PROTOCOLLO Per il trattamento dell iperpiressia. nei pazienti sottoposti ad intervento di protesi d anca e di ginocchio PROTOCOLLO

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1 nei pazienti sottoposti ad intervento PRCIO 18 Data 18/08/2008 Pagina 1 di 8 PROTOCOLLO INDICE 1. SCHEDA RIASSUNTIVA 2 2. SCOPO 3 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 3 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA 4 5. FASI OPERATIVE E COMPITI (diagramma operativo) 5 6. RIFERIMENTI 7 ALLEGATO (SCHEDA PAZIENTE) 8 Descrizione modifica: PRIMA EMISSIONE Verificato Vice Presidente CIO Preparato Sig.ra C. Chiarelli Dott. G. Gattuso Dott. D. Tomasoni Dott. A. Scalzini Approvato Presidente CIO Dott. R. Stradoni Il presente documento non è firmato perché inviato in formato elettronico

2 Pagina 2 di 8 TABELLA RIASSUNTIVA Titolo PROTOCOLLO nei pazienti sottoposti ad intervento di protesi d anca e di ginocchio Fonti bibliografiche Obiettivi Vedi PAG 7 Individuare i pazienti iperpiretici post intervento ; Valutare la necessita di trattamento antibiotico; Obbiettivi secondari 1. prevenire le infezioni nosocomiali Materiale occorrente 1. Scheda Paziente (Allegato 3) 2. Diagramma operativo. 3. Antibiotico. Settori coinvolti e competenze Ortopedia; Malattie Infettive; Ufficio Controllo I.O. (Nucleo Operativo); Laboratorio Analisi Valutazione 1. riduzione della somministrazione percentuale di antibiotico terapia. 2

3 Pagina 3 di 8 1. SCOPO Il monitoraggio per ore della temperatura corporea dei pazienti sottoposti ad intervento protesico consente di individuare i pazienti iperpiretici e di predisporre nei loro confronti dei controlli aggiuntivi per determinare se la natura dell iperpiressia sia relativa alla sola procedura terapeutica chirurgica o se sia dovuta ad una componenti infettiva. Nel secondo caso sarà opportuno procedere con un trattamento antibiotico al fine di prevenire un eventuale infezione nosocomiale. In tal senso gli obiettivi del protocollo possono essere così riassunti: A. OBIETTIVI PRIMARI 1. Individuare i pazienti iperpiretici post intervento ; 2. Valutare la necessita di trattamento antibiotico; B. OBIETTIVI SECONDARI 1. prevenire le infezioni nosocomiali. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE L attuazione di tale protocollo coinvolge le seguenti UU.OO/Servizi dell Azienda Ospedaliera: ORTOPEDIA MALATTIE INFETTIVE P.O. MANTOVA UFFICIO CONTROLLO I.O. LABORATORIO ANALISI MICROBILOGIA 3

4 Pagina 4 di 8 2. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA DISEGNO DELLO PROTOCOLLO Il protocollo prevede raccolta dati di tutti i pazienti sottoposti ad intervento in un apposita scheda ricoverati nell U.O. di Ortopedia del P.O. di Mantova nel periodo (settembre-novembre 2008) ; rilevazione della temperatura corporea quattro volte al giorno. Applicazione del percorso descritto nel diagramma operativo. L attuazione di tale protocollo è prevista da SETTEMBRE 2008 e coinvolge le UU.OO/Servizi previste nel campo di applicazione. Presso queste ultime sono stati individuati i seguenti referenti: UU.OO./SERVIZI ORTOPEDIA MANTOVA MALATTIE INFETTIVE UFFICIO CONTROLLO I.O. LABORATORIO ANALISI MICROBILOGIA REFERENTI Dott. Vincenzo Schepis Sig.ra Barbara Scremin Sig.ra Simonetta Afretti Dott. Alfredo Scalzini Dott. Gianni Gattuso Dott.ssa Donatella Tomasoni Dott. Raffaello Stradoni A.S. Cristina Chiarelli Dott. Franco Manzato Dott. Ferdinando Ferri Dott.ssa Rossella Ceruti Dott. Giancarlo Quartaroli 4

5 Pagina 5 di 8 FASI OPERATIVE E COMPITI ORTOPEDIA - Per tutti i pazienti sottoposti ad intervento sarà compilata un apposita scheda di raccolta dati (allegato 1) - rilevazione della temperatura corporea ogni 6 ore. La rilevazione della TC inizia la mattina dell intervento (h 6.00) e finisce in terza giornata compresa. Lo strumento per la rilevazione della TC è il termometro ascellare - Applicazione del percorso descritto nel diagramma d intervento. DIAGRAMMA OPERATIVO PER I PAZIENTI IPERPIRETICI Sottoposti ad intervento FEBBRE ore SI NO Prosegue monitoraggio TC + Segni di flogosi ferita (sierosità, arrossamento) 72 ore SORVEGLIANZA FERITA CHIRURGICA INDICI DI FLOGOSI (pcr, emocromo, fibrinogeno) URINOCOLTURA + SE TEMP. > 38 C: Emocolture (se segni di flogosi) Prelievo ferita chirurgica Pos Neg Consulenza infettivologica per terapia antibiotica Antipiretici in attesa di esami colturali. 5

6 Pagina 6 di 8 PROCESSAZIONE DEI CAMPIONI MICROBIOLOGIA Processazione dei campioni per esame colturale. RACCOLTA E REGISTRAZIONE DEI DATI UFFICIO CONTROLLO INFEZIONI OSPEDALIERE L Ufficio Controllo Infezioni Ospedaliere (A.S. Cristina Chiarelli) controllerà gli esami microbiologici effettuati nell UU.OO di. I dati saranno ricavati dal software Mercurio dove sono presenti tutti i dati microbiologici aziendali e sottoposti ad analisi statistica. Tutti i dati raccolti in U.O. di ortopedia saranno immessi in un file excell ed opportunamente elaborati per controllare il risultato dell applicazione del protocollo. MODULISTICA Una copia della scheda paziente va conservata in cartella clinica per fini legali. Anche diagramma operativo può essere conservato in cartella clinica come documentazione di buona pratica medico/infermieristica sempre ai fini legali. 6

7 Pagina 7 di 8 5. RIFERIMENTI Defìnizioni delle infezioni. Centers for Disease Control, Atlanta 1988 Greco D, Moro ML: Infezioni ospedaliere e tecniche di rilevazione epidemiologica. La Nuova Italia Scientifica. I ed. Italia: Roma; Ministero della Sanità: Piano Sanitario Nazionale per il triennio Moro ML, Stazi MA, Marasca G, Greco D, Zampieri A. National prevalence survey of hospital-acquired infections in Italy, J Hosp Infect 1986;8: Moro ML: Epidemiologia delle infezioni ospedaliere e Pianificazione di un sistema di sorveglianza. In Pagano A, Privitera G. Le infezioni ospedaliere. Intramed Communications. Italia: Milano;1993. Moro M.L.: Infezioni Ospedaliere Prevenzione e Controllo. Centro Scientifico Editore 1994 Progetto HELICS: protocollo per la sorveglianza delle infezioni ospedaliere nelle unità di terapia intensiva. Giornale Italiano delle Infezioni Ospedaliere 1997;4: Progetto HELICS: Protocollo standardizzato per la sorveglianza delle infezioni della ferita chirurgica. Giornale Italiano delle Infezioni Ospedaliere 1996;3(2): Linee Guida per la prevenzione delle infezioni del sito chirurgico 1999 (CDC). Giornale Italiano delle Infezioni Ospedaliere Volume 6 Numero 4 Ottobre-dicembre

8 Pagina 8 di 8 ALLEGATO 1 SCHEDA PAZIENTE Da conservare IN CARTELLA SCHEDA DI SEGNALAZIONE PER I PAZIENTI SOTTOPOSTI AD INTERVENTODI PROTESI D ANCA E DI GINOCCHIO Paziente Incollare Etichetta TIPO DI INTERVENTO: ANCA GINOCCHIO DATA INTERVENTO / / PROFILASSI CH.AB. TEMPERATURA CORPOREA POST OPERATORIA Controllo 1 Data / / Ora TEMP. Controllo 2 Data / / Ora TEMP. Controllo 3 Data / / Ora TEMP. Controllo 4 Data / / Ora TEMP. Controllo 5 Data / / Ora TEMP. Controllo 6 Data / / Ora TEMP. Controllo 7 Data / / Ora TEMP. Controllo 8 Data / / Ora TEMP. Controllo 9 Data / / Ora TEMP. Controllo 10 Data / / Ora TEMP. Controllo 11 Data / / Ora TEMP. Controllo 12 Data / / Ora TEMP. Controllo 13 Data / / Ora TEMP. Controllo 14 Data / / Ora TEMP. Controllo 15 Data / / Ora TEMP. Controllo 16 Data / / Ora TEMP. TERAPIA ANTIBIOTICA POST OPERATORIA SI NO Allegare alla scheda esiti di eventuali: indici di flogosi, emocolture, urinocolture, tamponi fc, consulenze infettivologiche complete di prescrizione terapeutica. 1. La rilevazione della TC inizia la mattina dell intervento (h 6.00) e finisce in terza giornata compresa. 2. Lo strumento per la rilevazione della TC è il termometro ascellare. 8

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