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1 Soluzioni Progettuali Scheda: SP23 Rev: 29/10/ Pagina 1/7 Descrizione Copertura: STATO DI FATTO COPERTURA CON PIANTA AD L A PADIGLIONE, COPERTURA PIANA E PENSILINA Nuova Esistente Praticabile Non Praticabile Si tratta della copertura di un edificio già esistente che verrà dotato di accesso diretto sulla copertura tramite un lucernario. La copertura risulta praticabile, in parte a falde rivestite con un manto in tegole di laterizio, in parte piana con solaio in c.a. 8,39 3,73 0,76 1,83 9,75 Distanza minima di caduta : Sud Ovest Nord Est 7,89 8,39 9,75 6,10 0,76 1,83 2,56 7,89 2,56 6,10 8,37 N.B. 1. I lavori ad altezza inferiore a 2.00 m di altezza non sono considerati lavori in quota 2. Le distanze sono espresse in metri S E O N

2 ANALISI Caratteristiche strutturali e morfologiche della copertura: Consistenza strutturale Pendenze Aggravanti copertura PORTANTE copertura PARZIALMENTE PORTANTE copertura NON PORTANTE P 50% FORTEMENTE INCLINATE 15%<P< 50% INCLINATE 0%<P< 15% ORIZZONTALI sub orizzontali- Manti sdrucciolevoli Dislivelli non protetti tra falde Dotazioni: PRESENTE NON PRESENTE Impianti meccanici Elementi fissi Manutenzioni ascensore Camini montacarichi Sfiati impianto termico Antenne impianto di condizionamento Pannelli solari impianto di climatizzazione Pannelli fotovoltaici impianto di ventilazione altro impianto di depurazione impianto di sollevamento acque PRESENTE OCCASIONALE OPERATIVA impianto di refrigerazione impianto di spegnimento altro NON PRESENTE FREQUENTE: ISPETTIVA Contesto: ISOLATO CONTIGUO ALTO CONTIGUO BASSO INTERNO Pagina 2/7

3 Esiti delle analisi: Caratteristiche della copertura: - L intera copertura presenta una capacità portante idonea al transito. - Il manto di copertura A in laterizio coppi ed embrici è caratterizzato da buona resistenza allo scivolamento e sufficientemente ancorato al solaio. - Le coperture B e C sono in c.a. - La morfologia delle falde della copertura A presenta inclinazione compresa tra 15% e 50%. La pendenza determina rischi di scivolamento dell operatore e di rotolamento in caso di inciampo. - Le coperture B e C sono in piano - I bordi della copertura con altezza libera di caduta non sufficiente, dovranno essere dotati di ancoraggi secondari di trattenuta per prevenire lo scivolamento fuori dal tetto. Esigenze manutentive prevedibili: - Sono previste dotazioni ed attrezzature impiantistiche in copertura (canne fumarie, antenna tv, pannelli solari e fotovoltaici, motocondensanti per l impianto di raffrescamento). - Le tipologie di manutenzione ipotizzate sono: ispettiva per il monitoraggio del comportamento nel tempo delle componenti edilizie impiegate, la verifica dello stato di ostruzione dei condotti di scarico dei fumi da combustione, il controllo dei sistemi di ricezione video; operativa per la verifica degli impianti tecnologici. - Le esigenze manutentive prevedibili saranno del tipo frequente (l immobile non è dotato di manuale di manutenzione) derivanti dalla manutenzione e pulizia dei pannelli solari e delle motocondensanti; saranno invece di tipo occasionale per possibili esigenze di risanamento del manto, pulizia della canna fumaria e delle gronde, e ripristino o sostituzione delle componenti impiantistiche dei sistemi di ricezione video. - Contesto: - La copertura in oggetto è del tipo isolato, separata da area pubblica mediante pertinenza interna di proprietà. - Il contesto non è condizione di rischio aggiuntivo per lavori svolti in copertura. - Le attività manutentive in copertura non attivano rischi all intorno. Pagina 3/7

4 LEGENDA Area con prescrizioni soggetta a rischio particolare Area non Praticabile AREE SOLUZIONE PROGETTUALE Criticità per i dispositivi di ancoraggio negli angoli La distanza di riferimento per il corretto posizionamento dell ancoraggio è 2,6 m dall angolo, misurato sulla falda; le altre misure sono conseguenti e dipendono dalla pendenza della falda. Il disegno è puramente indicativo. Vedi criteri progettuali, scheda CR004. Area Raggiungibile in trattenuta Misurata sulla falda 8,39 Pannelli solari 0,96 9,75 Area Calpestabile in trattenuta Misurata sulla falda Bordo Protetto (parapetto) Bordo soggetto a Trattenuta Bordo soggetto ad Arresto Caduta Bordo raggiungibile dal basso Distanza libera di caduta (calcolata nel punto + basso) BORDI 4,50 m Pannelli fotovoltaici Area raggiungibile dal basso Linea vita temporanea DISPOSITIVI Linea orizzontale UNI 795 classe C 3,73 Linea orizzontale UNI 795 classe D Linea verticale/inclinata UNI Rigida Linea verticale/inclinata UNI Flessibile Pensilina in vetro cemento con telaio metallico 1,83 Ganci di risalita con uso doppio cordino L=2 m Palo UNI 795 A1 Ancoraggio UNI 517 Tipo A Tipo B Ancoraggio UNI 795 Tipo A1 Tipo A2 PERCORSO E PUNTO DI ACCESSO A e esterno A v interno su parete verticale A i interno su copertura inclinata o piana Percorso di Accesso est. Scalini di transito 2,56 Area raggiungibile dal basso Pensilina raggiungibile dal basso, con trabattello, ponteggio, cestello, senza la necessità di sbarco. Area raggiungibile dal basso 6,10 1. I punti di ancoraggio utilizzati come transito in copertura sono posti ad una distanza inferiore ai 2.00 metri l uno dall altro (1.50 m preferibile) 2. I punti di ancoraggio utilizzati come ausiliari per trattenuta in copertura sono posti ad una distanza tale da consentire la raggiungibilità di tutta la superficie della copertura (gli archi di cerchio ne evidenziano la raggiungibilità) Vedi criteri progettuali, scheda CR004. 9,75 Pagina 4/7

5 Scelte progettuali di protezione e motivazioni: MOTIVAZIONI - DOTAZIONI ANTICADUTA PROCEDURE -DPI Accesso L accesso alla copertura del fabbricato è possibile tramite un lucernario posto su una delle falde, raggiungibile da un percorso interno. Il transito verso la copertura piana avviene mediante scaletta per superare il dislivello di m 0,86. Sistema di protezione. SCELTE PROGETTUALI Coperture A e B Ancoraggi Sono state scelte due tipologie di dispositivi di ancoraggio 1. sistema principale d ancoraggio: Linea d ancoraggio flessibile (UNI EN 795 cl. C). 2. sistema secondario di ancoraggio serie di ancoraggi fissi (UNI EN 517 A) in corrispondenza di bordi delle falde soggetti a trattenuta e UNI EN 795 A1 sulla copertura piana. Sistema di arresto caduta Il sistema di arresto caduta previsto è costituito da: imbracatura (UNI EN 361), dispositivo guidato su cavo (UNI EN 353.2) con cordino L max = 2.00 m, collegato alla linea di ancoraggio flessibile con un connettore ad anello (UNI EN 363). E comunque possibile lavorare in trattenuta su tutta la superficie della copertura A utilizzando il dispositivo guidato bloccato a m. 6,45 per le falda sud ed ovest, e m 6,80 per la falda nord. Sulla falda est della copertura A, per operare nella parte prospiciente la tettoia in vetro, ci si dovrà collegare anche all ancoraggio supplementare previsto tra i pannelli solari. Sistema di trattenuta (per i bordi soggetti a trattenuta) Il sistema di trattenuta previsto è costituito da: ancoraggi fissi (UNI 795 A1 o UNI 517 A) a cui collegare l imbracatura (UNI EN 361), mediante doppio cordino fisso lunghezza massima 2 m (UNI EN 354). Nota: Dislocazione pannelli solari. I pannelli solari dovranno essere messi in opera tenendo conto degli spostamenti degli operatori: dovranno essere lasciati spazi sufficienti per il loro passaggio (da una lettura della normativa non risulta essere mai indicata una larghezza minima dei passaggi, ma, in relazione alle norme UNI si ritiene sufficiente una larghezza di 50/60 cm). Copertura C Ancoraggi sistema principale d ancoraggio: Linea temporanea orizzontale flessibile UNI EN 795 cl. C/B (da utilizzare come DPI e quindi con marcatura CE) su ancoraggi UNI EN 795 cl.1 predisposti, coadiuvata da un ponteggio (con funzione di parapetto) come protezione temporanea per le cadute dalla pensilina verso l interno delle terrazze. Sistema di arresto caduta Il sistema di arresto caduta previsto è costituito da: imbracatura (UNI EN 361), dispositivo guidato su cavo (UNI EN Pagina 5/7

6 353.2) con cordino L max = 1.00 m, collegato alla linea di ancoraggio flessibile temporanea con un connettore ad anello (UNI EN 363). MOTIVAZIONI Il sistema principale di ancoraggio realizzato con una linea flessibile temporanea (UNI EN 795 cl C/B) è stato scelto in quanto il manufatto edilizio non permette sistemi permanenti Il sistema di arresto caduta scelto, con cordino di m 1,20 è l unico che impedisca la caduta oltre il bordo della pensilina Aree particolari. LUCERNARI Tutti i lucernari saranno protetti contro il rischio di caduta dall alto con vetri antisfondamento. AREE SOGGETTE AD EFETTO PENDOLO PER CADUTA OLTRE IL BORDO In tali aree si prescrive l obbligo di ancorarsi agli appositi ganci di trattenuta per evitare una caduta oltre il bordo che farebbe aumentare il tirante d aria in maniera eccessiva rispetto alla distanza libera di caduta. AREE SOGGETTE A TRATTENUTA Aree soggette a trattenuta perché il tirante d aria oltre il bordo risulta insufficiente rispetto alla distanza libera di caduta. AREE RAGGIUNGIBILI DAL BASSO Sono parti della copertura raggiungibili dal basso con apprestamenti di semplice allestimento (trabattelli, ponti su cavalletti, ponteggi o cestelli elevatori) per qualsiasi operazione di manutenzione. Tutti gli approntamenti dovranno comunque essere tassativamente provvisti di parapetti. Piano di evacuazione. Il sistema di protezione prevede, da alcune parti dei bordi, l arresto caduta. Per tale motivo è stata verificata la raggiungibilità dell operatore sospeso da parte di pubblico intervento (Vigili del Fuoco) entro i termini raccomandati (30 minuti). L operatore prima di accedere alla copertura dovrà assicurarsi che l intervento per il recupero possa essere tempestivamente attivato. DPC previsti Parapetto fisso con fascia parapiede Parapetto fisso con fascia parapiede del tipo reclinabile sulla falda Parapetto provvisorio Reti di sicurezza trabattello/ponteggio/cestello Dotazioni di arresto caduta Linee Ancoraggi Dpi Linea orizzontale flessibile (UNI EN 795 Cl. C) Linea orizzontale rigida (UNI EN 795 Cl. D) Linea verticale o inclinata rigida (UNI EN 353-1) Linea verticale o inclinata flessibile (UNI EN 353-2) Linea orizz. flessibile temporanea (UNI EN 795 Cl. C/B) Ancoraggio su superfici verticali,orizzontali ed inclinate (UNI EN 795 cl. A1) Ancoraggio su tetti inclinati (UNI EN 795 cl. A2) Gancio da tetto inclinato, uni-direzionale (UNI EN 517 tipo A) Gancio da tetto inclinato, bi-direzionale (UNI EN 517 tipo B) Pagina 6/7

7 Imbracatura (UNI EN 361) Assorbitori di Energia (UNI EN 355) Dispositivo anticaduta Retrattile (UNI EN 360) Dispositivo anticaduta di tipo guidato (UNI EN 353-2) Cordino lungh. max 1 m......(uni EN 354) Doppio Cordino L max m. (UNI EN 354) Connettori (moschettoni) (UNI EN 363) Procedure prescrizioni - Non è previsto l uso del sistema anticaduta in condizioni meteorologiche avverse. - Durante le operazioni di manutenzione in copertura, considerata la possibilità di caduta dall alto di oggetti è necessario delimitare e segnalare l area sottostante durante tutta la durata delle lavorazioni 1) SULLE COPERTURE A e B Procedure - Accedere alla copertura tramite il lucernario. - Indossare sempre un imbracatura (UNI EN 361) e dotarsi di un cordino doppio (UNI EN 354) e di un dispositivo UNI EN guidato su fune - Utilizzando gli ancoraggi UNI EN 517 A disposti in prossimità dell accesso sopra descritto portarsi alla linea 795 classe C - Una volta ancorati mediante il dispositivo (UNI 353.2) è possibile muoversi sulle falde rimanendo sempre ancorati al sistema principale. Prescrizioni - Nelle zone campite di grigio si prescrive di ancorarsi contemporaneamente mediante un cordino fisso (UNI EN 354) agli appositi ancoraggi di trattenuta UNI EN 517 A o agli ancoraggi UNI EN 795 classe A1; una volta ancorati è possibile muoversi per una fascia di 2,00 (2,60 area raggiungibile) sulle falde rimanendo sempre ancorati al sistema principale. 2) COPERTURA C Procedure/Prescrizoni - E previsto l accesso solo sulla parte prospiciente il vuoto, l altro lato dovrà essere raggiunto esclusivamente tramite cestello per la parte esterna e tramite trabattello o ponteggio per la parte interna alle terrazze. - Per la parte accessibile dovrà essere predisposto un ponteggio con funzione di parapetto, si potrà quindi accedere alla copertura dal punto dotato di ancoraggi a cui andrà fissata una scala a pioli Materiale Informativo tratto da: Pagina 7/7

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