LA RETE MULTIDISCIPLINARE DELLA CTBTO: IL COINVOLGIMENTO ITALIANO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA RETE MULTIDISCIPLINARE DELLA CTBTO: IL COINVOLGIMENTO ITALIANO"

Transcript

1 D. Pesaresi e R. Console Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia LA RETE MULTIDISCIPLINARE DELLA CTBTO: IL COINVOLGIMENTO ITALIANO Riassunto. L Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è stato designato dall Autorità Nazionale italiana per la CTBTO (Comprehensive Nuclear Test-Ban-Treaty Organization, Organizzazione per la Verifica del Trattato per il Bando Totale dei Test Nucleari) presso il Ministero degli Affari Esteri, quale Centro Dati Nazionale (NDC) italiano per la CTBTO stessa. L NDC italiano sarà pertanto in grado di ricevere e analizzare i dati di 170 stazioni sismiche, 60 stazioni infrasoniche e 11 stazioni idroacustiche sparse per tutto il mondo. Esempi d analisi dati condotte presso l NDC italiano includono il confronto m b -M S per la discriminazione tra eventi naturali e artificiali e il confronto dei bollettini prodotti dal Centro Dati Internazionale (IDC) della CTBTO e i bollettini prodotti dalla Rete Nazionale italiana gestita dall INGV. THE INTERNATIONAL MONITORING SYSTEM OF THE CTBTO: THE ITALIAN NATIONAL DATA CENTER ACTIVITIES Abstract. The Italian National Institute for Geophysics and Volcanology (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, INGV) has been nominated by the Italian National Authority for the Comprehensive Nuclear Test-Ban-Treaty Organization (CTBTO) in the Italian Minister of Foreign Affairs, as the Italian National Data Center (NDC) for the CTBTO. The Italian NDC will consequently be able to receive and analyze data from 170 seismic stations, 60 infrasound stations and 11 hydroacustic stations situated all over the world. Examples of data analysis conducted at the Italian NDC include m b -M S comparison for explosions versus earthquakes discrimination and NDC-IDC bulletins comparison. INTRODUZIONE Il problema principale del controllo delle esplosioni nucleari sotterranee non consiste tanto nel rilevamento delle esplosioni, ma nella discriminazione tra queste ed eventi sismici naturali. La distinzione fra esplosioni e terremoti è basata innanzi tutto sulla precisa localizzazione ipocentrale: esistono inoltre svariati metodi, in particolare quelli basati sul contenuto spettrale delle onde sismiche, che permettono di distinguere tra sorgenti artificiali e sorgenti naturali. La comunità sismologica internazionale è stata chiamata a fornire un supporto tecnico-scientifico ai negoziati per il trattato per la proibizione totale delle esplosioni nucleari (CTBT), attraverso la creazione di un gruppo di lavoro specifico (Gruppo di Esperti Scientifici - GSE), presso la Conferenza del Disarmo di Ginevra, fin dal Il trattato (firmato nel 1996) prevede la creazione di un'apposita Organizzazione degli Stati Firmatari che si occupa di sovrintendere all'esecuzione degli obblighi previsti dal trattato stesso: la CTBTO (Comprehensive Nuclear Test-Ban-Treaty Organization) che ha la sua sede centrale presso il Centro Internazionale di Vienna facente parte dell'organizzazione delle Nazioni Unite. Il Gruppo di Lavoro B della CTBTO, proseguendo l attività iniziata dal GSE, dovrà mettere a punto il complesso sistema di verifiche previste dal trattato, incentrato su un regime ispettivo e su un Sistema Internazionale di Monitoraggio (IMS), costituito da una rete di stazioni di rilevamento su scala globale, i cui dati afferiscono ad un unico Centro Dati Internazionale (IDC). Il Centro Dati Nazionale (NDC) italiano è collegato con l IDC di Vienna tramite il Sistema Globale di

2 Comunicazione (GCI). Tra le attività del NDC italiano ci sono il ricevimento e l analisi dei dati a forme d onda delle stazioni sismiche, infrasoniche e idroacustiche dell IMS: tali stazioni sono principalmente dedicate per rilevare esplosioni nucleari rispettivamente nel sottosuolo, nell atmosfera e negli oceani. RACCOLTA DATI La raccolta dati provenienti dal Centro Dati Internazionale (IDC) di Vienna avviene attraverso il Sistema Globale di Comunicazione (GCI) satellitare della CTBTO con tecnologia VSAT. Fig. 1 - Schema di interconnessione dati del Centro Nazionale Dati italiano per la CTBTO. Come illustrato in Fig. 1, i dati ricevuti dal terminale satellitare presente presso la sede di Roma dell INGV sono elaborati da una prima workstation SUN di tipo ULTRA 60, dove gira il software commerciale della Kinemetrics Antelope. Tale software comprende un sistema di acquisizione dati in tempo reale, un database relazionale integrato e un sistema di picking automatico nel caso di ricezioni dati sismici di una rete omogenea. Presso il Centro Dati Nazionale (NDC) italiano è presente anche un altra workstation SUN Ultra 60 collegata alla rete Internet tramite uno dei firewall dell INGV: il compito di tale workstation è di ricevere e analizzare i dati ricevuti dalle stazioni non CTBTO tramite Internet. Le due workstations sono collegate sia attraverso il secondo firewall di protezione dell INGV, sia attraverso un apposita scheda di rete esclusivamente dedicata, per mantenere una configurazione il quanto più standard possibile del secondo firewall. Il software utilizzato permette l acquisizione sia dei dati in tempo reale delle stazioni sismiche, infrasoniche e idroacustiche del Sistema Internazionale di Monitoraggio (IMS) della CTBTO tramite l uso dell apposito protocollo di comunicazione CD-1, sia dei bollettini prodotti dal Centro Dati Internazionale (IDC) tramite messaggistica secondo la standard AutoDRM.

3 ANALISI DATI Il processo di integrazione dei dati provenienti dalle diverse tecnologie dell IMS presso l IDC è raffigurato dalla Fig. 2. Fig. 2 - Schema di flusso analisi dati e produzione bollettini integrati presso il Centro Dati Internazionale (IDC) della CTBTO di Vienna. I primi dati ad arrivare presso l IDC sono quelli relativi alle stazioni sismiche primarie e, dopo circa un ora, quelli delle stazioni idroacustiche negli oceani. Entro le prime due ore dall evento in questione è quindi prodotto un primo bollettino automatico denominato SEL1. Successivamente sono interrogate le stazioni sismiche ausiliarie e nel frattempo arrivano i dati relativi alle stazioni infrasoniche. Entro sei ore dall evento è quindi prodotto il secondo bollettino automatico dell IDC denominato SEL2. Dopo una ulteriore analisi del software è prodotto, a circa 10 ore dall evento un terzo bollettino automatico denominato SEL3. A questo punto interviene il lavoro degli analisti dell IDC che rivedendo i dati producono i bollettini denominati REB e SEB entro un giorno. Applicando poi procedure standard per la discriminazione dell evento quali ad esempio la localizzazione, la profondità, il confronto m b -M S e l integrazione dati sismici e idroacustici, si arriva alla produzione del bollettino SSEB entro due giorni dall evento. Nell arco di due settimane arrivano poi i dati delle stazioni radionuclidiche, relativi agli eventuali isotopi trasportati dal vento, e prodotti i bollettini di fusione FPEB e il sommario finale ES. Come si vede dalla Fig. 3, dal semplice confronto tra il segnale sismico prodotto da un esplosione nucleare (A) e da un evento sismico è difficile discriminare tra cause naturali e artificiali. Tra i metodi discriminanti generali segnaliamo il luogo dell evento, la profondità, la complessità della forma d onda e la durata del segnale. Tra le discriminanti spettrali segnaliamo invece il rapporto m b -M S, il rapporto spettarle

4 SR, il terzo momento della frequenza TMF, il contenuto in frequenza del segnale e il frazionamento spettrale. Tra le discriminanti legati al meccanismo focale della sorgente ci sono il primo impulso dell onda P, il meccanismo focale e l eccitazione relativa delle fasi sismiche. Infine, vale la pena citare altri discriminanti quali la frequenza di taglio, le onde P a larga banda, le onde di Love, le onde S e i discriminanti regionali. Fig. 3 - Esplosione nucleare sotterranea (A) effettuata il 14 luglio 1984 nel Kazakhstan e terremoto (B) avvenuto il 5 ottobre 1985 nel Canada occidentale, ambedue registrazioni della stazione sismografica di Castello Tesino (TN) facente parte della Rete Sismica Nazionale dell INGV. Fig. 4 - Confronto tra esplosioni ed eventi naturali, m b /M S.

5 Il metodo più efficace tra quelli sopra elencati è probabilmente il confronto m b - M S. Tale criterio è fondato sull osservazione che per un evento di data magnitudo m b delle onde di volume (calcolata sulle onde P), le esplosioni sono caratterizzate da un valore di magnitudo M S delle onde superficiali (calcolata sulle onde di Rayleigh) molto più piccola di quella dei terremoti, come mostrato nella Fig. 4. Fig. 5 - Confronto tra esplosioni ed eventi naturali, m b /M S. Come si evince dall analisi della Fig. 5, riportando la frequenza delle esplosioni (in alto) e dei terremoti (in basso) su un istogramma M S -m b, il metodo appare assai significativo. Un altra attività svolta presso il Centro Dati Nazionale italiano per la CTBTO è il confronto tra i bollettini sismici prodotti dal Centro Dati Internazionale (IDC) di Vienna della CTBTO e dal centro dati della Rete Sismica Nazionale italiana gestita dall INGV. Nell anno 2000 nell area italiana il Centro Dati Nazionale italiano ha riportato 1369 eventi di magnitudo M L o M d maggiore di 2.5. Nello stesso periodo e nella stessa area l IDC riporta 81 eventi nei bollettini di tipo REB, tutti riportati anche dal NDC italiano.

6 La maggior parte degli eventi non riportati dai bollettini REB dell IDC sono di piccola magnitudo. Questa caratteristica è illustrata chiaramente dalla Fig. 6, che mostra la distribuzione di tutte le magnitudo M L del NDC italiano in grigio e le rispettive associate dell IDC in nero. Fig. 6 - Distribuzione in magnitudo degli eventi registrati dal NDC italiano (in grigio) e degli eventi registrati dall IDC associati (in nero). Fig. 7 - Percentuale cumulativa degli eventi del NDC italiano riportati nel bollettino REB dell IDC per magnitudo.

7 La Fig. 7 illustra la percentuale degli eventi del NDC italiano riportati nei bollettini REB dell IDC per classe di magnitudo. Per il set di dati utilizzato, la soglia minima di rilevamento al 90% è 3.6, mentre la soglia minima relativa al 50% è 3.2. La Fig. 8 riporta gli epicentri con relativa ellisse di errore di tutti gli 81 eventi localizzati dal NDC italiano. Risulta che tutte le localizzazioni del NDC italiano rientrano all interno della rispettiva ellisse di errore della localizzazione dell IDC. Fig. 8 - Localizzazioni dell IDC con ellisse di errore e distanza dalle corrispondenti localizzazioni del NDC italiano. L evento nel Tirreno del Sud, avvenuto il 14 agosto alle 22:10, è quello caratterizzato dall ellisse di errore più grande e dalla localizzazione più discordante fra NDC e IDC. Per questo evento lo NDC italiano ha stimato una profondità di 152 km, mentre nel bollettino REB dell IDC la profondità è fissata a 0 km. È infatti procedura standard degli analisti IDC fissare la profondità a 0 quando la determinazione della stessa non possa essere effettuata con sufficiente precisione: questo per evitare di scartare possibili esplosioni in base al criterio della profondità. Tuttavia, il notevole errore di localizzazione verso sud è proprio una conseguenza della forte correlazione con la profondità, dovuta alla mancanza di copertura delle stazioni dell azimut verso sud. L evento è stato quindi considerato naturale, non per la profondità, ma per la localizzazione in mare!

8 CONCLUSIONI Il Centro Dati Nazionale (NDC) italiano è attualmente collegato in tempo reale via satellite con il Centro Dati Internazionale (IDC) di Vienna della CTBTO. Attualmente l analisi dati si concentra più sulla tecnologia sismica, mentre per il futuro si prevede di sviluppare maggiormente le relative competenze per le tecnologie infrasoniche e idroacustiche, eventualmente con collaborazioni esterne. BIBLIOGRAFIA Console R.; 1994: Planning and Procedures for GSETT-3. Annali di Geofisica, 37, 3, pp Boschi E. e Console R.; 1995: Underground Nuclear Explosions and Seismology. International Seminars on Nuclear War and Planetary Emergency, 19th Session, Erice, August 1994, Console R.; 1995: Underground Nuclear Explosions and Environmental Problems. In: Console R. and Nikolaev A., eds. Earthquakes Induced by Underground Nuclear Explosions, NATO ASI Series 2-4, Springer, pp Lay T. e Fallace T.C.; 1995: Modern Global Seismology. San Diego, Calif. Academic Press. Console R. e Pesaresi D.; 1999: The Highest Seismological Station in the World, Eos, Transactions, AGU Volume 80, Number 46, November 16, 1999 Pesaresi D.; 1999: Parent Network Institutions and stations located in Host Countries: control, access and operation. CTBT/WGB-8/IT/1 Console R.; 2001: Statistical comparison of NDC and IDC seismic bulletins in the Central Mediterranean region. CTBT/WGB-14/IT/2 Mancini C.; 2001: Approccio Bayesiano alla Discriminazione tra Terremoti ed Esplosioni Nucleari sotterranee. Tesi di Laurea, Corso di Laurea in Fisica, Università degli Studi di Roma Tre, Anno Accademico

IL MONITORAGGIO SISMICO cosa è, a cosa serve

IL MONITORAGGIO SISMICO cosa è, a cosa serve Unione Comunale Valdera 20 Aprile 201 IL MONITORAGGIO SISMICO cosa è, a cosa serve Gilberto Saccorotti Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Pisa Fondazione Prato Ricerche Argomenti - I sistemi

Dettagli

Laboratorio di monitoraggio Cavone

Laboratorio di monitoraggio Cavone Laboratorio di monitoraggio Cavone Sulla base dell accordo per la prima applicazione delle Linee Guida del 23/07/2014 è stata elaborata la presente nota per valutare in modo preliminare l evento sismico

Dettagli

DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software

DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software Il calcolo di questo parametro dinamico può essere effettuato attraverso le classiche prove sismiche in foro del tipo DOWN-HOLE oppure con metodi innovativi indiretti.

Dettagli

Il controllo sismico della regione FVG nel contesto del monitoraggio nazionale

Il controllo sismico della regione FVG nel contesto del monitoraggio nazionale Il controllo sismico della regione FVG nel contesto del monitoraggio nazionale Paolo Comelli OGS - Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale 6 MAGGIO 1976-2011 convegno per il 35 anniversario

Dettagli

Esame Di Stato A.S. 2004/2005 Istituto Tecnico Commerciale Corso Sperimentale Progetto Mercurio Corso di Ordinamento - Programmatori

Esame Di Stato A.S. 2004/2005 Istituto Tecnico Commerciale Corso Sperimentale Progetto Mercurio Corso di Ordinamento - Programmatori Esame Di Stato A.S. 2004/2005 Istituto Tecnico Commerciale Corso Sperimentale Progetto Mercurio Corso di Ordinamento - Programmatori Telelavoro ed e-commerce, due mini-rivoluzioni, stentano a svilupparsi

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

Riassunto L intervento mira a descrivere la rete agrometeorologica nazionale del Ministero delle Politiche Agrarie e Forestali.

Riassunto L intervento mira a descrivere la rete agrometeorologica nazionale del Ministero delle Politiche Agrarie e Forestali. 74 LA RETE AGROMETEOROLOGICA NAZIONALE DEL MINISTERO PER LE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Maria Carmen Beltrano Ufficio Centrale di Ecologia Agraria - Roma Riassunto L intervento mira a descrivere la

Dettagli

Indagine sismica. MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves

Indagine sismica. MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves Indagine sismica MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves relativa alla determinazione della stratigrafia sismica VS e del parametro VS30 in un'area di Sestri Levanti NS rif 09140SA Dott. Geol. Franco

Dettagli

POSTER DELLA NOTTE DEI RICERCATORI

POSTER DELLA NOTTE DEI RICERCATORI POSTER DELLA NOTTE DEI RICERCATORI Concorso Europeo riservato alle scuole per la realizzazione del Poster pubblicitario della Notte dei Ricercatori edizione 2010 Regolamento Nell ambito dell iniziativa

Dettagli

Allegato 3 Sistema per l interscambio dei dati (SID)

Allegato 3 Sistema per l interscambio dei dati (SID) Sistema per l interscambio dei dati (SID) Specifiche dell infrastruttura per la trasmissione delle Comunicazioni previste dall art. 11 comma 2 del decreto legge 6 dicembre 2011 n.201 Sommario Introduzione...

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

La gestione di un calcolatore. Sistemi Operativi primo modulo Introduzione. Sistema operativo (2) Sistema operativo (1)

La gestione di un calcolatore. Sistemi Operativi primo modulo Introduzione. Sistema operativo (2) Sistema operativo (1) La gestione di un calcolatore Sistemi Operativi primo modulo Introduzione Augusto Celentano Università Ca Foscari Venezia Corso di Laurea in Informatica Un calcolatore (sistema di elaborazione) è un sistema

Dettagli

Allegato B: modello di presentazione

Allegato B: modello di presentazione Allegato B: modello di presentazione ESEMPI DI BUONA PRASSI TEMA Pulitura polveri TITOLO DELLA SOLUZIONE Metodi di pulitura in ceramica per la riduzione del rischio da Silice Libera Cristallina AZIENDA/ORGANIZZAZIONE

Dettagli

Regione Piemonte Portale Rilevazioni Crediti EELL Manuale Utente

Regione Piemonte Portale Rilevazioni Crediti EELL Manuale Utente Pag. 1 di 15 VERS V01 REDAZIONE VERIFICHE E APPROVAZIONI CONTROLLO APPROVAZIONE AUTORIZZAZIONE EMISSIONE NOME DATA NOME DATA NOME DATA A. Marchisio C. Pernumian 29/12/2014 M. Molino 27/02/2015 M. Molino

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Gestione Forniture Telematiche

Gestione Forniture Telematiche Gestione Forniture Telematiche Gestione Forniture Telematiche, integrata nel software Main Office, è la nuova applicazione che consente, in maniera del tutto automatizzata, di adempiere agli obblighi di

Dettagli

Prevenzione Formazione ed Informazione

Prevenzione Formazione ed Informazione Il Rischio Sismico Prevenzione Formazione ed Informazione Giuseppe Licata Esperto in Sistemi Informativi Territoriali e Telerilevamento. Laureando in Scienze Geologiche, curriculum rischi geologici Il

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA (Emanato con D.R. n. 1215 del 28 giugno 2007, pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 69) Sommario

Dettagli

COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO

COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO Università degli Studi di Napoli Parthenope COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO Relazione Preliminare n.1/2013

Dettagli

BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati

BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati Sommario 1 Finalità...1 2 Origine dei dati...1 3 Proprietà dei dati...2 4 Proprietà dei software...2

Dettagli

SOFTWARE A SUPPORTO DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLO SPORTELLO UNICO SPECIFICA DEI REQUISITI UTENTE

SOFTWARE A SUPPORTO DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLO SPORTELLO UNICO SPECIFICA DEI REQUISITI UTENTE Pag. 1 di 16 SOFTWARE A SUPPORTO DELLA (VERS. 3.1) Specifica dei Requisiti Utente Funzionalità di associazione di più Richiedenti ad un procedimento Codice Identificativo VERIFICHE ED APPROVAZIONI CONTROLLO

Dettagli

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP ALLEGATO 1 COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP Premessa. I corsi hanno una durata minima di 16 ore e a determinate condizioni e entro certi limiti (v. punto 4), è consentito

Dettagli

Infrastruttura di produzione INFN-GRID

Infrastruttura di produzione INFN-GRID Infrastruttura di produzione INFN-GRID Introduzione Infrastruttura condivisa Multi-VO Modello Organizzativo Conclusioni 1 Introduzione Dopo circa tre anni dall inizio dei progetti GRID, lo stato del middleware

Dettagli

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE Bando pubblico per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO Descrizione Nell ambito della rilevazione dei costi, Solari con l ambiente Start propone Time&Cost, una applicazione che contribuisce a fornire

Dettagli

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco. Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato DIREZIONE GENERALE Direzione per i giochi Ufficio 11 - Bingo Roma, 17 giugno 2011 AI CONCESSIONARI DEL GIOCO A DISTANZA

Dettagli

Caso Biblioteca Regionale ( * )

Caso Biblioteca Regionale ( * ) Master in modelli di System Dynamics per il controllo di gestione nei processi di risanamento e sviluppo Caso Biblioteca Regionale ( * ) Il direttore della Biblioteca Regionale era alle prese con la riorganizzazione

Dettagli

CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169

CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169 CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169 Non essendo l evento sismico prevedibile, non è possibile stabilire delle soglie di allerta come, ad esempio, per gli eventi idrogeologici.

Dettagli

Prodotto <ADAM DASHBOARD> Release <1.0> Gennaio 2015

Prodotto <ADAM DASHBOARD> Release <1.0> Gennaio 2015 Prodotto Release Gennaio 2015 Il presente documento e' stato redatto in coerenza con il Codice Etico e i Principi Generali del Controllo Interno Sommario Sommario... 2 Introduzione...

Dettagli

Trasparenza e Tracciabilità

Trasparenza e Tracciabilità Trasparenza e Tracciabilità Il punto di vista delle stazioni appaltanti e le tipologie di strumenti informatici di supporto Dott. Ing. Paolo Mezzetti Ferrara 8 Maggio 2015 Contenuti I Profilo STEP II Il

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

RELAZIONE FINALE QUESTIONARI DI AUTOVALUTAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO G. CEDERLE SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO

RELAZIONE FINALE QUESTIONARI DI AUTOVALUTAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO G. CEDERLE SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca - Dipartimento della Programmazione - D.G. per gli Affari Internazionali Ufficio V Programmazione e gestione dei fondi strutturali europei e nazionali

Dettagli

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci UNIVERSITA MILANO BICOCCA Corso di laurea di primo livello in servizio sociale anno accademico 2009-2010 Progettare il sociale Prof. Dario A. Colombo IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO Elementi essenziali di

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara Al MAGNIFICO RETTORE SEDE Iniziative di Internazionalizzazione di Ateneo Anno 2011 Scheda per la presentazione del progetto Il sottoscritto prof. Eleonora Luppi chiede l assegnazione di un contributo di

Dettagli

Istituto Nazionale di Statistica Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici

Istituto Nazionale di Statistica Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici Circolare n. 1/SCU Protocollo n. Al Dirigente scolastico Indirizzo email Roma, Oggetto: 9 Censimento generale dell industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit. Rilevazione sulle istituzioni

Dettagli

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica : - ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici,

Dettagli

Provincia di Sondrio I S T R U Z I O N I

Provincia di Sondrio I S T R U Z I O N I Provincia di Sondrio PIANO PROVINCIALE PER L'INSERIMENTO MIRATO AL LAVORO DEI DISABILI DISPOSITIVO FORMAZIONE E TUTORAGGIO INTERNI ALL AZIENDA I S T R U Z I O N I Il dispositivo Formazione e tutoraggio

Dettagli

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile

Dettagli

Manuale di Aggiornamento BOLLETTINO. Rel. 5.20.1H4. DATALOG Soluzioni Integrate a 32 Bit

Manuale di Aggiornamento BOLLETTINO. Rel. 5.20.1H4. DATALOG Soluzioni Integrate a 32 Bit Manuale di Aggiornamento BOLLETTINO Rel. 5.20.1H4 DATALOG Soluzioni Integrate a 32 Bit - 2 - Manuale di Aggiornamento Sommario 1 2 PER APPLICARE L AGGIORNAMENTO... 3 1.1 Aggiornamento Patch Storica...

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi; Lezione 6 La riunione periodica (art 35) La riunione periodica è un momento di discussione sui temi della prevenzione e della tutela della salute e dell integrità psicofisica dei lavoratori, prevista per

Dettagli

Manuale di riferimento per l utilizzo delle funzioni di monitoraggio dei documenti del Nodo telematico di Interscambio (NoTI-ER)

Manuale di riferimento per l utilizzo delle funzioni di monitoraggio dei documenti del Nodo telematico di Interscambio (NoTI-ER) Manuale di riferimento per l utilizzo delle funzioni di monitoraggio dei documenti del Nodo telematico di Interscambio (NoTI-ER) Versione: 1.0 Data: 21/04/2015 Sommario Manuale di riferimento per l utilizzo

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio N. 64 del 29 Aprile 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Responsabilità solidale negli appalti e deroghe della contrattazione collettiva: quale disciplina applicare? Gentile

Dettagli

Sismicità nel Gargano: un modello preliminare di velocità delle onde sismiche dai dati della rete sismica OTRIONS

Sismicità nel Gargano: un modello preliminare di velocità delle onde sismiche dai dati della rete sismica OTRIONS Sismicità nel Gargano: un modello preliminare di velocità delle onde sismiche dai dati della rete sismica OTRIONS M. Michele 1, S. de Lorenzo 1, A. Romeo 1,A. Tallarico 1, A. Valerio 2 (1) Università degli

Dettagli

So.Di. LINUX: Software Didattico OpenSource per tutti

So.Di. LINUX: Software Didattico OpenSource per tutti So.Di. LINUX: Software Didattico OpenSource per tutti V. Candiani, G.P. Caruso, L. Ferlino, M. Ott, M. Tavella Istituto per le Tecnologie Didattiche ITD-CNR La scuola italiana non è ancora pronta per valutare

Dettagli

11/5/2015 Segnalazione di eventi/boati in zona Vittorio Veneto Pieve di Soligo

11/5/2015 Segnalazione di eventi/boati in zona Vittorio Veneto Pieve di Soligo 11/5/215 Segnalazione di eventi/boati in zona Vittorio Veneto Pieve di Soligo Sgonico, 11 maggio 215 Ore 18: A seguito di una richiesta di approfondimento da parte della Centrale di Stoccaggio di Collalto

Dettagli

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Magistrale in Informatica Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica Relatore:

Dettagli

Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole

Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Premessa Nel quadro delle azioni del Ministero da attuare in coerenza con i principi generali contenuti nel Decreto legislativo

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000)

Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000) Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000) Ricerca veloce degli atti, archiviazione, fascicolazione ed inventario Inserimento semplice e funzionale Collegamento tra protocolli tramite la gestione dei fascicoli

Dettagli

STRUMENTO PER LA LOCALIZZAZIONE DI CAMPI EOLICI. Eolo-CISMA

STRUMENTO PER LA LOCALIZZAZIONE DI CAMPI EOLICI. Eolo-CISMA STRUMENTO PER LA LOCALIZZAZIONE DI CAMPI EOLICI Eolo-CISMA è un sistema di previsioni meteorologiche messo a punto da CISMA srl che ci permette di disporre di previsioni del potenziale eolico di un sito

Dettagli

Quanto Udiamo In Esterni Silenziosi

Quanto Udiamo In Esterni Silenziosi 3 giugno 2015 L inquinamento acustico a Torino: analisi, soluzioni e problematiche aperte CONVEGNO ARPA PIEMONTE/CITTA DI TORINO Relatori: Dott. Alessandro Falcone (WPWEB SRL) Ing. Franco Bertellino (MICROBEL

Dettagli

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO VIII Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE Roma, 5 novembre 2003 PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO Massimo Capobianco, Giorgio Zamboni

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

SINTESI DEI RISULTATI

SINTESI DEI RISULTATI RILEVAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI DEI CORSI DI FORMAZIONE ED EVENTI MEMO E DEL COORDINAMENTO PEDAGOGICO 0/6 ANNI ORGANIZZATIDAL MULTICENTRO EDUCATIVO SERGIO NERI SINTESI DEI RISULTATI Modena,

Dettagli

MICHELANGELO Piattaforma autorizzativa per la gestione di interventi riservata ai fornitori

MICHELANGELO Piattaforma autorizzativa per la gestione di interventi riservata ai fornitori MICHELANGELO Piattaforma autorizzativa per la gestione di interventi riservata ai fornitori Questa documentazione conterrà tutti i dettagli operativi relativi all impatto della nuova applicazione web di

Dettagli

Resusci Anne Skills Station

Resusci Anne Skills Station MicroSim Frequently Asked Questions 1 Resusci Anne Skills Station Resusci_anne_skills-station_FAQ_sp7012_I.indd 1 19/09/08 10:59:09 2 Resusci_anne_skills-station_FAQ_sp7012_I.indd 2 19/09/08 10:59:09 Capitolo

Dettagli

Questionario R.C. Società di Informatica

Questionario R.C. Società di Informatica Le informazioni trascritte nel presente modulo sono ad uso esclusivo di Euroconsul S.r.l. e verranno trattate con la massima riservatezza al solo fine di ottenere la quotazione del rischio dalle principali

Dettagli

Proposta di Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico (CCSE) REGOLAZIONE DEGLI IMPORTI INFERIORI AD UNA SOGLIA MINIMA PREFISSATA

Proposta di Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico (CCSE) REGOLAZIONE DEGLI IMPORTI INFERIORI AD UNA SOGLIA MINIMA PREFISSATA Proposta di Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico (CCSE) REGOLAZIONE DEGLI IMPORTI INFERIORI AD UNA SOGLIA MINIMA PREFISSATA 1. PREMESSA Con il presente documento, la Cassa Conguaglio per il Settore

Dettagli

Schema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione

Schema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione Schema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione Sommario Premessa... 2 1. Introduzione... 3 2. Criteri generali della metodologia di valutazione...

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Certificato n.9175.arpl

UNI EN ISO 9001:2008 Certificato n.9175.arpl L aeroporto di Bergamo Orio al Serio insiste sul territorio dei comuni di Orio al Serio, di Grassobbio e di Seriate, e si trova a pochi chilometri dal centro di Bergamo. Lo sviluppo programmato a partire

Dettagli

Rete di accesso / Rete di trasporto

Rete di accesso / Rete di trasporto Rete di accesso / Rete di trasporto Per un operatore i costi legati alle reti di trasporto sono principalmente costi legati all esercizio e alla manutenzione della rete ( Operation and maintenance ). In

Dettagli

1. Very Long Baseline Interferometry (VLBI), 2. Satellite Laser Ranging (SLR)

1. Very Long Baseline Interferometry (VLBI), 2. Satellite Laser Ranging (SLR) Geodesia Dal greco Γεωδαισια: divisione della Terra Discipline collegate alla geodesia: 1. studio della forma del pianeta; 2. studio del campo di gravità del pianeta. Misure geodetiche: misure legate e

Dettagli

Ti consente di ricevere velocemente tutte le informazioni inviate dal personale, in maniera assolutamente puntuale, controllata ed organizzata.

Ti consente di ricevere velocemente tutte le informazioni inviate dal personale, in maniera assolutamente puntuale, controllata ed organizzata. Sommario A cosa serve InfoWEB?... 3 Quali informazioni posso comunicare o ricevere?... 3 Cosa significa visualizzare le informazioni in maniera differenziata in base al livello dell utente?... 4 Cosa significa

Dettagli

Real Time Control (RTC): modalità di invio dei dati

Real Time Control (RTC): modalità di invio dei dati C EQAS - CNR External Quality Assessment Schemes CNR - Istituto di Fisiologia Clinica Real Time Control (RTC): modalità di invio dei dati R. Conte, A. Renieri v.1.1-15/11/2012 Introduzione Il programma

Dettagli

Immagini binarie. Binarizzazione di immagini a livelli di grigio

Immagini binarie. Binarizzazione di immagini a livelli di grigio Immagini binarie Binarizzazione di immagini a livelli di grigio Immagini binarie In molti casi gli le scene di interesse conducono ad immagini che possono essere considerate binarie, cioè contenenti nel

Dettagli

SDD System design document

SDD System design document UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA INFORMATICA TESINA DI INGEGNERIA DEL SOFTWARE Progetto DocS (Documents Sharing) http://www.magsoft.it/progettodocs

Dettagli

O.N.Da - Roche sul tumore all ovaio

O.N.Da - Roche sul tumore all ovaio Progetto sponsorizzato da Roche S.p.A. Borsa di Studio O.N.Da - Roche sul tumore all ovaio (anno 2011-2012) Bando PREMESSA Il cancro ovarico è dovuto alla proliferazione incontrollata delle cellule dell

Dettagli

Imprese multinazionali e outsourcing

Imprese multinazionali e outsourcing Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 9 (a) L outsourcing di beni e servizi 1 Imprese multinazionali e outsourcing Gli investimenti diretti all estero rappresentano quegli investimenti in cui

Dettagli

4.1 LE MODALITÀ DI EROGAZIONE

4.1 LE MODALITÀ DI EROGAZIONE LE MODALITÀ DI EROGAZIONE E LE METODOLOGIE FORMATIVE CAPITOLO 4 4.1 LE MODALITÀ DI EROGAZIONE Il questionario utilizzato per la rilevazione delle attività formative svolte nel 2002 ha proposto una nuova

Dettagli

Lo scenario: la definizione di Internet

Lo scenario: la definizione di Internet 1 Lo scenario: la definizione di Internet INTERNET E UN INSIEME DI RETI DI COMPUTER INTERCONNESSE TRA LORO SIA FISICAMENTE (LINEE DI COMUNICAZIONE) SIA LOGICAMENTE (PROTOCOLLI DI COMUNICAZIONE SPECIALIZZATI)

Dettagli

COMMISSIONE FORMAZIONE

COMMISSIONE FORMAZIONE COMMISSIONE FORMAZIONE ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Componenti Barbara Giacconi Silvia Eugeni Michela Bomprezzi Orazio Coppe N. incontri 12 Obbiettivi inizi 1. Dialogo e confronto con gli iscritti.

Dettagli

Centro Servizi Territoriali (CST) Asmenet Calabria

Centro Servizi Territoriali (CST) Asmenet Calabria Cofinanziamento Fondi CIPE Progetto CST CUP J59H05000040001 Centro Servizi Territoriali (CST) Asmenet Calabria Convenzione per la costituzione di un Centro Servizi Territoriale tra la Regione Calabria

Dettagli

L esperienza della Polizia Municipale di Bologna nella rete R3

L esperienza della Polizia Municipale di Bologna nella rete R3 L esperienza della Polizia Municipale di Bologna nella rete R3 Bologna, 11 dicembre 2008 Romano Mignani Comandante della Polizia Municipale di Bologna Sommario Sommario: Alcune informazioni sul nostro

Dettagli

La strategia finanziaria adottata in relazione al profilo di rischio/rendimento. Il sistema di controllo e valutazione della gestione finanziaria

La strategia finanziaria adottata in relazione al profilo di rischio/rendimento. Il sistema di controllo e valutazione della gestione finanziaria Controllo della gestione finanziaria e disposizioni COVIP sul processo di attuazione della politica di investimento Giampaolo Crenca Presidente del Consiglio Nazionale degli Attuari Roma, 19 giugno 2012

Dettagli

FLEET MONITORING SCHEMA DI FUNZIONAMENTO

FLEET MONITORING SCHEMA DI FUNZIONAMENTO FLEET MONITORING SCHEMA DI FUNZIONAMENTO Fleet Monitoring è costituito da un software client ed un software server. Il software client, dato in dotazione alla centrale operativa, ha il compito di permettere

Dettagli

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico MANUALE MOODLE STUDENTI Accesso al Materiale Didattico 1 INDICE 1. INTRODUZIONE ALLA PIATTAFORMA MOODLE... 3 1.1. Corso Moodle... 4 2. ACCESSO ALLA PIATTAFORMA... 7 2.1. Accesso diretto alla piattaforma...

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

Corso: Sistemi di elaborazione delle informazioni 2. Anno Accademico: 2007/2008. Docente: Mauro Giacomini

Corso: Sistemi di elaborazione delle informazioni 2. Anno Accademico: 2007/2008. Docente: Mauro Giacomini Corso: Sistemi di elaborazione delle informazioni 2. Anno Accademico: 2007/2008. Docente: Mauro Giacomini Organizzazione no-profit per lo sviluppo di standard che fornisce linee guida per: lo scambio la

Dettagli

ATTIVITÀ 4.05 : Controllo ed analisi chimiche di laboratorio

ATTIVITÀ 4.05 : Controllo ed analisi chimiche di laboratorio ATTIVITÀ 4.05 : Controllo ed analisi chimiche di laboratorio Con l attività di monitoraggio dei pozzi eseguita all interno dell attività prevista dal D. Lgs 152/06 ARPAL ha messo a disposizione del progetto

Dettagli

Cos è. Insieme di: struttura organizzativa (equipe di qualità + capo progetto) responsabilità. procedure. procedimenti. risorse

Cos è. Insieme di: struttura organizzativa (equipe di qualità + capo progetto) responsabilità. procedure. procedimenti. risorse QUALITA Cos è Insieme di: struttura organizzativa (equipe di qualità + capo progetto) responsabilità procedure procedimenti risorse Messi in atto per la conduzione aziendale per la qualità. Obiettivo La

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli

Dettagli

GEOSIS UNA MAPPA INTERATTIVA SUL WEB DEI TERREMOTI IN ITALIA. M.Pignone, R.Moschilo, R.Cogliano

GEOSIS UNA MAPPA INTERATTIVA SUL WEB DEI TERREMOTI IN ITALIA. M.Pignone, R.Moschilo, R.Cogliano GEOSIS UNA MAPPA INTERATTIVA SUL WEB DEI TERREMOTI IN ITALIA M.Pignone, R.Moschilo, R.Cogliano La piattaforma GEOSIS E uno strumento di sintesi e di consultazione rapida di informazioni relative agli eventi

Dettagli

PROGETTAZIONE DELL AMPLIAMENTO DELLA CASA DI RIPOSO DON BOSCO A BOLZANO RELAZIONE GEOLOGICO GEOTECNICA DI PROGETTO- INTEGRAZIONE

PROGETTAZIONE DELL AMPLIAMENTO DELLA CASA DI RIPOSO DON BOSCO A BOLZANO RELAZIONE GEOLOGICO GEOTECNICA DI PROGETTO- INTEGRAZIONE PROGETTAZIONE DELL AMPLIAMENTO DELLA CASA DI RIPOSO DON BOSCO A BOLZANO RELAZIONE GEOLOGICO GEOTECNICA DI PROGETTO- INTEGRAZIONE Redattore della relazione: Dott. Geol. Emanuele Sascor PROGETTAZIONE DELL

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA

Dettagli

Rapporto sullo sviluppo delle reti FLAME Etna e Stromboli, per la misura del flusso SO 2, durante il periodo 2005 2009

Rapporto sullo sviluppo delle reti FLAME Etna e Stromboli, per la misura del flusso SO 2, durante il periodo 2005 2009 Prot. int. n UFVG2009/46 Rapporto sullo sviluppo delle reti FLAME Etna e Stromboli, per la misura del flusso SO 2, durante il periodo 2005 2009 Daniele Armando Randazzo, T. Caltabiano, G. G. Salerno, F.

Dettagli

LE NUOVE DICHIARAZIONI D INTENTO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E LA COMPILAZIONE DEL MOD. DI

LE NUOVE DICHIARAZIONI D INTENTO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E LA COMPILAZIONE DEL MOD. DI CIRCOLARE N. 08 DEL 05/03/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: LE NUOVE DICHIARAZIONI D INTENTO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E LA COMPILAZIONE DEL MOD. DI

Dettagli

PROGETTO BASE 2011-2012 MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO

PROGETTO BASE 2011-2012 MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO LINEE GUIDA PER LA SOMMINISTRAZIONE DEL QUESTIONARIO CONDIVISIONE. FORMAZIONE E INFORMAZIONE Per l attuazione dell

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

Parte 1 - La questione energetica. Parte 2 - L energia nucleare come fonte energetica: fissione e fusione

Parte 1 - La questione energetica. Parte 2 - L energia nucleare come fonte energetica: fissione e fusione Parte 1 - La questione energetica Parte 2 - L energia nucleare come fonte energetica: fissione e fusione Gilio Cambi INFN Bologna & Dipartimento di Fisica ed Astronomia Università di Bologna Pesaro, 22

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA per il coinvolgimento del privato sociale

PROTOCOLLO DI INTESA per il coinvolgimento del privato sociale All. n.2 AMBITO TERRITORIALE XVIII CAMERINO Sistema Integrato di Interventi e Servizi Sociali Comuni di: Acquacanina, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Fiordimonte, Montecavallo,

Dettagli

CORSO DI FINANZA AZIENDALE

CORSO DI FINANZA AZIENDALE CORSO DI FINANZA AZIENDALE presso UNINDUSTRIA TREVISO SERVIZI & FORMAZIONE, Piazza delle Istituzioni 12-31100 Treviso PERCHÉ PARTECIPARE? L obiettivo principale del percorso è formare professionalità in

Dettagli

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in

Dettagli

Soluzioni integrate per la gestione del magazzino

Soluzioni integrate per la gestione del magazzino Soluzioni integrate per la gestione del magazzino whsystem Light è la versione di whsystem dedicata alla gestione di magazzini convenzionali. Questa variante prevede un modulo aggiuntivo progettato per

Dettagli

SOLLECITAZIONE PUBBLICA DI OFFERTA PER GESTIONE ASSICURATIVA. Bando

SOLLECITAZIONE PUBBLICA DI OFFERTA PER GESTIONE ASSICURATIVA. Bando SOLLECITAZIONE PUBBLICA DI OFFERTA PER GESTIONE ASSICURATIVA Bando Il Consiglio di Amministrazione del FONDO PENSIONE DIRIGENTI GRUPPO ENI (di seguito FONDO ), iscritto all albo dei Fondi Pensione con

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

VoipExperts.it SkyStone - Introduzione

VoipExperts.it SkyStone - Introduzione VoipExperts.it SkyStone - Introduzione Autore : Giulio Martino IT Security, Network and Voice Manager Technical Writer e Supporter di ISAServer.it www.isaserver.it giulio.martino@isaserver.it Creatore

Dettagli