Dr. Gerardo Astorino Dirigente Medico 1 livello Dipartimento Emergenza/Urgenza Tossicologia Clinica Ospedale Maggiore- Bologna. Bologna 14 marzo 2012

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1 Dr. Gerardo Astorino Dirigente Medico 1 livello Dipartimento Emergenza/Urgenza Tossicologia Clinica Ospedale Maggiore- Bologna Bologna 14 marzo 2012

2 Numerosi sono gli studi che hanno fornito evidenza scientifica degli effetti positivi dell attività fisica sull apparato cardiovascolare. Il movimento se condotto in maniera costante e con la giusta intensità è in grado di ridurre la morbilità e la mortalità connesse alle malattie cardiovascolari ed a migliorare sia le prestazioni fisiche che la qualità di vita di chi lo pratica. Esercizio fisico di tipo aerobico = riduzione principali fattori di rischio cardiovascolare colesterolo sovrappeso diabete ipertensione Lo SPORT può avere effetto terapeutico.

3 Effetti dell attività fisica Effetti legati alla risposta funzionale immediata Adattamento nel tempo in base allo stimolo ripetuto L attività di tipo aerobico : comporta l intervento progressivo di: apparato respiratorio apparato cardiocircolatorio adattamento: attraverso aumento massimo consumo O2

4 Apparato circolatorio Riduzione della frequenza cardiaca Aumento gittata cardiaca sistolica Aumento dimensioni cardiache Aumento volume telediastolico e riduzione volume telesistolico Aumento delle capacità contrattili cuore Capillarizzazione muscolare (ioni potassio, adenosina, ossido azoto)

5 Il flusso laminare riduce la disfunzione endoteliale (responsabile aterosclerosi) Aumento numero mitocondri Incremento forza e massa muscolare per ipertrofia fibre

6 Apparato respiratorio Normalmente non è un limite all adattamento all esercizio aerobico e non si verificano variazioni delle capacità di ossigenazione.

7 Effetti dell allenamento Adattamenti respiratori Aumento della massima ventilazione/minuto Aumento del volume corrente e della frequenza respiratoria Miglioramento dell efficienza ventilatoria Volumi polmonari più elevati Diffusione polmonare più elevata (maggiore superficie)

8 Effetti dell allenamento altri adattamenti Modificazioni della composizione corporea diminuzione del grasso corporeo totale mantenimento o aumento della massa magra corporea diminuzione del peso corporeo totale Diminuzione del livello di colesterolo e trigliceridi del sangue Diminuzione della pressione arteriosa sanguigna in corso di esercizio e riposo Miglioramento dell acclimatazione al caldo Aumento del carico di rottura delle ossa, dei legamenti e dei tendini

9 Attività di tipo anaerobico Non dipende dall intervento diretto del sistema cardiocircolatorio, ma non può prescindere da esso aumento resistenze periferiche, con brusco ed intenso incremento attività cardiaca. Intervento del sistema ormonale per regolare le sorgenti energetiche (glucosio, acidi grassi liberi)

10 Cenni di fisiologia Meccanismo anaerobico alattacido Si attiva negli sforzi di breve intensità, non interviene ossigeno e quindi non si forma ACIDO LATTICO. Fornisce energia ai muscoli per 8-10 sec ad intensità max, (15-20 sec ad intensità submassimale) Meccanismo anaerobico lattacido Non vi è presenza di ossigeno ma vi è produzione di acido lattico nei muscoli ( che utilizzano il glucosio- uno zucchero-), questo limita la prestazione atletica e la performance dell atleta. Può produrre energia per circa 1 minuto, ma poi l acido lattico avvelena muscoli e sangue con affaticamento e confusione mentale. Meccanismo aerobico Necessita della presenza di ossigeno. Nella corsa di fondo e mezzofondo prolungato la prestazione dipende in gran parte da questo meccanismo energetico. Meccanismo con meno potenza, ma riesce a formare più benzina (gara dai 5000 mt alla maratona).

11 Ormoni : insulina; glucagone, catecolamine e cortisolo Si determinano bassi valori di insulina e mobilizzazione grassi di deposito con Diminuzione trigliceridi Riduzione colesterolo LDL Aumento colesterolo HDL Invariato colesterolo Totale

12 Effetti sul sistema nervoso centrale Miglioramento tono umore Aumenta sensazione di benessere Miglior controllo ansia Miglior controllo depressione Migliora risposta allo stress 1) Aumento flusso cerebrale, rilascio endorfine, variazioni dei neurotrasmettitori monoaminici, aumento temporaneo TC. 2) Evadere dallo stress, miglior controllo ambiente per aumento forza ed abilità motoria, maggior autostima e maggior interazione sociale.

13 Effetti dell attività fisica sui fattori di rischio cardiovascolare Ipercolesterolemia ed ipertrigliceridemia importanti fattori di rischio CV; il rischio aumenta con valori di colesterolo superiore a 200 mg/dl e valori di trigliceridi superiori a 140 mg/dl dieta, riduzione del peso, attività fisica (nei soggetti allenati i livelli di colesterolo totale ed LDL sono più bassi di mg/dl e dei trigliceridi mg/dl); i livelli di HDL superiori di 4-24 mg/dl. Kokkinos e coll.

14 Modalità dell attività fisica: Mantenere la frequenza cardiaca superiore al 60% della FC max. Attività prevalentemente aerobica ( jogging, ciclismo, nuoto, sci di fondo, calcio, basket, pallavolo) Durata non meno di 30 minuti continuativi Frequenza almeno 3 sedute settimanali

15 Frequenza cardiaca massima teorica= 220 età (anni) Gerardo : = 173 battiti Riserva di frequenza cardiaca = (220- età) f.c. a riposo Gerardo: = 118 battiti Determinazione del range di frequenza cardiaca per sviluppare la potenza aerobica (R.f.c. *0,80) + f.c. a riposo = bpm minimi per lo sviluppo della potenza aerobica (Gerardo 118 x =150 battiti/minuto) (R.f.c. *0,90) + f.c. a riposo = bpm massimi per lo sviluppo della potenza aerobica (Gerardo 118 x =161 battiti/minuto)

16 Attività fisica : ipertensione arteriosa Ridotta incidenza di ipertensione arteriosa Effetto dovuto alla diminuzione delle resistenze vascolari periferiche (meccanismo neuroumorale e adattamenti strutturali) Neuroumorale: attenuazione vasocostrizione ed Endotelina 1 e aumento ossido di azoto Adattamento strutturale: crescita del diametro lume dei vasi Diminuzione citochine Cessazione del fumo Stress e depressione

17 Quale intensità? Quale attività fisica? Quale durata?

18 Attività fisica : diabete mellito e obesità Prevalenza nel mondo occidentale molto elevata, e pare interessare più del 25% della popolazione adulta, non risparmiando nemmeno le fasce dei più giovani. Si stima che tra 20 anni : 400 milioni di persone diabete e 1 miliardo sovrappeso. AHA indicazioni: corretta alimentazione incremento attività fisica Progetto 2006 Io muovo La Mia Vita organizzato da Diabete Italia ed ha partecipato Marathon Sport Medical Center- Brescia

19 Quale attività fisica? Programmi individualizzati Attività aerobica Spesa calorica superiore alle 300 kcal Esercizio aerobico abbinato alla resistenza Attività di bassa intensità e lunga durata(sensibilità insulinica), possibilmente con frequenza giornaliera ( calo ponderale)

20 Gli stili di vita/il fumo. Come la corsa ti aiuta 1. Correndo non si ha il timore di ingrassare : anche mangiando un po di più, si riesce a mantenere più agevolmente il peso corporeo, addirittura si può eliminare un po di grasso superfluo. 2. La corsa scarica le tensioni 3. L organismo rilascia delle sostanze i cannabinoidi endogeni, che si legano a particolari recettori cerebrali con sensazione di benessere

21 Alimentazione e rilassamento Dieta povera di grassi, fritti o cotti a lungo e poco carni grasse, burro, panna, salami Privilegiare il consumo di olio di oliva Alcolici : max 1 bicchiere di vino a cena.. Molta verdura cotta e cruda Training autogeno o altro Dieta a zona.

22 Età Minuti iniziali Minuti da aggiungere ad ogni settimana di allenamento , , ,5

23 Praticamente : costruzione di un progetto

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27 Consigli pratici 1. Avere un programma 2. Gruppo 3. Abbigliamento 4. Luoghi 5. Obiettivo

28 Programma per principianti: Camminare : poco costoso, facilmente organizzabile, praticabile con 3 ore settimanali camminare a giorni alterni tabelle di allenamento personalizzate camminare per almeno 1 ora ad uscita possibilmente in compagnia Martedi : Camminare a passo lento per 10 minuti Aumentare la velocità per 2 minuti e quindi rallentare per 1 minuto (da ripetere per 10 volte) Camminare a passo normale ondulando le braccia per 10 minuti Camminare a passo lento per 5 minuti (serve per recuperare) Stretching per 5 minuti

29 Giovedi: Camminare per 10 minuti a passo lento Aumentare il passo per 2 minuti e poi rallentare per 1 minuto (ripetere per 12 volte) Camminare per 10 minuti ondulando le braccia Camminare lento per 5 minuti Stretching per 5 minuti Sabato: Camminare per 10 minuti a passo lento Aumentare il passo per 3 minuti e poi rallentare per 1 minuto (ripetere per 8 volte) Camminare per 10 minuti ondulando le braccia Camminare lento per 5 minuti Stretching per 5 minuti

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31 Domenica 4 marzo: Camminata Mimosa di km ,5 partenza ore 9.00 e ritrovo ore 8.00 presso Bar Italia Nuova Via Nani a Borgo Panigale (Bologna) Domenica 11 marzo: Competitiva 21 maratonina di Pieve di Cento di Ferrara di Km Ritrovo alle ore 8.00 Piazza Andrea Costa Pieve di Cento. Partenza alle ore 9.00 camminata non competitiva. Partenza ore competitiva Domenica 18 marzo: Camminata Masi NON COMPETITIVA San Biagio di Casalecchio ritrovo ore 8.00 e partenza ore 9.00 Via Cimarosa San Biagio di Casalecchio. KM 13, Domenica 25 marzo: vivibologna ritrovo ore 8.00 centro commerciale Pilastro Via Pirandello-Bologna, non competitiva. Partenza camminata ore 9.00 di Km Sabato 31 marzo: Terre d acqua a sant Agata bolognese ore competitiva di 10 km e camminata di 7 e 3 km ore

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33 Fiume Reno (Via della Pietra) Percorsi da 400 mt fino a 16 km) Portici San Luca Percorso da Km 2,8 Percorso da 480 metri Percorso vita (ingresso Certosa) Percorsi da 1 km fino a 25 km

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