di risorse pari ad Euro ,00. Con il presente progetto da realizzarsi mediante un intervento in Project Financing, l Ente si propone di completare la dotazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica di tutti gli edifici per l istruzione superiore gestiti dall Amministrazione Provinciale ottimizzando in tal modo i consumi degli istituti stessi e dando un segnale forte ai fini della sostenibilità ambientale in accordo con le linee programmatiche di sviluppo dell Ente per il quinquennio INQUADRAMENTO NORMATIVO - Legge n. 10/1991 art. 19: prevede per i soggetti grandi consumatori di energia l invito a dotarsi di strumenti per la conservazione e l uso razionale di energia, predisporre bilanci ed individuare le azioni e gli interventi e le procedure e quanto altro necessario per promuovere l uso razionale dell energia ; - D.P.R. n. 412/93: prevede che in tutti gli edifici pubblici (Comuni, scuole, Ministeri, stazioni, aeroporti, ecc.) e in quelli privati ma adibiti a uso pubblico (alberghi, ristoranti, banche, palestre, ecc.) si faccia ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate; - D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 art. 3 comma 1 lett. d) : gli impianti tecnologici sono individuati negli "interventi di manutenzione straordinaria"; 4

5 - D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 art. 22 : procedure DIA; - Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, "Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n Legge regionale n 24/1998 art. 25 comma 1bis lett. a): non è richiesta l autorizzazione paesistica per gli interventi di manutenzione straordinaria; - Piano Territoriale Paesistico Regionale (Adottato con D.G. R. n. 556 del 25 luglio 2007 e n del 21 dicembre 2007) INQUADRAMENTO TERRITORIALE La Provincia di Latina è situata nella parte sud del Lazio e si estende su una superficie di circa km2, pari al 7,6% del territorio regionale. Il territorio è suddiviso in 33 comuni, di cui due nell arcipelago delle Isole Pontine. La popolazione residente complessivamente per l anno 2009 ammonta a unità. I comuni principali, con maggior numero di residenti, sono localizzati principalmente in due zone della Provincia: una a Sud (Terracina - Fondi - Formia) e una che si espande verso Nord (Latina - Cisterna di Latina - Aprilia). Questi comuni sono tra l altro caratterizzata da maggior densità abitativa e sono situati lungo la linea ferroviaria che li collega con Napoli e Roma. La popolazione residente nella provincia di Latina è più giovane della media nazionale e della stessa regione Lazio. È anche per questo motivo che particolare riscontro trova l impiego di risorse alternative per la produzione di energia. INQUADRAMENTO SOCIO ECONOMICO Dal punto di vista delle strutture produttive molta parte ha finora svolto il settore della produzione industriale specie nel campo del chimico e del farmaceutico. I nuovi risvolti della crisi mondiale si sino però prepotentemente imposti anche sulle dinamiche occupazionali locali; per tale motivo molte delle industrie anche multinazionali presenti sul territorio stanno operando drastiche riduzioni del numero di addetti ed in molti casi e si interviene in termini di trasferimento (nei casi peggiori) o di riconversione della produzione: in quest ultimo caso molti sono quelli che si orientano verso le nuove tecnologie. Altro settore trainante per l economia pontina è da sempre stato il settore agricolo con produzioni di qualità ed eccellenze locali riconosciute anche con marchi di qualità (kiwi, carciofo romano etc..). Anche in questo caso però una serie di carenze legate soprattutto alle infrastrutture territorio hanno fatto si che buona parte degli operatori agricoli si orientassero piuttosto che verso colture tradizionali e di qualità verso colture intensive e colture protette alterando non solo i caratteri della produzione locale ma inficiando anche il paesaggio agrario caratteristico della pianura pontina. 5

6 ANALISI DELLA DOMANDA E DELL OFFERTA ATTUALE DI ENERGIA Dallo studio per la redazione del piano energetico della provincia di Latina possono trarsi alcune considerazioni in merito al fabbisogno energetico della provincia prima di passare alla analisi specifica del fabbisogno energetico delle strutture destinate a scuola superiore di competenza provinciale nonchè alla struttura del nuovo polo fieristico Ex Rossi Sud che a seguito della lungo processo di riqualificazione, comincia ad essere utilizzato anche se non a pieno regime e richiede, al momento del suo utilizzo, un impegno energetico notevole. Dal suddetto studio ricaviamo informazioni inerenti il consumo di energia elettrica relativa all anno 2006 ed in serie storica; per l intera provincia il vettore energetico che ha il maggior peso in termini di consumo è quello elettrico con TEP ( tonnellate di petrolio equivalenti) consumati nel 2005, ed una quota pari al 43,7% sul totale consumato. Evoluzione dei consumi energetici nella provincia di Latina per vettore. 6

7 Evoluzione dei consumi energetici nella provincia di Latina per vettore Nella figura sopra vengono, invece, confrontate le linee di evoluzione temporale dei consumi distribuita sui diversi vettori, mostrando andamenti in crescita soprattutto per quanto attiene il consumo/domanda di energia elettrica e gas naturale, utilizzati per lo più nei settore residenziale e industriale, ed altrettanto per il consumo di gasolio, principalmente a fronte della domanda nel settore trasporti. Per quanto riguarda le vendite di energia elettrica, i dati complessivi provinciali sono stati ricavati dalle statistiche storiche predisposte dal GRTN Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale oggi GSE, disaggregati per tipologia di fornitura. La provincia di Latina presenta un consumo elettrico pari a 2450,6 GWh, corrispondente a circa 11% del consumo dell intera regione Lazio, in diminuzione di 2 punti percentuali rispetto al picco di consumo registrato nell annualità Il peso maggiore nella domanda elettrica è rappresentato dal settore industriale con il 46%, ,4 TEP, dei consumi avvenuti nel 2006, mentre i settori residenziale e terziario determinano quote paragonabili di consumo pari al 25% della domanda totale. L orientamento energetico del presente vettore registra, a partire dal 2000, un continuo aumento in linea con lo sviluppo energetico avvenuto a livello regionale fino al Dalla ripartizione dei dati GRTN relativi alle vendite del 2006 tra i settori merceologici, si ottiene la seguente distribuzione: il 46% circa (1.121,4 GWh, 9.640,4 TEP ) è di competenza del settore industriale; il 25% circa (613,1 GWh, ,6 TEP) è di competenza del settore residenziale; il 25% circa (607,1 GWh, TEP) è di competenza del settore terziario; il 4% circa (109 GWh, TEP) è di competenza del settore agricolo. L evoluzione dei consumi a livello provinciale fino al 2006 è riportato di seguito. 7

8 Come si vede rispetto alla condizione iniziale del periodo di osservazione e dopo un periodo di contenimento del fabbisogno energetico si ci è avviati verso un nuovo picco. La produzione di potenza elettrica La produzione di potenza elettrica, nella provincia di Latina, dalla dismissione della centrale termonucleare di Borgo Sabotino, è limitata ai soli sistemi fotovoltaici in esercizio oltre alle centrali termo-elettriche standalone, ovvero non elettroconnesse alla rete di distribuzione nazionale, che operano sulle isole pontine di Ponza e Ventotene. Impianti fotovoltaici I dati sono stati ricavati dal sistema informativo geografico ATLASOLE del GSE che fornisce un censimento di tutte le caratteristiche degli impianti fotovoltaici in esercizio. In provincia di Latina al 2007 operano 57 impianti entrati in esercizio tra il giorno 11/07/2006 ed il 30/11/2007, con una potenza istallata complessiva pari a 431,3 kwp (0,3709 TEP) distribuita tra tutti gli impianti presenti nei comuni del territorio. Tra questi, gli impianti di maggior potenza installata sono presenti a : Sabaudia con 49,7 kwp Pontinia con 48,8 kwp di potenza M.S. Biagio con 41,4 kwp, Cori con 19,9 kwp Aprilia con 19,8 kwp. Per quanto riguarda il numero di impianti presenti nei limiti amministrativi dei singoli comuni della provincia, il comune di Cori presenta la maggior consistenza di impianti fotovoltaici con ben 14 impianti. Seguono quindi, il comune di Latina con 8 impianti in esercizio e quelli di Aprilia, Sabaudia e Terracina rispettivamente con 4 impianti ciascuno 8

9 La capacità di produzione da fonte energetica primaria tramite l impiego di tecnologie solari fotovoltaiche, in aggiunta a quanto censito dal GSE nel sistema informativo geografico solare (ATLASOLE), è stata di recente incrementata ad opera della Provincia di Latina attraverso il Programma Docup Ob. 2 Lazio Fonti Alternative per il Sistema Scolastico. I finanziamenti derivanti dal programma hanno infatti permesso la realizzazione, presso una selezione degli edifici scolastici della provincia, di sistemi fotovoltaici con potenze installate tra 10 e 19 kwp per un totale di potenza pari a 174,7 kwp. Nella tabella sopra riportata si evidenzia il consumo di energia elettrica per ciascuno degli istituti superiori della provincia di Latina per alcuni dei quali si è già provveduto in altra sede alla istallazione di impianti di produzione di energia elettrica da pannelli fotovoltaici come detto sopra. EDIFICIO LOCALITA COMUNE ANNO 2005 KWH/ ANNO EURO ANNO 2006 KWH/ ANNO EURO I.T.G. A. SANI e Latina V.le Le Corbusier , , , ,59 I.T.C. G. SALVEMINI Lic. Art. A. ALEARDI V.le G. Cesare Latina , , , ,18 Ist. Mag. A. MANZONI Via Magenta Latina , , , ,89 I.T.I.S. G. GALILEI Via Ponchielli Latina , , , ,61 Lic. Sc. G. B. GRASSI Via S. Agostino Latina , , , ,07 Lic. Sc. E. MAJORANA Via Sezze, 37 Latina , , , ,54 Lic. Cl. D. ALIGHIERI Via Mazzini, 4 Latina , , , ,52 I.P.S.I.A. E. MATTEI Via Don Torello Latina , , , ,74 I.P.C.T. L. EINAUDI P.zza Manuzio Latina , , , ,92 Lic. Sc. E. MAJORANA e I.P.S.I.A E. MATTEI sedi staccate Via Ezio/Via Doria Latina , , , ,06 I.P.S.A.A.R. San Benedetto Via M. Siciliano Latina , ,77 ======= ======= , , , ,82 Cons. Mus. O. RESPIGHI Via Ezio Latina , , , ,71 I.T.I. G. MARCONI Via Reno Latina ======= ======= ======= ======= I.T.C. V. VENETO Via Mazzini, 8 Latina , , , ,46 I.T.I. G. MARCONI Via Piccarello Latina , ,11 ======= ======= I.T.C. e Lic. Sc. W.O. DARBY Via Einaudi Cisterna , , , ,42 I.T.G. G. MARCONI Via Manzoni Cisterna , , , ,64 I.P.S.I.A. E. MATTEI Via Mascagni Aprilia , , , ,63 Lic. Sc. e Cl. A. MEUCCI Via Carroceto Aprilia , , , ,60 I.T.C. C. e N. ROSSELLI Via Carroceto Aprilia , , , ,08 Lic. Sc. e Cl. A. MEUCCI sede staccata Via B. Cellini, 5 Aprilia , , , ,95 I.T.N. G. CABOTO P.zza Trieste, 7 Gaeta 5.713,00 157,70 ======= ======= I.T.C. G. FILANGIERI Loc. Calegna, 25 Gaeta ======= ======= ======= ======= I.P. ATTIVITA MARINARE Via Angioina Gaeta 6.341, , , ,39 I.T.C. L. DE LIBERO Via S. Magno Fondi , , , , , , , ,59 I.T.I.S. A. PACINOTTI Via Appia, 48 Fondi , , , ,70 Lic. Cl. P. GOBETTI Via P. Gobetti Fondi , , , ,11 I.T.C. B. TALLINI Via A. Fusco Castelforte , , , ,22 I.P.A.S. A. CELLETTI Via Gianola, 13 Formia , , , ,33 Ist. Mag. M. T. CICERONE Via Olivetani, 24 Formia , , , ,53 I.P.S.I.A. E. FERMI Via E. Filiberto Formia , , , ,66 9

10 ANNO ANNO EDIFICIO LOCALITA COMUNE KWH/ KWH/ ANNO EURO ANNO EURO I.T.G. B. TALLINI Loc. Penitro Formia ======= ======= , ,88 Lic. Cl. V. POLLIONE Via R. Ferrovia Formia 73.06, , , ,02 I.T.C. G. FILANGIERI Via Roma Ponza 4.944, , , ,30 Lic. Cl. P. DE MAGISTRIS I.T.C.G. P. M. CORRADINI Via dei Cappuccini Via dei Cappuccini Sezze , , , ,30 Sezze , , , ,41 I.P.S.A.R. S. BENEDETTO Via Marittima II Priverno , , , ,89 Lic. Sc. T. ROSSI Via Montanino, 1 Priverno , , , ,20 Ist. d Arte A. BABOTO Via Matteotti Priverno , , , , , , , ,36 I.T.C. A. BIANCHINI Via Marandola Terracina 7.564, , ,00 932,22 Lic. Sc. L. DA VINCI Via Pantanelle, 1 Terracina , , , ,87 I.T.I.S. G. MARCONI Via P. Nazionale Sabaudia , , , ,86 Il complesso del fabbisogno degli edifici ancora sforniti degli impianti di produzione di energia ammonta ad oltre kw/h annui su base media per gli anni per una spesa complessiva annua che supera i ,00. Per fronteggiare questo impegno in termini di energia elettrica si è deciso di procedere ad una nuova istallazione di impianti di produzione di energia elettrica mediante l utilizzo di pannelli fotovoltaici realizzarsi mediante il ricorso alla finanza di progetto. IL BACINO DI RIFERIMENTO Il bacino di riferimento per il presente studio di fattibilità è l intera provincia di Latina considerando la distribuzione degli istituti superiori sull intero territorio provinciale. La popolazione cui è rivolto l intervento è in generale il complesso della popolazione provinciale ed in particolare la popolazione scolastica dai 13 ai 18 anni che beneficerà degli interventi in termini di educazione alla sostenibilità del consumo energetico. DESCRIZIONE DEL PROGETTO L intervento consiste nella realizzazione di impianti tecnologici su edifici esistenti senza aumento di superficie e/o volume; i pannelli dell impianto saranno posizionati sulla copertura dell edificio mentre i macchinari saranno sistemati in ambienti già presenti. Il D.P.R. n 380/2001 inquadra gli impianti tecnologici come "interventi di manutenzione straordinaria" e prevede la procedura della D.I.A. per la realizzazione dell opera. Di seguito, sono riportati per ogni istituto sia la destinazione urbanistica prevista dai PRG vigente che l eventuale vincolo paesistico presente. 10

11 ZONA PRG COMUNE ISTITUTO (Omogeneizzata ai sensi VINCOLO PTPR del D.m. 2/4/1968) LATINA SANI SALVEMINI F Centro direzionale NESSUNO ZONA DI PRG: B LATINA LICEO ARTISTICO ALEARDI Ridimensionamento viario ed edilizio Goretti NESSUNO LATINA MANZONI F Centro Direzionale NESSUNO LATINA GALILEI S Attrezzature di servizio - Servizi generali, Servizi comuni e di quartiere NESSUNO LATINA G.B. GRASSI C Espansione Italia NESSUNO LATINA MAJORANA B Ridimensionamento viario ed edilizio - Isonzo NESSUNO B Ridimensionamento Viario Ed LATINA ALIGHIERI Edilizio Frezzotti NESSUNO LATINA MATTEI S Attrezzature di servizio - Servizi generali, Servizi comuni e di quartiere NESSUNO LATINA EINAUDI B Ridimensionamento viario ed edilizio - Isonzo NESSUNO LATINA VITTORIO VENETO S Attrezzature di servizio - Servizi generali, Servizi comuni e di quartiere : PERIMETRAZIONE DEGLI INSEDIAMENTI URBANI STORICI E TERRITORI CONTERMINI LATINA MARCONI (VIA Reno) B Ridimensionamento viario ed edilizio - Torre La Felce NESSUNO LATINA GAETA SUCCURSALE MATTEI VIA EZIO ITC FILANGIERI S Zona di Edilizia Scolastica NESSUNO IN AREA INDIVIDUATA COME BENE DI INSIEME PAESAGGISTICO FONDI LIBERO DE LIBERO S Attrezzature pubbliche o di uso pubblico - Zona per attrezzature a servizio dei quartieri AREE DI INTERESSE ARCHEOLOGICO FONDI PACINOTTI S Attrezzature di quartiere AREE DI INTERESSE ARCHEOLOGICO FORMIA TALLINI G Scuola I.T.C. Approvazione dell accordo di programma ex art. 27 legge 142/90 FASCIA DI RISPETTO PER I CORSI DELLE ACQUE 11

12 per l adozione di variante relativa al progetto di costruzione ITCG Tallini di Formia PUBBLICHE FORMIA VITRUVIO POLLIONE B Completamento - Edifici contigui AREE DEGLI INSEDIAMENTI URBANI STORICI E TERRITORI CONTERMINI TERRACINA A. BIANCHINI S Attrezzature pubbliche o di uso pubblico - Zona per Attrezzature a servizio dei quartieri PARZIALMENTE IN FASCIA DI RISPETTO DEI CORSI DELLE ACQUE PUBBLICHE -FASCIA DI RISPETTO DEI TERRCACINA L. DA VINCI S Attrezzature pubbliche o di uso pubblico - Zona per attrezzature a servizio dei quartieri CORSI D ACQUA) -PERIMETRAZIONE DEGLI INSEDIAMENTI URBANI STORICI E TERRITORI CONTERMINI Si specifica che per quanto attiene i vincoli ai sensi del D.L.vo 42/2005 e delle norme tecniche del P.T.P.R. della Regione Lazio di seguito elencati: Protezione corsi d'acque pubbliche RD 1775/33; Zone di interesse archeologico sottoposte a vincolo di inedificabilità temporanea ed a vincolo paesistico; Territori costieri compresi in una fascia di 300 metri dalla linea di battigia; Territori coperti da boschi e Foreste o sottoposti a vincolo forestale e per le aree sottoposta a vincolo idrogeologico l intervento non comporta aumenti di volume e di superficie, non comporta movimento terra e/o variazione dello stato dei luoghi. e rientra nella tipologia di manutenzione straordinaria ai sensi dell art. 3, comma 1, lett. d) del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, per la quale la Legge Regionale n 24/1998 all art. 25 comma 1bis lett. a), non richiede l autorizzazione paesistica. Lo stesso dicasi per quanto al PTPR in quanto, per gli istituti ricadenti in aree vincolate, è data la possibilità di procedere alla istallazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili purchè l istallazione avvenga su edifici già esistenti e previo il rispetto delle tipologie edilizie esistenti. L intervento sugli edifici con copertura a terrazzo inoltre non comporta alcuna variazione dei prospetti, anche per la presenza di parapetti. Infine per quanto attiene alla statica della struttura preesistente, si specifica che il carico permanente aggiunto è di circa kg/mq, ritenuto ininfluente ai fini di una verifica della struttura portante ai carichi verticali ed orizzontali, considerato che l impalcato di copertura è stato calcolato con i carichi permanenti ed accidentali di una copertura calpestabile. Per quanto all impianto da realizzare in copertura del corpo A della Ex Rossi Sud di proprietà della provincia essa ricade in area a destinazione industriale da PRG e pertanto, nel limite di potenza istallabile di 400kW si 12

13 procede con dichiarazione di inizio attività presso il comune e non sussistono ulteriori vincoli alla realizzazione dello stesso. 13

14 INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI Per ciascuno degli edifici destinati all istruzione superiore della provincia di Latina (tra quelli ancora non dotati dell impianto di produzione di energia da pannelli fotovoltaici istallati con un precedente progetto a valere su fondi Docup ), si è provveduto alla valutazione della spesa energetica (sia in termini kwh consumati che di /anno pagati per la fornitura di energia elettrica). Successivamente si è passati alla localizzazione di ciascuno degli edifici su ortofotocarta georiferita, al fine valutarne l esposizione secondo l asse eliotermico. Di ciascun piano di copertura si è valutata inoltre la consistenza in mq di superficie piana utilizzabile per la istallazione del campo fotovoltaico. Il risultato di queste analisi, per ciascuno dei 35 edifici esaminati è: 1. la valutazione delle idoneità di ciascun edificio alla istallazione di un campo fotovoltaico; 2. il dimensionamento di massima del campo (in termini di producibilità energetica e di superficie lorda occupata); 3. la valutazione della spesa per la realizzazione del campo e successiva gestione e manutenzione; 4. la resa economica per ciascuna tipologia di impianto in un arco di tempo pari a 25 anni. Alcuni degli edifici esaminati sono risultati inidonei alla istallazione degli impianti in quanto l amministrazione non è proprietaria dell immobile oggetto dell intervento: è il caso degli istituti: Filosi in comune di Terracina Succursale Pacinotti di Fondi in comune di Santi Cosma e Damiano Succursale Marconi di Latina in comune di Sabaudia Darby in comune di Cisterna di Latina Galilei in comune di Aprilia Altri edifici sono risultati non idonei in quanto presentano coperture con tegole, ovvero coperture a padiglione o ancora con falde inclinate fortemente visibili in aree tutelate paesaggisticamente. In questo caso, l impiego di pannelli fotovoltaici ad hoc risulterebbe troppo dispendioso rendendo l ipotesi di finanza di progetto poco appetibile per i privati. È il caso degli istituti: Baboto in comune di Priverno Pacifici de Magistris in comune di Sezze Filangieri in comune di Formia Succursale San Benedetto in comune di Priverno Istituto Nautico Caboto in comune di Gaeta Istituto Professionale per le attività marinare in comune di Gaeta 14

15 Istituto Gobetti di Fondi Nel complesso pertanto alla luce di queste valutazione il numero di edifici sui quali è stato sviluppato lo studio di fattibilità tecnica economica risultano essere in numero di 20 distribuiti nei comuni di : Latina, Priverno, Terracina, Fondi, Gaeta, Formia, Ponza. Infine, vista la disponibilità di una copertura piana ricadente in area industriale da Prg appartenente al nuovo polo fieristico della Provincia di Latina ubicata presso il sito produttivo dimesso della ex rossi sud in comune di Latina, si ipotizza la realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza nominale di 400kW da realizzate su una superfici di circa 6000 mq al fine di sopperire alla impossibilità di realizzare gli impianti sugli edifici sopra menzionati. Le caratteristiche di questo impianto saranno differenti da quelle destinate alle sedi di istituti superiori in quanto tutta l energia prodotta si immagina ceduta in rete non essendoci un consumo costante sul posto (il polo fieristico viene utilizzato al momento solo in particolari occasioni e pertanto non ha un consumo ordinario). IMPIANTO DI RIFERIMENTO L ipotesi assunta a riferimento per la valutazione della fattibilità tecnico economica di un intervento mediante finanza di progetto da sottoporre a bando di gara per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico) prevede, per il dimensionamento tecnico degli impianti nonché per la valutazione della convenienza economica alla realizzazione degli stessi, le seguenti caratteristiche: Moduli fotovoltaici di superficie captante lorda prossima ad 1 m 2 Potenza nominale 125 Wp oppure 175 Wp Potenza nominale complessiva del campo fotovoltaico complessivamente pari a 10 kwp, 15 kwp oppure 20kWp Producibilità media annuale per 1kwp istallato nel Centro Italia : 1200 kw/h La scelta della potenza complessiva dell impianto per ciascuno degli edifici oggetto di intervento nonché la conseguente potenza nominale dei singoli pannelli, avviene innanzitutto in funzione dell energia richiesta nell arco di 1 anno dall edificio stesso utilizzando in prima istanza tre fasce di costo di energia: 15

16 1. < /anno 2. > /anno e < /anno 3. > /anno A seguire si opta per un dimensionamento differente in funzione dello spazio disponibile, aumentando il numero di pannelli laddove possibile, ovvero diminuendo la potenza istallata. Per quanto attiene all impianto da istallare invece sulla copertura del corpo A dell ex stabilimento Rossi Sud, si assume a riferimento un impianto di tipo industriale con costo complessivo di istallazione pari a ,00 avente una superficie complessiva prossima ai 5000 mq con potenza pari a 400Kw (con un ingombro pari pertanto a circa 8mq/kw). A differenza degli impianti da istallare sugli edifici scolastici, e data la particolare destinazione d uso dell edificio sul quale si interviene, la modalità ed i valori di calcolo del ritorno dell investimento è differente: innanzitutto si ipotizza che non vi sia autoconsumo (visto il funzionamento raro ed estremamente impegnativo dal punto di vista energetico) ma che tutta l energia prodotta sia ceduta in rete; la tariffa corrisposta per l energia ceduta è pari a 0.10/kwh prodotto (tariffa per impianti di potenza superiore ai 20kW) a fronte dei 0.22 degli impianti fino a 20kW; la tariffa incentivante, corrisposta per 20 anni è invece sempre la stessa ( 0.374/kWh) 16

17 DIMENSIONAMENTO DEL CAMPO FOTOVOLTAICO Il sistema fotovoltaico collegato alla rete elettrica ha il compito di convertire l energia solare in elettrica con la migliore efficienza possibile. La procedura di calcolo preliminare ha quale obiettivo la definizione della taglia del generatore fotovoltaico e, conseguentemente, del convertitore statico per il parallelo alla rete sulla base dei seguenti dati tecnici e geometrici: Densità di potenza dei moduli da installare D mod (W p /m 2 ); Superficie disponibile per l installazione A disp (m 2 ). Nella scelta della superficie del campo fotovoltaico è necessario conteggiare lo spazio necessario per la movimentazione del materiale in fase di installazione e di manutenzione, i corridoi perimetrali per consentire il passaggio con larghezza di almeno 50 cm, e la spaziatura tra i moduli fotovoltaici per tener conto del mutuo ombreggiamento. Considerato l utilizzo di moduli di superficie captante lorda prossima ad 1 mq e potenza nominale 125 W p, è possibile ottenere una potenza nominale complessiva pari a 15 kw p, istallando, 120 pannelli a orientati con un angolo di Tilt pari a 30 ed un azimuth pari a 0 Sud. Un campo fotovoltaico da 10 kwp si ottiene invece con 80 moduli con le stesse caratteristiche mentre un campo di 20kWh di potenza si ottiene collegando in serie/paralleleo 114 moduli con potenza nominale pari a 175 kwp. In tal modo, considerando l irraggiamento medio annuo per le regioni del centro Italia la producibilità ottenuta è pari a circa : kwh/anno per il campo da 10kW kwh/anno per il campo da 15 kw kwh/anno per il campo da 20kW Esempio posizionamento pannelli 17

18 Esempio collegamento serie/parallelo moduli Per quanto all impianto di tipo industriale con potenza minima istallabile pari a 400kW da inserire sulla copertura del corpo A dell ex stabilimento Rossi Sud, esso sarà composto da 2156 moduli raggruppati in 77 stringhe da 28 moduli ciascuno (ipotesi di studio). Architettura del sistema e connessione alla rete Acquisite le informazioni sul sito si è passati alla individuazione sommaria dell architettura del sistema. Di seguitosi riporta lo schema a blocchi per impianti FV collegati alla rete elettrica di distribuzione i cui principali componenti sono: campo fotovoltaico; quadro di parallelo (Q.P.); convertitore cc/ca; quadro di interfaccia alla rete (Q.I.). Architettura del sistema Come detto sopra in ragione della scelta dei moduli, la potenza nominale di 15 kw p si ottiene con 120 moduli collegati in configurazione serie/parallelo. Tale configurazione, in assenza di ombreggiamenti e con i dati di radiazione giornaliera media determina una producibilità energetica annua media pari a kwh. Sulla base delle caratteristiche di tensione al punto di massima potenza dei moduli di riferimento si assume una tensione di stringa pari a 450 V. Per ottenere tale tensione di stringa è necessario collegare in 18

19 serie 20 moduli, mentre la potenza di picco del campo 15 kwp è ottenuta con il collegamento in parallelo di 6 stringhe. Oltre ai moduli per la produzione di energia occorre prevedere la presenza di altri elementi che concorrono alla composizione del sistema di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. In particolare: Il convertitore L inverter Quadri elettrici Cablaggio elettrico L ipotesi considerata prevede la soluzione con un solo convertitore al quale fanno capo tutte le stringhe in parallelo (caso di conversione centralizzata). I quadri elettrici ipotizzati sono di tipo ANS (apparecchiature non di serie) e devono rispondere alle buone norme di realizzazione raccolte nella normativa EN (CEI 17-31) e la norma CEI I cavi ipotizzati hanno le seguenti specifiche: Cavi del tipo unipolare per i circuiti di potenza in conversione centralizzata; Cavi di tipo autoestinguente e non propagante l incendio; Estremità dei cavi con capicorda e morsetti standard di sezione adeguata al cavo. Si prevede inoltre l installazione di tubi e/o passerelle portacavi per la protezione meccanica dei cavi nelle discese, garantendo, per il collegamento cavi ai quadri, un livello di protezione analogo a quello dei quadri stessi. 19

20 DESCRIZIONE DELL INVESTIMENTO Costi Ai fini della valutazione del valore da porre a base di gara per il progetto di finanza si assumono i seguenti valori: ELEMENTO COSTO ( ) 1 Modulo Fotovoltaico potenza 125kW 618,75 1 Modulo Fotovoltaico potenza 175kW 818,75 Inverter + Cavi elettrici e Morsetti per Collegamenti kit di Supporti per pannelli 20 Materiali elettrici ed istallazione (ipotesi di accesso diretto al tetto) Nel complesso i costi di istallazione di tutti gli impianti sono riportati nella tabella seguente: NUMERO PANNELLI NECESSARI 2220 POTENZA COMPLESSIVA (kw) 330 COSTO COMPLESSIVO PANNELLI COSTO INVERTER +CAVI+ MORSETTI PER COLLEGAMENTI COSTO SUPPORTI PER PANNELLI COSTO METERIALI ELETTRICI ED ISTALLAZIONE COMPRENSIVI DEI COSTI PER LA SICUREZZA ED ENVENTUALE ALLESTIMENTO DI PONTEGGI (in caso di accesso diretto alla copertura) TOTALE TOTALE IMPIANTO EX ROSSI SUD ,00 TOTALE GENERALE ,00 Per quanto attiene all impianto da istallare sul corpo A dello ex stabilimento Rossi Sud invece si assume un costo complessivo pari a ,00 considerando una potenza istallabile pari a 400 kw su una superficie utile complessiva di mq La spesa complessiva della istallazione di tutti gli impianti è pertanto pari a ,00 Nell ipotesi di realizzare l opera con fondi direttamente a carico dell Amministrazione, con tecnici interni ed eventuali consulenze specialistiche, ai valori del costo di realizzazione per gli impianti dovrebbero essere aggiunti gli oneri per la progettazione, direzione lavori, collaudo, piani di sicurezza, e quant'altro necessario al completamento dell opera, comprese pratiche di allaccio alla rete, contatore per lo scambio etc. Inoltre, a valle della realizzazione e messa in funzione degli impianti, deve essere considerata la gestione degli stessi e la relativa manutenzione; per quest ultima va considerata almeno una incidenza percentuale rispetto al costo di realizzazione dell impianto pari allo 0.75%. 20

21 Per ciascuna delle voci necessarie si è proceduto al reperimento di tariffe professionali, confronti con altre esperienze recentemente condotte al fine di rendere il costo totale dell investimento quanto più prossimo al mercato onde poter realisticamente procedere alla valutazione della fattibilità economica ed alla convenienza da parte dell Ente di ricorrere alla ipotesi di un promotore finanziario. Di seguito si riporta lo schema complessivo dei costi di realizzazione e gestione: A.1) IMPORTO fornitura e messa in opera A.2) di cui per il Piano della Sicurezza A.3) ONERI della sicurezza non soggetti al ribasso sommano B) SOMME a disposizione della stazione appaltante per: 1 lavori in economia rilievi, accertamenti e indagini; allacciamenti rete elettrica; imprevisti; accantonamento di cui all articolo 133 del D.Lgs. n 163/2006 (2% dell'importo dei lavori) spese per attività di consulenza o di supporto; eventuali spese per commissioni giudicatrici; spese per pubblicità gara spese per accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche previste dal capitolato speciale d appalto, collaudo tecnico amministrativo, collaudo statico ed altri eventuali collaudi specialistici; I.V.A al 20% su (A.1+A.2+A.3) I.V.A al 20% su (B.2+B.3+B.4+B.6+B.8) C) COSTI DI GESTIONE E MANUTENZIONE sommano totale MANUTENZIONE ANNUA (0,75% annuo IMPORTO LAVORI SU 25 ANNI) TOTALE SPESE GESTIONALI sommano IVA AL 20% SU ONERI GESTIONALI TOTALE GENERALE

22 Ricavi Dalla realizzazione e la conseguente vendita dell energia prodotta da tutti gli impianti (conto energia) l amministrazione ricaverebbe nell arco dei 25 anni a seconda della potenza degli impianti stessi le aliquote cosi come riportato nelle tabelle seguenti per ciascuna delle tre tipologie di potenze di impianto ipotizzate: anno TIPOLOGIA IMPIANTO 20 KW COSTO 135,617,00 energia prodotta (impianto da 20kwh) decadimento annuo pari a 0.6% risparmio autoconsumo ( 0.20 /kwh) riportato all'inflazione al 2% ed all'aumento del costo dell'energia pari al 2% ricavo tariffa incentivante /kwh per 20 anni costante in moneta corrente (inflazione 2%) , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,50 - anno TIPOLOGIA IMPIANTO 20 KW COSTO 135,617,00 tempi di recupero solo da tariffa incentivante tempi di recupero solo da risparmio energia tempi di recupero complesso ricavi , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,37 22

23 , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,94 anno TIPOLOGIA IMPIANTO 15 KW COSTO 111,650,00 risparmio autoconsumo ( 0.20 /kwh) riportato all'inflazione al 2% ed all'aumento del costo dell'energia pari al 2% energia prodotta (impianto da 15kwh) decadimento annuo pari a 0.6% ricavo tariffa incentivante /kwh per 20 anni costante in moneta corrente (inflazione 2%) , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,37 - TIPOLOGIA IMPIANTO 15 KW COSTO 111,650,00 Tempi di recupero anno solo da vendita energia tempi di recupero solo da tariffa incentivante Tempi di recupero complesso ricavi , , , , , , , , ,07 23

24 , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,70 anno TIPOLOGIA IMPIANTO 10 KW COSTO ,00 risparmio autoconsumo ( 0.20 /kwh) riportato all'inflazione al 2% ed all'aumento del costo dell'energia pari al 2% energia prodotta (impianto da 10kwh) decadimento annuo pari a 0.6% ricavo tariffa incentivante /kwh per 20 anni costante in moneta corrente (inflazione 2%) , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,25-24

25 anno TIPOLOGIA IMPIANTO 10 KW COSTO ,00 tempi di recupero solo da tariffa incentivante tempi di recupero solo da vendita energia tempi di recupero complesso ricavi , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,47 TIPOLOGIA IMPIANTO 400 KW COSTO ,00 anno energia prodotta (impianto da 400kwp) decadimento annuo pari a 0.6% cessione in rete ( 0.10 /kwh) riportato all'aumento del costo dell'energia pari al 2% ricavo tariffa incentivante /kwh per 20 anni costante in moneta corrente (inflazione 2%)

26 anno TIPOLOGIA IMPIANTO 400 KW COSTO ,00 Flusso di cassa recupero Flusso di cassa recupero investimento investimento solo da tariffa solo da vendita energia incentivante Flusso di cassa recupero investimento complessivo I ricavi della produzione di energia derivano sostanzialmente da due voci: Incentivo del GSE pari a per kwh prodotto (riferita alla ipotesi di entrata in funzione degli impianti dopo il 31/12/2010 data ultima per usufruire degli attuali incentivi pari a usufruendo anche dell incremento della tariffa del 5% in quanto impianti realizzati su edifici scolastici e di un altro 5% in quanto realizzato da autoproduttore ) Vendita dell energia elettrica prodotta ad un prezzo pari a 0.20 (ovvero autoconsumo) Per l impianto da 400 kw i ricavi derivano dalle stesse voci ma con valori differenti ovvero: 26

27 la tariffa corrisposta per l energia ceduta è pari a 0.10/kwh prodotto (tariffa per impianti di potenza superiore ai 20kW) a fronte dei 0.22 degli impianti fino a 20kW; la tariffa incentivante, corrisposta per 20 anni è anche in questo caso pari a 0.374/kWh) Per lo sviluppo dei ricavi in 25 anni si è inoltre assunto un decadimento della resa della produzione di energia dai pannelli fotovoltaici pari allo 0.6% annuo ed una inflazione del 2% per il ricavo della vendita di energia nonché un incremento del costo dell energia elettrica sempre pari al 2% annuo. Dai prospetti precedenti si evidenzia come gli impianti di maggior potenza si ripaghino già al 11 anno di vita ottenendo così 9 anni di ricavi netti. Gli impianti con potenza 15 kw e 10kW si ripagano rispettivamente in 12 e 14 anni. L impianto di tipo industriale invece, si ripaga in 13 anni con le tariffe di vendita energia ed incentivanti ipotizzate. 27

28 VERIFICA DELLA CONVENIENZA DEL RICORSO AL PROGETTO DI FINANZA La istallazione di impianti fotovoltaici a prescindere da quale che sia la potenza elettrica istallata si autoripaga mediante la vendita dell energia prodotta nonché dal ricavo derivante dalla tariffa incentivante concessa dal GSE. Il presupposto di partenza affinché un investimento in impianti fotovoltaici risulti conveniente e sostenibile è che l intero importo ricavato dalla vendita di energia (ovvero autoconsumo) nonché dalla tariffa incentivante ritorni all investitore. Qualunque operazione di frazionamento del ricavato va ad incidere significativamente sulla sostenibilità dell investimento mettendone a rischio la bontà. Nella fase di valutazione della fattibilità tecnico economica del progetto di istallazione di impianti fotovoltaici si è provveduto alla verifica di tre diverse alternative (VEDI ALLEGATO 1) al termine della quale è possibile trarre alcune conclusioni in merito alla fattibilità economica, alla convenienza, ai tempi di ritorno dell investimento ed al dimensionamento degli impianti stessi. Tutti gli impianti si autoripagano in un arco temporale medio di 12 anni a patto che si disponga dell intero ricavo( vendita di energia e tariffa incentivante). Gli impianti di potenza maggiore si ripagano più rapidamente di quelli di potenza minore (questo data la proporzionalità della tariffa rispetto ai kwh di energia prodotta). Gli impianti di taglio piccolo godono non solo di una tariffa di vendita dell energia maggiore ma anche di una tariffa incentivante maggiore. I quadri economici che si riportano di seguito riportano in sintesi il numero di impianti considerati, i tagli di potenza elettrica ed i flussi di cassa effettivamente prodotti. Ai fini del calcolo del ritorno economico si è assunta quale tariffa incentivante quella riportata all art. 8 (TARIFFE INCENTIVANTI) della bozza di decreto allo studio presso il ministero per lo sviluppo economico per gli incentivi che saranno erogati per gli impianti a partire dal 1 gennaio Al fine di porsi in una condizione di sicurezza rispetto alla sostenibilità dell investimento si è ipotizzata la tariffa incentivante peggiore ossia quella concessa per gli impianti che entrano in esercizio successivamente al 31/08/2011 ed entro il 31/12/

29 Per gli impianti fino a 20kW essa risulta pari a 0,342 maggiorata del 5% perché impianti istallati su scuole pubbliche e di un altro 5% perché autoproduttori (nel complesso pertanto la tariffa incentivante risulta pari a 0,374/kWh prodotto). Per quanto agli impianti di potenza superiore ai 200 kw (ex rossi sud) la tariffa incentivante considerata è pari a 0,314 per kwh prodotto. Per quanto invece alla tariffa di vendita dell energia prodotta si è assunto come riferimento 0,22/kWh per gli impianti fino a 20kW ed kWh per gi impianti oltre i 200kW. REALIZZAZIONE IN HOUSE Il quadro economico complessivo nel caso di ricorso alla progettazione interna da parte della provincia di Latina per un numero complessivo di 20 impianti d potenza compresa tra i 10 ed i 20 kw sui soli edifici scolastici idonei alla istallazione è riportato di seguito: A.1) IMPORTO fornitura e messa in opera A.2) di cui per il Piano della Sicurezza A.3) ONERI della sicurezza non soggetti al ribasso sommano B) SOMME a disposizione della stazione appaltante per: 1 lavori in economia rilievi, accertamenti e indagini; allacciamenti rete elettricai; imprevisti; accantonamento di cui all articolo 133 del D.Lgs. n 163/2006 (2% dell'importo dei lavori) spese per attività di consulenza o di supporto; eventuali spese per commissioni giudicatrici; spese per pubblicità gara spese per accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche previste dal capitolato speciale d appalto, collaudo tecnico amministrativo, collaudo statico ed altri eventuali collaudi specialistici; I.V.A al 20% su (A.1+A.2+A.3) I.V.A al 20% su (B.2+B.3+B.4+B.6+B.8) sommano totale C) COSTI DI GESTIONE E MANUTENZIONE 12 MANUTENZIONE ANNUA (0,75% annuo IMPORTO LAVORI SU 25 ANNI) TOTALE SPESE GESTIONALI sommano IVA AL 20% SU ONERI GESTIONALI TOTALE GENERALE

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