Dr. Gerardo Astorino Dirigente Medico 1 livello Dipartimento Emergenza/Urgenza Tossicologia Clinica Ospedale Maggiore- Bologna. Bologna 14 marzo 2012
|
|
- Demetrio Amore
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dr. Gerardo Astorino Dirigente Medico 1 livello Dipartimento Emergenza/Urgenza Tossicologia Clinica Ospedale Maggiore- Bologna Bologna 14 marzo 2012
2 Numerosi sono gli studi che hanno fornito evidenza scientifica degli effetti positivi dell attività fisica sull apparato cardiovascolare. Il movimento se condotto in maniera costante e con la giusta intensità è in grado di ridurre la morbilità e la mortalità connesse alle malattie cardiovascolari ed a migliorare sia le prestazioni fisiche che la qualità di vita di chi lo pratica. Esercizio fisico di tipo aerobico = riduzione principali fattori di rischio cardiovascolare colesterolo sovrappeso diabete ipertensione Lo SPORT può avere effetto terapeutico.
3 Effetti dell attività fisica Effetti legati alla risposta funzionale immediata Adattamento nel tempo in base allo stimolo ripetuto L attività di tipo aerobico : comporta l intervento progressivo di: apparato respiratorio apparato cardiocircolatorio adattamento: attraverso aumento massimo consumo O2
4 Apparato circolatorio Riduzione della frequenza cardiaca Aumento gittata cardiaca sistolica Aumento dimensioni cardiache Aumento volume telediastolico e riduzione volume telesistolico Aumento delle capacità contrattili cuore Capillarizzazione muscolare (ioni potassio, adenosina, ossido azoto)
5 Il flusso laminare riduce la disfunzione endoteliale (responsabile aterosclerosi) Aumento numero mitocondri Incremento forza e massa muscolare per ipertrofia fibre
6 Apparato respiratorio Normalmente non è un limite all adattamento all esercizio aerobico e non si verificano variazioni delle capacità di ossigenazione.
7 Effetti dell allenamento Adattamenti respiratori Aumento della massima ventilazione/minuto Aumento del volume corrente e della frequenza respiratoria Miglioramento dell efficienza ventilatoria Volumi polmonari più elevati Diffusione polmonare più elevata (maggiore superficie)
8 Effetti dell allenamento altri adattamenti Modificazioni della composizione corporea diminuzione del grasso corporeo totale mantenimento o aumento della massa magra corporea diminuzione del peso corporeo totale Diminuzione del livello di colesterolo e trigliceridi del sangue Diminuzione della pressione arteriosa sanguigna in corso di esercizio e riposo Miglioramento dell acclimatazione al caldo Aumento del carico di rottura delle ossa, dei legamenti e dei tendini
9 Attività di tipo anaerobico Non dipende dall intervento diretto del sistema cardiocircolatorio, ma non può prescindere da esso aumento resistenze periferiche, con brusco ed intenso incremento attività cardiaca. Intervento del sistema ormonale per regolare le sorgenti energetiche (glucosio, acidi grassi liberi)
10 Cenni di fisiologia Meccanismo anaerobico alattacido Si attiva negli sforzi di breve intensità, non interviene ossigeno e quindi non si forma ACIDO LATTICO. Fornisce energia ai muscoli per 8-10 sec ad intensità max, (15-20 sec ad intensità submassimale) Meccanismo anaerobico lattacido Non vi è presenza di ossigeno ma vi è produzione di acido lattico nei muscoli ( che utilizzano il glucosio- uno zucchero-), questo limita la prestazione atletica e la performance dell atleta. Può produrre energia per circa 1 minuto, ma poi l acido lattico avvelena muscoli e sangue con affaticamento e confusione mentale. Meccanismo aerobico Necessita della presenza di ossigeno. Nella corsa di fondo e mezzofondo prolungato la prestazione dipende in gran parte da questo meccanismo energetico. Meccanismo con meno potenza, ma riesce a formare più benzina (gara dai 5000 mt alla maratona).
11 Ormoni : insulina; glucagone, catecolamine e cortisolo Si determinano bassi valori di insulina e mobilizzazione grassi di deposito con Diminuzione trigliceridi Riduzione colesterolo LDL Aumento colesterolo HDL Invariato colesterolo Totale
12 Effetti sul sistema nervoso centrale Miglioramento tono umore Aumenta sensazione di benessere Miglior controllo ansia Miglior controllo depressione Migliora risposta allo stress 1) Aumento flusso cerebrale, rilascio endorfine, variazioni dei neurotrasmettitori monoaminici, aumento temporaneo TC. 2) Evadere dallo stress, miglior controllo ambiente per aumento forza ed abilità motoria, maggior autostima e maggior interazione sociale.
13 Effetti dell attività fisica sui fattori di rischio cardiovascolare Ipercolesterolemia ed ipertrigliceridemia importanti fattori di rischio CV; il rischio aumenta con valori di colesterolo superiore a 200 mg/dl e valori di trigliceridi superiori a 140 mg/dl dieta, riduzione del peso, attività fisica (nei soggetti allenati i livelli di colesterolo totale ed LDL sono più bassi di mg/dl e dei trigliceridi mg/dl); i livelli di HDL superiori di 4-24 mg/dl. Kokkinos e coll.
14 Modalità dell attività fisica: Mantenere la frequenza cardiaca superiore al 60% della FC max. Attività prevalentemente aerobica ( jogging, ciclismo, nuoto, sci di fondo, calcio, basket, pallavolo) Durata non meno di 30 minuti continuativi Frequenza almeno 3 sedute settimanali
15 Frequenza cardiaca massima teorica= 220 età (anni) Gerardo : = 173 battiti Riserva di frequenza cardiaca = (220- età) f.c. a riposo Gerardo: = 118 battiti Determinazione del range di frequenza cardiaca per sviluppare la potenza aerobica (R.f.c. *0,80) + f.c. a riposo = bpm minimi per lo sviluppo della potenza aerobica (Gerardo 118 x =150 battiti/minuto) (R.f.c. *0,90) + f.c. a riposo = bpm massimi per lo sviluppo della potenza aerobica (Gerardo 118 x =161 battiti/minuto)
16 Attività fisica : ipertensione arteriosa Ridotta incidenza di ipertensione arteriosa Effetto dovuto alla diminuzione delle resistenze vascolari periferiche (meccanismo neuroumorale e adattamenti strutturali) Neuroumorale: attenuazione vasocostrizione ed Endotelina 1 e aumento ossido di azoto Adattamento strutturale: crescita del diametro lume dei vasi Diminuzione citochine Cessazione del fumo Stress e depressione
17 Quale intensità? Quale attività fisica? Quale durata?
18 Attività fisica : diabete mellito e obesità Prevalenza nel mondo occidentale molto elevata, e pare interessare più del 25% della popolazione adulta, non risparmiando nemmeno le fasce dei più giovani. Si stima che tra 20 anni : 400 milioni di persone diabete e 1 miliardo sovrappeso. AHA indicazioni: corretta alimentazione incremento attività fisica Progetto 2006 Io muovo La Mia Vita organizzato da Diabete Italia ed ha partecipato Marathon Sport Medical Center- Brescia
19 Quale attività fisica? Programmi individualizzati Attività aerobica Spesa calorica superiore alle 300 kcal Esercizio aerobico abbinato alla resistenza Attività di bassa intensità e lunga durata(sensibilità insulinica), possibilmente con frequenza giornaliera ( calo ponderale)
20 Gli stili di vita/il fumo. Come la corsa ti aiuta 1. Correndo non si ha il timore di ingrassare : anche mangiando un po di più, si riesce a mantenere più agevolmente il peso corporeo, addirittura si può eliminare un po di grasso superfluo. 2. La corsa scarica le tensioni 3. L organismo rilascia delle sostanze i cannabinoidi endogeni, che si legano a particolari recettori cerebrali con sensazione di benessere
21 Alimentazione e rilassamento Dieta povera di grassi, fritti o cotti a lungo e poco carni grasse, burro, panna, salami Privilegiare il consumo di olio di oliva Alcolici : max 1 bicchiere di vino a cena.. Molta verdura cotta e cruda Training autogeno o altro Dieta a zona.
22 Età Minuti iniziali Minuti da aggiungere ad ogni settimana di allenamento , , ,5
23 Praticamente : costruzione di un progetto
24
25
26
27 Consigli pratici 1. Avere un programma 2. Gruppo 3. Abbigliamento 4. Luoghi 5. Obiettivo
28 Programma per principianti: Camminare : poco costoso, facilmente organizzabile, praticabile con 3 ore settimanali camminare a giorni alterni tabelle di allenamento personalizzate camminare per almeno 1 ora ad uscita possibilmente in compagnia Martedi : Camminare a passo lento per 10 minuti Aumentare la velocità per 2 minuti e quindi rallentare per 1 minuto (da ripetere per 10 volte) Camminare a passo normale ondulando le braccia per 10 minuti Camminare a passo lento per 5 minuti (serve per recuperare) Stretching per 5 minuti
29 Giovedi: Camminare per 10 minuti a passo lento Aumentare il passo per 2 minuti e poi rallentare per 1 minuto (ripetere per 12 volte) Camminare per 10 minuti ondulando le braccia Camminare lento per 5 minuti Stretching per 5 minuti Sabato: Camminare per 10 minuti a passo lento Aumentare il passo per 3 minuti e poi rallentare per 1 minuto (ripetere per 8 volte) Camminare per 10 minuti ondulando le braccia Camminare lento per 5 minuti Stretching per 5 minuti
30
31 Domenica 4 marzo: Camminata Mimosa di km ,5 partenza ore 9.00 e ritrovo ore 8.00 presso Bar Italia Nuova Via Nani a Borgo Panigale (Bologna) Domenica 11 marzo: Competitiva 21 maratonina di Pieve di Cento di Ferrara di Km Ritrovo alle ore 8.00 Piazza Andrea Costa Pieve di Cento. Partenza alle ore 9.00 camminata non competitiva. Partenza ore competitiva Domenica 18 marzo: Camminata Masi NON COMPETITIVA San Biagio di Casalecchio ritrovo ore 8.00 e partenza ore 9.00 Via Cimarosa San Biagio di Casalecchio. KM 13, Domenica 25 marzo: vivibologna ritrovo ore 8.00 centro commerciale Pilastro Via Pirandello-Bologna, non competitiva. Partenza camminata ore 9.00 di Km Sabato 31 marzo: Terre d acqua a sant Agata bolognese ore competitiva di 10 km e camminata di 7 e 3 km ore
32
33 Fiume Reno (Via della Pietra) Percorsi da 400 mt fino a 16 km) Portici San Luca Percorso da Km 2,8 Percorso da 480 metri Percorso vita (ingresso Certosa) Percorsi da 1 km fino a 25 km
34
Prescrizione dell attività fisica. Dott. Antonio Verginelli MMG
Dott. Antonio Verginelli MMG Obiettivi generali: Imparare a conoscere e distinguere le tipologie dell attività fisica, Imparare a conoscere i reali benefici dell esercizio fisico a tutte le età, Imparare
DettagliLAVORO CARDIOVASCOLARE
di Roberto Colli LAVORO CARDIOVASCOLARE FREQUENZA CARDIACA Utilizzata nell allenamento cardiovascolare per misurare l intensità del lavoro, sotto forma di FCA. Metodi per il calcolo della FCA: FC Max =
DettagliPERCHE FARE ATTIVITA FISICA?
Prevenzione e Riabilitazione Cardiologica 2 15 PIRAMIDE DELL ATTIVITA FISICA PERCHE FARE ATTIVITA FISICA? Per uno stile di vita più attivo: Ginnastica, nuoto, ballo Per combattere la sedentarietà Ogni
DettagliCARATTERISTICHE ATLETA ADULTO
L ALLENAMENTO Processo di esercitazione che tende al miglioramento ed allo sviluppo mirato e pianificato della capacità di prestazione non la successione di singoli momenti di attività con finalizzazioni
DettagliFisiologia legata al carico di lavoro
Fisiologia legata al carico di lavoro Il carico di lavoro può essere inteso come: carico esterno (è il lavoro svolto che può essere quantificato in volume ed intensità) carico interno (sono gli effetti
DettagliCARATTERISTICHE DELL ALLENAMENTO E GLI ADATTAMENTI DEL SISTEMA MUSCOLARE E CARDIOVASCOLARE
CARATTERISTICHE DELL ALLENAMENTO E GLI ADATTAMENTI DEL SISTEMA MUSCOLARE E CARDIOVASCOLARE DEFINIZIONE DI ALLENAMENTO Processo pedagogico - educativo che presuppone la scelta degli esercizi fisici più
DettagliGian Pasquale Ganzit Luca Stefanini PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI E ATTIVITÀ FISICA
Gian Pasquale Ganzit Luca Stefanini PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI E ATTIVITÀ FISICA A cura di: Gian Pasquale Ganzit e Luca Stefanini Istituto di Medicina dello Sport, Torino SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152
Dettagli3 SISTEMI ENERGETICI NEL MUSCOLO SCHELETRICO
24-04-2013 3 SISTEMI ENERGETICI NEL MUSCOLO SCHELETRICO 1. METABOLISMO OSSIDATIVO (GLICOLISI AEROBICA) CONSUMO DI OSSIGENO 2. M. ANAEROBICO LATTACIDO (FERMENTAZIONE LATTICA) ACIDO LATTICO 3. M. ANAEROBICO
Dettagli60-75% metabolismo basale % attività fisica svolta. Effetto termogenico degli alimenti. Attività fisica 10% effetto termogenico degli alimenti
Effetto termogenico degli alimenti 60-75% metabolismo basale Attività fisica 10% effetto termogenico degli alimenti metabolismo basale 15-30% attività fisica svolta .. costituisce una parte del dispendio
DettagliLa resistenza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara
La resistenza La resistenza La resistenza è la capacità di protrarre un attività fisica nel tempo, senza che diminuisca l intensità di lavoro, La classificazione della resistenza La resistenza può essere:
DettagliISTITUTO CARDIOVASCOLARE DI CAMOGLI L ATTIVITA FISICA FISIOTERAPISTA COORDINATORE FABIO MORESI
ISTITUTO CARDIOVASCOLARE DI CAMOGLI L ATTIVITA FISICA FISIOTERAPISTA COORDINATORE FABIO MORESI IL CUORE DEVE ESSERE ESERCITATO REGOLARMENTE COME QUALSIASI ALTRO MUSCOLO PER MANTENERE E/O MIGLIORARE UNA
DettagliTesto adottato: In perfetto equilibrio, Del Nista, Parker,Tasselli Ed. G. D Anna
CLASSE: PRIMA Modulo 1: Conoscenza generale sullo svolgimento di una seduta di allenamento - Fase di riscaldamento Corsa Esercizi articolari a carico naturale Esercizi di controllo e miglioramento del
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Definizione Si definisce capacità aerobica la capacità dell individuo
DettagliGian Pasquale Ganzit Luca Stefanini PATOLOGIE NEUROLOGICHE E ATTIVITÀ FISICA
Gian Pasquale Ganzit Luca Stefanini PATOLOGIE NEUROLOGICHE E ATTIVITÀ FISICA A cura di: Gian Pasquale Ganzit e Luca Stefanini Istituto di Medicina dello Sport, Torino SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino
DettagliIL METABOLISMO AEROBICO E ANAEROBICO
IL METABOLISMO AEROBICO E ANAEROBICO 1. Riassunto delle Capacità Condizionali" del muscolo: Le Capacità Condizionali dei nostri muscoli sono le capacità di produrre un determinato tipo di attività motoria.
DettagliI MECCANISMI ENERGETICI
I MECCANISMI ENERGETICI L ENERGIA DEI MUSCOLI FONTI ENERGETICHE I MECCANISMI ENERGETICI SISTEMA AEROBICO SISTEMA ANAEROBICO ALATTACIDO SISTEMA ANAEROBICO LATTACIDO L ACIDO LATTICO IL DEBITO DI OSSIGENO
DettagliANTONIO MAONE INDICE
INDICE CAPITOLO 1 IL PERIODO EVOLUTIVO 1.1 Cosa si intende per periodo evolutivo 20 1.2 Le fasi dello sviluppo 22 1.3 L importanza dell auxologia 24 1.4 Gli standard di riferimento ed i percentili 25 1.5
DettagliEsercizio aerobico L esercizio aerobico migliora la funzionalità dell apparato cariovascolare respiratorio. Svolge quindi
Esercizio aerobico L esercizio aerobico migliora la funzionalità dell apparato cariovascolare e respiratorio. Svolge quindi un ruolo particolarmente rilevante nella prevenzione delle patologie cerebrovascolari,
Dettaglibenefici e rischi Bissolotti L., Passeri E.W., Calabretto C.,Chiari S. Domus Salutis Brescia
L attività fisica adattata: analisi dei benefici e rischi Bissolotti L., Passeri E.W., Calabretto C.,Chiari S. Domus Salutis Brescia Figura sanitaria Gestore risorse Attività fisica adattata Pubblico Paziente
Dettaglisfida per il medico...e
L'obesità: una sfida per il medico...e per il chirurgo Paolo Limone Direttore S.C. Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo A.O. Ordine Mauriziano di Torino Che cos'è l'obesità? Malattia
Dettagliintensità mediante la Frequenza Cardiaca (1)
Misura dell intensit intensità mediante la Frequenza Cardiaca (1) Il carico interno determina l intensitl intensità soggettiva che il soggetto realizza L equazione nota (220 età) ) può sottostimare la
DettagliRoma-Ostia: ultime 4 settimane - consigli utili
Roma-Ostia: ultime 4 settimane - consigli utili Aprilia (Lt), 13 Febbraio 2016 Giuseppe CARELLA Allenatore Specialista La resistenza Definizione E la capacità dell organismo di protrarre e sopportare un
DettagliCome passare dal calcio al running. Huber Rossi
Come passare dal calcio al running. Huber Rossi www.marathoncenter.it La preparazione fisica nel calcio è presente ormai da molti anni, l idea che possedere buone qualità nella corsa potesse aiutare i
DettagliObiettivo generale: conoscenza e miglioramento della resistenza
DEFINIZIONE E LA CAPACITA DELL ORGANISMO DI SVOLGERE UN ATTIVITA MUSCOLARE ANCHE PER LUNGO TEMPO, RESISTENDO ALLA FATICA (FISICA E MENTALE) CHE QUESTA COMPORTA. Obiettivo generale: conoscenza e miglioramento
DettagliGian Pasquale Ganzit Luca Stefanini. Artrosi, artrite e attività fisica
Gian Pasquale Ganzit Luca Stefanini Artrosi, artrite e attività fisica A cura di: Gian Pasquale Ganzit e Luca Stefanini Istituto di Medicina dello Sport, Torino SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino
DettagliRELAZIONE CARDIOPATICO ANALISI GRAFICA TRAINING ANALYSIS TAFURO
RELAZIONE CARDIOPATICO ANALISI GRAFICA TRAINING ANALYSIS TAFURO Il cuore è un organo che riveste tantissimi significati. Tante persone vengono accusate di essere senza un cuore. Tante decisioni sono irreversibili
DettagliATTIVITA FISICA e benessere
CASSANO MAGNAGO 17 marzo 2015 ATTIVITA FISICA e benessere Dr. RAFFAELE PACCHETTI ASL della PROVINCIA DI VARESE DIREZIONE SANITARIA DIPARTIM. PREVENZIONE MEDICO U.O.C. Prevenzione e Promozione della salute
DettagliUno dei pilastri per il raggiungimento della salute è l'efficienza fisica che si consegue grazie al MOVIMENTO. L'ATTIVITA' FISICA: migliora funzioni
Uno dei pilastri per il raggiungimento della salute è l'efficienza fisica che si consegue grazie al MOVIMENTO. L'ATTIVITA' FISICA: migliora funzioni e tessuti, rallenta invecchiamento.. TUTTO CIO' CHE
DettagliRISCHIO CARDIOVASCOLARE KILLER SILENZIOSO!
RISCHIO CARDIOVASCOLARE KILLER SILENZIOSO! CENNI INTRODUTTIVI: Le malattie cardiovascolari sono la causa più importante di mortalità,, morbosità e invalidità nella popolazione italiana... vediamo perché!
DettagliI 400 metri: metabolismo energetico
I 400 metri: metabolismo energetico Arezzo, 26 agosto 2016 Daniele Faraggiana Diapositive Le immagini alle pagine 4, 9, 17, 20 sono riprodotte da Exercise Physiology di McArdle, Katch & Katch. Le immagini
DettagliLaboratorio di fisiologia dell esercizio
SH Health Service, Falciano Repub. San Marino ---------------------------------------------------------------------------------- Laboratorio di fisiologia dell esercizio Per la valutazione della prestazione
DettagliGian Pasquale Ganzit Luca Stefanini MALATTIE POLMONARI E ATTIVITÀ FISICA
Gian Pasquale Ganzit Luca Stefanini MALATTIE POLMONARI E ATTIVITÀ FISICA A cura di: Gian Pasquale Ganzit e Luca Stefanini Istituto di Medicina dello Sport, Torino SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino
DettagliL importanza dei test per impostare un allenamento corretto
L importanza dei test per impostare un allenamento corretto Atleta evoluto Amatore agonista Persone che si affacciano all attività fisica o che presentano patologie opassato motorio (sport praticati,
DettagliLe capacità condizionali
Le capacità condizionali - Determinano la durata, la quantità e l intensità della risposta motoria ed incidono in modo determinante sulla prestazione motorio-sportiva; - Sono direttamente influenzate dai
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Reazioni Chimiche Metabolismo Reazioni Fisiche Variazione condizione
DettagliGian Pasquale Ganzit Luca Stefanini PATOLOGIE UROLOGICHE E ATTIVITÀ FISICA
Gian Pasquale Ganzit Luca Stefanini PATOLOGIE UROLOGICHE E ATTIVITÀ FISICA A cura di: Gian Pasquale Ganzit e Luca Stefanini Istituto di Medicina dello Sport, Torino SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino
DettagliPer determinare l intensità di un programma di allenamento il metodo più semplice è quello basato sulla frequenza cardiaca. L entità della risposta
Per determinare l intensità di un programma di allenamento il metodo più semplice è quello basato sulla frequenza cardiaca. L entità della risposta della frequenza cardiaca ad un carico di lavoro può essere
DettagliUtilità dei test nell allenamento
Utilità dei test nell allenamento Allenamento a zone metaboliche Marathon Sport Center (Bs) Via Creta 56/D, tel.030-220064 Utilità dell attività fisica La corsa può essere uno strumento utilissimo per
DettagliAttività fisica in relazione all età
Attività fisica in relazione all età Huber Rossi, Ermes Marco Rosa. Marathon Sport Medical Center Il peggioramento della condizione fisica legata al passare degli anni è un dubbio presente in molti podisti.
DettagliUNITEL - Università telematica internazionale. Allenamento e produzione ormonale
Allenamento e produzione ormonale 1 Sedentari-Allenati 2 Allenamento e risposta del GH 3 Asse Ipotalamoipofisario Le differenze di risposta si annullano se si considera il carico di lavoro effettuato non
DettagliRiabilitazione dopo sindrome coronarica acuta
Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta INTRODUZIONE Le malattie cardiovascolari sono la causa principale di morte e disabilità in tutti i paesi del mondo occidentale,inclusa l Italial Le malattie
DettagliBORGOMANERO. 6 Maggio 2010
FITWALKING, UN PROGETTO PER LA SALUTE BORGOMANERO 6 Maggio 2010 NASCE A SALUZZO NEL 2001 Saluzzo e fratelli Damilano La Scuola del Cammino La proposta italiana L esempio Americano Gli italiani e lo sport
DettagliA.O. Fatebenefratelli-Oftalmico S.C. Diabetologia Dir. Dr Giampaolo Testori
A.O. Fatebenefratelli-Oftalmico S.C. Diabetologia Dir. Dr Giampaolo Testori Diabete Mellito ed esercizio fisico Dr Pietro Rampini Milano 01.02.2003 Scopo dell incontro Fornire informazioni sugli effetti
DettagliPrevenzione e cura dell obesit. obesità
Prevenzione e cura dell obesit obesità TRATTAMENTO DELL OBESITA OBESITA : Dietoterapia ed Esercizio fisico L intervento combinato con la dieta ipocalorica, l attività fisica e la terapia comportamentale
DettagliQuattro settimane di allenamento per squadre dilettanti con due sedute settimanali
Relatore prof.vinicio Papini Quattro settimane di allenamento per squadre dilettanti con due sedute settimanali LIVORNO Lunedì 21 Marzo 2011 LA PROGRAMMAZIONE Serve a stabilire in anticipo il lavoro che
DettagliL ESERCIZIO FISICO NEL PAZIENTE DiabetICO ESPERIENZE DELL ULSS 13
L ESERCIZIO FISICO NEL PAZIENTE DiabetICO ESPERIENZE DELL ULSS 13 L INATTIVITÀ E LA SEDENTARIETÀ SONO CAUSA DI MALATTIA E AUMENTANO IL RISCHIO DI: Obesità; Dislipidemie e ipertensione arteriosa; MalaCa
DettagliPrincipi di metodologia dell allenamento sportivo con applicazioni agli scacchi
Corso Istruttori di base FSI Bologna, 23/01/2016 Principi di metodologia dell allenamento sportivo con applicazioni agli scacchi Rocco Di Michele rocco.dimichele@unibo.it Gli scacchi sono uno sport? Regole
DettagliCOME MANTENERE IL CUORE SANO Severi Silva
COME MANTENERE IL CUORE SANO Severi Silva LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI Per malattie cardiovascolari si intendono tutte le patologie a carico del cuore e dei vasi. La più frequente e prevenibile è la cardiopatia
DettagliLA RISPOSTA ALL ESERCIZIO NEL SOGGETTO PARAPLEGICO
LA RISPOSTA ALL ESERCIZIO NEL SOGGETTO PARAPLEGICO C. O R I Z I O Dipartimento Scienze Biomediche e Biotecnologie, Università di Brescia. Viale Europa, 11, 25123 Brescia; Italy LARIN, Laboratorio di Riabilitazione
DettagliEvoluzione o involuzione dell uomo?.da cacciatore a uomo seduto
Premessa Evoluzione o involuzione dell uomo?.da cacciatore a uomo seduto Prima lezione Perché valutare la capacità condizionale della resistenza con test da campo da eseguire in contesti strutturati come
DettagliIL FITWALKING:UNA RISORSA VINCENTE PER TUTTI
MANGIAR SANO, MUOVERSI DI PIU, COMBATTERE LO STRESS: GLI INGREDIENTI PER UNA RICETTA DI BENESSERE 14 MAGGIO 2015 IL FITWALKING:UNA RISORSA VINCENTE PER TUTTI DEBORA BARAVETTO, DIETISTA-ISTRUTTORE FITWALKING
DettagliLezioni ADO UISP. Giorgio Piastra Medicina dello Sport
Lezioni ADO UISP Giorgio Piastra Medicina dello Sport gpiastra@asll4.liguria.it Perché bisogna fare attività fisica? L attività fisica fa sempre bene a tutti? L uomo è programmato per fare attività fisica
DettagliMetabolismo energetico nel lavoro muscolare
Metabolismo energetico nel lavoro muscolare Esiste una relazione tra intensità di esercizio e consumo di grassi, scopriamo qu L'energia necessaria per soddisfare le richieste energetiche dell'organismo
DettagliCorso per Istruttori regionali FIDAL Firenze 11/9/2012. Appendice lezione MEZZOFONDO. Claudio Pannozzo
Corso per Istruttori regionali FIDAL Firenze 11/9/2012 Appendice lezione MEZZOFONDO NOTA: In appendice alla lezione sul Mezzofondo del 11/9/2012 per il corso di Istruttori regionali Fidal, si propongono
Dettaglichapter Title Here Author name here for Edited books
chapter?? Valutazione Insert della Your Resistenza Chapter Aerobica Title Here Author name here for Edited books Aerobic Energy Systems Adaptations Aerobic training also causes important changes in the
DettagliRischio Cardiovascolare. Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano)
Rischio Cardiovascolare Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano) Introduzione Le patologie cardiovascolari sono la prima causa di morte
DettagliUtilità dei test nell allenamento
Running days Utilità dei test nell allenamento Allenamento a zone metaboliche Marathon Sport Center (Bs) Via Creta 56/D, tel.030-220064 Cosa accade nel nostro corpo quando ci muoviamo? L organismo utilizza
DettagliLa Preparazione Atletica nel Runner.
La Preparazione Atletica nel Runner. 1 I sistemi di allenamento nella corsa. Preparando una 5,10,21,42 km 2 LA PERIODIZZAZIONE Quando iniziamo a preparare una competizione (5Km/10km/ 21km/42km ), dobbiamo
DettagliTecnologia e applicazioni del cardiofrequenzimetro. Marzio Bianchi Maestro di sport FH
Tecnologia e applicazioni del cardiofrequenzimetro Marzio Bianchi Maestro di sport FH Il sistema cardiocircolatorio rappresenta il fattore limitante per le attività sportive di resistenza. Obbiettivo per
DettagliANALISI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA. Metodica impedenziometrica
ANALISI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA Metodica impedenziometrica L impedenziometria è un metodo particolarmente diffuso nella pratica clinica per l elevato grado di affidabilità nell analisi della composizione
DettagliL ALLENAMENTO SPORTIVO
L ALLENAMENTO SPORTIVO L allenamento è un processo fisiologico, che l organismo mette in atto in risposta ad uno sforzo (stimolo) fisico, in virtù del quale aumenta la sua capacità di lavoro e di resistenza
DettagliI BENEFICI DELL ATTIVITA FISICA
I BENEFICI DELL ATTIVITA FISICA SULLE OSSA Stimola lo sviluppo in lunghezza:, favorisce la produzione di nuove cellule, contribuendo così alla nuova crescita della statura (che è però legata ad altri fattori
Dettagli"Consegna ai gruppi preposti breve ricerca di Scienze Motorie, con mappa concettuale"
"Consegna ai gruppi preposti breve ricerca di Scienze Motorie, con mappa concettuale" Per allenamento sportivo si intende l'insieme delle procedure effettuate per migliorare la prestazione sportiva. Vengono
DettagliFAST MEG Fitness Attività Salute Totale Medicina Generale
FAST MEG Fitness Attività Salute Totale Medicina Generale Campagna nazionale d informazione: Fitness: muoversi in salute STUDIO OSSERVAZIONALE RAZIONALE: Diversi studi clinici evidenziano che l attività
DettagliFOREVER ARGI+ L-Arginina & complesso vitaminico
FOREVER ARGI+ L-Arginina & complesso vitaminico L- Arginina (2,5 gr = 100% RDA) Cosa CONTIENE La L-Arginina è un aminoacido che aiuta a produrre proteine, serve quindi alla riparazione dei tessuti; Si
DettagliI PRINCIPI GENERALI DELL ALLENAMENTO SPORTIVO. (modificato da Grosser et al 1986, in Martin, 1993,1997)
I PRINCIPI GENERALI DELL ALLENAMENTO SPORTIVO (modificato da Grosser et al 1986, in Martin, 1993,1997) I processi biologici d adattamento richiedono: Principio dello stimolo efficace d allenamento Per
DettagliPROGRAMMA a.s CLASSE 1 SEZIONE I
1 Istituto Professionale di Stato Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità Alberghiera Bernardo Buontalenti Sede e Segreteria: Via di San Bartolo a Cintoia 19/a 50142 Firenze Tel. 055 462781 Fax: 055
DettagliLA VALUTAZIONE METABOLICA AI FINI DELL ALLENAMENTO
LA VALUTAZIONE METABOLICA AI FINI DELL ALLENAMENTO Dr. Stefano Righetti Commissione Tecnico Scientifica FIDAL FITRI Cardiologia Ospedale San Gerardo Monza Lecco 5/2015 INTRODUZIONE Nei giovani? Ottimizzare
DettagliModificazioni cardiocircolatorie durante il lavoro muscolare
Modificazioni cardiocircolatorie durante il lavoro muscolare ARGOMENTI Variazioni della funzione cardiaca Ridistribuzione del flusso Integrazione delle risposte cardio-circolatorie ECG sotto sforzo Circolazione
DettagliFattori di Rischio Modificabili_alcol
Fattori di Rischio Modificabili_alcol Controllare il consumo di bevande alcoliche: non più di 2-3 bicchieri di vino al giorno per gli uomini e 1-2 per le donne, tenendo conto che una lattina di birra o
DettagliVALORI PERCENTUALI. 2) Sesso M F 81,59% 18,41% Sesso 18,41% 81,59% 2) Sesso 0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00% 80,00% 90,00%
2) Sesso M F 81,59% 18,41% Sesso F 18,41% M 81,59% 2) Sesso 0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00% 80,00% 90,00% 4) Numero di assistiti SSN < 500 500-1000 1000-1500 > 1500 3,78% 14,38%
DettagliMETODOLOGIA ALLENAMENTO MA7 A.A. 2009/20010 Giovedì 28 Gennaio 13:30 15 II metodologico. Luca P. Ardigò
METODOLOGIA ALLENAMENTO MA7 A.A. 2009/20010 Giovedì 28 Gennaio 13:30 15 II metodologico Luca P. Ardigò L energia metabolica richiesta (nell unità di tempo) in un dato tipo di gara (su una data distanza)
DettagliLIM CAIC854001_CORSO_372 UNITÀ D APPRENDIMENTO
LIM CAIC854001_CORSO_372 UNITÀ D APPRENDIMENTO DI ANDREA ARGIOLAS Titolo: Capire la Resistenza Materia: Scienze Motorie PREMESSE DESTINATARI: CLASSI TERZE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FINALITA
DettagliObesità e sovrappeso. -Educazione alimentare -Terapia nutrizionale -Esercizio fisico
Obesità e sovrappeso L obesità e il sovrappeso sono l epidemia del Duemila. Un grave problema medico-sociale che richiede un mosaico di interventi: -Approccio cognitivo comportamentale -Educazione alimentare
DettagliSPECIALISTICA IL SOVRALLENAMENTO. ENRICO ARCELLI Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Milano
SPECIALISTICA IL SOVRALLENAMENTO ENRICO ARCELLI Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Milano Allenamento e cortisolo Si è già detto che l allenamento è una forma di stress. C è l intervento
DettagliESERCIZIO TERAPEUTICO
ESERCIZIO TERAPEUTICO La forza è ciò che modifica la forma oppure lo stato di quiete o di moto di un corpo. La forza è correlata all attività muscolare volta a stabilizzare o a muovere un carico. In biomeccanica:
DettagliTabelle di allenamento per bici da corsa
Tabelle di per bici da corsa NON IMPROVVISATEVI CICLISTI AGONISTI, ESEGUITE PRIMA L'ESAME MEDICO CHE RILASCIA IL CERTIFICATO DI IDONEITÀ ALLA PRATICA DEL CICLISMO AGONISTICO In caso di malessere (nausea,
DettagliXCI Corso Nazionale per Istruttori di Karate. Teorie e Metodologia dell Allenamento. Prof. Alberto Di Mario
XCI Corso Nazionale per Istruttori di Karate Teorie e Metodologia dell Allenamento Ostia, 29 luglio 2014 Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) Aspetti comuni della preparazione fisica FORMAZIONE
DettagliL IMPORTANZA DEL RECUPERO E DELLO SCARICO NEL CICLISMO
L IMPORTANZA DEL RECUPERO E DELLO SCARICO NEL CICLISMO Il recupero è importante per permettere al nostro organismo di recuperare le forze spese dall allenamento precedente fatto ad esempio con delle ripetute
DettagliCDL IN TECNICHE ORTOPEDICHE CORSO DI MEDICINA INTERNA. Prof. Andrea Zanichelli AA 2012/13
CDL IN TECNICHE ORTOPEDICHE CORSO DI MEDICINA INTERNA Prof. Andrea Zanichelli AA 2012/13 Può essere definita come la forza esercitata dal sangue contro le pareti elastiche dei vasi arteriosi 1.-Pressione
DettagliBioenergetica e fisiologia dell esercizio 5. Risposte Cardiovascolari all Esercizio Muscolare
Bioenergetica e fisiologia dell esercizio 5. Risposte Cardiovascolari all Esercizio Muscolare Prof. Carlo Capelli, Fisiologia Generale e dell Esercizio, Facoltà di Scienze Motorie, Università degli Studi
DettagliLa struttura e la funzione del sistema circolatorio e come questo risponde durante esercizio.
Aggiustamenti ed Adattamenti Cardio Circolatori all Esercizio La struttura e la funzione del sistema circolatorio e come questo risponde durante esercizio. Lezione n 2 FISIOLOGIA ED ENDOCRINOLOGIA DELLO
DettagliLE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO
CENTRO QUALIFICAZIONE NAZIONALE LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO Modulo 03 B Corso Allievo Allenatore CAPACITÀ FISICHE E SVILUPPO LE CAPACITÀ FISICHE SONO: FORZA, RESISTENZA, RAPIDITÀ.
DettagliEzio Caldognetto Tecnico Federale Federazione Italiana Canoa Kayak. Programmazione e Metodologia delle Attività 2015
Ezio Caldognetto Tecnico Federale Federazione Italiana Canoa Kayak Programmazione e Metodologia delle Attività 2015 1 Metodo - prestazione - adattamento - apprendimento - stimolo Per singola seduta allenamento,
DettagliPrevenzione e Benessere La Nuova Frontiera del Fitness. Attività fisica e dismetabolismi. Pierpaolo De Feo Università di Perugia WHO
Prevenzione e Benessere La Nuova Frontiera del Fitness Attività fisica e dismetabolismi Pierpaolo De Feo Università di Perugia WHO 1 Capacità fisica e mortalità da tutte le cause La capacità fisica è il
DettagliIPERCOLESTEROLEMIA E INFIAMMAZIONE NEI UNA MISCELA ESPLOSIVA. Giuseppe Poli Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università di Torino
IPERCOLESTEROLEMIA E INFIAMMAZIONE NEI VASI ARTERIOSI: UNA MISCELA ESPLOSIVA Giuseppe Poli Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università di Torino COLESTEROLO essenziale componente del rivestimento
DettagliGian Pasquale Ganzit Luca Stefanini DIABETE E ATTIVITÀ FISICA
Gian Pasquale Ganzit Luca Stefanini DIABETE E ATTIVITÀ FISICA A cura di: Gian Pasquale Ganzit e Luca Stefanini Istituto di Medicina dello Sport, Torino SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58
DettagliCorso di Laurea Specialistica in Scienze e tecniche dello sport e gestione delle attività motorie e sportive. Università degli Studi di Pavia
Tecniche di preparazione fisico-atletica Corso di Laurea Specialistica in Scienze e tecniche dello sport e gestione delle attività motorie e sportive Università degli Studi di Pavia Tecniche di preparazione
DettagliTESTO CONSIGLIATO. D O ofrio V. La a i ata. Due passi tra atura e sapere. Calzetti Mariucci editori, 2013.
TESTO CONSIGLIATO D O ofrio V. La a i ata. Due passi tra atura e sapere. Calzetti Mariucci editori, 2013. I CONTENUTI PRESENTATI IN QUESTO CORSO SONO APPLICABILI AD INDIVIDUI SANI, OVVERO NON AFFETTI DA
DettagliSCOMPENSO CARDIACO E ATTIVITÀ FISICA
SCOMPENSO CARDIACO E ATTIVITÀ FISICA Scompenso cardiaco Sindrome clinica molto complessa, caratterizzata da una rilevante diminuzione della portata cardiaca e soprattutto da una serie di adattamenti neuroendocrini,
DettagliAttività fisica ed esercizio fisico nella prevenzione e terapia del diabete. Alfonso Bellia
Attività fisica ed esercizio fisico nella prevenzione e terapia del diabete Alfonso Bellia UNIVERSITA DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina dei Sistemi POLICLINICO TOR VERGATA Centro di riferimento
DettagliLotta alla sedentarietà e promozione dell attività fisica
Lotta alla sedentarietà e promozione dell attività fisica Maria Angela Guzzardi 23 Ottobre 2012 I BENEFICI DELL ATTIVITA FISICA La mancanza di attività fisica e responsabile del 6% delle morti a livello
DettagliCARDIO - FITNESS E DIABETE a cura di Maria Luisa Quinci - Stefano Balducci - Roberto Carminucci
CARDIO - FITNESS E DIABETE a cura di Maria Luisa Quinci - Stefano Balducci - Roberto Carminucci Per il miglioramento dell'efficienza fisica l'attività più indicata è senza dubbio quella "aerobica" (detta
DettagliISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE R. VALTURIO RIMINI ANNO SCOLATICO 2014/2015
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE R. VALTURIO PROGRAMMA SVOLTO EDUCAZIONE FISICA Classe 5 B Amministrazione Finanze e Marketing Promozione di una maggior consapevolezza dell importanza di un corretto
DettagliConosci I tuoi numeri. lyondellbasell.com
Conosci I tuoi numeri 1 Prendi possesso della tua salute Conosci I tuoi numeri! La nostra vita è circondata da numeri importanti che dobbiamo conoscere Ma conosciamo I nostri Numeri in termini di salute?
DettagliSTRUTTURA DELL ALLENAMENTO DI UN ATLETA EVOLUTO E DI ALTO LIVELLO
Luciano Gigliotti STRUTTURA DELL ALLENAMENTO DI UN ATLETA EVOLUTO E DI ALTO LIVELLO ESPERIENZE CON BALDINI E GUIDA BERGAMO 21 GIUGNO 2003 ALLENAMENTO MARATONA CONCETTI FONDAMENTALI SPECIALITA ESTENSIVA
DettagliQuattro settimane di allenamento per squadre dilettanti con due sedute settimanali
Quattro settimane di allenamento per squadre dilettanti con due sedute settimanali Vinicio PAPINI La programmazione Serve a stabilire in anticipo il lavoro che i calciatori devono svolgere. L'allenatore
DettagliL AVVIAMENTO MOTORIO
L AVVIAMENTO MOTORIO COS E PER AVVIAMENTO MOTORIO O RISCALDAMENTO, INTENDIAMO QUELL ATTIVITA MODERATA CHE PRECEDE LA GARA O L ALLENAMENTO. PERCHE? SERVE PER IL RAGGIUNGIMENTO DI UN ELEVATO GRADO DI SICUREZZA
DettagliGRUPPI DI CAMMINO - MONTEVECCHIA
GRUPPI DI CAMMINO - MONTEVECCHIA Cosa sono i gruppi di cammino A chi è rivolto Il ruolo dei Walking Leader Giorni e orari delle camminate Chi sono i Walking Leader Quali sono i percorsi? Vantaggi dell
DettagliBioenergetica e fisiologia dell esercizio
Bioenergetica e fisiologia dell esercizio Risposte Cardiovascolari all Esercizio Muscolare FGE aa.2015-16 Obiettivi Frequenza cardiaca, volume di scarica sistolica, gettata cardiaca e differenza artero-venosa
Dettagli