IMPATTO DI Xylella fastidiosa SUL MONDO VIVAISTICO
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- Edmondo Rostagno
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1 IMPATTO DI Xylella fastidiosa SUL MONDO VIVAISTICO A CURA DI KATIUSCIA ZUCCHERELLI, RESP. CONTROLLO PROD & RSQ VITROPLANT ITALIA SRL CON LA COLLABORAZIONE DI G. GRILLI, G. CONSALVO E B. NOVELLI.
2 Le perdite L emergenza dovuta al batterio Xylella fastidiosa responsabile del Complesso del disseccamento rapido dell olivo (CoDiRO) riscontrato negli ulivi del Salento, ha creato non pochi problemi al comparto Vivaistico Italiano, limitando la commercializzazione del materiale vivaistico, determinando perdite incalcolabili sia al settore Frutticolo che Ornamentale. La pessima gestione dell emergenza nelle sue fasi iniziali ha creato una situazione di perdita di fiducia da parte dei Servizi Fitosanitari dei diversi paesi del Mediterraneo nei confronti del ns Paese.
3 L immagine mediatica che si è venuta a creare nei confronti del ns paese rispetto quanto fatto da altri Paesi (Francia e Corsica) ha fatto si che, purtroppo, ancora oggi alcuni Stati hanno sospeso la possibilità di ricevere le piante dall Italia. Considerato che fino a pochi mesi fa non si era fanno nulla per intervenire tempestivamente, abbiamo creato una situazione di diffidenza dei paesi terzi nei confronti dell Italia. Corsica Salento, Italia
4 Tutto questo ha creato danni alle aziende vivaistiche che hanno perso alcuni importanti mercati internazionali causando perdite economiche ingenti che hanno aggravato le problematiche della crisi economica già esistenti. Ad un certo punto anche alcuni paesi Europei si sono posti dubbi se continuare o meno a chiedere misure supplementari di fronte all Emergenza (Spagna, Germania Corsica).
5 DIFRONTE A PROSPETTIVE COSI DISASTROSE ED A PERDITE INCALCOLABILI PER IL NOSTRO BEL PAESE.. LE ASSOCIAZIONI DI RAPPRESENTANZA DEI VIVAISTI FRUTTICOLI, VITICOLI ED ORNAMENTALI: ANVE, ASSOCIAZIONE NAZIONALE VIVAISTI ESPORTATORI, ASSOCIAZIONE VIVAISTI VITICOLI FRIULI VENEZIA GIULIA, CIVI-ITALIA CENTRO INTERPROFESSIONALE PER LE ATTIVITÀ VIVAISTICHE, MIVA MOLTIPLICATORI ITALIANI VITICOLI ASSOCIATI HANNO AVVIATO UNA SERIE DI INCONTRI TRA I PROPRI RAPPRESENTANTI CON LE AUTORITÀ MINISTERIALI PER CONDIVIDERE LE PIÙ EFFICACI INIZIATIVE DA INTRAPRENDERE. CONSIDERANDO IL COLLOQUIO E LA COLLABORAZIONE DIRETTA CON IL SERVIZIO FITOSANITARIO CENTRALE DI ROMA COME UNICO MEZZO PER POTERE INTRAPPRENDERE UNA SERIE EFFICACE DI MISURE CONTENITIVE E CORRETTIVE.
6 SONO NATE COSì UNA SERIE DI MISURE CHE RIMARRANNO NELLA STORIA DELL ITALIA La decisione 2015/2417/UE della Commissione, del 17 dicembre 2015, ha modificato la decisione 2015/789/UE, introducendo, tra le varie disposizioni, l'obbligo di emissione del passaporto delle piante per tutte le piante ospiti di Xylella fastidiosa coltivate nelle aree indenni dell'unione Europea. Al fine di dare attuazione alle misure previste dalla decisione 2015/2417/UE, incluse le nuove disposizioni in merito al passaporto delle piante per le piante ospiti, è stato emanato il Decreto ministeriale 18 febbraio 2016 inerente la "Modifica del decreto ministeriale 19 giugno 2015 recante misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione di Xylella fastidiosa (Wells et al.) nel territorio della Repubblica italiana" (G.U. n.47 del 26 febbraio 2016).
7 LE INDAGINI UFFICIALI E LE AREE INDENNI.. Gli esiti delle indagini ufficiali condotte dai Servizi fitosanitari regionali dimostrano che Xylella fastidiosa è assente in tutto il territorio nazionale ad eccezione delle aree contaminate in Puglia. Al fine di favorire gli operatori del settore vivaistico, è stato emanato il Decreto ministeriale 18 febbraio 2016 (G.U. 05/03/2016 n.54) che definisce ufficialmente le aree indenni italiane. Il Comitato Fitosanitario Permanente di Bruxelles ha recentemente adottato un ulteriore provvedimento di modifica della Decisione 789/2015 (in corso di pubblicazione). Nello specifico, è stata aggiornata la demarcazione del focolaio in Puglia, prevedendo un ampliamento della zona infetta (di contenimento) fino a comprendere l'attuale zona di sorveglianza.
8 È stata inoltre concessa la possibilità di commercializzare le piante specificate prodotte nella zona infetta all'interno della zona stessa, abrogando il divieto attualmente in vigore. Ulteriori modifiche introdotte riguardano il periodico aggiornamento della lista delle piante specificate e una modifica dei requisiti di importazione e movimentazione interna per quanto concerne le piante specificate Prodotte in vitro. Il 18 aprile la Commissione ha aggiornato l'elenco delle piante ospiti di Xylella (database sul sito della Commissione), per quanto concerne la subsp. multiplex.
9 AGGIORNAMENTO SUI BLOCCHI FITOSANITARI * Algeria: risolto per fruttiferi e vite; criticità ancora per le ornamentali che non hanno un sistema di tracciabilità come i precedenti gruppi di specie, grazie anche al nuovo Presidente IN CARICA. * Marocco: in via di definizione; si aspetta la pubblicazione del DM aree indenni sulla G.U.; seguirà poi missione esplicativa; * Giordania: situazione simile al Marocco; il 19/2 u.s. c'è stato un incontro con il vice ministro; l'8 marzo è stata inviata la documentazione richiesta. * Turchia: bilaterale 6/7 aprile nella quale sono stati affrontati i crescenti dumping fitosanitari messi in atto da tale paese; in tale ambito si incastra l'operazione Antalia, che vedrà la presenza istituzionale italiana alla locale fiera agricola.
10 INFINE Il decreto aree indenni pubblicato lo scorso 18 febbraio ha permesso lo sblocco di alcune problematiche con i paesi terzi e la traduzione del decreto stesso in Inglese e francese ha permesso agli operatori di poter esportare anche in paesi come la Serbia che dal 2 aprile 2016 ha ristretto i requisiti per l'importazione dei materiali di propagazione italiani con riferimento alle misure fitosanitarie contro Xylella fastidiosa.
11 CONCLUDIAMO AUSPICANDO PER IL FUTURO DEL COMPARTO VIVAISTICO UNA MAGGIORE COLLABORAZIONE TRA LE PARTI E UNA RECIPROCITA CHE POSSA ESSERE GARANTE IN INGRESSO ED IN USCITA DI UN PARI CONTROLLO SULLE MERCI.
12 GRAZIE PER L ATTENZIONE
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