GIUNTA PROVINCIALE DI TORINO

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1 GIUNTA PROVINCIALE DI TORINO Verbale n. 28 Adunanza 20 luglio 2010 OGGETTO: COORDINAMENTO CITTADINO E PROVINCIALE CONTRO LA VIO- LENZA ALLE DONNE. APPROVAZIONE PROTOCOLLO D INTESA. Protocollo: /2010 Sotto la presidenza del dott. ANTONIO SAITTA si è riunita la Giunta Provinciale, regolarmente convocata, presso la Sala del Consiglio Provinciale - P.zza Castello, Torino, con l'intervento degli Assessori: GIANFRANCO PORQUEDDU, UMBERTO D OTTAVIO, CARLO CHIAMA, ALBERTO AVETTA, MARCO BALAGNA, PIER- GIORGIO BERTONE, MARIAGIUSEPPINA PUGLISI, ROBERTO RONCO, ALES- SANDRA SARTORIO, IDA VANA e con la partecipazione del Segretario Generale BENEDETTO BUSCAINO. E assente l Assessore UGO PERONE. Il Presidente, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta. A relazione delle Assessore Puglisi. Premesso che : il Coordinamento Cittadino Contro la Violenza alle Donne, è un organismo istituito dalla Città di Torino nell aprile del 2000 ed è regolamentato mediante un Protocollo di Intesa, con il quale ne sono state definite e concordate modalità di azione e finalità. Nato come gruppo di raccordo interdisciplinare ed interistituzionale permanente composto da operatrici/tori di Enti e Associazioni che lavorano sul territorio per contrastare il fenomeno della violenza, il Coordinamento costituisce la rete dei soggetti che, ciascuno nel proprio ambito di competenza, mettono a disposizione professionalità e servizi in campo sanitario, psicologico, legale, giudiziario e di ordine pubblico, culturale, socio-assistenziale ed educativo, al fine di tutelare i diritti fondamentali delle donne, offrire loro sostegno, contrastando il fenomeno della violenza e promuovendo una cultura del rispetto, della reciprocità e della parità tra donne e uomini. Il dialogo tra differenze caratterizza lo spirito del Coordinamento; dialogo che, attraverso il confronto tra soggetti diversi sotto il profilo di genere, di orientamento sessuale, di provenienza e culturale, promuove l evoluzione del pensiero, del linguaggio e della consapevolezza.

2 Il Coordinamento, inoltre, garantisce i rapporti con Organismi nazionali, europei ed internazionali e collabora con tutte le realtà del territorio. Le parti aderenti al Coordinamento sono impegnate, attraverso la stipulazione del protocollo d'intesa, alla promozione della conoscenza del fenomeno e allo sviluppo di metodi di intervento coordinati e condivisi; Visto che il Coordinamento svolge le seguenti azioni: prevenire, contrastare, denunciare la violenza contro le donne informando e sensibilizzando la cittadinanza; rafforzare e incrementare i collegamenti fra strutture pubbliche che operano in campo educativo-socio-assistenziale e sanitario, nonché legale, giudiziario e di ordine pubblico, con tutti gli altri Enti ed Organismi privati impegnati nel contrasto del fenomeno; analizzare le necessità e i bisogni da colmare individuandone le soluzioni operative; realizzare percorsi formativi e di sensibilizzazione rivolti alle giovani generazioni e alle/agli operatrici/operatori dei servizi pubblici e privati del territorio della provincia; operare per garantire accoglienza alle donne maltrattate supportandone i percorsi di autonomia; verificare l applicazione delle norme esistenti in tema di maltrattamenti e di violenza, monitorare il fenomeno predisponendo strumenti adeguati e promuovendo la ricerca; Dato atto che la Provincia di Torino : con deliberazione n del 07/12/2004 la Giunta provinciale ha approvato il Protocollo d intesa di adesione al Comitato Cittadino Vittime di Violenza della città di Torino e ne ha autorizzato la sua sottoscrizione,accertatene la corrispondenza delle finalità e delle attività con le proprie politiche, gli interventi e progetti in campo di pari opportunita' tra donne e uomini; indica, nel proprio Piano territoriale, approvato con deliberazione della Giunta n del 20/06/2006, negli obiettivi di sostegno istituzionale alle donne perseguitate politicamente e/o socialmente, la partecipazione al Coordinamento Cittadino Donne Vittime di Violenza quale azione per tradurre in realtà la sensibilizzazione sociale sui diritti d integrità e di libertà personale e promuovere azioni complete di prevenzione e liberazione delle donne; Considerato che in data 20 maggio 2010, l Assemblea del Coordinamento cittadino Vittime di Violenza a seguito : di specifica richiesta della Provincia dell introduzione della Legge Regionale 16 del 2009 Istituzione dei Centri antiviolenza con case rifugio che ha introdotto in Piemonte nuovi riferimenti legislativi incardinando la localizzazione dei Centri antiviolenza all interno della programmazione dei Piani di Zona e prospetta la realizzazione delle case rifugio sulla base della pianificazione provinciale (Decreto della Presidente della Giunta Regionale 16 novembre 2009, n. 17R - art. 3 del Regolamento Regionale recante Disposizioni attuative della Legge regionale 29 maggio 2009, n. 16 Istituzione dei centri antiviolenza con case rifugio) ha discusso ed approvato un nuovo protocollo d Intesa prevedendo l ampliamento del Coodinamento alla rete provinciale, variandone la denominazione in Coordinamento Cittadino e Provinciale Contro la Violenza alle Donne ; Visto che la Città di Torino con deliberazione della Giunta n del 29 giugno del 2010 ha rinnovato il Protocollo d Intesa ( allegato A) e ha approvato l ampliamento della rete al territorio provinciale di Torino, con denominazione Coordinamento Cittadino e Provinciale

3 con tro la violenza alle donne; Dato atto che l allargamento alla rete provinciale torinese si rivela essere un utile strumento per la realizzazione del Piano Provinciale di Intervento, di prevenzione della violenza nei confronti delle donne e per la localizzazione delle case rifugio, previste dal Decreto della Presidente della Giunta Regionale 16 novembre 2009, n. 17R - art. 3 del Regolamento Regionale recante Disposizioni attuative della Legge regionale 29 maggio 2009, n. 16 Istituzione dei centri antiviolenza con case rifugio, si ritiene di sottoscrivere il Protocollo di Intesa (Allegato A) e, attraverso il supporto tecnico e amministrativo del Servizio Pari Opportunità e Politiche dei Tempi, di impegnarsi a: far circolare le informazioni ricevute dai soggetti della rete al territorio provinciale; offrire uno spazio sulla pagina web della Provincia ( e sul sito della Consigliera di Parità ( ); provvedere alla stampa di materiale informativo, rivolto alla cittadinanza del territorio provinciale, relativo alle modalità di utilizzo della rete del Coordinamento; sostenere in compartecipazione con gli altri Enti/Organismi le attività di formazione e di sensibilizzazione sul territorio provinciale; ricercare e diffondere opportunità progettuali e di finanziamento; svolgere attività di promozione del Coordinamento verso altre Istituzioni nazionali, europee ed internazionali; Acquisiti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile rispettivamente del Responsabile del Servizio interessato e del Responsabile di ragioneria ai sensi dell'art. 49 comma 1 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18/08/2000 n. 267; Visto l art. 134, comma 4, del citato Testo Unico e ritenuta l urgenza; con voti unanimi, espressi in forma palese, la Giunta Provinciale DELIBERA 1. di approvare il Protocollo d Intesa denominato Coordinamento Cittadino e Provinciale Contro la Violenza alle Donne (Allegato A); 2. di prendere atto che il Presidente o l Assessore delegato procederà a sottoscrivere il protocollo sopracitato; 3. di impegnarsi, attraverso il supporto tecnico e amministrativo del Servizio Pari Opportunità e Politiche dei Tempi, a: - far circolare le informazioni ricevute dai soggetti della rete al territorio provinciale; - offrire uno spazio sulla pagina web della Provincia ( e sul sito della Consigliera di Parità ( ); - provvedere alla stampa di materiale informativo, rivolto alla cittadinanza del - territorio provinciale, relativo alle modalità di utilizzo della rete del Coordinamento; - sostenere in compartecipazione con gli altri Enti/Organismi le attività di formazione e di sensibilizzazione sul territorio provinciale; - ricercare e diffondere opportunità progettuali e di finanziamento; - svolgere attività di promozione del Coordinamento verso altre Istituzioni nazionali, europee ed internazionali;

4 4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta ulteriori oneri rispetto a quelli previsti per l ordinaria attività dell Ente; 5. di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile con successiva votazione separata, espressa e favorevole di tutti gli intervenuti. Letto, confermato e sottoscritto. In originale firmato. Il Segretario Generale f.to B. Buscaino Il Presidente della Provincia f.to A. Saitta

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