SUL RISCHIO RUMORE, LA NUOVA LINEA GUIDA PER IL SETTORE DELLA MUSICA E RICREATIVO
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- Federica Romagnoli
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1 Osservatorio INAIL Articoo SUL RISCHIO RUMORE, LA NUOVA LINEA GUIDA PER IL SETTORE DELLA MUSICA E RICREATIVO di Pietro Nataetti, INAIL Settore Ricerca, Verifica, Certificazione - Dipartimento di Igiene de Lavoro, Roma Osservatorio a cura de Ufficio Reazioni con i Pubbico Dipartimento Processi Organizzativi I panorama normativo itaiano riguardante esposizione professionae a rumore si è arricchito negi utimi mesi di una importante novità, che consiste ne emanazione dea inea guida su esposizione a rumore ne settore dea musica e dee attività ricreative, per a corretta appicazione de Capo II, Titoo VIII, D.Lgs. n. 81/2008, che ha stabiito e prescrizioni minime per a tutea dei avoratori in reazione ai rischi per a oro saute e sicurezza derivanti da esposizione a rumore durante i avoro. L art. 198, D.Lgs. n. 81/2008, che ha recepito anaogo art. 14, direttiva rumore 2003/10/CE, a quae aveva previsto a definizione di questa inea guida entro i 1 gennaio La inea guida è stata approvata daa Commissione permanente per a prevenzione degi infortuni e igiene de avoro i 7 marzo 2012 e inviata aa Conferenza permanente per i rapporti tra o Stato, e Regioni e e Province autonome di Trento e di Bozano, che ha approvata nea seduta de 25 ugio I teso integrae dea inea guida dea Conferenza Stato Regioni 25 ugio 2012 è disponibie nea sezione Documentazione integrativa de sito abbonati.ambientesicurezza.isoe24ore.com La particoarità dei settori dea musica e de intrattenimento deriva da fatto che, spesso, sono presenti ivei sonori eevati ed effetti speciai rumorosi considerati eementi essenziai deo spettacoo ma che non sono percepiti come un fattore di rischio pericooso per a saute dagi operatori de settore. La inea guida per appicazio- ne a settore dea musica e dee attività ricreative de Capo II, Titoo VIII, D.Lgs. n. 81/2008[1], è stata approvata daa Commissione consutiva permanente per a saute e 1) La «Linea guida per i settore dea musica e dee attività ricreative, ai sensi de articoo 198 de D.Lgs. 81/2008 s.m.i., approvata daa Commissione consutiva permanente per a sicurezza e a saute su avoro nea seduta de 7 marzo 2012» comprensiva di quattro aegati, è stata pubbicata i 2 agosto 2012 su sito de Ministero de Lavoro e dee Poitiche Sociai a indirizzo: ro.gov.it/lavoro/sicurezzalavoro/primopiano/ _linee_guida.htm. 19
2 Osservatorio INAIL Articoo Tabea 1 ESEMPI DI ATTIVITÀ E LAVORATORI POTENZIALMENTE ESPOSTI A RUMORE NEI SETTORI DELLA MUSICA E DELL INTRATTENIMENTO* Produzione e reaizzazione di spettacoo da vivo Artisti, personae artistico Produzione ed eaborazione Musicisti e direttori di orchestre sinfoniche e di atri Tecnici audio impianti e oro assistenti compessi con o senza supporto ampificato Tecnici dee uci Coristi Squadre di tecnici (troupe a seguito) Baerini Personae di gestione e produzione: organizzatori, Insegnanti di danza, di musica e di canto responsabii di reparto, responsabii di pacoscenico ecc. Attori e cabarettisti Personae di servizio: addetti a bar, aa cucina, aa cassa Conduttori TV e Radio ecc. Circensi Personae per a sicurezza e i soccorso: vigianza per a sicurezza e gi accessi, prevenzione incendi, infermieri, sicurezza aree con accesso imitato. Addetti studi di registrazione TV/radio, sae prove/incisione Attività ricreative con uso de supporto registrato dea musica Artisti e Conduttori Atri soggetti ne ambito dee attività ricre ative e reaizzazione apparati Disk Jockey Artisti (attori, cantanti, musicisti e baerini) Direttori artistici e tecnici Conduttori Personae di servizio Personae addetto a bar o cucina Addetti aa sicurezza Pronto soccorso Personae tecnico Costruttori e assembatori impianti eettroacustici Tecnici de suono, dee uci o de pacoscenico Tecnici di effetti speciai Personae di saa Produttori, organizzatori, manager * Tabea 2, inea guida dea Conferenza Stato Regioni 25 ugio 2012 a sicurezza su avoro, prevista da art. 6, D.Lgs. n. 81/2008, nea seduta de 7 marzo 2012, dopo istruttoria tecnica condotta da Comitato speciae permanente n. 9 Agenti Chimici, Fisici e Bioogici. Successivamente, a inea guida è stata inviata aa Conferenza permanente per i rapporti tra o Stato, e Regioni e e Province autonome di Trento e di Bozano che ha definitivamente approvata nea seduta de 25 ugio 2012, per poi essere pubbicata su sito internet de Mi- 20 nistero de Lavoro e dee Poitiche sociai i 2 agosto Dopo i primi due paragrafi introduttivi, ne paragrafo 3 è riportato i campo di appicazione dea inea guida. Ne paragrafo 4 sono fornite indicazioni sue modaità di vautazione de rischio. Le misure di prevenzione e protezione specifiche atte a ridurre i ivei di esposizione a rumore sono iustrate ne paragrafo 5. A informazione e aa formazione dei avoratori e aa sorvegianza sanitaria sono dedicati, rispettivamente, i para- grafi 6 e 7. Infine, a inea guida comprende quattro aegati: Aegato 1, su parere espresso da Consigio Superiore di Sanità, nea seduta de 19 gennaio 2011, riguardante i «Rischio rumore nee discoteche. Iniziative di prevenzione»; Aegato 2 sua misura de esposizione a rumore ne settore dea musica; Aegato 3 sui requisiti e sugi standard acustici di acuni uoghi di avoro non industriai;
3 Osservatorio INAIL Articoo Grafico 1 Liveo tipico di esposizione a rumore settimanae per orchestrai di diversi strumenti percussioni trombone tuba tromba corno fauto fagotto oboe carinetto contrabbasso arpa vioino vioa vioonceo Liveo pressione acustica db Liveo tipico di esposizione a rumore settimanae per orchestrai di diversi strumenti. Strumenti Fonte: Linee guida dea Commissione europea «non vincoante di buone prassi per appicazione dee Direttiva 2003/10/CE Capitoo 8: I settori dea musica e de intrattenimento» Aegato 4 sui principai esami speciaistici ne ambito de attività di sorvegianza sanitaria. CHI SONO I SOGGETTI A RISCHIO? Fermo restando appicazione più compessiva de D.Lgs. n. 81/2008, a inea guida prevista da art. 198, D.Lgs. n. 81/2008, ha riguardato tutte e attività svote a chiuso o a aperto, in cui sono presenti avoratori esposti a rumore in modo non occasionae, dove è suonata musica da vivo o registrata (ampificata o meno), tanto durante gi spettacoi quanto in fase di prova e, più in generae, ha riguardato tutte e attività ricreative e di intrattenimento. Indicativamente, è possibie considerare occasionae quea condizione che può comportare esposizioni superiori ai vaori inferiori di azione ma per meno di 3 settimane anno e/o per meno di 12 giornate anno. Con escusione dei avoratori esposti occasionamente, come indica- tivamente definiti, per quei avoratori che risutano esposti a musica per tempi parziai dea oro giornata avorativa e/o per periodi parziai dea oro attività, queste inee guida devono essere appicate per vautare e per controare i rischio nee soe fasi in cui si verifica esposizione aa musica. Effettuata secondo e modaità generai previste da art. 190, a vautazione de rischio deve individuare, in primo uogo, quei avoratori esposti in modo diretto o indiretto aa musica. La tabea 2, inea guida (si veda a tabea 1), ha riportato un eenco non esaustivo di attività e di avoratori potenziamente esposti a ivei sonori pericoosi per udito nei settori dea musica e de'intrattenimento, distinguendo tra attività da vivo e attività registrate. Dai dati de censimento 2010 riguardanti i avoratori addetti dei settori dea musica, dee discoteche e dei teatri iscritti aa gestione ENPALS (Ente Nazionae di Previdenza ed Assistenza per i Lavorato- ri deo Spettacoo), riportati nea inea guida, risuta che ne settore dea musica, dee discoteche e de teatro risutano impiegati circa centomia addetti, di cui in prima approssimazione ameno a metà possono essere considerati esposti a ivei di rumore significativi (cantanti, musicisti, disc jockey ecc.). In reatà, i teatro è soo uno dei settori dee attività ricreative, quindi, questa deve essere considerata una stima per difetto dea popoazione totae degi esposti. Inotre, occorre considerare anche tutti quei avoratori inquadrati in atre categorie non iscritti aa gestione ENPALS quai i avoratori autonomi, de artigianato, de industria e de pubbico impiego (personae circense, insegnanti di musica ecc.). Tra i avoratori più esposti a rumore figurano i musicisti. In particoare, gi orchestrai dee orchestre sinfoniche ma anche quei degi atri generi musicai (rock, pop, jazz), per i quai esistono in etteratura dati consoidati di esposizione, come 21
4 Osservatorio INAIL Articoo Figura 1 Dispositivi di protezione auricoari per artisti: a) personaizzati con fitri intercambiabii; b) a fangia preformati a) quei riportati ne grafico 1. Quindi, in questi casi occorre misurare e vautare attentamente esposizione a rumore e attuare tutte e misure di tutea e di sicurezza previste da D.Lgs. n. 81/ 2008 (misure di prevenzione tecnica e di protezione, informazione, formazione, sorvegianza sanitaria). La inea guida ha decinato questi obbighi neo specifico settore dea musica e dee attività ricreative secondo e buone prassi e esperienza consoidata ne settore, basata sue misure tecniche e organizzative concretamente attuabii, compatibimente con esigenza primaria dea produzione e de ascoto dea musica. In particoare, per quanto riguarda a vautazione de rischio, vista estrema variabiità dei ivei di esposizione che spesso si verifica ne settore dea musica e dee attività ricreative, a inea guida ha proposto due possibii strategie: b) una modaità sempificata di misura de esposizione, basata su iveo settimanae ricorrente a massimo rischio previsto da art. 189 e descritta ne Aegato 2; i ricorso a art. 191, che ha consentito di attribuire ai avoratori una esposizione a rumore superiore ai vaori superiori di azione [LEX 85 db(a) e/o LCpicco 137 db(c)], imitandosi a determinare i iveo di rumore scaturente dae sorgenti sonore ai fini de identificazione dee misure di prevenzione e protezione che devono essere adottate per a riduzione de rischio. A questo proposito, ne paragrafo 5, «Modaità di imitazione de esposizione», inea guida dea Conferenza Stato-Regioni 25 ugio 2012, sono indicati una serie di possibii interventi tecnici e organizzativi per i controo de ri schio, basati sue buone prassi nazionai e internazionai e sue tecnoogie e metodoogie tecniche disponibii e concretamente attuabii ne settore dea musica e dee attività ricreative[2], che consentano a contempo a protezione dei avoratori e a fruizione dea musica e dea voce da parte dei frequentatori. A titoo di esempio, per quanto riguarda i DPI uditivi che possono essere utiizzati ne settore dea musica, a inea guida ha consigiato per gi artisti a sceta di inserti auricoari speciai con attenuazione uniforme di tutte e frequenze rappresentati nea figura 7, inea guida Stato-Regioni 25 ugio 2012 (si veda a figura 1); questo può consentire di sentire a musica con e caratteristiche de suono naturae. Si tratta di inserti in siicone, disponibii in versione a fangia standard o personaizzati e dotati di un diaframma intercambiabie, 2) «Guida non vincoante di buone prassi per appicazione dee Direttiva 2003/10/CE Capitoo 8: I settori dea musica e de intrattenimento», Commissione europea DG Occupazione, Affari sociai e Pari opportunità, Lussemburgo
5 Osservatorio INAIL Articoo previsti per ivei di attenuazione di 9, 15, 20 o 25 db(a). Per a maggior parte degi strumenti, è necessaria una certa pratica per abituarsi aa diversa percezione. Infine, a inea guida ha fornito, a paragrafo 7, utii indicazioni per a sorvegianza sanitaria ai medici competenti, prevedendo un primo iveo generae di controi per i avoratori esposti e un secondo iveo di protocoi di sorvegianza per e mansioni di iveo artistico, a tutea dea particoare importanza dea funzione uditiva e vocae di queste categorie di avoratori, con esecuzione di esami speciaistici dettagiati ne Aegato 4. CONCLUSIONI L Art. 198, «Linee Guida per i settori dea musica, dee attività ricreative e dei ca center», ha stabiito che «1. Su proposta dea Commissione permanente per a prevenzione degi infortuni e igiene de avoro di cui a articoo 6, sentite e parti sociai, entro due anni daa data di entrata in vigore de presente capo», (1 gennaio 2009), «a Conferenza permanente per i rapporti tra o Stato, e Regioni e e Province autonome di Trento e di Bozano definisce e inee guida per appicazione de presente capo nei settori dea musica, dee attività ricreative e dei ca center». Con a pubbicazione dea inea guida per i settore dea musica e dee attività ricreative è stata data concreta attuazione aa prima parte de art. 198, i quae a sua vota aveva recepito un preciso obbigo contenuto ne art. 14, direttiva rumore 2003/10/CE. Resta da attuare a restante parte de art. 198; su questa base i Comitato 9 dea Commissione consutiva permanente avvierà a breve i avori per a predisposizione dea inea guida per i settore dei ca center. L importanza dea inea guida per i settore dea musica e dee attività ricreative può essere riscontrato ne fatto che a percezione de rischio rumore è sottostimata, con una generae evasione degi obbighi di tutea e di sicurezza previsti da D.Lgs. n. 81/2008, a partire daa vautazione de rischio, a fronte di una popoazione di decine di migiaia di addetti esposti a ivei moto eevati[3]. La probematica si pre- senta particoarmente compessa anche per i coinvogimento dei frequentatori e per a contemporanea appicazione in questo settore dea egge quadro su inquinamento acustico n. 447/1995 e dei reativi decreti appicativi[4]. Lo stesso discorso può essere esteso a settore dei ca center, dove i continuo aumento de ricorso ai servizi teefonici per i contatti con utenza da parte di banche, di poste, di assicurazioni, di servizi pubbici, ha comportato un anaogo aumento degi addetti che risutano esposti a ivei di rischio spesso superiori a 80 db(a), con oggettive difficotà metroogiche e metodoogiche di ottenere una corretta vautazione fonometrica di questi ivei se non si ricorre ae metodiche previste daa UNI/TR 11450[5]. Questa norma ha peratro un campo di appicazione più ampio, ovvero riguarda tutti quei avoratori che utiizzano sorgenti sonore attive in prossimità de orecchio, basti pensare, per esempio, ai disk jockey e, più in generae, ai pioti civii e miitari, oppure agi operatori addetti ae trasmissioni radio via etere, che utiizzano dispositivi (cuffie mono/binaurai o inserti) ricetrasmittenti. 3) Per un approfondimento de tema si veda, di D. Annesi, P. Nataetti, L. Cerini, F. Sanjust, Musicisti di orchestre sinfoniche e iriche e rischi per udito: attuai interventi di prevenzione e protezione, Atti 38 Congresso nazionae AIA, Rimini ) Per maggiori informazioni si vedano gi atti de seminario I rumore dei ocai e dee attività di pubbico esercizio, Congresso nazionae de AIA, Rimini 10 giugno ) Norma UNI/TR 11450:2012, «Acustica Vautazione de esposizione a rumore nei uoghi di avoro per avoratori che utiizzano sorgenti sonore situate in prossimità de orecchio», Ente Nazionae Itaiano di Unificazione, Miano giugno
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