Il futuro incerto dell Università in Italia

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1 Il futuro incerto dell Università in Italia

2 Sommario Come funziona l Università adesso Informazioni e dati Confronto con gli altri paesi Il futuro dell Università italiana: La proposta di riforma del DDL Gelmini riordino del sistema! Legge finanziaria sottofinaziamento! 2

3 Missioni dell università Garantire la formazione superiore dei cittadini e creare professionisti competenti Sviluppare la ricerca scientifica e tecnica: necessaria per una didattica avanzata, aggiornata e di qualità; fondamentale per la crescita dell economia e della società 3

4 Organizzazione dell università SENATO ACCADEMICO RETTORE DIRETTORE AMM.VO CONSIGLIO AMMINISTRAZIONE COLLEGIO REVISORI NUCLEO DI VALUTAZIONE DOCENTI e RICERCATORI FACOLTA Didattica DIPARTIMENTI Ricerca SERVIZI AMMINISTRATIVI, BIBLIOTECARI E TECNICI PERSONALE TA CONSIGLIO STUDENTI STUDENTI 4

5 Attività dell'università Didattica (organo competente: Facoltà) Medicina, Scienze MM. FF. NN., Lettere e Filosofia Ateneo di Udine: 10 Facoltà Ricerca (organo competente: Dipartimento) Matematica e Informatica, Ricerche Mediche e Morfologiche, Filologia romanza Ateneo di Udine: da 28 a 14 dipartimenti Trasferimento tecnologico e consulenza scientifica per enti pubblici, imprese, associazioni, tribunali, ecc. 5

6 Chi lavora all università Docenti e ricercatori (tempo indeterminato) Professore Ordinario (1a fascia) Professore Associato (2a fascia) Ricercatore Personale tecnico e amministrativo Ripartizione didattica, presidenze, economato Varie figure a tempo determinato Assegnista di ricerca Contrattista (ricerca, insegnamento, amministrazione, mansioni tecniche) 6

7 Compiti di professori e ricercatori Ricerca: pubblicazioni, brevetti. Didattica: lezioni frontali, preparazione delle lezioni, esami, consigli di facoltà e di corso di studio, supervisione tesi. Professori: La legge prevede un numero minimo di ore da dedicare alla didattica e all assistenza degli studenti Ricercatori: La legge prevede attività didattica integrativa (es. esercitazioni) Di fatto, gli Atenei e le Facoltà assegnano un carico didattico in cui è incluso anche un corso di insegnamento Gestione: collaborazione all organizzazione di Ateneo - Facoltà - Dipartimenti 7

8 Supplenze e contratti Le supplenze coprono gli insegnamenti per i quali non ci sono docenti ufficiali. Quanti corsi? (a Udine il 13,75% CFU sono a supplenza). Sono un ulteriore carico didattico per i docenti interni ed esterni. Se non basta si ricorre alla stipula di contratti temporanei con personale non docente (a Udine il 20,1% CFU a contratto). (rischio per la qualità della didattica) Altrimenti non si tengono gli insegnamenti e si è costretti a ridurre l offerta formativa. 8

9 Reclutamenti (e conferme) Reclutamento dei docenti Per concorso pubblico Conferme Periodo di prova di 3 anni Per tutti e tre i livelli a tempo indeterminato Praticamente sempre superate Mala-università? O forse no, spesso si vince quando si è stra-titolati 9

10 Cambiamenti recenti dell università italiana 2000 (DM 509/99): trasformazione da ciclo unico quadri- o quinquennale a sistema : DDMM attuativi del DM 270/04: 16/03/07, 26/07/07, 31/10/07 per la razionalizzazione dell offerta didattica (DM 270/04): modifica del 3+2, la laurea magistrale sostituisce la laurea specialistica. 2009: presa d atto di criticità del sistema universitario. DDL Gelmini. 10

11 Alcuni dati a confronto su: attività formativa produzione scientifica investimenti in ricerca

12 Popolazione 19enne, maturi e immatricolati all Università in Italia dal 1980 al enni Maturi Immatricolati / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / /08 Fonte: MIUR, Decimo Rapporto sullo Stato del Sistema Universitario, dicembre

13 Offerta didattica Corsi e insegnamenti attivi (periodo 2001/ /08) Corsi Attivi Insegnamenti Attivi 2001/ / / / / / / Fonte: MIUR, Decimo Rapporto sullo Stato del Sistema Universitario, dicembre (I corsi attivi sono quelli con almeno un immatricolato, sono esclusi i corsi ad esaurimento) crediti formativi erogati nell a.a.07/08 di cui il 75,6% coperti da docenti di ruolo 13

14 La formazione alla ricerca Offerta Corsi di Dottorato COPERTURA nel 2005: - 58,6% fondi MIUR - 21,5% fondi Ateneo nel 2008: - 50,5% fondi MIUR - 30,6% fondi Ateneo / / / / / /09 Fonte: MIUR, Decimo Rapporto sullo Stato del Sistema Universitario, dicembre (Anagrafe dottorati) 14

15 La produzione scientifica dell Università italiana Fonte: Top 20 Countries in ALL FIELDS, 1998-August 31, 2008, Essential Science Indicators from Thomson Reuters Numero Citazioni Numero Pubblicazioni

16 La produzione scientifica dell Ateneo di Udine Prodotti di ricerca dell Università di Udine indicizzati nella banca dati Thomson Reuters Web of Science: numero di pubblicazioni e numero di citazioni per anno n. pubblicazioni 100 n. citazioni Fonte: dati Thomson-Reuters Web of Science SCI, SSCI e A&HCI aggiornati al 1 luglio

17 Laureati in discipline scientifiche per 1000 abitanti di anni anno , France Finland Portugal Fonte: EUROSTAT United Kingdom Denmark Japan Belgium EU (27 countries) Sweden Italy Germany Spain United States Netherlands Hungary 17

18 Numero di ricercatori (in senso ampio) su 1000 abitanti anno ,0 11,0 10,0 9,0 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,8 2,0 1,0 0,0 Finland Japan United States Fonte: EUROSTAT Sweden Denmark United Kingdom Germany Portugal Belgium Spain EU (27 countries) France Hungary Netherlands Italy 18

19 Investimenti per ricerca e sviluppo % PIL (GERD) anno ,75 3,75 3,5 3,5 3,25 3, ,75 2,75 2,5 2,5 2,25 2, ,75 1,75 1,5 1,25 1,18 1,5 1, ,75 0,75 0,5 0,5 0,25 0, Sweden Finland Japan United States Denmark Germany France Belgium EU (27 countries) United Kingdom Netherlands Spain Portugal Italy Hungary 2007 Lisbon Target Fonte: EUROSTAT 19

20 Investimenti per ricerca e sviluppo % PIL (GERD) in Italia ( ) 3,5 3,25 3 2,75 2,5 2,25 2 1,75 1,5 1,25 1 0,75 0,5 0,25 3,5 3,25 3 2,75 2,5 2,25 2 1,75 1,5 1,25 1 0,75 0,5 0, Italy Lisbon Target Fonte: EUROSTAT 20

21 Alcuni miti Universitari italiani: Scansafatiche: lavorano meno? Con posto fisso (e all estero non è così)? Strapagati? Vediamo 21

22 Carriere universitarie nei paesi sviluppati Molto simili: Dottore di ricerca (PhD), post-doc, ricercatore (assistant) prof. associato, prof. ordinario (full) Le posizioni a tempo determinato sono previste per i livelli iniziali sono abbinate al tenure track (versione forte del periodo di prova) c è comunque un contesto socioeconomico diverso PhD e ex-prof bene accetti nelle aziende Stipendio (post-doc): Italia: /anno, Estero: /anno Proporzioni simili anche per i livelli superiori: Fonte: ademiccareersobservatory Euro/mese Position Italy (2004) UK (2007) USA (2006) Junior Lecturer/Assistant professor Senior Lecturer/ Associate Professor Full Professor

23 Fuga dei cervelli Vale la pena cercare di iniziare la carriera accademica? Probabilmente emigrando: I post-doc sono pagati meglio C è disponibilità di fondi di ricerca Però: Costo per lo Stato della formazione di un ricercatore : euro E poi lo mandiamo all estero?? La stima della perdita annua dell Italia, dal 1996 al 1999, e` di 12 mila laureati, in media 3 mila all anno. Nel 2000, il tasso di espatrio dei laureati si attestava al 7% 23

24 Insomma I dati riportati su: Attività formativa erogata e produttività scientifica Numero di ricercatori, studenti, laureati Entità degli investimenti in scienza e tecnologia Attrazione della carriera accademica Mostrano che l università italiana non sta bene! 24

25 di che cosa ha bisogno l università italiana? Più risorse! Più finanziamenti, più personale, stipendi migliori Contesto sociale, economico, produttivo, più attento alla ricerca Valutazione della qualità di didattica e ricerca Concorrenza fra atenei Carriera in base al merito Taglio degli sprechi: fuori ruolo, assenteisti 25

26 Quale futuro per l Università Italiana? 26

27 In Europa si pongono obiettivi Strategia di Lisbona: Aumento dei fondi per ricerca al 3% del PIL entro il 2010 Aumento del numero di ricercatori in Europa di unità Riconoscimento sociale del ruolo del ricercatore/docente per la crescita economica generale dell UE 27

28 In Italia il DDL Gelmini (1905/09): Consiglio di Amministrazione di non più di 11 membri (incluso Rettore e rapp. degli studenti) di cui almeno 3 esterni. CdA più verticistico e meno rappresentativo; i membri esterni possono prefigurare una politicizzazione? Fondo per promuovere l eccellenza e il merito degli studenti senza alcun stanziamento garantito (tranne il contributo di partecipazione alle prove pagato dagli studenti che chiedono di essere valutati). Il ruolo di ricercatore a tempo indeterminato va ad esaurimento. Cosa succederà dei ricercatori a tempo indeterminato presenti nell Università? Avranno anche loro la possibilità di diventare associati (in base al merito) o rimarranno ricercatori a vita? Questo passaggio di ruolo richiederà finanziamenti. 28

29 In Italia il DDL Gelmini (1905/09): I nuovi ricercatori saranno a tempo determinato con tenure track. Dopo contratti da 3(+2)+3 anni potranno essere assunti come prof. associati a tempo indeterminato, se ci saranno le risorse disponibili! I nuovi ricercatori saranno a tempo determinato con tenure track. Dopo contratti da 3(+2)+3 anni potranno essere assunti come prof. associati a tempo indeterminato, se ci saranno le risorse disponibili! Non c è garanzia di reclutamento e possibilità di rinnovare il contratto in base al merito. Subordina l assunzione di personale alla disponibilità di risorse. Abilitazione scientifica nazionale di I e II fascia che non dà alcun diritto a reclutamento o promozione. 29

30 In Italia il DDL Gelmini (1905/09): Gli attuali ricercatori a tempo indeterminato dovrebbero fare solo attività didattica integrativa, quindi niente corsi. Ma attualmente un terzo (25,6% a Udine) dei corsi erogati dalle università italiane è tenuto da ricercatori, la maggior parte gratuitamente, come carico istituzionale. Se, a fronte dell attuale mancanza di riconoscimento e di prospettive per i ricercatori, questo impegno verrà meno: Che succederà di questi corsi? O si continuerà ad attivarli, pagando docenti esterni: Reperimento delle risorse economiche relative Controllo dell idoneità dei candidati per assicurare la qualità della didattica O saranno eliminati, con conseguente riduzione indiscriminata dell offerta formativa delle Università 30

31 I fondi delle Università: fonti e impieghi FONTI % IMPIEGHI % STATO - Fondo di finanziamento ordinario (FFO) ALTRI TRASFERIMENTI STATALI FINALIZZATI 55,0% 9,5% PERSONALE (didattica, ricerca, servizi) 63,0% FUNZIONAMENTO 13,0% INTERVENTI A FAVORE STUDENTI 9,0% CONTRIBUTI E TASSE STUDENTI 12,5% DA ALTRI SOGGETTI PUBBLICI/PRIVATI 17,0% ALTRO 6,0% TOTALE 100,0% BENI DUREVOLI 12,0% ALTRO 3,0% TOTALE 100,0% 31

32 I fondi delle Università: origine e destinazione Sono indispensabili per svolgere qualunque attività: Acquisto di strumenti di ricerca Talvolta anche per spese di base (telefono, fotocopie, acquisto di computer, libri) Partecipazione a riunioni e congressi per aggiornamento scientifico dei docenti Senza di esso la qualità dell attività didattica è compromessa. 32

33 In Italia Legge 133/08 (Tremonti) + Legge 1/ Legge finanziaria 2010: Il Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) globale si riduce del 18,1%, passando da 7485 a 6130 Milioni di Euro. 8,000 ANDAMENTO FFO* e SPESE FISSE del PERSONALE di ruolo Milioni 7,500 7,000 6,500 6,000 5,500 5, ** 2009** 2010** FFO SPESE FISSE * dati a legislazione vigente - Fonte: MIUR - settembre 2010 **nel FFO sono compresi i 550 milioni di euro del PATTO (L.Finanziaria 2008, art.2 comma 428), nel 2010 sono inclusi i 400 milioni di euro dello Scudo fiscale 33

34 In Italia Legge 133/08 (Tremonti) + Legge 1/ Legge finanziaria 2010: Collasso della maggioranza delle Università: in molti casi sarà impossibile chiudere i bilanci di previsione 2011 non bastando i fondi per pagare gli stipendi. Riduzione dell offerta formativa o calo della qualità dell'insegnamento. Per l Ateneo udinese questo significherebbe una riduzione del FFO di 14 milioni di euro (18% di 78 milioni di euro). Nel 2011 avremo quindi a bilancio soltanto 63 milioni di euro. 34

35 Legge 1/ Decreto Legge 78 (del 31/05/10): Blocco del turn-over, ossia della sostituzione del personale che va in pensione o si trasferisce ad altra sede. (fissato al 50% per Università virtuose, ovvero sotto il tetto di spesa per il personale del 90% dell FFO). Questo ha ovvie ripercussioni sui corsi di studio. Riduzione indiscriminata dell organico Riduzione della spesa per personale a tempo determinato e co-co-co del 50% rispetto al Taglio del personale precario (co-co-co e a tempo determinato) Abolizione degli scatti biennali degli stipendi di ricercatori e professori per senza futuri recuperi. Abolizione degli adeguamenti ISTAT per senza futuri recuperi. Pagamento differito della liquidazione e frazionamento in 3 anni. Tagli alle retribuzioni di ricercatori e professori di diverse migliaia di Euro nel triennio i cui effetti si prolungano fino alla fine della carriera con effetti cumulativi sostanziali 35

36 Conclusioni I docenti ritengono che un attività didattica e di ricerca di alto livello sia indispensabile per lo sviluppo di un paese moderno. Il declino dell università pubblica contribuirà al sottosviluppo culturale, produttivo e di conseguenza economico dell Italia I docenti riaffermano il loro impegno per un università comparabile con quella dei paesi più avanzati È pertanto necessario che siano loro garantite, in particolare ai giovani, reali prospettive di valorizzazione del merito I finanziamenti destinati alle università devono essere adeguati a questi obiettivi 36

37 Confidiamo comunque nel fatto che le nostre azioni e la vostra collaborazione possano condurre a prospettive migliori per il sistema universitario e ad una maggiore sensibilità verso la ricerca scientifica e la crescita culturale della nostra società. Grazie per l attenzione!