INFORMATIVA IMU. Chi paga l IMU ABITAZIONE PRINCIPALE AREE EDIFICABILI. l istituzione dell imposta è stata anticipata al 2012.

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1 INFORMATIVA IMU Con la riforma del federalismo fiscale è stata introdotta l'imposta Municipale Unica (Imu) che sostituisce sia l Irpef sui redditi fondiari dei beni non locati, sia l'ici. Sulla base del DL 201/2011 integrato dal DL 16/2012 l istituzione dell imposta è stata anticipata al Chi paga l IMU Il titolare di diritti reali quali usufrutto, uso, abitazione, superficie ed enfiteusi oppure il proprietario di fabbricati, aree edificabili e terreni incolti. In caso di locazione finanziaria l IMU è dovuta dal locatore dal momento della stipula del contratto. In caso di separazione legale e divorzio il coniuge a cui è stata assegnata l ex casa coniugale. Gli immobili di nuova costruzione sono soggetti all IMU dal momento dell iscrizione dell unità immobiliare nel catasto edilizio o, se antecedente, dalla data di fine lavori non rilevando ai fini IMU il requisito dell abitabilità. ABITAZIONE PRINCIPALE L abitazione principale ai fini IMU è l immobile iscritto nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitalmente e risiedono anagraficamente (art.13 c.2 D.L. 201/2011 E ART.8 C.2 D.Lgs.504/1992) Per pertinenze dell abitazione principale,(con diritto all applicazione dell aliquota ridotta), si intendono un C/2, un C/6 e un C/7 nella misura massimo di una unità per ciascuna categoria catastale indicata, anche se risultano in catasto sulla stessa planimetria dell unità ad uso abitativo ( rendita della pertinenza ricompresa nella rendita dell unità abitativa). E prevista una detrazione di 200,00 rapportata al periodo dell anno durante il quale si protrae la destinazione ad abitazione principale. E prevista inoltre per gli anni 2012 e 2013 la maggiore detrazione di 50,00 per ciascun figlio fino al compimento del 26 anno di età purchè dimori e risieda anagraficamente nell unità immobiliare adibita ad abitazione principale. Il contribuente è tenuto alla presentazione della dichiarazione IMU per indicare gli immobili pertinenziali all abitazione principale. AREE EDIFICABILI L area edificabile quale pertinenza deve avere una destinazione effettiva, concreta e durevole al servizio od ornamento dell immobile. Perché l area adiacente l immobile possa essere riconosciuta pertinenza dell immobile stesso deve essere espressamente dichiarata dal contribuente nella dichiarazione iniziale o di variazione IMU. In caso contrario i mappali delle aree edificabili non potranno essere considerati pertinenza dell immobile e l imposta IMU dovrà essere versata separatamente dallo stesso. Le aree edificabili sono tassate come terreni agricoli se possedute e condotte da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola (ex scau). In questo caso l onere della prova spetta al contribuente che è tenuto a presentare dichiarazione IMU dei mappali con documentazione giustificatica allegata. Il valore delle aree edificabili è quelle venale in comune commercio al 1 gennaio dell anno di imposizione, avendo riguardo alla zona di ubicazione, all indice di edificabilità, alla destinazione d uso, ai prezzi medi di mercato relativi alla vendita di aree analoghe. Il contribuente è tenuto alla presentazione annuale della dichiarazione IMU per indicare il valore delle aree edificabili di proprietà. DOCUMENTAZIONE:

2 - Dichiarazione IMU - Delibera valore aree edificabili TERRENI INCOLTI Sono soggetti al tributo i terreni incolti non coltivati diversi dai terreni agricoli adibiti all eservizio delle attività indicate indicate nell art.2135 del Codice Civile. FABBRICATI RURALI Sono esenti i fabricati rurali strumentali che possiedono i requisiti previsti dal comma 3 dell art.9 D.L.557/1993 (convertito con modificazioni nella L.133/1994) così come modificato dall art.2 D.P.R. 139/1998. I fabbricati ex rurali presenti nel catasto terreni che hanno perso i requisiti di ruralità previsti dal D.L.557/93 e i fabbricati mai dichiarati devono essere iscritti nel catasto edilizio urbano a cura dei proprietari entro il Per gli immobili adibiti ad abitazione sono tenuti al pagamento dell IMU con applicazione dell aliquota ordinaria, a meno che non siano destinati ad abitazione priincipale. Nelle more della presentazione della dichiarazione di aggiornamento catastale, l IMU è dovuta a titolo di acconto e salvo conguaglio in base alla rendita delle unità similari già iscritte in catasto. In caso di inottemperanza del soggetto obbligato, viene attivato l accatastamento d ufficio da parte dell Agenzia del Territorio, ai sensi dell art.1, comma 336 Legge 311/2004; l inadempiente sarà soggetto al pagamento delle spese e delle sanzioni amministrative. Con decreto del ministero dell Economia e delle finanze dovranno essere stabilite le modalità per l inserimento degli atti catastali della sussistenza del requisito di ruralità. Il contribuente è tenuto alla presentazione della dichiarazione IMU sia per i fabbricati rurali esenti dall imposta che per i fabbricati ex rurali con obblifo dell accatastamento entro il N.B. E soppressa dal primo gennaio 2012 la disposizione che condiziona il requisito di ruralità all appartenenza alla categoria D/10 (articolo 13 comma 14 D.L.201/2011). COME SI CALCOLA L ACCONTO IMU La rendita catastale deve essere rivalutata del 5% e il risultato moltiplicato per i seguenti moltiplicatori: categoria A, C/2, C/6, C/7 moltiplicatore 160 categoria. B, C/3, C/4, C/5 moltiplicatore 140 categoria A/10, D/5 moltiplicatore 80 categoria D moltiplicatore 60 (65 dal ) categoria C/1 moltiplicatore 55 categoria D/5 moltiplicatore 80

3 Aree edificabili: valore venale in comune commercio al primo gennaio dell anno di imposizione Terreni incolti: reddito domenicale x 1,25 x 135 (moltiplicatore) Sul risultato va applicata l aliquota prevista nella norma: 4 per mille abitazione principale e sue pertinenze, limitate a un C/6, un C/2 e un C/7. 7,6 per mille aree edificabili dicui 3,8 per mille quota Stato 8,3 per mille altri immobili di cui 3,8 per mille quota Stato Il risultato va rapportato alla quota e ai mesi di possesso. Il mese nel quale il possesso si è protratto per almeno 15 giorni è calcolato per intero. In caso di abitazione principale andrà applicata la riduzione di 200,00 e l eventuale riduzione di 50,00 per ogni figlio compreso nel nucleo familiare fino a compimento del 26 anno di età. I contribuenti potranno scegliere se pagare in due o tre rate l abitazione principale per il Nel primo caso sarà pagato il 50% entro il 18 giugno e il restante 50%, con conguaglio, entro il 17 dicembre.nel caso delle tre rate, la prima e la seconda, corrispondenti rispettivamente al 33% dell aliquota di base, saranno pagate entro il 18 giugno e il 17 settembre, mentre il 17 dicembre sarà la data di scadenza per il conguaglio. Il contribuente che versa per altri fabbricati e aree edificabili sarà tenuto ad effettuare in acconto il versamento della quota destinata allo Stato pari al 3,8 per mille tramite i codici stabiliti presenti nel paragrafo come si paga. Per eseguire il calcolo dell IMU, basta cliccare sul sito: QUANDO SI PAGA I versamento in acconto deve esse effettuato il 18 giugno in acconto o in unica soluzione e il saldo il 17 dicembre. E data la facoltà esclusivamente per le abitazioni principali e sue pertinenze il versamento in tre rate: 18 giugno 17 settembre e 17 dicembre Il versamento a saldo da effettuare entro il 17 dicembre dovrà essere calcolato con le aliquote IMU deliberate dal Comune. COME SI PAGA

4 Il pagamento deve essere effettuato esclusivamente con il modello F24 senza alcun costo e utilizzando i seguenti codici della Circolare n.35/e del abitazione principale e pertinenze altri fabbricati quota COMUNE aree fabbricabili quota COMUNE altri fabbricati quota STATO aree fabbricabili quota STATO DOCUMENTAZIONE: modello F24 IMMOBILI GRUPPO D Il valore degli immobili accatastabili in categoria D interamente posseduti da un'impresa, distintamente contabilizzati e senza rendita attribuita, è dato dall'ammontare dei costi, al lordo delle quote di ammortamento, che risultano dalle scritture contabili al 1 gennaio dell'anno di tassazione, applicando, per ciascun anno i coefficienti stabiliti annualmente con decreto dal Ministero delle finanze. DOCUMENTAZIONE: Coefficienti gruppo D anno 2012 ALTRI CASI PARTICOLARI IMMOBILI INAGIBILI E INABITABILI Per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili la base imponibile IMU è ridotta del 50%. Linagibilità o l inabitabilità deve essere accertata dall ufficio tecnico comunale con perizia a carico del proprietario o in alternativa presentare dichiarazione sostitutiva ai sensi del DPR 445/2000. La validità della riduzione decorre tassativamente dalla presentazione della documentazione. Gli immobili crollati e i ruderi vanno invece accatastati nella categoria F3 (fabbricati collabenti ), che ha rendita catastale pari a zero: il che comporta l esenzione IMU, salvo che non insistano su un area fabbricabile, nel quale caso si dichiara il valore dell area.

5 DOCUMENTAZIONE: prestampato dichiarazione sostituita fabbricati inagibili o inabitabili CASE POPOLARI E COOPERATIVE Per gli immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa e gli alloggi assegnati dagli istituti autonomi per le case popolari si applica la detrazione di 200,00, l aliquota ordinaria del 8,3 per mille ma non deve essere versata la quota Statale. EX CASA CONIUGALE L IMU deve essere pagata dal coniuge assegnatario anche se non proprietario con l aliquota del 4 per mille con la detrazione e le ulteriori detrazioni previste per l abitazione principale. L altro coniuge quindi potrà sempre beneficiare delle agevolazioni per l abitazione principale sull eventuale altro immobile posseduto nel quale ridiede e dimora. ANZIANI E DISABILI RESIDENTI IN ISTITUTI L IMU deve essere pagata con l aliquota del 4 per mille senza il versamento della quota Statale. RAVVEDIMENTO OPEROSO In caso di errore il contributente può rimediare avvalendosi dell istituto del ravvedimento operoso con sanzioni ridotte, come segue: entro 14 giorni dalla scadenza del pagamento versando il dovuto dell imposta maggiorato della sanzione dello 0,2% per ogni giorno di ritardo fino a un massimo di 2,8% al 14 giorno e degli interessi moratori al tasso legale; entro 30 giorni dalla scadenza del pagamento versando il dovuto dell imposta maggiorato della sanzione del 3% e gli interessi al tasso legale; oltre i 30 giorni ma entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno nel quale è stata commessa la violazione ovvero, quando non è prevista dichiarazione, entro un anno il dovuto dell imposta maggiorato della sanzione del 3,75 % e degli interessi al tasso legale.

6 Calcolo intetessi: IMPOSTA X TASSO X GIORNI : Sarà premura del contribuente presentare all ufficio tributi copia del conteggio e del versamento relativi al ravvedimemnto operoso. N.B.: ci si riserva di integrare, a breve, la presente informativa con: - Dichiarazione IMU e relative istruzioni